Piano Annuale per l Inclusione Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 28 ottobre 2016

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1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI LICEO CLASSICO - LICEO SCIENTIFICO - LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI TECNICO INDUSTRIALE - TECNICO COMMERCIALE - PROFESSIONALE Via Orto Cappuccini, MONTE SANT ANGELO (Foggia) Codice Fiscale CODICE MECCANOGRAFICO FGIS fgpc010005@istruzione.it Telefo 0884/ Fa 0884/ Pia Annuale per l Incluone Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 28 ottobre 2016 An scolastico 2016/2017 Il Pia Annuale per l Incluvità rappresenta u strumento di progettazione dell offerta formativa della scuola in senso incluvo, è la base su cui sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascu nel realizzare gli obiettivi comuni. Serve per individuare problemi ed elaborare strategie di soluzione per includere quegli alunni che so socialmente, culturalmente ed ecomicamente svantaggiati, serve per riflettere sulle modalità di insegnamento nché sul grado di incluvità della scuola. Parte I anali dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 16 Ø mirati vista 1 Ø mirati udito 0 Ø Pcofici disturbi evolutivi specifici 0 Ø DSA 0 Ø ADHD/DOP 0 Ø Borderline cognitivo 0 Ø Altro 0 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) (l elencazione è solo esemplificativa) Non rilevati Ø Socio-ecomico Ø Linguistico-culturale Ø Disagio comportamentale/relazionale Ø Altro Totali 16 % su popolazione scolastica 3 N PEI redatti dai GLHO 16 N di PDP redatti dai Congli di classe in presenza di certificazione sanitaria 0 N di PDP redatti dai Congli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0 B. Risorse profesonali specifiche Prevalentemente utilizzate in Sì / No Insegnanti di sosteg Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (clas aperte, laboratori protetti, 1

2 AEC Asstenti alla comunicazione Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Pcopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (clas aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (clas aperte, laboratori protetti, ecc.) C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso Sì / No Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Coordinatori di classe e mili Progetti didattico-educativi a prevalente tematica incluva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Docenti con specifica formazione Progetti didattico-educativi a prevalente tematica incluva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Altri docenti Progetti didattico-educativi a prevalente tematica incluva 2

3 D. Coinvolgimento personale ATA E. Coinvolgimento famiglie F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla curezza. Rapporti con CTS / CTI G. Rapporti con privato sociale e volontariato H. Formazione docenti Asstenza alunni disabili Progetti di incluone / laboratori integrati Informazione /formazione su genitorialità e pcopedagogia dell età evolutiva Coinvolgimento in progetti di incluone Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e mili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e mili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di ngola scuola Rapporti con CTS / CTI Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di ngola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica incluva Didattica interculturale / italia L2 Pcologia e pcopatologia dell età evolutiva (compre DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali ) Sinte dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento incluvo Posbilità di strutturare percor specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con pras incluve; Organizzazione dei diver tipi di sosteg presenti all inter della scuola Organizzazione dei diver tipi di sosteg presenti all ester della scuola, in rapporto ai diver servizi estenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decioni che riguarda l organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle divertà e alla promozione di percor formativi incluvi; Valorizzazione delle risorse estenti Acquizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di incluone Attenzione dedicata alle fa di tranzione che scandisco l ingresso nel stema scolastico, la continuità tra i diver ordini di scuola e il succesvo inserimento lavorativo. 3

4 * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltismo Parte II Obiettivi di incremento dell incluvità proposti per il prosmo an Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento incluvo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) DIRIGENTE SCOLASTICO Rappresenta la figura chiave per la costruzione di un stema scuola attento ai bisogni educativi di tutti gli alunni, è il garante dell offerta formativa che viene programmata e attuata dall istituzione scolastica. coordina e preede il GLI; partecipa ad accordi o intese con i servizi sociosanitari territoriali ( ASL, sevizi sociali, associazioni) finalizzati all integrazione dei servizi alla persona in ambito scolastico; promuove e incentiva attività di formazione e di aggiornamento del personale; valorizza progetti che attivi strategie orientate a potenziare il processo di incluone. CONSIGLI DI CLASSE partecipa agli incontri del GLHO per la stesura, l aggiornamento e la verifica del PEI e del PDF; individua gli alunni con bisogni educativi speciali; elabora i PDP per gli alunni con DSA e con BES anche n certificati; favorisco l accoglienza e l incluone di tutti gli alunni valorizzando le abilità di ciascu. REFERENTE DISABILITA BES DSA coordina gli incontri dei GLHO; partecipa agli incontri del GLI; cura i contatti con l ASL, il Comune, le famiglie, le scuole medie, la Provincia, il CTS, le associazioni locali (ANFFAS, UIC ); promuove la partecipazione degli alunni diversamente abili e con altri BES a tutte le iniziative scolastiche; collabora con i congli di classe per la stesura dei PDP; promuove l impeg programmatico per l incluone; raccoglie e cura la documentazione relativa agli alunni con BES. GRUPPO DI LAVORO PER L INCLUSIONE rileva i bisogni educativi speciali presenti nella scuola; elabora la proposta del Pia Annuale per l Incluvità; effettua un monitoraggio e una valutazione del livello di incluvità della scuola. COLLEGIO DEI DOCENTI Approva il PAI Favorisce la progettazione e la realizzazione di progetti per l incluone. DOCENTI DI SOSTEGNO Favorisco l integrazione, l apprendimento, lo sviluppo della personalità, l automia degli alunni diversamente abili in nergia con i docenti curricolari. Posbilità di strutturare percor specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Si favorirà la partecipazione dei docenti ai cor di alta formazione sui Disturbi Specifici di Apprendimento organizzati dall USR Puglia; Si prevede l organizzazione di percor di aggiornamento e formazione sulle tematiche dei BES. 4

