IL SERVIZIO SOCIALE NELL ENTE LOCALE. La professione tra servizi alla persona e relazione d aiuto

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1 IL SERVIZIO SOCIALE NELL ENTE LOCALE La professione tra servizi alla persona e relazione d aiuto Assistente Sociale dott.ssa Adriana Antognoli responsabile Unità Operativa Minori e Famiglia Comune di Fano (PU) Macerata, 12 novembre 2018

2 Quadro normativo nazionale di riferimento Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 Le competenze socio-assistenziali e sanitarie, prima mantenuto dalle stato centrale attraverso un pulviscolo di organizzazioni, vengono trasferite alle Regioni, alle Province ed ai Comuni. Questi enti furono disciolti ed il loro patrimonio e personale passarono, con le nuove competenze, agli enti locali. La beneficenza pubblica attribuita ai Comuni ( artt. 22, 23, 25 ) tutte le attivita che attengono, nel quadro della sicurezza sociale, alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti o a pagamento, o di prestazioni economiche, sia in denaro che in natura, a favore dei singoli, o di gruppi. assistenza economica in favore delle famiglie bisognose dei defunti e delle vittime del delitto; assistenza post penitenziaria interventi in favore di minorenni soggetti a provvedimenti delle autorita giudiziarie minorili nell'ambito della competenza amministrativa e civile

3 Quadro normativo nazionale di riferimento Legge 328/ Sistema integrato dei Servizi Sociali Nell'architettura complessiva del disegno riformatore, un ruolo da protagonisti è riconosciuto ai Comuni ai quali viene riconosciuta titolarità delle funzioni di: a) programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei servizi sociali a rete; b) erogazione dei servizi e delle prestazioni economiche; c) autorizzazione, accreditamento e vigilanza dei servizi sociali e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale; d) la definizione dei parametri di valutazione; e) la promozione delle risorse della collettività; f) il coordinamento e l"integrazione degli enti che operano nell"ambito di competenza locale; g) il controllo e la valutazione della gestione dei servizi; h) la promozione di forme di consultazione allargata; i) garantire la partecipazione dei cittadini al controllo della qualità dei servizi.

4 Quadro normativo regionale di riferimento Legge Regionale 32 /2014 La Giunta regionale individua gli Ambiti Territoriali Sociali che esercitano funzioni di programmazione in materia di politiche sociali e costituiscono il luogo della gestione associata dei servizi sociali; in particolare garantiscono: a) la definizione degli obiettivi da perseguire per assicurare la gestione secondo criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza, uniformità e appropriatezza nel sistema di offerta ed equità per l accesso delle prestazioni; b) l unitarietà degli interventi sul proprio territorio, l organizzazione della rete sociale e l operatività del sistema degli uffici di promozione sociale. I Comuni sono titolari delle funzioni e dei compiti concernenti l attuazione degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali a livello locale e concorrono alla programmazione del sistema integrato dei servizi sociali ed esercitano le funzioni di progettazione del sistema locale dei servizi mediante il piano di ambito territoriale sociale..

5 Il sistema integrato comunale dei servizi e degli interventi sociali : finalità e principi generali FINALITA garantire pari opportunità, uguaglianza e diritti di cittadinanza prevenire, eliminare o ridurre le condizioni di bisogno, di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali, condizioni di non autonomia e disabilità. PRINCIPI rispetto della persona e della sua dignità; rispetto della famiglia e valorizzazione del suo ruolo; prevenzione e rimozione delle situazioni di bisogno e di disagio sociale di natura personale, familiare e collettiva; garanzia della permanenza e del reinserimento del cittadino nel proprio ambiente familiare e sociale di appartenenza; superamento di qualsiasi forma di emarginazione e disadattamento sociale; rispondenza degli interventi e dei servizi al bisogno ed alle esigenze affettive, psicologiche, familiari, relazionali e sociali della persona, privilegiando quelle che consentano il mantenimento nell ambiente di appartenenza superando il concetto di istituzionalizzazione e promuovendo la responsabilità sociale; superamento della logica di assistenza standardizzata per categorie di assistiti, mediante l attuazione di interventi uguali a parità di bisogno e di interventi differenziati in rapporto alla specificità delle esigenze; rispetto delle scelte individuali degli utenti in riferimento alle risposte assistenziali esistenti; qualificazione delle prestazioni, prontezza e professionalità dell intervento; fruizione degli interventi residenziali assistenziali preferibilmente nell ambito territoriale di appartenenza.

