RETI DI IMPRESE. Un possibile modello di governo delle relazioni stabili, contrattuali e organizzative tra imprese. A cura di D.ssa Grazia Pia Mattei

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1 RETI DI IMPRESE Un possibile modello di governo delle relazioni stabili, contrattuali e organizzative tra imprese A cura di D.ssa Grazia Pia Mattei AREZZO 25 OTTOBRE 2011 Welmant s.r.l. Via Svezia, Padova (PD) Italia Tel Fax info@welmant.it

2 FONTI NORMATIVE D.L. n. 78 del 31 maggio 2010 ART. 42 comma 2 quarter a septies - convertito dalla L. n. 122/10 Decreto del 25 febbraio Individuazione dei requisiti degli organismi espressione dell'associazionismo imprenditoriale che asseverano il programma comune di rete, ai sensi del comma 2-quater dell'articolo 42 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011) Provvedimenti direttoriali : - prot. N.34839/11, stabilisce le modalità per la comunicazione del possesso dei requisiti per il rilascio dell asseverazione del programma di rete - prot. N.54949/11, disciplina termini, modalità e contenuto della trasmissione dei dati relativi alle imprese per le quali è stata rilasciata l asseverazione da parte degli organismi abilitati - prot. N.31139/11, approva il modello Reti con cui comunicare i dati per la fruizione dei vantaggi fiscali Provvedimento del 13 giugno 2011 Definizione della misura percentuale massima del risparmio d imposta spettante con riferimento al periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2010, ai sensi del punto 4 del provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate protocollo n. 2011/31139 del 14 aprile 2011

3 FONTI NORMATIVE Circolare 15 del 14 aprile 2011, Reti di imprese CM n.15/e/11, chiarimenti sui presupposti per accedere al beneficio e sugli aspetti procedurali (integrando e ampliando i primi spunti interpretativi sulla disciplina, anticipati nella circolare 4/2011) Risoluzione n. 70 del 30 giugno Modalità di iscrizione all Anagrafe tributaria delle reti di imprese Risoluzione n. 89 del 12 settembre Articolo 42, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 Reti di imprese: termine per l asseverazione del programma Decisione C(2010)8939 def. del 26 gennaio 2011, la Commissione europea, sulla base di quanto previsto dall art. 107, paragrafo 1, del TFUE, ha ritenuto che la misura agevolativa in favore delle reti di imprese non costituisca aiuto di Stato. In particolare, la Commissione ha osservato come l agevolazione in esame non è una misura selettiva, nel senso che non favorisce solo talune imprese o talune produzioni, ma essendo destinata a tutte le imprese che partecipano alla rete, è una misura di carattere generale, che compete tanto alle piccole e medie imprese quanto alle grandi imprese, a prescindere dal loro ambito di attività.

4 Possono beneficiare dell agevolazione fiscale: Sia le imprese che hanno originariamente sottoscritto un contratto di rete Sia le imprese che hanno aderito a un contratto di rete già esistente Indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale, dalla tipologia di attività svolta o dal settore economico di riferimento nonché dalla localizzazione territoriale. N.B. Sono ammesse sia le imprese residenti sia le stabili organizzazioni nel territorio dello stato di imprese non residenti Il contratto di rete è soggetto ad iscrizione nella sezione del registro delle imprese presso cui è iscritto ciascun partecipante e l efficacia inizia a decorrere da quando è stata eseguita l ultima delle iscrizioni prescritte a carico di tutti coloro che ne sono stati sottoscrittori originari.

5 Il contratto di rete deve essere «preventivamente asseverato» da parte di organismi espressione dell associazionismo imprenditoriale muniti dei requisiti previsti con decreto del ministero dell economia e delle finanze. (ART. 42 co 2 quater DL 78/2000) ed in via sussidiaria da organismi pubblici individuati con il medesimo provvedimento. Il DM 25 febbraio 2011 ha stabilito che «sono abilitati a rilasciare l asseverazione del programma gli organismi espressi dalle Confederazioni di rappresentanza datoriale rappresentative a livello Nazionale dell Economia e del Lavoro (.) espressione di interessi generali di una pluralità di categorie e territori» Le confederazioni di rappresentanza datoriale devono presentare all Agenzia delle entrate la comunicazione contenente l elenco e i dati degli organismi, espressione delle stesse confederazioni, abilitati a rilasciare l asseverazione.

