MODELLO PER LA FORMULAZIONE DI OSSERVAZIONI AL P.A.E.R.P. DELLA PROVINCIA DI LIVORNO
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1 MODELLO PER LA FORMULAZIONE DI OSSERVAZIONI AL P.A.E.R.P. DELLA PROVINCIA DI LIVORNO Al Presidente della Provincia di Livorno OGGETTO: formulazione osservazione al P.A.E.R.P. della Provincia di Livorno. Il/La sottoscritto/a. CONFINDUSTRIA LIVORNO... Con sede in LIVORNO Via Roma n. 54 avendo preso visione dell avviso di consultazione del P.A.E.R.P. pubblicato sul BURT, formula l osservazione che allega alla presente. Il/i territorio/i ove ricade l osservazione è/sono quello/i del/i Comune/i di: TUTTA LA PROVINCIA... Il/La sottoscritto/a comunica i seguenti recapiti di riferimento: tel./cell. (facoltativo) pec (facoltativo) info@pec.confindustrialivorno.it. (facoltativo) info@confindustrialivorno.it fax (facoltativo) Data 31/03/2014 Firma ESTRATTO DALL AVVISO DI PUBBLICAZIONE SUL BURT Entro lo stesso termine di 60 giorni chiunque può far pervenire osservazioni (corredate dal Modello predisposto e scaricabile dal medesimo link) al Presidente della Provincia di Livorno. Le osservazioni potranno essere inviate alternativamente o tramite posta elettronica certificata (all indirizzo provincia.livorno@postacert.toscana.it) o tramite fax ( ) o tramite posta (al Presidente della Provincia di Livorno Piazza del Municipio, Livorno) o a mano direttamente all Ufficio Protocollo della Provincia in Piazza del Municipio, 4 a Livorno (con orario dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17) o tramite posta elettronica (all indirizzo a.bini@provincia.livorno.it ).
2 PROVINCIA DI LIVORNO P.A.E.R.P. (Piano delle Attività Estrattive, di Recupero delle aree scavate e Riutilizzo dei Residui Recuperabili) OSSERVAZIONI Confindustria Livorno - Osservazioni PAERP Pag. 1
3 Premessa: La Regione Toscana ha avviato il processo di pianificazione delle attività estrattive, di recupero delle aree escavate e di riutilizzo dei residui recuperabili, con la Delibera di adozione del P.R.A.E.R. (Piano regionale delle attività estrattive, di recupero delle aree escavate e di riutilizzo dei residui recuperabili ) del 27 Febbraio 2007 n. 27. Il Piano di indirizzo Regionale, demandava poi alle Provincie la predisposizione dei P.A.E.R.P. (da redigersi ai sensi delle leggi vigenti in materia nonché del regolamento regionale n.10/r del 23 febbraio 2007) quali pianificazioni settoriali di livello provinciale, redatte per attuare gli indirizzi e le prescrizioni del Piano Regionale. Il P.A.E.R.P., quale atto di pianificazione settoriale, è poi parte integrante del PTC che è stato oggetto di revisione da parte dell Ente provinciale. Per la redazione del P.A.E.R.P, la Provincia di Livorno ha predisposto un quadro conoscitivo di riferimento, che ha determinato l adozione del Documento Preliminare all avvio del procedimento di approvazione del Piano, attraverso la Delibera di Giunta n. 160 del 17 Novembre Nel seguito, riteniamo opportuno sintetizzare alcuni rilievi sulla documentazione adottata Delibera del Consiglio Provinciale n.3 del , formulando le seguenti 1. Note di carattere generale: OSSERVAZIONI 01.a Criticità nella determinazione dei fabbisogni Il lungo iter amministrativo che ha portato all adozione del PAERP della Provincia di Livorno, è iniziato in seguito alla preventiva adozione del Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAER) datato Tra l adozione dei due strumenti, quindi, sono trascorsi sette anni; un tempo che ha di fatto azzerato l orizzonte temporale delle previsioni regionali per quanto riguarda il dimensionamento delle produzioni e le stime, atteso che i fabbisogni del PRAER erano quantificati previsionalmente sino al Il Piano Provinciale, pertanto, vedrà la luce già oltre il limite previsionale regionale anche se i fabbisogni stimati orientati al bilanciamento ed all autosufficienza dovrebbero trarre origine, in genere, anche quelle stesse previsioni. La Relazione di accompagnamento del PAERP, infatti, indica come inapplicabili gli stessi criteri ed i percorsi che il Piano Regionale aveva individuato per l equilibrio tra domanda ed offerta (indipendentemente dalle differenze quantitative tra fabbisogni Confindustria Livorno - Osservazioni PAERP Pag. 2
