Il Regolamento ministeriale prevede che la Valutazione sia formulata nel modo seguente:
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1 5.2 valutazione degli apprendimenti VALUTAZIONE DELL ESITO FORMATIVO ALLA FINE DEL I E DEL II QUADRIMESTRE. Il Regolamento ministeriale prevede che la Valutazione sia formulata nel modo seguente: SCUOLA PRIMARIA voti numerici per le singole discipline giudizio sintetico per la Religione Cattolica giudizio dei docenti contitolari per la condotta giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto al termine della scuola primaria: certificazione delle competenze acquisite che viene trasmessa alla Scuola dell ordine successivo voto aspetto cognitivo impegno cura del materiale autonomia partecipazione collaborazione motivazione interesse 10 Ha acquisito in modo completo e consolidato i concetti trattati; richiama con sicurezza e correttezza le informazioni ricevute, collega le conoscenze. Utilizza correttamente conoscenze e abilità acquisite, anche in contesti diversi. Ha raggiunto un sicuro grado di competenza. E corretto e sicuro nell esposizione scritta, grafica e orale. Comunica con proprietà di linguaggio in modo logico, coerente e con riflessioni personali, un'esperienza fatta, un argomento studiato. Utilizza in maniera adeguata linguaggi specifici. Si pone, formula problemi e li risolve ricorrendo anche a processi originali, utilizzando differenti metodi di rappresentazione. Sa usare vari strumenti e materiali in situazioni e contesti diversi finalizzandoli al raggiungimento di uno scopo. Esegue i compiti con responsabilità e con regolarità ed ha cura del materiale proprio e altrui. L applicazione è costante. Ha un ritmo di lavoro efficace. Sa portare a termine un lavoro, organizzando autonomamente tempi e modalità. Partecipa con interventi costruttivi, propositivi e creativi. Interagisce con gli altri in maniera responsabile e collaborativa.
2 9 Ha acquisito in modo completo i concetti trattati; richiama con correttezza le informazioni ricevute, collega le conoscenze. Utilizza correttamente conoscenze e abilità acquisite. Ha raggiunto un sicuro grado di competenza. E corretto e sicuro nell esposizione scritta, grafica e orale. Comunica con proprietà di linguaggio in modo logico e coerente un'esperienza fatta, un argomento studiato. Utilizza in maniera adeguata linguaggi specifici. Si pone, formula problemi e li risolve ricorrendo anche a processi originali, utilizzando differenti metodi di rappresentazione. Sa usare vari strumenti e materiali in situazioni e contesti diversi finalizzandoli al raggiungimento di uno scopo. Esegue i compiti con regolarità ed ha cura del materiale proprio e altrui. L applicazione è costante. Ha un ritmo di lavoro efficace. Sa portare a termine un lavoro, organizzando autonomamente tempi e modalità. Partecipa con interventi costruttivi, propositivi e creativi. Interagisce con gli altri in maniera responsabile e collaborativa.
3 8 7 Ha acquisito i concetti trattati e richiama correttamente le informazioni ricevute, collega alcune conoscenze. Utilizza conoscenze e applica correttamente le relative procedure in contesti assegnati. E corretto nella comunicazione orale, grafica, scritta. Comunica con proprietà di linguaggio ed in modo logico un'esperienza fatta, un argomento studiato. Utilizza il linguaggio specifico. Formula problemi e li risolve ricorrendo ad approcci e procedure standard. Sa usare vari strumenti e materiali in situazioni e contesti diversi. Ha acquisito i concetti trattati, ma tale acquisizione non risulta del tutto consolidata; con la riflessione richiama le informazioni ricevute e le utilizza in contesti assegnati. L utilizzo delle conoscenze è funzionale al compito. Applica quasi sempre correttamente semplici procedure logiche in contesti assegnati. E generalmente corretto nella comunicazione scritta, orale e grafica. Comunica con un linguaggio appropriato un'esperienza fatta, un argomento studiato. Utilizza in maniera essenziale il linguaggio specifico. Riconosce semplici problemi e li risolve ricorrendo ad approcci e procedure standard. Sa usare vari strumenti e materiali in situazioni guidate. Esegue i compiti con regolarità. Svolge le attività in modo produttivo e autonomo. Esegue i compiti con una certa regolarità. Svolge le attività in modo adeguato. Partecipa in modo costruttivo e pertinente. Collabora attivamente. Partecipa in maniera pertinente. Generalmente collabora. 6 Ha acquisito in modo essenziale e non sempre sicuro i concetti trattati. Richiama in parte le informazioni ricevute e le utilizza in semplici contesti assegnati. L utilizzo delle conoscenze segue meccanismi standardizzati. Applica semplici procedure logiche meccanicamente e limitatamente ad alcuni contesti. Comunica emozioni, esperienze, argomenti studiati in maniera semplice e comprensibile. Non sempre è corretto nella comunicazione scritta, orale e grafica Risolve semplici problemi seguendo procedure guidate. Sa usare vari strumenti e materiali in situazioni guidate. Esegue i compiti in maniera abbastanza regolare. Svolge le attività in modo superficiale. Partecipa se sollecitato. Generalmente collabora. 