Bisogni assistenziali e normativa assistenziale
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- Cristiano Costantino Bernasconi
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1 Il percorso storico di provenienza L attività di assistenza storicamente è concepita come beneficenza di tipo privatistico e con motivazioni etico-religiose Le Opere pie (fra il 1880 e il 1888 sono ) rappresentano lo strumento di esercizio dell assistenza Con la legge Crispi, la n del 17 luglio 1890 lo Stato per la prima volta assume la responsabilità dell assistenza e beneficienza. La Costituzione italiana successivamente si occupa in due distinti articoli il 38 e il 117 dell assistenza sociale ed insieme all'art. 32 (sul diritto alla tutela della salute) garantiscono costituzionalmente un sistema di sicurezza sociale. DPR n. 616/77 All art 22 Le funzioni amministrative relative alla materia «beneficenza pubblica» concernono tutte le attività che attengono, nel quadro della sicurezza sociale, alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti o a pagamento, o di prestazioni economiche, sia in denaro che in natura, a favore dei singoli, o di gruppi, qualunque sia il titolo in base al quale sono individuati i destinatari, anche quando si tratti di forme di assistenza, a categorie determinate, escluse soltanto le funzioni relative alle prestazioni economiche di natura previdenziale art. 25 Tutte le funzioni amministrative relative all'organizzazione ed alla erogazione dei servizi di assistenza e di beneficenza, di cui ai precedenti articoli 22 e 23, sono attribuite ai comuni ai sensi dell'art. 118, primo comma, della Costituzione
2 C è un prima prima ed un dopo dopo nell organizzazione d offerta dei Servizi Socioassistenziali Fa da spartiacque L art 3 della legge costituzionale 18/10/2001 n. 3 modifica l art. 117 comma 2 lettera m della Costituzione attribuendo la competenza alla legislazione sociale alle Regioni
3 La legislazione specifica Legge quadro sull handicap legge 104/92 Riconosce alcuni diritti generali assistenziali a livello nazionale La legge n. 162/98 modifica la legge quadro sull handicap introduce, fra l altro, la realizzazione di progetti individualizzati di assistenza autogestita
4 Legge n. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali Viene ridimensionata di fatto dalla riforma del titolo V della Costituzione art ,, comma 2, lettera m) Compito principale dello Stato è l emanazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni per consentire l esigibilità reale dei servizi socio assistenziali Resta valido l impianto riguardo alcuni elementi
5 Legge n. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali Riconoscimento del diritto al piano individuale personalizzato (art. 14) La ASL ha il compito di definire il livello di bisogno rispetto la non autonomia/non autosufficienza, mentre il Comune definisce di concerto con la persona e la famiglia le risposte socio assistenziali in base al livello di bisogno. Ma cos è il piano individualizzato?
6 Legge n. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali I contenuti specifici del piano individualizzato non sono normati,, ma da un punto di vista teorico lo stesso dovrebbe contenere alcuni elementi imprescindibili: L identificazione del titolare e dell eventuale esercente della patria potestà, la definizione del bisogno assistenziale, gli obiettivi a breve e medio termine che si propone, gli strumenti necessari e quelli utilizzati, il responsabile del piano individuale, gli strumenti e le modalità di monitoraggio, la valutazione, la condivisione e l accettazione del titolare
7 Legge n. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali L art. 22 della legge 328/2000 indica gli interventi che costituiscono iscono il livello essenziale delle prestazioni sociali erogabili sotto forma di beni e servizi a) misure di contrasto della povertà e di sostegno al reddito e servizi di accompagnamento, con particolare riferimento alle persone senza fissa dimora; b) misure economiche per favorire la vita autonoma e la permanenza a domicilio di persone totalmente dipendenti o incapaci di compiere gli atti propri della vita quotidiana; c) interventi di sostegno per i minori in situazioni di disagio tramite il sostegno al nucleo familiare di origine e l'inserimento presso famiglie, persone e strutture comunitarie di accoglienza di tipo familiare e per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza; d) misure per il sostegno delle responsabilità familiari, ai sensi dell'articolo 16, per favorire l'armonizzazione del tempo di lavoro e di cura familiare; e) misure di sostegno alle donne in difficoltà per assicurare i benefici disposti dal regio decreto-legge 8 maggio 1927, n. 798, convertito dalla legge 6 dicembre 1928, n. 2838, e dalla legge 10 dicembre 1925, n. 2277, e loro successive modificazioni, integrazioni e norme attuative; f) interventi per la piena integrazione delle persone disabili ai sensi dell'articolo 14; realizzazione, per i soggetti di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dei centri socio-riabilitativi e delle comunità-alloggio di cui all'articolo 10 della citata legge n. 104 del 1992, 92, e dei servizi di comunità e di accoglienza per quelli privi di sostegno familiare, nonché erogazione delle prestazioni di sostituzione temporanea delle famiglie; g) interventi per le persone anziane e disabili per favorire la permanenza a domicilio, per l'inserimento presso famiglie, persone e strutture comunitarie di accoglienza di tipo familiare, nonché per l'accoglienza e la socializzazione presso strutture residenziali e semiresidenziali per coloro che, in ragione della elevata fragilità personale o di limitazione dell'autonomia, non siano assistibili a a domicilio; h) prestazioni integrate di tipo socio-educativo per contrastare dipendenze da droghe, alcol e farmaci, favorendo interventi di natura preventiva, di recupero e reinserimento imento sociale; i) informazione e consulenza alle persone e alle famiglie per favorire la fruizione dei servizi e per promuovere iniziative di auto-aiuto. aiuto.
8 Legge n. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali L art. 22 della legge 328/2000 indica gli interventi che costituiscono iscono il livello essenziale delle prestazioni sociali erogabili sotto forma di beni e servizi Indica che vanno erogate le seguenti prestazioni: a) servizio sociale professionale e segretariato sociale per informazione e consulenza al singolo e ai nuclei familiari; b) servizio di pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari; c) assistenza domiciliare; d) strutture residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociali; e) centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario.
9 La legislazione regionale La legge regionale n. 38/96 Riordino, programmazione e gestione degli interventi e dei servizi socio- assistenziali nel Lazio L assistenza autogestita Delibera di Giunta Regionale n. 1669/2000 Delibera di Giunta Regionale n. 807/2002 La non autosufficienza Delibera di Giunta Regionale n. 601/2007
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