Ripartire dai Poveri Marina Ponti UN Millennium Campaign Caritas Italiana Roma, 4 maggio 2009
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- Sebastiano Grasso
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1 Ripartire dai Poveri Marina Ponti UN Millennium Campaign Caritas Italiana Roma, 4 maggio 2009
2 Povertà non più come sola mancanza di reddito Indice di Sviluppo Umano é un indicatore di sviluppo realizzato nel 1990 dal Programma delle Nazione Unite per lo Sviluppo (UNDP) - utilizzato dalle Nazioni Unite sin dal 1993 per valutare il grado di sviluppo umano (qualità di vita) nei 192 paesi membri -sintetizza tre dimensioni 1) il PIL pro-capite, 2) l alfabetizzazione e 3) l aspettativa di vita
3 La distribuzione della ricchezza nel mondo La metà più povera della popolazione mondiale possiede solo l 1% della ricchezza globale Il 40% della popolazione mondiale che vive con meno di $2 al giorno detiene il 5% del reddito globale Più ricchi Più poveri Il calice dell uguaglianza il 20% più ricco rappresenta ¾ del reddito mondiale
4 La percentuale di persone che vivono con meno di $1 al giorno é diminuita tra il 1990 e il 2004
5 e e ha continuato a diminuire fino al
6 Nel 2008 il Sud del Mondo è stato travolto da molteplici crisi Crisi alimentare Crisi energetica Crisi finanziaria riduzione degli scambi commerciali e quindi delle esportazioni provenienti dai paesi in via di sviluppo calo degli investimenti diretti esteri (FDI) diminuzione delle rimesse
7 Povertà come violazione dei diritti umani Povertà come assenza di dignità Povertà come mancanza di partecipazione, come esclusione sociale ed economica dalla vita di una comunità Povertà come emarginazione culturale, linguistica, religiosa
8 Dichiarazione del Millennio Nel 2000, al vertice del Millennio, viene firmata la Dichiarazione del Millennio da 189 Capi di Stato e di Governo. I leaders mondiali affermano la loro responsabilità per la lotta alla povertà Vengono definiti gli otto obiettivi di sviluppo del millennio, da realizzarsi entro il 2015 Non risparmieremo nessuno sforzo nel liberare il nostri simili - uomo, donna e bambino dall abbietta e disumanizzante condizione della povertà estrema alla quale più di un miliardo di essi sono in questo momento soggetti
9 Anno 2000: Obiettivi di Sviluppo del Millennio Eliminare fame e povertà estrema Istruzione primaria per tutti Pari opportunità fra i sessi Ridurre la mortalità infantile Migliorare la salute materna Combattere HIV/AIDS e malaria Assicurare la sostenibilità ambientale Sviluppare un'alleanza globale per lo sviluppo
10 Buone notizie dallo scenario attuale La quota di persone che vive con meno di $1 al giorno é scesa da 29% nel 1990 a 18% nel 2004 I tassi di mortalità infantile sono diminuiti da 106% a 83% Il tasso di completamento istruzione primaria é salito da 83% nel 99 a 88% nel 2005 Le persone in condizione di povertà estrema sono diminuite di 135 milioni
11 Cattive notizie dallo scenario attuale Povertà: circa 1 miliardo di persone vivono con meno di $1 al giorno 2,6 miliardi (40% della popolazione mondiale) vivono con meno di $2 al giorno Alimentazione: 28% dei bambini nei paesi in via di sviluppo é sottopeso o affetto da nanismo nutrizionale La metà dei bambini in aree rurali é sottopeso rispetto all età Mortalità infantile: 10 milioni di bambini muoiono ogni anno per povertà e malnutrizione prima di compiere i 5 anni di età
12 Cattive notizie dallo scenario attuale Salute: 40 milioni di persone sono affette da HIV/aids con tre milioni di decessi solo nel 2004 ogni anno si registrano milioni di casi di malaria, con 1,2 milioni di morti il 90% dei decessi per malaria é in Africa i bambini africani rappresentano l 80% delle vittime a livello globale
13 Cattive notizie dallo scenario attuale Disuguaglianze: Il 40% della popolazione mondiale che vive con meno di $2 al giorno rappresenta il 5% del reddito globale il 20% più ricco detiene ¾ del reddito mondiale La disparità del reddito é in aumento anche all interno dei paesi Oltre l 80% della popolazione mondiale vive in paesi in cui i differenziali di reddito si ampliano
14 Il Mondo in cui viviamo Urbanizzazione non é sinonimo di progresso umano: ¾ delle persone che vivono con meno di $1 al giorno vive in zone rurali ¾ della popolazione mondiale che soffre di malnutrizione abita in zone rurali
15 Un esempio di interdipendenza: i cambiamenti climatici La popolazione che vive nei paesi ricchi é il 15% della popolazione mondiale ed é responsabile per la metà delle emissioni di CO2 Crescita economica di Cina e India: incremento nelle emissioni assolute ma un abitante degli USA ha un contributo pro-capite superiore a 5 volte quello di un cinese, e 15 volte di un indiano
16 Un esempio di interdipendenza: i cambiamenti climatici Catastrofi concentrate nel Sud del mondo: tra il 2000 e 2004, 262 milioni di persone sono state colpite da catastrofi il 98% di esse nei paesi in via di sviluppo Gli investimenti per le previsioni meteo: In Francia si investono all anno 388 milioni In Etiopia 2 milioni
17 Cosa fare? Chi fa cosa? Lavorare insieme? PARLAMENTI ISTITUZIONI ATTIVISTI MEDIA SOCIETÀ CIVILE CHIESE All inizio credevo di combattere per salvare gli alberi di caucciú, poi credevo di combattere per salvare la foresta amazzonica. Oggi mi accorgo che sto combattendo per l umanità Chico Mendes
18 Una proposta concreta: : STAND UP END POVERTY NOW! Una mobilizzazione di tre giorni per inviare un messaggio chiaro e forte dai cittadini ai leaders dei paesi ricchi e poveri di agire urgentemente per raggiungere gli Obiettivi del Millennio. Quando: 16, 17, 18, Ottobre 2009
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