6 La comunicazione deve essere presentata mediante spedizione a mezzo raccomandata o consegna diretta, all'agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti - Ufficio Assistenza agli Intermediari - Via Cristoforo Colombo 426 c/d Roma. Sulla busta, deve essere apposta la dicitura: "Comunicazione asseverazione reti d'impresa". La comunicazione può essere inviata anche tramite posta elettronica certificata all'indirizzo agenziaentratepec@pce.agenziaentrate.it indicando nell'oggetto "Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Comunicazione asseverazione reti d'impresa" e allegando il file in formato Pdf risultante dalla scansione del modello compilato e firmato. Lo stesso modello va utilizzato per modificare i dati comunicati, o per comunicare nuovi organismi. Per eliminare uno o più organismi presenti in una comunicazione già inviata, la Confederazione invia una comunicazione in forma libera, con le stesse modalità previste per il modello di comunicazione. Ad oggi l elenco pubblicato sul sito dell Agenzia delle Entrate al link /

7 Gli organismi abilitati devono comunicare all agenzia delle entrate l intervenuta asseverazione: Esclusivamente per via telematica, utilizzando il servizio entratel o fisconline Direttamente o tramite i soggetti incaricati (dottori commercialisti, ecc) Entro il mese di aprile dell anno successivo a quello in cui l avvenuta asseverazione è comunicata all organo comune per l esecuzione del contratto ovvero al rappresentante della rete risultante dalla stipula dello stesso contratto

8 L asseverazione deve essere attestata entro 30 gg dalla richiesta di rilascio dell organo comune per l esecuzione del contratto di rete ovvero dal rappresentante della rete risultante dalla stipula dello stesso contratto. L asseverazione costituisce condizione necessaria e sufficiente per la dimostrazione dell esistenza dei requisiti richiesti per la fruizione dell incentivo fiscale ossia la dimostrazione dell esistenza degli elementi propri del contratto di rete (art. 3 c. 4 ter DL 5/2009), nonché dei relativi requisiti di partecipazione in capo ai sottoscrittori, oggetto di verifica preventiva da parte degli organismi asseveratori. Per il primo anno di applicazione dell agevolazione le imprese in rete potranno avvalersi del regime di sospensione d imposta anche nel caso in cui l asseverazione del programma comune di rete sia acquisito dopo il 30 settembre 2011, a condizione che la comunicazione all organo comune per l esecuzione del contratto della rete avvenga entro il 31 dicembre 2011 (risoluzione n. 89 del 12/09/2011)

9 Una quota di utili (o tutti gli utili) va destinata al FONDO PATRIMONIALE COMUNE e vincolata alla realizzazione degli investimenti indicati nel programma di rete. L agevolazione si applica agli utili di esercizio accantonati ad apposita riserva a partire dal periodo di imposta in corso al e fino al periodo di imposta in corso al , se al momento del versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta relativo all esercizio cui si riferiscono gli utili sussistono i presupposti prima indicati. La riserva deve essere denominata con riferimento alla legge istitutiva dell agevolazione in esame e distinta dalle altre eventuali riserve presenti nel patrimonio netto. «RISERVA EX L. 78/2010» e menzionata in nota integrativa Nel caso di imprenditori individuali o società di persone l obbligo di accantonare a riserva la quota di utili destinati al conferimento nel Fondo dovrà essere realizzata integrando le scritture contabili previste dall art. 2217, co.2 cc, con apposito prospetto, bollato e vidimato, da cui dovranno risultare la destinazione a riserva dell utile d esercizio e le vicende relative alla riserva (stesso meccanismo previsto dalla L. 185/2008 per la rivalutazione degli immobili).

10 La CM n. 15/E/11 ha chiarito che sono «investimenti» ammissibili: Costi di acquisto o di utilizzo di beni (strumentali e non) e servizi Costi per l utilizzo del personale Costi per beni, servizi e personale messi a disposizione da parte delle imprese aderenti al contratto di rete, per realizzare gli investimenti (costo figurativo relativo all effettivo impiego) Occorre dimostrare (anche con adeguata documentazione amministrativa) l inerenza dei costi alla realizzazione degli investimenti

11 Non è necessario che gli investimenti previsti nel programma di rete risultino già realizzati al momento della fruizione dell agevolazione E sufficiente che vengano portati a termine entro l esercizio successivo a quello in cui è stata deliberata la destinazione dell utile e non a quello di maturazione degli utili accantonati. Es. se l assemblea ha deliberato di accantonare l utile il , in sede di approvazione di bilancio della società al , il termine di effettuazione degli investimenti corrispondenti all utile accantonato è il La CM 15/E/2011 ha precisato che la norma non impone anche l obbligo di realizzare tutti gli investimenti previsti dal programma comune di rete asseverato entro l esercizio successivo, ma il timing di realizzazione degli investimenti è quello previsto dal programma comune di rete asseverato. TERMINE INVESTIMENTI : 2013

12 L importo che NON concorre alla formazione del reddito di impresa: non può superare il limite di un milione di euro per ciascuna impresa (anche se aderente a più contratti di impresa) per ciascun periodo di imposta in cui è consentito l accesso all agevolazione (quindi non per l intera durata del contratto) Se l impresa accantona nell esercizio successivo ulteriori utili destinati agli investimenti comuni, beneficerà nuovamente dell agevolazione in ragione di tali utili Fermo il limite globale nazionale per imposte..

