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1 ACCORDO TERRITORIALE DI INTERVENTO DI CONTRASTO AGLI EFFETTI DELLA CRISI ECONOMICA SULL'OCCUPAZIONE E SUL SISTEMA PRODUTTIVO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO LODIGIANO PREMESSE Nell aprile 2011 è stato firmato il Protocollo di Intesa tra Regione Lombardia e le Province Lombarde per l attuazione dell Accordo Quadro per gli Ammortizzatori Sociali in deroga La crisi economica che ha preso avvio nel 2008 è stata affrontata con una combinazione di interventi di sostegno al reddito, che hanno esteso la rete di protezione sociale, e di politiche attive del lavoro, basate sull attivazione della persona nel costruire un percorso personale di qualificazione o di reimpiego in una rete pubblico-privata di operatori. Grazie a quanto stabilito per tutto il 2011 è stato possibile garantire alle piccole aziende in situazione di crisi e ai loro lavoratori la possibilità di usufruire della Cassa Integrazione in deroga. Accanto alle politiche passive, l Accordo Quadro, a fronte della valutazione delle esperienze passate, introduce orientamenti importanti finalizzati a valorizzare i principi di partecipazione, corresponsabilità e trasparenza dei diversi attori del mercato del lavoro, quali: indirizzo deciso verso la ricollocazione dei lavoratori espulsi attraverso un utilizzo finalizzato delle politiche attive del lavoro connesse con la corresponsione delle indennità; concorso delle risorse pubbliche (Stato, Regione, Province), private (Imprese) e paritetiche sociali (Enti bilaterali, Fondi interprofessionali) per rendere effettiva la contestualità tra gli interventi di sostegno al reddito e le politiche attive del lavoro; centralità degli accordi sindacali aziendali come espressione della responsabilizzazione di tutte le parti coinvolte (datori di lavoro e loro associazioni, lavoratori e loro organizzazioni sindacali). Il compito della Regione e delle Province, con il coinvolgimento delle Parti Sociali, è quello di monitorare le situazioni di crisi del territorio e di favorire lo scambio di informazioni utili alla programmazione di politiche per il lavoro e lo sviluppo territoriale promuovendo, anche nell ambito degli organismi di concertazione previsti a livello locale, la declinazione degli interventi e/o priorità per orientare tutti i soggetti interessati così da favorire un offerta di servizi adeguata alla realtà dello sviluppo locale e specifiche azioni di sviluppo del territorio. È pertanto necessario condividere una programmazione territoriale in cui tutte le Parti Sociali, attraverso il loro ruolo di rilevazione e di aggregazione dei bisogni di competenze del mercato del lavoro e la loro capacità di mobilitare risorse, finanziarie ed organizzative, necessarie ad un azione realmente incisiva, concorrano a rispondere alle sfide che questa difficile congiuntura economica e occupazionale pone. Da parte sua la Regione nel protocollo sottoscritto si impegna a promuovere tutte le iniziative necessarie, in accordo con le Province, per valorizzare la programmazione territoriale mediante il coinvolgimento attivo del partenariato istituzionale economico e sociale locale anche attraverso strumenti di programmazione negoziata favorendo i processi di riconversione e recupero delle aree interessate da situazioni di crisi. L Accordo, infine, contempla un Patto per le politiche attive che impegna i firmatari - Regione, Provincie e Parti Sociali - a condividere la responsabilità nell'integrazione delle iniziative, per massimizzarne gli effetti di sviluppo e raggiungere massa critica, inserendo risorse pubbliche e private in specie rafforzando il ruolo del territorio nell'orientare operatori, imprese e lavoratori ad adattare l'offerta di servizi alla realtà dello sviluppo locale. In questa direzione nel novembre 2010 è stata sottoscritta tra la Provincia di Lodi e le OO.SS. territoriali un Intesa per l'integrazione delle politiche territoriali delle azioni di contrasto agli effetti della crisi economica sull'occupazione e sul sistema produttivo per lo sviluppo del territorio ACCORDO TERRITORIALE DI INTERVENTO DI CONTRASTO AGLI EFFETTI DELLA CRISI ECONOMICA 1/2

