dr. Luca Bilancini dr. prof. Franco Vernassa Aiuto alla Crescita Economica (ACE)

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1 dr. Luca Bilancini dr. prof. Franco Vernassa Aiuto alla Crescita Economica (ACE) 1

2 Normativa di riferimento Art. 1 del D.L. 06/12/2011, n. 201 (entrata in vigore: 06/12/ 2011). È stato Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2012, n. 66, il Decreto Attuativo del 14 marzo

3 L ACE - Il dato macro-economico Le minori entrate previste dalla relazione tecnica a seguito dell introduzione dell ACE sono: (in milioni di euro) IRES ordinaria -851, , ,30 Addizionale energetica -14,40-18,00-50,00 IRPEF Soc. di persone e Ditte individuali -85,10-129,80-261,70 TOTALE -950, , ,00 3

4 Le finalità Rafforzare la struttura patrimoniale mediante: la riduzione dell imposizione sui redditi (non IRAP) derivanti da finanziamenti con capitale di rischio la riduzione dello squilibrio del trattamento fiscale tra imprese che si finanziano con debito e imprese che si finanziano con capitale proprio. 4

5 Intervento e Decorrenza Intervento È ammesso in deduzione dal reddito complessivo netto dichiarato un importo corrispondente al rendimento nozionale del nuovo capitale proprio. Decorrenza 9. Le disposizioni del presente articolo si applicano a decorrere dal periodo d imposta in corso al 31 dicembre

6 Soggetti interessati (IAS e non IAS) Società di capitali e enti commerciali residenti (art. 73, co. 1, lett. a) e b) del D.P.R. 917/1986); Le stabili organizzazioni di società e enti commerciali non residenti (art. 73, co. 1, lett. d) del D.P.R. 917/1986); Imprenditori individuali, SNC e SAS in contabilità ordinaria; Società di nuova costituzione; Soggetti che aderiscono al consolidato nazionale. 6

7 Soggetti esclusi (Art. 9, D.M. 14/03/2012) Società assoggettate alle procedure di: Fallimento; Liquidazione coatta; Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi; Le società che svolgono come attività prevalente quelle attività per le quali hanno esercitato l opzione di cui all art. 155 del TUIR (imprese marittime). 7

8 L incremento del capitale proprio La variazione in aumento del capitale proprio, rispetto a quello esistente alla chiusura dell esercizio in corso al 31/12/2010 (al netto dell utile) è costituita dalla somma algebrica (se positiva) di determinati: Elementi positivi; Elementi negativi. 8

9 Elementi positivi Conferimenti in denaro (rilevano a partire dalla data del versamento); Utili accantonati a riserva ad esclusione di quelli destinati a riserve non disponibili (rilevano a partire dall inizio dell esercizio in cui le relative riserve sono formate). 9

10 Elementi negativi Riduzione del patrimonio netto con attribuzione, a qualsiasi titolo, ai soci o partecipanti; Acquisti di partecipazioni in società controllate (intercompany); Acquisti di aziende o di rami di aziende (intercompany). 10

11 Disposizioni Antielusive (1) Art. 10 del D.M. 14/03/2012 Finalità: evitare la moltiplicazione del beneficio e dare rilevanza in capo alla società ricevente. Per i soggetti che nel corso del periodo d imposta possono considerarsi: controllanti di altri soggetti; controllati dallo stesso controllante. 11

12 Disposizioni Antielusive (2) L incremento del capitale proprio si riduce: dei conferimenti in denaro effettuati, successivamente alla chiusura dell esercizio in corso al 31/12/2010, a favore di soggetti controllati o sottoposti al controllo del medesimo controllante ovvero divenuti tali a seguito del conferimento; dei corrispettivi per l acquisto o l incremento di partecipazioni in società controllate già appartenenti ai soggetti controllanti o a soggetti controllati dal medesimo controllante; 12

13 Disposizioni Antielusive (3) dei corrispettivi per l acquisto di aziende o rami di aziende già appartenenti ai soggetti controllanti o a soggetti controllati dal medesimo controllante; dei conferimenti in denaro provenienti da soggetti non residenti (white list), se controllati da soggetti residenti; 13

14 Disposizioni Antielusive (4) dei conferimenti in denaro provenienti da soggetti black list anche se non controllati da soggetti residenti; dell incremento, rispetto a quelli risultanti dal bilancio relativo all esercizio in corso al 31 dicembre 2010, dei crediti di finanziamento nei confronti dei soggetti controllanti o di soggetti controllati dal medesimo controllante. 14

15 Limite della variazione in aumento Art. 11 del D.M. 14/03/2012 In ciascun esercizio la variazione in aumento non può eccedere il patrimonio netto risultante dal relativo bilancio incluso l utile d esercizio, ad esclusione delle riserve per acquisto di azioni proprie. 15

16 Il rendimento nozionale Il rendimento nozionale del nuovo capitale proprio è così determinato: Base ACE x aliquota L aliquota: 3% per gli esercizi 2011, 2012, 2013; dal 2014 determinata da D.M., entro 31 gennaio di ogni anno, tenendo conto dei rendimenti finanziari medi dei titoli pubblici aumentabili fino a 3 punti percentuali per maggior rischio. 16