6 Livelli essenziali delle prestazioni informazione e consulenza alla persona e alle famiglie per favorire la fruizione dei servizi e promuovere iniziative di auto-aiuto; misure di prevenzione, promozione e sostegno delle condizioni dell infanzia, dell adolescenza e delle responsabilità familiari, attraverso servizi e/o misure economiche; misure di sostegno nei confronti di minori e adulti con mancanza totale o parziale di autonomia tramite l inserimento presso famiglie, persone e strutture comunitarie di accoglienza; misure di contrasto alla povertà a favore di cittadini impossibilitati a produrre reddito per limitazioni personali o sociali; servizi di aiuto alla persona per favorire la permanenza a domicilio di anziani, disabili e persone con disagio psico-sociale; il sostegno domiciliare e l integrazione sociale attraverso forme innovative di solidarietà comunitaria; accoglienza e socializzazione presso strutture residenziali e semiresidenziali di anziani e disabili, con elevata fragilità personale, sociale e limitazione dell autonomia, non assistibili a domicilio; percorsi integrati socio-sanitari tramite servizi e misure economiche per favorire l inserimento sociale, l istruzione scolastica, professionale e l inserimento al lavoro di persone con disabilità psico-fisica;

7 Destinatari delle prestazioni e servizi i cittadini italiani residenti nel Comune ; i cittadini stranieri ed extracomunitari residenti nel Comune, in possesso di regolare documento di soggiorno, ovvero in attesa di comprovato rinnovo dello stesso; gli apolidi residenti nel Comune ; i minori non accompagnati trovati in stato di abbandono sul territorio comunale; le persone che si trovino occasionalmente nel territorio comunale in situazioni tali da esigere interventi non differibili per la tutela della loro dignità, salute e incolumità, e non sia possibile indirizzarli ai corrispondenti servizi del comune di residenza o dello Stato di appartenenza, limitatamente a forme di ospitalità temporanea, ad erogazioni economiche una tantum

8 AREE D'INTERVENTO Inclusione Sociale Prese in carico a favore di: Soggetti under 65 anni in carico al SERT ed al Centro di Salute Mentale (CSM) con percorsi di tossicodipendenza o ex - tossicodipendenza, di disagio psichico e mentale, di reinserimento post-detentivo; nuclei familiari con problematiche generate dal disagio socio-economico adulti genitori di minori già in carico alla U.O. Minori, nonché adulti in carico alla U.O. anziani-disabilità per le progettualità di inclusione sociale; Percorsi d'integrazione a favore di: profughi maggiorenni richiedenti asilo, in stretta collaborazione con il sistema di accoglienza nazionale e locale; soggetti non residenti, senza fissa dimora in condizione di povertà. Funzioni di: Progettazione gestione e controllo dei servizi di supporto all'inserimento lavorativo dei soggetti adulti progettazioni specifiche anche in collaborazione con associazioni di Volontariato locali e con l'ambito Sociale;

9 AREE D'INTERVENTO Minori e Famiglia Prese in carico di: minori sottoposti a provvedimenti di tutela promossi dal Tribunale dei Minorenni e dal Tribunale Ordinario; nuclei familiari con problematiche ad alta complessità e/o multiproblematici con coinvolgimento ed integrazione socio-sanitaria con il Consultorio familiare e /o altri servizi ; donne vittime di violenza per quanto attiene alle competenze socio-assistenziali nuclei familiari con figli minori in situazione di deprivazione socio-culturale e/o socio-economica; M.S.N.A., anche richiedenti asilo, in stretto collaborazione con il sistema di accoglienza nazionale e locale; Funzioni di : partecipazione ad équipes specialistiche ed interfaccia con le autorità giudiziarie preposte alla tutela dei minori e delle vittime di violenza; progettazione ed assegnazione della funzione di controllo sull'esecuzione della gestione dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza : doposcuola, centro estivo, servizio educativo domiciliare; progettazioni specifiche in collaborazione con associazioni di Volontariato locali e con l'ambito Sociale ;

