INDICE Relazione sulla gestione del Gruppo Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

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2 INDICE Cariche Sociali... 3 Relazione sulla gestione del Gruppo... 4 Highlights... 4 Risultati per settore di attività... 5 Evoluzione Trimestrale... 7 Dati storici... 9 Contesto... 9 Mercati di riferimento L azione Banca IFIS Risultati e strategia Contributo dei settori di attività Fatti di rilievo avvenuti nel periodo Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo Evoluzione prevedibile della gestione Altre informazioni Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Schemi di Bilancio Consolidato Stato patrimoniale Consolidato Conto Economico Consolidato Prospetto della redditività Consolidata Complessiva Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Consolidato al 30 giugno Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Consolidato al 30 giugno Rendiconto Finanziario Consolidato Note illustrative Politiche contabili Aggregati patrimoniali ed economici di Gruppo Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d azienda Operazioni con parti correlate Informativa di settore Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell art.81-ter del Regolamento Consob n del 14 maggio Relazione della società di revisione sulla revisione contabile limitata al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

3 Cariche Sociali Consiglio di Amministrazione Presidente Vice Presidente Sebastien Egon Fürstenberg Alessandro Csillaghy Amministratore Delegato Giovanni Bossi (1) Consiglieri Leopoldo Conti Andrea Martin Riccardo Preve Marina Salamon Francesca Maderna 1) All Amministratore Delegato sono attribuiti i poteri per l ordinaria amministrazione della Società. Direttore Generale Alberto Staccione Collegio Sindacale Presidente Sindaci Effettivi Sindaci Supplenti Mauro Rovida Erasmo Santesso Dario Stevanato Luca Giacometti Francesca Rapetti Società di Revisione KPMG S.p.A. Dirigente Preposto alla Redazione dei documenti contabili societari Carlo Sirombo Capitale Sociale: euro i.v. ABI Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: Partita IVA: Numero di iscrizione all Albo delle Banche: 5508 Sede legale ed amministrativa: Via Terraglio, Mestre Venezia Indirizzo Internet: Membro di Factors Chain International 3

4 Relazione sulla gestione del Gruppo Highlights PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI CONSISTENZE VARIAZIONE ASSOLUTA % Attività finanziarie disponibili per la vendita ( ) (19,2)% Attività finanziarie detenute sino a scadenza n.a. Crediti verso clientela ,9% Totale attivo ,8% Debiti verso banche ( ) (70,9)% Debiti verso clientela ,4% Patrimonio netto ,3% PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI 1 SEMESTRE VARIAZIONE ASSOLUTA % Margine di intermediazione ,3% Rettifiche di valore nette su crediti e altre attività finanziarie (14.861) (11.459) (3.402) 29,7% Risultato netto della gestione finanziaria ,6% Costi operativi (34.662) (20.006) (14.656) 73,3% Utile lordo consolidato ,2% Utile netto consolidato ,6% 4

5 Risultati per settore di attività DATI PATRIMONIALI CREDITI COMMERCIALI NPL CREDITI FISCALI GOVERNANCE E SERVIZI TOTALE CONS. DI GRUPPO Attività finanziarie disponibili per la vendita Dati al Dati al Variazione % (19,2)% (19,2)% Attività finanziarie detenute sino a scadenza Dati al Dati al Variazione % n.a. n.a. Crediti verso banche - Dati al Dati al Variazione % ,4% 8,4% Crediti verso clientela - Dati al Dati al Variazione % 17,0% 5,9% 4,7% 1.202,3% 26,9% Debiti verso banche - Dati al Dati al Variazione % (70,9)% (70,9)% Debiti verso clientela - Dati al Dati al Variazione % ,4% 266,4% (1) Dati al netto di elisioni e rettifiche DATI ECONOMICI CREDITI COMMERCIALI NPL CREDITI FISCALI GOVERNANCE E SERVIZI TOTALE CONS. DI GRUPPO Margine di intermediazione Dati al Dati al Variazione % 31,6% n.a. n.a. 228,1% 110,3% Risultato della gestione finanziaria Dati al Dati al Variazione % 43,7% n.a. n.a. 210,1% 133,6% 5

6 KPI DI SETTORE CREDITI COMMERCIALI NPL CREDITI FISCALI GOVERNANCE E SERVIZI Turnover (1) Dati al n.a. n.a. n.a. Dati al n.a. n.a. n.a. Variazione % 0,6% Valore nominale dei crediti gestiti Dati al n.a. Dati al n.a. Variazione % 13,2% 25,3% 11,0% - RWA (2) Dati al Dati al Variazione % 18,2% 5,4% 10,0% 21,4% (1) Flusso lordo dei crediti ceduti dalla clientela in un determinato intervallo di tempo (2) Risk Weighted Assets, Attività ponderate per il rischio 6

7 Evoluzione Trimestrale STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO: ATTIVO ESERCIZIO 2012 ESERCIZIO Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino a scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Attività materiali Attività immateriali Altre voci dell attivo Totale dell'attivo STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO: PASSIVO E PATRIMONIO NETTO ESERCIZIO 2012 ESERCIZIO Debiti verso banche Debiti verso clientela Trattamento di fine rapporto Passività fiscali Altre voci del passivo Patrimonio netto: Capitale, sovrapprezzi e riserve Utile netto Totale del passivo e del patrimonio netto

8 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO ESERCIZIO 2012 ESERCIZIO Margine di interesse Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell attività di negoziazione (37) (63) (124) (89) (139) 107 Utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita Margine di intermediazione Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (9.046) (5.815) (13.200) (7.484) (6.139) (5.320) crediti (6.401) (5.815) (13.200) (7.484) (6.139) (5.320) Attività finanziarie disponibili per la vendita (2.645) Risultato netto della gestione finanziaria Spese per il personale (11.503) (9.048) (1) (7.740) (6.835) (6.473) (6.187) Altre spese amministrative (8.091) (6.328) (7.294) (5.563) (4.829) (3.841) Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (103) - - Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (832) (770) (847) (790) (679) (632) Altri oneri/proventi di gestione (1) Costi operativi (19.145) (15.517) (14.946) (12.523) (9.895) (10.111) Utile della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito di periodo (8.759) (11.389) (4.201) (4.570) (3.309) (3.220) Utile netto Utile netto di pertinenza di terzi (259) - - Utile netto di pertinenza della Capogruppo (1) Dati riclassificati rispetto a quelli originariamente pubblicati. 8

9 Dati storici Di seguito i principali indicatori e performance registrati dal gruppo negli ultimi periodi. (in migliaia di Euro) Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino a scadenza Crediti verso clientela Debiti verso banche Debiti verso clientela Patrimonio netto Margine d'intermediazione Risultato della gestione finanziaria Utile netto di pertinenza del Gruppo Cost/Income ratio 32,3% 39,2% 45,8% 47,0% 41,1% Costo della qualità creditizia 2,0% 1,9% 2,0% n.d. n.d. Crediti in sofferenza netti/crediti verso clientela 3,4% 2,3% 1,8% 1,7% 0,9% Crediti in sofferenza netti/patrimonio netto 29,1% 18,6% 17,9% 11,1% 6,2% Core Tier 1 12,1% 12,1% 8,3% 10,5% 11,1% Solvency 11,9% 11,9% 8,0% 10,0% 11,1% Contesto La crisi attuale, nata quattro anni fa negli stati Uniti, ha investito con nuove tensioni il mercato del debito sovrano. Il suo perdurare e il suo estendersi la fa configurare non solo e semplicemente come la sommatoria delle difficoltà di alcuni paesi membri, ma quale crisi di fiducia nei confronti dell Europa come entità politica ed economica. L economia italiana è ancora in recessione ed è previsto un peggioramento dello scenario a cui sicuramente concorrono l aumento del costo del debito nonché la disponibilità di credito. Infatti la percezione del rischio Paese, ovvero dello spread alto, ha indicato e continua a significare meno credito, più caro e con la diretta conseguenza di smorzare ogni crescita. Bassa crescita, peggioramento dei conti pubblici e difficoltà dei sistemi bancari continuano in modo discontinuo ad alimentare una spirale negativa. Gli impieghi nel Paese risentono dell andamento dello spread e della difficile fase dell economia, specialmente della contrazione degli investimenti. Il credito alle famiglie è cresciuto; i finanziamenti alle imprese si sono lievemente ridotti, con un aumento della quota di quelli erogati dagli Istituti di credito a favore delle imprese. Questa dinamica non dipende solo dall offerta delle banche, ma soprattutto dalla debolezza della domanda e dal deterioramento della qualità del credito. La crisi continua ad essere contrastata dalle istituzioni a tre livelli: incisive correzioni dei conti pubblici attraverso una vera interazione fra i Paesi per ricercare stimoli alla crescita, adozione di strumenti finanziari forti messi in campo dall Unione Europea e misure straordinarie da parte dell Eurosistema. Se accanto all economia anche la politica riuscirà a fare la sua parte, l unione, l euro e la crescita potranno uscirne rinforzate. 9

