IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I"

Transcript

1 ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA Piazza dell Indipendenza, Roma - Tel Fax Comune di Roma IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I Trimestre 2008 Roma, aprile 2008

2 Il Rapporto è stato coordinato e redatto da Giovanni De Cindio. Paolo Fanfoni ha predisposto i grafici e le tabelle ed ha collaborato alla redazione delle analisi settoriali. La composizione editoriale è stata curata da Giuseppina Marasca. La composizione delle tabelle in appendice è di Maurizio Brioni e Fernanda Turella.

3 I N D I C E Premessa Pag. 5 Il quadro congiunturale dell economia romana I trimestre Risultati generali 7 Inchiesta congiunturale sull Industria 19 Inchiesta congiunturale sulle Costruzioni 29 Inchiesta congiunturale sul Commercio 35 Inchiesta congiunturale sui Servizi 41 Avvertenze metodologiche 49 Tabelle I Questionari

4

5 PREMESSA L indagine che viene qui presentata è condotta nel quadro delle rilevazioni trimestrali sulla situazione congiunturale dell economia romana, realizzate dall ISAE (Istituto di studi e analisi economica) in collaborazione con il COMU- NE DI ROMA. Lo scopo principale è quello di dotare il Comune di Roma di uno strumento conoscitivo indipendente, in grado di integrare le basi informative già disponibili con i risultati di un indagine di ampio respiro, svolta contemporaneamente su tutti i principali settori dell economia cittadina, condotta nel rispetto degli standard metodologici condivisi a livello internazionale, suscettibile di confronti significativi con i dati riguardanti l evoluzione congiunturale dell economia italiana nel suo complesso. In particolare, infatti, sono stati seguiti i criteri di base delle inchieste nazionali condotte dall ISAE per l Unione Europea, con gli opportuni adattamenti richiesti dalla diversa scala territoriale di riferimento (si vedano, a riguardo, le Avvertenze metodologiche). Esiste poi un motivo di interesse più generale, per il quale qui si vuole porre in evidenza la necessità di conoscere le realtà economiche locali costituite dalle città, e a maggior ragione dalle grandi aree urbane, ai fini della politica economica del Paese. Troppo spesso, infatti, gli aspetti territoriali dei problemi vengono trascurati per mancanza di sufficienti elementi di conoscenza. Le nuove indagini congiunturali sull economia romana intendono anche testimoniare l esigenza e la possibilità di superare tali lacune.

6

7 IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I TRIMESTRE 2008 RISULTATI GENERALI Nel Comune di Roma l attività produttiva nel primo trimestre del 2008 è stata giudicata su livelli bassi in tutti i principali settori. Rispetto al trimestre precedente, a fronte di un aumento della produzione nell Industria, si sono registrate diminuzioni dell attività nelle Costruzioni, degli affari nel Commercio al minuto e del fatturato nei Servizi. L indicatore del clima di fiducia delle imprese in complesso, grazie al miglioramento delle aspettative, è salito da 90,4 a 93,9. Un terzo circa delle imprese nel Comune di Roma (il 35,1%) nel primo trimestre del 2008 ha accusato una diminuzione dei profitti. Tra queste poco meno di un terzo (il 30,9%) ha indicato come causa principale l eccessiva crescita dei costi mentre circa i due terzi (il 69,1%) hanno segnalato l accentuata riduzione della domanda. L indicatore del clima di fiducia dei consumatori romani nel mese di aprile ha registrato una diminuzione: da 88,7 in gennaio a 79,7. Il contesto economico Nel primo trimestre del 2008 è proseguito il rallentamento dell economia mondiale. Il Fondo Monetario Internazionale nel suo ultimo rapporto ha segnalato il rischio che la crisi finanziaria e la fase recessiva negli Stati Uniti possano portare ad una recessione globale. In un contesto di debole crescita dell economia italiana si è registrata qualche difficoltà anche nella Capitale. 104,0 100,0 96,0 92,0 Clim a di fiducia delle im prese Comune di Roma (base 3^ trim 99=100) 88,0 I II III IV I II III IV I II III IV I I risultati delle quattro inchieste settoriali, condotte dall ISAE sull economia romana, possono essere sintetizzati con l indicatore noto come clima di fiducia delle imprese (costruito con gli stessi criteri utilizzati dai Servizi della Commissione dell Unione Europea e basato su dati ex post ed ex ante). Nel primo trimestre del 2008 è stato rilevato un recupero rispetto al trimestre precedente (da 90,4 a 93,9). 7

8 Gli andamenti settoriali Le dinamiche delle principali variabili e- conomiche sono state rilevate attraverso un indagine congiunturale che si basa su questionari articolati principalmente su domande di tipo qualitativo. Più in particolare, sono stati considerati i saldi (non depurati della stagionalità) tra le percentuali delle risposte con modalità positiva e quelle con modalità negativa. I risultati delle inchieste congiunturali, condotte dall ISAE nel primo trimestre del 2008 nei principali settori di attività economica nel Comune di Roma, possono essere presentati come segue: Industria ordini e domanda (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I at t ese andament o Industria produzione (saldi grezzi) livello (asse dx.) INDUSTRIA 0-20 Il livello degli ordini e della domanda in generale nel primo trimestre del 2008 è stato giudicato basso (saldo -11). Saldo negativo anche per le valutazioni sul livello della produzione (-4). La situazione delle giacenze di prodotti finiti ha teso a normalizzarsi e non presenta tensioni (saldo -21) in quanto le posizioni di scorte superiori al normale sono quasi scomparse. Rispetto al quarto trimestre del 2007 sono aumentate sia la produzione (saldo 11) sia l occupazione (saldo 15). Le aspettative a 3-4 mesi sono di un andamento ancora sfavorevole dell economia in generale (saldo -35). Con riferimento alle variabili aziendali sono tuttavia previsti aumenti della domanda (saldo 43), della produzione (40), dell occupazione (22) e dei prezzi di vendita (22) I II III IV I II III IV I II III IV I livello Industria prezzi (saldi grezzi) attese andamento I II III IV I II III IV I II III IV I variazione Industria occupazione (saldi grezzi) attese andamento Il 16% delle imprese industriali ha giudicato basso il livello degli ordini e della domanda in generale contro il 4% che ha e- spresso una valutazione opposta. L 11% degli interpellati ha dato un giudizio di livello basso della produzione (livello alto invece per il 6%). Per quanto riguarda i I II III IV I II III IV I II III IV I variazione attese andamento 8

9 successivi 3-4 mesi, il 35% ha espresso a- spettative di un andamento sfavorevole dell economia in generale (favorevole solo per l 1%). Il 42% dei partecipanti all indagine ha previsto aumenti della domanda e il 45% crescita della produzione (per ciascuna delle due variabili si è registrato un 3% di valutazioni opposte). Il 24% ha attese di miglioramento dell occupazione (diminuzioni solo per il 2%) e il 22% ha previsto aumenti dei prezzi di vendita Costruzioni ordini e/o piani di costruzione (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I at t ese andament o livello (asse dx.) Costruzioni andamento attività (saldi grezzi) 7 COSTRUZIONI -1-9 Il livello degli ordini e/o dei piani di costruzione nel primo trimestre del 2008 è stato giudicato basso (saldo -22). L attività di costruzione è stata valutata in diminuzione rispetto al trimestre precedente (saldo -23). Ostacoli all attività di costruzione sono stati denunciati dal 47% delle imprese (a fronte del 41% nel trimestre precedente). I principali motivi di difficoltà sono sempre l insufficienza della domanda e i cosiddetti altri motivi (difficoltà amministrative, difficoltà di finanziamento, ecc.) I II III IV I II III IV I II III IV I livello Costruzioni prezzi (saldi grezzi) Le imprese delle Costruzioni hanno manifestato aspettative a 3-4 mesi di un andamento sfavorevole dell economia in generale (saldo -41). Con riferimento alle variabili aziendali, le previsioni sono di crescita degli ordini e/o dei piani di costruzione (saldo 10) ma di diminuzione dell occupazione (saldo -5). Lievi incrementi sono attesi per i prezzi di vendita (saldo 2). Il 28% delle imprese nell Edilizia e il 32% nelle Opere non edificatorie hanno giudicato basso il livello degli ordini e/o dei piani di costruzione (a fronte rispettivamente del 5% e del 10% che hanno espresso una valutazione opposta). La durata di attività assicurata è stata stimata I II III IV I II III IV I II III IV I attese andamento Costruzioni occupazione (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I attese andamento 9