2 lodigiano che impegna i firmatari a monitorare le situazioni di crisi del territorio attraverso lo scambio di informazioni utili alla programmazione di politiche per il lavoro e lo sviluppo territoriale favorendo, anche nell ambito degli organismi di concertazione costituiti a livello locale (come il Tavolo Provinciale di Concertazione previsto dall Intesa), la declinazione di interventi e/o priorità per orientare tutti i soggetti interessati. ACCORDO TERRITORIALE A fronte di quanto sopra esposto e del quadro di difficoltà economico/occupazionale in atto nella nostra zona, dettagliato nei dati esposti in allegato, e tenuto conto degli effetti soprattutto sul piano dell occupazione e del reddito, ad integrazione e attuazione di quanto previsto all Intesa per l'integrazione delle politiche territoriali delle azioni di contrasto agli effetti della crisi economica sull'occupazione e sul sistema produttivo per lo sviluppo del territorio lodigiano, i soggetti firmatari del presente Accordo territoriale I. hanno predisposto e condiviso (allegato 1: PROGRAMMA DI INTERVENTO ) il documento di indirizzo per gli interventi di politica attiva del lavoro che, operando su un ambito concertato tra le istituzioni, le parti datoriali e sindacali del territorio, possa ottenere risultati maggiormente efficaci ed efficienti, rafforzando il metodo della programmazione negoziata. II. si impegnano, al fine di dare forza e continuità alle attività ivi previste, a: 1) condividerne la sostenibilità economica, sia nella logica della coresponsabilizzazione di tutte le parti coinvolte sia per rafforzarne il valore anche in termini di capacità di negoziazione con gli altri attori sociali e istituzionali; 2) sperimentare nuove forme di intervento, in riferimento alla metodologia di attuazione, ai gruppi target e al coordinamento della progettazione e della rete territoriale in occasione di iniziative specifiche (regionali, provinciali e comunitarie ecc ); 3) supportare il lavoro coordinato di monitoraggio sulla situazione del mercato del lavoro locale producendo report e indagini che possano fornire indicazioni e dati utili ad una progettazione ancora più aderente ai bisogni del territorio per quanto riguarda le politiche attive, i percorsi formativi e i progetti di sviluppo; 4) favorire il coordinamento tra le politiche formative e del lavoro e le attività di orientamento e le politiche sociali. firme ACCORDO TERRITORIALE DI INTERVENTO DI CONTRASTO AGLI EFFETTI DELLA CRISI ECONOMICA 2/2

3 allegato 1 PROGRAMMA TERRITORIALE DI INTERVENTO DI CONTRASTO AGLI EFFETTI DELLA CRISI ECONOMICA SULL'OCCUPAZIONE E SUL SISTEMA PRODUTTIVO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO LODIGIANO Indice - IL CONTESTO TERRITORIALE: DATI STATISTICI DEL MERCATO DEL LAVORO LOCALE - PROGRAMMA DI ATTIVITÀ E RISORSE ECONOMICHE A) AZIONI DI PROMOZIONE DELL'OCCUPAZIONE 1) Bando di promozione dell'occupazione 2) Sostegno all inclusione lavorativa B) PROGRAMMA SPERIMENTALE RETE LAVORO - TEMPI E MONITORAGGIO IL CONTESTO TERRITORIALE: DATI STATISTICI DEL MERCATO DEL LAVORO LOCALE iscritti ordinari mobilità TOTALE M F Tot % M F Tot M F Tot % GENNAIO ,52 FEBBRAIO ,74 MARZO ,52 APRILE ,88 MAGGIO ,05 GIUGNO ,57 LUGLIO ,37 AGOSTO ,76 SETTEMBRE ,42 OTTOBRE ,64 1/8

4 PROGRAMMA DI ATTIVITÀ E RISORSE ECONOMICHE L impegno del territorio lodigiano in questi anni si è dispiegato sia sul fronte delle politiche passive 1 che su quello delle politiche atte a favorire l impiego e il reimpiego dei lavoratori. Pur considerando comunque indispensabile rispondere, con strumenti adatti a sostenere il reddito, ai bisogni concreti e immediati prodotti dall emergenza occupazionale emersa in questi ultimi due anni, appare oggi ancora più necessario operare da una parte con azioni rivolte a gruppi target, dall altra agendo sul sistema dei servizi di politiche attive volte all inserimento lavorativo. 1 Politiche di sostegno al reddito realizzate: 2009/10 Fondo Anticrisi istituito dalla Provincia di Lodi, dal Comune di Lodi e dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi e aperto alla partecipazione di tutti i Comuni del Lodigiano nonché alle imprese, ai privati, alle associazioni e ai lavoratori, si configura come un integrazione al reddito delle famiglie, è alternativo rispetto alle altre iniziative analoghe presenti sul territorio provinciale (come il Fondo istituito dalla Diocesi, con cui vi è un costante confronto al fine di non sostenere se non in specifici casi concordati le medesime famiglie, col rischio di doverne escludere alcune in situazione di disagio e senza nessun tipo di assistenza) e prevede l'assegnazione di un contributo di lunga durata (max 400 per 9 mesi). La gestione è in capo al Consorzio Servizi alla Persona mentre la Provincia di Lodi ha curato l'istruttoria delle domande. Sono ad oggi stati erogati contributi per circa a 600 famiglie; 2010/11 Programma di utilizzo di lavoratori socialmente utili (LSU) percettori di ammortizzatori sociali presso le strutture del Tribunale e della Procura della Repubblica di Lodi finalizzato a sopperire alla carenza di personale amministrativo così da assicurare un miglior funzionamento della giustizia ed utilizzare le professionalità di lavoratori attualmente in difficoltà fornendo un integrazione all indennità garantita dall INPS. 2/8