10 Mercati di riferimento Credito commerciale Banca IFIS supporta le esigenze finanziarie di breve termine e di gestione del credito delle piccole e medie imprese. L attività rientra nel comparto del finanziamento al credito commerciale per cassa a breve termine. In particolare Banca IFIS utilizza lo strumento del factoring quale modalità per mitigare il rischio di credito; tale segmento di mercato ha registrato una crescita importante nell ultimo anno (+ 5% turnover fonte Assifact), a seguito della parziale conversione degli impieghi corporate dai prodotti bancari tradizionali al factoring. Settore farmaindustriale I dati relativi alla spesa sanitaria nel nostro Paese a fine 2011 ammontavano a 113 miliardi di euro. Il Fondo Sanitario Nazionale previsto per il 2012 era stato determinato in 108 miliardi ma a seguito dell approvazione del pacchetto sulla spending review, avvenuta il 6 luglio, è stato ridotto di 1 miliardo. I DSO sono molto differenziati e variano molto su base regionale, ma i tempi medi di pagamento del settore si posizionano attorno ai 250 giorni per il 2011 con aspettative di aumento di circa 30 giorni per il

11 Crediti di difficile esigibilità (NPL) Il mercato dei crediti di difficile esigibilità si caratterizza per la presenza di operatori che approcciano il business secondo modalità diverse e rivolgendo la propria attenzione a portafogli spesso non omogenei. In particolare le disomogeneità riguardano la tipologia dei crediti oggetto di acquisto, la tipologia di soggetto, le modalità di recupero. Quanto alla tipologia si possono individuare 4 categorie di crediti non performing oggetto di acquisto, derivanti da: mutui ipotecari e pertanto garantiti da immobili diversi e garantiti in via obbligazionaria da terze parti da credito al consumo/finanziamenti finalizzati vantati verso persone fisiche e supportati da pignoramento/cessione del quinto dello stipendio da credito al consumo, non assistiti da alcuna forma di garanzia o privilegio. Per tipologia di debitori sono individuabili le categorie di: persone fisiche con o senza reddito stabile società di capitali o società di persone/imprese individuali. Per modalità di recupero si distinguono le due grandi aree del recupero giudiziale e del recupero stragiudiziale. Inoltre operano sul mercato soggetti economici con approcci diversi anche dal punto di vista dell assunzione del rischio: orientati all acquisizione di portafogli e alla loro gestione fino all incasso 11

12 interessati alla sola gestione in cambio di commissioni. La Divisione in cui Toscana Finanza si concentra, ovvero nel mercato del credito di difficile esigibilità originato per lo più dal settore credito al consumo prevalentemente non garantito, nel 2011 si è rilevato un fenomeno del tutto eccezionale: la sostanziale assenza di concorrenti interessati ad acquisire portafogli di crediti NPL chirografi sul mercato. Questo ha avuto un immediato riflesso sui prezzi di acquisto, scesi in modo significativo, a fronte comunque di notevoli portafogli di crediti al consumo generati da grandi banche internazionali. Crediti fiscali L attività nel mercato in cui la Divisione Fast Finance opera quale leader del mercato è caratterizzata dalla rilevanza della componente finanziaria: in un contesto in cui il costo del finanziamento di mercato è crescente, con orizzonte temporale di incasso non breve e presumibilmente in allungamento, la raccolta ed il relativo costo assumono una rilevanza sempre maggiore. Nel recente passato si è registrato un aumento dei prezzi pagati, che hanno raggiunto il 65-70% del prezzo nominale del credito, in crescita rispetto al 25-30% registrato nei primi anni

13 L azione Banca IFIS La quotazione Con decorrenza 29 novembre 2004 le azioni ordinarie di Banca IFIS S.p.A. sono state ammesse al segmento STAR. Il passaggio al segmento STAR è avvenuto dopo un anno di quotazione al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A.. In precedenza, sin dal 1990, le azioni erano negoziate al Mercato Ristretto di Borsa Italiana. Di seguito sono esposti i valori di quotazione a fine esercizio. Prezzo ufficiale azione 1 SEM (1) Prezzo del titolo a fine esercizio 4,99 4,00 5,24 7,31 6,16 (1) L aumento di capitale gratuito e a pagamento effettuato nel 2010 ha generato un effetto diluitivo sul valore di quotazione dell azione. Andamento dell azione Banca IFIS (ottobre 2011 luglio 2012) Banca IFIS, a partire dal 18 giugno 2012, è diventata operativa nel settore Ftse Italia Mid Cap. 13

14 Price/book value E esposto di seguito il rapporto tra prezzo di borsa a fine periodo e patrimonio netto consolidato in rapporto alle azioni in circolazione. Price/book value 1 SEM Prezzo del titolo a fine esercizio 4,99 4,00 5,24 7,31 6,16 Patrimonio netto consolidato per azione 4,81 3,72 4,01 4,82 4,62 Price/book value 1,04 1,08 1,31 1,52 1,33 Azioni in circolazione 1 SEM Numero azioni in circolazione (in migliaia) (1) (1) Le azioni in circolazione si intendono al netto delle azioni proprie detenute in portafoglio. Azionariato Gli azionisti di Banca IFIS che possiedono direttamente o indirettamente strumenti finanziari rappresentativi del capitale con diritto di voto di Banca IFIS in misura superiore al 2% risultano essere i seguenti: 14

15 Risultati e strategia Commento dell Amministratore Delegato Bassa crescita, peggioramento dei conti pubblici e difficoltà strutturali dei sistemi bancari continuano ad alimentare una spirale negativa sul ruolo delle banche nel nostro paese e in Europa. Il Gruppo Banca IFIS è attivamente impegnato nella costruzione del proprio futuro e a sostenere l economia reale. Nel semestre sono state prese decisioni responsabili che stanno dando buoni frutti. Il Gruppo è consapevole delle difficoltà del sistema Italia e dell Europa, ma anche attento alle opportunità. La redditività realizzata nel semestre, grazie alle azioni attivate, che continueranno a dare risultati anche nei prossimi mesi, permette di pianificare una solida crescita degli impieghi a sostegno delle imprese del Paese. Gli elementi che hanno caratterizzato il semestre sono: Sul fronte degli impieghi, la crescita del 12% nel numero dei clienti finanziati dimostra che, nonostante l instabilità dei mercati, la Banca non fa mancare finanza alle imprese meritevoli, tra cui anche quelle che vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione. Il supporto alle imprese virtuose, e la selezione rispetto a quelle senza prospettive è l essenza del lavoro quotidiano che il Gruppo sviluppa incessantemente. Inoltre, con la consapevolezza che la realtà del nostro Paese è fortemente caratterizzata da molte aziende di piccole e medie dimensioni, e che l accesso al credito è per loro sempre più complesso, l operatività della Banca si è ulteriormente focalizzata su questo segmento. Nel settore dei crediti di difficile esigibilità il semestre segna un anno dall ingresso del Gruppo in questo nuovo comparto per effetto dell acquisizione di Toscana Finanza, incorporata dal termine del Dopo un inizio 2012 importante per gli acquisti di rilevanti portafogli italiani da due grandi gruppi bancari internazionali, ed un terzo accordo concluso a fine giugno, il focus dell attività si è concentrato sul rafforzamento ed efficentamento di processi, risorse e strumenti nella gestione delle posizioni di credito. I primi effetti di questo ingente lavoro si concretizzeranno nei prossimi trimestri con un prevedibile apporto di ulteriore redditività. Nel settore dell acquisto di crediti fiscali dalle procedure concorsuali, il Gruppo ha rafforzato la propria leadership attraverso la divisione Fast Finance che all interno di un contesto di abbondante offerta e prezzi di acquisto in contrazione, ha saputo adottare un strategia di business rivolta a massimizzare i vantaggi derivanti dall appartenenza al Gruppo. rendimax, il conto deposito di Banca IFIS, continua a dare grandi soddisfazioni sia per l aumento del numero dei clienti, sia per la forte accelerazione sul lato della raccolta. L ammontare totale, incrementato di un miliardo circa in soli sei mesi, garantisce al Gruppo un fortissimo vantaggio per poter soddisfare le richieste del mercato e poter disporre delle riserve di liquidità, anche nel caso di improvvisi ulteriori peggioramenti del contesto. Il portafoglio titoli governativi italiani continua ad avere, a fine semestre, una dimensione significativa, per lo più a scadenza molto breve e tasso fisso ovvero a scadenza a breve/medio termine e tasso variabile. L investimento in titoli permette alla Banca di realizzare profitti idonei a incrementare il Patrimonio senza ricorrere ad alcun aumento di capitale, ma soprattutto senza sottrarre risorse finanziarie al credito alle imprese. Il duplice obiettivo del portafoglio si declina oggi quale garanzia della raccolta rendimax non vincolata, nonché quale opportunità per l impiego della liquidità aggiuntiva. Nel semestre, il margine di intermediazione è aumentato a 107,3 milioni di euro da 51,0 milioni. Questa forte crescita è stata realizzata grazie all apporto positivo di tutti i settori del Gruppo. La maggiore contribuzione del settore crediti commerciali, +31,6%, pari a 47,8 milioni di euro deriva da un leggero aumento del turnover (2.485,4 milioni di euro, +0,6%), da un ulteriore focalizzazione su imprese di minori dimensioni e dal contesto dinamico e maggiormente ricettivo delle condizioni economiche applicate dalla Banca. Positivi anche i risultati del nuovo settore relativo ai crediti di difficile esigibilità, che contribuisce per 10,1 milioni di euro nel semestre, e del settore dei crediti 15

