Marco Apollonio Delegato rettorale ai Dottorati di Ricerca. Le nuove Scuole di Dottorato
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- Patrizia Ferraro
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1 Marco Apollonio Delegato rettorale ai Dottorati di Ricerca Le nuove Scuole di Dottorato L Università degli Studi di Sassari nell a.a giunge al definitivo passaggio dal sistema dei Dottorati di Ricerca a quelle delle Scuole di Dottorato. Fino a questo momento il sistema era stato caratterizzato dalla coesistenza del precedente sistema dei Dottorati di Ricerca (relativo ai cicli in conclusione) e dei nuovi corsi attivati all interno delle Scuole di Dottorato istituite a partire dal XXII Ciclo (A.A. 2006/2007). In tal modo l Ateneo sassarese dà piena attuazione al D.M. 262 del 5 agosto 2004, che, oltre a contenere la programmazione per il triennio , definisce i criteri per l istituzione nell ambito delle Università, delle Scuole di Dottorato di Ricerca. Da questa data l offerta didattica viene caratterizzata dall esistenza di 11 Scuole di Dottorato con un numero assai vario di indirizzi (da uno a dieci) tra il XXII ciclo (a.a. 2006/2007) - primo anno di istituzione delle Scuole di Dottorato - e il XXV ciclo (a.a. 2009/2010). Il numero totale delle Scuole si è mantenuto costante in 11, hanno invece subito delle modificazioni i singoli indirizzi: 5 Scuole hanno 2 indirizzi; 1 Scuola ha 3 indirizzi; 1 Scuola ha 4 indirizzi; 1 Scuola ha 5 indirizzi; 1 Scuola ha 7 indirizzi; 2 Scuole hanno 10 indirizzi. Nel complesso le 11 Scuole di Dottorato si riferiscono in 7 casi ad ambiti scientifici ed in 4 ad ambiti umanistici, coprendo tutti gli ambiti culturali attivati dalle Facoltà operanti nell Ateneo. Afferiscono a tali scuole 490 docenti dell Università di Sassari, 78 di altre Università o Enti di Ricerca italiani e 17 docenti di Università straniere con un numero di dottorandi attualmente in corso di 373. Nel corso dei quattro anni passati il numero di studenti immatricolati è sempre stato superiore al centinaio con oscillazioni dai 125 ai 102. Le fonti di finanziamento delle nostre Scuole di Dottorato sono quanto mai varie (Figura 1) ma quella che ha maggiormente peso è il MIUR. Il Ministero ha destinato al nostro ateneo, nell ultimo triennio, rispettivamente 1,22 milioni nel 2007 e 965 mila euro nel Per il 2009 conosciamo solamente l entità
2 86 Marco Apollonio dell acconto erogato pari a 450 mila euro. Non conosciamo l ammontare assegnato a livello nazionale. In passato i criteri proposti dal comitato in un documento richiesto nel 2007 dal Miur erano i seguenti: 40% sulla base del numero di laureati nel biennio precedente, pesando i laureati per età; 40% sulla base dei dottori nello stesso periodo; 10% proporzionale agli iscritti ai corsi di dottorato attivati nell ultimo biennio e provenienti da sedi diverse da quella del dottorato, inclusi stranieri; 10% proporzionale alle borse di dottorato acquisite da enti esterni nell ultimo biennio e regolarmente messe a bando. Il Ministero, con nota 2233 del 26 ottobre 2009, ha comunicato agli atenei che, per l anno 2009, per il Fondo per il sostegno dei giovani Borse aggiuntive di dottorato di ricerca sono a disposizione 19,5 milioni di euro. Il 16 marzo 2010 il CNVSU, incaricato ad effettuare la ripartizione delle borse di dottorato di cui all art. 3 del DM 198/2003, ha assegnato al nostro Ateneo 6 borse per il XXV, rispetto alle 7 borse richieste. Il numero di borse assegnate al nostro ateneo nei cicli XXIII e XXIV sono state rispettivamente 6 e 4. Attualmente con decreto ministeriale 20 ottobre 2009, di cui non si conosce traccia, sono stati adottati i criteri, per la ripartizione dei fondi relativi all anno 2009, per le borse di studio dei corsi di dottorato di ricerca, dei corsi di perfezionamento e delle scuole di specializzazione presso Università italiane a favore di laureati. Per la ripartizione dei fondi gli atenei hanno fornito i seguenti dati che sono successivamente stati impiegati per definire i finanziamenti: Il numero dei dottori di ricerca che hanno sostenuto positivamente, presso ciascun Ateneo, l esame per il rilascio del titolo nel periodo Il numero dei laureati, ex lege 341/90, e laureati specialistici/magistrali, ex DD.MM. 509/99 e 270/2004, negli anni solari 2007 e 2008, suddivisi per fasce di età, secondo la tabella sottoindicata. Si precisa che nel numero dei laureati non devono essere inclusi nè i possessori di diploma universitario, ex lege 341/90, né coloro che hanno conseguito la laurea triennale. Il numero totale degli iscritti ai corsi di dottorato attivati negli anni solari 2007 (XXII ciclo) e 2008 (XXIII ciclo).
