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- Virginia Piva
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1 A TUTTI I CITTADINI DI NAPOLI E PROVINCIA: Il Codacons scende in campo e lancia la clamorosa azione collettiva contro i RIFIUTI! AGISCI CON NOI PER RICHIEDERE UN RISARCIMENTO DI EURO!
2 TUTTI I NAPOLETANI SANNO QUANTO SIA DIFFICILE VIVERE IN UNA CITTA' CHE PURTROPPO, DA TROPPO TEMPO, E' COMPLETAMENTE SOMMERSA DAI RIFIUTI. SONO ANNI INFATTI CHE I RIFIUTI SOLIDI URBANI NON VENGONO RACCOLTI REGOLARMENTE NEL COMUNE DI NAPOLI, DAL CENTRO ALLE PERIFERIE. IL RISULTATO, SCANDALOSO, DI QUESTE GRAVI INEFFICIENZE DEL COMUNE E DEL CONCESSIONARIO DEL SERVIZIO RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI, SONO CUMULI E CUMULI DI RIFIUTI MALSANI E MALEODORANTI. E NAPOLI (E PROVINCIA!) CONTINUA A SOFFOCARE NELLA SPAZZATURA! Caro Consumatore, il Codacons ha deciso di redigere questa breve guida per tutti i cittadini di Napoli e Provincia, sommersi nelle tonnellate e tonnellate di rifiuti che vengono letteralmente abbandonati per le strade della città, ed informarli sull azione collettiva dell associazione, per chiedere un risarcimento danni pari a 2000 euro. La situazione nel capoluogo napoletano si fa di giorno in giorno più allarmante: i dati rilevano una quantità di rifiuti che oscilla intorno alle 3000 tonnellate, per non parlare della situazione della provincia di Napoli, in alcuni casi ancora più drammatica! CLICCA SUI LINK QUI SOTTO E LEGGI GLI ARTICOLI DEI QUOTIDIANI (di sinistra e di destra, per par condicio ): a / _inutili_vertici_istituzionali/cronaca-napoli-rifiuti-emergenza-blocchi_stradaliproteste-incendi/ /articolo-id= page=0-comments=1 E' UNA SITUAZIONE INAMMISSIBILE, SIA PER LA NORMALE VIVIBILITA' CHE PER LA SALUTE DI TUTTI I NAPOLETANI E' ormai dimostrato che essere esposti alle sostanze derivate dalle esalazioni provenienti dai rifiuti, direttamente o indirettamente, comporta un elevato rischio per
3 i cittadini di vedere aumentate le malattie causate dall'inquinamento ambientale. PER AGIRE SUBITO CON IL CODACONS, PER RICHIEDERE IL RISARCIMENTO DEL DANNO DI EURO CLICCA QUI LO SCANDALO RIFIUTI DIPENDE DA TANTI FATTORI MA, IN PRIMIS, DAL MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI INDICATI NEI VARI PROVVEDIMENTI CHE SI SONO SUCCEDUTI DAL 1994 AD OGGI 1994: INIZIA LO STATO DI EMERGENZA L'11 febbraio 1994, la pubblicazione di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanato a seguito di un rapporto con cui il Commissario di Governo Campania segnala lo stato di grave emergenza venutosi a creare nel settore, segna l'inizio della c.d. emergenza rifiuti a Napoli. Il Governo individua così, nel Prefetto di Napoli, l'organo di Governo in grado di sostituirsi a livello territoriale a tutti gli altri enti territoriali coinvolti e preposto a gestire i poteri commissariali straordinari. Nel 1996, il Presidente della Regione Campania viene nominato Commissario delegato per l'emergenza e gli vengono affidati specifici adempimenti finalizzati all'avvio di un programma di interventi, cui punti qualificanti, dettati dall'ordinanza n. 2425/1996, sono: la redazione di un Piano degli interventi di emergenza, secondo le specifiche indicazioni contenute nell'ordinanza stessa; l'attivazione della raccolta differenziata, nonchè la selezione, la valorizzazione e la produzione di compost dai rifiuti; l'obbligo a carico dei Comuni, di conferimento dei rifiuti urbani nei siti di produzione del cdr; l'obbligo di stipulare, entro