Sintesi dell unità F1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sintesi dell unità F1"

Transcript

1 percorso unità 1 la restaurazione e le rivoluzioni del 1820 dell unità Il congresso di Vienna I vincitori di Napoleone si riunirono a Vienna nel settembre del Al congresso partecipò anche la rancia, con Talleyrand che, insieme all austriaco Metternich e all inglese Castlereagh, ne fu il protagonista: Talleyrand rappresentava la rancia di Luigi XVIII (fratello di Luigi XVI), che non fu trattata come un paese sconfitto, poiché era nemica di Napoleone. A Vienna furono affermati due princìpi: il principio di legittimità, secondo il quale dovevano tornare sul trono i sovrani legittimi, per ricreare la situazione politica anteriore al 1789, e il principio dell equilibrio, che riguardava i rapporti fra gli Stati europei. Per mantenere l equilibrio si decise di frenare l espansionismo della rancia, circondandola di Stati forti: fu creato il regno dei Paesi Bassi (Olanda, Belgio e Lussemburgo) e fu rafforzata notevolmente la Prussia, con l acquisizione di nuove terre. Inoltre, l Austria estese i suoi domini nei Balcani e in Italia, dove ottenne il Veneto, che formò con la Lombardia il regno lombardo veneto, affidato a un viceré: in Italia l Austria esercitò una vera egemonia, grazie ai rapporti di parentela con molti sovrani italiani e al prestigio di cui godeva nello Stato pontificio e nel regno delle Due Sicilie (il nuovo nome del regno di Napoli). 1.2 La Santa Alleanza e la Restaurazione Con il congresso di Vienna la Russia ribadí il predominio sulla parte orientale dell Europa, annettendo anche il regno di Polonia. Lo zar Alessandro I, inoltre, si fece promotore del principio dell intervento, in base al quale i sovrani europei avrebbero dovuto aiutarsi a vicenda per salvaguardare i valori tradizionali e cristiani dell Europa, e creò nel 1815 la Santa Alleanza, con Austria, Prussia e rancia. La Gran Bretagna, contraria, non aderí, ma entrò nella Quadruplice Alleanza, con Prussia, Austria e Russia, in funzione antifrancese; con il congresso di Vienna la Gran Bretagna ottenne territori limitati, ma molto importanti strategicamente, perché le permisero di rafforzare l egemonia sui mari e di ampliare l Impero in Africa e Asia. Il congresso di Vienna segnò l inizio dell età della Restaurazione: in realtà, si trattò più che altro di una ristrutturazione, perché non fu possibile eliminare gli effetti della rivoluzione francese e dell età napoleonica. 1.3, 1.4 L idea di nazione e il Romanticismo Agli inizi dell Ottocento, per reazione al cosmopolitismo, cominciò ad affermarsi l idea di nazione, che ebbe i suoi maggiori teorici in Germania: dopo l umiliante sconfitta subita dai prussiani a Jena, infatti, si erano diffuse nei tedeschi la consapevolezza di essere una nazione e l aspirazione all unità e all indipendenza. ra i teorici, ichte sottolineò l importanza del concetto di patria, che doveva perpetuare la vita della collettività nazionale, mentre per Hegel un forte Stato prussiano era in grado di incarnare lo spirito nazionale tedesco: cominciò in Germania l identificazione fra nazione e Stato. Col Romanticismo si diffuse una visione dell arte, della vita, del rapporto fra l uomo e la natura basata più sul sentimento che sulla ragione, col ritorno alla religione e alle tradizioni. Dal punto di vista politico, il Romanticismo diede origine a una corrente conservatrice e a una liberale: il francese Chateaubriand fu il più illustre esponente dei conservatori; nei suoi saggi e romanzi affermò che la storia si ripete, perché non c è un progresso, e celebrò i valori religiosi e la superiorità della civiltà cristiana. I romanzi furono un importante veicolo della cultura romantica, soprattutto presso i giovani: Goethe, con I dolori del giovane Werther, costituì un modello, come Walter Scott per il romanzo storico. In Italia il più letto fu oscolo, le cui opere erano caratterizzate da un forte pessimismo. 1.5 Le rivoluzioni degli anni Venti Negli anni Venti una serie di rivoluzioni creò le prime incrinature nel sistema costruito nel congresso di Vienna; poiché non era possibile condurre un aperta lotta politica, coloro che chiedevano riforme si organizzarono in società segrete, tra le quali la più famosa fu la Carboneria. In Spagna la Restaurazione fu particolarmente dura, abolì la Costituzione, ripristinò l assolutismo e provocò un forte malcontento: nel gennaio del 1820 a Cadice un gruppo di ufficiali spagnoli spinse alla rivolta le truppe, che avrebbero dovuto imbarcarsi per reprimere in America Latina le rivolte delle colonie, che chiedevano l indipendenza. Il re erdinando VII fu costretto a concedere 106 nell attività degli alunni delle classi che hanno adottato il testo

2 unità 2 gli stati europei nella prima metà dell ottocento la Costituzione. La rivoluzione spagnola fu stroncata dall intervento degli eserciti della Santa Alleanza. Solo quella scoppiata in Grecia per ottenere l indipendenza dall Impero ottomano ebbe successo: i greci, infatti, avevano il sostegno delle grandi potenze europee, interessate a ridurre l influenza turca nella penisola balcanica; alla Grecia indipendente fu però imposto, da Gran Bretagna, rancia e Russia, un principe tedesco, che non concesse la Costituzione. percorso 1.6 Le rivoluzioni nell America Latina Le prime richieste d indipendenza dei paesi dell America Latina erano state avanzate dai creoli, discendenti dei coloni spagnoli, ed erano diventate più forti quando Napoleone aveva occupato la Spagna. Dopo il 1815 il movimento indipendentista si rafforzò ancora e le colonie cominciarono a liberarsi dal dominio spagnolo: il movimento era guidato dall argentino José de San Martín e dal venezuelano Simón Bolívar, che però procedevano per strade parallele, senza svolgere una politica comune. L Argentina e il Venezuela si liberarono per primi, seguiti dalle altre colonie. Anche il Brasile si rese indipendente dal Portogallo e diventò un Impero, governato da un membro della stessa dinastia dei sovrani portoghesi. Nel Messico, che era la colonia spagnola più ricca e popolosa, la rivolta ebbe dapprima un carattere popolare e fu guidata da un prete, Hidalgo, che oltre all indipendenza chiese la restituzione agli indios di tutte le terre; l aristocrazia si oppose, alleandosi con gli spagnoli: sconfitto Hidalgo, la stessa aristocrazia chiese e ottenne l indipendenza. dell unità La società inglese In Gran Bretagna il più importante avvenimento politico fu la riforma elettorale del 1832, che diede maggiore peso alle città, riorganizzando i collegi elettorali. Il diritto di voto per le elezioni politiche, però, era riservato a chi era proprietario terriero o aveva un reddito elevato: si pensava, infatti, che potesse votare in piena libertà solo chi godeva dell indipendenza economica. La lotta politica era combattuta tra il partito liberale (nel quale erano entrati i whigs) e il partito conservatore (formato dai tories): i whigs erano espressione dei borghesi attivi nel commercio, nell industria e nella finanza, mentre i tories rappresentavano i proprietari terrieri, nobili e borghesi. La possibilità di una alternanza al potere fra i due partiti rendeva meno gravi le tensioni economiche, offrendo uno sbocco politico. Il paese, nel suo complesso, diventava più ricco, ma le condizioni delle classi popolari continuavano a essere difficili. 2.1 La questione sociale in Inghilterra Le rivoluzioni del 1848 non investirono l Inghilterra, dove nacque invece la questione sociale: la classe operaia lottò, prima che altrove, per l affermazione dei suoi diritti, attraverso scioperi e manifestazioni. Il movimento operaio si organizzò anche sul piano politico, grazie al cartismo, un movimento che, attraverso la Carta del popolo, chiedeva il suffragio universale e un indennità ai deputati. Il movimento raggiunse la massima espansione intorno agli anni Quaranta, con la raccolta di milioni di firme a sostegno della Carta del popolo: anche se non raggiunse i suoi obiettivi, la Carta rappresentò comunque un importante occasione di mobilitazione. 2.2 La rancia In rancia nel 1814 Luigi XVIII concesse una Costituzione: la monarchia assoluta fu sostituita dalla monarchia costituzionale. I poteri del re, però, rimasero molto forti: il sistema era bicamerale e, accanto a una camera «bassa», eletta dei cittadini, esisteva una camera «alta», nominata dal re, i cui membri lasciavano la carica ai figli. Il diritto di voto era riservato a pochi cittadini, ma era garantita la libertà di stampa e di parola, come pure la possibilità di svolgere una libera attività economica: così, nonostante l accentuarsi dell autoritarismo, nacque una nuova, forte borghesia, in grado di raggiungere un elevato livello sociale. nell attività degli alunni delle classi che hanno adottato il testo 107