3 Le nuove Scuole di Dottorato 87 Il numero degli iscritti ai corsi di dottorato attivati negli anni solari 2007 (XXII ciclo) e 2008 (XXIII ciclo) e provenienti da sedi diverse da quella del dottorato; in caso di dottorati istituiti da università consorziate, devono essere considerati solo gli studenti provenienti da sedi diverse rispetto a quelle consorziate (Per sede di provenienza deve essere presa in considerazione quella dove è stato conseguito il titolo valido per l accesso ai corsi post-lauream). Il numero totale di studenti stranieri iscritti ai corsi di dottorato di ricerca attivati negli anni 2007 (XXII ciclo) e 2008 (XXIII ciclo). Il numero totale delle borse di dottorato acquisite da enti esterni negli anni 2007 (XXII ciclo) e 2008 (XXIII ciclo), regolarmente messe a bando e effettivamente assegnate negli anni di riferimento a candidati selezionati mediante le prove di ammissione previste nei bandi. Ai Dottorati di ricerca sono ancorati anche ulteriori fonti di finanziamento per l Ateneo infatti molti indicatori che il Ministero utilizza per il calcolo dei finanziamenti sulla Programmazione Triennale e sulle FFO e risentono delle performance dei Dottorati di ricerca. Per quanto riguarda la Programmazione Triennale l art. 1-ter del D.L. 31 gennaio 2005, n. 7, convertito nella legge 31 marzo 2005, n. 43, ha dettato nuove disposizioni in ordine alla programmazione, prevedendo, in particolare, che le Università ( ) adottano programmi triennali coerenti con le linee generali di indirizzo definite con decreto del Ministro ( ) dell università e della ricerca ( ). Le linee generali di indirizzo relative alla programmazione triennale sono state definite con il D.M. 3 luglio 2007 n. 362, mentre quelle relative al triennio sono attualmente in fase di definizione. In relazione a quanto sopra e considerata l esigenza di non dare soluzione di continuità all azione programmatoria, si fa presente che nelle more dell adozione delle linee generali di indirizzo relative al triennio trovano applicazione in toto anche per il corrente anno 2010 e comunque fino alla entrata in vigore del decreto ministeriale relativo al triennio , quelle che hanno disciplinato la programmazione , definite nel predetto D.M. n. 362/2007, ivi comprese, pertanto, le regole contenute nel Sub allegato A.2) allo stesso decreto, che disciplinano l offerta formativa delle Università. Alcuni indicatori di cui la programmazione triennale tiene conto per l eroga-
4 88 Marco Apollonio zione dei finanziamenti agli Atenei e che riguardano le performance dei dottorati sono i seguenti: Indicatore b2 Numero medio di borse di dottorato di ricerca Numeratore» Numero di borse di studio a concorso per il dottorato di ricerca Denominatore» Numero di corsi di dottorato di ricerca attivati nell Ateneo Valutati per singolo a.a. Il nostro Ateneo nel 2007 (XXII ciclo) ha avuto un numero di borse di studio per dottorato pari 59 e un indicatore di 5,36 superiore al numero medio registrato nel (3,21) del +67%. Questo indicatore ha trascinato verso l alto il nostro ateneo con riferimento a questa area. Il motivo principale di questo risultato è legato all adozione delle Scuole di Dottorato che ha ridotto il denominatore a 11 rispetto alla precedente media del triennio di 18 corsi riferibili ai vecchi dottorati. Qui si evince chiaramente il vantaggio di aver dato pronto seguito alla normativa nazionale e la necessità di non espandere eccessivamente il numero delle Scuole. Lo scostamento dell indicatore del nostro ateneo rispetto all analogo dato nazionale è del +34%. Il numero delle borse per dottorato medio nazionale è infatti di 3,98 contro il numero delle borse per dottorato per Sassari di 5,36. Indicatore b3 Proporzione di borse di studio di dottorato di ricerca finanziate dall esterno, nei tre cicli di dottorato del triennio di riferimento Numeratore» Numero di borse di studio a concorso nell Ateneo per il dottorato finanziate all esterno nell a.a.t Denominatore» Numero di borse di studio a concorso nell Ateneo per i dottorato di ricerca nell a.a. t L indicatore b3, misura la percentuale di borse di dottorato coperte con fondi esterni (Le borse di studio erogate dall interno comprendono le voci: fondi ministeriali, fondi propri e convenzione con altri Atenei; le borse di studio erogate dall esterno comprendono le voci: fondi UE, altri enti pubblici ed enti privati). A differenza del precedente indicatore, l indicatore b3 peggiora nel 2007 rispetto al 2006 registrando un -29,73%. La ragione è dovuta alla riduzione del numero delle borse di dottorato finanziate dall esterno nel Il peggioramento dell indicatore 2007 su 2006 colloca il nostro ateneo al 50 posto (Primo l Ateneo di Camerino con +65% e Cagliari all ultimo posto con -57,68%).