10 AREE D'INTERVENTO Non-autosufficienza Anziani-Disabilità Anziani Presa in carico di: ultrasessantacinquenni, autosufficienti e non, anche con diagnosi di disabilità Funzione di: progettazione gestione e controllo sull'esecuzione dei servizi individuali e residenziali in favore degli anziani : Servizio di assistenza domiciliare, trasporto sociale, funzionamento Centro Residenziale Casa Albergo ( comunali) progettazioni specifiche in collaborazione con associazioni di Volontariato locali e con l'ambito Sociale. Disabilità Presa in carico di: soggetti in carico all'umee e all'umea anche con disabilità anche non certificata da L.104/92 ma definita da diagnosi dei servizi territoriali sanitari (es.disturbi dell'apprendimento) di soggetti under 65; minori e/o adulti con disabilità in collaborazione con l'u.o. Minori e famiglia Funzione di: progettazione gestione e controllo sull'esecuzione dei servizi individuali e diurni in favore dei soggetti disabili : Servizio di assistenza educativa domiciliare e di supporto all'autonomia ed alla comunicazione, funzionamento del Centro Diurno progettazioni specifiche in collaborazione con Associazioni di Volontariato locali e con l'ambito Sociale.

11 AREE D'INTERVENTO Area amministrativa Predisposizione atti amministrativi su proposta del servizio sociale professionale: - determine di integrazione della retta per strutture residenziali e diurne in favore di minori, anziani e disabili; - determine di riconoscimento di contributi economici; Attività amministrativa di carattere generale: -provvedimenti di liquidazione; - determine di accertamento delle entrate e sistemazioni provvisori di entrata; - fatturazioni in favore degli utenti per servizi alla persona soggetti a compartecipazione; -fatturazioni in favore di ASUR per spesa sociale; - predisposizione e redazione di convenzioni di servizi; Attività di segreteria ed accoglienza: - gestione del centralino telefonico; - protocollazione della documentazione in entrata ed uscita; - trasmissione pec e spedizione comunicazioni per conto dei servizi; - rilascio informazioni di primo livello all'utenza su servizi ed attività erogate dal Settore; - supervisione del materiale in dotazione al Settore e richiesta integrazione della fornitura; - gestione delle auto di servizio (bolli, lavaggi, scontrini rifornimento, ecc) - redazione proposta per turnazione di segretariato sociale professionale.

12 L'accesso al servizio: il segretariato sociale Che cos è E un attività di servizio sociale finalizzata ad offrire informazione, orientamento e accompagnamento del cittadino nella individuazione dei percorsi necessari alla soluzione delle istanze e/o delle problematiche di cui è portatore e a raccogliere i bisogni latenti di coloro che, per varie motivazioni, incontrano difficoltà a dialogare con le Istituzioni. Nella sua funzione di filtro, il segretariato si concretizza in attività di ascolto, di orientamento e di accompagnamento dell utenza all accesso ai servizi più idonei, pertanto non può prescindere da un collegamento diretto e continuo con i Servizi Sociali preposti alla presa in carico.

13 L'accesso al servizio: il segretariato sociale Obiettivi specifici Fornire informazioni e consulenza in ordine alla richiesta di servizi e prestazioni sociali disponibili Offrire assistenza sulle procedure di accesso e, in determinati casi, raccogliere la documentazione amministrativa per l accesso a determinati servizi Fungere da filtro per le richieste per le quali necessita la presa in carico da parte dell Assistente Sociale Orientare direttamente il cittadino nella ricerca della soluzione al suo problema, quando questo non presenta la necessità di essere preso in carico dal Servizio Sociale professionale Consentire ai cittadini, soprattutto i più deboli e meno capaci di dialogare con le Istituzioni, di ricevere informazioni complete in merito alle risorse sociali e ai servizi disponibili che possono essere utili per affrontare esigenze personali e familiari nelle diverse fasi della vita

14 e tanto altro ancora da scoprire! GRAZIE PER L ASCOLTO BUONO STUDIO E... BUONA VITA!

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16 L'accesso al servizio: il segretariato sociale Risultati attesi Intercettazione ed emersione del disagio sociale Promozione e potenziamento dei fattori di protezione sociale Inclusione nel sistema dei servizi socio assistenziali dei soggetti portatori dei più svariati bisogni Diffusione capillare della conoscenza dei servizi territoriali attivi per la soddisfazione delle esigenze della popolazione La costruzione di una rete di servizi a disposizione della cittadinanza Valutazione dei servizi erogati nel territorio

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