16 fiscali da procedure concorsuali, che apporta nel periodo 1,1 milioni di euro. Ha influito positivamente anche il sempre maggiore contributo della marginalità (che tiene conto del costo di rifinanziamento e del costo figurativo del rischio di liquidità) derivante dal portafoglio titoli, pari a 36,3 milioni di euro (rispetto a 2,1 milioni nel primo semestre 2011) generato dagli aumentati volumi dello stesso. Nel secondo trimestre il margine di intermediazione si attesta a 54,9 milioni di euro, da 26,8 milioni di euro. I crediti commerciali hanno contribuito per 25,5 milioni di euro (+34,3% verso i 19,0), i crediti di difficile esigibilità per 4,6 milioni di euro, e i crediti fiscali per 0,7 milioni di euro, e inoltre l apporto del portafoglio titoli è stato di 20,2 milioni di euro verso 1,5 milioni di euro. Nel semestre le rettifiche di valore nette sono pari a 14,9 milioni di euro, in incremento del 29,7% rispetto al semestre di confronto (11,4 milioni di euro), e riflettono il perdurare dell instabile contesto economico generale. Sono incluse nel valore le rettifiche per deterioramento crediti per 12,2 milioni di euro, per lo più frammentate, e per 2,7 milioni relative ad un attività finanziaria disponibile per la vendita riferita ad una partecipazione di minoranza in un impresa non finanziaria acquisita da Banca IFIS nel Nel secondo trimestre le rettifiche di valore si attestano a 9,0 milioni di euro (di cui 6,4 milioni di euro su crediti) rispetto ai 6,1 del secondo trimestre del Il risultato netto della gestione finanziaria è cresciuto del 133,6% attestandosi a 92,5 milioni di euro (39,6 milioni euro nel primo semestre 2011). In particolare il settore crediti commerciali incrementa passando da 24,8 milioni di euro a 35,7 (+43,7%); il settore crediti di difficile esigibilità contribuisce con un risultato di 10,0 milioni di euro, il settore crediti fiscali apporta 1,1 milioni di euro ed il settore governance e servizi 45,7 milioni di euro. Nel secondo trimestre il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 45,8 milioni di euro (+121,8% rispetto ai 20,7 milioni del secondo trimestre 2011). L ampliamento del perimetro del Gruppo con l acquisizione ed il consolidamento dell ex Gruppo Toscana Finanza ha un evidente impatto anche sui costi operativi che si attestano a 34,7 milioni di euro (20,0 milioni di euro nel semestre di confronto). Sono inclusi in questo importo anche costi di indennizzo a seguito della riorganizzazione avvenuta dopo le fusioni societarie. Nel costo del personale è inclusa la quota parte del compenso variabile di competenza del CEO per il primo semestre. Va rilevata la decisione dello stesso Amministratore Delegato di autolimitare la parte variabile della propria remunerazione riferita all esercizio in corso ed in particolare di non voler superare il limite del 5% di eventuale incremento rispetto a quanto maturato nell esercizio Il cost/income ratio migliora in modo marcato semestre su semestre passando dal 39,2% al 32,3%. Variazione molto positiva anche per l utile prima delle imposte che raggiunge i 57,8 milioni di euro (+195,2%) rispetto a 19,6 milioni del semestre di riferimento. L utile netto nei primi sei mesi dell anno sale a 37,7 milioni di euro (+188,6% verso 13,0 milioni nel primo semestre 2011), risultato che rafforza la Banca permettendo di affrontare con determinazione e serenità la seconda parte dell anno. Nel trimestre l utile netto si attesta a 17,9 milioni di euro, da 7,5 milioni di euro nel secondo trimestre 2011 (+140,4%). Di seguito la dinamica delle principali voci dello Stato Patrimoniale. L attivo della Banca è rappresentato fondamentalmente da crediti verso la clientela e da titoli in portafoglio. Il totale dei crediti verso la clientela ha raggiunto a fine semestre il livello di 2.186,4 milioni di euro, con un incremento del 26,9%, o 463,9 milioni rispetto ai 1.722,5 milioni alla fine del L incremento è stato registrato per 262,4 milioni di euro sui crediti commerciali (+17%), per 5,1 milioni di euro sui crediti non performing (+5,9%) e per 3,5 milioni di euro sui crediti fiscali (+4,7%). Inoltre un notevole impatto è anche dovuto all aumento della marginazione legata alle operazioni di pronti contro termine in Titoli di Stato sulla piattaforma MTS (+192,9 milioni di euro). 16

17 La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela mostra una quota del 33,3% verso la Pubblica Amministrazione (contro 27,8% al 31 dicembre 2011), e del 66,7% verso il settore privato (contro 72,2% al 31 dicembre 2011). Il totale delle attività deteriorate nette ammonta complessivamente a 380,0 milioni di euro contro 277,7 milioni di euro a fine 2011 (+36,8%). Due le ragioni di questo aumento: la prima è relativa all applicazione della normativa che prevede a partire dall 1 gennaio 2012 il limite di 90 giorni nella definizione delle esposizioni scadute (invece che 180 giorni); in particolare questo nuovo limite aumenta lo scaduto sostanzialmente per le posizioni verso la Pubblica Amministrazione e le posizioni in pro-solvendo. Al netto delle modifiche normative recepite a partire dall inizio dell esercizio, migliora la qualità del credito del Gruppo rispetto a fine anno. La seconda ragione dell incremento è rappresentata dall attività della divisione Toscana Finanza, per sua natura finalizzata al recupero di crediti deteriorati classificati prevalentemente fra gli incagli. Il totale delle sofferenze nette a fine semestre rimane pressoché invariato, 74,9 milioni di euro (74,0 a fine 2011) di cui 66,7 milioni di euro relativi al settore crediti commerciali (66,2 a dicembre 2011) e 8,2 milioni di euro relativi al settore NPL (7,8 a fine 2011). A fine giugno 2012 gli incagli netti ammontano a 167,9 milioni di euro, rispetto ai 158,1 milioni a fine esercizio 2011, di cui 84,2 milioni di euro relativi ai crediti commerciali e 83,7 relativi a NPL. La classificazione dei crediti NPL tra gli incagli è effettuata nei casi in cui la Banca abbia accertato lo stato di insolvenza del debitore. Al netto del contributo di tale settore l incremento è stato pari al 6,4%. Le esposizioni scadute nette ammontano a 133,8 milioni di euro contro 41,7 milioni di euro a fine esercizio 2011 (220,9%). Tale incremento è dovuto a quanto già esposto a commento del totale delle attività deteriorate. In dettaglio, fra le esposizioni scadute, 62,1 milioni di euro fanno riferimento a crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione acquistati a titolo definitivo nell ambito dell attività di factoring; su queste posizioni, in considerazione della qualità del credito e delle controparti debitrici, si ritiene non ricorrano i presupposti per l effettuazione di rettifiche di valore. Il rapporto tra il totale attività deteriorate nette e impieghi passa dal 16,1% (20,5% a criteri omogenei secondo la nuova normativa) al 17,4%. I crediti verso banche a fine semestre sono pari a 342,3 milioni di euro, rispetto ai 315,9 milioni al 31 dicembre 2011 (+8,4%). Sono stati classificati in questa voce alcuni titoli non quotati in un mercato attivo e aventi per lo più caratteristiche di stanziabilità presso l Eurosistema, per un ammontare di 58,4 milioni di euro (- 47,3% rispetto al 31 dicembre 2011). Inoltre la voce include per 283,9 milioni di euro impieghi di tesoreria presso altri istituti di credito (+38,4% rispetto al 31 dicembre 2011) connessi essenzialmente al mantenimento di disponibilità eccedenti sulle scadenze di fine periodo. Il portafoglio titoli obbligazionari di proprietà continua ad avere una rilevanza importante in termini sia dimensionali, sia di composizione. A fronte del successo della raccolta retail, delle condizioni di alta volatilità del mercato, della capacità e determinazione della Banca di voler rafforzare gli indici di solidità patrimoniale per creare ulteriori opportunità di impiego nell economia reale, è stata colta l opportunità di aumentare l impiego in titoli a basso rischio con elevata redditività. Lo stock dei titoli di debito a fine semestre si attesta a 4.364,8 milioni di euro (+145,0%) rispetto al 31 dicembre Gli acquisti si sono concentrati su titoli di debito pubblico italiano, a tasso fisso se di brevissima durata o a tasso variabile se con scadenza a medio termine. Tali titoli sono stati classificati a seconda della scadenza o delle caratteristiche intrinseche del titolo fra le attività finanziarie disponibili per la vendita (1.347,8 milioni di euro), fra le attività finanziarie detenute fino a scadenza (2.958,6 milioni euro) o tra i crediti verso banche (58,4 milioni euro). La dinamica della raccolta, al netto del conto deposito rendimax, va analizzata in modo integrato in funzione dell andamento del mercato ed è costituita da raccolta wholesale mediante pronti contro termine (classificati tra i debiti verso la clientela in quanto effettuati su piattaforma MTS e quindi in assenza di una controparte bancaria diretta), da operazioni di rifinanziamento sull Eurosistema, nonché da operazioni di breve termine messe in atto dalla tesoreria verso altri istituti bancari. 17