il 31 maggio 1999, contratti per la durata massima decennale di conferimento della raccolta rifiuti, a valle della raccolta differenziata, ad utilizzare il combustibile prodotto in impianti esistenti MA AD OGGI, DOPO OLTRE 15 ANNI, IL PROBLEMA DEI RIFIUTI A NAPOLI NON E' STATO ANCORA RISOLTO. Purtroppo, dopo un periodo di calma solo illusoria, sono tornati i cumuli di rifiuti che invadono tutta la città, determinando una situazione di gravissima emergenza che non trova riscontro in altre Città Europee e che sicuramente non è degna di un Paese civile. Il Comune di Napoli ed il gestore del servizio di recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani
4 (ASIA) sono responsabili per lo scandalo dell'emergenza rifiuti, dei danni e disagi provocati a tutti i cittadini napoletani, costretti a vivere in condizioni malsane, di grave pericolo per la loro salute. E' UNA VERGOGNA!!! CHI E' RESPONSABILE DI QUESTO SCANDALO DEVE RISARCIRE TUTTI I CITTADINI NAPOLETANI PER I DANNI SUBITI DA ANNI! La nostra Costituzione, agli articoli 24 e 113 sancisce il diritto di ciascun cittadino di agire per la tutela dei propri diritti, anche contro gli atti e le omissioni della pubblica amministrazione. SE SEI RESIDENTE A NAPOLI O IN PROVINCIA AGISCI SUBITO CON L'AZIONE COLLETTIVA DEL CODACONS PER RICHIEDERE 2000 EURO COME RISARCIMENTO EQUITATIVO PER ESSERE COSTRETTO A VIVERE NELLA SPAZZATURA!! NULLA DOVRAI PAGARE OLTRE LA PICCOLA QUOTA DI ISCRIZIONE DI 50 EURO, E TUTTO IL GIUDIZIO COLLETTIVO AVANTI AL TAR SARA' PER TE COMPLETAMENTE GRATUITO MA AFFRETTATI: HAI TEMPO ANCORA SOLO FINO AL 15 SETTEMBRE! PER AGIRE SUBITO CON IL CODACONS, PER RICHIEDERE IL RISARCIMENTO DEL DANNO DI EURO CLICCA QUI
5 FAQ 1. POSSONO AGIRE TUTTI I COMPONENTI DI UNA FAMIGLIA? Tutti i componenti di una famiglia, purché maggiorenni e residenti a Napoli e Provincia, possono agire e chiedere il risarcimento del danno pari ad 2000,00 pro capite. Non importa se siano conviventi o no. 2. SE IL RICORSO VIENE RIGETTATO, CHI PAGA LE SPESE DEL PROCESSO? L azione è completamente gratuita per tutti gli iscritti all associazione, quindi, anche in caso di esito negativo del ricorso, essendo un azione collettiva, il Codacons si assume il carico di pagare tutte le spese legali e processuali. Quindi anche in caso di sconfitta, i cittadini non avranno nessuna perdita economica! 3. QUALI GARANZIE CI SONO PER LA RIUSCITA DELLA CAUSA? Il Codacons non può offrire garanzie in merito alle probabilità di ottenere una vittoria e quindi sulla riuscita della causa, come non è possibile offrirle per nessun tipo di causa davanti agli Organi Giudiziari. 4. QUALI VANTAGGI POSSO OTTENERE PARTECIPANDO ALL AZIONE PROMOSSA DAL CODACONS? Il risarcimento è stato quantificato in via equitativa in 2.000,00 procapite. Ovviamente si tratta di un risarcimento simbolico, perché la quantificazione del danno subito dai cittadini napoletani e della Provincia, che per anni hanno vissuto e continuano a vivere in condizioni disagiate per via dell emergenza spazzatura, è purtroppo senza prezzo. Ma tale azione vuole essere anche, innanzitutto, una forte denuncia e uno stimolo contro l inerzia delle Amministrazioni coinvolte. 5. SE SONO GIA ISCRITTO AL CODACONS DEVO COMUNQUE PAGARE 50,00? Si, perché il pagamento di 50,00 corrisponde all iscrizione agevolata in qualità di socio aggregato, per avere così la possibilità di prendere parte all azione collettiva per ottenere il risarcimento di 2000,00.
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