5 A) AZIONI DI PROMOZIONE DELL'OCCUPAZIONE 1) BANDO DI PROMOZIONE DELL'OCCUPAZIONE L iniziativa è rivolta alle micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Provincia di Lodi iscritte e attive al RI della Camera di Commercio di Lodi ed è diretta a sostenere il miglioramento qualitativo e quantitativo dei livelli occupazionali. FINALITÀ Garantire l erogazione di contributi alle MPMI che assumono o stabilizzano lavoratori Offrire, in caso esperienze formativo/lavorativ e di tirocinio, un adeguato strumento (borsa lavoro) di sostegno al reddito ai lavoratori inseriti TIPOLOGIA DI SOSTEGNO MISURA A Contributo a fondo perduto variabile: a fronte di un assunzione (o trasformazione da precedente rapporto) con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (esclusi lavoro intermittente e soci lavoratori) ed orario pieno a fronte di una assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di almeno 12 mesi (esclusi lavoro intermittente, lavoro occasionale accessorio e soci lavoratori) ed orario pieno. In caso di contratto a tempo parziale il contributo sarà proporzionato all orario svolto. MISURA B Finanziamento di 263 mensilità da 600 lordi (in caso di tirocinio a tempo parziale il contributo sarà proporzionato all orario svolto) di borsa lavoro per un massimo di sei mesi a tirocinante al fine di offrire un adeguato strumento di sostegno al reddito ai beneficiari dell intervento. L impresa, all atto dell attivazione di un tirocinio, potrà richiedere una borsa lavoro - che erogherà al tirocinante qualora sia disponibile ad integrare la quota di 600 lordi mensili (nel caso di un tempo pieno) messa a disposizione con 300 (nel caso di un tempo pieno, in caso di tempo parziale il contributo dell impresa sarà proporzionato all orario svolto). Sarà possibile richiedere l accesso alla misura B senza integrazione da parte dell azienda solo nel caso il tirocinante sia inviato da un servizio di sostegno sociale oppure sia inoccupato (sia alla prima esperienza lavorativa). STANZIAMENTO INIZIALE Camera di Commercio di Lodi Provincia di Lodi Ciascuna impresa potrà beneficiare di: - un massimo di n. 2 incentivi di cui alla misura A; - un massimo di n. 2 sostegni di cui alla misura B. 3/8

6 TEMPI: Verranno raccolte a sportello le domande a partire dal 09/01/2012 al 31/12/2012 fino ad esaurimento fondi per assunzioni/trasformazioni/consolidamenti/attivazioni tirocini effettuate dal 01/01/ ) SOSTEGNO ALL INCLUSIONE LAVORATIVA Attivazione degli interventi di politica attiva del lavoro (Dote ricollocazione per la fruizione di servizi al lavoro finalizzati al reinserimento lavorativo) in attuazione dell Accordo sugli ammortizzatori in deroga per l anno 2011, con eventuale coinvolgimento della bilateralità e dei fondi paritetici interprofessionali. BENEFICIARI: Lavoratori che, al momento dell attivazione della Dote siano: - disoccupati/inoccupati/in CIGS; - residenti o domiciliati (con copia richiesta residenza) nel territorio provinciale; - esclusi dall accesso ad altri interventi di politica attiva del lavoro finanziati al momento della richiesta di dote. DESTINATARI: Tutti gli operatori, presenti sul territorio lodigiano, accreditati per i Servizi al Lavoro. TIPOLOGIE DI INTERVENTO E RISORSE ECONOMICHE: Finanziamento di Doti lavoro, con elevata componente di premialità, da utilizzare come risorse provinciali concorrenti con quelle europee, nazionali, regionali, bilaterali e private a sostenere economicamente le iniziative e le misure personalizzate di inserimento lavorativo. La Dote ha: - un valore massimo pari a 5.600; - una durata massima di 6 mesi dall attivazione del Piano Intervento Personalizzato (PIP). Il PIP si compone di: - servizi obbligatori pagati a processo, liquidabili alla conclusione (massimo 375) in base alle ore effettivamente erogate e ai costi standard definiti; - sostegno al reddito nel caso i beneficiari siano privi di ogni tipologia di ammortizzatore sociale (massimo 400 per 6 mensilità e comunque non oltre la durata della Dote attivata); - servizio di inserimento lavorativo, al netto dei servizi obbligatori, pagato a risultato, come differenza tra importo totale della dote e valore massimo dei servizi obbligatori pagati a processo, secondo la seguente misura: TIPOLOGIA DI INSERIMENTO OCCUPAZIONALE Contratto di lavoro subordinato (anche in somministrazione, non come socio) di 6 mesi Contratto di lavoro subordinato (anche in somministrazione, non come socio) di 12 mesi Contratto di lavoro subordinato (anche in somministrazione, non come socio) a tempo indeterminato VALORE DELLA QUOTA L INSERIMENTO LAVORATIVO RAGGIUNTO /8