10 pari a 11,2 mesi nell Edilizia e a 7,6 mesi nelle Opere non edificatorie. Con riferimento ai successivi 3-4 mesi, il 25% delle imprese nell Edilizia e il 17% nelle Opere non edificatorie hanno aspettative di aumenti degli ordini e/o dei piani di costruzione (diminuzioni sono attese rispettivamente dal 12% e dal 17%). Il 10% delle imprese nell Edilizia e il 7% nelle Opere non edificatorie ha previsto diminuzioni dell occupazione (aumenti rispettivamente per il 3% e per il 10% degli interpellati) Commercio al minuto tradizionale affari (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I andamento attese a sei mesi (asse dx.) COMMERCIO L andamento degli affari del Commercio al minuto tradizionale nel primo trimestre del 2008 è stato giudicato cattivo (saldo -51). Saldi negativi sono emersi in tutti i comparti considerati: Tessili, abbigliamento e calzature (-73), Articoli per la casa (-64), Elettrodomestici (-60), Altri prodotti (-45), Mezzi di trasporto (-32) e Alimentari, bevande e tabacco (-31). L andamento degli affari è stato valutato cattivo anche nella Grande distribuzione (saldo -41). Le scorte sono state considerate troppo alte sia nel Commercio al minuto tradizionale (saldo 17) sia nella Grande distribuzione (11). I prezzi praticati dai fornitori sono aumentati in entrambi i comparti (saldo 67 nel Commercio al minuto tradizionale e saldo 54 nella Grande distribuzione) Grande distribuzione affari (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I andamento attese a sei mesi (asse dx.) Commercio al minuto tradizionale prezzi fornitori (saldi grezzi) Le attese a 3-4 mesi sull economia in generale sono di andamento sfavorevole sia nel Commercio al minuto tradizionale (saldo -67) sia nella Grande distribuzione (saldo -72). Per quanto riguarda le variabili aziendali, nel Commercio al minuto tradizionale sono state previste diminuzioni del volume degli ordini ai fornitori (saldo -36) 15 I II III IV I II III IV I II III IV I variazione at t ese andament o 10

11 e una stazionarietà dell occupazione in presenza di forti aumenti dei prezzi praticati dai fornitori (saldo 39). Nella Grande distribuzione le attese sono di riduzione del volume degli ordini ai fornitori (saldo -11), di lieve aumento dell occupazione (saldo 2) e di una consistente crescita dei prezzi praticati dai fornitori (saldo 41). Grande distribuzione prezzi fornitori (saldi grezzi) Il 53% delle imprese del Commercio al minuto tradizionale ha giudicato cattivo l andamento degli affari contro il solo 2% che ha espresso una valutazione opposta. Il 24% ha considerato troppo elevate le scorte (troppo basse per il 7% degli interpellati) e il 69% ha dichiarato aumenti dei prezzi praticati dai fornitori (diminuzioni per il 2%). Per quanto riguarda i successivi 3-4 mesi, il 42% delle imprese del Commercio al minuto ha previsto diminuzioni del volume degli ordini ai fornitori (aumenti per il 6%) e il 41% una crescita dei prezzi dei fornitori (riduzioni solo per il 2%). Il 3% degli interpellati ha l aspettativa di un aumento dell occupazione (analoga percentuale ha espresso una previsione opposta). Nella Grande distribuzione il 46% ha valutato cattivo l andamento degli affari e soltanto il 4% ha dato un giudizio opposto. Il 15% ha stimato troppo elevate le scorte (troppo basse per il 4%) e il 57% ha giudicato aumentati i prezzi praticati dai fornitori (diminuiti solo per il 2% degli interpellati). Con riferimento ai successivi 3-4 mesi, il 17% ha previsto diminuzioni degli ordini ai fornitori (aumenti per il 7%) e il 44% una crescita dei prezzi praticati dai fornitori (riduzioni solo per il 2%). Il 7% ha e- spresso aspettative di miglioramento della occupazione (diminuzioni per il 4%) I II III IV I II III IV I II III IV I variazione att ese andament o Commercio al minuto tradizionale occupazione (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I att ese andamento Grande distribuzione occupazione (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I att ese andamento SERVIZI Le imprese dei Servizi nel primo trimestre del 2008 hanno giudicato basso il livello degli ordini e della domanda (saldo -2). Il 11

12 fatturato è stato dichiarato inferiore a quello del trimestre precedente (saldo -10). A livello di comparto, sono state rilevate diminuzioni di rilievo per: Alberghi e ristoranti (saldo -45), Contabilità (-24), Pubblicità (-13) e Trasporti terrestri e trasporti mediante condotte (-10). Aumenti, invece, soltanto per Noleggio macchinari e attrezzature (saldo 100) e Attività di supporto e ausiliarie dei trasporti e agenzie di viaggio (35). L occupazione nei Servizi è stata vista in diminuzione rispetto al trimestre precedente (saldo -7) Servizi ordini e domanda (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I Le attese a 3-4 mesi per l economia in generale sono di andamento ancora sfavorevole (saldo -15). Per quanto riguarda le variabili aziendali, invece, le previsioni sono di crescita per gli ordini e per la domanda (saldo 36), per il fatturato (37), per l occupazione (9) e per i prezzi di vendita (2). 25 livello attese andamento (asse dx.) Servizi fatturato (saldi grezzi) Il 12% delle imprese dei Servizi ha valutato basso il livello degli ordini e della domanda (contro il 10% che ha dato un giudizio opposto). I comparti che hanno registrato le più alte percentuali di giudizi di livello basso sono: Alberghi e ristoranti e Attività di supporto e ausiliarie dei trasporti e agenzie di viaggio (27% in entrambi), Contabilità (22%) e Informatica (8%). Percentuali molto elevate di giudizi di livello alto sono state rilevate per: Noleggio macchinari e attrezzature (100%), Attività di supporto e ausiliarie dei trasporti e agenzie di viaggio (62%) e Alberghi e ristoranti (18%). Il 18% delle imprese dei Servizi ha valutato il fatturato minore di quello del trimestre precedente (maggiore per l 8% degli interpellati). Il 16% ha giudicato l occupazione inferiore a quella del trimestre precedente (superiore per il 9%). Per quanto riguarda i successivi 3-4 mesi, il 41% delle imprese ha aspettative di aumento degli ordini e della domanda e il 40% di crescita del fatturato (a fronte di I II III IV I II III IV I II III IV I livello attese andamento (asse dx.) Servizi occupazione (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I livello attese andamento

13 attese opposte per il 4% degli interpellati in entrambi i casi). Con riferimento ai comparti, le maggiori percentuali di previsioni di crescita del fatturato sono emerse per: Trasporti aerei e Noleggio macchinari e attrezzature (100% in entrambi), Pubblicità (88%), Attività di supporto e ausiliarie dei trasporti e agenzie di viaggio (87%), Trasporti terrestri e trasporti mediante condotte (63%), Alberghi e ristoranti (43%), Informatica (31%) e Contabilità (29%). Percentuali di un qualche rilievo di aspettative di diminuzione sono state rilevate soltanto per: Pubblicità (13%), Alberghi e ristoranti e Contabilità (8% in entrambi) e Informatica (7%). Il 10% delle imprese dei Servizi ha previsto un aumento dell occupazione e il 3% la crescita dei prezzi di vendita (a fronte di attese opposte rispettivamente per l 1% e il 2% degli interpellati). Le principali variabili economiche Le rilevazioni dei dati effettuate simultaneamente nei principali settori di attività produttiva, attraverso le inchieste congiunturali dell ISAE, offrono la possibilità di effettuare un analisi delle congiuntura economica del Comune di Roma sulla base dei principali fenomeni. L attività produttiva nel primo trimestre del 2008 è stata valutata su livelli bassi nell Industria, nelle Costruzioni e nei Servizi e l andamento degli affari è stato giudicato cattivo nel Commercio al minuto (sia tradizionale sia Grande distribuzione). Rispetto al trimestre precedente la produzione industriale è aumentata mentre si sono registrate diminuzioni dell attività delle Costruzioni e del fatturato dei Servizi. Il confronto tra risultati di inchieste congiunturali consente di rilevare che nel primo trimestre del 2008 il livello della produzione industriale è stato giudicato basso sia nel Co Servizi prezzi (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I attese andamento Livello della produzione Industria (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I Comune di Roma Livello del fatturato Servizi (saldi grezzi) Italia (asse dx.) I II III IV I II III IV I II III IV I Comune di Roma Italia (asse dx.)

14 mune di Roma (saldo -4) sia in Italia (saldo -12). Con riferimento ai Servizi, il livello del fatturato è stato valutato basso nella Capitale (saldo -10) ma alto nell intero Paese (saldo 14). in Italia (36). Le aspettative a 3-4 mesi sulla produzione sono di crescita nell Industria, nelle Costruzioni e nei Servizi ma di diminuzione nel Commercio al minuto tradizionale e nella Grande distribuzione. Il confronto tra Comune di Roma e Italia mette in evidenza che per i successivi 3-4 mesi le attese per l Industria sono di crescita della produzione nell intero Paese (saldo 16) e ancor più nella Capitale (saldo 43). Per quanto concerne i Servizi, le aspettative sono di aumento del fatturato sia nel Comune di Roma (saldo 37) sia in Italia (saldo 17). 31) e nell intero Paese (52). Il livello degli ordini e della domanda in generale è stato valutato basso in tutti i principali settori considerati Tendenza della produzione Industria (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I Comune di Roma Tendenza del fatturato Servizi (saldi grezzi) It alia (asse dx.) Le attese a 3-4 mesi sugli ordini e sulla domanda in generale sono di aumento nell Industria, nelle Costruzioni e nei Servizi ma di diminuzione nel Commercio al minuto (sia tradizionale sia Grande distribuzione) I II III IV I II III IV I II III IV I Comune di Roma Italia (asse dx.) Le giacenze di prodotti finiti nell Industria hanno mostrato una tendenza verso la normalizzazione attraverso la riduzione delle posizioni di scorte nulle e la sostanziale scomparsa di posizioni di scorte superiori al normale. Nel Commercio al minuto le scorte sono state considerate troppo alte sia nel comparto tradizionale sia nella Grande distribuzione. L occupazione nel primo trimestre del 2008 è stata valutata rispetto al trimestre precedente in aumento nell Industria ma in diminuzione nei Servizi. Le attese a 3-4 mesi sono di crescita nell Industria, di leggero aumento nella Grande distribuzione, di stazionarietà nel Commercio al minuto tradizionale e di riduzione nelle Costruzioni e nei Servizi. Dal confronto tra risultati di inchieste congiunturali è Tendenza dell'occupazione Industria (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I Comune di Roma Italia (asse dx.)