5 Adozione di strategie di valutazione coerenti con pras incluve Si adotteran strategie e criteri di valutazione che faran riferimento ai principi della valutazione incluva ovvero: la valutazione sarà coerente con gli interventi didattici individualizzati e personalizzati programmati; i bisogni specifici degli alunni saran oggetto di particolare conderazione e attenzione; terrà conto del livello di partenza dell alun, del suo stile di apprendimento, dello sviluppo della sua personalità; Organizzazione del sosteg presente all inter della scuola Gli interventi saran organizzati tenendo conto di tutte le risorse della scuola nché dell esperienza maturata negli anni in relazione all integrazione e all incluone. Si punterà su: la continuità didattica dei docenti di sosteg; la flesbilità dell orario didattico in funzione dei bisogni dell alun; la collaborazione tra docenti per attività dirette a favorire l integrazione; il sosteg pcologico nell ambito del progetto DIRITTI A SCUOLA. Organizzazione dei diver tipi di sosteg presenti all ester della scuola, in rapporto ai diver servizi estenti Si lavorerà in nergia con le istituzioni e le associazioni impegnate nel sociale e in particolare continuerà la collaborazione con: le associazioni di volontariato per l intervento a scuola di asstenti per l automia in favore di alunni con grave disabilità; l Amministrazione locale per posbili inserimenti degli alunni disabili in uscita dal percorso scolastico nel mondo del lavoro; l equipe dell ASL per strutturare percor personalizzati; l Amministrazione provinciale per l assegnazione di AEC; l UIC per attività di consulenza il merito ai bisogni di alunni n vedenti; la Scuola Polo per l integrazione degli alunni diversamente abili per la richiesta di susdi didattici in comodato d uso. Sviluppo di un curricolo attento alle divertà e alla promozione di percor formativi incluvi Nei curricoli pianificati in sede di Dipartimenti e di Congli di classe i docenti terran conto dei diver stili e delle diverse attitudini cognitive, programmeran interventi che favorisca l incluone e che stimoli alla solidarietà, privilegeran l utilizzo nella didattica di nuove teclogie e attività di laboratorio. Valorizzazione delle risorse estenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola attraverso: la condivione di esperienze e buone pratiche di incluone; l utilizzo di teclogie per la didattica incluva: pc, pc con nte vocale e software specifici, LIM; l utilizzo dei laboratori e della palestra; l utilizzo di susdi specifici. 5

6 Acquizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di incluone In relazione alle risorse aggiuntive la scuola dovrà fare u sforzo maggiore nel: destinare risorse ecomiche per l acquisto di susdi da utilizzare nella didattica nelle clas in cui so presenti alunni con BES; promuovere validi progetti per valorizzare le divertà. Si chiederan auli in comodato d uso alla Scuola polo per l integrazione, continuerà il progetto Diritti a scuola. Attenzione dedicata alle fa di tranzione che scandisco l ingresso nel stema scolastico, la continuità tra i diver ordini di scuola e il succesvo inserimento lavorativo. La scuola curerà la continuità attraverso: le attività di orientamento curate dalle funzioni strumentali; i colloqui con i docenti delle scuole medie di provenienza degli alunni; le attività di accoglienza che saran organizzate nella prima parte dell an scolastico; incontri con le famiglie per progettare con loro per i loro figli un cammi condiviso; la collaborazione con l assessore ai servizi sociali del Comune per trovare un posbile inserimento lavorativo dei ragazzi con BES o comunque il loro coinvolgimento in progetti esterni alla scuola e te all incluone sociale degli alunni in uscita dal percorso scolastico. 6