CITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino

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1 Copia CITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino Verbale di Deliberazione del CONSIGLIO COMUNALE N. 33 del 01/10/2010 OGGETTO : INDIVIDUAZIONE DELLE ZONE DEL COMUNE NON METANIZZATE PER APPLICAZIONE AGEVOLAZIONI. AGGIORNAMENTO SETTEMBRE L anno duemiladieci, addì uno, del mese di ottobre, alle ore ventuno e minuti zero, nella sala delle adunanze del Palazzo Comunale della Città di Cuorgnè, il Consiglio Comunale, legalmente convocato in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione, si è riunito nelle persone dei Signori: COGNOME e NOME VACCA CAVALOT Giancarlo - Sindaco GHIGLIERI Candido - Vice Sindaco PEROTTI Roberto - Consigliere PITTA Guglielmo - Consigliere TRETTENE Davide - Consigliere PEZZETTI Anna in Beltramo - Consigliere PEYRANI Giancarlo - Consigliere SAVIO Massimo - Consigliere FENOGLIO Piero - Consigliere PANIER SUFFAT Michele - Consigliere DOMINIETTO Fabrizio - Consigliere NOASCONE Dario - Consigliere TRIONE Lorenzo - Consigliere GALATI LUCIMORTO Carmelo - Consigliere ERRANTE Francesco - Consigliere CARBONATTO Piero Carlo - Consigliere RUSSO TESTAGROSSA Carmelo - Consigliere ORSO Sergio - Consigliere GASPARDO MORO Dario - Consigliere RIZZI Roberto - Consigliere COELLO Enzo - Consigliere PRESENTE No No Totale Presenti: 19 Totale Assenti: 2 Assiste alla seduta il Segretario Generale Signor Dott. Giovanni LOMBARDI. Il Signor VACCA CAVALOT Giancarlo nella sua qualità di SINDACO assume la presidenza e, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato.

2 OGGETTO : INDIVIDUAZIONE DELLE ZONE DEL COMUNE NON METANIZZATE PER APPLICAZIONE AGEVOLAZIONI. AGGIORNAMENTO SETTEMBRE Il SINDACO sottopone al Consiglio Comunale la trattazione dell'argomento in oggetto indicato, la cui proposta di deliberazione è la seguente: "IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che il territorio di questo Comune risulta parzialmente metanizzato ed inserito in parte nella zona climatica "E" e in parte nella zona climatica "F" per le porzioni edificate che si trovano a una quota superiore rispetto a quelle della casa comunale; Considerato che le disposizioni normative in materia prevedono misure agevolative (con decorrenza 16/01/1999 in relazione al D.P.C.M. 15/01/1999 recante "Modificazioni per l'anno 1999 delle aliquote delle accise sugli oli minerali e delle aliquote delle imposte sui consumi di carbone coke e orimulsion") inerenti la riduzione del costo del gasolio e dei gas di petrolio liquefatti impiegati come combustibile per riscaldamento nelle frazioni comunali, quali porzioni territoriali edificate non metanizzate, ivi comprese le aree su cui insistono case sparse, ubicate a qualsiasi quota al di fuori del centro abitato dove ha sede la casa comunale, allorché il comune interessato sia inserito nelle fasce climatiche E o F di cui al D.P.R. 412/1993; Preso atto in particolare che, ai sensi dell'art. 12 punto 4 della L. 488/1999, il Consiglio Comunale dei Comuni ricadenti nell'ambito di ammissibilità delle agevolazioni di che trattasi, è tenuto ad individuare le suindicate zone non metanizzate con relativo provvedimento deliberativo, da comunicarsi annualmente al Ministero delle Finanze e al Ministero dello Sviluppo Economico; Vista la circolare n. 3881/V/AGT del 05/08/2003 dell'agenzia delle Dogane che stabilisce che l'ente locale è tenuto ad adottare nuova deliberazione consiliare per l'individuazione delle predette zone non metanizzate solo se è mutata la situazione di metanizzazione; Preso atto dei contenuti della circolare n del 15/01/2010 dell Agenzia delle Dogane che precisa le modalità di concessione dell agevolazione a seguito di pubblicazione della Finanziaria 2010, definendo che a partire dal 01/01/2010 è venuta meno l applicazione della riduzione di prezzo relativa al gasolio e al GPL usati come combustibile per riscaldamento nelle frazioni parzialmente non metanizzate, ricadenti nella