15 emerso che le attese a 3-4 mesi sull andamento dell occupazione nell Industria sono di crescita nel Comune di Roma (saldo 22) e di stazionarietà nell intero Paese (saldo zero). Nei Servizi, invece, le aspettative sono di aumento dell occupazione sia nella Capitale (saldo 9) sia in Italia (saldo 3). I prezzi di vendita sono stati giudicati in crescita nell Industria e i prezzi praticati dai fornitori sono stati visti in aumento sia nel Commercio al minuto tradizionale sia nella Grande distribuzione. Per quanto concerne i successivi 3-4 mesi le aspettative sono di forti incrementi nel Commercio al minuto, di una crescita di qualche rilievo nell Industria e di leggeri aumenti nelle Costruzioni e nei Servizi Tendenza dell'occupazione Servizi (saldi grezzi) I II III IV I II III IV I II III IV I Comune di Roma Italia (asse dx.) Le domande semestrali Le imprese dell Industria e dei Servizi hanno preso parte anche all indagine semestrale sull andamento degli investimenti per l anno in corso e per quello successivo. Le imprese industriali nel Comune di Roma hanno previsto una diminuzione degli investimenti nel 2008 (saldo -27) e un recupero nel 2009 (saldo 7). A livello di comparto, nel 2008 sono attese riduzioni di rilievo da: Conciarie, cuoio e pelli e Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (saldo -100 in entrambi), Tessili e abbigliamento (-74), Alimentari, bevande e tabacco (-59), Meccaniche (-32) e Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (-20). Aumenti soltanto per Altre industrie manifatturiere (saldo 23) e Metallo e prodotti in metallo (4). Le imprese industriali nella Provincia di Roma hanno espresso aspettative migliori ma hanno pur sempre previsto una flessione degli investimenti nel 2008 (saldo -6) e un aumento nel 2009 (saldo 12). Rilevanti sono le differenze a livello di comparto. Le imprese dei Servizi hanno previsto una crescita degli investimenti sia nell anno in corso (saldo 6) sia nel 2009 (saldo 13). Con riferimento ai comparti, aumenti per il 2008 sono stati segnalati da: Noleggio macchine e attrezzature (saldo 100), Attività di supporto e ausiliarie dei trasporti e agenzie di viaggio (70), Alberghi e ristoranti (24) e Informatica (7). Diminuzioni di rilievo sono previste da: Smaltimento rifiuti (saldo -100), Contabilità (-16), Pubblicità (-13) e Consulenza amministrativa e gestionale (-9). La domanda una tantum Con l indagine congiunturale relativa al primo trimestre del 2008 sono state rivolte due domande alle imprese per conoscere l andamento dei profitti e soprattutto per sapere se sulle 15

16 diminuzioni hanno influito maggiormente l eccessiva crescita dei costi o l accentuata riduzione della domanda. I profitti delle imprese nel I trimestre 2008 ( % delle risposte) Andamento sul trimestre precedente Principali cause della diminuzione Settori Diminuzione Aumento o stabilità Totale Eccessiva crescita dei costi Accentuata riduzione della domanda Totale Industria - Comune 49,2 50,8 100,0 28,8 71,2 100,0 - Provincia 38,7 61,3 100,0 23,3 76,7 100,0 Costruzioni 29,6 70,4 100,0 25,0 75,0 100,0 Commercio - al minuto tradizionale 65,2 34,8 100,0 21,4 78,6 100,0 - Grande distribuzione 50,0 50,0 100,0 34,8 65,2 100,0 Servizi 20,0 80,0 100,0 35,9 64,1 100,0 TOTALE 35,1 64,9 100,0 30,9 69,1 100,0 I risultati presentano notevoli differenze a livello di settore per quanto riguarda l andamento dei profitti. Le maggiori indicazioni di diminuzione dei profitti sono venute dal Commercio al minuto tradizionale (65,2% degli interpellati), dalla Grande distribuzione (50,0%) e dall Industria (49,2%). Più contenute le segnalazioni di riduzione dei profitti nelle Costruzioni (29,6%) e nei Servizi (20,0%). Con riferimento alla principale causa di riduzione dei profitti, invece, c è stata una sostanziale uniformità nelle risposte. Poco meno di un terzo (il 30,9%) ha indicato come causa principale l eccessiva crescita dei costi e i due terzi (il 69,1%) l accentuata riduzione della domanda (con un minimo del 64,1% nei Servizi ed un massimo del 78,6% nel Commercio al minuto tradizionale). Considerando il totale delle imprese del Comune di Roma che hanno partecipato all indagine, ponderando i dati settoriali, è risultato che poco più di un terzo delle imprese nel Comune di Roma (il 35,1%) ha registrato una diminuzione dei profitti e tra queste poco meno di un terzo (il 30,9%) ha segnalato come causa principale l eccessiva crescita dei costi mentre circa i due terzi (il 69,1%) hanno indicato l accentuata riduzione della domanda. L indagine sui consumatori L indagine sui consumatori consente una più completa analisi sulla congiuntura dell economia romana. Il questionario utilizzato è lo stesso adottato dall ISAE a livello na- 16

17 zionale. Per l indicatore del clima di fiducia dei consumatori nel Comune di Roma è stato considerato, come base, il risultato della rilevazione condotta nell ottobre del Nel mese di aprile del 2008 il clima di fiducia dei consumatori nel Comune di Roma ha segnato una diminuzione: da 88,7 di gennaio a 79,7. Sulla base delle risposte a specifiche domande è emerso che, con riferimento alla situazione economica della famiglia negli ultimi dodici mesi, il 4,0% degli interpellati ha registrato un miglioramento a fronte di un 54,5% che ha dato un giudizio opposto. Con riguardo ai successivi dodici mesi, il 7,0% ha aspettative di miglioramento contro il 10,0% che teme un peggioramento. Clima di fiducia dei consumatori (base ottobre 1999=100) ott-06 gen-07 apr-07 lug-07 ott-07 gen-08 apr-08 La domanda sulla situazione finanziaria della famiglia ha messo in evidenza un peggioramento: il 61,5% delle famiglie riesce a quadrare il bilancio, il 15,0% risparmia, il 20,0% deve prelevare dai risparmi e il 3,5% deve fare debiti. Per quanto riguarda le intenzioni di acquisto di beni durevoli nei successivi dodici mesi, il 2,5% ha dichiarato di voler spendere di più contro il 5,5% che ha previsto una spesa inferiore. 17

18

19 INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI Nel primo trimestre del 2008 le imprese industriali nel Comune di Roma hanno giudicato basso il livello della domanda e quello della produzione. Rispetto al trimestre precedente, tuttavia, sono cresciute l attività produttiva, l occupazione e la durata di produzione assicurata. Risultati negativi sono emersi in generale dai dati ex post per la Provincia, dove comunque è stata vista in aumento l occupazione. Per i successivi 3-4 mesi, le previsioni delle imprese industriali nel Comune e nella Provincia sono di crescita per la domanda, la produzione, l occupazione e i prezzi di vendita. La capacità produttiva è stata stimata più che sufficiente per i successivi dodici mesi. 10 7,0 Clima di fiducia Industria (base 3^ trim 99=100) 98,0 89,0 80,0 I II III IV I II III IV I II III IV I Roma Italia L indicatore del clima di fiducia dell Industria nel Comune di Roma, elaborato dall ISAE, nel primo trimestre del 2008 è aumentato rispetto al trimestre precedente da 88,5 a 99,4. 19