13 Provv. Prot. N. 2011/31139 del agenzia delle entrate LIMITE GLOBALE NAZIONALE PER IMPOSTE 20 milioni di euro esercizio 2010 (versamento 2011) 14 milioni di euro esercizio 2011 (versamento 2012) 14 milioni di euro esercizio 2011 (versamento 2013) Tutte le imprese in regola con i requisiti potranno usufruire del beneficio ma in caso di partecipazione superiore al previsto, i vantaggi saranno ridotti proporzionalmente per tutti i beneficiari (rapporto tra risorse globali e risparmio d imposta complessivamente richiesto).

14 L agevolazione opera ai fini delle imposte sui redditi IRPEF E IRES (non IRAP), e puo essere fruita «esclusivamente» in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta relativo all esercizio cui si riferiscono gli utili accantonati a riserva, senza incidere sul calcolo degli acconti dovuti per il medesimo periodo di riferimento, né per quello successivo. Per il periodo di imposta successivo, l acconto dovuto è calcolato al lordo dell agevolazione, cioè assumendo come imposta del periodo precedente quella ordinaria. Gli eventuali acconti che risultassero eccedenti al momento della determinazione del saldo per effetto del regime agevolativo, genereranno un credito IRES/IRPEF utilizzabile con le modalità ordinarie. Nel caso in cui l eventuale reddito fosse assoggettato ad addizionale regionale e comunale, andranno applicate le aliquote relative in maniera da determinare il risparmio d imposta complessivo.

15 Il regime di sospensione di imposta sugli utili dell esercizio, al netto delle imposte di competenza, accantonati ad apposita riserva, è attuato per effetto di una variazione in diminuzione della base imponibile del reddito di impresa relativo al periodo di imposta cui si riferiscono gli utili stessi L agenzia delle entrate con la CM n. 15/E/11 ha indicato le regole di determinazione del risparmio di imposta in base alla natura giuridica del soggetto agevolato: Soggetti IRES 27,5% all'importo della variazione in diminuzione dal reddito di impresa corrispondente alla quota agevolabile e accantonata in apposita riserva Soggetti Irpef Imprenditori individuali la differenza tra l IRPEF sul solo reddito d impresa calcolata al lordo della variazione in diminuzione (cioè senza tenere conto della norma agevolativa) e l IRPEF che, invece, conteggia la detassazione Società di persone (art. 5 TUIR) di capitali "Trasparenti" (art TUIR) la somma delle minori imposte da ciascun socio relative al reddito di partecipazione in dette società, computate secondo il criterio sub b)

16 Per accedere all agevolazione, le imprese aderenti alla rete devono presentare, in via telematica, una comunicazione (MODELLO RETI) dal 2 al 23 maggio 2011, 2012, 2013 relativamente ai periodi di imposta in corso al , , In tale sede, le imprese dovranno: indicare l ammontare della quota degli utili di esercizio accantonati e destinati al fondo patrimoniale relativi al periodo di imposta di riferimento stimare il risparmio di imposta complessivo e corrispondente alla quota di utili indicati nel quadro A del modello RETI.

17 L agevolazione decade se: Si utilizza la riserva per scopi diversi dalla copertura della perdita di esercizio (es. distribuzione di utili ai partecipanti..) Si verifica la cessazione dell adesione al contratto di rete (es. recesso anticipato o scioglimento comune anticipato ) N.B. MA SOLO SE IL PROGRAMMA COMUNE NON E COMPLETATO: ergo al completamento del programma comune, la sospensione di imposta viene meno esclusivamente nel caso la riserva sia usata per scopi diversi dalla copertura della perdita di esercizio pertanto, se si sceglie di mantener nel patrimonio netto le somme accantonate a riserva senza deliberarne l attribuzione ai soci, di fatto la detassazione assumerà carattere permanente. Ne discende che vi è : Obbligo al mantenimento della riserva in bilancio anche dopo la realizzazione degli investimenti Vincolo alla realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete solo nei limiti degli utili agevolati (max 1 ml)