3 percorso unità 2 gli stati europei nella prima metà dell ottocento 2.3 Le rivoluzioni del 1830 Il periodo della Restaurazione si concluse nel 1830, quando scoppiarono rivoluzioni in rancia, in Belgio e in Polonia. In rancia la rivoluzione ebbe un carattere politico e mise fine alla monarchia di Carlo X: il sovrano si era opposto al parlamento, sciogliendolo e abolendo la libertà di stampa; a Parigi scoppiò allora una insurrezione, che costrinse il re ad abdicare. Gli succedette Luigi ilippo d Orléans, che concesse maggiori libertà politiche, come richiesto dalle forze liberali moderate. In Belgio la rivoluzione ebbe un carattere nazionale: i belgi, infatti, che avevano lingua, religione e tradizioni diverse dagli olandesi, chiesero l indipendenza dall Olanda e riuscirono a ottenerla; nacque una monarchia costituzionale, con re Leopoldo I. Anche in Polonia ci fu una rivoluzione nazionale: i polacchi tentarono di conquistare l indipendenza dalla Russia, ma i russi stroncarono la rivoluzione con la forza, e nessun paese europeo intervenne a favore della Polonia. Anche in Italia ci fu un tentativo rivoluzionario, compiuto da Ciro Menotti, ma fallì. 2.4 L Austria e la Germania In Austria l obiettivo fondamentale di Metternich fu il mantenimento dell ordine, garantito dalla centralizzazione amministrativa e dalla polizia; l imperatore rappresentava l unico elemento unitario, mentre l assetto istituzionale era messo in pericolo dalla tendenze nazionalistiche dei vari paesi che componevano l Impero: l Ungheria, il Lombardo Veneto, la Croazia e la Serbia. In Germania, invece, esisteva una forte aspirazione all unità del paese, diviso allora in molti stati, che facevano parte della Confederazione della nazione tedesca: la Prussia, naturale antagonista dell Austria, era lo Stato più forte, intorno al quale si sarebbe dovuta organizzare l unificazione. Un primo passo, vanamente contrastato dall Austria, fu compiuto nel 1834 con la formazione dello Zollverein, una lega doganale che permise la nascita di un mercato nazionale tedesco. 2.5 La Russia In Russia non erano giunti gli effetti positivi della rivoluzione del 1789 e non erano state realizzate riforme: nell agricoltura non si era sviluppata la proprietà borghese e così la Russia era ancora un paese contadino dominato dalla nobiltà. La borghesia, debole sul piano economico, era attiva dal punto di vista culturale, dividendosi in due correnti: «occidentalisti», che erano favorevoli alle riforme attuate in Europa, e «slavofili», che guardavano alle tradizioni e alla specificità della storia russa. u anche elaborata la dottrina della «nazionalità ufficiale», fondata su tre principi: autocrazia, ortodossia e nazionalità russa. Il movimento rivoluzionario era composto da nuclei formati in massima parte da intellettuali. La principale società segreta era guidata da Pestel, un nobile favorevole alla democrazia e alla repubblica, che organizzò un insurrezione nel dicembre del 1825: i decabristi, così vennero chiamati, non riuscirono a mobilitare i contadini, e furono facilmente sconfitti dalle truppe zariste. 2.6 Gli Stati Uniti Nei primi decenni dell Ottocento gli Stati Uniti si estesero con mezzi pacifici e militari: una parte della Louisiana, per esempio, fu acquistata dalla rancia, mentre il Texas fu annesso dopo una guerra col Messico. Inoltre, la frontiera si spostava continuamente verso il lontano ovest (ar West): questa avanzata influì sulla società americana, rendendola mobile e aperta; nacque lo «spirito di frontiera», un misto di desiderio di avventura, propensione al rischio, individualismo e volontà di dominare l ambiente ostile. Alcuni Stati erano schiavisti; altri, invece, non ammettevano la schiavitù: a partire dal 1820 la schiavitù fu proibita al disopra del 36 parallelo. In politica interna si rafforzarono il bipartitismo, coi partiti repubblicano e democratico, e la democrazia, soprattutto col presidente Andrew Jackson, che portò a una più diretta partecipazione politica delle masse; in politica estera il presidente James Monroe enunciò la sua dottrina, affermando che le potenze europee non dovevano cercare di colonizzare l America: l obiettivo era portare l intero continente americano sotto l egemonia statunitense. 2.7 Le premesse del 1848 Gli avvenimenti del 1848 in Europa furono preceduti da un fenomeno generale, l ascesa della borghesia. In rancia, grazie a Luigi ilippo d Orléans, i gruppi borghesi economicamente in ascesa presero parte sempre più attivamente, dopo il 1830, alla vita politica, su posizioni moderate. Gli stra- 108 nell attività degli alunni delle classi che hanno adottato il testo

