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2 2 di 14 INDICE 1 SCOPO DEL DOCUMENTO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI DEFINIZIONI, ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEFINIZIONE DELLA FASE DI ESERCIZIO SCORTATO E DI ESERCIZIO MONITORATO SVOLGIMENTO DELLA FASE DI ESERCIZIO SCORTATO SVOLGIMENTO DELLA FASE DI ESERCIZIO MONITORATO SVOLGIMENTO DELLA FASE DI PRE-ESERCIZIO MONITORATO SU LINEE AV ERTMS/ETCS ESERCIZIO SCORTATO O MONITORATO CON REGISTRATORE CRONOLOGICO DI EVENTI DIGITALE (RCE) COMUNICAZIONE DEI NOMINATIVI DEI REFERENTI DELLE DITTE FORNITRICI...9 APPENDICE A...11 APPENDICE B...11

3 3 di 14 1 Scopo del documento Il presente documento descrive le procedure applicabili alla fase di esercizio scortato o monitorato che si colloca al termine della sperimentazione dei sotto sistemi che costituiscono il Sistema Tecnologico di Bordo (STB), al fine del rilascio del N.O.M.E. (Nulla Osta alla Messa in Esercizio - vedere rif. [1]). 2 Campo di applicazione Le procedure indicate nel presente documento si applicano al Sotto sistema di segnalamento ed eventualmente a tutti i sottosistemi del STB come definito in [3]. 3 Riferimenti [1] RFI.TC.PATC SO AV Piano di Omologazione il NOI ed il NOME 03 M02 A nel percorso omologativo [2] IPCL Istruzione per il Personale di Condotta delle Locomotive [3] RFI DTE CSI PO OR Architettura Tecnico Funzionale del STB A RFI RFI RFI Per i documenti sopra citati sono da intendersi applicabili le versioni ultime disponibili, alla data di emissione della presente procedura.

4 4 di 14 4 Definizioni, acronimi ed abbreviazioni AC AG ALS AS ASF AT BT CG GETS N.O.I. N.O.M.E. PDM RCE RSC SCMT SO SSB SSC SST STB TdS Assenza Codice Applicazione Generica Alstom Ferroviaria Applicazione Specifica Ansaldo Segnalamento Ferroviario Alta Tensione Bassa Tensione Condotta Generale GE Transportation Systems SpA Nulla Osta per l Installazione di serie Nulla Osta per la Messa in Esercizio Personale di Macchina Registratore Cronologico di Eventi Digitale Ripetizione Segnali Continua Sistema Controllo Marcia Treno Struttura Organizzativa Sotto Sistema di Bordo Sistema di Supporto alla Condotta Sotto Sistema di Terra Sistema Tecnologico di Bordo Testa di Serie