4 calcolati all epoca e le produzioni reali), affermando che, a livello provinciale, i medesimi obiettivi di riequilibrio possano essere raggiunti: nella misura consentita dalla disponibilità effettiva della risorsa sia di nuova estrazione che proveniente da recupero e/o riciclaggio e nella consapevolezza che in determinate aree le attività di estrazione, lavorazione e trasformazione degli inerti sono una componente essenziale dell'economia locale e una opportunità per l'occupazione non facilmente sostituibile. Proprio la delicatezza e la profonda conoscenza del mercato dei lapidei (che non è fatto solo di materiali da destinarsi all edilizia in genere), avrebbe reso necessario un confronto più stretto tra produttori e estensori del Piano Provinciale. Non riteniamo sufficiente, infatti, la sola analisi statistica dei dati forniti dai produttori, ancorché raccolti con rigore scientifico. Occorre a nostro avviso che il settore stesso possa esprimersi direttamente, in un confronto continuativo e proficuo con l'amministrazione provinciale, per evitare che le stime siano fuorviate dal mero dato storico. Determinati settori segnatamente quelli relativi ai materiali da utilizzarsi come materia prima nei processi produttivi industriali (ma anche i lapidei da costruzione) risentono, non solo dell'andamento generale del mercato, ma anche di fattori estranei al mercato stesso, impattanti sul ciclo produttivo di coltivazione, quali ad esempio la qualità intrinseca del materiale cavato. Modifiche normative o criteri selettivi più stringenti non ricavabili ovviamente da dati storici di tipo statistico - possono portare a variazioni, anche sostanziali, dei fabbisogni. RICHIESTA: Per tutto quanto sino a questo momento evidenziato, riteniamo sia necessario provvedere a rideterminare i quantitativi previsionali, coinvolgendo direttamente gli operatori del settore - coordinati da Confindustria - quale associazione di categoria che raccoglie localmente sia i produttori di lapidei, sia gli utilizzatori. Confindustria Livorno - Osservazioni PAERP Pag. 3
5 01.b Mancata analisi del parametro qualitativo ai fini dell individuazione della risorsa Nell analisi della Relazione di accompagnamento e della documentazione adottata, la questione legata alla qualità intrinseca della materia, non è opportunamente affrontata. Il tema della qualità del materiale cavato o disponibile soprattutto negli usi industriali è importantissimo. Il confronto diretto e costante con le aziende, risulta in questo caso essenziale. Le esigenze dei produttori, legate alla richiesta quali-quantitativa del mercato, potrebbero essere orientate anche all'ottenimento di nuovi piani di coltivazione, in sostituzione di quanto precedentemente autorizzato; ciò, ad esempio, nel caso in cui le risorse già autorizzate non fossero più rispondenti alle caratteristiche tecniche minime richieste oppure quando eventuali piani di intervento per la riduzione degli impatti ambientali (transiti, scarichi di lavorazione, ecc.) possano essere attuati grazie alla purezza maggiore del materiale cavato. RICHIESTA: Si richiede che nella determinazione dei fabbisogni, in genere, si tenga in considerazione anche il parametro qualitativo del materiale e che i piani di coltivazione per i Settori non soggetti a determinazioni anticipate dei fabbisogni, siano valutati anche in relazione a questo aspetto. 01.c Confronto continuativo E di fondamentale importanza, nella redazione e nella manutenzione dello strumento di governo della materia a livello provinciale, poter disporre di dati effettivamente supportati dagli andamenti storici e dalle realistiche previsioni dei fabbisogni futuri. RICHIESTA: Per il monitoraggio costante e continuo dei fabbisogni ed una corretta determinazione delle stime supportata da approfondita conoscenza del mercato di riferimento, si richiede l'istituzione di un Tavolo di confronto permanente, tra Provincia e produttori, attraverso il quale monitorare le esigenze e velocizzare gli eventuali adeguamenti. Confindustria Livorno - Osservazioni PAERP Pag. 4
