Venezia 15 dicembre 2014

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1 Venezia 15 dicembre 2014

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3 Il Brenta è uno dei principali fiumi veneti Origina in provincia di Trento dal lago di Caldonazzo a 450 m s.l.m. Lungo 174 km : la parte montana di 70 km e di pianura di 104 km. Affluenti principali sono il T. Cismon nella parte montana e il F. Bacchiglione nel tratto terminale poco prima della foce. Estensione dei bacini idrografici in ordine di importanza: BRENTA 1698 km 2 Cismon 645 km 2 Bacchiglione 2344 km 2 Portata media annua a Cà Barzizza (Bassano) è di 61,8 mc/s. All altezza di Bassano del Grappa cede la maggior parte delle sue acque alle numerose derivazioni per irrigazione.

4 Area di studio

5 OBIETTIVI GENERALI DEL PAI - Analizzare la pericolosità idraulica ed individuare le aree a cui verrà assegnata classe di rischio - Analizzare la pericolosità geologica ed individuare e perimetrare le pericolosità - Analizzare le pericolosità da valanga e determinare la classe di pericolosità - Al fine di ottenere un quadro delle conoscenze completo si è stabilito di rappresentare i nuovi elementi conoscitivi (rispetto agli studi eseguiti ante approvazione PAI) nella cartografia del P.A.I., ad integrazione delle perimetrazioni delle aree pericolose, denominandoli "zone di attenzione" - Definire gli interventi di mitigazione della pericolosità idraulica nei comprensori e nelle reti di bonifica del bacino del brenta - Definire le sistemazioni idraulico forestali nei bacini - Dare un costo complessivo agli interventi nei bacini

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7 CRITICITA IDRAULICHE Nel Documento preliminare al Piano stralcio per la sicurezza idraulica del bacino del fiume Brenta è stata sviluppata un ampia trattazione delle problematiche di carattere idraulico. Tale approfondimento è stato condotto sia in base all esame degli eventi alluvionali più significativi avvenuti in passato, sia in base all analisi dei risultati forniti da modelli matematici (idrologici e idraulici) e da modello fisico (nodo Valstagna). Nell ambito del bacino montano va evidenziata la criticità idraulica che si presenta nel tratto compreso tra gli abitati di Valstagna e Solagna L intero tratto planiziale del Brenta in passato è stato soggetto a esondazioni che hanno causato danni, anche ingenti, soprattutto nei comuni delle province di Padova e Venezia La modellazione degli eventi di piena, non evidenzia significative condizioni di pericolosità idraulica nel tratto compreso tra Bassano e Carturo: anche nel caso di portata fluente pari a circa 2060 m3/s, il profilo idrometrico è sempre contenuto entro le quote arginali del fiume. Più critica si presenta invece la situazione a valle di Carturo: i risultati della modellazione segnalano una insufficienza degli argini del fiume per il contenimento delle piene a più elevato tempo di ritorno nel tratto compreso tra Carturo e Limena e nel tratto di valle in prossimità di Codevigo.

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10 Risultati dell applicazione dell Indice di Funzionalità Fluviale Brenta NORD

11 Risultati dell applicazione dell Indice di Funzionalità Fluviale Brenta SUD

12 Utilizzo della risorsa idrica

13 Schema idraulico della parte Nord del Brenta

14 Fonti di pressione depuratori

15 Fonti di pressione Limiti fisici di espansione Cave estinte e attive

16 Fonti di pressione sbarramenti

17 La rete Natura 2000 La fauna ittica Gli habitat

18 La Direttiva Habitat 92/43/CEE, recepita con D.P.R. 357/1997 e s.m.i.,individuaitipidihabitatelespecieanimalievegetaliche necessitano di conservazione in ambito comunitario e definisce i diversi gradi di tutela a cui vanno sottoposte le specie inserite negli allegati. Gli allegati che riguardano la fauna e la flora sono in particolare: - all. 2, che elenca le specie animali e vegetali d interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione; - all. 4, che elenca le specie animali e vegetali d interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa; - all. 5, che elenca le specie animali e vegetali d interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione.

19 Fauna Ittica: 27 specie ittiche: tra le più importanti Trota marmorata, Lampreda padana, Scazzone, Storione cobice La pesca è attualmente regolamentata dalle Provincie (Vicenza, Padova e Venezia) La gestione alieutica è svolta da concessioni di pesca che provvedono a ripopolamenti, vigilanza, recuperi ittici e attività promozionali e ambientali

20 Trota marmorata Salmo trutta marmoratus

21 Rete natura 2000 SIC IT Fiume Brenta dal confine trentino a Cismon del Grappa

22 Habitat presenti nel sito IT Codice Habitat Nome Superficie (Ha) % - Non N2K 1035,06 61,79% 3240 Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix elaeagnos 6, ,37% 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (notevole fio 189,775 11,33% 6510 Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis) 14,5066 0,87% 7220 Sorgenti petrificanti con formazione di travertino (Cratoneurion) 8210 Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica 8310 Grotte non ancora sfruttate a livello turistico 9110 Faggeti del Luzulo-Fagetum 9180 Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion 0, ,02% 21, ,30% 0, ,01% 0, ,03% 10, ,61% 91K0 Foreste illiriche di Fagus sylvatica(aremonio-fagion) 394, ,53% 9260 Boschi di Castanea sativa Totale 2, ,14% 1675,132

23 Rete natura 2000 ZPS IT Grave e zone umide della Brenta

24 Habitat presenti nel sito IT Codice Habitat Nome Superficie (Ha) % - Non N2K 321, * 3150 Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto-Nanojuncetea Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamiono Hydrocharition 3031, Fiumi alpini con vegetazione riparia erbacea 111, * Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix elaeagnos 30, * Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculionfluitantise Callitricho-Batrachion Fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodionrubrip.pe Bidention p.p. Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (notevole fioritura di orchidee*) 0,77 133,32 115, Bordure planiziali, montane e alpine di megaforbie idrofile 70, E0* Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis) Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae) 1,26 1,23 29,65 8,36% 78,82% 0,02% 2,90% 0,78% 3,47% 2,99% 0,03% 1,83% 0,03% 0,77% Totale 3846,50

25 Rete natura 2000 SIC IT Laguna medio-inferiore di Venezia

26 Grazie per l attenzione

27 Deflusso Minimo Vitale : DMV* : il Deflusso Minimo Vitale (DMV) è la quantità minima di acqua che deve essere assicurata in un corso d acqua soggetto a derivazioni per la sopravvivenza delle biocenosi acquatiche, la salvaguardia del corpo idrico e in generale per gli usi plurimi a cui il fiume è destinato. *Fonte Aequa, 2010

28 Punti di calcolo del DMV nel F. Brenta in provincia di VI

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