Il nomenclatore per la programmazione e valutazione delle politiche sociali
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- Leonzia Corradini
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1 Il nomenclatore per la programmazione e valutazione delle politiche sociali Roma, 21 ottobre 2014 Oreste Nazzaro Direzione Generale per l inclusione e le politiche sociali 1
2 Convenzione per l attivazione e l implementazione del progetto Nomenclatore interregionale dei servizi e interventi sociali: percorso per la diffusione, l utilizzo e l aggiornamento (9 novembre 2011) La revisione del nomenclatore dovrebbe facili\tare l identificazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (articolo 22, Legge 328/2000) è attività di fondamentale importanza anche ai fini dell istituzione del Casellario dell Assistenza, di cui all art. 13 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge n. 122 del 30 luglio 2010, nonché dello sviluppo delle iniziative progettuali che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha avviato, in collaborazione con le Regioni, per la costruzione dei sistemi informativi per la non autosufficienza (SINA), per l infanzia e l adolescenza (SINBA) e per il contrasto della povertà e dell esclusione sociale (SIP), nella più ampia prospettiva di costruzione del sistema informativo dei servizi sociali (articolo 21, Legge 328/2000). 2
3 Macro-livelli e obiettivi di servizio MACRO LIVELLO MACRO LIVELLO SERVIZI PER L ACCESSO E LA PRESA IN 1 CARICO DA 1 PARTE DELLA RETE ASSISTENZIALE SERVIZI E MISURE 2 2 PER FAVORIRE LA A DOMICILIO PERMANENZA A DOMICILIO 3 CENTRI DIURNI E SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA OBIETTIVI DI SERVIZIO ACCESSO PRESA IN CARICO PRONTO INTERVENTO SOCIALE ASSISTENZA DOMICILIARE SERVIZI PROSSIMITA' SERVIZI PER L ACCESSO E LA PRESA IN CARICO DA PARTE DELLA RETE ASSISTENZIALE SERVIZI E MISURE PER FAVORIRE LA PERMANENZA 3 CENTRI DIURNI E SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA OBIETTIVI DI SERVIZIO ACCESSO 4 PRESA IN CARICO 5 PRONTO INTERVENTO SOCIALE 6 ASSISTENZA DOMICILIARE 7 SERVIZI PROSSIMITA' 8 ASILI NIDO E ALTRI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA 9 ASILI NIDO E ALTRI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA CENTRI DIURNI CENTRI DIURNI SERVIZI TERRITORIALI 4 A CARATTERE PER LE FRAGILITA RESIDENZIALE PER LE FRAGILITA 5 REDDITO MISURE DI INCLUSIONE SOCIALE SOSTEGNO AL REDDITO SERVIZI TERRITORIALI A CARATTERE RESIDENZIALE MISURE DI INCLUSIONE SOCIALE SOSTEGNO AL COMUNITA'/RESIDENZE A FAVORE DEI MINORI E PERSONE CON FRAGILITA' 11 COMUNITA'/RESIDENZE A FAVORE DEI MINORI E PERSONE CON FRAGILITA' INTERVENTI/MISURE PER FACILITARE INCLUSIONE E AUTONOMIA MISURE DI SOSTEGNO AL REDDITO INTERVENTI/MISURE PER FACILITARE INCLUSIONE E AUTONOMIA 12 3
4 MACROLIVELLI SERVIZI PER L ACCESSO E LA PRESA IN CARICO DA PARTE DELLA RETE ASSISTENZIALE SERVIZI E MISURE PER FAVORIRE LA PERMANENZA A DOMICILIO OBIETTIVI DI SERVIZIO ACCESSO: Segretariato sociale, Telefonia sociale, Centri di ascolto tematici, ecc. PRESA IN CARICO: Servizio sociale professionale, Valutazione multidimensionale, Servizio per l'affidamento minori, Servizio per adozione minori, ecc PRONTO INTERVENTO SOCIALE: Interventi quali Mensa sociale e Servizi per l'igiene personale attivati per offrire sostegno a specifici target in situazioni di emergenza sociale. ASSISTENZA DOMICILIARE: Distribuzione pasti e/o lavanderia a domicilio, Assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari, ecc. SERVIZI DI PROSSIMITA : Servizi accoglienza di adulti e anziani, ecc. CENTRI DIURNI E SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA SERVIZI TERRITORIALI A CARATTERE RESIDENZIALE