18 Il totale della raccolta, che al 30 giugno 2012 risulta pari a 6.654,5 milioni di euro con un incremento del 81,9% rispetto al 31 dicembre 2011, è rappresentata per il 91,2% da Debiti verso la clientela e per l 8,8% da Debiti verso banche. Il considerevole aumento dell ammontare dei Debiti verso la clientela, +266,4% rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2011 (1.657,2 milioni di euro), risulta dalla variazione di due elementi: il successo della raccolta retail tramite il deposito on line, rendimax, ed il maggior utilizzo di pronti contro termine con sottostante titoli di Stato e controparte Cassa di Compensazione e Garanzia. Rendimax continua a crescere e a garantire al Gruppo liquidità abbondante; basti pensare che a giugno dell anno scorso l ammontare raccolto era pari a 1.408,1 milioni di euro, a dicembre, dopo l introduzione della formula Like raggiungeva i 1.555,9 milioni di euro e a giugno di quest anno tocca i 2.441,4 milioni di euro. I pronti contro termine con sottostante titoli di Stato e controparte Cassa di Compensazione e Garanzia a fine semestre si attestano a 3.570,7 milioni di euro (contro 49,1 milioni di euro a fine 2011); l utilizzo preponderante della piattaforma MTS in luogo delle aste sull Eurosistema rispetto all esercizio precedente è giustificato dalla maggior convenienza di tale strumento di rifinanziamento. I Debiti verso banche, che ammontano a 582,8 milioni di euro (-70,9% rispetto a dicembre 2011), sono composti principalmente da raccolta derivante da operazioni di rifinanziamento su Eurosistema per 501,7 milioni di euro, in netta diminuzione rispetto ai 1.861,7 milioni di euro a fine Tali operazioni sono effettuate utilizzando sia parte dei titoli di debito in portafoglio, sia i titoli ottenuti dall operazione di autocartolarizzazione di crediti commerciali. La rimanente parte dei debiti verso banche è rappresentata da depositi interbancari per 81,1 milioni di euro (-42,1% rispetto a fine 2011). Il Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo si attesta al 30 giugno 2012 a 257,7 milioni di euro contro i 196,3 milioni euro al 31 dicembre 2011 con un Solvency pari a 11,9% e un Core Tier 1 di 12,1%. L aumento del patrimonio netto, fra l altro, è dovuto alla variazione della valutazione a fair value dei titoli di Stato in portafoglio. 18

19 Contributo dei settori di attività La struttura organizzativa Lo schema dell informativa di settore è coerente con la struttura organizzativa utilizzata dalla Direzione Generale per l analisi dei risultati del Gruppo, che si articola nei settori Crediti commerciali, Crediti di difficile esigibilità (NPL), Crediti fiscali, Governance e Servizi. Si riportano di seguito i risultati conseguiti nel primo semestre 2012 dai settori di attività, che verranno analizzati nelle parti dedicate ai singoli settori. I settori Crediti di difficile esigibilità e Crediti Fiscali, che sono entrati nel perimetro del Gruppo in seguito all acquisizione del Gruppo Toscana Finanza, hanno contribuito alla formazione del risultato dell esercizio 2011 a partire dal 30 giugno 2011, data identificata per la contabilizzazione della business combination. DATI ECONOMICI CREDITI COMMERCIALI NPL CREDITI FISCALI GOVERNANCE E SERVIZI TOTALE CONS. DI GRUPPO Margine di intermediazione Dati al Dati al Risultato netto della gestione finanziaria Dati al Dati al DATI PATRIMONIALI CREDITI COMMERCIALI (1) NPL CREDITI FISCALI GOVERNANCE E SERVIZI TOTALE CONS. DI GRUPPO Attività finanziarie disponibili per la vendita Dati al Dati al Attività finanziarie detenute sino a scadenza Dati al Dati al Crediti verso banche - Dati al Dati al Crediti verso clientela - Dati al Dati al Debiti verso banche - Dati al Dati al Debiti verso clientela - Dati al Dati al (1) Dati al netto di elisioni e rettifiche 19

20 Crediti commerciali Raggruppa le attività svolte dalle strutture dedicate ai marchi: Banca IFIS, dedicata al supporto al credito commerciale delle PMI che operano nel mercato domestico; Banca IFIS International per le aziende che si stanno sviluppando verso l estero o dall estero con clientela italiana; Banca IFIS Pharma a sostegno del credito commerciale dei fornitori delle ASL. DATI ECONOMICI VARIAZIONE ASSOLUTA % Margine di interesse (2.483) (120,5)% Commissioni nette ,1% Margine di intermediazione ,6% Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (12.082) (11.459) (623) 5,4% Risultato netto della gestione finanziaria ,7% DATI PATRIMONIALI (1) VARIAZIONE ASSOLUTA % Crediti in sofferenza ,8% Crediti in incaglio ,4% Esposizioni ristrutturate (436) (11,2)% Esposizione scadute ,3% Totale attività deteriorate nette verso clientela ,8% Crediti in bonis netti ,5% Totale crediti per cassa verso clientela ,0% (1) Dati al netto di elisioni e rettifiche L incremento delle esposizioni scadute è sostanzialmente riferito all utilizzo, a partire dall 1 gennaio 2012, del limite di 90 giorni in luogo del limite di 180 giorni utilizzato fino al 31 dicembre 2011, come previsto dalla vigente normativa prudenziale. A titolo di mero confronto, si rappresenta che applicando il limite di 90 giorni alle esposizioni in essere al 31 dicembre 2011, le esposizioni scadute a tale data sarebbero state pari a mila euro contro mila euro a fine giugno 2012 (+10,4%). KPI VARIAZIONE ASSOLUTA % Turnover ,6% Margine di intermediazione/ Turnover 1,9% 1,5% - 0,4% KPI y/y VARIAZIONE ASSOLUTA % Crediti in sofferenza netti/crediti verso clientela 3,7% 4,3% - (0,6)% Attività deteriorate/ Crediti verso clientela 15,9% 12,4% - 3,5% Totale RWA settore ,2% 20

21 Nella tabella che segue è riportato il valore nominale dei crediti acquistati per operazioni di factoring che risultano in essere a fine periodo (Monte Crediti, dato gestionale non iscritto nelle voci del bilancio), suddiviso nelle tipologie prosolvendo, prosoluto e acquisti a titolo definitivo. Si precisa che in questa tabella la suddivisone dei crediti acquistati è basata sulla forma contrattuale utilizzata dalla Banca. CONSISTENZE VARIAZIONE MONTE CREDITI ASSOLUTA % Pro soluto (6.348) (4,3)% di cui verso Pubblica Amministrazione (75) (0,7)% Pro solvendo ,6% di cui verso Pubblica Amministrazione ,9% Acquisti a titolo definitivo ,6% di cui verso Pubblica Amministrazione ,1% Totale Monte Crediti ,2% di cui verso Pubblica Amministrazione ,4% Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera. SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA PER AREA GEOGRAFICA IMPIEGHI TURNOVER Nord Italia 43,8% 54,4% Centro Italia 26,7% 26,8% Sud Italia 27,5% 12,9% Estero 2,0% 5,9% Totale 100,0% 100,0% Crediti di difficile esigibilità (NPL) E oggi la divisione del Gruppo Banca IFIS dedicata all acquisizione pro-soluto e gestione di crediti di difficile esigibilità e che opera con il marchio Toscana Finanza. L attività di Toscana Finanza è per natura strettamente connessa alla valorizzazione di crediti deteriorati e pertanto si espongono tra le sofferenze e gli incagli la gran parte dei crediti della divisione NPL; tale classificazione è il risultato fisiologico del modello di business che fa della miglior valorizzazione di tali crediti l essenza della sua attività. I crediti non performing al momento dell acquisto vengono classificati ad incaglio; il passaggio a sofferenza avviene solo in seguito all accertamento dello stato di insolvenza del debitore. DATI ECONOMICI VARIAZIONE ASSOLUTA % Margine di interesse n.a. Commissioni nette Margine di intermediazione n.a. Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (87) - (87) n.a. Risultato netto della gestione finanziaria n.a. 21

