PREVISIONI EXCELSIOR IN LOMBARDIA Anno 2010

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1 PREVISIONI EXCELSIOR IN LOMBARDIA Anno 2010 Secondo il sistema Informativo Excelsior (realizzato a livello nazionale da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e basato su un indagine annuale che ha coinvolto circa 100mila aziende del settore privato extra agricolo con almeno un dipendente), le imprese dell industria e dei servizi della Lombardia prevedono di effettuare nell intero anno assunzioni a fronte di uscite. A saldo si stima una riduzione del lavoro dipendente di unità sullo stock di fine 2009 e una variazione percentuale negativa del -1,6%, che fa seguito al -1,5% previsto nella precedente indagine. La flessione attesa in Lombardia è di poco superiore al dato previsivo nazionale (-1,5% pari a oltre 178mila dipendenti in meno). La previsione sull anno 2010 delle imprese risale al periodo aprile/maggio di quest anno, quindi in una fase di allentamento della recessione internazionale ma di perdurante criticità per il mercato del lavoro. Si tratta di dati di previsione, dunque con un margine di imprecisione, e privi di un successivo riscontro con i risultati a consuntivo. Il biennio di maggiore impatto occupazionale della crisi recessiva ( ) comporterebbe quindi in Lombardia una riduzione complessiva di poco meno di 80mila lavoratori dipendenti nei settori coperti dall indagine Excelsior (in pratica la quasi totalità dell economia con esclusione del settore agricolo, dei settori pubblici, delle istituzioni no profit e del mondo professionale privo di dipendenti). Tabella 1: Saldi occupazionali previsti, per macrosettore di attività e classe dimensionale (*) Regione Lombardia TOTALE REGIONE di cui: Artigianato SETTORE Industria in senso stretto Costruzioni Commercio Altri servizi CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti dipendenti dipendenti dipendenti e oltre NORD OVEST ITALIA * Valori assoluti arrotondati alle decine

2 Il calo è intenso nell industria in senso stretto, dove si prevede nel 2010 un saldo occupazionale a fine anno di dipendenti pari al -2,3%, una variazione uguale a quella del Nelle costruzioni il saldo previsto (-8.480) è in forte peggioramento, il doppio rispetto alla precedente indagine, e si traduce in una variazione annua del -4,3%. Anche nel commercio il saldo peggiora a (-0,6%), negli altri servizi è di , pari al -0,8% in relativo miglioramento rispetto al L incidenza della crisi è marcata nell artigianato (il saldo occupazionale dell artigianato lombardo è previsto a dipendenti a fine 2010 con un calo medio del -3,9%, in forte peggioramento rispetto alla precedente rilevazione), e nelle imprese minori: la flessione occupazionale prevista è di -3,1 nelle imprese con meno di 10 dipendenti, -1,3% per quelle tra 10 e 49 dipendenti, -1,1% per le imprese fino a 249 dipendenti e -1,0% per quelle maggiori. Tabella 2: Saldi % occupazionali previsti, per macrosettore di attività e classe dimensionale(*) Regione Lombardia TOTALE REGIONE 0,5 0,6 0,7-1,5-1,6 di cui: Artigianato 1,1 1,5 1,3-2,4-3,9 SETTORE Industria in senso stretto -0,2 0,0 0,2-2,3-2,3 Costruzioni 0,1 1,0-0,1-2,1-4,3 Commercio 1,3 0,8 1,7-0,2-0,6 Altri servizi 0,9 1,0 0,9-1,1-0,8 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti 1,6 1,5 2,0-1,7-3, dipendenti 0,5 0,3 0,5-1,5-1, dipendenti 0,1 0,3 0,0-1,6-1,1 250 dipendenti e oltre -0,3 0,2 0,3-1,3-1,0 NORD OVEST 0,4 0,4 0,7-1,6-1,6 ITALIA 0,9 0,8 1,0-1,9-1,5 *Saldi occupazionali previsti per 100 occupati alla fine dell'anno precedente

