1. LA TRASPARENZA E GLI STRUMENTI DI PUBBLICITÀ

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1 1. LA TRASPARENZA E GLI STRUMENTI DI PUBBLICITÀ 1.2. L avviso 1 GLOSSARIO 2 NORMATIVA 4

2 1.2 L AVVISO Al termine di questo capitolo sarai in grado di conoscere le principali caratteristiche dell avviso. Le informazioni minime che l avviso deve contenere sono: L avviso Principali norme di trasparenza I mediatori creditizi espongono nei locali aperti al pubblico e mettono a disposizione della clientela tramite copia asportabile, un avviso denominato principali norme di trasparenza. Grazie all avviso i clienti possono conoscere i diritti e gli strumenti di tutela previsti a loro favore dal Provvedimento UIC del 29 aprile 2005 e dal titolo VI del TUB. L avviso deve avere una veste grafica di facile identificazione e lettura ed è redatto in modo da facilitarne la consultazione e la comprensione da parte dei clienti, evitando le informazioni che non riguardano gli strumenti a sua tutela. la disponibilità dei fogli informativi, presso i locali aperti al pubblico e per il tramite delle tecniche di comunicazione a distanza di cui si avvale il mediatore e l'obbligo alla consegna del "foglio informativo" nei casi previsti; il diritto di ottenere copia del testo del contratto di mediazione idonea per la stipula, che include un documento di sintesi, riepilogativo delle principali condizioni; il diritto di ricevere copia del contratto di mediazione stipulato, che include il documento di sintesi; gli strumenti di tutela contrattuale relativi all'obbligo di forma scritta del contratto di mediazione e al diritto di recesso; le procedure di reclamo e di composizione stragiudiziale delle controversie eventualmente a disposizione del cliente e le modalità per accedervi. Inoltre, il Provvedimento UIC del 29 aprile 2005 ritiene opportuno che gli avvisi siano integrati con l'indicazione di altri strumenti di tutela approntati dall'ordinamento quali, ad esempio, il diritto di recesso o di revoca della proposta nelle forme di legge, laddove questi siano previsti a favore del cliente da specifiche disposizioni. Alla mediazione creditizia, non riferendosi a un contratto di durata, non è applicabile la disciplina contenuta nell art. 118 del T.U.B. relativa ai contratti di tale natura. In conseguenza di ciò, nell avviso non sono indicate le relative informazioni. Nell avviso ere contratti di finanziamento nonché effettuare, per conto di banche o intermediari finanziari, l erogazione di finanziamenti, inclusi eventuali anticipi di questi. Inoltre, è vietata ogni forma di pagamento o di incasso di denaro contante, di altri mezzi di pagamento o di titoli di credito a eccezione della mera consegna di assegni non trasferibili integralmente compilati dalle banche e dagli intermediari finanziari o dal cliente. 1

