Istruzione di qualità e apprendimento permanente: Obiettivo 4 Agenda ONU 2030 di Antonella Marascia 1
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- Albina Casagrande
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1 Novembre 2018, anno XII N. 11 Istruzione di qualità e apprendimento permanente: Obiettivo 4 Agenda ONU 2030 di Antonella Marascia 1 La vita è un processo di conoscenza. Vivere è imparare. (Konrad Lorenz) Premessa Istruzione di qualità e apprendimento permanente: sembrano proprio le parole d ordine che noi formatori pronunciamo come un mantra fin da quando mettiamo piede nell universo dell imparare consapevolmente. È molto stimolante, pertanto, vedere inserito questo obiettivo all interno dell Agenda ONU per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d azione per le persone, il pianeta e la prosperità 2 sottoscritto nel settembre Gli Obiettivi dell Agenda per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) seguono i risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti e sono in tutto 17, per un totale di 169 traguardi. Si tratta di obiettivi comuni sulle più importanti ed urgenti questioni che riguardano l umanità, ciascuno dei quali meriterebbe uno specifico approfondimento. Non potendolo fare qui e ora, vi rimandiamo ad alcuni siti di interesse all interno dei quali si trovano materiali, documenti, riflessioni, dati statistici e quanto altro possa essere utile per metabolizzare gli impegni assunti anche dal nostro Paese, al fine di contribuire, nel nostro essere donne e uomini di buona volontà, al loro raggiungimento. Proprio perché comuni, tutti i 17 obiettivi (Goal) e i 169 traguardi (Target) riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso e nessuno deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità. 1 Segretario generale del comune di Mazara del Vallo, formatore, past-president AIF Sicilia. 2
2 In queste poche righe proveremo quindi ad affrontare il tema a noi più caro, entrando nel dettaglio non solo dell Obiettivo generale e dei suoi traguardi, per come descritti in Agenda, ma provando a fare il punto sul percorso fin qui raggiunto dal nostro Paese e su cosa e come possiamo fare per mantenere gli impegni assunti. Potrebbe essere utile, infatti, aggiornare le nostre conoscenze e chiederci se e come ciascuno di noi stia facendo la propria parte, nel suo piccolo, per raggiungere i risultati stabiliti e condivisi dai governi dei 193 Paesi in materia di Istruzione e Formazione. Goal 4: "Assicurare un istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti". Ci sembra utile aprire questa riflessione riportando testualmente quanto stabilito in Agenda sull Obiettivo 4 3 : Un istruzione di qualità è la base per migliorare la vita delle persone e raggiungere lo sviluppo sostenibile. Si sono ottenuti risultati importanti per quanto riguarda l incremento dell accesso all istruzione a tutti i livelli e l incremento dei livelli di iscrizione nelle scuole, soprattutto per donne e ragazze. Il livello base di alfabetizzazione è migliorato in maniera significativa, ma è necessario raddoppiare gli sforzi per ottenere risultati ancora migliori verso il raggiungimento degli obiettivi per l istruzione universale. Per esempio, a livello mondiale è stata raggiunta l uguaglianza tra bambine e bambini nell istruzione primaria, ma pochi paesi hanno raggiunto questo risultato a tutti i livelli educativi. Fatti e cifre L iscrizione nelle scuole primarie nei Paesi in via di sviluppo ha raggiunto il 91%, ma 57 milioni di bambini ne sono ancora esclusi; Più della metà dei bambini non iscritti a scuola vive nell Africa subsahariana; Si calcola che il 50% dei bambini che possiedono un età per ricevere l istruzione primaria ma che non frequentano la scuola viva in zone colpite da conflitti; Nel mondo, 103 milioni di giovani non possiedono capacità di base in lettura e scrittura, di cui oltre il 60% donne. I Target (Traguardi) 4.1 Garantire entro il 2030 ad ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità nel completamento dell'educazione primaria e secondaria che porti a risultati di apprendimento adeguati e concreti; 4.2 Garantire entro il 2030 che ogni ragazza e ragazzo abbiano uno sviluppo infantile di qualità, ed un accesso a cure ed istruzione pre-scolastiche così da essere pronti alla scuola primaria; 4.3 Garantire entro il 2030 ad ogni donna e uomo un accesso equo ad un istruzione tecnica, professionale e terziaria - anche universitaria - che sia economicamente vantaggiosa e di qualità; 4.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 il numero di giovani e adulti con competenze specifiche - anche tecniche e professionali - per l occupazione, posti di lavoro dignitosi e aiuti per l imprenditoria; 3