20 SITUAZIONE NEL TRIMESTRE DI RIFERIMENTO Nel primo trimestre del 2008 le imprese industriali hanno giudicato basso il livello degli ordini e della domanda in generale nel Comune (saldo pari a -11) e nella Provincia (saldo -23). Con riferimento a quest ultima, a livello di comparto, la domanda è stata valutata bassa in: Conciarie, cuoio e pelli (saldo -100), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (-56), Altre industrie manifatturiere (saldo -54), Articoli in gomma e materie plastiche (-33), Lavorazione minerali non metalliferi (-26), Metallo e prodotti in metallo (-24), Mezzi di trasporto (-22), Carta, stampa e editoria (-18) e A- limentari, bevande e tabacco (-14). Un livello alto della domanda è stato indicato soltanto da: Tessili e abbigliamento (saldo 7), Legno e prodotti in legno (2) e Meccaniche (1). Nel Comune sono stati rilevati saldi differenti, rispetto alla Provincia, in molti settori e di segno opposto per Alimentari, bevande e tabacco (saldo 12). INDUSTRIA - LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA Principali settori Alimentari, bevande e tabacco Tessili e abbigliamento Carta, stampa e editoria Chimici e fibre sintetiche Lavorazione minerali non metalliferi Metallo e prodotti in metallo Macchine elettriche e appar.ottiche TOTALE INDUSTRIA ROMA ROMA PROV. Italia Il livello della produzione è stato giudicato basso sia nel Comune (saldo -4) sia nella Provincia (saldo -17). In quest ultima, i saldi negativi più consistenti sono stati rilevati nei seguenti comparti: Conciarie, cuoio e pelli (saldo -100), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (-49), Altre industrie manifatturiere (-36), Articoli in gomma e materie plastiche (-33), Lavorazione minerali non metalliferi (-28), Metallo e prodotti in metallo (-24) Meccaniche (-15) e Carta, stampa e editoria (-10). Saldi positi- 20

21 vi sono stati registrati soltanto per Tessili e abbigliamento (33) e Legno e prodotti in legno (21). INDUSTRIA - LIVELLO DELLA PRODUZIONE Principali settori Alimentari, bevande e tabacco Tessili e abbigliamento Carta, stampa e editoria Chimici e fibre sintetiche Lavorazione minerali non metalliferi Metallo e prodotti in metallo Macchine elettriche e appar.ottiche TOTALE INDUSTRIA ROMA ROMA PROV. Italia Le valutazioni delle imprese localizzate nel Comune hanno portato a saldi differenti in molti settori e di segno opposto per Alimentari, bevande e tabacco (46) e Mezzi di trasporto (10). La situazione delle giacenze di prodotti finiti ha mostrato un alleggerimento nella Provincia (saldo -38) ed una tendenza alla normalizzazione nel Comune (saldo -21). In nessun comparto, nella Provincia e nel Comune, è stata segnalata una situazione di giacenze elevate. Per contro in molti comparti sono aumentate le posizioni di scorte nulle. L andamento della produzione rispetto al trimestre precedente è stato giudicato di crescita nel Comune (saldo 11) ma negativo nella Provincia (saldo -8). A livello di comparto, in ambito provinciale, diminuzioni di rilievo sono state segnalate da: Conciarie, cuoio e pelli (saldo -100), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (-46), Articoli in gomma e materie plastiche (-33), Lavorazione minerali non metalliferi (-22), Alimentari, bevande e tabacco (-18) e Metallo e prodotti in metallo (-14). Saldi positivi consistenti sono stati rilevati per: Petrolio e combustibili nucleari (60), Meccaniche (41) e Tessili e abbigliamento (15). Per quanto riguarda il Comune, gli andamenti settoriali hanno presentato in alcuni casi differenze in confronto a quelli nella Provincia. Il grado di utilizzo degli impianti rispetto al trimestre precedente è diminuito nella Provincia (da 73,5% a 70,9%) e nel Comune (da 66,9% a 61,1%). 21

22 La posizione concorrenziale delle imprese nella Provincia è migliorata rispetto al trimestre precedente sul mercato locale e su quello estero ma è peggiorata sul mercato nazionale. Nel Comune, invece, ci sono stati miglioramenti sui mercati locale e nazionale e nessuna variazione sul mercato estero. Hanno accusato ostacoli alla produzione il 28% delle imprese nella Provincia (contro il 22% nel trimestre precedente) e il 38% nel Comune (34% nel trimestre precedente). I principali motivi di difficoltà sono stati l insufficienza della domanda e i cosiddetti altri motivi (difficoltà di accesso ai finanziamenti, difficoltà burocratiche, ecc.) ma, in qualche caso, anche l insufficienza degli impianti. La durata di produzione assicurata è diminuita, rispetto al trimestre precedente, nella Provincia (da 5,5 mesi a 4,6) ma aumentata nel Comune (da 2,9 a 4,8). INDUSTRIA -VARIAZIONE DEGLI ADDETTI Principali settori Alimentari, bevande e tabacco Tessili e abbigliamento Carta, stampa e editoria Chimici e fibre sintetiche Lavorazione minerali non metalliferi Metallo e prodotti in metallo Macchine elettriche e appar.ottiche TOTALE INDUSTRIA ROMA ROMA PROV. Italia L occupazione è stata giudicata in crescita rispetto al trimestre precedente sia nella Provincia (saldo 9) sia nel Comune (saldo 15). Per i prezzi di vendita sono stati rilevati aumenti rispetto al trimestre precedente dalle imprese nella Provincia (saldo 17) e da quelle nel Comune (saldo 23). Nella Provincia, a livello di comparto, aumenti consistenti sono stati segnalati da: Petrolio e combustibili nucleari (saldo 60), Alimentari, bevande e tabacco (38), Legno e prodotti in legno (35), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (saldo 19), Mezzi di trasporto (16), Carta, stampa e editoria (15), Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (14) e Metallo e prodotti in metallo (13). 22

23 Diminuzioni sono state segnalate soltanto da Lavorazione minerali non metalliferi (saldo -17) e Tessili e abbigliamento (-3). Nel Comune, per i saldi di molti comparti, sono state rilevate differenze rispetto alla Provincia. I PROFITTI DELLE IMPRESE NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2008 La domanda una tantum della presente indagine è stata posta alle imprese dell Industria per avere indicazioni sull andamento dei profitti nel primo trimestre del 2008 e sulla prevalenza, come causa di eventuale diminuzione, tra l eccessiva crescita dei costi e l accentuata riduzione della domanda. Tra le imprese industriali romane, hanno dichiarato una riduzione dei profitti il 38,7% nella Provincia e il 49,2% nel Comune. Con riferimento alla Provincia, tra le due cause di riduzione dei profitti proposte dal questionario, circa i tre quarti delle imprese (76,7%) hanno indicato l accentuata riduzione della domanda e il 23,3% l eccessiva crescita dei costi. A livello settoriale i risultati sono molto diversificati. Come causa principale della diminuzione dei profitti, tuttavia, è stata indicata l accentuata riduzione della domanda in quasi tutti i settori, con le sole eccezioni di Lavorazione minerali non metalliferi e Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali. Nel Comune si sono registrate percentuali diverse in molti settori ma in sostanza i risultati sono gli stessi rilevati per la Provincia. La liquidità rispetto alle esigenze operative è stata valutata buona sia dalle imprese nella Provincia (saldo 15) sia da quelle nel Comune (saldo 27). La situazione della liquidità rispetto al trimestre precedente è però notevolmente peggiorata nella Provincia (saldo -22) e nel Comune (saldo -26). 23

24 PREVISIONI PER I SUCCESSIVI 3-4 MESI Le attese per i successivi 3-4 mesi sono di un andamento dell economia in generale sfavorevole sia per le imprese industriali nel Comune (saldo pari a -35) sia per quelle nella Provincia (saldo -46). La produzione industriale è prevista in crescita nella Provincia (saldo 17) e nel Comune (saldo 43). Nell ambito provinciale, a livello di comparto, sono emerse aspettative di forti incrementi per: Altre industrie manifatturiere (92), Petrolio e combustibili nucleari (60), Legno e prodotti in legno (52), Lavorazione minerali non metalliferi (45), Carta, stampa e editoria (37), Tessili e abbigliamento (28), Metallo e prodotti in metallo (27), Meccaniche (23) e Alimentari, bevande e tabacco (19). Attese di diminuzioni sono state espresse soltanto da Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (saldo -33) e Mezzi di trasporto (-2). INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DELLA PRODUZIONE Principali settori Alimentari, bevande e tabacco Tessili e abbigliamento Carta, stampa e editoria Chimici e fibre sintetiche Lavorazione minerali non metalliferi Metallo e prodotti in metallo Macchine elettriche e appar.ottiche TOTALE INDUSTRIA ROMA ROMA PROV. Italia Nel Comune sono previste differenze negli andamenti della produzione di molti comparti e in particolare segni opposti per Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (saldo 4) e Lavorazione minerali non metalliferi (-1). Le aspettative per gli ordini e la domanda sono di aumento nella Provincia (saldo 18) e nel Comune (40). Nell ambito provinciale, crescite di rilievo sono state previste da: Altre industrie manifatturiere (92), Petrolio e combustibili nucleari (60), Legno e prodotti in legno (52), Lavorazione minerali non metalliferi (45), Carta, stampa e editoria (35), Tessili e abbigliamento e Metallo e prodotti in metallo (28 in entrambi), Ali- 24