6 2. Osservazioni puntuali: Per quanto attiene questioni e problematiche di natura puntuale, si riportano le note di merito pervenute dalle Aziende associate, alle quali si rimanda. 2.1 Richieste e segnalazioni pervenute dalle aziende associate 2.1a Inserimenti: 2.1a-1 In relazione a specificità di carattere puntuale, alleghiamo (ALL. A) quanto segnalatoci da azienda associata, inerente la richiesta di inserimento di una nuova superficie, nelle perimetrazioni del PAERP relative alla Carta delle Risorse ed alla Carta dei Giacimenti. 2.1a-2 In relazione a specificità di carattere puntuale, alleghiamo (ALL. B) quanto segnalatoci da azienda associata, inerente la richiesta di inserimento di una nuova superficie, nelle perimetrazioni del PAERP relative alla Carta delle Risorse ed alla Carta dei Giacimenti. 2.1b Rettifiche: 2.1b-1 In relazione a specificità di carattere puntuale, alleghiamo (ALL. C) quanto segnalatoci da azienda associata, inerente la richiesta di rettifica della perimetrazione dell'area di Monte Calvi. Tale rettifica è richiesta, sia per inserire l'area prevista dal Regolamento Urbanistico (Sottozona E10-1) del Comune di Campiglia, sia per alienare dalla perimetrazione della Aree protette (SIC-SIR- ZPS) ricadenti nel Comune di San Vincenzo, un'area già sottoposta ad autorizzazione. Livorno, 31/03/2014 Confindustria Livorno Confindustria Livorno - Osservazioni PAERP Pag. 5
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15 compatibilità ambientale di cui alla deliberazione n 39 del 17 Marzo 2004 della Giunta Comunale del Comune di San Vincenzo; - nella Relazione Generale di accompagnamento del P.A.E.R.P. adottato da Codesta Provincia emerge che l individuazione dell evoluzione dei bisogni e delle disponibilità di calcare sono state determinate sulla produzione degli ultimi 5 10 anni e, dunque, senza tener conto della futura domanda del mercato che deve invece necessariamente includere sia i mercati di utilizzo diretto sia i mercati di trasformazione del calcare in altri intermedi come quelli propri della Scrivente; ciò non traspare dalla Tabella 16 della Relazione Generale letta in relazione a quanto riportato a pag. 35 dello stesso documento che recita la Tabella 16 dei fabbisogni può essere considerata coincidente al quadro riassuntivo di previsione delle produzioni provinciali per il periodo nonché all art.2 delle Norme Tecniche; - di conseguenza, nella suddetta Relazione Generale non sembra sia stato valutato appieno lo specifico caso della Scrivente, ove il calcare non è destinato al mercato dell edilizia, del marmo, delle costruzioni stradali, ecc., ma è invece una materia prima fondamentale per la produzione del carbonato di sodio (soda) e bicarbonato di sodio il cui mercato ha un impatto rilevante non solo sull economia provinciale e regionale ma anche nazionale. Infatti lo Stabilimento di Rosignano copre con le sue produzioni oltre l 80 % del fabbisogno nazionale di bicarbonato di sodio ed oltre il 50 % del fabbisogno nazionale di soda essendo la Sodiera di Rosignano l unico impianto in Italia; il restante 50 % è coperto dalle importazioni; - 2 -