3 4.5 Eliminare entro il 2030 le disparità di genere nell'istruzione e garantire un accesso equo a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale delle categorie protette, tra cui le persone con disabilità, le popolazioni indigene ed i bambini in situazioni di vulnerabilità; 4.6 Garantire entro il 2030 che tutti i giovani e gran parte degli adulti, sia uomini che donne, abbiano un livello di alfabetizzazione ed una capacità di calcolo; 4.7 Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile; 4.8 Costruire e potenziare le strutture dell'istruzione che siano sensibili ai bisogni dell'infanzia, alle disabilità e alla parità di genere e predisporre ambienti dedicati all'apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti; 4.9 Espandere considerevolmente entro il 2020 a livello globale il numero di borse di studio disponibili per i paesi in via di sviluppo, specialmente nei paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati africani, per garantire l'accesso all'istruzione superiore - compresa la formazione professionale, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione e i programmi tecnici, ingegneristici e scientifici - sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo; 4.10 Aumentare considerevolmente entro il 2030 la presenza di insegnanti qualificati, anche grazie alla cooperazione internazionale, per la loro attività di formazione negli stati in via di sviluppo, specialmente nei paesi meno sviluppati e i piccoli stati insulari in via di sviluppo. La situazione in Italia Il Rapporto 2018 dell Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) 4 registra miglioramenti nel Goal 4 in Italia, soprattutto per quanto riguarda l aumento della quota di persone di anni con titolo universitario e la diminuzione del tasso di abbandono precoce del sistema di istruzione e formazione in tutte le regioni rispetto al L indicatore composito elaborato dall ASviS relativo all Obiettivo 4 è stato costruito sulla base dei seguenti indicatori: Tasso di partecipazione alle attività educative (scuola dell'infanzia e primo anno della primaria) per i 5-enni; Persone di anni che hanno conseguito un titolo universitario; Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione. 4 L Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell Università di Roma Tor Vergata, per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell importanza dell Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Il portavoce dell ASviS, Enrico Giovannini, è stato ospite di Learning News con una intervista sul tema #Manager generazione Bio: valori e sviluppo sostenibile, pubblicata sul numero di dicembre 2016, anno X, n. 12.
4 Questo indicatore, per l Obiettivo 4, passa da 100 del 2010 a 131,7 del 2016, con un netto miglioramento della quota di persone di anni con titolo universitario e una significativa diminuzione dell uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione. Nel complesso, però, il nostro Paese resta ancora molto indietro rispetto alla media europea su tutti gli indicatori di istruzione e formazione. L indicatore composito, infatti, ci informa sul trend nazionale, ma non sulla distanza che separa l'italia dai Target fissati dall'agenda La situazione nelle Regioni italiane Il Rapporto ASviS 2018 analizza per la prima volta l evoluzione delle Regioni italiane rispetto al raggiungimento degli Obiettivi dell Agenda È a livello territoriale, infatti, che si osserva concretamente l impatto di molte politiche e la traduzione della realizzazione degli Obiettivi dell Agenda 2030 in un più elevato benessere dei cittadini. Ed è nei territori che si possono realizzare più efficacemente quelle politiche di consultazione, inclusione e partecipazione dei cittadini nella fase di monitoraggio e di valutazione delle politiche realizzate. 