4 ti popolari e la piccola e media borghesia, rappresentati dai democratici e dai radicali, rimasero invece all opposizione. Esisteva anche un opposizione di destra, costituita dai legittimisti, seguaci dei Borbone, e dai bonapartisti, guidati da Luigi Bonaparte, nipote di Napoleone. In Germania, nel 1847, furono richieste apertamente riforme in senso liberale, mentre nell Impero austriaco il problema più serio per la monarchia era costituito dalle aspirazioni nazionali degli Ungheresi: il nazionalismo spesso si fondeva con il liberalismo. unità 3 Il risorgimento in italia percorso 2.7 Le rivoluzioni del 1848 Il 1848 fu l anno delle rivoluzioni. La prima insurrezione scoppiò a Palermo e erdinando II fu costretto a concedere la costituzione. In Europa il movimento rivoluzionario scoppiò a Parigi, dove fu proclamata la repubblica («seconda repubblica»). Subito dopo l assetto istituzionale e territoriale dell Impero austriaco entrò in crisi: a Vienna fu chiesta la Costituzione; Venezia e Milano proclamarono l indipendenza. Anche in Ungheria e in Germania ci furono insurrezioni. In Ungheria la rivoluzione fallì, a causa delle divisioni fra le varie etnie. In Germania la Prussia ottenne la Costituzione, ma oltre alle libertà politiche si puntava all unificazione; c erano due ipotesi unitarie: un unità «piccolo tedesca», sotto la guida prussiana, con i territori della Germania e senza l Austria; un unità «grande tedesca», che avrebbe compreso anche l Austria e sarebbe stata perciò egemonizzata dagli Asburgo. Prevalse la soluzione «piccolo tedesca» e nel marzo del 1849 fu approvata una Costituzione, che prevedeva la formazione di uno Stato tedesco, ma il re di Prussia, cui era stata offerta la corona, rifiutò, per timore dell opposizione austriaca. 2.7 La rivoluzione in rancia La rivoluzione francese ebbe un carattere liberale e sociale, con una forte partecipazione popolare e un primo delinearsi di richieste di carattere socialista, come il riconoscimento del diritto al lavoro; l insurrezione, però, fu opera di una parte del popolo parigino, mentre nel resto della rancia, soprattutto nelle campagne, la popolazione era su posizioni più moderate. I contrasti fra moderati e socialisti portarono a nuovi tumulti, repressi con la forza. Alle elezioni del 1848 fu eletto presidente della repubblica Luigi Napoleone Bonaparte, che sembrava rappresentare, al tempo stesso, le idee liberali e una garanzia di ordine: nel 1851, però, Luigi Napoleone sciolse il parlamento con un colpo di stato. dell unità L attività culturale e cospirativa Durante la Restaurazione si sviluppò nel Lombardo-Veneto un intensa attività culturale. ederico Confalonieri, insieme altri scrittori romantici, fondò nel 1818 «Il Conciliatore», una rivista che mirava alla formazione di una opinione pubblica borghese. L attività culturale fu però ostacolata, perché gli intellettuali che vi partecipavano erano sospettati di mirare alla libertà e all indipendenza. Nacquero allora società segrete, come la Carboneria, che fu forte soprattutto nel regno delle Due Sicilie. 3.2 La rivoluzione napoletana del Nel regno delle Due Sicilie la borghesia si era rafforzata economicamente, grazie all acquisto dei beni appartenenti ai monasteri soppressi durante il periodo francese. Allo stesso tempo, però, la pressione fiscale sui proprietari di beni immobili era diventata più forte che in passato. La richiesta di diritti e poteri politici da parte della borghesia agraria era, quindi, legata alla possibilità di poter intervenire nelle questioni riguardanti la materia fiscale. Per questo motivo molti borghesi entrarono nella Carboneria e guardarono con interesse a un eventuale cambiamento delle strutture politiche del regno. La rivolta scoppiata in Spagna nel gennaio del 1820 spinse un gruppo di ufficiali napoletani, affiliati alla Carboneria, a insorgere: erdinando I dovette concedere la Costituzione. La borghesia agraria aveva esigenze politiche (godere dei diritti di stampa, di opinione e di associazione) ed economiche (limitare l imposizione fiscale). L esperimento liberale, che vide una notevole partecipazione popolare nell attività degli alunni delle classi che hanno adottato il testo 109

5 percorso Le rivoluzioni del 1848 investirono anche l Italia. Mentre negli altri stati italiani i patrioti lottarono per ottenere le libertà politiche ed economiche, nella Lombardia e nel Veneto, soggetti all Impero austriaco, gli insorti si batterono anche per diventare indipendenti: non poteva esserci libertà senza indipendenza. Le insurrezioni del Lombardo Veneto, quindi, si trasformarono da vicenda interna all Impero austriaco in questione italiana, con forti riflessi sul piano europeo. Le spinte rivoluzionaunità 3 il risorgimento in italia alle elezioni per il parlamento, fu però molto breve. Ci furono, infatti, forti resistenze interne, dovute alla diffidenza di erdinando I e delle autorità ecclesiastiche nei confronti delle idee liberali. All esterno, inoltre, l Austria temeva che il movimento liberale potesse estendersi al Lombardo-Veneto: fu proprio l intervento austriaco, sollecitato da erdinando I, a porre fine alla rivoluzione, nel Il fallimento dei rivoluzionari in Piemonte e in Lombardia Subito dopo fu soffocata una insurrezione anche in Piemonte. Qui la rivoluzione, che durò solo un mese, fu promossa da un gruppo di nobili e fu appoggiata da borghesi e militari. I rivoluzionari piemontesi posero, per la prima volta, la questione dell indipendenza dell Italia settentrionale, auspicando l adesione della monarchia. In Lombardia, invece, non ci fu nessuna rivoluzione, perché la polizia austriaca arrestò i patrioti considerati pericolosi, come Pellico e Confalonieri. La sconfitta diede l avvio a un ripensamento delle strategie rivoluzionarie da parte dei patrioti: si riconobbe che le rivoluzioni erano fatte dalle masse e che esse non si muovevano spinte dai «lumi», ma soltanto da forti sentimenti, come l odio contro lo straniero. La riflessione sugli avvenimenti di quegli anni portò a una momentanea rinuncia alla lotta. Nell opera Le mie prigioni di Silvio Pellico (1832), scaturita da dieci anni di carcere duro, prevale, infatti, un sentimento di rassegnazione. 3.4, 3.5 Gli Stati preunitari prima del 1848 Alla fine degli anni Trenta Carlo Alberto, salito al trono del regno di Sardegna nel 1831, diede l avvio ad alcune riforme. Un gruppo di proprietari terrieri, tra i quali Camillo Benso conte di Cavour, fondò nel 1842 l Associazione agraria, con lo scopo di rinnovare l agricoltura. In questo modo la borghesia agraria poté prendere coscienza della sua nuova forza politica. Non ci fu nessuna riforma politica, invece, nel regno delle Due Sicilie, dove i provvedimenti presi per migliorare le condizioni dell economia risultarono in gran parte inefficaci. Tra le cause dell arretratezza del regno delle Due Sicilie occorre ricordare anche la sua debolezza sul piano internazionale. Ancora più arretrato era lo Stato pontificio, anche se papa Pio IX, eletto nel 1846, era ritenuto un liberale. In Toscana, invece, Leopoldo II, salito al trono nel 1824, adottò una politica di tolleranza, che favorì lo sviluppo dell attività culturale. In quegli anni, a irenze, Giovan Pietro Vieusseux fondò una rivista, l «Antologia», che assunse una connotazione non toscana, ma italiana: vi collaborarono, infatti, uomini di tutte le parti d Italia. 3.6 Mazzini e la questione nazionale La questione nazionale aveva il suo maggior teorico in Giuseppe Mazzini. La sua attività cospirativa lo portò alla fondazione della Giovine Italia e della Giovane Europa, e la sua ideologia era incentrata sui princìpi dell indipendenza e dell unità. Diede grande importanza all associazionismo, che considerava il più importante strumento di emancipazione del popolo. La teoria rivoluzionaria di Mazzini si fondava sull ipotesi che le rivoluzioni scoppino nei paesi dove è più forte l oppressione. Tra questi paesi, secondo Mazzini, c era l Italia. Egli credeva, perciò, che proprio l Italia avrebbe dato inizio alla rivoluzione dei popoli europei oppressi. 3.6 Gioberti, Balbo, Cattaneo Mazzini era repubblicano e sostenitore dell unità nazionale. Altri patrioti italiani si posero invece come obiettivo la formazione di una confederazione di Stati. Per Vincenzo Gioberti, un sacerdote torinese, essi avrebbero dovuto avere alla loro guida il pontefice. Le idee di Gioberti, definite neoguelfe, incontrarono grande fortuna fra gli intellettuali e il clero, anche perché indicavano una soluzione alla questione nazionale che evitava il rischio di una rivoluzione. Il programma delineato da Gioberti, però, non piacque a molti moderati, che consideravano il Piemonte lo Stato guida del movimento nazionale. Questi moderati erano più vicini al programma di Cesare Balbo, che vedeva proprio nella monarchia sabauda il principale punto di riferimento. Era federalista anche Carlo Cattaneo, che però aveva, come modelli, la Svizzera e gli Stati Uniti e si opponeva a una annessione della Lombardia da parte del Piemonte. 3.7 Le rivoluzioni del 1848 e la prima guerra d indipendenza 110 nell attività degli alunni delle classi che hanno adottato il testo