3 GLOSSARIO Annuncio pubblicitario Messaggio, in qualsiasi modo diffuso, avente lo scopo di promuovere l'attività del mediatore creditizio. CICR Comitato interministeriale per il credito e il risparmio che ha l'alta vigilanza in materia di credito e di tutela del risparmio. Esso delibera nelle materie attribuite alla sua competenza dal Testo Unico bancario o da altre leggi. Il CICR è composto dal Ministro dell Economia e delle Finanze, che lo presiede, dal Ministro dello Sviluppo Economico - Commercio Internazionale, dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministro per le Politiche Comunitarie. Alle sedute partecipa il Governatore della Banca d'italia. Cliente (argomento trattato a pagina 1 della dispensa) Il Provvedimento UIC del 29 aprile 2005 definisce cliente qualsiasi soggetto, persona fisica o giuridica che intende entrare in relazione con banche o intermediari finanziari per la concessione di un finanziamento per il tramite di un mediatore creditizio. Nella nozione di cliente non rientrano i seguenti soggetti: le banche, gli intermediari finanziari, gli IMEL, le imprese di assicurazione, le Sim, le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie, gli organismi di investimento collettivo del risparmio (fondi comuni di investimento e SICAV), le SGR, le società di gestione accentrata di strumenti finanziari, i fondi pensione, le Poste italiane S.p.A., la Cassa Depositi e Prestiti e ogni altro soggetto che svolge attività di intermediazione finanziaria. Locale aperto al pubblico (o dipendenza) (argomento trattato a pagina 1 della dispensa) Il Provvedimento UIC del 29 aprile 2005 definisce il locale aperto al pubblico come il locale accessibile al pubblico e qualunque locale adibito al ricevimento del pubblico per l esercizio di mediazione creditizia, anche se l'accesso è sottoposto a forme di controllo. Mediatore creditizio È mediatore creditizio il soggetto che mette in relazione, anche attraverso attività di consulenza, banche o intermediari finanziari con la potenziale clientela per la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma. Il mediatore creditizio può svolgere esclusivamente l'attività sopra indicata (o quelle connesse o strumentali) e non può essere legato ad alcuna delle parti da rapporti che ne possano compromettere l'indipendenza. Ai mediatori creditizi è vietato concludere contratti, nonché effettuare, per conto di banche o di intermediari finanziari, l'erogazione di finanziamenti e ogni forma di pagamento o di incasso di denaro contante, di altri mezzi di pagamento o di titoli di credito. 2

4 I mediatori creditizi possono raccogliere le richieste di finanziamento sottoscritte dai clienti, svolgere una prima istruttoria per conto dell'intermediario erogante e inoltrare tali richieste a quest'ultimo. Nullità Una delle forme che può assumere l invalidità di un negozio giuridico. La nullità di un negozio giuridico determina l inidoneità dello stesso a produrre in alcun modo gli effetti suoi propri. Le cause che determinano la nullità di un negozio sono: la mancanza di uno degli elementi essenziali indicati (accordo, causa, oggetto, forma prescritta dalla legge a pena di nullità; l illiceità della causa; l illiceità dei motivi ex art del Codice civile; l impossibilità, illiceità, indeterminatezza e indeterminabilità dell oggetto; la contrarietà a norme imperative; altri casi stabiliti dalla legge. La nullità si dice relativa quando può essere fatta valere solo da una delle parti del contratto. Offerta fuori sede Secondo la definizione del Provvedimento UIC del 29 aprile 2005 l attività di mediazione creditizia svolta in luogo diverso dal domicilio o dalla sede o da altro locale aperto al pubblico del mediatore. Servizi accessori Secondo la definizione prevista nel Provvedimento UIC del 29 aprile 2005 i servizi, anche non strettamente connessi con il servizio principale (quali, ad esempio, contratti di assicurazione, convenzioni con soggetti esterni, ecc.), commercializzati congiuntamente a quest'ultimo, ancorché su base obbligatoria. Supporto durevole Qualsiasi strumento che permetta al cliente di memorizzare informazioni a lui personalmente dirette in modo che possano essere agevolmente recuperate durante un periodo di tempo adeguato ai fini cui sono destinate le informazioni stesse e che consenta la riproduzione immutata delle informazioni memorizzate. 3

5 NORMATIVA Delibera CICR 4 marzo 2003 Banca d'italia, Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti, del 29 luglio 2009 (come integrato e modificato con il Provvedimento in data 9/2/2011) Provvedimento dell'ufficio Italiano dei Cambi - 29/04/2005, n Gazzetta Ufficiale 20/05/2005, n. 116 Attuazione della direttiva 2000/31/CE relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell'informazione nel mercato interno, con particolare riferimento al commercio elettronico Banca D'Italia, Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti, del 10 febbraio 2011 Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 141 Attuazione della direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori, nonché modifiche del titolo VI del testo unico bancario (decreto legislativo n. 385 del 1993) in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Decreto Ministro dell'economia e delle Finanze 3 febbraio 2011, n

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