22 DATI PATRIMONIALI VARIAZIONE ASSOLUTA % Crediti in sofferenza ,3% Crediti in incaglio ,0% Esposizioni ristrutturate Esposizione scadute Totale attività deteriorate nette verso clientela ,9% Crediti in bonis netti Totale crediti per cassa verso clientela ,9% KPI VARIAZIONE ASSOLUTA % Valore nominale dei crediti gestiti ,3% Totale RWA settore ,4% I crediti del settore NPL passano da mila euro a mila euro (+5,9%). Tale variazione è il risultato delle acquisizioni di portafogli di crediti non performing di valore nominale significativo da controparti bancarie (come commentate fra i fatti di rilievo avvenuti nel periodo) e di una sempre più efficace attività di recupero dei crediti. Crediti fiscali Si tratta del settore, all interno del Gruppo Banca IFIS, specializzato nell acquisto di crediti fiscali da procedure concorsuali che opera con il marchio Fast Finance; si propone di acquisire i crediti fiscali, maturati e maturandi, già chiesti a rimborso oppure futuri, sorti in costanza di procedura oppure nelle annualità precedenti. DATI ECONOMICI VARIAZIONE ASSOLUTA % Margine di interesse n.a. Commissioni nette n.a. Margine di intermediazione n.a. Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (47) - (47) n.a. Risultato netto della gestione finanziaria n.a. DATI PATRIMONIALI VARIAZIONE ASSOLUTA % Crediti in sofferenza Crediti in incaglio Esposizioni ristrutturate Esposizione scadute Totale attività deteriorate nette verso clientela Crediti in bonis netti ,7% Totale crediti per cassa verso clientela ,7% 22

23 KPI VARIAZIONE ASSOLUTA % Valore nominale dei crediti gestiti ,0% Totale RWA settore ,0% Governance e servizi Il settore Governance e servizi (G&S), nell ambito dell attività di direzione e coordinamento, esercita un controllo strategico, gestionale e tecnico operativo sui settori operativi e sulle società controllate. Inoltre fornisce ai settori operativi ed alle società controllate le risorse finanziarie ed i servizi necessari allo svolgimento delle attività dei rispettivi business. Nella Capogruppo sono accentrate le strutture di Internal Audit, Compliance, Risk Management, Comunicazione, Pianificazione strategica e Controllo di gestione, Amministrazione, Organizzazione e ICT, nonché le strutture preposte alla raccolta retail ed wholesale, all allocazione (ai settori operativi ed alle società controllate) ed alla gestione delle risorse finanziarie che comprende anche l impiego in titoli. Il settore G&S addebita ai settori operativi i soli costi di rifinanziamento delle operazioni di impiego sulla base dei tassi di trasferimento interni definiti dalla policy di Gruppo. DATI ECONOMICI VARIAZIONE ASSOLUTA % Margine di interesse ,4% Commissioni nette (1.722) (382) (2.104) 550,6% Margine di intermediazione ,1% Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (2.645) - (2.645) n.a. Risultato netto della gestione finanziaria ,1% DATI PATRIMONIALI VARIAZIONE ASSOLUTA % Attività finanziarie disponibili per la vendita ( ) (19,2)% Attività finanziarie detenute sino alla scadenza n.a. Crediti verso banche ,4% Crediti verso clientela ,3% Debiti verso banche ( ) (70,9)% Debiti verso clientela ,4% VARIAZIONE KPI ASSOLUTA % Totale RWA settore ,4% 23

24 Fatti di rilievo avvenuti nel periodo Banca IFIS, adottando un approccio di trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati stampa. Si rimanda alla sezione investor relator\comunicati stampa sul sito per una completa lettura. Di seguito si propone una sintesi dei fatti di maggior rilievo: Fusione per incorporazione di Fast Finance S.p.A. Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS del 19 gennaio 2012 ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Fast Finance S.p.A. in Banca IFIS S.p.A. e in data 23 gennaio è stata presentata a Banca d Italia la relativa istanza di autorizzazione, la quale è stata rilasciata in data 18 aprile I primi giorni di giugno la fusione è stata quindi approvata dai competenti organi deliberativi delle società. Il 29 giugno 2012 è stato iscritto presso il Registro delle Imprese di Venezia l atto di fusione per incorporazione stipulato a rogito notarile in data 27 giugno 2012, data da cui decorrono gli effetti giuridici dell operazione. Gli effetti contabili e fiscali, invece, hanno avuto decorrenza dall 1 gennaio E stata concordata e formalizzata un intesa per la definizione dei rapporti con gli ex amministratori della società incorporata che prevede, a fronte del nuovo assetto del Gruppo, la sostanziale anticipazione dei compensi originariamente previsti nell Accordo Quadro contenente le linee guida del progetto di acquisizione del Gruppo Toscana Finanza.. Acquisto significativo di titoli di Stato In data 20 gennaio 2012 Banca IFIS ha reso noto di aver effettuato nel mese di gennaio 2012 acquisti significativi di titoli di Stato, più che raddoppiando il valore del portafoglio titoli relativo al debito sovrano rispetto all ammontare registrato al 30 settembre Contestualmente la Banca ha dichiarato che il portafoglio complessivo era composto per circa il 50% da titoli che giungono a maturazione entro l anno 2012 e un ulteriore 25% entro il 2013; le ulteriori scadenze sono ripartite fra il 2014 ed il Nel corso del semestre sono stati effettuati ulteriori acquisti di titoli di Stato, per un totale di 4.671,4 milioni di euro. Acquisto significativo di portafogli del settore NPL In data 27 gennaio la Banca ha annunciato di aver perfezionato l acquisto di portafogli per un valore nominale complessivo di circa milioni nell ambito delle operazioni del settore NPL. Tali operazioni, realizzate con le divisioni di credito al consumo di due grandi gruppi bancari internazionali con sedi in Italia, contano oltre posizioni complessive e sono rappresentative di crediti prevalentemente vantati nei confronti di persone fisiche italiane. Nel corso del semestre la Banca ha effettuato ulteriori acquisizioni di portafogli di importo nominale pari a 105 milioni di euro. Obbligazioni con garanzia del Governo italiano In gennaio la Banca ha incrementato il portafoglio di attività utilizzabili per operazioni di rifinanziamento presso l Eurosistema tramite l emissione e il riacquisto di obbligazioni sulle quali è stata ottenuta la garanzia del Governo italiano per un periodo triennale per un valore pari a 138 milioni di euro e per un periodo quinquennale per 69 milioni di euro. Dimissioni membro del Consiglio di Amministrazione In data 25 maggio 2012 il Consigliere indipendente Roberto Cravero ha rassegnato le sue dimissioni al Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS con effetto dal 23 maggio a seguito dell applicazione dell art. 36 del D.L. 201/2011, convertito con Legge 214/2012, relativo al divieto di interlocking. 24

25 Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo Non si sono verificati eventi di rilievo successivi alla data di chiusura del periodo e fino all approvazione della presente relazione finanziaria semestrale. Evoluzione prevedibile della gestione Le attese per i restanti mesi dell esercizio 2012 sono buone nonostante la congiuntura economica avversa. La Banca è infatti nella condizione di adeguare con reattività le condizioni economiche che regolano i rapporti con i clienti, sia dal lato della raccolta, sia dal lato degli impieghi. Le posizioni di credito sono tutte a scadenza molto breve e, per buona parte, presentano condizioni economiche indicizzate e comunque rivedibili in aumento o in riduzione con i preavvisi di legge. Allo stesso modo la Banca è in condizioni di riposizionare tempo per tempo, in funzione del prevedibile andamento congiunturale, il costo del rischio che viene addebitato alla clientela. Questa flessibilità garantisce alla Banca la possibilità di continuare ad ottenere buoni margini (e giuste remunerazioni per il rischio) e nel contempo di soddisfare le esigenze dei mercati in cui opera. L operatività a favore delle imprese potrebbe essere positivamente condizionata sia dalle opportunità di acquisire nuova clientela e nuovi impieghi, sia dal perdurare della scarsa disponibilità di credito sul mercato in considerazione della attenzione particolare delle banche generaliste a supportare le aziende con strumenti creditizi tradizionali. Nel dettaglio, per quanto concerne i settori di tradizionale e nuova presenza della Banca, ci si attende comunque un buon andamento della marginalità nel comparto del supporto al credito delle imprese, perdurando qualche elemento di rischio rappresentato dall impatto della congiuntura economica sulla qualità creditizia; un ulteriore sviluppo dell operatività e della marginalità nel comparto dei crediti non performing con miglioramento ulteriore delle procedure di gestione; una progressiva ripresa nella redditività per quanto attiene l operatività della ex partecipata Fast Finance (unica realtà in cui gli impieghi realizzati negli anni precedenti a media scadenza a tasso fisso hanno parzialmente condizionato i rendimenti); un ulteriore sviluppo della raccolta tramite rendimax, che continuerà a generare flussi finanziari eccedenti rispetto agli impieghi core della Banca; infine, ancora interventi sul portafoglio titoli di stato al fine di cogliere le ulteriori opportunità di rafforzamento della Banca. E dunque ragionevole prevedere per il Gruppo un andamento positivo della redditività ed un ulteriore contestuale incremento della Solvency. La posizione di liquidità presumibilmente si confermerà buona, con un rapporto tra raccolta retail e impieghi diversi da quelli in titoli largamente superiore al 100%. 25