6 unità 4 la visione del mondo nella prima metà dell ottocento rie, però, erano ancora molto frammentate, soprattutto fra città e campagna: i contadini erano quasi dappertutto estranei ai moti, ai quali spesso guardavano con sospetto. Anche la parte più tradizionale del clero era contraria alle sommosse. In Piemonte i moderati, con il sostegno iniziale di Pio IX, erdinando II e Leopoldo II, riuscirono a spingere Carlo Alberto, che nel frattempo aveva concesso una Costituzione (Statuto albertino), a muovere guerra all Austria, ma, dopo un anno di scontri, la guerra si concluse con la sconfitta dell esercito piemontese. A irenze e a Roma, nel 1849, i democratici presero il potere e proclamarono la repubblica: Leopoldo II e papa Pio IX fuggirono, ma tornarono presto sui loro troni: la repubblica romana, infatti, fu rovesciata dall esercito francese, quella di irenze dalle truppe austriache. Il movimento rivoluzionario italiano continuava a essere profondamente diviso sugli obiettivi da raggiungere. percorso dell unità Il conservatorismo liberale inglese La rivoluzione francese del 1789 suscitò molte paure, che furono alla base della riflessione politica elaborata dai reazionari e dai conservatori. ra questi ultimi si può annoverare l inglese Edmund Burke. In Inghilterra, però, il conservatorismo aveva una netta connotazione liberale: Burke condannava la rivoluzione francese e celebrava quella inglese del Seicento, che aveva consentito al liberalismo di affermarsi in una prospettiva di continuità. 4.1, 4.2 Il pensiero reazionario e rivoluzionario Diversamente dal pensiero conservatore, quello reazionario chiedeva un ritorno al passato. I più noti scrittori reazionari furono i francesi Barruel, il quale credeva che la rivoluzione francese fosse stata provocata da un complotto, e de Maistre, che la giudicava opera diabolica. De Maistre rivolgeva le sue critiche anche agli illuministi, ritenendoli ispiratori della rivoluzione del Un altro scrittore reazionario fu il tedesco Haller, il quale sosteneva che le vicende rivoluzionarie fossero il frutto di una punizione della Provvidenza. Il pensiero rivoluzionario degli inizi dell Ottocento fu rappresentato soprattutto dall italiano ilippo Buonarroti, che auspicò la nascita di una società comunista, in cui non esistesse più la proprietà privata. Secondo Buonarotti, inoltre, per realizzare i programmi rivoluzionari era necessario instaurare una dittatura. 4.3 Il nazionalismo Nell Ottocento il nazionalismo diventò un ideologia in grado di esercitare una forte influenza sulle masse. Vi furono diverse forme di nazionalismo: in Gran Bretagna, ad esempio, lo Stato era nato su una base territoriale, costituita dalla sua insularità; in Germania, invece, non fu lo Stato a foggiare la nazionalità, ma fu la nazionalità a postulare uno Stato. Inoltre, il nazionalismo delle grandi nazioni assunse un carattere egemonico rispetto a quello delle piccole. 4.4 Il pensiero liberale Nel periodo romantico si affermò anche il pensiero liberale, critico verso quelli che considerava gli «eccessi» della rivoluzione francese, ma non verso i princìpi che essa aveva proclamato. Il francese Constant accettava l uguaglianza nel campo giuridico e politico, ma non in quello economico. Un altro scrittore francese, Alexis de Tocqueville, sostenne che la democrazia era di gran lunga la migliore forma di governo, ma espresse diffidenza verso la «dittatura della maggioranza», temendo un omologazione della società. 4.5 Il socialismo utopistico Nell Ottocento si affermò il cosiddetto «socialismo utopistico», dapprima con l inglese Owen, che predicò l importanza dell «armonia sociale», da conseguire con la fondazione di «villaggi cooperativi». Utopisti furono anche i francesi Saint Simon, il quale auspicò la nascita di una società di «industriosi», e ourier, che immaginò una società fondata su una comunità, chiamata falansterio, in cui non esistesse più la divisione del lavoro. nell attività degli alunni delle classi che hanno adottato il testo 111

7 percorso unità 5 l economia nella prima metà dell ottocento 4.6 Il socialismo e l anarchismo Il francese Louis Blanc, a differenza dei socialisti utopistici, partecipò attivamente alla vita politica e chiese l intervento dello Stato nell economia, per ottenere una progressiva trasformazione della società capitalistica. Secondo Blanc, la produzione cooperativa degli ateliers sociaux, oltre a eliminare la disoccupazione, avrebbe gradualmente sostituito la produzione privata. dell unità L agricoltura Nonostante le preoccupazioni di Malthus, nell Ottocento l agricoltura era in grado di fornire risorse sufficienti a far fronte all aumento della popolazione. La produzione agricola, infatti, era aumentata grazie all impiego di ingenti capitali, che permettevano l acquisto di macchine e di concimi artificiali, soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti. Inoltre, grandi quantità di grano prodotte in Russia e in Polonia, che non potevano essere assorbite dal mercato interno, rifornirono quello europeo, sostenendo la crescita demografica: Russia e Polonia diventarono il granaio d Europa. 5.2 Le crisi agrarie Le crisi agrarie non erano più dovute alle carestie, tranne casi isolati (come quella, devastante, che nel 1846 e nel 1847 colpì l Irlanda a causa della distruzione del raccolto delle patate), ma ad una produzione troppo abbondante, cioè a una sovrapproduzione che faceva scendere i prezzi e danneggiava gli agricoltori. Per trovare un rimedio alla discesa dei prezzi nel 1815 fu approvata in Inghilterra la corn law (legge sul grano), che regolava le importazioni: questo tipo di protezionismo, però, non aiutava gli agricoltori ed era avversato dagli industriali, che chiedevano la piena affermazione del libero scambio e ottennero l abolizione della corn law. 5.3 Le ferrovie e le navi a vapore La rivoluzione industriale, nata in Inghilterra, conobbe un ulteriore fase di sviluppo grazie alle ferrovie e all invenzione della locomotiva, dovuta all inglese Stephenson. Le ferrovie permisero la nascita di nuove fabbriche, lontane dalle miniere, dai porti e dai corsi d acqua: inoltre, diedero ulteriore impulso alla rivoluzione industriale, perché resero necessarie quantità sempre più ingenti di carbone e ferro. Usate anche per trasportare passeggeri, le ferrovie furono indispensabili per lo sviluppo economico, soprattutto in quei paesi, come gli Stati Uniti, che avevano grandi spazi. Destarono, però, le preoccupazioni di quanti temevano l inquinamento dell aria e la deturpazione del paesaggio. L invenzione della macchina a vapore giovò anche alla navigazione: le navi a vapore potevano muoversi indipendentemente dalla forza e dalla direzione dei venti, e i viaggi per mare diventarono più facili ed economici. 5.4 La rivoluzione industriale in Europa e negli Stati Uniti Inizialmente la Gran Bretagna impedì l emigrazione di operai specializzati e l esportazione di macchinari: conservò così il primato sui paesi arrivati più tardi (late o second comers) alla rivoluzione industriale, ma frenò il processo di industrializzazione europea; in seguito la rivoluzione industriale si diffuse anche in Europa, soprattutto nei paesi ricchi di ferro e carbone (in primo luogo nel Belgio e nella rancia). Gli Stati Uniti arrivarono in ritardo, ma il loro sviluppo fu molto rapido: costruirono macchine con pezzi intercambiabili, che consentivano di ripararle, evitando la necessità di sostituirle. Questo metodo di produzione, chiamato «sistema americano», si diffuse anche negli altri paesi. 5.5 Le banche Le banche, sia pubbliche, come la Banca d Inghilterra, sia private, come quella dei Rothschild, diedero un rilevante contributo allo sviluppo economico. Nella prima metà del secolo le banche priva- 112 nell attività degli alunni delle classi che hanno adottato il testo