zona climatica E, di Comuni ricadenti anch essi nella medesima zona climatica, ancorché nelle stesse frazioni fosse ubicata la casa comunale; facendo salva invece l applicazione del beneficio alle porzioni edificate ubicate a qualsiasi quota, al di fuori del centro abitato ove ha sede la casa comunale, ivi comprese le aree su cui insistono le case sparse ; Dato atto che: - con Deliberazione di C.C. n. 4 del 25/03/2010 si è provveduto all'aggiornamento del precedente provvedimento, ai sensi della L. 191 del 23/12/2009 (Finanziaria 2010), individuando le zone del comune non metanizzate ricadenti in zona climatica E al di fuori del centro abitato dove ha sede la casa comunale e le zone non metanizzate ricadenti in zona climatica F ; - ai fini dell'esatto aggiornamento delle predette zone non metanizzate, si è proceduto a richiedere apposita planimetria aggiornata all'italgas, la quale ha ottemperato in merito con nota pervenuta al prot in data 21/09/2010, contenente indicazioni in ordine all'incremento di alcuni tratti della rete di distribuzione del gas metano sul territorio comunale; Ritenuto pertanto individuare tutte le porzioni territoriali edificate non metanizzate, ubicate a qualsiasi quota, ivi comprese le aree su cui insistono le case sparse, identificando le aree non metanizzate ricadenti in zona climatica E al di fuori del centro abitato dove ha sede la casa comunale e le aree non metanizzate ricadenti in zona climatica F, come da "Allegato A"; Ritenuto altresì considerare, per una più completa individuazione delle aree non metanizzate su cui insistono case ed agglomerati sparsi, le aree che distano più di metri 100 dalla conduttura di

3 distribuzione del gas metano, ovvero le aree ove è dimostrata l oggettiva impossibilità tecnica di allacciamento; Visto: - il D.P.R. 26/08/1993 n.412 con particolare riferimento all art. 2 commi ; - il D. Lgs. 18/08/2000 n. 267 ; - la L. 448/1998, con particolare riferimento all'art. 8 c. 10 lett. "c" e s.m.i.; - la L. 488/1999, con particolare riferimento all'art. 12 p. 4 ; - il D.L. 30/09/2000 n. 268 avente ad oggetto " Misure urgenti in materia di imposta sui redditi delle persone fisiche ed accise", con particolare riferimento all'art. 4 "Disposizioni concernenti il gasolio e il GPL per il riscaldamento per le zone montane", come convertito in L. 354/2000 ; - la L. 388/2000 (Finanziaria 2001); - la L. 448/2001 (Finanziaria 2002) con particolare riferimento all'art. 13, comma 2; - la Determinazione Direttoriale dell'agenzia delle Dogane in data 03/04/2002 (G.U. n.84 del 10/04/2002); - la circolare n. 3881/V/AGT del 05/08/2003 dell'agenzia delle Dogane; - la deliberazione di G.C. n.49 del 10/03/2004 ad oggetto Delimitazione del Centro Abitato - la nota prot. 883/V del 06/03/2008 dell'agenzia delle Dogane; - la L. 203/2008 (Finanziaria 2009) con particolare riferimento all'art. 2, comma 13; - la L. 191 del 23/12/2009 (Finanziaria 2010); - le note dell Agenzia delle Dogane n del 15/01/2010 e n. RU41017 del 12/04/2010; Acquisiti i pareri favorevoli resi, ai sensi dell art. 49, comma 1, del D.lgs. 267/2000 e s.m. e i. in ordine alla regolarità tecnica da parte del Dirigente del Settore Tecnico, mentre nulla rileva in ordine alla regolarità contabile da parte del Responsabile del Servizio Finanziario, ed il parere del Segretario Generale sotto il profilo della conformità alle norme giuridiche vigenti; Per le motivazioni di cui in narrativa: DELIBERA 1. di aggiornare, ai fini dell'applicazione delle misure agevolative inerenti la riduzione del costo del gasolio e dei gas di petrolio liquefatto impiegati come combustibile per riscaldamento, l'individuazione delle porzioni territoriali edificate non metanizzate, ivi comprese le aree su cui insistono le case sparse, identificando le aree non metanizzate ricadenti in zona climatica E al di fuori del centro abitato dove ha sede la casa comunale e le aree non metanizzate ricadenti in zona climatica F, così come risulta dall Allegato A facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2. di considerare, per una più completa individuazione delle aree non metanizzate su cui insistono case ed agglomerati sparsi, le aree che distano più di metri 100 dalla conduttura di distribuzione del gas metano, ovvero le aree ove è dimostrata l oggettiva impossibilità tecnica di allacciamento; 3. di disporre l'invio della presente deliberazione al Ministero dell Economia e delle Finanze, al Ministero dello Sviluppo Economico ed all ENEA; DELIBERA ALTRESI Di dichiarare attesa l urgenza, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000 e s.m. e i.." * * * Dato atto che tutta la seduta consiliare è stata fedelmente registrata su supporto digitale indistruttibile ed affidabile, ai sensi e per gli effetti dell art. 48 c.13 del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale approvato con la deliberazione C.C. n. 35 del , si fa rinvio a tale supporto per la completezza degli interventi. Si riportano pertanto le sintesi degli interventi principali: Il SINDACO, dopo aver illustrato l'argomento, dichiara aperta la discussione generale.

4 Il Cons. RUSSO TESTAGROSSA chiede nello specifico cosa cambia rispetto al passato, ovvero quali sono le aree escluse che non possono più godere del beneficio. L'Assessore GHIGLIERI precisa che per il nostro comune tutti gli edifici siti nelle zone non metanizzate e con un'altitudine superiore a 420 mt., ovvero la quota in cui si trova il palazzo comunale, sono inseriti nella zona climatica "F" e rientrano nell'elenco dei beneficiari per l'applicazione delle agevolazioni. Tutti gli altri, che quindi rientrano nella zona climatica "E", sono automaticamente esclusi in base a quanto previsto dalla nuova legge finanziaria; pertanto si è provveduto a redigere un elenco delle vie al fine di precisare se le stesse rientrano nelle zone "E" oppure "F". Il Cons. RUSSO TESTAGROSSA ribadisce che non è chiaro quante aree siano state escluse dal beneficio, rispetto alla situazione precedente, e quali siano. Il Cons. CARBONATTO chiede come sia possibile deliberare su una questione, senza sapere con esattezza neanche quali siano le vie penalizzate. Al fine di chiarire i dubbi dei consiglieri, il Sindaco chiede all'arch. Maria Teresa Noto, Dirigente del Settore Tecnico, di intervenire e di rispondere a tutte le loro domande. L'Arch. Noto, con l'ausilio della planimetria che individua il centro abitato, risponde alle domande dei Consiglieri. Il Cons. CARBONATTO afferma che la cartografia di riferimento, utilizzata per la suddivisone delle zone climatiche, è stata approvata dal Consiglio Comunale ma che in base a questo documento ci sono delle zone che, pur essendo individuate come zone climatiche "E" (rientrando in questa cartografia e quindi nel centro abitato), di fatto sono comunque impossibilitate a fare l'allacciamento; pertanto dichiara di non condividere il criterio applicato dall'amministrazione. Il SINDACO replica che non è stata questa Amministrazione, bensì il Governo a decidere di imporre forti limitazioni rispetto alla normativa in vigore in passato, e ciò ha comportato una riduzione dei benefici. IL Cons. CARBONATTO chiede se c'è la volontà e la possibilità di aggiornare l'elenco, in modo da ampliare il numero delle vie che usufruiscono del contributo. L'Arch. Noto, Dirigente del Settore Tecnico, precisa che la legge finanziaria 2010 non ha più esteso i benefici nella zona climatica "E" ricompresa nel perimetro del centro abitato ove ha sede la casa comunale. Il Cons. CARBONATTO chiede se c'è la volontà o meno da parte dell'amministrazione di restringere il centro abitato, ammesso che ciò sia fattibile. L'Arch. NOTO fa presente che rivedere la perimetrazione del "centro abitato", oltre a richiedere procedure e tempi lunghi poiché gli atti sono soggetti all'approvazione di altri Enti, con il passare degli anni e lo sviluppo del tessuto urbano può solo subire un'espansione e non già una contrazione. Il Cons. CARBONATTO sottolinea che di fatto pur essendoci zone con le stesse