5 Non ha acquisito i concetti fondamentali trattati, ha difficoltà nel richiamare anche semplici informazioni ricevute. Ha difficoltà ad osservare ed individuare relazioni. Non sempre corretto nelle forme di comunicazione. Ha difficoltà ad analizzare gli elementi di un problema o di una informazione in genere. Ha difficoltà a comprendere e ad applicare quanto appreso. Ha difficoltà a comprendere, e quindi ad usare correttamente simboli, grafici, schemi e rappresentazioni simboliche in genere. Esegue i compiti saltuariamente. Svolge le attività in maniera discontinua e non corretta. Partecipa solo saltuariamente e con interventi non sempre pertinenti. La collaborazione in classe è discontinua. Per gli alunni portatori di handicap o DSA certificati, sono previste, come da normativa vigente, una didattica individualizzata e personalizzata con l uso di strumenti compensativi (compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche), nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Tali procedure sono inserite nel PEI/PEP/PDP redatto dai docenti e concordato con la famiglia, di conseguenza sono garantite, durante il corso dei cinque anni, adeguate forme di verifica e di valutazione in base al progetto di- dattico individuale formulato.
4 SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO voti numerici per le singole discipline giudizio sintetico per la Religione Cattolica voto numerico e nota illustrativa per il comportamento esame finale: media aritmetica tra i voti di ammissione, le quattro prove scritte, la prova Invalsi, il colloquio d esame (come previsto dalla normativa ministeriale) al termine del terzo anno: certificazione delle competenze acquisite Griglia di valutazione disciplinare voto Aspetto cognitivo impegno cura del materiale autonomia partecipazione collaborazione motivazione interesse CONOSCENZE 10 Ha acquisito in modo completo e consolidato i concetti; richiama con sicurezza e correttezza le informazioni, collega le conoscenze e le utilizza in contesti diversi. ABILITA LOGICHE E PROCEDURALI Utilizza con sicurezza abilità logiche e procedurali anche complesse, in contesti diversi. PROBLEM SOLVING Si pone, formula problemi e li risolve ricorrendo anche a processi originali, utilizzando differenti metodi di rappresentazione di comunicazione e con una riflessione sulle strategie e sulle soluzioni. COMUNICAZIONE, ESPOSIZIONE, USO DI STRUMENTI E corretto e sicuro nell esposizione scritta, grafica e orale. Comunica con proprietà di linguaggio in modo logico e coerente e con riflessioni personali utilizzando in maniera adeguata linguaggi specifici; usa vari strumenti e materiali in situazioni e contesti diversi finalizzandoli al raggiungimento di uno scopo. Esegue i compiti con responsabilità e con regolarità ed ha cura del materiale proprio e altrui. L applicazione è costante. Ha un ritmo di lavoro efficace. Sa portare a termine un lavoro, organizzando autonomamente tempi e modalità. Partecipa con interventi costruttivi, propositivi e creativi. Interagisce con gli altri in maniera responsabile e collaborativa.
5 9 Ha acquisito in modo completo i concetti; richiama con sicurezza e correttezza le informazioni, collega le conoscenze e le utilizza in contesti diversi. Utilizza abilità logiche e procedurali anche complesse, in contesti diversi. Si pone, formula problemi e li risolve ricorrendo anche a processi originali, utilizzando differenti metodi di rappresentazione e di comunicazione. E corretto e sicuro nell esposizione scritta, grafica e orale. Comunica con proprietà di linguaggio e in modo logico e coerente utilizzando in maniera adeguata linguaggi specifici; usa vari strumenti e materiali in situazioni e contesti diversi finalizzandoli al raggiungimento di uno scopo. Esegue i compiti (con responsabilità) e con regolarità ed ha cura del materiale proprio e altrui. L applicazione è costante. Ha un ritmo di lavoro efficace. Sa portare a termine un lavoro, organizzando autonomamente tempi e modalità. Partecipa con interventi costruttivi, propositivi e creativi. Interagisce con gli altri in maniera responsabile e collaborativa. 8 Ha acquisito i concetti e richiama correttamente le informazioni, collega le conoscenze e le utilizza in contesti assegnati. Applica correttamente procedure logiche in contesti assegnati. Formula problemi e li risolve ricorrendo ad approcci e procedure standard o anche a processi originali. E corretto nella comunicazione scritta, grafica e orale. Comunica con proprietà di linguaggio ed in modo logico utilizzando il linguaggio specifico; usa vari strumenti e materiali in situazioni e contesti diversi. Esegue i compiti con regolarità ed ha cura del materiale proprio e altrui. Svolge le attività in modo produttivo e autonomo. Partecipa in modo costruttivo e pertinente. Collabora attivamente.
