R E G I O N E L A Z I O
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1 R E G I O N E L A Z I O 14 NOV ASSESSORATO Salvaguardia e Cura della Salute SETTORE 54 - UFFICIO III 9830 AI DIRETTORI GENERALI AZIENDE UU.SS.LL. DEL LAZIO AL DIRETTORE GENERALE DEL POLICLINICO UMBERTO I VIALE DEL POLICLINICO N ROMA AI CENTRI REGIONALI DI RIFERIMENTO PER I TRAPIANTI MOVIMENTO FEDERATIVO DEMOCRATICO BORGO S. SPIRITO, 2 SEGRETARIO REGIONALE A.N.E.D. (DOTT.SA ERMINIA CONTI) ASSOCIAZIONE MALATI DI RENI OSPEDALE S. SPIRITO LUNGOTEVERE IN SASSIA, 1 PRESIDENTE TRIO (DOTTOR DE LUCA) CIRCOLARE N.45 OGGETTO: Controlli per trapianti effettuati all estero Il 21 ottobre scorso ha avuto luogo, presso questo Assessorato, un incontro fra le Associazioni più rappresentative degli assistiti trapiantati e trapiantandi di rene ed i rappresentanti dei due Centri Regionali di Riferimento sull argomento indicato in oggetto. Dopo aver attentamente valutatole possibilità concrete offerte dalla normativa vigente nonché le esigenze ineluttabili degli interessati, è stata raggiunta col consenso dello scrivente la seguente intesa:
2 1) i controlli routinari successivi al trapianto (dosaggi di farmaci antirigetto, analisi cliniche, verifiche periodiche della funzionalità dell organo trapiantato, ecc.) devono essere effettuati presso i Centri Trapianti regionali o nazionali; 2) in presenza di una patologia (anche non febbrile) correlata al trapianto oppute di un fondato sospetto di rischio di rigetto dell organo, l assistito inoltra istanza all Azienda U.S.L. di appartenenza per richiedere l emissione del modello comunitario E/112, che gli consente l assistenza diretta presso il Centro estero ove è stato trapiantato. Tale istanza va notoriamente corredata dalla proposta di un medico specialista competente (non necessariamente operante presso una struttura pubblica), che deve motivare la richiesta di trasferimento all estero. Al ricevimento di tale richiesta e dell allegato certificato del medico specialista, che attesta le condizioni patologiche suidicate, i responsabili dei Centri regionali per i trapianti renali s impegnano ad autorizzare le prestazioni in argomento; 3) i rappresentanti dei malati chiedono che i controlli ambulatoriali pre e post trapianto siano affidati come avviene nel resto d Europa a nefrologi e che siano affidati con la priorità richiesta dalla particolare delicatezza della condizione psicofisica di questi pazienti. Al riguardo le parti si impegnano a realizzare una sorta di apposita corsia preferenziale per evitare il ripetersi di ritardi e disagi che incidono notevolmente sulla volontà di questi assistiti di andare all estero per ogni tipo di prestazione sanitaria; 4) l Assessorato alla Salvaguardia e Cura della Salute (e per esso l Ufficio competente) assume l impegno a divulgare immediatamente l intesa raggiunta mediante una circolare a tutte le Aziende UU.SS.LL., ai Centri Regionali di Riferimento ed alle quattro Associazioni partecipanti all incontro (rappresentative della stragrande maggioranza dei malati) nonché a vigilare sulla sua puntuale e corretta applicazione. S impegna, altresì, ad intervenire presso il competente Dipartimento del Ministero della Sanità, al fine di sollecitare la più volte promessa costituzione di Centri di Riferimento nei paesi C.E.E. più frequentati dai nostri connazionali per una doverosa opera di consulenza burocratica e sanitaria, nonché la realizzazione di un moderno collegamento fra tutti i Centri di Riferimento nazionali e fra questi e le più qualificate