5 Le nuove Scuole di Dottorato 89 Indicatore d3 Proporzione di studenti stranieri iscritti alle borse di dottorato Numeratore» Numero di studenti stranieri iscritti ai corsi di dottorato nell a.a. t Denominatore» Numero di studenti iscritti ai corsi di dottorato nell a.a. t Per il calcolo di questo indicatore è stato utilizzato al numeratore il numero di studenti con cittadinanza estera iscritti ad un corso di dottorato di ricerca negli a.a. 2004/05, 2005/06 e 2006/07. Al denominatore troviamo il numero di studenti iscritti ad un corso di dottorato di ricerca negli a.a. 2004/05, 2005/06, 2006/07. La percentuale degli iscritti stranieri ai corsi di dottorato per il nostro ateneo per il 2007 è del 2,4%, superiore a quello medio registrato nel triennio precedente dell 1,5%. A livello nazionale l analogo dato per il 2007 è del 5,9%. Lo scostamento del nostro indicatore rispetto a quello nazionale (anno 2007) è del -59%, scostamento che resta alto nonostante il miglioramento del nostro indicatore nel 2007 rispetto al triennio precedente. Questa variazione positiva (+71,43%) ha posizionato il nostro ateneo nella parte alta della classifica (al primo posto l ateneo di Camerino con +136%, all ultimo posto l ateneo di Catanzaro con -100% di variazione 2007 sul triennio ). Il Fondo di finanziamento ordinario L FFO è il finanziamento statale alle Università L art. 5 della legge n. 537 del 1993 condensa il finanziamento statale alle Università in tre capitoli distinti: A) Fondo per il Finanziamento Ordinario delle Università (FFO) B) Fondo per l edilizia universitaria e le grandi attrezzature scientifiche C) Fondo per la programmazione dello sviluppo del sistema universitario. Il Fondo per il Finanziamento Ordinario (FFO) costituisce la principale fonte di finanziamento delle Università statali. Si tratta di circa 7 miliardi di euro assegnati annualmente alle università. Il Fondo per il Finanziamento Ordinario (FFO) è relativo alle spese per il funzionamento e le attività istituzionali delle università. Include: spese per il personale, per l ordinaria manutenzione delle strutture e per la ricerca scientifica Esclude: la quota destinata ai progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN) e le spese relative alle attività connesse a impianti e comitati sportivi universitari. Il modello calcola un aliquota teorica che esprime quanto un ateneo ha diritto su un determinato stanziamento (il peso percentuale teorico di ciascun ateneo sul sistema universitario).