7 STANZIAMENTO: Inizialmente le risorse disponibili sono pari a ,00 a valere sui residui ex art. 1, comma 411 della Legge n. 266/2005. TEMPI: apertura in seguito alla sottoscrizione dell accordo. 5/8

8 PROGRAMMA SPERIMENTALE RETE LAVORO Accanto alle azioni rivolte a gruppi target, l obiettivo che si vuole condividere è quello di realizzare progetti sperimentali allo scopo di scongiurare pericoli di marginalizzazione del nostro territorio e di offrire prospettive future, con particolare riferimento alle giovani generazioni ed al rischio che vengano compromesse le loro potenzialità, al fine di agevolare l attivazione della ripresa economica. Il fine che si vuole perseguire è quello di rafforzare, conformemente alla nuova concezione dei servizi per l impiego - così come richiamato nel Protocollo d Intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l Unione delle Province d Italia del 27/07/ nell ambito di una pianificazione provinciale concertata, la qualità dei servizi erogati anche in una logica di integrazione tra servizi pubblici e privati e di promozione tra formazione e lavoro. In particolare si intende proporre la sperimentazione di una modalità di partenariato pubblicoprivato entro la quale elaborare azioni e interventi mirati per ampliare le possibilità occupazionali delle persone in cerca di lavoro favorendo l apertura di una struttura dedicata ad offrire servizi di inserimento lavorativo ai residenti e/o domiciliati nella zona nord del lodigiano. Di fatto questo territorio di confine con le Province di Milano e Cremona è privo di uffici di agenzie per il lavoro nonché di strutture pubbliche (le sedi operative del Centro per l Impiego Provinciale si trovano a Codogno e Lodi) e private accreditate: Denominazione Operatore Indirizzo C.A.P. Comune Prov 1 Adecco Italia S.p.A. Via Defendente Lodi LO 2 C.A.P.A.C. - Politecnico del Commercio Via Haussmann, 11/I Lodi LO 3 CE.SVI.P. Lombardia Società Coop. Soc. Via Salvemini 6/A Lodi LO 4 Consorzio per la Formazione Via Fascetti (ex linificio) Lodi LO 5 Professionale e l'educazione Permanente Piazza L. Da Vinci Casalpusterlengo LO 6 Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus Via Paolo Gorini, Lodi LO 7 Fondazione Le Vele Via Marsala 49/A Lodi LO 8 Fondazione Luigi Clerici Via P. Gorini Lodi LO 9 IAL CISL LOMBARDIA Piazzale Forni, Lodi LO 10 ISTITUTI SER - STUDIO E RICERCA Via S. Cremonesi, Lodi LO 11 Lavorint Risorse S.p.A. Via Defendente, Lodi LO 12 Manpower Formazione S.p.A. Via Della Codignola, Lodi LO 13 Obiettivo Lavoro Via Fissiraga, Lodi LO e raccoglie un bacino statisticamente così rappresentabile: Disoccupati senza mobilità al 31/10/2011 Mobilità stock al 31/10/2011 TOTALE al 31 ottobre 2011 F M Somma F M Somma F M Somma totale provinciale F M Somma F M Somma F M Somma CERVIGNANO D'ADDA COMAZZO GALGAGNANO MERLINO MULAZZANO ZELO BUON PERSICO Somma % sul totale provinciale 8,66 7,11 7,99 11,71 9,84 10,51 8,98 7,70 8,39 6/8