strutture internazionali. Inoltre lo scrivente, aderendo alla richiesta della rappresentante dell A.N.E.D. ha assicurato la convocazione immediata del Comitato Tecnico Regionale per i Trapianti per addivinire in tempi ragionevoli alla lista d attesa unica regionale. S invitano, pertanto, le SS.VV. ad adoperarsi affinché all intesa di cui sopra facciano seguito atti e comportamenti conseguenti e coerenti, che sappiano corrispondere concretamente alle legittime aspettative degli interessati Si precisa, infine, che il contenuto del presente accordo può ovviamente essere esteso anche ai trapiantati di altri organi, in presenza di problematiche analoghe. L ASSESSORE (Lionello Cosentino)
3 R E G I O N E L A Z I O 5 FEB ASSESSORATO Salvaguardia e Cura della Salute SETTORE 54 - UFFICIO III 1240 AI DIRETTORI GENERALI AZIENDE UU.SS.LL. DEL LAZIO AL DIRETTORE GENERALE DEL POLICLINICO UMBERTO I VIELE DEL POLICLINICO N ROMA AI CENTRI REGIONALI DI RIFERIMENTO PER I TRAPIANTI MOVIMENTO FEDERATIVO DEMOCRATICO BORGO S. SPIRITO, 2 SEGRETARIO REGIONALE A.N.E.D. (DOTT.SA ERMINIA CONTI) ASSOCIAZIONE MALATI DI RENI OSPEDALE S. SPIRITO LUNGOTEVERE IN SASSIA, 1 PRESIDENTE TRIO (DOTTOR DE LUCA) CIRCOLARE N.6 OGGETTO: Controlli per trapianti effettuati all estero Facendo seguito alla circolare n. 45 del 14/XI/96 si ritiene opportuno precisare che laddove al punto 1), si afferma che i controlli routinari successivi al trapianto devono essere effettuati sul territorio regionale o nazionale, questo vale ovviamente fino a prova contraria. Infatti se le assicurazioni fornite al riguardo dai responsabili dei due Centri Regionali di Riferimento (che fra l altro si sono impegnati a realizzare altresì una corsia preferenziale per tali controlli) non dovessero in qualche caso, corrispondere alla realtà, l assistito sarà tempestivamente autorizzato ad effettuare tali controlli presso il centro estero che lo ha
4 trapiantato. In definitiva si è scritto devono perché notoriamente e generalmente possono essere eseguiti sul territorio regionale tempestivamente ed adeguatamente (art. 2 D.M. 3/XI/89). Per quanto attiene, poi, al punto 2) della già citata circolare n. 45/96 si rende noto che i titolari dei due Centri Regionali di Riferimento per i trapianti renali hanno assicurato l impegno ad autorizzare il trasferimento all estero, per le prestazioni concordate e richieste con le modalità previste dal D.M. 3-XI-1989, entro e non oltre 48 ore dal ricevimento via fax della richiesta da parte della Azienda U.S.L. competente. Vengono, quindi, a cadere taluni timori espressi, ma nel contempo è opportuno precisare che questo Assessorato non ha introdotto sull argomento alcuna nuova procedura burocratica, ha semplificato e velocizzato il normale iter codificato dall art. 4 del più volte citato D.M. 3-XI-1989 Il Dirigente dell Ufficio Assistenza all Estero (Oppido Dott. Luigi)
5 R E G I O N E L A Z I O 28 feb ASSESSORATO Salvaguardia e Cura della Salute SETTORE 54 - UFFICIO III 2195 AI DIRETTORI GENERALI AZIENDE UU.SS.LL. DEL LAZIO AL DIRETTORE GENERALE DEL POLICLINICO UMBERTO I VIELE DEL POLICLINICO N ROMA AI CENTRI REGIONALI DI RIFERIMENTO PER I TRAPIANTI MOVIMENTO FEDERATIVO DEMOCRATICO BORGO S. SPIRITO, 2 SEGRETARIO REGIONALE A.N.E.D. (DOTT.SA ERMINIA CONTI) ASSOCIAZIONE MALATI DI RENI OSPEDALE S. SPIRITO LUNGOTEVERE IN SASSIA, 1 PRESIDENTE TRIO (DOTTOR DE LUCA) CIRCOLARE N.11 OGGETTO: Controlli per trapianti effettuati all estero In data 25 febbraio u.s. ha avuto luogo, presso questo Assessorato, un nuovo incontro con le Associazioni più rappresentative dei malati di reni, dializzati e trapiantati per un ulteriore approfondimento delle procedure che disciplinano i controlli degli assistiti trapiantati all estero. Al riguardo è stata raggiunta un intesa articolata su due punti: 1) nei casi previsti dal punto 2) della circolare assessorile n. 46/96 per i quali i CC.RR.RR. hanno assunto l impegno di esprimere il proprio parere favorevole entro e non oltre 48 ore dal