5 5 di 14 5 Definizione della fase di esercizio scortato e di esercizio monitorato La fase di esercizio scortato o di quello monitorato, ha inizio con l emissione di apposita nota a cura della Direzione Tecnica di RFI con la quale si restituisce all esercizio commerciale il/i rotabile/i attrezzato/i con il STB. Tali fasi sono propedeutica al rilascio del N.O.M.E.. La suddetta nota in particolare definisce i seguenti punti: 1) il/i rotabile/i oggetto dell esercizio scortato o monitorato ; 2) il personale che dovrà effettuare l esercizio scortato o monitorato ; 3) la durata dell esercizio scortato o monitorato ; 4) eventuali condizioni particolari da osservare ai fini della validità dell esercizio scortato o monitorato. 6 Svolgimento della fase di esercizio scortato Ai fini del corretto svolgimento della fase di esercizio scortato si forniscono le seguenti linee guida: Il referente dell Impresa Ferroviaria proprietaria del rotabile comunicherà al referente della S.O. CESIFER - Norme e Procedure di Direzione Tecnica RFI il programma di utilizzo del rotabile durante la fase di esercizio scortato. Il referente della S.O. CESIFER - Norme e Procedure di RFI, identificherà il Capo Deposito Istruttore di RFI (di seguito Capo Deposito Coordinatore) che coordinerà l attività di scorta durante la fase di esercizio scortato. Il Capo Deposito Coordinatore curerà personalmente la scorta al rotabile durante l esercizio scortato ; in alternativa il Capo Deposito Coordinatore potrà di volta in volta delegare un altro Capo Deposito di RFI o un Capo Deposito Istruttore dell Impresa Ferroviaria a curare la scorta del rotabile. Nel seguito si identificherà con il termine Capo Deposito di Scorta il Capo Deposito che presenzierà come scorta a ciascuna corsa. Il Capo Deposito di Scorta deve supervisionare l attività di interazione tra il personale di condotta e le apparecchiature costituenti il STB. Per ciascuna corsa il Capo Deposito di Scorta preparerà un report (sull esempio del modello proposto in Appendice B) sull attività della giornata evidenziando: o dati treno introdotti nel sotto sistema di segnalamento e di eventuali altri sotto sistemi del STB, numero del treno, personale presente a bordo, percorso di ciascuna delle missioni in cui è stato utilizzato il rotabile durante la giornata; o le anomalie inerenti le apparecchiature del STB, presenti a bordo del rotabile, riscontrate durante le corse effettuate nella giornata; o gli errori segnalati al PdC; o le anomalie sul pilotaggio della zona tachigrafica (quando possibile allegare copia

6 6 di 14 della zona tachigrafica) o sulla registrazione degli eventi su altro supporto Il Capo Deposito di Scorta invierà il suddetto report giornaliero, corredato di copia della scheda treno, alla competente Struttura di RFI via fax al numero e per posta elettronica all indirizzo che verrà comunicato dal referente della U.O. SSB di Progetto ATC della Direzione Tecnica di RFI. Durante l esercizio scortato, in assenza di strumenti per la registrazione automatica degli eventi, è richiesta la presenza sul rotabile dei referenti delle ditte fornitrici del STB oggetto di rilascio del N.O.M.E. i cui compiti sono: o intervenire in caso di anomalie e guasti o effettuare le registrazioni necessarie per analizzare il comportamento del sotto sistema di competenza. Al termine di ciascuna giornata di esercizio scortato, i referenti delle ditte fornitrici del STB faranno pervenire i file di log e le registrazioni degli RCE presenti (relativi alle corse effettuate) alla S.O. Progetto ATC di Direzione Tecnica RFI nelle modalità con essa concordate. Il personale delle ditte fornitrici presente a bordo del rotabile dovrà compilare una dichiarazione liberatoria di responsabilità utilizzando lo specifico modulo che verrà consegnato dal Capo Deposito di Scorta. Nel caso di presenza a bordo di strumenti atti a registrare tutti gli eventi necessari alla valutazione del comportamento del sotto sistema oggetto del rilascio del N.O.M.E. (per es. il data logger), la S.O. Progetto ATC di Direzione Tecnica RFI, a sua discrezione ed in funzione dell esito dell esercizio scortato, può rimuovere il vincolo della presenza del relativo referente della ditta fornitrice; la presenza del referente della ditta fornitrice è però fortemente raccomandata almeno per i primi giorni; la ditta fornitrice rimane inoltre responsabile per scaricare i dati, per la loro analisi e per l invio dell esito dell analisi alla S.O. Progetto ATC di Direzione Tecnica RFI secondo le modalità concordate con la stessa. Si raccomanda una frequenza di scarico dei dati pari a due/tre giorni. Il personale della S.O. PATC di Direzione Tecnica RFI è autorizzato a partecipare all esercizio scortato fermo restando il limite del numero massimo di persone ammesse in cabina di guida in accordo alla vigente normativa (art. 4 di rif. [2]); i nominativi delle persone autorizzate a tale attività sono riportate in Appendice A. Il personale presente in cabina di guida sarà quindi così composto: o Equipaggio di condotta (obbligatorio) o n 1 Capo Deposito di Scorta (obbligatorio) o n 1 Referente tecnico per ciascuna delle ditte che hanno realizzato i sotto sistemi del STB oggetto del rilascio del N.O.M.E. o n 1 Istruttore dell Impresa Ferroviaria proprietaria del rotabile (può essere il Capo Deposito di Scorta stesso) (opzionale) o n 1 Tecnico della S.O. PATC di Direzione Tecnica RFI (opzionale) Sarà cura del Capo Deposito di Scorta disciplinare l accesso alla cabina di guida. Al fine di un corretto e proficuo svolgimento dell esercizio scortato è necessario che: o L impresa ferroviaria proprietaria del rotabile non alteri, per quanto possibile, il programma di esercizio dello stesso o Eventuali cambiamenti del programma di utilizzo del rotabile devono essere prontamente comunicati al Capo Deposito Coordinatore