26 Altre informazioni Direzione e coordinamento da parte della controllante Ai fini del disposto degli artt. dal 2497 al 2497 sexies del codice civile, si precisa che la società controllante La Scogliera S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Banca IFIS, e ciò in espressa deroga al disposto dell art sexies del codice civile, in quanto l attività di direzione e coordinamento delle banche e società finanziarie partecipate è espressamente esclusa nell oggetto sociale de La Scogliera ed in coerenza la controllante non esercita, di fatto, alcuna attività di direzione e coordinamento di Banca IFIS. Adesione al consolidato fiscale nazionale Banca IFIS ha optato, insieme alla controllante La Scogliera S.p.A., per l applicazione dell istituto della tassazione di gruppo (consolidato fiscale) ai sensi degli artt. 117 e seguenti del D.P.R. 917/86. I rapporti fra tali società sono stati regolati mediante scrittura privata sottoscritta tra le parti nel mese di maggio 2010 di durata triennale. Banca IFIS ha provveduto ad eleggere domicilio presso la consolidante La Scogliera S.p.A. ai fini della notifica degli atti e provvedimenti relativi ai periodi d imposta per i quali viene esercitata l opzione. In forza dell applicazione di tale istituto, il reddito imponibile di Banca IFIS è trasferito alla consolidante fiscale La Scogliera S.p.A. che provvede alla determinazione del reddito di Gruppo. In seguito all opzione, Banca IFIS ha iscritto un debito al 30 giugno 2012 verso la controllante pari a mila euro. Tale importo tiene conto della compensazione delle perdite fiscali della controllante secondo la procedura prevista dalla normativa in oggetto nonché sulla base degli specifici accordi stipulati fra le società. Operazioni su azioni proprie L Assemblea Ordinaria del 27 aprile 2012 ha rinnovato l autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie, ai sensi degli artt e segg. codice civile, nonché dell art. 132 del D.Lgs. 58/98, stabilendo un intervallo di prezzi entro il quale le azioni possono essere acquistate compreso tra un minimo di 2 euro ed un massimo di 20 euro, per un ammontare massimo di 20 milioni di euro. L Assemblea ha inoltre stabilito un termine di durata dell autorizzazione pari a 18 mesi dalla data di assunzione della delibera. Al 31 dicembre 2011 Banca IFIS deteneva n azioni proprie per un controvalore di mila euro (prezzo medio di carico 3,98 euro per azione) ed un valore nominale pari a 997 mila euro. Nel corso del primo semestre 2012 Banca IFIS ha effettuato le seguenti operazioni su azioni proprie: ha acquistato, al prezzo medio di euro 4,36, n azioni proprie per un controvalore di mila euro ed un valore nominale di 561 mila euro; ha venduto, al prezzo medio di euro 4,49, n azioni proprie per un controvalore di mila euro ed un valore nominale di mila euro, realizzando utili per 638 mila euro che, in ossequio ai principi contabili internazionali, sono state iscritte a riserve patrimoniali; La giacenza a fine periodo risulta pertanto pari a n azioni proprie, per un controvalore di mila euro ed un valore nominale di 283 mila euro. Operazioni con parti correlate In conformità a quanto stabilito dalla delibera Consob n del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n del 23 giugno 2010, è stata predisposta la procedura per le operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 1 dicembre 2010 e oggetto di revisione da parte dello stesso in data 15 dicembre Tale documento è stato messo a disposizione del pubblico nella Sezione Investor Relations del sito internet aziendale Il 9 aggiornamento della circolare 263 della Banca d Italia sulle Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale delle Banche del 12 dicembre 2011 ha introdotto una nuova disciplina delle operazione con parti correlate (Titolo V, Capitolo 5). Tale disciplina entrerà in vigore il 31 dicembre 2012, mentre prevede che le procedure deliberative siano formalmente deliberate e messe a punto dai 26

27 competenti organi sociali entro il 30 giugno In conformità alla normativa di vigilanza, in data 29 giugno 2012, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una nuova procedura con parti correlate, che entrerà in vigore in concomitanza con la normativa di riferimento (il 31 dicembre 2012). Si rinvia ai documenti informativi pubblicati sul sito internet aziendale, ai sensi dell art.5 della delibera Consob n del 12 marzo 2010, in merito alle operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate. Si rinvia a quanto descritto nelle Note Illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato per l informativa in ordine alle singole operazioni con parti correlate. Operazioni atipiche o inusuali Nel corso del primo semestre 2012 il Gruppo Banca IFIS non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n del 28 luglio Le attività di ricerca e sviluppo Il Gruppo, in considerazione dell attività svolta, non ha attivato programmi di ricerca e sviluppo nel corso dell esercizio. Venezia - Mestre, 9 agosto 2012 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg L Amministratore Delegato Giovanni Bossi 27

28 Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Schemi di Bilancio Consolidato Stato patrimoniale Consolidato Voci dell'attivo Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Attività materiali Attività immateriali di cui: - avviamento Attività fiscali a) correnti b) anticipate Altre attività Totale dell'attivo Voci del passivo e del patrimonio netto Debiti verso banche Debiti verso clientela Passività finanziarie di negoziazione Derivati di copertura Passività fiscali a) correnti b) differite Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi e oneri a) quiescenza e obblighi simili Riserve da valutazione (9.793) (43.737) 170. Riserve Sovrapprezzi di emissione Capitale Azioni proprie (-) (1.322) (3.968) 220. Utile (Perdita) di periodo (+/-) Totale del passivo e del patrimonio netto

29 Conto Economico Consolidato Voci Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati (49.815) (25.500) 30. Margine d'interesse Commissioni attive Commissioni passive (2.545) (1.888) 60. Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell'attività di negoziazione (100) (32) 100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: b) attività finanziarie disponibili per la vendita Margine di intermediazione Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (14.861) (11.459) a) crediti (12.216) (11.459) b) attività finanziarie disponibili per la vendita (2.645) Risultato netto della gestione finanziaria Spese amministrative: (34.970) (21.330) a) spese per il personale (20.551) (12.660) b) altre spese amministrative (14.419) (8.670) 200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (641) (610) 210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (961) (701) 220. Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi (34.662) (20.006) 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (20.148) (6.529) 340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo

30 Prospetto della redditività Consolidata Complessiva Voci Utile (Perdita) di periodo Altre componenti reddituali al netto delle imposte 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita: (31.439) 30. Attività materiali Attività immateriali Copertura di investimenti esteri: Copertura dei flussi finanziari: Differenze di cambio: (3.053) 80. Attività non correnti in via di dismissione: Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti Quota della riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (34.492) 120. Redditività complessiva (Voce ) (7.957) 130. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo (7.957) 30

31 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Consolidato al 30 giugno 2012 Esistenze al Modifica saldi apertura Esistenze all' Allocazione risultato esercizio precedente Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Redditività complessiva al Patrimonio netto al Patrimonio netto di terzi al Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: - a) di utili b) altre Riserve da valutazione: (43.737) - (43.737) (9.793) Strumenti di capitale Azioni proprie (3.968) - (3.968) (2.447) (1.322) - Utile (perdita) di periodo (13.101) (13.434) Patrimonio netto del Gruppo (13.434) (2.447) Patrimonio netto di terzi

32 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Consolidato al 30 giugno 2011 Esistenze al Modifica saldi apertura Esistenze all' Allocazione risultato esercizio precedente Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Redditività complessiva al Patrimonio netto al Patrimonio netto di terzi al Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione (2.171) Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: (9.245) - (9.245) (9.105) 656 Strumenti di capitale Azioni proprie (13.498) - (13.498) (3.385) (2.404) - Utile (perdita) di periodo (8.140) (10.486) Patrimonio netto del Gruppo (10.486) (3.385) Patrimonio netto di terzi