25 mentari, bevande e tabacco (22) e Meccaniche (14). Diminuzioni sono attese soltanto da Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (saldo -27) e Mezzi di trasporto (-2). Gli andamenti settoriali segnalati dalle imprese nel Comune presentano differenze e in due casi segno opposto: Lavorazione minerali non metalliferi (saldo -1) e Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (4). INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA Principali settori Alimentari, bevande e tabacco Tessili e abbigliamento Carta, stampa e editoria Chimici e fibre sintetiche Lavorazione minerali non metalliferi Metallo e prodotti in metallo Macchine elettriche e appar.ottiche TOTALE INDUSTRIA ROMA ROMA PROV. Italia Le imprese interpellate hanno previsto per l occupazione aumenti nella Provincia (saldo 5) e in maggior misura nel Comune (22). Nell ambito provinciale, a livello di comparto, saldi positivi sono emersi per : Legno e prodotti in legno (20), Carta, stampa e editoria (19) e Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (8). Saldo negativo di rilievo soltanto per Tessili e abbigliamento (-7). Alimentari, bevande e tabacco INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DELL'OCCUPAZIONE Principali settori Tessili e abbigliamento Carta, stampa e editoria Chimici e fibre sintetiche Lavorazione minerali non metalliferi Metallo e prodotti in metallo Macchine elettriche e appar.ottiche TOTALE INDUSTRIA ROMA ROMA PROV. Italia 25

26 Le attese sull occupazione nel Comune, a livello di comparto, hanno presentato differenze con quelle nella Provincia; un andamento opposto soltanto per Tessili e abbigliamento (saldo 74). Il costo del lavoro per dipendente negli ultimi dodici mesi è aumentato dell 1,9% nel Comune e del 2,2% nella Provincia. Le previsioni per i successivi dodici mesi sono di incrementi pari all 1,8% nel Comune e all 1,9% nella Provincia. Le aspettative per i prezzi di vendita sono di crescita sia nel Comune (saldo 22) sia nella Provincia (10). In quest ultima i saldi settoriali positivi più elevati sono stati registrati per: Legno e prodotti in legno (26), Alimentari, bevande e tabacco (25), Lavorazione minerali non metalliferi e Mezzi di trasporto (22 in entrambi), Tessili e abbigliamento (20), Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (14) e Meccaniche (10). In nessun comparto sono previste diminuzioni dei prezzi. Nel Comune le attese per i prezzi in alcuni settori hanno presentato differenze con quelle nella Provincia. In particolare sono scontate diminuzioni da Lavorazione minerali non metalliferi (saldo -5). INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DEI PREZZI Principali settori Alimentari, bevande e tabacco Tessili e abbigliamento Carta, stampa e editoria Chimici e fibre sintetiche Lavorazione minerali non metalliferi Metallo e prodotti in metallo Macchine elettriche e appar.ottiche TOTALE INDUSTRIA ROMA ROMA PROV. Italia La capacità produttiva é stata giudicata più che sufficiente nei successivi 12 mesi sia nella Provincia (saldo 14) sia nel Comune (48). A livello di comparto, nella Provincia, la capacità produttiva è stata prevista insufficiente soltanto da Macchine elettriche e 26

27 apparecchiature elettriche e ottiche (saldo -21). Nelle valutazioni delle imprese nel Comune sono apparse differenze in molti comparti e in particolare per Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (saldo 20). ANDAMENTO DEGLI INVESTIMENTI Dalle valutazioni delle imprese industriali, rilevate con la domanda semestrale sull andamento degli investimenti, è emersa una diminuzione per il 2008 sia nella Provincia (saldo -6) sia nel Comune (saldo -27). Con riferimento ai settori, nella Provincia riduzioni sono state segnalate da: Conciarie, cuoio e pelli (saldo -100), Tessili e abbigliamento (-71), Meccaniche (-31), Alimentari, bevande e tabacco (-30), Articoli in gomma e materie plastiche (-28), Legno e prodotti in legno (-27) e Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (-6). Aumenti di rilievo, invece, per: Mezzi di trasporto (saldo 20), Altre industrie manifatturiere (18), Metallo e prodotti in metallo (9) e Macchine e- lettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (7). Le imprese localizzate nel Comune hanno dato in alcuni settori valutazioni diverse ma di segno opposto soltanto per Lavorazione minerali non metalliferi (saldo -7) e Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (-20). INDUSTRIA - ANDAMENTO DEGLI INVESTIMENTI NEL 2008 Principali settori Alimentari, bevande e tabacco Tessili e abbigliamento Carta, stampa e editoria Chimici e fibre sintetiche Lavorazione minerali non metalliferi Metallo e prodotti in metallo Macchine elettriche e appar.ottiche TOTALE INDUSTRIA ROMA ROMA PROV. Per quanto riguarda i fattori considerati nel questionario come influenti sull andamento degli investimenti, nella Provincia sono stati registrati saldi positivi per 27

28 l evoluzione tecnologica (29), per la domanda (27), per la disponibilità di mezzi finanziari o attesa di profitti (4) e invece un saldo negativo per la flessibilità del mercato del lavoro (-3). Risultati analoghi sono emersi per le imprese nel Comune ma anche per l ultimo fattore considerato il saldo è risultato positivo (pari a 1). Gli investimenti nel 2009 sono stati previsti in aumento sia nella Provincia (saldo 12) che nel Comune (saldo 7). INDUSTRIA -TENDENZE DEGLI INVESTIMENTI NEL 2009 Principali settori Alimentari, bevande e tabacco Tessili e abbigliamento Carta, stampa e editoria Chimici e fibre sintetiche Lavorazione minerali non metalliferi Metallo e prodotti in metallo Macchine elettriche e appar.ottiche TOTALE INDUSTRIA ROMA ROMA PROV. Nella Provincia i maggiori saldi positivi sono stati rilevati per: Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (49), Legno e prodotti in legno (32), Mezzi di trasporto (24), Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (22) e Carta, stampa e editoria (16). Saldi negativi, invece, per: Conciarie, cuoio e pelli (-100), Articoli in gomma e materie plastiche (-28), Alimentari, bevande e tabacco (-27), Tessili e abbigliamento (-22) e Metallo e prodotti in metallo (-5). Nel Comune i saldi dei settori sono risultati in molti casi differenti ma di segno opposto soltanto in Lavorazione minerali non metalliferi (-1) e Meccaniche (-6). 28

29 INCHIESTA CONGIUNTURALE SULLE COSTRUZIONI RISULTATI GENERALI Nel primo trimestre del 2008 nel settore delle Costruzioni il livello della domanda è stato giudicato basso e l attività di costruzione è stata valutata in diminuzione rispetto al trimestre precedente. Ostacoli all attività sono stati incontrati dal 47% degli interpellati e la durata di attività assicurata è cresciuta rispetto al trimestre precedente (da 9,2 mesi a 10,4). Per i successivi 3-4 mesi è atteso un andamento sfavorevole per l economia in generale ma sono previsti aumenti per gli ordini e/o piani di costruzione e per i prezzi di vendita. Per l occupazione, invece, è emersa l aspettativa di diminuzioni. 12 1,0 Clima di fiducia Costruzioni (base 3^ trim 99=100) 98,0 114,0 10 7,0 10 0,0 I II III IV I II III IV I II III IV I Italia Roma (asse dx) 93,0 88,0 83,0 78,0 L indicatore del clima di fiducia delle imprese delle Costruzioni nel Comune di Roma, elaborato dall ISAE, è diminuito rispetto al trimestre precedente (da 84,0 a 79,0). 29

30 SITUAZIONE NEL TRIMESTRE DI RIFERIMENTO Nel primo trimestre del 2008 è stato valutato basso il livello degli ordini e/o dei piani di costruzione (saldo -22). Con riferimento ai settori, sono stati registrati identici saldi negativi (-22) sia nell Edilizia sia nelle Opere non edificatorie. COSTRUZIONI - LIVELLO DEGLI ORDINI E/O DEI PIANI DI COSTRUZIONE EDILIZIA EDILIZIA RESIDENZIALE Edilizia residenziale privata Edilizia residenziale pubblica EDILIZIA NON RESIDENZIALE Edilizia non residenziale privata Edilizia non residenziale pubblica OPERE NON EDIFICATORIE Opere non edificatorie private Opere non edificatorie pubbliche TOTALE COSTRUZIONI Saldi Roma Italia L andamento dell attività di costruzione è stato giudicato negativo (saldo -23). Sono state rilevate diminuzioni nell Edilizia (saldo -22) e nelle Opere non edificatorie (saldo -29). In nessun comparto ci sono stati aumenti dell attività. COSTRUZIONI - ANDAMENTO DELL'ATTIVITA' EDILIZIA EDILIZIA RESIDENZIALE Edilizia residenziale privata Edilizia residenziale pubblica EDILIZIA NON RESIDENZIALE Edilizia non residenziale privata Edilizia non residenziale pubblica OPERE NON EDIFICATORIE Opere non edificatorie private Opere non edificatorie pubbliche TOTALE COSTRUZIONI Saldi Roma Italia 30