7 7 di 14 Al termine dell esercizio scortato il Capo Deposito Coordinatore redigerà un rapporto di valutazione dell esercizio stesso; la competente Struttura di RFI terrà conto di quanto riportato in tale rapporto ai fini della concessione del N.O.M.E.. 7 Svolgimento della fase di esercizio monitorato Vale quanto riportato in merito alle modalità di svolgimento dell esercizio scortato (vedi 6) ad eccezione del fatto che: la necessità della presenza del Capo Deposito di RFI o dell Impresa Ferroviaria ed il responsabile per la redazione del report di ciascuna corsa (sull esempio del modello proposto in Appendice B) è disciplinato da apposita nota a cura della Direzione Tecnica di RFI l Impresa Ferroviaria dovrà organizzarsi in modo tale da far recapitare il report, corredato di copia della scheda treno, alla competente Struttura di RFI via fax al numero e per posta elettronica all indirizzo che verrà comunicato dal referente della S.O. Progetto ATC di Direzione Tecnica RFI 8 Svolgimento della fase di pre-esercizio monitorato su linee AV ERTMS/ETCS Applicabilità: La presente procedura è di supporto al Capo Deposito Istruttore (CD) per l esercizio scortato di sistemi a guida strumentale su linee AV già in esercizio. Procedura: L esercizio scortato di sistemi a guida strumentale su linea AV in esercizio si avvale del supporto di: Personale Tecnico a Bordo (PTB): personale tecnico qualificato che a bordo, in cabina o in prossimità di questa, ma comunque a contatto diretto con il Capo Deposito Istruttore (CD) di scorta al treno, il quale cura i rapporti con il Personale di Condotta (PdC) Personale Tecnico a Terra (PTT): personale tecnico qualificato che opera al PCS, presso la postazione di controllo RBC. PTB e PTT comunicano attraverso telefono GSMR (o GSM) Le comunicazioni fra terra e bordo si basano su una connessione radio voce GSM-R: A bordo si utilizzerà o il CabRadio (preferenziale) o un apparecchio cellulare della rete GSM-R A terra si utilizzerà un apparecchio della rete fissa FS (preferenziale) o un apparecchio cellulare della rete GSM-R