33 Rendiconto Finanziario Consolidato Metodo indiretto A. ATTIVITA OPERATIVA 1. Gestione risultato di periodo (+/-) plus/minusvalenze su att.finanz.detenute per la negoziazione e su 87 (18) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) rettifiche/riprese di valore nette su immobilizz.immateriali e materiali (+/-) accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) imposte e tasse non liquidate (+) altri aggiustamenti (+/-) (42.920) (6.251) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie ( ) ( ) - attività finanziarie disponibili per la vendita ( ) - crediti verso banche a vista (57.307) ( ) - crediti verso banche altri crediti crediti verso clientela ( ) ( ) - altre attività Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie debiti verso banche a vista (32.025) - debiti verso banche altri debiti ( ) debiti verso clientela titoli in circolazione passività finanziarie di negoziazione (201) altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall attività operativa A (+/-) (798) B. ATTIVITA DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da: vendite di attività materiali Liquidità assorbita da: ( ) (8.168) - acquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita ( ) - - acquisto di attività materiali (712) (5.856) - acquisto di attività immateriali (624) (2.312) Liquidità netta generata/assorbita dall attività d investimento B (+/-) ( ) (8.163) C. ATTIVITA DI PROVVISTA - emissione/acquisti di azioni proprie emissione/acquisti strumenti di capitale distribuzione dividendi e altre finalità (13.434) (50) Liquidità netta generata/assorbita dall attività di provvista C (+/-) (10.150) LIQUIDITA NETTA GENERATA /ASSORBITA NEL PERIODO D=A+/-B+/-C (32) 51 RICONCILIAZIONE CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO E LIQUIDITA NETTA GENERATA /ASSORBITA NEL PERIODO D (32) 51 CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE: EFFETTO DELLE VARIAZ.DEI CAMBI F - - CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DEL PERIODO G=E+/-D+/-F

34 Note illustrative Politiche contabili Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Ai sensi dell art 154-ter del Testo Unico della Finanza (D.Lgs n. 58 del 24/2/1998, di seguito TUF) e del Regolamento Emittenti n /99 e successive modifiche, la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2012 è redatta secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) in vigore a tale data emanati dall International Accounting Standard Board (IASB) ed i relativi documenti interpretativi (IFRIC e SIC), omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n del 19 luglio Tale regolamento è stato recepito in Italia con il D.Lgs n. 38 del 28 febbraio Per l interpretazione e l applicazione dei principi contabili internazionali si è fatto anche riferimento al Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio (Framework) dell International Accounting Standard Board (IASB), benché non omologato. In particolare, il contenuto della presente relazione finanziaria semestrale consolidata è conforme allo IAS 34 (Bilanci intermedi); inoltre, in base al paragrafo 10 del citato principio, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere la relazione semestrale in versione sintetica. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato incluso nella relazione finanziaria semestrale consolidata è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione KPMG S.p.A.. Principi generali di redazione Ai sensi dell art 154-ter del TUF e dello IAS 34 (Bilanci intermedi), la relazione finanziaria semestrale consolidata è costituita da: il bilancio consolidato semestrale abbreviato (composto dagli schemi di stato patrimoniale consolidato, conto economico consolidato e prospetto della redditività consolidata complessiva, dal prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dalle politiche contabili e dalle note illustrative); la relazione intermedia sulla gestione. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto con l applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1, facendo riferimento anche al Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio (il cosiddetto Framework recepito dallo IASB) con particolare riguardo alle clausole fondamentali di redazione del bilancio che riguardano la prevalenza della sostanza sulla forma, il concetto della rilevanza e significatività dell informazione, il principio della competenza economica e nella prospettiva della continuazione dell attività. Per la compilazione della presente relazione si è fatto riferimento agli schemi emanati dalla Banca d Italia con la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 aggiornata integralmente in data 18 novembre La moneta di conto è l euro, i valori sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato. Informazioni sulla continuità aziendale Banca d Italia, Consob ed Isvap con il documento n. 2 del 6 febbraio 2009 "Informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell utilizzo di stime", nonché con il successivo documento n. 4 del 3 marzo 2010, hanno richiesto agli Amministratori di svolgere valutazioni particolarmente accurate in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale, così come previsto dallo IAS 1. Le condizioni dei mercati finanziari e dell economia reale e le negative previsioni formulate con riferimento al breve/medio periodo richiedono, diversamente dal passato, di svolgere valutazioni particolarmente accurate in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale, in 34

35 quanto la storia di redditività della società e di facile accesso alle risorse finanziarie potrebbero nell attuale contesto non essere più sufficienti. In proposito, esaminati i rischi e le incertezze connessi all attuale contesto macroeconomico ed avuto anche riguardo ai piani economico finanziari redatti dalla Capogruppo, si ritiene ragionevole l aspettativa che il Gruppo Banca IFIS continuerà ad operare in un futuro prevedibile e, conseguentemente, il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2012 è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale. Le incertezze connesse alle problematiche inerenti ai rischi di credito e di liquidità sono infatti ritenute non significative e comunque tali da non generare dubbi sulla continuità aziendale, anche in considerazione dei buoni livelli di redditività conseguiti costantemente dalla Banca, della buona qualità degli impieghi e delle attuali possibilità di accesso alle risorse finanziarie. Area e metodi di consolidamento Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto sulla base delle situazioni contabili al 30 giugno 2012 predisposte dagli amministratori delle società incluse nell area di consolidamento. Il bilancio consolidato semestrale include, secondo il metodo integrale di consolidamento, le situazioni contabili della controllante Banca IFIS S.p.A., della controllata polacca IFIS Finance Sp. Z o. o., e della società TF Sec S.r.l. in liquidazione. La società Fast Finance S.p.A. è stata fusa per incorporazione in Banca IFIS S.p.A. in data 29 giugno 2012, con effetti contabili e fiscali dall 1 gennaio Il bilancio delle controllate espresso in valuta estera viene convertito in euro applicando alle voci dell attivo e del passivo patrimoniale il cambio di fine periodo, mentre per le poste di conto economico viene utilizzato il cambio medio, ritenuto una valida approssimazione del cambio in essere alla data dell operazione. Le risultanti differenze di cambio, derivanti dall applicazione di cambi diversi per le attività e passività e per il conto economico, nonché le differenze di cambio derivanti dalla conversione dei patrimoni netti delle partecipate, sono imputate a riserve di patrimonio netto. I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell area di consolidamento sono elisi. A partire dai bilanci degli esercizi che hanno avuto inizio dal 1 luglio 2009, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando i principi stabiliti dall IFRS 3; la rilevazione contabile delle operazioni di acquisizione di partecipazioni, di cui si è acquisito il controllo e che si possono configurare come aggregazioni aziendali, deve essere effettuata utilizzando l acquisition method, che prevede: l identificazione dell acquirente; la determinazione della data di acquisizione; la rilevazione e la valutazione delle attività identificabili acquisite, delle passività identificabili assunte e qualsiasi partecipazione di minoranza nell acquisita; la rilevazione e la valutazione dell avviamento o di un utile derivante da un acquisto a prezzi favorevoli. Per quanto riguarda la controllata IFIS Finance Sp. Z o. o., dal processo di consolidamento è emerso un valore di avviamento, valutato al cambio di fine periodo, pari a euro 823 mila euro, iscritto alla voce 130 Attività immateriali. 35

36 1. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto (consolidate proporzionalmente) Denominazioni imprese Sede Tipo di rapporto (1) Rapporto di partecipazione Impresa partecipante Quota % Disponibilità di voti % (2) Imprese - Consolidate integralmente IFIS Finance Sp. Z o.o. Varsavia 1 Banca IFIS S.p.A. 100% 100% TF SEC S.r.l. in liquidazione Firenze 1 Banca IFIS S.p.A. 100% 100% Legenda (1) Tipo di rapporto: 1 = maggioranza dei diritti di voto nell assemblea ordinaria 2 = influenza dominante nell assemblea ordinaria 3 = accordi con altri soci 4 = altre forme di controllo 5 = direzione unitaria ex art. 26, comma 1, del decreto legislativo 87/92 6 = direzione unitaria ex art. 26, comma 2, del decreto legislativo 87/92 7 = controllo congiunto (2) Disponibilità voti nell assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali Altri aspetti I processi di stima a supporto del valore di iscrizione di poste valutative iscritte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2012, così come previsto dai principi contabili vigenti e dalle normative di riferimento, sono basati in larga misura su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti in bilancio e sono stati effettuati in un ottica di continuità aziendale. Si precisa che il processo valutativo descritto è stato reso particolarmente complesso in considerazione dell attuale contesto macroeconomico e di mercato, che potrebbe registrare rapidi mutamenti ad oggi non prevedibili. 36