PER LE FRAGILITA MISURE DI INCLUSIONE SOCIALE SOSTEGNO AL REDDITO ASILI NIDO E ALTRI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA: Asili nido, Spazi giochi, Centri per bambini e famiglie, Servizi e interventi educativi in contesto domiciliare CENTRI DIURNI: Centri per le famiglie, Centri diurni riabilitativi, Laboratori, Centri di aggregazioni sociali, ecc. COMUNITA /RESIDENZE A FAVORE DEI MINORI E PERSONE CON FRAGILITA : Residenze per anziani, Strutture per disabili, Comunità educativo-assistenziali, ecc. INTERVENTI/MISURE PER FACILITARE INCLUSIONE E AUTONOMIA: Supporto all'inserimento lavorativo, Buoni spesa o buoni pasto, Interventi per senza dimora, ecc. MISURE DI SOSTEGNO AL REDDITO: Contributi per servizi alla persona, Contributi economici per alloggio, Contributi economici per i servizi scolastici, Contributi economici 4 ad integrazione del reddito familiare, ecc.
5 Interventi e servizi non collegati ai macro-livelli. Esempi: Contributi per favorire interventi del Terzo Settore Sportelli sociali tematici Attività di informazione e sensibilizzazione Attività di prevenzione Servizio di mediazione sociale 5
6 Decreto 26 giugno 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, recante il Riparto del FNPS - Anno 2013: Articolo 4 Le Regioni si impegnano a programmare gli impieghi delle risorse loro destinate per le aree di utenza e secondo i macro-livelli e gli obiettivi di servizio. Con successivo accordo in sede di Conferenza unificata saranno definite linee di intervento e indicatori volti a specificare in dettaglio gli obiettivi di servizio e a determinare eventuali target quantitativi di riferimento. Le Regioni si impegnano altresì a monitorare e rendicontare al Ministero gli interventi programmati a valere sulle risorse loro destinate. A tal fine le Regioni comunicano al Ministero tutti i dati necessari al monitoraggio dei flussi finanziari e, nello specifico, i trasferimenti effettuati e gli interventi finanziati con le risorse del Fondo. Ai sensi dell articolo 46, comma 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, il mancato utilizzo delle risorse da parte degli enti destinatari comporta la revoca dei finanziamenti, i quali sono versati all entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione al Fondo stesso. 6
7 Decreto 26 giugno 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, recante il Riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali - Anno 2013: Articolo 5 Anche al fine di migliorare la programmazione, il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi, ai sensi dell articolo 4, le Regioni e Province autonome concorrono, nel rispetto dei sistemi informativi regionali, alla realizzazione del sistema informativi dei servizi sociali di cui all articolo 21 della Legge 8 novembre 2000, n. 328, a partire dai moduli in fase di sperimentazione del sistema informativo degli interventi per le persone non autosufficienti (SINA), del sistema informativo sulla cura e la protezione dei bambini e delle loro famiglie (SINBA) e del sistema informativo su interventi e servizi sociali a contrasto della povertà e dell esclusione sociale (SIP) 7
8 Riparto del FNPS, Anno 2013 Allegato 1 MACRO LIVELLO SERVIZI PER L ACCESSO E LA PRESA IN CARICO DA PARTE DELLA RETE ASSISTENZIALE SERVIZI E MISURE PER FAVORIRE LA PERMANENZA A DOMICILIO CENTRI DIURNI E SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA AREE DI INTERVENTO DISABILITA' E NON OBIETTIVI DI SERVIZIO RESPONSABILITA' AUTOSUFFICIENZA FAMILIARI (SINBA) 1 (SINA) 2 ACCESSO 4 X X X PRESA IN CARICO 5 X X X PRONTO INTERVENTO SOCIALE 6 POVERTA' ED ESCLUSIONE SOCIALE (SIP) 3 ASSISTENZA DOMICILIARE 7 X X X SERVIZI PROSSIMITA' 8 X X ASILI NIDO E ALTRI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA 9 X CENTRI DIURNI 10 X X X X 4 5 SERVIZI TERRITORIALI A CARATTERE RESIDENZIALE PER LE FRAGILITA MISURE DI INCLUSIONE SOCIALE SOSTEGNO AL REDDITO COMUNITA'/RESIDENZE A FAVORE DEI MINORI E PERSONE CON X X X FRAGILITA' 11 INTERVENTI/MISURE PER FACILITARE INCLUSIONE X X X E AUTONOMIA 12 MISURE DI SOSTEGNO AL REDDITO 13 X X X 8