18 Ferma restando l'esclusione di soggettività tributaria in capo alla Rete, la procedura per iscriversi all' Anagrafe tributaria delle reti di impresa avviene con la compilazione del modello AA5 da presentare presso un qualunque ufficio dell Agenzia delle Entrate. Si ritiene corretto indicare, quale data di costituzione, la data di esecuzione dell ultima delle iscrizioni nel registro delle imprese prescritta a carico di coloro che ne sono stati sottoscrittori originari e, quale denominazione, la locuzione Rete di imprese seguita dalla descrizione identificativa della rete; E stato istituito il codice 59 Rete di imprese, da utilizzare per l indicazione della natura giuridica. Quale sede legale viene indicato il luogo (comprensivo di indirizzo) che meglio identifica la collocazione della rete. Per quanto riguarda il codice attività, qualora alla rete non possa essere fatto corrispondere un unico codice identificativo desunto dalla Tabella dei codici di classificazione ATECO 2007, si suggerisce di indicare il codice Attività di altre organizzazioni associative nca. Quale rappresentante, viene indicato l organo comune (persona fisica o soggetto diverso da persona fisica). Sempre con il modello AA5 la rete di imprese può comunicare la variazione dati e, alla conclusione del contratto, l estinzione.

19 Le condizioni 1) Partecipazione dell impresa ad una rete (anche per adesione successiva), mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata 2) Iscrizione del contratto nel Registro Imprese da parte dell ultima impresa partecipante 3) Accantonamento ad apposita riserva del patrimonio netto di una quota di utili di esercizio (e destinazione al fondo/patrimonio) 4) Istituzione del fondo patrimoniale (o patrimonio destinato ex art bis c.c.) cui destinare la suddetta quota di utili 5) Realizzazione entro l anno successivo degli investimenti previsti dal programma di rete 6) Asseverazione preventiva del progetto di rete da organismi abilitati espressione dell associazionismo imprenditoriale o pubblici

20 ALLA RETE SI APPLICANO ALTRESÌ LE AGEVOLAZIONI PREVISTE PER I DISTRETTI PRODUTTIVI: FISCALI (tassazione di gruppo concordato preventivo) AMMINISTRATIVE (semplificazioni procedurali) FINANZIARIE (cartolarizzazione, garanzie, rating per l accesso al credito) PER LA RICERCA E LO SVILUPPO (Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l innovazione) previa autorizzazione rilasciata con decreto del Ministero dell economia e delle finanze di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, da adottare entro sei mesi dalla relativa richiesta

21 E stato istituito, con decreto del Ministro dello Sviluppo economico (G.U. n. 107 dell'11 maggio 2009), un Fondo Nazionale per l Innovazione con l obiettivo di sostenere i progetti innovativi basati sull utilizzo economico dei titoli della proprietà industriale. Il Fondo, che mira a sostenere le PMI e a rafforzare il brevetto italiano, agirà come strumento di mitigazione del rischio di credito e di investimento per banche ed intermediari finanziari che parteciperanno al finanziamento di progetti innovativi basati sull'utilizzo economico dei brevetti. Tra gli obiettivi, favorire la trasferibilità dei titoli della proprietà industriale e aumentare la loro capacità di attrarre finanziamenti. Le finalità sono attuate attraverso la partecipazione di risorse pubbliche in operazioni finanziarie proposte da soggetti intermediari, (banche, intermediari finanziari iscritti negli appositi elenchi) e dedicate al sostegno dei progetti innovativi. Nel caso in cui il progetto innovativo, sia realizzato da più PMI in forma congiunta, tramite la definizione di un Contratto di Rete è necessari che il programma di rete preveda esplicitamente la finalizzazione dello sfruttamento economico di uno o più brevetti.

22 FISCALI: sospensione d imposta sulla quota di utile che deve essere investita nella realizzazione del programma di rete; sospensione che si traduce in un risparmio di imposta del 27,50% (IRES) sugli utili accantonati da ciascuna impresa partecipante alla rete in qualità di soggetto giuridico autonomo FINANZIARI: applicazione di un RATING più vantaggioso con maggiore possibilità di incremento della finanziabilità sia della rete che delle singole imprese partecipanti CREDITIZI: cessione pro soluto, in favore di banche o intermediari finanziari, dei crediti scaturenti da somministrazioni, forniture ed appalti effettuate nei confronti di Regioni, Enti locali ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale.

23 Numero dei contratti di rete /04/ /06/ /08/2011 Fonte: Elaborazioni MiSE su dati InfoCamere

24 Numero delle imprese /04/ /06/ /08/2011 Fonte: Elaborazioni MiSE su dati InfoCamere

25 Agricoltura e pesca Commercio Servizi Industria/artigianat o Altri settori Fonte: Elaborazioni MiSE su dati InfoCamere (aggiornamento al 25/8/2011)

26 Localizzazione dei Contratti di rete (dati al 25/08/2011) Le regioni dove è presente la più alta concentrazione dei contratti di rete sono: Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Campania

27 Il talento ti fa vincere una partita. L'intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere un campionato Michael Jordan

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