6 ricevimento via fax- della richiesta della Azienda U.S.L. competente (vedasi circ. n. 6 del 5/7/97), si precisa che il mancato rispetto di tale limite temporale equivale comunque all espressione di un parere favorevole al trasferimento dell assistito presso il centro estero che ha trapiantato e quindi autorizza l A.S.L. al rilascio del modello E 112 (se il centro estero si trova nell Unione Europea) o di modelli autorizzativi similari per l espatrio in altri Paesi. Tutto ciò a prescindere dai casi in cui si può legittimamente fare a meno della preventiva autorizzazione per le prestazioni di comprovata eccezionale gravità ed urgenza (comma 2, art. 7 D.M. 3.XI.1989 e pag. 16 circolare ministeriale n. 33/89), per i quali il rilascio del mod. E 112 avviene a posteriori, previa valutazione della sussistenza dei presupposti da parte del C.R.R.; 2) i pazienti che hanno già effettuato un trapianto all estero e quelli che in futuro saranno ancora costretti a subirlo dovranno consegnare al Centro Regionale di riferimento competente il programma diagnostico terapeutico redatto dal centro estero che ha realizzato il trapianto stesso per un adeguata valutazione tecnico scientifica. Il C.R.R. ne esaminerà, sulla base dei protocolli internazionali vigenti, la congruità delle indicazioni anche attraverso un contatto diretto con centro estero e con una puntuale informazione all'assistito ed autorizzerà quegli ulteriori accertamenti, controlli ed interventi da effettuarsi all estero che non possono efficacemente e tempestivamente essere eseguiti in Italia. Resta inteso che i risultati delle prestazioni erogate in Italia dovranno obbligatoriamente essere trasmesse, a cura del C.R.R., al centro estero che ha effettuato il trapianto. I titolari del CC.RR.RR. recepiscono ed attuano le procedure del presente accordo e ne danno comunicazione ai Direttori Generali delle rispettive A.S.L. ed all Ufficio Assistenza all Estero dell Assessorato regionale alla Salvaguardia e Cura della Salute entro il termine perentorio di un mese dall emanazione della circolare assessorile contenente l intesa di cui sopra. Sarà cura dell Assessorato regionale darne tempestiva comunicazione alle Associazioni firmatarie dell accordo e convocare entro sei mesi dall avvio delle nuove procedure le parti interessate (Assessorato regionale Associazioni dei malati e titolari dei centri regionali di riferimento) per una puntuale verifica della corretta applicazione dell intesa. Giova ribadire che tutte le direttive e gli accordi intervenuti fra le parti concernenti l argomento dei controlli successivi ai trapianti effettuati all estero (circ. n. 45/96 e n. 6/97 e contenuto del presente accordo) sono applicabili ai controlli successivi ai trapianti di tutti gli organi. L ASSESSORE (Lionello Cosentino) Vedi anche: Delibera di G.R del 5 dicembre 1995 con circolare 74 del 22 dicembre 1995 Delibera di G.R del 14 aprile 1997 con circolare 26 del 20 maggio 1997 Delibera di G.R del 24 ottobre 1995 Circolare 78 del 22 dicembre 1993 Circolare 21 del 1993
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