9 Decreto 21 febbraio 2014 del MLPS, di concerto con il MEF, recante il Riparto del FNPS - Anno 2014: Articolo 3 1. Le Regioni programmano gli impieghi delle risorse loro destinate, nel rispetto dei modelli organizzativi regionali e di confronto con le autonomie locali, per le aree di utenza e secondo i macro-livelli e gli obiettivi di servizio..la programmazione può eventualmente far riferimento anche alle risorse aggiuntive di fonte regionale o di altra fonte. 2. La programmazione, di cui al comma 1, è comunicata al MLPS e costituisce condizione necessaria per l erogazione delle risorse spettanti a ciascuna Regione. 3. Con successivo accordo in Conferenza Unificata saranno definite linee di intervento e indicatori volti a specificare in dettaglio gli obiettivi di servizio e a determinare eventuali target quantitativi di riferimento. 4. Le Regioni si impegnano altresì a monitorare e rendicontare al Ministero gli interventi programmati a valere sulle risorse loro destinate secondo la medesima struttura di cui all allegato 1. A tale fine, le Regioni comunicano al MLPS tutti i dati necessari al monitoraggio dei flussi finanziari e, nello specifico, i trasferimenti effettuati e gli interventi finanziati con le risorse del FNPS. Fermo restando quanto previsto al comma 3 e al successivo comma 6, l erogazione delle risorse spettanti a ciascuna Regione deve essere preceduta dalla rendicontazione sull effettiva attribuzione ai beneficiari delle risorse traferite nel secondo anno precedente il presente decreto. 5. Ai sensi dell articolo 46, comma 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, il mancato utilizzo delle risorse da parte degli enti destinatari comporta la revoca dei finanziamenti, i quali sono versati all entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione al Fondo stesso. 9
10 Spesa sociale comuni. Anno 2011 (Elaborazioni su dati Istat) AREE DI INTERVENTO MACRO LIVELLO OBIETTIVI DI SERVIZIO RESPONSABILITA' FAMILIARI (SINBA) DISABILITA' E NON AUTOSUF. (SINA) POVERTA' ED ESCLUSIONE SOCIALE (SIP) MULTIUTENZA TOTALE - - 0,9 0,6 0,2 4,6 6, SERVIZI PER L ACCESSO E LA PRESA IN CARICO DA PARTE DELLA RETE ASSISTENZIALE SERVIZI E MISURE PER FAVORIRE LA PERMANENZA A DOMICILIO CENTRI DIURNI E SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA SERVIZI TERRITORIALI A CARATTERE RESIDENZIALE PER LE FRAGILITA MISURE DI INCLUSIONE SOCIALE SOSTEGNO AL REDDITO ACCESSO 0,1-0,3 1,2 1,6 PRESA IN CARICO 3,5 2,1 1,1-6,8 PRONTO INTERVENTO SOCIALE - 0,1 0,3-0,3 ALTRO n.c.a. 0,2 0, ,3 TOTALE 3,8 2,3 1,7 1,2 9,0 ASSISTENZA DOMICILIARE 2,8 16,5 1,2-20,5 SERVIZI PROSSIMITA' - 0, ,3 ALTRO n.c.a. - 0, ,4 TOTALE 2,8 17,2 1,2-21,2 ASILI NIDO E ALTRI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA 18, ,4 CENTRI DIURNI 2,7 2,5 0,3-5,5 ALTRO n.c.a TOTALE 21,1 2,5 0,3-23,9 COMUNITA'/RESIDENZE A FAVORE DEI MINORI E PERSONE CON FRAGILITA' 7,4 13,7 2,7-23,8 ALTRO n.c.a TOTALE 7,4 13,7 2,7-23,8 INTERVENTI/MISURE PER FACILITARE INCLUSIONE E AUTONOMIA MISURE DI SOSTEGNO AL REDDITO 0,7 3,1 1,3-5,1 3,3 3,3 4,0-10,7 ALTRO n.c.a TOTALE 4,1 6,4 5, ,8 TOTALE GENERALE 40,1 42,7 11,4 5,8 100,0