9 Queste le principali finalità dell intervento: - Ampliare le capacità di attori pubblici e privati di coordinare le proprie attività al fine di offrire strumenti concreti e validi ai lavoratori in difficoltà occupazionale sperimentando un modello d integrazione tra pubblico e privato. - Supportare quanti hanno perso il posto di lavoro (molti dei quali senza ammortizzatori sociali) tutelando anche la professionalità acquisita requisito fondamentale per il sistema produttivo nel momento della ripresa economica accompagnando alla scelta e alla concretizzazione del percorso d inserimento (professionale e/o formativo) utilizzando differenti strumenti e azioni costruite appositamente sul bisogno della persona. - Integrare politiche del lavoro e della formazione in forme innovative ed efficienti, con piena attuazione delle logiche di sussidiarietà verticale, con l intervento degli enti locali più vicini al cittadino, ma anche orizzontale, dove il privato soddisfi i bisogni della collettività attraverso servizi non offerti dal pubblico. - Individuare forme di co-responsabilizzazione del privato rispetto ad obiettivi di tutela sociale propri degli operatori pubblici in una presa in carico complessiva del soggetto in grado di coniugare l efficienza di chi opera per il mercato con le responsabilità di tutela dell interesse generale specifiche dei soggetti pubblici. Queste le principali attività previste dell intervento: - Attività sul territorio che contemplano azioni di sistema per la costruzione di una rete territoriale integrata. Al programma, oltre alla Provincia di Lodi parteciperanno: Comuni, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Italia Lavoro, Regione Lombardia, OO.SS. territoriali, Agenzie per il lavoro, Enti accreditati per i Servizi al Lavoro ed Enti accreditati per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale ed eventuali altri partner territoriali privati e pubblici ivi compresi Enti bilaterali / Fondi interprofessionali. - Azioni rivolte all offerta che sviluppano al meglio i rapporti con i lavoratori: il lavoratore godrà di un assistenza personalizzata che prevede, dopo avere effettuato gli adempimenti amministrativi con un operatore incaricato, un processo di valutazione delle competenze e l inserimento dei dati nella scheda professionale per consentire l incrocio tra domanda ed offerta di lavoro ed il possibile ingresso in percorsi mirati di formazione e riqualificazione. Tutto questo avverrà all interno della più generale attività di presa in carico del soggetto garantita dal tutor che insieme al lavoratore e alla rete dei servizi coinvolti progetterà uno specifico percorso di accompagnamento ed eventuale riqualificazione che possa consentire, infine, il reinserimento nel mercato. - Azioni rivolte alla domanda per favorire la collaborazione con le imprese: sarà di fondamentale importanza coordinare le azioni sull offerta con azioni sul piano della domanda, cioè azioni volte ad incentivare e supportare le imprese nell assunzione dei lavoratori attraverso la messa a disposizione di servizi di counselling, comprendenti il supporto nella selezione, la riqualificazione del soggetto secondo le specifiche esigenze aziendali e la consulenza sugli eventuali sgravi contributivi a disposizione per l assunzione di alcune categorie di lavoratori. Per favorire la soddisfazione delle imprese e quindi il collocamento dei lavoratori, il personale impiegato potrà anche effettuare consulenza alle imprese per identificare il profilo adatto alle loro esigenze e proporre, nel caso in cui non ci fossero lavoratori dotati di quel profilo, percorsi di formazione ad hoc. Queste le risorse economiche necessarie alla realizzazione dell intervento: - Servizi Provinciali per l'impiego La Provincia di Lodi ha comunicato alla Regione Lombardia la scelta di utilizzo delle risorse residue (pari a ,40) ex art. 9, comma 3 e 7 della Legge 236/93 - DDUO n del 05/12/06 per l avvio della sperimentazione sopra descritta 7/8

10 - Comuni Concederanno, con risorse proprie, spazi idonei in comodato gratuito, inizialmente della durata dell intera sperimentazione, ai servizi pubblici e privati interessati all esecuzione del presente programma. - Enti accreditati per i Servizi al Lavoro e Enti accreditati per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale e agenzie per il lavoro Nell ambito dei servizi di loro competenza, assicureranno un ulteriore punto di accesso per l utenza in una zona ad oggi priva di servizi al lavoro garantendo, con l esclusione dei costi per l affitto dei locali, le spese di gestione e la piena gratuità per i beneficiari dei servizi erogati, accedendo, per il loro finanziamento, a risorse europee, nazionali, regionali, provinciali, bilaterali e private. TEMPI E MONITORAGGIO Le attività previste dal Programma saranno effettuate a partire da dicembre 2012 fino ad aprile In seguito ad attività di monitoraggio quantitativo e qualitativo sugli inserimenti effettuati sarà possibile programmare una sistematizzazione dell intervento ed un suo eventuale allargamento ad altre zone del territorio lodigiano. 8/8

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