31 Le imprese che hanno segnalato ostacoli all attività di costruzione sono state pari al 47% (41% nel trimestre precedente). A livello di settore, hanno segnalato la presenza di ostacoli il 49% degli interpellati nell Edilizia e il 44% nelle Opere non e- dificatorie. Tra i principali motivi di difficoltà sono stati indicati l insufficienza di domanda e i cosiddetti altri motivi (difficoltà amministrative, problemi di finanziamento, ecc.) ma hanno inciso anche le condizioni climatiche sfavorevoli. I PROFITTI DELLE IMPRESE NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2008 La domanda una tantum della presente indagine ha lo scopo di ottenere indicazioni dalle imprese delle Costruzioni sull andamento dei profitti nel primo trimestre del 2008 e sulla prevalenza, come causa di eventuale diminuzione, tra l eccessiva crescita dei costi e l accentuata riduzione della domanda. Tra le imprese romane delle Costruzioni, hanno segnalato una riduzione dei profitti il 29,6% degli interpellati, (27,3% nell Edilizia e 36,6% nelle Opere non edificatorie). Tra le due cause di riduzione dei profitti proposte dal questionario, i tre quarti hanno indicato l accentuata riduzione della domanda e un quarto l eccessiva crescita dei costi. A livello di comparto, l accentuata riduzione della domanda è stata indicata dal 69,7% delle imprese dell Edilizia e dall 86,7% nelle Opere non edificatorie. Nel primo trimestre del 2008 la durata di attività assicurata è stata valutata pari a 10,4 mesi (9,2 nel trimestre precedente). Con riferimento ai settori, sono stati rilevati aumenti nell Edilizia (da 9,0 a 11,2 mesi) e una riduzione nelle Opere non edificatorie (da 9,9 a 7,6 mesi). Più differenziate sono risultate le variazioni nei vari comparti. 31

32 PREVISIONI PER I SUCCESSIVI 3-4 MESI Le imprese delle Costruzioni per i successivi 3-4 mesi hanno l attesa di un andamento sfavorevole per l economia in generale (saldo -41). Gli ordini e/o i piani di costruzione sono in complesso previsti in crescita (saldo 10). Sul piano settoriale, tuttavia, ci sono aspettative di aumenti nell Edilizia (saldo 13) ma non nelle Opere non edificatorie in complesso (saldo zero). Attese di diminuzione, in particolare, sono state rilevate soltanto nel comparto delle Opere non edificatorie private (saldo -9). COSTRUZIONI - TENDENZE A 3-4 MESI DEGLI ORDINI E/O DEI PIANI DI COSTRUZIONE EDILIZIA EDILIZIA RESIDENZIALE Edilizia residenziale privata Edilizia residenziale pubblica EDILIZIA NON RESIDENZIALE Edilizia non residenziale privata Edilizia non residenziale pubblica OPERE NON EDIFICATORIE Opere non edificatorie private Opere non edificatorie pubbliche TOTALE COSTRUZIONI Saldi Roma Italia L occupazione complessiva nei successivi 3-4 mesi è vista in diminuzione (saldo -5). A livello di settore sono scontate riduzioni nell Edilizia (saldo -7) e aumenti nelle Opere non edificatorie (saldo 3). COSTRUZIONI - TENDENZE A 3-4 MESI DELL'OCCUPAZIONE EDILIZIA EDILIZIA RESIDENZIALE Edilizia residenziale privata Edilizia residenziale pubblica EDILIZIA NON RESIDENZIALE Edilizia non residenziale privata Edilizia non residenziale pubblica OPERE NON EDIFICATORIE Opere non edificatorie private Opere non edificatorie pubbliche TOTALE COSTRUZIONI Saldi Roma Italia 32

33 Per quanto riguarda i prezzi di vendita, le imprese delle Costruzioni hanno previsto in complesso lievi aumenti nei successivi 3-4 mesi (saldo 2). Sul piano settoriale, tuttavia, sono attese una marginale diminuzione nell Edilizia (saldo -1) e aumenti nelle Opere non edificatorie (12). COSTRUZIONI - TENDENZE A 3-4 MESI DEI PREZZI EDILIZIA EDILIZIA RESIDENZIALE Edilizia residenziale privata Edilizia residenziale pubblica EDILIZIA NON RESIDENZIALE Edilizia non residenziale privata Edilizia non residenziale pubblica OPERE NON EDIFICATORIE Opere non edificatorie private Opere non edificatorie pubbliche TOTALE COSTRUZIONI Saldi Roma Italia 33

34

35 INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Nel primo trimestre del 2008 l andamento degli affari è stato giudicato cattivo dalle imprese del Commercio al minuto tradizionale sia dalla Grande distribuzione. In entrambi i settori i prezzi praticati dai fornitori sono fortemente aumentati e le scorte sono state valutate troppo alte. Nei successivi 3-4 mesi, l andamento dell economia in generale è atteso sfavorevole in tutti i settori del Commercio al minuto. Nel settore tradizionale sono previste sensibili diminuzioni del volume degli ordini ai fornitori e una sostanziale stazionarietà dell occupazione. Nella Grande distribuzione sono state espresse aspettative di riduzione del volume degli ordini ai fornitori e di marginale aumento dell occupazione. Una forte crescita dei prezzi praticati dai fornitori é attesa in entrambi i settori. Per i successivi sei mesi l andamento degli affari è atteso sostanzialmente invariato nel Commercio al minuto tradizionale ma in miglioramento nella Grande distribuzione. L indicatore del clima di fiducia, elaborato dall ISAE, nel primo trimestre 12 0,0 Clima di fiducia Commercio al minuto tradizionale (base 3^ trim 99=100) 90,0 118,0 Clima di fiducia Grande distribuzione (base 3^ trim 99=100) 110,0 80,0 106,0 94,0 10 0,0 70,0 82,0 90,0 I II III IV I II III IV I II III IV I 60,0 70,0 I II III IV I II III IV I II III IV I Italia Roma (asse dx) Roma Italia del 2008 ha registrato una diminuzione rispetto al trimestre precedente nel Commercio al minuto tradizionale (da 69,9 a 68,1) e un aumento nella Grande distribuzione (da 77,6 a 83,2). 35

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA Piazza dell Indipendenza, 4 00185 Roma - Tel. 06444821 - Fax 0644482229 Comune di Roma IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III Trimestre 2008 Roma, ottobre

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA Piazza dell Indipendenza, 4 00185 Roma - Tel. 06444821 - Fax 0644482229 Comune di Roma IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV Trimestre 2007 Roma, febbraio

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III TRIMESTRE 2006

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III TRIMESTRE 2006 IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III TRIMESTRE 6 RISULTATI GENERALI Nel terzo trimestre del 6 l attività produttiva, giudicata su bassi livelli in tutti i grandi settori, è stata caratterizzata

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA Piazza dell Indipendenza, 4 00185 Roma - Tel. 06444821 - Fax 0644482229 Comune di Roma IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II Trimestre 2005 Roma, luglio

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II TRIMESTRE 2006

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II TRIMESTRE 2006 IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II TRIMESTRE 6 RISULTATI GENERALI Nel secondo trimestre del 6 l attività produttiva nel ha mostrato andamenti settoriali diversificati: crescita nell Industria

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA Piazza dell Indipendenza, 4 00185 Roma - Tel. 06444821 - Fax 0644482229 Comune di Roma IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III Trimestre 2005 Roma, ottobre

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA Piazza dell Indipendenza, 4 00185 Roma - Tel. 06444821 - Fax 0644482229 Comune di Roma IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I Trimestre 2005 Roma, maggio 2005

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA Piazza dell Indipendenza, 4 00185 Roma - Tel. 06444821 - Fax 0644482229 Comune di Roma IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III Trimestre 2007 Roma, ottobre

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA Piazza dell Indipendenza, 4 00185 Roma - Tel. 06444821 - Fax 0644482229 Comune di Roma IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I Trimestre 2007 Roma, aprile 2007

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI Nel terzo trimestre del 2006 le imprese industriali localizzate nel Comune e nella Provincia di Roma hanno giudicato negativi gli andamenti delle

Dettagli

La composizione editoriale è stata curata da Giuseppina Marasca.

La composizione editoriale è stata curata da Giuseppina Marasca. Il Rapporto è stato coordinato e redatto da Giovanni De Cindio. I grafici e le tabelle del testo sono stati predisposti da Paolo Fanfoni. La composizione delle tabelle in Appendice è di Maurizio Brioni.