3 Le imprese lombarde che prevedono di effettuare assunzioni nel 2010 scendono al 15,4% del totale rispetto al 17,2% della scorsa rilevazione. Il calo è marcato soprattutto nelle imprese di minore dimensione (da 1 a 9 dipendenti) mentre è in progresso nelle piccole (10-49 dipendenti) e grandi imprese. Tabella 3: Imprese che prevedono assunzioni per classe dimensionale (quota % sul totale) Regione Lombardia TOTALE REGIONE 20,9 24,0 26,4 17,2 15,4 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti 15,3 17,8 20,4 12,5 9, dipendenti 30,6 36,4 39,5 22,4 23, dipendenti 68,2 74,4 76,5 61,3 60,5 250 dipendenti e oltre 91,8 95,1 95,1 89,9 93,3 NORD OVEST 21,1 24,2 26,8 17,9 16,6 ITALIA 23,4 26,5 28,5 19,8 18,6 Aumenta lievemente il tasso di entrata (dal 4,6% nel 2009 al 4,7% nel 2010) ma cresce anche il tasso di uscita (dal 6,1% nel 2009 al 6,3% nel 2010). Nello specifico dei settori i saldi occupazionali più negativi sono previsti nell edilizia (-4,3%) e nelle industrie tessili, dell abbigliamento e calzature (-3,7%); tutti i comparti manifatturieri prevedono un calo degli addetti. Nei servizi i saldi più negativi si riscontrano nei servizi turistici (-2,4%), nei servizi dei media e della comunicazione e negli altri servizi alle persone. Prevedono invece incrementi dell occupazione i servizi della sanità privata (+1%) e i servizi avanzati di supporto alle imprese (+0,4%).

4 Tavola 4: Movimenti e tassi previsti per il 2010, per settore di attività e classe dimensionale Movimenti previsti nel 2010* Tassi previsti nel 2010 ** Regione Lombardia (valori assoluti) Entrate Uscite Saldo Entrata Uscita Saldo TOTALE ,7 6,3-1,6 INDUSTRIA ,6 5,2-2,6 Industria in senso stretto ,4 4,7-2,3 Estrazione di minerali ,4 5,4-2,1 Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco ,3 6,5-1,2 Industrie tessili, dell'abbigliamento e calzature ,1 5,7-3,7 Industrie del legno e del mobile ,9 4,1-2,2 Industrie della carta, cartotecnica e stampa ,6 4,4-2,7 Industrie chimiche, farmaceutiche e petrolifere ,9 3,6-0,7 Industrie della gomma e delle materie plastiche ,4 4,0-1,5 Industrie della lavorazione dei minerali non metalliferi ,9 3,9-2,0 Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo ,9 4,5-2,6 Ind. fabbric. macchin. e attrezzature e dei mezzi di traspor ,4 4,7-2,4 Industrie elettriche, elettroniche, ottiche e medicali ,4 4,4-2,1 Lavori di impianto tecnico: riparazione, manutenz.e install ,9 5,8-2,9 Ind. beni per la casa, tempo libero e altre manifatturiere ,7 6,4-2,7 Public utilities (energia, gas, acqua, ambiente) ,4 4,5-1,0 Costruzioni ,2 7,5-4,3 SERVIZI ,6 7,3-0,8 Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli ,5 4,9-1,4 Commercio all'ingrosso ,7 4,7-1,0 Commercio al dettaglio ,0 7,2-0,2 Servizi di alloggio e ristorazione; servizi turistici ,1 17,5-2,4 Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio ,8 6,1-1,3 Servizi dei media e della comunicazione ,4 6,4-2,0 Servizi informatici e delle telecomunicazioni ,3 4,5-0,2 Servizi avanzati di supporto alle imprese ,7 5,3 0,4 Servizi finanziari e assicurativi ,5 4,8-0,3 Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone ,8 9,0-1,2 Istruzione e servizi formativi privati ,6 6,4-0,8 Sanità, assistenza sociale e servizi sanitari privati ,6 7,6 1,0 Servizi culturali, sportivi e altri servizi alle persone ,1 10,0-2,0 Studi professionali ,7 5,1-0,4 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti ,4 8,5-3, dipendenti ,4 4,8-1, dipendenti ,5 5,6-1,1 250 dipendenti e oltre ,4 6,4-1,0 NORD OVEST ,2 6,8-1,6 ITALIA ,0 8,5-1,5 Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Si avverte che i dati esposti nella presente tavola comprendono anche i flussi relativi ai lavoratori stagionali ** I tassi previsti sono calcolati sulla base dei saldi occupazionali non arrotondati, 2010