8 unità 5 l economia nella prima metà dell ottocento te concessero prestiti ai governi, ma in seguito si dedicarono soprattutto al finanziamento dell attività produttiva, come la costruzione delle ferrovie, ricavandone elevati profitti. Le banche pubbliche, invece, assunsero una funzione sempre più rilevante nella concessione dei crediti e nell emissione delle monete. Gli alti funzionari delle banche pubbliche acquistarono così un naturale potere: cominciò a formarsi una tecnocrazia, in cui persone senza grandi ricchezze personali erano in grado di prendere decisioni fondamentali per l economia. percorso 5.6 La formazione dei mercati nazionali In Europa lo sviluppo economico avvenne nell ambito della formazione di mercati nazionali (come lo Zollverein, istituito in Germania nel 1834), che venivano protetti grazie a barriere daziarie. Il tedesco riedrich List fu il teorico della necessità, per i paesi non ancora sviluppati, di difendere i loro mercati con il protezionismo: il mercato interno doveva essere libero, ma le economie nazionali dovevano essere protette durante il primo stadio dell industrializzazione. Sul piano internazionale, infatti, la libertà di commercio giovava solo ai paesi che avevano economie forti, come la Gran Bretagna: la questione posta da List riguardava quindi tutti i paesi arrivati in ritardo alla rivoluzione industriale. nell attività degli alunni delle classi che hanno adottato il testo 113

Il Risorgimento e l Unità d italia

Il Risorgimento e l Unità d italia Il Risorgimento e l Unità d italia Prima parte: L Italia dopo il «Congresso di Vienna» : un espressione geografica L Italia, dopo il congresso di Vienna (1814-1815), è divisa in più stati, la maggior parte

Dettagli

L unificazione dell Italia

L unificazione dell Italia L unificazione dell Italia Dopo i moti rivoluzionari del e la sconfitta piemontese nella prima guerra d indipendenza (1848-1849) negli stati italiani ci fu una dura repressione chiesta dall Austria. L

Dettagli

IL RISORGIMENTO IN SINTESI

IL RISORGIMENTO IN SINTESI IL RISORGIMENTO IN SINTESI La rivoluzione francese ha rappresentato il tentativo violento, da parte del popolo, ma soprattutto della borghesia francese (e poi anche del resto dei paesi europei) di lottare

Dettagli

Napoleone, la Francia, l l Europa

Napoleone, la Francia, l l Europa L Età napoleonica Napoleone, la Francia, l l Europa Nel 1796 Napoleone intraprese la campagna d d Italia. Tra il 1796 e il 1799 l l Italia passò sotto il dominio francese. Nacquero alcune repubbliche(cisalpina,

Dettagli

Il 1848. Il II impero in Francia

Il 1848. Il II impero in Francia Il 1848. Il II impero in Francia Le rivoluzioni del 48 in Europa Dimensioni più ampie: eccetto Inghilterra e Russia, tutta l Europa è coinvolta, compresa l Austria di Metternich. Più ampio coinvolgimento

Dettagli

Moti rivoluzionari e rivoluzioni dopo il Congresso di Vienna

Moti rivoluzionari e rivoluzioni dopo il Congresso di Vienna Moti rivoluzionari e rivoluzioni dopo il Congresso di Vienna Negli anni successivi al Congresso di Vienna le libertà di pensiero, parola e libera associazione erano state particolarmente limitate per mantenere

Dettagli

Le donne e il diritto di voto

Le donne e il diritto di voto Le donne e il diritto di voto «La donna nasce libera e ha gli stessi diritti dell uomo. L esercizio dei diritti naturali della donna non ha altri limiti se non la perpetua tirannia che le oppone l uomo.

Dettagli

Il processo di unificazione (1849-1861)

Il processo di unificazione (1849-1861) Il processo di unificazione (1849-1861) Il Piemonte dopo il 48 Il Regno di Sardegna è l unico stato italiano che mantiene lo Statuto. Crisi tra il re Vittorio Emanuele II e il suo ministro D Azeglio e

Dettagli

La politica economica degli stati e la nascita dell economia come scienza. Fisiocrazia e liberismo.

La politica economica degli stati e la nascita dell economia come scienza. Fisiocrazia e liberismo. PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA CLASSE IV B geo A.S. 2010-2011 DOCENTE: CRISTINA FORNARO L antica aspirazione alla riforma della Chiesa. La riforma di Lutero. La diffusione della riforma in Germania e in Europa.

Dettagli

Il Risorgimento e l Unità d Italia

Il Risorgimento e l Unità d Italia Il Risorgimento e l Unità d Italia IL CONGRESSO DI VIENNA Quando? dal 1 novembre 1814 al 9 giugno 1815 Chi lo ha voluto? Francia, Inghilterra, Austria, Prussia e Russia Perché? per ritornare al passato,

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2007-2008 STORIA. Argomenti svolti con l uso degli appunti dell insegnante e del manuale in adozione:

PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2007-2008 STORIA. Argomenti svolti con l uso degli appunti dell insegnante e del manuale in adozione: Liceo T.L.Caro Cittadella (PD) PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2007-2008 STORIA CLASSE IV BSO Insegnante:Guastella Egizia Argomenti svolti con l uso degli appunti dell insegnante e del manuale in adozione:

Dettagli

PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CLASSE: IV MATERIA: STORIA

PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CLASSE: IV MATERIA: STORIA PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CLASSE: IV MATERIA: STORIA Modulo n 1 : Il seicento tra rivolte, rivoluzioni e depressione

Dettagli

Liceo T.L. Caro Cittadella (PD) PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2008-2009 STORIA. Insegnante: Guastella Egizia

Liceo T.L. Caro Cittadella (PD) PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2008-2009 STORIA. Insegnante: Guastella Egizia Liceo T.L. Caro Cittadella (PD) PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2008-2009 STORIA Classe IV F Insegnante: Guastella Egizia Argomenti svolti con l uso degli appunti proposti dall insegnante e del manuale

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Progettazioni didattiche disciplinari per gli alunni della classe II Disciplina: STORIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Progettazioni didattiche disciplinari per gli alunni della classe II Disciplina: STORIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO n 1 UNA NUOVA VISIONE DEL MONDO Durata prevista: SETTEMBRE - OTTOBRE Individuare e definire i caratteri fondamentali del nuovo periodo storico che ha inizio con l Umanesimo Cogliere

Dettagli

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

LA PRIMA GUERRA MONDIALE LA PRIMA GUERRA MONDIALE Premessa: Le nazioni europee più forti Vogliono imporsi sulle altre Rafforzano il proprio esercito Conquistano le ultime zone rimaste libere in Africa e Asia (colonie) Si creano

Dettagli

La rivoluzione industriale

La rivoluzione industriale La rivoluzione industriale 1760 1830 Il termine Rivoluzione industriale viene applicato agli eccezionali mutamenti intervenuti nell industria e, in senso lato, nell economia e nella società inglese, tra

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA DOVE NASCE CHE COSA IMPLICA NASCE IN INGHILTERRA PERMETTE ALL UOMO DI AVERE UNA FORMA DI ENERGIA: QUELLA DEL VAPORE.

Dettagli

Il crollo dello stato liberale e l avvento del fascismo

Il crollo dello stato liberale e l avvento del fascismo L Italia fascista Il crollo dello stato liberale e l avvento del fascismo La nascita e l affermazione del Fascismo La prima riunione del movimento dei fasci di combattimento si tenne a Milano nel 1919.