17 Riporto a nuovo del rendimento Il rendimento nozionale deve essere portato in diminuzione del reddito complessivo netto, già ridotto di eventuali perdite pregresse. Se rendimento > reddito complessivo netto l eccedenza è utilizzabile per intero negli esercizi successivi, fino a capienza, senza alcun limite temporale e quantitativo. 17

18 Soggetti aderenti al consolidamento fiscale Art. 6 del D.M. 14/03/2012 Se rendimento > reddito complessivo netto l eccedenza è ammessa in deduzione dal reddito complessivo globale netto di gruppo dichiarato fino a concorrenza dello stesso. Se non trova capienza è computata in aumento del rendimento nozionale dell esercizio successivo da ciascuna società o ente. 18

19 Esempio 31/12/2011 Variazioni 31/12/2010 Capitale Riserva sovrapprezzo Riserva legale Riserva utili cambi Utili a nuovo Subtotale Risultato d es Totale

20 Il conteggio della base ACE, è pari a: ELEMENTI POSITIVI Utile portato a nuovo Conferimento al 30/6/2011 ( * (184/365)) ELEMENTI NEGATIVI Acquisto partecipazioni di controllo (intercompany) ( ) BASE ACE

21 Il rendimento nozionale è pari a: x 3% = RISPARMIO DI IMPOSTA Il risparmio d imposta è pari allo 0,825% sull ammontare incrementale del patrimonio netto: * 27,5% =

22 UNICO SC 2012 (1) RS113 colonna 1 Utile a nuovo RS113 colonna 1 Conferimenti 2011 ragguagliati RS113 colonna 2 Attribuzione a qualsiasi titolo a soci - RS113 colonna 3 Acquisto partecipazione controllo RS113 colonna 3 Acquisto aziende o rami di aziende - RS113 colonna 4 Base ACE ante raffronto con il PN RS113 colonna 5 Patrimonio netto RS113 colonna 6 Base ACE spettante (< tra colonna 4 e 5) RS113 colonna 7 Rendimento nozionale (3% di colonna 6)

23 UNICO SC 2012 (2) RS113 colonna 10 Riporto della colonna RN6 colonna 3 Utilizzo se la società non partecipa a consolidato IRES GN6 colonna 3 Utilizzo se la società partecipa a consolidato IRES, a fronte del proprio reddito GN22 Utilizzo se la società partecipa a consolidato IRES, a fronte del proprio reddito RS113 colonna 11 Rendimento nozionale non utilizzato 23

24 Risposte dell Agenzia delle Entrate (1) RILEVANZA DEGLI UTILI ACCANTONATI A RISERVA 1) L utile realizzato da una società di capitali nell esercizio 2011 e accantonato a riserva per effetto della delibera di destinazione dell utile dell esercizio assunta dall assemblea dei soci nel corso del mese di aprile del 2012 rileva ai fini della fruizione della disposizione prevista dall art. 1 del D.L. 201/2011? 24

25 Risposte dell Agenzia delle Entrate (2) È possibile godere della deduzione prevista da tale disposizione già in UNICO 2012 per redditi 2011? L art. 5, co. 4 del D.M. del 14/03/2011 prevede che gli incrementi del patrimonio derivanti dall accantonamento di utili rilevano a partire dall inizio dell esercizio in cui le relative riserve sono formate : che valenza va attribuita a tale disposizione? 25

26 Risposte dell Agenzia delle Entrate (3) Significa che gli utili accantonati a riserva rilevano dall inizio dell esercizio nel corso del quale l assemblea delibera di destinare, in tutto o in parte, a riserva l utile di esercizio (pertanto, l utile dell esercizio 2011 accantonato a riserva con delibera dell assemblea dei soci dell aprile del 2012 rileva in UNICO 2013 per redditi 2012) oppure occorre interpretare tale disposizione nel senso che l utile realizzato nel 2011 rileva già a partire da UNICO 2012 per redditi 2011, purché l assemblea dei soci, riunita per l approvazione del bilancio, accantoni tale utile a riserva disponibile? 26

27 Risposte dell Agenzia delle Entrate (4) SOCIETÀ IN PERDITA 2) Ai fini dell ACE rilevano le variazioni in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell esercizio in corso al 31 dicembre 2010, senza tenere conto dell utile del medesimo esercizio. 27

28 Risposte dell Agenzia delle Entrate (5) Al riguardo, per le società che hanno chiuso in perdita tale esercizio, il patrimonio netto di riferimento deve essere considerato al netto o al lordo della perdita civilistica, posto che sia l art. 1, co. 5, del D.L. 201/2011 che l art. 4 del Decreto attuativo del 14/03/2012 fanno espresso riferimento all utile d esercizio, ma non invece alla perdita o, più genericamente, al risultato d esercizio? 28

29 Punti aperti - Risponde l Esperto SOCIETÀ DI NUOVA COSTITUZIONE INCIDENZA DELL ACE AI FINI DELL EFFECTIVE TAX RATE LIMITE AL RIPORTO DELLE ECCEDENZE CONSOLIDATO FISCALE NAZIONALE TRASFERIMENTO QUOTA ECCEDENTE 29