8 8 di 14 La comunicazione deve essere attivata già alla partenza dei treni dalle stazioni di origine corsa ed in caso di caduta totale della comunicazione telefonica, in area di livello 2, il PTB prova a ristabilire le comunicazioni utilizzando eventualmente gli apparecchi di riserva; se la comunicazione non viene ristabilita entro 5 minuti il PTB richiede al CD di ridurre la velocità a 150km/h fino al ripristino della comunicazione radio voce. Al fine di non disturbare il PdC, durante la missione: il PTB deve limitare la conversazione con il PTT a sole brevi conferme il PTB non deve utilizzare il CabRadio in modalità viva voce e se utilizza il cellulare deve essere dotato di auricolare o cuffia il personale di scorta ai treni che opera in cabina, deve disattivare le suonerie dei cellulari (inclusi i propri) il personale di scorta ai treni che opera in cabina non è autorizzato ad effettuare comunicazioni telefoniche diverse da quelle indicate nella presente procedura. I criteri base della presente procedura sono: il personale tecnico al PCS (PTT): o rileva la posizione del treno su QLv di RBC o valuta l estesa della MA assegnata al treno come di seguito indicato o informa il PTB di eventuali riduzioni della MA e/o di restrizioni della libertà della via il personale tecnico a bordo (PTB): o riceve dal PTT informazioni sulle variazioni della MA e/o di restrizioni della libertà della via o trasferisce tempestivamente al CD indicazioni e/o ordini forniti dal PTT o verifica la compatibilità delle informazioni ricevute dal PTT con le grandezze visualizzate su DMI e/o presentate dalle pagine della diagnostica SSB-AV Il PTT per valutare l estesa della MA utilizza: il QLv, verificando il numero di CdB impegnati dalla MA assegnata al treno, distinguendo i seguenti casi: o il PTB può comunicare una estesa di MA superiore a 8km: se la MA copre almeno 4 cdb di linea oppure se la MA copre 3 cdb di linea e tutti i cdb che comprendono l itinerario di PdS o il PTT deve comunicare una lunghezza di MA inferiore a 8 km in tutti gli altri casi il Terminale Operatore (TO) che rende disponibile al banco di RBC le informazioni di lunghezza delle MA, il PTT dovrà comunicare la distanza letta su TO. Il PTT ha l obbligo di comunicare al PTB: tutte le condizioni di linea ad inizio corsa e durante la corsa (variazioni di velocità di linea, rallentamenti, deviate, PCF, POC, transizioni di livello, ): ad ogni CdB percorso comunica la nuova distanza dall obiettivo tutti i casi di restrizione di MA (per normale approccio ad un segnale a via impedita o per emergenze): ad ogni CdB percorso comunica la nuova distanza dall obiettivo

9 9 di 14 Il PTB conferma al PTT l acquisizione dell informazione. Il PTB ha l obbligo di comunicare al CD di scorta: Le variazioni delle condizione di linea o di MA ricevute dal PTT, al fine di ridurre al minimo le comunicazioni in cabina di guida il PTB è tenuto a comunicare al CD solo le variazioni significative.. L ordine di riduzione di velocità se perde la comunicazione radio. Questa procedura sarà aggiornata quando sarà disponibile una strumentazione per la trasmissione automatizzata terra--bordo su un canale radio dedicato delle grandezze di interesse. Formule Il PTT deve comunicare con il PTB utilizzando le seguenti formule: estesa di MA MA superiore a 8 km. emergenza Attivata emergenza condizioni di linea Riduzione di velocità a yyy km/h a più di xx km condizioni di linea Rallentamento di velocità a yyy km/h a più di xx km condizioni di linea Cambio Fase attivo a più di xx km condizioni di linea Cambio Catenaria attivo a più di xx km condizioni di linea Transizione di Livello da z a w a più di xx km Il PTB deve comunicare con il CD di scorta utilizzando le stesse formule di cui al punto precedente. Il PTB deve confermare al PTT le informazioni ricevute con semplici Confermo 9 Esercizio scortato o monitorato con Registratore Cronologico di Eventi Digitale (RCE) In assenza di procedura che dettagli lo scarico dei dati registrati sul RCE e la loro archiviazione da parte dell Impresa Ferroviaria proprietaria del rotabile, è compito del Capo Deposito di scorta scaricare i dati dal RCE al termine di ciascuna corsa, con il supporto dell Impresa Fornitrice, e di conservarne copia. 10 Comunicazione dei nominativi dei referenti delle ditte fornitrici Prima dell avvio dell esercizio scortato o monitorato, i Fornitori dovranno comunicare al referente dell Impressa Ferroviaria proprietaria del rotabile, ad S.O. CESIFER Norme e Procedure di RFI ed alla U.O. SSB di Progetto ATC della Direzione Tecnica di RFI, via

10 10 di 14 o comunque nelle modalità concordate, i nominativi del proprio personale che scorterà il treno. È cura del referente dell Impressa Ferroviaria proprietaria e di S.O. CESIFER Norme e Procedure di RFI, rendere noti tali nominativi ai propri Capo Deposito di Scorta, in modo da disciplinare l accesso a bordo e l operatività sulle apparecchiature oggetto di monitoraggio.