Dettagli

La rivoluzione russa: le cause ( 1905)

La rivoluzione russa: le cause ( 1905) La rivoluzione russa: le cause ( 1905) assolutismo politica populismo Rivoluzione contadina 85% della popolazione contadini, ex servi della gleba sociale Arretratezza Malcontento e disagi per a guerra

Dettagli

Il Risorgimento. Com era l Italia dopo il Congresso di Vienna, ossia prima del Risorgimento?

Il Risorgimento. Com era l Italia dopo il Congresso di Vienna, ossia prima del Risorgimento? Il Risorgimento Risorgimento (una definizione semplice): Si chiama Risorgimento la serie di avvenimenti che portano l Italia, nel corso dell Ottocento, all unità e all indipendenza. L Italia diventa un

Dettagli

MODULO 2. L età delle rivoluzioni L Europa dei privilegi (L età delle rivoluzioni)

MODULO 2. L età delle rivoluzioni L Europa dei privilegi (L età delle rivoluzioni) Anno scolastico: 2014-2015 Classe: IV AIT MATERIA STORIA Insegnante Pieranna Busa DIPARTIMENTO DI ITALIANO E STORIA PROGRAMMAZIONE SVOLTA Modulo 7di Terza Completamento del programma di Terza : Il Seicento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI STORIA Anno scolastico: 2013/2014 CLASSE 4 H LSA

PROGRAMMAZIONE DI STORIA Anno scolastico: 2013/2014 CLASSE 4 H LSA PROGRAMMAZIONE DI STORIA Anno scolastico: 2013/2014 CLASSE 4 H LSA MODULO n. 1 TITOLO: L ETA DELL ASSOLUTISMO ORE TOTALI: 12 PREREQUISITI MODULO Conoscere termini e concetti fondamentali del linguaggio

Dettagli

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E Cosa è la resistenza? La Resistenza italiana, comunemente chiamata Resistenza, anche detta "Resistenza partigiana" o "Secondo Risorgimento", fu l'insieme

Dettagli

L Italia e l Europa nel XVI secolo

L Italia e l Europa nel XVI secolo L Italia e l Europa nel XVI secolo L Italia era un paese formato da stati regionali, divisi e fragili, che nel XV secolo erano rimasti in pace a vicenda visto l accordo di Lodi del 1454. Questo equilibrio

Dettagli

Programmi a.s. 2014-15

Programmi a.s. 2014-15 Docente DEL GROSSO TERENZIO Classi 4 ENOGASTRONOMIA sezione/i Ge PROGRAMMA CLASSE IV A.S. 2014/15 STORIA L ETA DEI LUMI Scienza, libertà e progresso nel Settecento Ideali illuministi e mutamento sociale

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l

Dettagli

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D LA GLOBALIZZAZIONE Istituto Primario Primo Grado F.D Un mondo globalizzato La globalizzazione è un fenomeno che si estende a tutta la superficie terrestre o all intera umanità Essa offre grandi possibilità

Dettagli

Istituto Tecnico per Geometri Genga Via Nanterre - 61100 Pesaro (PU) Programma svolto di Storia (A.S. 2013-2014) Classe: IV D n alunni: 24

Istituto Tecnico per Geometri Genga Via Nanterre - 61100 Pesaro (PU) Programma svolto di Storia (A.S. 2013-2014) Classe: IV D n alunni: 24 Istituto Tecnico per Geometri Genga Via Nanterre - 61100 Pesaro (PU) Programma svolto di Storia (A.S. 2013-2014) Classe: IV D n alunni: 24 Docente: Prof.ssa Mariotti Maria Adele Libri di testo adottati

Dettagli

Rivoluzione francese

Rivoluzione francese 2 3 4 1 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Orizzontali 2. Governo moderato che si instaurò al termine della Rivoluzione 5. Importante esponente della Rivoluzione 7. Catturarono Luigi XVI 8. La fortezza di Parigi 10.

Dettagli

Migrazioni e statistiche demografiche dei migranti

Migrazioni e statistiche demografiche dei migranti Migrazioni e statistiche demografiche dei migranti Questo articolo presenta le statistiche dell'unione europea (UE) in materia di migrazioni internazionali, la popolazione di cittadini autoctoni e stranieri

Dettagli

Conflitti e ridefinizione del quadro geopolitico fra XVII e XVIII secolo

Conflitti e ridefinizione del quadro geopolitico fra XVII e XVIII secolo Conflitti e ridefinizione del quadro geopolitico fra XVII e XVIII secolo Guerre e rivolte del XVII secolo italiano 1613-1617 / Prima guerra del Monferrato: Savoia e Venezia contro Gonzaga e Spagna; Monferrato

Dettagli

LE TAPPE DELLE UNIFICAZIONI ITALIANA E TEDESCA

LE TAPPE DELLE UNIFICAZIONI ITALIANA E TEDESCA LE TAPPE DELLE UNIFICAZIONI ITALIANA E TEDESCA 1848-1849 La Prima Guerra d Indipendenza Nel 1848 un ondata rivoluzionaria investì quasi tutta l Europa. La ribellione scoppiò anche nel Veneto e nella Lombardia,

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840.

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. PENSIERO DI LENIN Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. Articolo datato 6 gennaio 1923 e pubblicato sulla «Pravda» del 27 gennaio 1923. ******

Dettagli

La crisi del XVII secolo

La crisi del XVII secolo La crisi del XVII secolo L Europa visse nel XVII una grave emergenza economica e sociale. Nel XV e nel XVI secolo la popolazione era aumentata era necessario accrescere anche la produzione agricola. Le

Dettagli

Lo scoppio della guerra fredda

Lo scoppio della guerra fredda Lo scoppio della guerra fredda 1) 1945: muta la percezione americana dell URSS da alleato ad avversario e nemico 2) 1946: ambio dibattito interno all amministrazione Truman sulla svolta in politica estera

Dettagli

La nascita della democrazia ad Atene

La nascita della democrazia ad Atene Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La nascita della democrazia ad Atene 1 Osserva

Dettagli

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492 Progetto : Io con te Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492 Il 12 Ottobre ricorre un avvenimento molto importante per la Storia: la scoperta dell America. Il protagonista di questo evento

Dettagli

3] PRINCIPATI E STATI REGIONALI

3] PRINCIPATI E STATI REGIONALI 3] PRINCIPATI E STATI REGIONALI SIGNORI E PRINCIPI Fra la metà del Duecento e il Quattrocento, nell'italia settentrionale e centrale > numerose signorie. Molti signori, dopo avere preso il potere con la

Dettagli

La seconda guerra mondiale

La seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale dura dal 1939 al 1945 ed è una guerra totale, cioè coinvolge tutto il mondo. da un lato i regimi nazifascisti, gli STATI DELL ASSE, cioè Germania,

Dettagli

LA PRIMA GUERRA MONDIALE LE CAUSE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

LA PRIMA GUERRA MONDIALE LE CAUSE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE LA PRIMA GUERRA MONDIALE LE CAUSE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE ALLA FINE DEL XIX SECOLO I RAPPORTI FRA GLI STATI DIVENTANO SEMPRE PIÙ TESI CAUSE COMPETIZIONE ECONOMICA RIVALITA COLONIALI POLITICHE NAZIONALISTICHE

Dettagli

PROGETTO STRANIERI STORIA

PROGETTO STRANIERI STORIA Scuola Secondaria di 1 Grado Via MAFFUCCI-PAVONI Via Maffucci 60 Milano PROGETTO STRANIERI STORIA 11 IL RISORGIMENTO A cura di Maurizio Cesca Il congresso di Vienna... 1 Le idee liberali... 2 Le società

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2014/15 SCUOLA Liceo Linguistico Manzoni DOCENTE: Gabriele Gualtieri MATERIA: Storia Classe 4 Sezione A FINALITÀ DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI: COGNITIVI