6 7 Ha acquisito i concetti ma tale acquisizione non risulta del tutto consolidata; con la riflessione richiama le informazioni ricevute e le utilizza in contesti assegnati. Applica correttamente semplici procedure logiche in contesti assegnati. Formula problemi e li risolve ricorrendo ad approcci e procedure standard. E generalmente corretto nella comunicazione scritta, grafica e orale. Comunica con appropriato linguaggio ed in modo logico utilizzando in maniera essenziale il linguaggio specifico; usa vari strumenti e materiali in situazioni guidate. Esegue i compiti con regolarità e rispetta il materiale proprio e altrui. Svolge le attività in modo adeguato. Partecipa in maniera pertinente. Collabora con regolarità. 6 Ha acquisito in modo accettabile ma non sicuro i concetti. Richiama in parte le informazioni ricevute e le utilizza in semplici contesti assegnati. Applica meccanicamente e limitatamente ad alcuni contesti semplici procedure logiche Riconosce problemi standard e li risolve ricorrendo a procedure conosciute. Comunica emozioni, esperienze, argomenti studiati in maniera semplice e comprensibile. Non sempre è corretto nella comunicazione scritta, grafica e orale, usa strumenti in semplici procedure standard. Esegue i compiti in maniera frettolosa, ma abbastanza regolare. Porta quasi sempre i materiali necessari. Svolge le attività in modo superficiale. Partecipa se sollecitato. Generalmente collabora.
7 5 Non ha acquisito i concetti fondamentali trattati in modo adeguato, ha difficoltà nel richiamare le informazioni ricevute. Ha difficoltà ad osservare ed individuare relazioni. Ha difficoltà ad analizzare gli elementi di un problema o di una informazione in genere. Ha difficoltà a comprendere e ad applicare quanto appreso. I procedimenti logici, il più delle volte, non sono corretti. Non sempre corretto nelle forme di comunicazione, ha difficoltà a comprendere, e quindi ad usare correttamente simboli, grafici, schemi e rappresentazioni simboliche in genere, anche se aiutato a farlo. Esegue i compiti saltuariamente. Non sempre porta i materiali. Svolge le attività in maniera discontinua. Partecipa solo saltuariamente e con interventi non sempre pertinenti. La collaborazione in classe è discontinua. 4 Non ha acquisito i concetti fondamentali e ha significative difficoltà nel richiamare le informazioni. Non sa ancora osservare e individuare relazioni. Non riesce a individuare e quindi analizzare gli elementi di un problema o di una informazione in genere. I procedimenti logici sono scorretti. La forma di comunicazione è spesso scorretta. Non comprende e quindi non usa correttamente rappresentazioni simboliche in genere, anche se aiutato a farlo. Non esegue i compiti Non porta i materiali. Partecipa in modo inadeguato e con interventi non pertinenti. In classe non collabora. 3 Impreparato o prove gravemente lacunose Per gli alunni portatori di handicap o DSA certificati, sono previste, come da normativa vigente, una didattica individualizzata e personalizzata con l uso di strumenti compensativi (compresi i
8 mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche), nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Tali procedure sono inserite nel PEI/PEP/PDP redatto dai docenti e concordato con la famiglia; di conseguenza sono garantite, durante il triennio, adeguate forme di verifica e di valutazione in base al progetto didattico individuale formulato. LE NUOVE COMPETENZE A partire dall A.S verrà adottato un nuovo sistema di valutazione delle competenze in ottemperanza alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell UE del 18/12/2006. Tale certificazione è volta a riconoscere e valutare le competenze, intese come una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto, acquisite dagli alunni in ambiti scolastici ed extrascolastici. E importante sottolineare che le competenze non corrispondono alle conoscenze o alle capacità del ragazzo, ma a un insieme strutturato di conoscenze e abilità acquisite (DLgs.13/13 art.2 c.1). CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI Il profitto di ciascun alunno esprime il giudizio sul possesso di conoscenze, abilità e competenze al termine dell'anno scolastico e viene misurato sugli obiettivi disciplinari, trasversali ed educativi, tenuto conto degli obiettivi fissati dalla programmazione del Consiglio di Classe. Nella valutazione finale dello studente si terrà conto del suo percorso didattico-educativo, ivi compresi eventuali Piani