5 Per quanto riguarda l Obiettivo 4, il netto miglioramento degli indicatori compositi rispetto al 2010 riguarda tutte le Regioni italiane. Ciò è dovuto, in particolare, all aumento della quota di laureati tra i 30-34enni. Le Regioni che si posizionano meglio nei confronti della media nazionale sono l Umbria, il Trentino-Alto Adige, il Lazio e l Emilia Romagna. Purtroppo la Sicilia segnala una situazione peggiore della media nazionale, principalmente a causa dell uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione. Restano drammaticamente indietro anche la Calabria, la Puglia e la Campania, confermando una situazione di sottosviluppo non solo economico ma anche sociale e culturale. In conclusione Il sistema di istruzione italiano, nel suo complesso, registra un bilancio poco lusinghiero, come viene dimostrato anche da due recenti studi, usciti quasi congiuntamente: il Rapporto Annuale sulle prove Invalsi, dedicato alla scuola, e il nuovo Rapporto Biennale curato dall Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca. Le prove Invalsi continuano a sottolineare ampie differenze territoriali negli apprendimenti degli studenti. Le buone notizie riguardano la diminuzione degli abbandoni nell istruzione terziaria ed il contestuale aumento della probabilità di laurearsi per chi è iscritto all università, pur se in presenza di un calo delle immatricolazioni. Nel 2018 si rileva la conclusione, in ambito scolastico, dei primi percorsi triennali di Alternanza scuola-lavoro, un iniziativa certamente utile ma non priva di criticità, non sempre gestita come un opportunità da tutti gli attori (scuole, imprese, studenti). È certamente maturata anche la sperimentazione del cosiddetto Sistema Duale, promosso dal Ministero del Lavoro, che ha determinato una ripresa dell Apprendistato Formativo, incrementando i rapporti di lavoro soprattutto nelle aree dove più si è investito sulla qualità dei percorsi di istruzione e formazione professionale. La Legge di Bilancio 2018 ha confermato il finanziamento del Fondo per azioni di contrasto della povertà educativa minorile, con l obiettivo di rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la fruizione dell istruzione da parte dei minori. Sul fronte dell istruzione terziaria sono state aumentate le risorse del Fondo integrativo statale per la 5
5 concessione di borse di studio universitarie, che rimane comunque gravemente insufficiente, visto che nel nostro Paese ancora oggi un diciannovenne sue due non prova nemmeno ad iscriversi all università. Il MIUR, con il supporto dell ASviS, ha definito un Piano per l educazione alla sostenibilità coerente con gli obiettivi dell Agenda 2030, articolato in 20 azioni concrete, raggruppate in quattro macro-aree: strutture ed edilizia, didattica e formazione dei docenti, università e ricerca, informazione e comunicazione, così da diffondere l educazione alla sostenibilità ed alla cittadinanza globale. Infine, si segnala che è stata recentemente approvata dal Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo (CNCS) la Strategia italiana per l educazione alla cittadinanza globale 6, frutto di un lavoro congiunto di numerose Istituzioni italiane, Enti, Università e Associazioni, che oggi offre un importante ed atteso quadro di riferimento per la definizione degli interventi nel settore, già trasformato in indicazioni operative da alcune Regioni. L impegno dell AIF per un istruzione di qualità Fin dal 2006 la nostra Associazione si è spesa per offrire alla scuola italiana percorsi formativi mirati, incisivi, di grande spessore culturale e scientifico, destinati ai dirigenti e ai docenti, qualificandosi presso il MIUR per le attività di formazione degli insegnanti (D.M. 28/12/2010). Negli ultimi anni AIF ha strutturato l offerta formativa e si è dotata di un apposito Regolamento e di linee-guida condivise con tutti i Presidenti regionali, proponendo alcune iniziative formative per lo sviluppo delle competenze del personale comparto scuola, impegnato su tutto il territorio nazionale, in conformità della Direttiva Ministeriale n. 170 del 21 marzo Per la partecipazione a tali percorsi formativi è possibile utilizzare la Carta del Docente creando il buono di spesa, relativo a Formazione e Aggiornamento Enti Accreditati/Qualificati. Riteniamo che la nostra Associazione debba continuare a spendersi con coraggio per una scuola di qualità, sostenendo i dirigenti e gli insegnanti attraverso un offerta formativa condivisa, co-progettata, inserendosi a pieno titolo tra i protagonisti del presente ed i responsabili del futuro. 6
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