6 90 Marco Apollonio L aliquota teorica si contrappone, come nel modello precedente, all aliquota effettiva, che mostra quanto effettivamente costa un ateneo FFOSS/FFONAZ)%. L impianto del modello per il calcolo dell aliquota teorica si compone di tre elementi con eguale peso: Domanda di formazione (peso 33%); Risultati dei processi formativi (peso 33%) e Risultati della ricerca (peso 33%). Fra gli elementi costitutivi della dimensione RICERCA deve essere considerata la componente rappresentata dal personale dedicato a questa attività in ogni ateneo che viene valutato secondo questa graduazione: - Docenti (O+A+R ), tutti con peso 1; - Assegnisti (mesi uomo), con peso 0,6; - Dottorandi, con peso 0,8; - Personale tecnico scientifico (qualifica D ed EP ), con peso 0,8. Risulta quindi evidente quanto risulti importante per un Ateneo disporre di Scuole di dottorato che possano ospitare con successo un alto numero di dottorandi nel costituire un valore del potenziale di ricerca elevato che ha ovvie ripercussioni sugli FFO. Il personale addetto alla ricerca (docente, ricercatore e tecnico amministrativo) costituisce uno dei principali fattori nella determinazione della parte di F.F.O., attribuito agli Atenei sulla base dei risultati della ricerca come si evince dall analisi dei dati riferiti al nostro Ateneo. Personale Ateneo di Sassari totale Atenei % SS/Italia 2008 % SS/Italia 2007 Docenti totali ,22% 1,22% 31/12/2008 (peso 1) Assegnisti di ricerca ,80% 0,76% equivalenti 2008 (peso 0,6) Isc_Dottorati_XIV ,03% 0,78% ciclo e successivi a.a. 2007/08 (peso 0,8) Personale di ruolo ,51% 0,67% area tecnico-(qual. D ed EP) al 31/12/2008 (peso 0,8) Potenziale di ricerca ,58 1,09% 1,06% 2009
7 Le nuove Scuole di Dottorato 91 Si noti che mentre l Ateneo di Sassari ha un incidenza dei docenti dell 1,22% e di dottorandi (1,03%), presenta invece un numero più contenuto di assegnisti (0,80%) e di personale tecnico (0,51%). Sicché nel complesso l incidenza del potenziale ricercatori (pari a 1106 unità) sul totale nazionale scende all 1,09%. Si tratta di un valore in aumento rispetto al 2007 (1,06%), per effetto della aumentata incidenza dei dottorandi ( che era pari a 0,78 nel 2007%). Un esempio dell importanza che assumono i dottorandi nel contribuire ad accrescere le disponibilità dell Ateno è dato dal finanziamento per nuovi ricercatori definito con il Decreto Ministeriale 24 novembre 2009 che ha disposto 40 milioni di euro destinate a garantire una più ampia assunzione di ricercatori. Il nostro Ateneo ha ottenuto 414 mila, euro sufficienti a reclutare 7,2 nuovi ricercatori. L assegnazione definitiva è stata arrotondata per difetto a 402 mila euro. I criteri di assegnazione sono stati i seguenti: a) 57 mila euro (pari al costo di un ricercatore) per tutti gli atenei; b) 202,6 mila euro in proporzione alla aliquota teorica 2009, limitatamente alla quota relativa ai risultati delle attività di ricerca scientifica (che per Sassari è 1,09%); c) 154,2 mila euro in proporzione al numero dei dottorandi con borsa, degli assegnisti di ricerca, e dei ricercatori a tempo determinato (l ateneo ha rispettivamente 217 e 206 dottorandi e assegnisti). A fronte di questa valutazione dello stato attuale delle Scuole di Dottorato del nostro Ateneo sono necessarie alcune considerazioni generali sul significato della loro presenza ed attività. Le Scuole di Dottorato di Ricerca coniugano le due missioni principali dell Università: la ricerca e la didattica. Nelle scuole in sostanza si insegna a fare ricerca e questo rappresenta rappresentando il punto di congiunzione più alto di questa due attività. Nelle Scuole di dottorato si formano i ricercatori del futuro e quindi garantire un funzionamento ottimale delle loro attività è essenziale per il sistema universitario nazionale. Infine le Scuole contribuiscono in molte forme al finanziamento dell Ateneo in modo diretto ed indiretto e questo costituisce una ulteriore ragione per un forte impegno nella direzione di loro sviluppo. Infine è necessario chiedersi quali politiche di reclutamento siano necessarie per conseguire gli obiettivi più funzionali all Ateneo. In particolare risulta importante domandarsi quale tipo di studenti si possano auspicare in un sistema competitivo come l attuale: a mio modo di vedere è necessario puntare su
8 92 Marco Apollonio studenti che posseggano non solo la scolarità necessaria ma anche delle esperienze pregresse nel campo della ricerca e possibilmente dei titoli, anche iniziali in campo scientifico. Per raggiungere tali obiettivi è necessario avere una ampiezza di reclutamento molto vasta, almeno a livello nazionale e possibilmente internazionale favorita da un adeguata pubblicità della offerta dell Ateneo e sostenuta da gruppi di ricerca alla sede interni che svolgano con continuità ricerca a livello internazionale dove inserire i candidati migliori che dovrebbero riconoscere nelle Scuole l opportunità di svolgere ricerca di buon livello e non una retribuzione triennale fine a se stessa. In questo senso la decisione dell Ateno di assegnare una borsa per Scuola esplicitamente a studenti stranieri rappresenta senza dubbio una forte spinta nella direzione opportuna.
IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
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