16 - se, come si legge nel rapporto ambientale e nella sintesi non tecnica che hanno concluso il procedimento di valutazione ambientale strategica, uno degli obiettivi del P.A.E.R.P. è il mantenimento di un equilibrio tra domanda ed offerta sul mercato provinciale, le produzioni della cava di S. Carlo non andrebbero conteggiate come parte di tale equilibrio. Infatti il materiale estratto non è destinato al mercato provinciale bensì allo Stabilimento di Rosignano per la produzione di carbonato e bicarbonato di sodio. Come già rilevato al punto precedente l impatto delle produzioni dello Stabilimento di Rosignano ha valenza nazionale in quanto esse alimentano sia la filiera del vetro piano e curvo con il carbonato di sodio (soda), sia il mercato dell alimentazione animale ed umana con il bicarbonato di sodio; - l affermazione contenuta nel P.A.E.R.P. secondo la quale il calcare microcristallino presente nell area di Monte Calvi in aree esterne alle proprietà della Scrivente, al momento destinato all'industria siderurgica in forte crisi, potrebbe essere altresì utilizzabile da altre imprese del territorio, più funzionali allo sviluppo socio-economico della Provincia (cfr pag. 35 della Relazione Generale del P.A.E.R.P.), potrebbe far intendere che si induca per la Scrivente un approvvigionamento obbligato di calcare da fonti esterne, a scapito di un approvvigionamento interno già in essere, con conseguente fatale impatto negativo sui costi produzione e distorsione dei principi di libero mercato; - la Scrivente, in un ottica di consolidamento delle proprie attività industriali in una visione a medio-lungo periodo, sempre accompagnata dalla continua ricerca del miglioramento dell efficienza delle proprie - 3 -
17 attività, ha approfondito le proprie conoscenze sulle qualità della risorsa del calcare microcristallino presente nell area dando uno specifico incarico all Università di Pisa; - lo studio compiuto da detta Università ha confermato, anche nell area di proprietà della Scrivente, ma al di fuori degli attuali limiti della risorsa e del giacimento, la presenza di calcare microcristallino funzionale alle produzioni dello Stabilimento di Rosignano; la qualità di tale calcare risulta infatti essere, anche in seguito a prove di scala industriale, la chiave di volta per il mantenimento della competitività della produzione di carbonato e bicarbonato di sodio sul sito di Rosignano come meglio di seguito precisato; - pertanto è indispensabile prevedere uno sviluppo del giacimento al di fuori dell attuale perimetro proprio al fine di poter estrarre una risorsa con caratteristiche qualitative nettamente migliori di quelle attualmente già autorizzate; - gli artt. 5, comma 2, e 19, comma 5, della L.R. 78/1998, prevedono, rispettivamente, che non costituiscono varianti al P.R.A.E.R. gli aggiornamenti che comportano modifiche delle risorse e dei relativi giacimenti nonché delle normative di dettaglio che non influiscono sulla struttura complessiva del P.R.A.E.R. e la possibilità, all esito di un permesso di ricerca, dell inserimento di nuove aree nella Carta delle Risorse del P.R.A.E.R.; - per parte sua, la giurisprudenza amministrativa ha stabilito che è proprio della pianificazione delle attività estrattive valutare i limiti delle attività estrattive stesse contemperando, come si chiede che sia fatto nel caso di - 4 -
18 specie, i bisogni di salvaguardia ambientale con le esigenze produttive (in termini, Cons. Stato, Sez. V, 4411/2013 e Sez. VI, 711/2011), tutto ciò premesso Solvay Chimica Italia S.p.A, come in epigrafe rappresentata e domiciliata, richiede l inserimento nelle perimetrazioni del P.A.E.R.P., sia nella Tavola delle Risorse che in quella dei Giacimenti, dell estensione della superficie evidenziata in colore rosso nella planimetria allegata R31947/83, precisando che tale area ricade completamente all interno di terreni di sua proprietà ed è così delimitata: a Nord il limite è rappresentato dal confine tra i Comuni di San Vincenzo e Castagneto Carducci; ad Est il limite è rappresentato dal confine tra le proprietà di Solvay Chimica Italia S.p.A. e Cave di Campiglia S.p.A.; a Sud il limite è rappresentato dal confine tra i Comuni di San Vincenzo e Campiglia M.ma; ad Ovest il limite è rappresentato dalle attuali perimetrazioni del P.R.A.E.R. così come individuate nelle relative cartografie. Complessivamente l area della superficie aggiuntiva, oggetto della presente richiesta di inserimento, è di circa 15,3 ha. A sostegno della suddetta richiesta di inserimento, la Scrivente precisa quanto segue: - la Relazione Generale di accompagnamento del P.A.E.R.P. (rif. 6) evidenzia l importanza del calcare microcristallino per i comparti - 5 -