5 L aumento delle assunzioni previste (+1,9% rispetto alla precedente indagine) risulta da un ulteriore ridimensionamento dei nuovi contratti a tempo indeterminato (dagli nel 2008 ai nel 2009, ai del 2010, con un calo annuo del -4,9%). L incidenza dei contratti standard scende dal 45% della previsione 2008 al 41,2% del 2009, al 38,5% del I contratti a tempo determinato complessivi aumentano a , con una crescita del +11,1% sul 2009, anche se restano ancora molto al di sotto dei livelli toccati nel La loro incidenza sul totale delle assunzioni sale al 52,9%. Rispetto al 2009 aumentano, soprattutto nell industria, i contratti a tempo determinato finalizzati alla prova di nuovo personale o alla copertura di un picco d attività, segnali positivi di un ciclo economico percepito in miglioramento. Tavola 5: Assunzioni previste nel 2008, 2009 e 2010 per le diverse forme contrattuali TOTALE Comp % var % /2009 Contratti a tempo indeterminato ,0 41,2 38,5-4,9 Contratti di apprendistato ,0 7,4 5,8-20,3 Contratti di inserimento ,0 2,1 2,1 2,0 Contratti a tempo determinato ,4 48,5 52,9 11,1 di cui: finalizzati alla prova di nuovo personale ,4 6,3 7,6 23,9 di cui: finalizzati alla sostituzione temporanea di personale ,1 10,1 10,6 7,4 di cui: finalizzati alla copertura di un picco di attività ,6 12,7 14,2 14,0 di cui: a carattere stagionale ,3 19,4 20,4 7,1 Altri contratti ,6 0,8 0,8 4,4 TOTALE ASSUNZIONI ,0 100,0 100,0 1,9 assunzioni "non stagionali" ,7 80,6 79,6 0,7 di cui part-time (% su non stagionali) ,1 19,9 22,1 12,1 Altri lavoratori con contratti atipici Collaboratori a progetto Lavoratori interinali Fonte: Unioncamere Lombardia su dati del Sistema Informativo Excelsior, 2010 Continuano invece a calare i contratti di apprendistato (-20,3% sul 2009) che scendono sotto quota 7mila e resta marginale la quota dei contratti di inserimento, poco al di sopra del 2% delle assunzioni previste. Aumentano le previsioni di assunzioni a part-time: con un incremento del 12,1% sul 2009 e un incidenza pari al 22,1% sul totale delle assunzioni non stagionali che nel commercio e servizi sale al 26,1%. Si conferma una tendenza strutturale al maggior impiego del part-time, soprattutto nelle attività terziarie, come risposta sia ad una domanda di maggior flessibilità da parte delle imprese che ad un aumentata disponibilità di offerta di lavoro femminile. Alle nuove assunzioni vanno poi aggiunti contratti previsti nel 2010 per i collaboratori a progetto, che non figurano come lavoratori dipendenti ma rappresentano una risorsa importante, oltre che qualificata e poco costosa per le imprese. E sono i lavoratori interinali che le imprese lombarde prevedono di utilizzare nell arco del Emerge dalle previsioni aziendali una volontà di salvaguardare il più possibile l occupazione interna per non disperdere la professionalità acquisita, spesso anche con investimenti e costi elevati, ed evitare di trovarsi in difficoltà a riprendere tempestivamente l attività produttiva non appena si consolidasse il miglioramento del quadro economico (la quota di imprese che nel 2009 hanno effettuato corsi di formazione per il personale è stata del 32,9% rispetto al 26,5% del 2008). La struttura per livello di inquadramento delle assunzioni non stagionali previste per il 2010 segnala una certa polarizzazione ai due estremi della scala professionale. Aumentano rispetto al 2009 le assunzioni previste per personale di elevata specializzazione e, soprattutto, tecnici (+14,4%); dall altro lato aumenta (+22,7% sul 2009) la richiesta di professioni non qualificate. Il gruppo dei dirigenti, impiegati con elevata specializzazione e tecnici viene a rappresentare poco meno di un terzo (32,2%) del totale delle assunzioni non stagionali, mentre le professioni non qualificate sono il 12% sul totale. E invece in calo rispetto alla precedente rilevazione il fabbisogno di professioni impiegatizie (-10,3%), soprattutto nelle professioni qualificate del commercio e dei servizi, e operaie (-5,4%), in particolare tra gli operai specializzati (-9,6%). L incidenza relativa degli impiegati sulle nuove assunzioni scende al 35,3%, quella degli operai al 20,5%.

