Emanuela Ussia agronomo, esperta agricoltura biologica
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- Gaetano Rinaldi
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1 Emanuela Ussia agronomo, esperta agricoltura biologica Ambito di consulenza n. 13 Agricoltura biologica Percorso di consulenza: P Consulenza finalizzata ad orientare l imprenditore alla conversione al biologico. Programma di formazione dei consulenti che operano o intendono operare nell ambito della Misura 2 del PSR del Veneto "Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto Intervento Formazione dei consulenti Organismo responsabile dell informazione: Veneto Agricoltura Autorità di gestione: Regione del Veneto Direzione AdG FEASR Foreste
2 Nuovo Regolamento sull Agricoltura Biologica REG. (UE) 848 del 30 maggio 2018 che abroga il Reg. (CE) 834/07 entra in vigore dal 01/01/2021 mancano gli Atti di Esecuzione
3 Com è strutturato il nuovo Reg. (UE) 848/ articoli suddivisi in 9 Capi + 5 Allegati. Capo I (da art.1 a art. 3) : Oggetto del regolamento Capo II (da art.4 a art. 8): Obiettivi e principi generali dell agricoltura biologica per attività agricola, acquacoltura, trasformazione alimenti bio e mangimi bio Capo III (da art.9 a art. 29): Norme generali di produzione vegetale, animale, acquacoltura periodo di conversione, divieto di uso di Ogm, norme sulla trasformazione degli alimenti e mangimi bio, sostanze utilizzabili in A.B., ecc.
4 Com è strutturato il nuovo Reg. (UE) 848/2018 Capo IV (da art.30 a art. 33) : Norme relative all etichettatura, indicazioni obbligatorie, uso del logo Capo V (da art.34 a art. 36): Nuovo sistema di certificazione: possibilità per gli operatori di radunarsi in gruppi (certificazione di gruppo) Capo VI (da art.37 a art. 43): Controlli ufficiali delle Autorità Competenti, interventi in caso di non conformità, scambio di informazioni.
5 Com è strutturato il nuovo Reg. (UE) 848/2018 Capo VII (da art.44 a art. 49): Disciplina gli Scambi con i Paesi Terzi (esportazione ed importazione dei prodotti biologici). Regime di equivalenza. Capo VIII (da art.50 a art. 53): Disposizioni generali. Libera circolazione dei prodotti biologici, deroghe. Capo IX (da art.54 a art. 61): Disposizioni procedurali, transitorie e finali. Art. 61 : entrata in vigore ed applicazione del regolamento a decorrere dal 1 gennaio 2021.
6 Reg. (UE) 848/2018: Certificazione di Gruppo NOVITA rispetto al vecchio Reg. (CE) 834/07 Certificazione di gruppo: attualmente è riservata esclusivamente ai produttori dei paesi in via di sviluppo. Il Reg. (UE) 848/2018 introduce la «certificazione di gruppo» per rendere più accessibile la certificazione biologica che è onerosa per le piccole aziende o collocate spesso in aree marginali. Il gruppo di operatori che si certifica, deve avere personalità legale ed istituire un sistema di controllo interno
7 Reg. (UE) 848/2018 : Certificazione di Gruppo Per aderire alla certificazione di gruppo è necessario rispondere a requisiti economici o di superficie. Parametri di superficie: Max 5 ha di superficie 0,5 ha di superficie in caso di serre 15 ha di superficie nel caso di prati pascoli Parametri economici: Fatturato di produzione biologica < euro l anno Il costo di certificazione è superiore al 2% del fatturato bio
8 Reg. (UE) 848/2018 : Certificazione per altri prodotti elencati nell Allegato I Lieviti utilizzati come alimenti o come mangimi Mate, granoturco dolce, foglie di vite, cuori di palma, germogli di luppolo e altre parti commestibili simili di vegetali e prodotti da essi ottenuti Sale marino e altri Sali per alimenti e mangimi Bozzoli di bachi da seta atti alla trattura Gomme e resine naturali Cera d api Oli essenziali Turaccioli di sughero naturale, non agglomerati, e senza leganti Cotone, non cardato né pettinato Pelli gregge e non trattate Preparati erboristici tradizionali a base vegetale
9 Reg. (UE) 848/2018 : Certificato per le diverse categorie di prodotti Il Certificato emesso dall Odc non sarà più il Documento Giustificativo ma un Certificato. Sono individuate 7 categorie di prodotti (allegato VI del Reg. (UE) 848/2018) che possono essere certificate. Gli operatori possono scegliere diversi Organismi di certificazione per le diverse categorie di prodotti
10 Reg. (UE) 848/2018 : Certificato per le diverse categorie di prodotti Il Regolamento definisce anche i criteri di esenzione per richiedere il Certificato. Possono essere esentati gli operatori che vendono il prodotto sfuso (no mangimi) direttamente al consumatore finale a condizione che tali operatori non li producano, non li preparino o non li immagazzinnino se non in connessione con il punto vendita o non li importino da un paese terzo o non appaltino tali attività a terzi.