11 Sistema informativo dei servizi sociali (SISS): progetti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali La costruzione del sistema informativo sui servizi sociali passa attraverso la realizzazione, lo sviluppo e l'integrazione del sistema informativo sui servizi e gli interventi per le persone non autosufficienti (SINA), del sistema informativo sui servizi e gli interventi per bambini e adolescenti (SINBA) e del Sistema informativo su interventi e servizi sociali finalizzati al contrasto della povertà e dell esclusione sociale (SIP), da considerarsi come sottosistemi del più ampio sistema informativo dei servizi sociali 11
12 Sistema informativo dei servizi sociali (SISS): disegno di realizzazione Definizione di un fabbisogno informativo per la valutazione delle politiche nazionali Integrazione con le altre banche dati e sistemi informativi laddove esistenti Ricondurre ad unità il complesso degli interventi posti in essere sulla persona, indipendentemente dalla filiera amministrativa che li governa Programmazione integrata delle politiche 12
13 Casellario dell assistenza Casellario dell Assistenza istituito dall articolo 13 del DL 78/2010 comma 1 istituisce presso l INPS il Casellario dell Assistenza per la raccolta, la conservazione e la gestione dei dati, dei redditi e di altre informazioni relativi ai soggetti aventi titolo alle prestazioni di natura assistenziale; comma 2 stabilisce che il Casellario costituisce l anagrafe generale delle posizioni assistenziali e delle relative prestazioni comma 3 stabilisce che gli enti, le amministrazioni e i soggetti interessati trasmettono obbligatoriamente in via telematica al Casellario dell Assistenza i dati e le informazioni relativi a tutte le posizioni risultanti nei propri archivi e banche dati comma 4 stabilisce che le modalità di attuazione dell istituzione del Casellario dell Assistenza sono disciplinate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell economia e delle finanze 13
14 Casellario dell assistenza Decreto attuativo Nella predisposizione del decreto attuativo sono state recepite le novità introdotte dall articolo 16, commi 1 e 2, del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, che nell'ottica della semplificazione, ha previsto il raccordo dei flussi informativi in materia di interventi e servizi sociali Comma 1 - Al fine di semplificare e razionalizzare lo scambio di dati volto a migliorare il monitoraggio, la programmazione e la gestione delle politiche sociali, gli enti erogatori di interventi e servizi sociali inviano unitariamente all'inps le informazioni sui beneficiari e sulle prestazioni concesse, raccordando i flussi informativi di cui : all articolo 21 dalla legge 328/2000; al decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (artt. 13 e 38); all articolo 5 del decreto legge 6 dicembre 2011, n Comma2 Iflussiinformatividicuialcomma1,integraticonidatirelativi alla condizione economica dei beneficiari e con altri dati pertinenti presenti negli archivi INPS alimentano il Casellario dell Assistenza. 14
15 Casellario dell assistenza/siss I tre moduli SINA, SINBA e SIP costituiscono l ossatura del Casellario dell Assistenza I dati relativi alle caratteristiche delle prestazioni sociali erogate nonché alle informazioni utili alla presa in carico dei soggetti costituiscono parte della base conoscitiva del SISS Il Casellario è costituito: dalla banca dati delle prestazioni sociali agevolate (di cui al decreto 8 marzo 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, concernente Definizione delle modalità di rafforzamento del sistema dei controlli ISEE ); dalla banca dati delle prestazioni sociali non incluse nelle precedenti; dalla banca dati delle valutazioni multidimensionali, nel caso in cui alle prestazioni sia associata una presa in carico da parte del servizio sociale professionale. 15