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XII. La mobilità sociale. La mobilità sociale

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XII. La mobilità sociale. La mobilità sociale La mobilità sociale 1 Con mobilità sociale intendiamo ogni passaggio di un individuo da uno strato, un ceto, una classe sociale a un altro. 2 I sociologi distinguono fra mobilità: - orizzontale e verticale

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Risorgimento e Unità d'italia

Risorgimento e Unità d'italia Risorgimento e Unità d'italia Il Risorgimento è il periodo in cui i territori italiani ottengono nuovamente l'unità nazionale che l'italia aveva perso con la caduta dell'impero romano. Durante il Risorgimento

Dettagli

(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori,

(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, (Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, permettetemi innanzitutto di esprimere la mia gratitudine agli organizzatori per la possibilità che mi viene offerta di contribuire

Dettagli

La formazione dello stato moderno. Lo stato moderno Le forme dello stato moderno Lo stato del re e lo stato dei cittadini

La formazione dello stato moderno. Lo stato moderno Le forme dello stato moderno Lo stato del re e lo stato dei cittadini La formazione dello stato moderno Lo stato moderno Le forme dello stato moderno Lo stato del re e lo stato dei cittadini Un solo stato cristiano? Il Medioevo aveva teorizzato l unità politica e religiosa

Dettagli

Sommario. Capitolo 1 - L immediato primo dopoguerra e la ricerca di un equilibrio economico e finanziario europeo 47

Sommario. Capitolo 1 - L immediato primo dopoguerra e la ricerca di un equilibrio economico e finanziario europeo 47 Sommario Premessa 13 Introduzione. I rapporti con l estero del sistema bancario italiano dall unità alla fine della grande guerra 23 1. Capitali esteri, banche e sviluppo italiano nel periodo prebellico

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172 L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA SOCIETÀ FRANCESE NEL 1700 In Francia, nel 1700, il re Luigi XVI ha tutti i poteri. I nobili sono amici del re. I nobili hanno molti privilegi. Anche il clero (vescovi e cardinali)

Dettagli

Forum di Arti Sceniche e Formazione del Pubblico. Cittadinanza Attiva e Storia Condivisa

Forum di Arti Sceniche e Formazione del Pubblico. Cittadinanza Attiva e Storia Condivisa Forum di Arti Sceniche e Formazione del Pubblico Cittadinanza Attiva e Storia Condivisa La Fondazione Teatro Politeama Teatro del Piemonte, la Città di Bra e la Residenza Multidisciplinare delle 2 Province,

Dettagli

L Italia nei secoli XIV e XV

L Italia nei secoli XIV e XV L Italia nei secoli XIV e XV Con le sue città, i suoi commerci, la sua cultura, l Italia di fine Medio Evo costituisce forse la più alta espressione delle civiltà europea, ma allo stesso tempo è insidiata

Dettagli

IL FASCISMO 1919-1943

IL FASCISMO 1919-1943 IL FASCISMO 1919-1943 Origini del fascismo 1919-1921 Il fascismo prende il potere 1922-1924 Diventa una regime totalitario di massa (dittatura) 1925-1943 Le origini del Fascismo 1919-1921 Dalla crisi economica

Dettagli

Benvenuto a questa nuova giornata da passare nell ufficio di mamma e papà promossa dall ateneo di Roma 3. L anno scorso ci siamo divertiti facendo

Benvenuto a questa nuova giornata da passare nell ufficio di mamma e papà promossa dall ateneo di Roma 3. L anno scorso ci siamo divertiti facendo Benvenuto a questa nuova giornata da passare nell ufficio di mamma e papà promossa dall ateneo di Roma 3. L anno scorso ci siamo divertiti facendo delle attività molto interessanti e simpatiche! Anche

Dettagli

La rivoluzione Francese. 1. La fine della monarchia

La rivoluzione Francese. 1. La fine della monarchia La rivoluzione Francese 1. La fine della monarchia Alle origini della rivoluzione Immobilismo politico della Francia: la culla dell illuminismo non conosce riforme. Esempio della rivoluzione americana.

Dettagli

La rivoluzione Francese: cade la Bastiglia, crollano feudalesimo e assolutismo dei re. Guglielmo Spampinato

La rivoluzione Francese: cade la Bastiglia, crollano feudalesimo e assolutismo dei re. Guglielmo Spampinato La rivoluzione Francese: cade la Bastiglia, crollano feudalesimo e assolutismo dei re. Guglielmo Spampinato Data l indecisione sul metodo della votazione ( per stato o per testa) il terzo stato si riunì

Dettagli

Approfondimento su Schengen

Approfondimento su Schengen Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare

Dettagli

obiettivi 1,2,3 sì obiettivi 4,5,6,7,8 una parte della classe

obiettivi 1,2,3 sì obiettivi 4,5,6,7,8 una parte della classe PQ 11.3 Ed. 3 del 1/9/2007 ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ERASMO DA ROTTERDAM ATTIVITÀ DEL DOCENTE. SEZIONE C : RELAZIONE A CONSUNTIVO DOCENTE Andrea Inglese MATERIA Storia DESTINATARI 4 DSO ANNO SCOLASTICO

Dettagli

PMI: il punto sull attività negli ultimi 12 mesi Ricerca Zurich sulle PMI - 2014

PMI: il punto sull attività negli ultimi 12 mesi Ricerca Zurich sulle PMI - 2014 PMI: il punto sull attività negli ultimi mesi Ricerca Zurich sulle PMI - 20 1 settembre 20 Indice Introduzione Metodologia pag. 3 Struttura del campione pag. Risultati Sintesi pag. Risultati per regione

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

SUL CONCETTO DI IMPERIALISMO MATERIALE DIDATTICO A CURA DI PAOLO CARMIGNANI

SUL CONCETTO DI IMPERIALISMO MATERIALE DIDATTICO A CURA DI PAOLO CARMIGNANI SUL CONCETTO DI IMPERIALISMO MATERIALE DIDATTICO A CURA DI PAOLO CARMIGNANI IMPERIALISMO: definizione 1 (in senso più ampio) Espansione territoriale di uno stato a spese di altri stati o nazioni sui quali

Dettagli

CONVENZIONE USA - SVIZZERA

CONVENZIONE USA - SVIZZERA CONVENZIONE USA - SVIZZERA CONVENZIONE TRA LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA E GLI STATI UNITI D'AMERICA PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO, CONCLUSA IL 2 OTTOBRE 1996 ENTRATA

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

La società francese prima della Rivoluzione UNA SOCIETÀ DI ORDINI

La società francese prima della Rivoluzione UNA SOCIETÀ DI ORDINI La società francese prima della Rivoluzione UNA SOCIETÀ DI ORDINI alto clero basso clero nobiltà di spada nobiltà di toga alta borghesia borghesia masse popolari CLERO NOBILTÀ TERZO STATO * esenzione fiscale

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

Capitolo 3: Cenni di strategia

Capitolo 3: Cenni di strategia Capitolo 3: Cenni di strategia Le "Mobilità" L obiettivo fondamentale del gioco è, naturalmente, catturare semi, ma l obiettivo strategico più ampio è di guadagnare il controllo dei semi in modo da poter

Dettagli

PROGRAMMA STORIA CLASSE IV H A.S. 2014 / 2015 PROF.SSA MARINA LORENZOTTI

PROGRAMMA STORIA CLASSE IV H A.S. 2014 / 2015 PROF.SSA MARINA LORENZOTTI PROGRAMMA STORIA CLASSE IV H A.S. 2014 / 2015 PROF.SSA MARINA LORENZOTTI MODULO 1 DALL ANTICO REGIME ALL ILLUMINISMO Unità 1 La Francia di Luigi XIV 1.1 Dal governo di Mazzarino al regno di Luigi XIV Mazzarino