Didattici Personalizzati (P.D.P.) per alunni con B.E.S.; verrà preso in esame il livello iniziale di ciascuno, le potenzialità, i livelli raggiunti rispetto ai livelli di partenza, l'interesse e l'impegno, la partecipazione alle attività della classe, le capacità di organizzazione, la quantità e qualità del lavoro. Concorre alla valutazione complessiva dello studente, la votazione nel comportamento attribuita collegialmente dal consiglio di classe. Il Consiglio di classe esprime tale valutazione tenendo conto delle modalità di adempimento dei doveri degli alunni, di esercizio dei propri diritti, sul rispetto delle regole di convivenza civile e di quelle fissate dal regolamento d'istituto. Per gli studenti che presentano carenze nella preparazione, in relazione ad un'eventuale promozione, si terrà conto delle potenzialità di recupero e di eventuali situazioni personali e di contesto dell'alunno che si ritiene abbiano inciso sul suo rendimento scolastico La valutazione del comportamento è espressa, nella scuola Primaria, attraverso un giudizio, e nella scuola Secondaria attraverso un voto in decimi, formulati secondo le modalità deliberate dal Collegio docenti. Validità dell anno scolastico: Con riferimento alla validità dell anno scolastico Si ricorda al Collegio il DPR 122 Art 2 comma 10., ferma restando la frequenza richiesta dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n.
9 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1,sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L'impossibilita' di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate. Con riferimento all Art 11 comma 1 D.Lgs n.59/2004 si ricorda che ai fini della validità dell anno scolastico, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell orario annuale personalizzato. Il Collegio docenti ha deliberato che in casi eccezionali e debitamente documentati, nel caso in cui l'alunno non abbia frequentato le lezioni per almeno ¾ dell'orario personalizzato il Consiglio di classe delibera se ricorrano le condizioni di ammissione alla valutazione finale degli studenti che si trovino in una delle seguenti condizioni: Assenze dovute a gravi motivi di salute adeguatamente documentati e certificati; Assenze dovute a terapie o cure programmate; Assenze dovute a particolari situazioni familiari verificatesi nel corso dell anno scolastico (es. trasferimenti di residenza), compresi gli alunni stranieri arrivati in corso anno scolastico Motivazioni di carattere sociale e culturale per alunni in situazione di valutare. Il Consiglio di classe può valutare a sua discrezione di concedere la deroga anche in assenza della domanda prodotta dal genitore, qualora sia a conoscenza di situazioni particolari personali o familiari. Nei casi suddetti, il Consiglio di classe, considerate le verifiche effettuate e la presenza di un numero congruo delle stesse, deciderà con deliberazione motivata e trascritta a verbale se ricorrano le condizioni per ritenere che le assenze non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione finale. CRITERI DI GIUDIZIO DI IDONIETA, ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE. In sede di scrutinio finale la valutazione degli allievi compete al CdC CFR.DPR n. 122/2009, art.2: la valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. Precisiamo dunque che in sede di scrutinio, intermedio e finale, la valutazione non è del singolo docente e che tutti i voti si ritengono decisi dal consiglio di classe. In sede di scrutinio il consiglio di classe assegna il voto in decimi con il quale l alunno viene ammesso all esame conclusivo del I ciclo.
10 L art. 3 comma 2 del DPR 122/2009 prescrive: il giudizio di idoneità di cui all articolo 11, comma 4- bis, del decreto legislativo n.59 del 2004 e successive modificazioni è espresso dal consiglio di classe in decimi considerando il percorso scolastico compiuto dall allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all esame medesimo, senza attribuzione di voto. Il criterio per il calcolo del voto di ammissione (giudizio di idoneità), deciso dalla scuola nella sua autonomia, prevede che si consideri la media dei voti numerici compreso il comportamento, arrotondato matematicamente. Fanno eccezione i casi in cui il consiglio di classe ha ammesso l alunno all esame sebbene, in sede di proposta di voto, fossero presenti una o più insufficienze. In tal caso l approssimazione avverrà sempre per difetto.
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