16 Casellario dell assistenza/siss La struttura banca dati delle valutazioni multidimensionali Infanzia, adolescenza e famiglia Sistema informativo cura e protezione dei bambini e della loro famiglia (SINBA) Casellario Assistenza / SISS Disabilità e non autosufficienza Sistema informativo non autosufficienza (SINA) Povertà, esclusione sociale e altre forme di disagio Sistema informativo interventi e servizi sociali finalizzati al contrasto della povertà e dell esclusione sociale (SIP) 16
17 Casellario dell assistenza/siss Le informazioni Dati identificativi dell ente erogatore Profilo del beneficiario /nucleo familiare Casellario Assistenza / SISS Valutazione del beneficiario e del relativo bisogno Cartella sociale Prestazioni sociali Informazioni condizione economica nucleo familiare Sistema informativo ISEE 17
18 Casellario dell assistenza/siss Le informazioni Nome, Cognome CF Dati identificativi del beneficiario Cittadinanza, Residenza Genere Anno di nascita 18
19 Casellario dell assistenza / SISS Le informazioni Presenza di prova dei mezzi Area utenza/ intervento Importo Data inizio/fine Presa in carico Nomenclatore servizi sociali, prestazioni INPS, agevolazioni tributarie Prestazioni sociali Compartecipazione ente, utente, SSN Prestazioni di natura assistenziale ovvero tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti e a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona incontra nel corso della vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia (Art. 128 del DLGS 112/1998 e art. 1 della L. 328/2000) 19
20 Casellario dell assistenza / SISS Le informazioni - Area disabilità e non autosufficienza (SINA) Fonte valutazione Attività vita quotidiana Disturbi comportamento Invalidità civile Mobilità Valutazione del beneficiario e del relativo bisogno SINA Disturbi cognitivi Supporto familiare Area reddituale Necessità cure sanitarie 20
21 Casellario dell assistenza / SISS Le informazioni - Area infanzia, adolescenza e famiglia (SINBA) Valutazione minore/famiglia Inserimento in struttura Composizione famiglia Condizione minore (orfano, solo madre, ) Scuola frequentata Luogo in cui vive il minore Disabilità Invalidità civile Intervento di affido Potestà e tutela Valutazione del beneficiario e del relativo bisogno SINBA Provvedimento giudiziario Segnalazione autorità giudiziaria Titolo studio padre/madre Condizione occupazionale e sociale padre/madre
22 Casellario dell assistenza / SISS Le informazioni - Area povertà, esclusione sociale e altre forme di disagio (SIP) Valutazione del beneficiario e del relativo bisogno SIP 22
23 Casellario dell assistenza La sperimentazione Al fine di sviluppare l assetto dei flussi informativi è prevista una sperimentazione su un insieme di Comuni, informa singola o associata, individuati in sede di Conferenza unificata. La sperimentazione ha una durata di 12 mesi a partire dal termine specificato con decreto direttoriale INPS. Al termine della sperimentazione si procederà (con decreto del Ministero del lavoro, di concerto con il Ministero dell economia e sentito il Garante per la privacy) all integrazione e all eventuale revisione dei flussi informativi per tutto il territorio nazionale. 23
24 Casellario dell assistenza / SISS I flussi informativi INPS rende disponibili ISEE integra Archivi INPS Territorio di azione Territorio nazionale Casellario Assistenza Comune / Regione MLPS invia invia invia utilizza utilizza Comune invia Regione Altro ente erogatore Programmazione, monitoraggio e valutazione interventi, elaborazione a fini statistici, di ricerca e di studio Monitoraggio e valutazione interventi, elaborazione a fini statistici, di ricerca e di studio 24
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