caratteristiche, alcune sono incluse e altre escluse dal beneficio; pertanto ritiene che sarebbe stato opportuno, nell'interesse dei cittadini e considerata la pesante situazione economica, variare la cartografia in modo da includere più beneficiari possibili. Il SINDACO ribadisce che l'attuale delimitazione è stata approvata anche dagli enti superiori e la tempistica per un'eventuale modifica è molto lunga. Il Vicesindaco GHIGLIERI sottolinea che stasera si approva un documento sostanzialmente identico a quello approvato l'anno scorso, tranne che per una piccola modifica, visto che non sono state variate le zone climatiche o altro; la diminuzione dei beneficiari delle agevolazioni è semplicemente la conseguenza di uno dei tanti tagli imposti dalla finanziaria * * * Il SINDACO, considerato che non ci sono altri interventi, dichiara chiusa la discussione generale e sottopone a votazione la proposta di deliberazione su riportata. Eseguita la votazione a scrutinio palese per alzata di mano, si ottiene il seguente risultato:

5 Consiglieri presenti n Voti favorevoli n contrari n. zero - astenuti n. 5 (Cons. Coello, Errante, Carbonatto, Russo Testagrossa, Gaspardo Moro). Pertanto, a maggioranza dei voti: D E L I B E R A 1. di aggiornare, ai fini dell'applicazione delle misure agevolative inerenti la riduzione del costo del gasolio e dei gas di petrolio liquefatto impiegati come combustibile per riscaldamento, l'individuazione delle porzioni territoriali edificate non metanizzate, ivi comprese le aree su cui insistono le case sparse, identificando le aree non metanizzate ricadenti in zona climatica E al di fuori del centro abitato dove ha sede la casa comunale e le aree non metanizzate ricadenti in zona climatica F, così come risulta dall Allegato A facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2. di considerare, per una più completa individuazione delle aree non metanizzate su cui insistono case ed agglomerati sparsi, le aree che distano più di metri 100 dalla conduttura di distribuzione del gas metano, ovvero le aree ove è dimostrata l oggettiva impossibilità tecnica di allacciamento; 4. di disporre l'invio della presente deliberazione al Ministero dell Economia e delle Finanze, al Ministero dello Sviluppo Economico ed all ENEA. Successivamente al fine di trasmettere la presente deliberazione nei termini stabiliti agli enti interessati, il Sindaco invita a votare per l'immediata esecutività del provvedimento. Eseguita la votazione a scrutinio palese per alzata di mano, si ottiene il seguente risultato: Consiglieri presenti n Voti favorevoli n contrari n. zero - astenuti n. 5 (Cons. Coello, Errante, Carbonatto, Russo Testagrossa, Gaspardo Moro). Pertanto, a maggioranza dei voti: delibera altresì Di dichiarare attesa l urgenza, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000 e s.m. e i..

6 Letto, confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE f.to VACCA CAVALOT Giancarlo f.to Dott. Giovanni LOMBARDI Certificato di Esecutività Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva in data ai sensi dell'art. 134 del D.Lgs. n. 267/2000 f.to Dott. Giovanni LOMBARDI Referto di pubblicazione Certifico, io sottoscritto Segretario Generale, su conforme dichiarazione del Messo, che estratto del presente verbale è stato pubblicato il giorno 12/10/2010 all'albo Pretorio ove rimarrà esposto per quindici giorni consecutivi, ai sensi dell'art. 124 del D.Lgs. n. 267/2000. Cuorgnè li 12/10/2010 f.to Dott. Giovanni LOMBARDI Copia conforme all'originale per uso amministrativo. lì Dott. Giovanni LOMBARDI Ricorsi Contro il presente atto è possibile presentare ricorso : entro 60 giorni dalla pubblicazione al T.A.R. Piemonte entro 120 giorni al Presidente della Repubblica Pareri (art comma 1 - D.Lgs. 267/2000) Parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica - Il Responsabile del Servizio: f.to Arch. Maria Teresa NOTO Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme giuridiche - Il Segretario Generale: f.to Dott. Giovanni LOMBARDI