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III TRIMESTRE 2003

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III TRIMESTRE 2003 IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III TRIMESTRE 3 RISULTATI GENERALI Per l economia romana nel terzo trimestre del 3 sembra essersi conclusa la fase congiunturale più critica. Gli imprenditori

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I TRIMESTRE 2006

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA I TRIMESTRE 2006 IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECOMIA ROMANA I TRIMESTRE 26 RISULTATI GENERALI L economia romana nel primo trimestre del 26 ha mostrato un ristagno dell attività produttiva che ha interessato tutti i principali

Dettagli

Comune di Roma ,/Ã48$'52Ã&21*,81785$/( '(// (&2120,$Ã520$1$ 5RPDÃIHEEUDLRÃ

Comune di Roma ,/Ã48$'52Ã&21*,81785$/( '(// (&2120,$Ã520$1$ 5RPDÃIHEEUDLRÃ ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA Piazza dell Indipendenza, 4 00185 Roma - Tel. 06444821 - Fax 0644482229 Comune di Roma,/Ã48$'52Ã&21*,81785$/( '(// (&2120,$Ã520$1$,9Ã7ULPHVWUHÃ 5RPDÃIHEEUDLRÃ Il Rapporto

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L industria manifatturiera di Roma e Provincia ha complessivamente ottenuto risultati moderatamente positivi. Con riferimento al Comune gli andamenti

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV TRIMESTRE 2002

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV TRIMESTRE 2002 IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV TRIMESTRE 2 RISULTATI GENERALI L economia romana nel quarto trimestre del 2 ha mostrato un peggioramento del quadro congiunturale. Ai bassi livelli registrati

Dettagli

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II TRIMESTRE 2002

IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II TRIMESTRE 2002 IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II TRIMESTRE 2 RISULTATI GENERALI L evoluzione congiunturale dell economia romana è stata caratterizzata da andamenti settoriali differenziati: in complesso

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di Roma e Provincia nel secondo trimestre del 2003 è apparso contrastato. Con riferimento al Comune, sono stati giudicati

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel terzo trimestre del 2006 le imprese dei Servizi hanno valutato basso il livello degli ordini e della domanda. Rispetto al trimestre precedente

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI Come già nella precedente indagine, gli imprenditori hanno giudicato moderatamente favorevole l andamento dell Industria di Roma e Provincia. Con

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di e Provincia nel primo trimestre del 2003 è stato giudicato negativo. Con riferimento al Comune, sono stati giudicati

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Nel terzo trimestre del 2006 le imprese del Commercio al minuto hanno giudicato cattivo andamento degli affari. In presenza di aumenti consistenti

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Nel primo trimestre del 2006 gli imprenditori del Commercio hanno dato giudizi di cattivo andamento degli affari e di appesantimento delle scorte;

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel primo trimestre del 2006 le imprese dei Servizi hanno giudicato basso il livello degli ordini e della domanda. Rispetto al trimestre precedente

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Nel secondo trimestre del 2006 le imprese del Commercio hanno dato giudizi di cattivo andamento degli affari e di lieve appesantimento delle scorte;

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Le valutazioni degli intervistati sull andamento degli affari nel quarto trimestre del 2002 evidenziano andamenti differenziati a livello settoriale:

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Gli imprenditori del settore dei Servizi nel quarto trimestre del 2002 hanno giudicato negativamente gli andamenti di tutte le principali variabili

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Gli imprenditori del Commercio al minuto tradizionale e di quelli della Grande distribuzione hanno fornito valutazioni negative sull andamento degli

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Le valutazioni espresse dagli operatori delineano nel secondo trimestre del 2002 un andamento del Commercio al minuto tradizionale in parte diverso

Dettagli

A V V E R T E N Z E M E T O D O L O G I C H E

A V V E R T E N Z E M E T O D O L O G I C H E A V V E R T E N Z E M E T O D O L O G I C H E L INDAGINE CONGIUNTURALE L inchiesta congiunturale trimestrale sull economia romana è stata predisposta in analogia a quella che l ISAE già conduce per l

Dettagli

IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA

IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV TRIMESTRE 2010 SINTESI IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA RISULTATI GENERALI Nel quarto trimestre 2010 l attività

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULLE COSTRUZIONI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULLE COSTRUZIONI INCHIESTA CONGIUNTURALE SULLE COSTRUZIONI RISULTATI GENERALI Il settore nel secondo trimestre del 2002 ha avuto nel complesso un andamento mediocre, ma le prospettive appaiono ancora buone. La domanda

Dettagli

Q U E S T I O N A R I D E L L E I N C H I E S T E

Q U E S T I O N A R I D E L L E I N C H I E S T E A L L E G A T I Q U E S T I O N A R I D E L L E I N C H I E S T E INCHIESTA SULL INDUSTRIA PROVINCIA DI ROMA GIUDIZI RELATIVI AL TRIMESTRE APPENA TRASCORSO Dom. 1. Dom. 2. Dom. 3. Dom. 4. Dom. 5. Dom.

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 25 maggio 2018 Flash Industria 1.2018 Nel primo trimestre 2018, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita contenuta del +3,2 per cento rispetto al

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 6 dicembre 2017 Flash Industria 3.2017 Nel terzo trimestre 2017, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un aumento del +3,3 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

Congiuntura economica Parmense

Congiuntura economica Parmense Congiuntura economica Parmense i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e 3 trimestre 2015 Industria Il terzo trimestre del 2015 si è chiuso con la conferma dei segnali di ripresa

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 10 agosto 2017 Flash Industria 2.2017 Nel secondo trimestre 2017, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +2,6 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

- Flash Industria

- Flash Industria 19 febbraio 2019 Flash Industria 4.2018 Nel quarto trimestre 2018, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +2,2 per cento rapportato al corrispondente

Dettagli

Congiuntura economica Parmense

Congiuntura economica Parmense Congiuntura economica Parmense i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e 3 trimestre 2013 Industria Il terzo trimestre del 2013 si chiude con un bilancio ancora negativo. La fase

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria Andamento e previsioni dell economia regionale 23 maggio 2018 Flash Industria 1.2019 Nel primo trimestre 2019, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita

Dettagli

Indagine sulla fiducia delle imprese manifatturiere gennaio 2011

Indagine sulla fiducia delle imprese manifatturiere gennaio 2011 31 Gennaio 11 Indagine sulla fiducia delle imprese manifatturiere gennaio 11 Si avvia con questa nota la diffusione da parte dell Istat degli indicatori di clima di fiducia delle imprese manifatturiere,

Dettagli

Congiuntura economica Parmense

Congiuntura economica Parmense Congiuntura economica Parmense i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e 4 trimestre 2015 Industria Il quarto trimestre del 2015 si è chiuso con risultati decisamente positivi che

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 18 febbraio 2016 Flash Industria 4.2015 Nel quarto trimestre 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +2,3 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 28 novembre 2018 Flash Industria 3.2018 Nel terzo trimestre 2018, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +3,2 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 18 maggio 2017 Flash Industria 1.2017 Nel primo trimestre 2017, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +4 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

CONGIUNTURA ECONOMICA PARMENSE

CONGIUNTURA ECONOMICA PARMENSE CONGIUNTURA ECONOMICA PARMENSE Indagine sulle piccole e medie imprese 1 4 trimestre 2010 INDUSTRIA MANIFATTURIERA Nel quarto trimestre del 2010 continua la fase di recupero avviata a inizio anno dopo la

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 13 novembre 2015 Flash Industria 3.2015 Nel terzo trimestre 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,5 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 13 novembre 2015 Flash Industria 3.2015 Nel terzo trimestre 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,5 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese

Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese 28 Luglio 2006 Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese Maggio 2006 L Istituto nazionale di statistica comunica i risultati della rilevazione sull occupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni nelle

Dettagli

Congiuntura economica Parmense

Congiuntura economica Parmense Congiuntura economica Parmense i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e Il tasso di variazione del Prodotto Interno Lordo nell area Euro è più basso rispetto a quello medio mondiale,

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 6 agosto 2018 Flash Industria 2.2018 Nel secondo trimestre 2018, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +4 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

Congiuntura economica Parmense

Congiuntura economica Parmense Congiuntura economica Parmense i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e 4 trimestre 2013 Industria Nel quarto trimestre del 2013 permane una situazione recessiva. La flessione

Dettagli

Congiuntura economica Parmense

Congiuntura economica Parmense Congiuntura economica Parmense i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e 2 trimestre 2017 Il tasso di variazione del Prodotto Interno Lordo nell area Euro è più basso rispetto a

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 3 agosto 2016 Flash Industria 2.2016 Nel secondo trimestre 2016, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +3 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria Andamento e previsioni dell economia regionale 2 agosto 2019 Flash Industria 2.2019 Nel secondo trimestre 2019, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 30 luglio 2015 Flash Industria 2.2015 Nel secondo trimestre 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,8 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

Congiuntura economica Parmense

Congiuntura economica Parmense Congiuntura economica Parmense i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e Il tasso di variazione del Prodotto Interno Lordo nell area Euro è più basso rispetto a quello medio mondiale,

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 13 Maggio 2015 Flash Industria 1.2015 Nel primo trimestre 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,7 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

C O M U N I C A T O S T A M P A

C O M U N I C A T O S T A M P A CONGIUNTURA INDUSTRIALE CUNEESE - IV TRIMESTRE 2010 La produzione industriale aumenta del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2009. I dati relativi al IV trimestre 2010 risultanti dall indagine congiunturale

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 1 agosto 2012 Flash Industria 2.2012 Nel secondo trimestre 2012, sulla base dell'indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un calo del -5,3 per cento rispetto allo stesso periodo

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 11 maggio 2016 Flash Industria 1.2016 Nel primo trimestre 2016, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +2,2 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese

Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese 30 Gennaio 2009 Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese Novembre 2008 L Istituto nazionale di statistica comunica i risultati della rilevazione sull occupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni

Dettagli

Congiuntura economica Parmense

Congiuntura economica Parmense Congiuntura economica Parmense i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e 1 trimestre 2015 Industria Nel primo trimestre del 2015 permangono le criticità per le imprese che commerciano

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA

INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA Indagine congiunturale REGIONE SICILIA INDUSTRIA MANIFATTURIERA Tavole statistiche Imprese fino a 9 dipendenti Imprese da 10 a 49 dipendenti Imprese oltre