6 Tavola 6: Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2010 e per il 2009, per grandi gruppi professionali Assunzioni non Assunzioni non Regione Lombardia stagionali 2010 stagionali 2009 var % Valore distribuz. Valore distribuz. 10/09 assoluto* % assoluto % TOTALE , ,0 0,7 Dirigenti, impiegati con elevata specializzazione e tecnici , ,7 13,0 1 Dirigenti 710 0, ,7 9,2 2 Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione , ,5 8,8 3 Professioni tecniche , ,5 14,4 Impiegati, professioni commerciali e nei servizi , ,6-10,3 4 Impiegati , ,1-5,5 5 Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi , ,6-12,6 Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine , ,8-5,4 6 Operai specializzati , ,1-9,6 7 Conduttori di impianti e addetti a macchinari fissi e mobili , ,8-0,1 Professioni non qualificate , ,8 22,7 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. E significativa, e in aumento rispetto alla precedente indagine, la quota delle assunzioni considerate di difficile reperimento (dal 22% per il 2009 al 26,8% per il 2010) e la percentuale massima di personale immigrato (dal 19,7% nel 2009 al 20,6% nel 2010). Risulta invece in calo la quota delle assunzioni non stagionali di giovani con meno di 30 anni (dal 39,4% nel 2009 al 35,9% nel 2010). La segnalazione del genere ritenuto più adatto allo svolgimento della professione riguarda per il 26,2% gli uomini (31,2% nella scorsa indagine), per il 15,8% le donne (20,1% nel 2009) e per il 58% entrambi i generi, risultato quest ultimo superiore di 10 punti rispetto alla precedente indagine. Delle assunzioni non stagionali previste nel 2010, (pari al 17,9% del totale, un punto in più rispetto al 2009) richiedono un livello di istruzione universitario, di cui con laurea specialistica, con laurea triennale e senza alcuna specificazione del tipo di laurea. Il diploma di scuola secondaria è il livello di istruzione richiesto per nuove assunzioni non stagionali, pari al 46,2% (erano il 45% nel 2009), di cui con specializzazione post-diploma. Il livello di formazione professionale regionale è richiesto per assunzioni pari all 11,3% del totale (contro il 15,9% precedente). Nessuna formazione specifica è richiesta per quasi un quarto (24,6%) delle nuove assunzioni. Tavola 7: Assunzioni non stagionali per gruppi professionali e per livelli di istruzione richiesti dalle imprese (quote % sul totale) Regione Lombardia Gruppo professionale Dirigenti e profess. specialistiche 6,3 6,0 6,6 7,2 7,7 Professioni tecniche 18,3 20,2 22,5 21,5 24,4 Impiegati 13,2 12,2 11,9 13,1 12,2 Profess. commerciali e nei servizi 22,2 20,5 21,1 26,6 23,1 Operai specializzati 14,6 15,6 14,7 12,1 10,8 Cond. impianti e addetti macchinari 13,7 13,8 13,5 9,8 9,7 Professioni non qualificate 11,7 11,6 9,7 9,8 12,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Livello di istruzione Laurea 13,5 13,7 15,2 16,9 17,9 Diploma 37,2 36,7 43,0 45,0 46,2 Qualifica professionale 19,2 19,3 14,4 15,9 11,3 Nessuna formazione specifica 30,2 30,3 27,4 22,2 24,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