37 Criteri di classificazione e di valutazione I criteri di classificazione e valutazione adottati nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2012 sono invariati rispetto a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2011, al quale si rimanda per maggiori dettagli. Gerarchia del fair value In conformità a quanto disposto dal paragrafo 27 A del IFRS 7, si segnala che è stata utilizzata la seguente gerarchia di fair value: ATTIVITÀ/ PASSIVITÀ FINANZIARIE MISURATE AL FAIR VALUE Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Derivati di copertura Totale Passività finanziarie detenute per la negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Derivati di copertura Legenda Totale L1= Livello 1: fair value di uno strumento finanziario quotato in un mercato attivo; L2= Livello 2: fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario; L3= Livello 3: fair value calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. VARIAZIONI ANNUE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE (LIVELLO 3) detenute per la negoziazione ATTIVITA' FINANZIARIE valutate al fair value disponibili per la vendita di copertura 1. Esistenze iniziali Aumenti Acquisti Profitti imputati a: Conto Economico di cui: Plusvalenze Patrimonio netto X X - X 2.3 Trasferimenti da altri livelli Altre variazioni in aumento Diminuzioni Vendite Rimborsi Perdite imputate a: Conto Economico di cui Minusvalenze Patrimonio netto X X - X 3.4 Trasferimenti ad altri livelli Altre variazioni in diminuzione Rimanenze finali

38 I trasferimenti ad altri livelli sono riferiti a titoli obbligazionari bancari precedentemente non contribuiti. 38

39 VARIAZIONI ANNUE DELLE PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE (LIVELLO 3) detenute per la negoziazione PASSIVITA' FINANZIARIE valutate al fair value di copertura 1. Esistenze iniziali Aumenti Emissioni Perdite imputate a: Conto Economico di cui Minusvalenze Patrimonio netto X X Trasferimenti da altri livelli Altre variazioni in aumento 3. Diminuzioni Rimborsi Riacquisti Profitti imputati a: Conto Economico di cui Plusvalenze Patrimonio netto X X Trasferimenti ad altri livelli Altre variazioni in diminuzione Rimanenze finali Le voci Passività finanziarie di negoziazione e Derivati di copertura rappresentano il valore attribuito agli strumenti finanziari denominati I.R.S. (Interest Rate Swap). 39

40 Aggregati patrimoniali ed economici di Gruppo Aggregati patrimoniali I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI CONSISTENZE VARIAZIONE ASSOLUTA Attività finanziarie disponibili per la vendita ( ) Attività finanziarie detenute sino a scadenza Crediti verso banche (1.194) Crediti verso clientela ( ) Attività materiali e immateriali (246) 476 Altre voci dell attivo (41.706) Totale attivo Debiti verso banche ( ) Debiti verso clientela ( ) Passività finanziarie di negoziazione (185) 391 Altre voci del passivo (6.760) Patrimonio netto (32.533) Totale passivo e patrimonio netto Attività finanziarie disponibili per la vendita Le Attività finanziarie disponibili per la vendita includono titoli di debito e titoli di capitale e si attestano a fine semestre a 1.360,9 milioni di euro, -19,2% rispetto a 1.685,2 milioni di euro alla fine dell esercizio precedente. Tale portafoglio titoli è detenuto per le finalità descritte al successivo paragrafo Portafoglio Titoli. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza (HTM) Il portafoglio Attività finanziarie detenute sino alla scadenza, costituito in data successiva all 1 gennaio 2012, ammonta a fine semestre a 2.958,6 milioni di euro ed è costituito, in considerazione della capacità e della volontà di detenerli fino a scadenza, da titoli di Stato italiani con scadenza residua al momento dell acquisto superiore ad un anno. Tale portafoglio HTM, presenta alla data di riferimento minusvalenze nette non contabilizzate per un importo pari a 20,4 milioni di euro, al lordo del relativo effetto fiscale. Tali minusvalenze nette non sono state rilevate in ottemperanza al criterio del costo ammortizzato applicabile al portafoglio in analisi ed in considerazione del fatto che le stesse non si configurano al momento quali perdite permanenti di valore. Tale portafoglio titoli è detenuto per le finalità descritte al successivo paragrafo Portafoglio Titoli. I crediti verso banche Il totale dei crediti verso banche al 30 giugno 2012 è risultato pari a mila euro, rispetto ai mila al 31 dicembre 2011 (+8,4%). Sono stati classificati in questa voce alcuni titoli non quotati in un mercato attivo e aventi caratteristiche di stanziabilità presso l Eurosistema, per un ammontare di mila euro (-47,3% rispetto al 31 dicembre 2011). Tale portafoglio titoli è detenuto per le finalità descritte al successivo paragrafo Portafoglio Titoli. La voce include per mila euro impieghi di tesoreria presso altri istituti di credito (+38,4% rispetto al 31 dicembre 2011) connessi essenzialmente al mantenimento di disponibilità eccedenti sulle scadenze di fine periodo. 40

41 Portafoglio titoli Al fine di fornire una visione aggregata del portafoglio titoli del Gruppo si commentano di seguito il portafoglio titoli di debito, rappresentato a bilancio in diverse voci dell attivo, ed il portafoglio titoli di capitale. Portafoglio titoli di debito L operatività in titoli ha raggiunto a fine semestre una dimensione significativa, pari a 4.364,8 milioni di euro (rilevando un incremento del 145% rispetto al 31 dicembre 2011). Gli acquisti, pari complessivamente a 4.674,4 milioni di euro, sono stati concentrati su titoli del debito pubblico italiano, a tasso fisso se di brevissima durata o a tasso variabile se con scadenza a medio termine. Il portafoglio in essere si caratterizza per un rendimento medio elevato, in considerazione del periodo nel quale sono stati posti in essere la maggior parte degli acquisti. Questa importante dotazione ha consentito a Banca IFIS di attingere a funding a costi contenuti attraverso operazioni di pronti contro termine sulla piattaforma MTS o di rifinanziamento sull Eurosistema. Tali titoli sono stati classificati come rappresentato nella tabella seguente, sulla base delle caratteristiche intrinseche del titolo ed in conformità a quanto previsto dallo IAS 39. PORTAFOGLIO TITOLI DI DEBITO CONSISTENZE VARIAZIONE ASSOLUTA % TITOLI DI DEBITO INCLUSI FRA: Attività finanziarie disponibili per la vendita ( ) (19,3)% Attività finanziarie detenute sino a scadenza n.a. Crediti verso banche - titoli obbligazionari (52.424) (47,3)% Attività finanziarie detenute per la negoziazione (71) (37,8)% Totale titoli in portafoglio ,0% Si riporta di seguito la suddivisione per emittente e per scadenza dei titoli di debito in portafoglio. Emittente fino a 3 mesi da oltre 3 mesi fino a 6 mesi da oltre 6 mesi fino a 1 anno da oltre 1 anno fino a 5 anni da oltre 5 anni fino a 10 anni Totale Titoli governativi % sul totale 7,7% 14,4% 14,2% 58,7% 1,6% 96,6% Banche % sul totale 0,0% 0,4% 1,8% 1,2% 0,0% 3,4% Altri emittenti % sul totale 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Totale % sul totale 7,7% 14,8% 16,0% 59,9% 1,6% 100% Portafoglio titoli di capitale Tra le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inclusi titoli di capitale riconducibili a partecipazioni di minoranza in società non quotate, ritenute di interesse strategico per Banca IFIS, per mila euro, in diminuzione rispetto ai mila euro al 31 dicembre Tale variazione è dovuta, per mila euro, alla rettifica di valore integrale della quota detenuta in una società partecipata. Si è conseguentemente provveduto a svalutare integralmente il valore del prestito obbligazionario convertibile emesso dalla medesima società pari a 770 mila euro, incluso nel portafoglio titoli di debito. 41

42 I crediti verso clientela Il totale dei crediti verso la clientela ha raggiunto a fine semestre il livello di 2.186,4 milioni di euro, con un incremento del 26,9%, o 463,9 milioni, rispetto ai 1.722,5 milioni alla fine del L incremento è stato registrato per 262,4 milioni di euro sui crediti commerciali (+17%), per 4,7 milioni di euro sui crediti non performing (+5,4%) e per 3,9 milioni di euro sui crediti fiscali (+5,2%). Inoltre un notevole impatto è anche dovuto all aumento della marginazione legata alle operazioni di pronti contro termine in Titoli di Stato sulla piattaforma MTS (+192,9 milioni di euro). La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela mostra una quota del 33,3% verso la Pubblica Amministrazione (contro 27,8% al 31 dicembre 2011), e del 66,7% verso il settore privato (contro 72,2% al 31 dicembre 2011). La distribuzione territoriale evidenzia una quota del 98,2% dei crediti verso la clientela residente in Italia ed una quota dell 1,8% verso la clientela residente all estero, entrambe invariate rispetto all esercizio Infine si segnala che la voce comprende n. 3 posizioni per un ammontare di mila euro che rientrano nella categoria dei grandi rischi. I crediti verso la clientela, non comprensivi delle sofferenze nette pari a 75 milioni di euro, sono pari a 2.111,6 milioni di euro, in crescita del 28,1% rispetto a fine

43 Qualità del credito 43

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