11 Reg. (UE) 848/2018 : Esenzione L Esenzione della certificazione può essere concessa solo se: Le Vendite del prodotto sfuso sono < kg/annui Tali vendite di prodotto sfuso bio non rappresentino un fatturato annuo > euro Il Costo di certificazione dell op. è > 2% del fatturato totale sui prodotti biologici sfusi
12 Reg. (UE) 848/2018 : Controlli La Verifica di conformità dell operatore è Annuale e comprende un ispezione fisica annuale tranne nei seguenti casi: Nessuna NON CONFORMITA che abbia compromesso integrità dei prodotti biologici nei 3 anni precedenti Operatori a basso rischio Controlli ogni due anni NOTA: Anche i soggetti esentati dalla certificazione sono soggetti di controlli ufficiali
13 Reg. (UE) 848/2018 : Contaminazioni accidentali E consentito agli Stati Membri di avere regole che proibiscono l etichettatura di prodotti che contengono sostanze non ammesse in A.B. sopra una determinata soglia, ma tali regole non devono impedire la commercializzazione di prodotti biologici ottenuti in altri Stati Membri Il limite in Italia di residuo accidentale, introdotto con il D.M. 309/2011 è pari a 0,01 mg/kg, questo potrà essere mantenuto, ma ciò non impedisce che un prodotto con un valore superiore, prodotto in un altro Stato Membro, possa essere etichettato e circolare liberamente in Italia!
14 Reg. (UE) 848/2018 : Contaminazioni accidentali (art. 29 comma 5) Una passata di Pomodoro prodotta in ITALIA con residuo accidentale di 0.01 mg/kg NON PUO ESSERE ETICHETTATA E VENDUTA COME PRODOTTO BIOLOGICO (D.M. 309/2011) Una passata di Pomodoro prodotta in FRANCIA con residuo accidentale > 0.01 mg/kg ancora da definire...potra ESSERE ETICHETTATA E VENDUTA COME PRODOTTO BIOLOGICO ED ESSERE COMMERCIALIZZATA IN ITALIA! Con il Nuovo Reg. (UE) 848/2018
15 Reg. (UE) 848/2018 :deroghe per coltivazione fuori suolo UNO DEI CRITERI FONDAMENTALI della produzione biologica è che le piante devono essere nutrite principalmente attraverso l'ecosistema del suolo. Il nuovo regolamento conferma il PRINCIPIO DI BASE DEL LEGAME CON IL SUOLO! Di conseguenza l'uso di "aiuole demarcate" non è considerato compatibile con i principi generali di produzione biologica. Tuttavia il nuovo regolamento consentirà ai produttori negli Stati membri che hanno già autorizzato questa pratica per l'agricoltura biologica di continuare a utilizzare le serre per un periodo limitato di 10 anni. Non potranno però aggiungere nuovi superfici. Le colture maggiormente coinvolte saranno quelle ORTICOLE
16 Reg. (UE) 848/2018 :deroghe per coltivazione fuori suolo 5 ANNI dopo la data di entrata in vigore del nuovo regolamento la Commissione presenterà una relazione sull uso delle aiuole demarcate nelle serre che potrebbe essere accompagnata, se opportuno, da una proposta legislativa. Nonostante il nuovo Regolamento non abbia riconosciuto questa pratica come compatibile con il metodo biologico, gli Stati membri che hanno riconosciuto il metodo di produzione fuori suolo sono per fortuna solo 3: Danimarca, Svezia e Finlandia L autorizzazione a questi Paesi era stata data in quanto gli stessi sono caratterizzati da un clima rigido e quindi impossibilitati a coltivare determinate colture e pertanto tagliati fuori da una «fetta d mercato»
17 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
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