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

I rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione

I rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione Il commercio internazionale E costituito da tutti gli scambi di beni e servizi tra gli

Dettagli

PROGETTO STRANIERI STORIA

PROGETTO STRANIERI STORIA Scuola Secondaria di 1 Grado Via MAFFUCCI-PAVONI Via Maffucci 60 Milano PROGETTO STRANIERI STORIA 9 1600-1700 A cura di Maurizio Cesca PROGETTO STRANIERI SMS Maffucci-Pavoni Milano pag. 1 L Europa dal

Dettagli

Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi

Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi Il Trattato di Lisbona Padova, 19 marzo 2010 Istituto Tecnico Einaudi Matteo Fornara LA STORIA DELL UNIONE EUROPEA Storia breve: 50 anni Obiettivi

Dettagli

LO STATO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli)

LO STATO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) LO STATO (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) DALLA SOCIETA' ALLO STATO La nascita di uno Stato è il risultato di un lungo processo storico; nel corso dei secoli la società si

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

I Diritti dell'uomo secondo la Costituzione italiana di Laura e Ilaria della 3 D

I Diritti dell'uomo secondo la Costituzione italiana di Laura e Ilaria della 3 D I Diritti dell'uomo secondo la Costituzione italiana di Laura e Ilaria della 3 D Bisogni da cui nascono Decidere come governarsi Avere diritti inviolabili Non essere inferiori né superiori a nessuno Avere

Dettagli

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.)

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) OGGI Oggi gli Stati Uniti d America (U.S.A.) comprendono 50 stati. La capitale è Washington. Oggi la città di New York, negli Stati Uniti d America, è come la

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA Prima della firma della Convenzione de L Aja sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale (1995), in Polonia l adozione era regolata

Dettagli

PROGRAMMA FINALE ANNO SCOLASTICO 2014-2015. Libro di testo: F. Bertini Storia. Fatti e interpretazioni Ed. Mursia scuola Vol. 1

PROGRAMMA FINALE ANNO SCOLASTICO 2014-2015. Libro di testo: F. Bertini Storia. Fatti e interpretazioni Ed. Mursia scuola Vol. 1 PROGRAMMA FINALE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CLASSE III D Professoressa Cocchi Monica Programma svolto di storia Libro di testo: F. Bertini Storia. Fatti e interpretazioni Ed. Mursia scuola Vol. 1 Istituzioni,

Dettagli

Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane

Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane di Francesca Fazio Uno stage presso la Commissione europea? È il sogno di molti ragazzi italiani

Dettagli

Questionario Conosci l Europa

Questionario Conosci l Europa Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione

Dettagli

ORIGINI E RUOLO DEL TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO

ORIGINI E RUOLO DEL TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO B u n d e s g e r i c h t T r i b u n a l f é d é r a l T r i b u n a l e f e d e r a l e T r i b u n a l f e d e r a l ORIGINI E RUOLO DEL TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO II Tribunale federale vigila sull'applicazione

Dettagli

L età comunale può essere suddivisa in due periodi: inizi del Trecento); 1378 circa).

L età comunale può essere suddivisa in due periodi: inizi del Trecento); 1378 circa). L età comunale può essere suddivisa in due periodi: 1. periodod affermazione daffermazione(da metà XII secolo agli inizi del Trecento); 2. periodo di crisi (dai primi decenni del Trecento al 1378 circa).

Dettagli

Museo del Risorgimento:

Museo del Risorgimento: Museo del Risorgimento: Il giorno 14 gennaio la classe 3C ha visitato il museo del Risorgimento. Il museo, prima di diventare tale,è stato la residenza di casa de Marchi, il quale una volta morto, ha donato

Dettagli

PICTURES ON HUMAN RIGHTS

PICTURES ON HUMAN RIGHTS Luciano Nadalini ISBN 978-88-97046-01-1 euro 9,90 (i.i.) 9 788897 046011 CAMERA CHIARA EDIZIONI 4 Articolo 1 Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione

Dettagli

Introduzione. Lezione 1 29 ottobre 2014. UniGramsci a.a. 2014/2015 1

Introduzione. Lezione 1 29 ottobre 2014. UniGramsci a.a. 2014/2015 1 Introduzione Lezione 1 29 ottobre 2014 UniGramsci a.a. 2014/2015 1 Rivoluzione industriale (ca.( 1780) Trasformazione della vita umana più radicale della storia Uk: intera economia mondiale costruita attorno

Dettagli

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?...

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?... Giugno 946, nasce la Repubblica Leggi il testo poi osserva la tabella con i dati del referendum e rispondi alle domande. Dopo la guerra era necessario creare uno Stato nuovo in cui venissero riconosciuti

Dettagli

La società francese. Nobiltà

La società francese. Nobiltà 1. Nuovi ideali e crisi economica demoliscono l antico regime La Rivoluzione francese, insieme a quella americana, è giustamente considerata uno dei momenti essenziali della nostra storia e della nostra

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

L aggressione nazifascista all Europa

L aggressione nazifascista all Europa L aggressione nazifascista all Europa Carta Il fascismo in Europa Germania e Italia non sono un eccezione: tra gli anni 20 e 30 molti paesi europei conoscono governi autoritari: Austria (Dolfuss), Ungheria

Dettagli

I DISCORSI DELLA LIBERTÀ (7) NELSON MANDELA Discorso in difesa di se stesso e dei suoi obiettivi, 20 aprile 1964

I DISCORSI DELLA LIBERTÀ (7) NELSON MANDELA Discorso in difesa di se stesso e dei suoi obiettivi, 20 aprile 1964 506 I DISCORSI DELLA LIBERTÀ (7) NELSON MANDELA Discorso in difesa di se stesso e dei suoi obiettivi, 20 aprile 1964 11 dicembre 2013 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia

Dettagli

Il Quarantotto. 1. Cause di una rivoluzione

Il Quarantotto. 1. Cause di una rivoluzione Il Quarantotto 1. Cause di una rivoluzione Una crisi di tipo nuovo Intorno alla metà del 1800 una serie di ondate rivoluzionarie in Europa fece crollare l ordine della Restaurazione. Occorre comprendere

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4369 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore PASSIGLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1 o DICEMBRE 1999 Norme in materia

Dettagli

Economia Internazionale. Movimento internazionale dei fattori

Economia Internazionale. Movimento internazionale dei fattori Economia Internazionale Movimento internazionale dei fattori Adalgiso Amendola adamendola@unisa.it Organizzazione del capitolo Introduzione La mobilità internazionale del lavoro I prestiti internazionali

Dettagli

Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3

Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3 Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3 Stefano Neri Corso di Laurea in Servizio Sociale 2009/10 Università degli Studi di Milano Bicocca Modelli di organizzazione di un sistema sanitario (a) Si differenziano

Dettagli

NEL 1600. Ma la prima metà del '600 fu dominata dalla guerra dei Trent'anni. combattuta dal 1618 al 1648

NEL 1600. Ma la prima metà del '600 fu dominata dalla guerra dei Trent'anni. combattuta dal 1618 al 1648 NEL 1600 1. c'erano Stati che avevano perso importanza = SPAGNA ITALIA- GERMANIA 2. altri che stavano acquisendo importanza = OLANDA INGHILTERRA FRANCIA Ma la prima metà del '600 fu dominata dalla guerra

Dettagli

La Rivoluzione Inglese

La Rivoluzione Inglese Programma di storia A.S. 2014/2015 Classe IV F In corsivo letture, approfondimenti o fotocopie La Rivoluzione Inglese 1. L Inghilterra prima della Rivoluzione - Lo sviluppo di Londra e del commercio -

Dettagli