Dettagli

Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita

Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita Statistiche Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita Per informazioni: statistiche@bancaditalia.it www.bancaditalia.it/statistiche/index.html 9 luglio 218 I principali risultati Secondo l'indagine

Dettagli

La congiuntura in sintesi

La congiuntura in sintesi numero 3/12 31 luglio 2012 La congiuntura in sintesi LE TENDENZE DEL PERIODO L indice di clima di fiducia degli operatori della GDA si è attestato nel secondo trimestre 2012 su un valore appena positivo,

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane Le esportazioni delle regioni italiane Gennaio settembre 2008 12 dicembre 2008 Nel periodo gennaio-settembre 2008 il valore delle esportazioni italiane ha registrato, rispetto al corrispondente periodo

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 8 novembre 2016 Flash Industria 3.2016 Nel terzo trimestre 2016, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +2 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL SECONDO TRIMESTRE 2018

LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL SECONDO TRIMESTRE 2018 Comunicato stampa Mantova, 31 luglio 2018 LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL SECONDO TRIMESTRE 2018 I risultati dell indagine Secondo l analisi della congiuntura manifatturiera relativa al secondo trimestre

Dettagli

CONGIUNTURA DELL INDUSTRIA MANIFATTURIERA AL 4 TRIMESTRE 2010

CONGIUNTURA DELL INDUSTRIA MANIFATTURIERA AL 4 TRIMESTRE 2010 CONGIUNTURA DELL INDUSTRIA MANIFATTURIERA AL 4 TRIMESTRE 2010 QUADRO GENERALE E PRODUZIONE DELL INDUSTRIA MANIFATTURIERA L indagine trimestrale sui principali indicatori congiunturali dell industria manifatturiera

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE

INDAGINE CONGIUNTURALE INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE secondo semestre 27 Piacenza, 26 febbraio 28 L Ufficio Studi di Confindustria Piacenza prosegue la sua attività di rilevamento dei dati economici riferiti alle proprie

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 18 febbraio 2014 Flash Industria 4.2013 Nel quarto trimestre 2013, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la ha registrato una variazione positiva (+1,4%) rispetto al corrispondente periodo dello

Dettagli

Indagine sulla fiducia delle imprese di servizi di mercato gennaio 2011

Indagine sulla fiducia delle imprese di servizi di mercato gennaio 2011 31 Gennaio 2011 Indagine sulla fiducia delle imprese di servizi di mercato gennaio 2011 Si avvia con questa nota la diffusione da parte dell Istat degli indicatori di clima di fiducia delle imprese dei

Dettagli

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012 CONGIUNTURA & APPROFONDIMENTI Report n. 4 Marzo 2013 La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012 A cura dell Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale

Dettagli

L economia trentina tra continuità e innovazione: somiglianze e differenze con il contesto nazionale

L economia trentina tra continuità e innovazione: somiglianze e differenze con il contesto nazionale L economia trentina tra continuità e innovazione: somiglianze e differenze con il contesto nazionale LE SOMIGLIANZE Composizione dimensionale della struttura produttiva Prevalenza di settori tradizionali

Dettagli

I flussi commerciali con l estero III Trimestre 2015

I flussi commerciali con l estero III Trimestre 2015 I dati relativi ai flussi commerciali della provincia di Reggio Calabria segnalano, per il terzo trimestre 2015, un ulteriore peggioramento della bilancia commerciale, tracciando un andamento al ribasso

Dettagli

Gli investimenti delle imprese italiane per la protezione dell ambiente Anno 2006

Gli investimenti delle imprese italiane per la protezione dell ambiente Anno 2006 28 gennaio 2009 Gli investimenti delle imprese italiane per la protezione dell ambiente Anno 2006 Direzione centrale per la comunicazione e la programmazione editoriale Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 23 maggio 2013 Flash Industria 1.2013 Nel primo trimestre 2013, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la ha mantenuto un trend negativo con un calo del -2, per cento rispetto allo stesso periodo

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE

INDAGINE CONGIUNTURALE INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE primo semestre 215 Piacenza, 29 luglio 215 CONFINDUSTRIA PIACENZA Ufficio Studi pagina 1 di 15 L Ufficio Studi di Confindustria Piacenza prosegue la sua attività di rilevamento

Dettagli

Congiuntura economica Parmense

Congiuntura economica Parmense 1 2010 2 2010 3 2010 4 2010 1 2011 2 2011 3 2011 4 2011 1 2012 2 2012 3 2012 4 2012 1 2013 2 2013 3 2013 4 2013 1 2014 2 2014 3 2014 4 2014 1 2015 2 2015 3 2015 4 2015 1 2016 2 2016 3 2016 Congiuntura

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane 14 marzo 2003 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2002 Nel 2002 le esportazioni italiane hanno registrato una diminuzione in valore del 2,8 per cento rispetto al 2001. La contrazione, pur interessando

Dettagli

Artigianato: il saper fare nel Lodigiano

Artigianato: il saper fare nel Lodigiano Relazioni con i media. Tel. 02. 8515.5224 3356413321. Comunicati www.milomb.camcom.it Artigianato: il saper fare nel Lodigiano Primi effetti del rallentamento economico sul manifatturiero Nel complesso

Dettagli

CONTABILITA' NAZIONALE - DATI TERRITORIALI

CONTABILITA' NAZIONALE - DATI TERRITORIALI 8 CONTABILITA' NAZIONALE - DATI TERRITORIALI VARIAZIONI PERCENTUALI (1999-2000) DI ALCUNI AGGREGATI ECONOMICI PER PROVINCIA 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Imperia Savona Genova La Spezia LIGURIA ITALIA Occupazione

Dettagli

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE 19 CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE L'indagine sul Sistema dei Conti delle imprese (SCI) condotta dall'istat, già indagine sul prodotto lordo, fornisce informazioni per settore di attività economica sui principali

Dettagli

Indagine congiunturale I trimestre 2013 Produzione industriale ancora in flessione nella provincia di Pavia

Indagine congiunturale I trimestre 2013 Produzione industriale ancora in flessione nella provincia di Pavia Indagine congiunturale I trimestre 2013 Produzione industriale ancora in flessione nella provincia di Pavia Nel primo trimestre 2013 è proseguita la fase di recessione interrottasi nel periodo 2010-2011

Dettagli

Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese

Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese TP TP PT La PT Rispetto 1 Settembre 2008 Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese Giugno 2008 L Istituto nazionale di statistica comunica i risultati della rilevazione sull occupazione, gli orari di

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 29 ottobre 2010 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Settembre 2010 Nel mese di settembre 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice totale dei prezzi alla produzione

Dettagli

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel secondo trimestre 2013

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel secondo trimestre 2013 CONGIUNTURA & APPROFONDIMENTI Report n. 11 Settembre 2013 La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel secondo trimestre 2013 A cura dell Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane Le esportazioni delle regioni italiane Gennaio giugno 2008 17 settembre 2008 Nel periodo gennaio-giugno 2008 il valore delle esportazioni italiane ha registrato un incremento del 5,9 per cento rispetto

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 3 novembre 2014 Flash Industria 3.2014 Nel terzo trimestre 2014, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la ha registrato un incremento del +1,0 per cento rispetto al corrispondente periodo dello scorso

Dettagli

La congiuntura manifatturiera in provincia di Pisa

La congiuntura manifatturiera in provincia di Pisa La congiuntura manifatturiera in provincia di Pisa Consuntivo I trimestre 2014 aspettative II trimestre 2014 Pisa, 30 ottobre 2014. Nel primo trimestre 2014 la produzione industriale mondiale, secondo

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 1 agosto 2014 Flash Industria 2.2014 Nel secondo trimestre 2014, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,2 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

La congiuntura in sintesi

La congiuntura in sintesi numero 4/12 19 ottobre 2012 La congiuntura in sintesi LE TENDENZE DEL PERIODO L indice di clima di fiducia degli operatori della GDA si è attestato, nel terzo trimestre 2012, su un valore di nuovo negativo,

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 4 maggio 2009 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Marzo 2009 Nel mese di marzo 2009, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice generale dei prezzi alla produzione dei

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA. LAZIO Tavole statistiche

INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA. LAZIO Tavole statistiche INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA LAZIO Tavole statistiche Risultati del I trimestre 2015 e previsioni per il II trimestre 2015 REGIONE LAZIO Indice delle tavole Tavola 1 Tavola 2 Tavola

Dettagli

CONGIUNTURA COMMERCIO

CONGIUNTURA COMMERCIO CONGIUNTURA COMMERCIO A CURA DELL UFFICIO STUDI INDAGINE SUL SETTORE COMMERCIALE DELLA PROVINCIA DI BIELLA 4 trimestre 2005 in collaborazione con 4 Trimestre 2005 Le festività di fine anno aiutano il commercio

Dettagli

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2013

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2013 CONGIUNTURA & APPROFONDIMENTI Report n. 3 Marzo 2014 La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2013 A cura dell Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 29 maggio 2009 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Aprile 2009 Nel mese di aprile 2009, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice generale dei prezzi alla produzione

Dettagli