7 L ordinamento degli indirizzi di studio, opportunamente integrati dagli indirizzi formativi equivalenti 1 risultanti dalle risposte delle imprese indica una maggiore richiesta, a livello universitario, di titoli di indirizzo economico, ingegneria industriale, ingegneria elettronica e dell informazione, indirizzo sanitario e paramedico; a livello secondario e post-secondario i titoli più richiesti sono quelli dell indirizzo amministrativo-commerciale, meccanico, turistico-alberghiero, elettrotecnico e informatico. Tavola 8: Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2010 secondo l'indirizzo di studio segnalato e secondo l'indirizzo formativo equivalente Regione Lombardia Indirizzo di studio segnalato dalle imprese Ind.form.equiv. di cui (valori %): Totale difficile preferenza giovani con neces- Totale 2010 (v.a.)* reperi- in uscita dal siste- sità di for (v.a.)* mento ma formativo ** mazione *** TOTALE ,8 53,7 80, Livello universitario ,7 51,4 85, Indirizzo economico ,3 42,5 82, Indirizzo di ingegneria industriale ,6 38,5 93, Indirizzo di ingegneria elettronica e dell'informazione ,0 56,3 91, Indirizzo sanitario e paramedico ,1 67,3 94, Altri indirizzi di ingegneria ,4 73,3 88, Indirizzo insegnamento e formazione ,3 60,6 88, Indirizzo chimico-farmaceutico ,8 59,5 78, Indirizzo di ingegneria civile e ambientale ,7 51,1 84,4 790 Indirizzo scientifico, matematico e fisico ,4 46,9 88,6 670 Indirizzo medico e odontoiatrico ,9 52,8 82,3 470 Indirizzo giuridico ,4 36,1 59,7 360 Indirizzo statistico ,5 73,5 93,5 260 Indirizzo linguistico, traduttori e interpreti ,7 46,0 70,8 270 Indirizzo politico-sociale ,6 43,1 89,2 170 Indirizzo letterario, filosofico, storico e artistico 140 4,3 31,2 80,1 280 Indirizzo psicologico ,8 63,8 92,9 130 Indirizzo geo-biologico e biotecnologie 110 9,3 84,1 94,4 110 Indirizzo agrario, agroalimentare e zootecnico 60 17,5 66,7 49,2 70 Indirizzo architettura, urbanistico e territoriale 50 7,8 64,7 90,2 60 Indirizzo non specificato ,9 44,1 77, Livello secondario e post-secondario ,6 54,7 81, Indirizzo amministrativo-commerciale ,1 53,6 83, Indirizzo meccanico ,5 54,0 80, Indirizzo turistico-alberghiero ,3 61,2 73, Indirizzo elettrotecnico ,4 39,3 67, Indirizzo informatico ,9 42,9 84,8 880 Indirizzo edile ,2 30,7 64,6 970 Indirizzo elettronico ,5 49,6 91,3 830 Indirizzo linguistico ,6 25,4 93,7 770 Indirizzo chimico ,3 66,3 86,1 640 Indirizzo generale (licei) 520 9,2 67,0 95,2 480 Indirizzo socio-sanitario ,1 89,2 92, Indirizzo agrario-alimentare 310 7,4 73,8 83,2 500 Indirizzo tessile, abbigliamento e moda ,2 21,6 72,7 380 Indirizzo grafico-pubblicitario ,9 69,5 87,6 190 Indirizzo termoidraulico ,8 17,9 97,9 150 Indirizzo legno, mobile e arredamento 70 27,0 79,7 82,4 150 Indirizzo aeronautico e nautico 60 47,5 36,1 96,7 60 Indirizzo stampa ed editoria 60 50,8 44,1 49,2 60 Indirizzo artistico 30 16,7 53,3 43,3 -- Altri indirizzi 50 6,0 80,0 98,0 80 Indirizzo non specificato ,4 58,9 80,8 (segue) Il livello formativo equivalente esprime la competenza conseguita attraverso percorsi scolastici ed esperienze professionali, queste ultime misurate dagli anni di esperienza lavorativa, successiva agli anni di formazione e di studio, richiesti dalle imprese per la figura professionale ricercata.