11 11 di 14 Appendice A Lista delle persone di RFI Direzione Tecnica Progetto ATC U.O. SSB autorizzate a prendere parte all esercizio scortato o monitorato ai fini della valutazione dello stesso: ALTERISIO Gennaro BONAFE Giorgio BUONINCONTRI Salvatore CARONTI Daniele CIAFFI Massimilano ESPOSITO Luca FILIPPINI Nazzareno FRANDI Massimo FRANZINI Massimo FRATINI Franco GALLO Gianvito GERACI Stefano GIANCOLA Domenico ILLIBATO Giovanni LAMBARDI Francesco LIPPI Alessandro MALANGONE Raffaele MARCOCCIO Stefano MASSI Gianni MEMOLI Matteo OLMI Andrea ORTOLANO Vito RICCIARDI Massimo RIDOLFI Gabriele ROSINI Stefano SENESI Fabio Appendice B Si vedano le tabelle di seguito dove: la 1a è valida per applicazioni con STB. la 2a è valida per applicazioni con STB la 3a è valida per applicazioni con SSC

12 COMPILATORE COGNOME NOME STRUTTURA CELL MAIL COMPOSIZIONE STB SSB Protezione e Controllo Visualizzazione V Registratore Eventi Vigilante Altro DATI TRENO Tipo treno V P Tipo freno G P PMF Massa del treno Rango di velocità A B C P Lunghezza treno Sigla Composizione DATI CORSA Data: N.ro Treno: Convoglio: Rotabile: Da: A: Orario partenza Ritardo in partenza Motivo Tempo di percorrenza Ritardo in percorrenza Motivo EVENTI/SEGNALAZIONI Ora PK Velocità Modalità Operativa UN SB SR FS TR PTR OR SH Frenatura Em/Ser Frenatura riarmabile SI/NO Scenario POC, PCF, RTB, HO, ALTRO Note e tempi per la risoluzione della criticità Documento composto da n -pg Data

13 RFI Direzione Tecnica Regolamenti e Standard di Trazione Data: Matricola/PIN 1 agente: Matricola/PIN 2 agente: Treno: Da: A: Rotabile: Cabina (A o B): Completare i dati mancanti e cerchiare quelli predisposti corrispondenti alle caratteristiche tecniche del treno Ubicazione TESTA Tipo di freno P G Rango di Velocità A B C P Personale di condotta 1 2 PMF (45% 160%) Tipo di Treno V M Rallentamento TRENO LOCO Ora Inserzione App.ra Lunghezza Treno Velocità Massima Massa del Treno Tabella errori apparecchiatura SCMT Segnalazione in seguito a (indicare con X) Codice Telegramma Percorr. Cod. Errore Errore rilevato (indicare con X) Rif. Ora ProgessKm Linea Località (o punto) della Linea dove si è rilevato l errore RSC (Sì - No) Codice a bordo Aspetto Segnale Int. RSC Train Trip Int. VIG Int. Freno Arrest o Treno CT PC CE Terra Bordo Rif. Documento composto da n -pg Compilato dal C.D.I. Data

14 RFI Direzione Tecnica Data: Matricola/PIN 1 agente: Matricola/PIN 2 agente: Treno: Da: A: Completare i dati mancanti e cerchiare quelli predisposti corrispondenti alle caratteristiche tecniche del treno PMF (45% 160%) Tipo di freno P G Personale di condotta 1 2 Rotabile: Cabina (A o B): Lunghezza Treno Tipo di Treno V M Ora Inserzione App.ra Velocità Massima Rango di Velocità A B C Tabella errori apparecchiatura SSC ID Ora Località TAG Avv. Prot. Part. Train Trip Int. VIG Int.Fren. Arr.Treno L.DGN Note Documento composto da n -pg Compilato dal C.D.I. Data

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