19 industriali che operano nel territorio toscano e che sono strategici per la difesa e la tenuta del sistema produttivo regionale ; a tal proposito Solvay Chimica Italia conferma la sussistenza di quanto sopra essendo il calcare microcristallino una materia prima strategica per la competitività del sito di Rosignano ed essendo il sito di Rosignano la maggiore realtà chimica industriale della regione Toscana; - non è applicabile al materiale estratto dalla cava di San Carlo il principio dell equilibrio, a cui fa richiamo il P.A.E.R.P, fra offerta e domanda di mercato a livello provinciale, in quanto è di tutta evidenza che tale materiale viene invece trasformato dalla Scrivente per i propri mercati degli intermedi chimici sodici in ambito nazionale (oltre il 50 % del mercato italiano del carbonato di sodio e la quasi totalità del mercato italiano di bicarbonato di sodio ) con esportazioni anche ai mercati internazionali; - l analisi macroeconomica circa l utilizzo del calcare microcristallino contenuta nel P.A.E.R.P. non può essere basata sul solo andamento del mercato dell edilizia e delle costruzioni stradali degli ultimi anni, ma deve invece affrontare anche l analisi dell evoluzione dei mercati coinvolti almeno nei prossimi 10 anni: data la trasformazione del calcare estratto dalla cava di S. Carlo nello Stabilimento di Rosignano, in suddetta analisi deve essere contemplata anche l evoluzione del mercato del carbonato di sodio e del bicarbonato di sodio. Per i mercati utilizzatori delle produzioni dello Stabilimento si prevede una fase di stabilità fino a tutto il 2017, come conseguenza della attuale congiuntura economica. Il sito di Rosignano mantiene però l intera capacità nominale degli impianti - 6 -
20 produttivi per fare fronte rapidamente ad una possibile ripresa del mercato dopo tale data. L opportunità di agganciare la ripresa economica non deve perciò essere assolutamente messa in pericolo da una limitata disponibilità di calcare microcristallino di buona qualità, condizione che si potrebbe verificare qualora non venisse accolta la presente istanza della Scrivente di estensione degli attuali limiti estrattivi del P.A.E.R.P. Tale concetto è anche chiaramente riportato nella Relazione Generale del P.A.E.R.P. dove, a pagina 34, si afferma che Dovranno comunque essere salvaguardate le esigenze di approvvigionamento per uso industriale, che potranno modificarsi nell ipotesi di un auspicata ripresa produttiva, considerando anche la valenza extra provinciale del loro utilizzo in virtù della qualità e tipologia del materiale estratto ; - in linea con il principio espresso nel P.A.E.R.P che uno degli obiettivi dello stesso sia anche la salvaguardia dei comparti industriali che operano nel territorio toscano e che sono strategici per la difesa e la tenuta del sistema produttivo regionale occorre considerare l impatto socio-economico del sito di Rosignano sul territorio provinciale, regionale e nazionale. Il sito di Rosignano occupa attualmente 1500 addetti tra diretti ed indiretti, quasi totalmente residenti nella provincia di Livorno, con una ricaduta sul territorio in termini di salari, acquisti di beni e servizi di circa 120 Milioni di euro all anno. Il sito, oltre ad essere integrato nelle sue produzioni, è a sua volta integrato a valle con le filiere del carbonato di sodio, bicarbonato di sodio, cloro e perossidati a livello nazionale. Simile è la situazione delle società coinsediate Ineos Manufacturing S.p.A, integrata nel mercato del polietilene, e Gas de - 7 -
21 France-Suez, integrata nel mercato energetico nazionale. La mancata disponibilità di calcare microcristallino, nelle quantità e qualità richieste, per la principale struttura industriale del sito (sodiera) porrebbe immediatamente in crisi, a cascata, tutte le altre produzioni ad essa collegate e poi tutte le filiere nazionali che da tali produzioni vengono alimentate; - il P.A.E.R.P. appare lacunoso e viziato da difetto di istruttoria laddove, malgrado sia perfettamente noto che la destinazione del calcare estratto a San Carlo sia lo stabilimento di Rosignano e riferendosi esclusivamente ad un collegamento a livello provinciale fra il luogo di estrazione e il luogo di utilizzo, non approfondisce sul piano istruttorio il fabbisogno di calcare dello stabilimento di Rosignano, ma si limita a osservazioni che hanno un sapore generico: La determinazione del fabbisogno provinciale dei materiali per il prossimo decennio ed il conseguente dimensionamento delle attività estrattive possono essere fatti applicando sui dati pregressi fattori prudenziali di variazione; questi sono in ogni caso da considerare di validità non impositiva in presenza di un panorama economico in evoluzione e di situazioni particolari locali (pag. 32); - recenti prove su scala industriale hanno, inoltre evidenziato una strettissima correlazione tra la qualità del calcare e l efficienza del processo di produzione del carbonato di sodio sia in termini energetici che in termini ambientali. In particolare migliore è la qualità del calcare minore risulta essere il consumo specifico di calcare utilizzato per tonnellata di carbonato di sodio prodotto, nonché il consumo specifico - 8 -
22 di combustibile. Risulta dunque evidente come l utilizzo di calcare microcristallino di buona qualità ottenga contemporaneamente un incremento della competitività del prodotto del Sito e la riduzione di risorse consumate per tonnellata di prodotto finito. A quest ultimo vantaggio ambientale si aggiunge un benefico effetto sulla quantità di residui di lavorazione: infatti la migliore qualità del calcare microcristallino produce una migliore combustione dello stesso nei forni a calce con una riduzione di parti non reagite ed una diretta conseguenza sulle quantità di solidi sospesi presenti nei reflui idrici dell impianto di produzione di carbonato di sodio, tema già all attenzione di Codesta Provincia nell ambito dell Accordo di Programma del luglio 2003 di cui è parte firmataria. - recenti indagini geologiche e geofisiche hanno evidenziato un ingente disponibilità di calcare microcristallino di eccellente qualità nell area di evidenziata in rosso nella planimetria allegata R31947/83 e di cui si chiede l inserimento nella Carta delle Risorse e nella Carta dei Giacimenti ; - se il P.A.E.R.P. venisse approvato nella parte relativa all individuazione della risorsa e del giacimento di calcare a San Carlo senza le modifiche richieste dalla Scrivente, non sarebbe valida l affermazione il riferimento temporale del dimensionamento del PAERP della Provincia di Livorno è stimato al 31 dicembre 2022 (cfr. art. 2 delle Norme Tecniche), ma, al contrario, esso sarebbe già superato nei suoi contenuti da bisogni già individuati dalla attuale pianificazione industriale della Scrivente e che la stessa ha avuto modo di evidenziare in queste - 9 -
23 Osservazioni come essenziali per il consolidamento a medio lungo termine delle proprie attività industriali presenti in Toscana. Rosignano Marittimo, 31 marzo 2014 (Ing. Davide Papavero)
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OSSERVAZIONI AREA MONTE CALVI
Oggetto: formulazione osservazioni alle perimetrazioni P.A.E.R.P. (Carta delle Risorse, Carta dei Giacimenti e Carta delle Prescrizioni Localizzative) relative all area denominata Monte Calvi sita nei
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