8 (segue): Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2010 secondo l'indirizzo di studio segnalato e secondo l'indirizzo formativo equivalente Regione Lombardia Indirizzo di studio segnalato dalle imprese Ind.form.equiv. di cui (valori %): Totale difficile preferenza giovani con neces- Totale 2010 (v.a.)* reperi- in uscita dal siste- sità di for (v.a.)* mento ma formativo ** mazione *** Qualifica regionale di istruzione o formazione p ,5 53,4 74, Indirizzo socio-sanitario ,7 64,6 83, Indirizzo turistico-alberghiero ,8 30,1 35, Indirizzo amministrativo-commerciale ,2 58,0 95, Indirizzo meccanico ,7 61,1 67, Indirizzo agrario-alimentare ,5 41,8 86,8 450 Indirizzo edile ,9 25,8 96, Indirizzo elettrotecnico ,4 55,6 72,5 280 Indirizzo tessile, abbigliamento e moda ,4 6,0 43,6 640 Indirizzo termoidraulico ,2 12,7 100,0 450 Indirizzo cosmetica ed estetica ,6 82,0 95,6 400 Indirizzo linguistico ,9 92,2 100,0 -- Indirizzo legno, mobile e arredamento 110 9,4 5,7 18,9 180 Indirizzo elettronico 60 19,3 31,6 100,0 50 Indirizzo stampa ed editoria 50 8,5 80,9 100,0 70 Indirizzo grafico-pubblicitario 40 0,0 11,1 94,4 -- Indirizzo chimico Indirizzo cartario-cartotecnico Altri indirizzi Indirizzo non specificato ,1 75,8 53, Livello scuola dell'obbligo ,9 53,6 76, * Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori ** Quota di assunzioni per le quali le imprese considerano adatto un giovane in uscita dal sistema formativo *** A differenza degli anni precedenti, la necessità di ulteriore formazione non comprende più il semplice affiancamento a personale interno, ma solo la formazione da svolgersi con corsi interni o esterni all'azienda o con altre modalità, 2010

9 Per quanto riguarda i territori provinciali, i saldi occupazionali più accentuati in negativo si riscontrano a Lodi (-2,1%), Varese, Como, Pavia e Monza (tutte al -2,0%). In provincia di Milano sono previste nuove assunzioni e cessazioni, con un saldo annuo negativo di oltre 13mila unità. Tavola 9: Movimenti e tassi previsti nel 2010, per provincia Movimenti previsti nel 2010* Tassi previsti nel 2010 Regione Lombardia (valori assoluti)** Entrate Uscite Saldo Entrata Uscita Saldo TOTALE ,7 6,3-1,6 Varese ,3 6,3-2,0 Como ,5 6,5-2,0 Sondrio ,1 14,8-1,8 Milano ,9 6,1-1,2 Bergamo ,8 5,7-1,9 Brescia ,2 6,9-1,7 Pavia ,5 6,5-2,0 Cremona ,9 7,5-1,6 Mantova ,2 6,6-1,4 Lecco ,7 5,3-1,6 Lodi ,3 7,5-2,1 Monza e Brianza ,2 5,3-2,0 *Dati comprensivi dei contratti a tempo determinato a carattere stagionale **Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori, 2010 Il quadro completo dei risultati del Sistema Informativo Excelsior a livello nazionale, regionale e provinciale è disponibile all indirizzo Internet: