Quale mix energetico per il 2020?

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1 Quale mix energetico per il 2020? Gli obiettivi: incremento delle rinnovabili e riduzione della CO 2 Nicola De Sanctis Direttore Business Unit Fonti Rinnovabili 07 luglio

2 FONTI RINNOVABILI: CAPACITÀ INSTALLATA E PREVISIONI NEL MONDO E IN EUROPA GW MONDO CAGR: +12% GW EUROPA CAGR: +13,5% Fonte: REN21, EDF, WEO ELEVATA DOMANDA DI ENERGIA NEL MONDO: si stima un aumento della capacità installata a fonti rinnovabili, nel mondo, pari a ca. 35 GW/anno fino al 2020 (di cui 12 GW/anno in Europa). INGENTI INVESTIMENTI NEL MONDO: nel 2009 dell ordine dei 150 miliardi di dollari. IN EUROPA PIU RINNOVABILI CHE FONTI CONVENZIONALI: Negli ultimi due anni la capacità annuale installata in Europa da fonti rinnovabili è stata maggiore di quella da fonte convenzionale (nel 2009 è stata pari al 61% del totale di potenza installata). L eolico ha rappresentato nel 2009 il 38% della nuova potenza installata in Europa. Necessario contesto regolatorio stabile e favorevole allo sviluppo delle fonti rinnovabili Il grafico non comprende l idroelettrico. Nel 2008, la potenza installata di idroelettrico era pari a 945 GW di cui, 85 GW di mini idro. I valori relativi alla potenza installata nel settore delle biomasse, nel 2009, sono stime preliminari (non a consuntivo). 2

3 OBIETTIVO EUROPEO FONTI RINNOVABILI L obiettivo vincolante stabilito dalla Direttiva 2009/28/CE da soddisfare entro il 2020 prevede che ogni Stato Membro debba soddisfare i propri consumi finali di energia attraverso una quota di rinnovabili per giungere ad un obiettivo finale europeo del 20%. Per l Italia il target è del 17%. EE RES, Nazionale + EE RES, Import C + E Finali Lordi RES, Heating&Cooling + E RES, Transport 100 = 17% Numeratore Denominatore Mtep Mtep/a ~6,9 1,9 ~9,0 0,2 3,2 4,8 5,0 0,7 ~24,6 ~22,3 4,2 2,5 11,4 9,5 9,0 9,1 1, ,6 134,6-14,4 Mtep 131,5 131,2 Produzioni RES 2005 Produzioni RES 2008 Position Pa per ' Action Plan ' Elettricità Calore (H&C) Trasporti Import (elettricità) Primes 2009 (baseline) Action Plan MSE 2010 L Action Plan 2010 prevede forte sviluppo delle rinnovabili ed ulteriori misure di efficienza energetica oltre a quelle previste nel piano nazionale per l efficienza energetica del

4 ITALIA: PIANO DI AZIONE NAZIONALE al 2020 SETTORE ELETTRICO L Action Plan 2010 ha aumentato il target 2020 per l eolico e le biomasse rispetto al PP Incremento del target da biomassa dovuto principalmente all incremento negli ultimi due anni della biomassa liquida. E prevista la semplificazione degli iter autorizzativi, l armonizzazione della rete elettrica la razionalizzazione del sistema incentivante. OBIETTIVI MOLTO AMBIZIOSI ~100 TWh da fonte rinnovabile al 2020 (vs ~ 60 TWh attuali). Incremento di ~ 120% della capacità installata. Investimenti previsti per oltre 50 mld di euro. Nota: (*) La produzione 2009 è stata caratterizzata da elevata idrauilicità. 4

5 TEMI IN DISCUSSIONE LINEE GUIDA CONNESSIONI IMPIANTI IN RETE CONTO ENERGIA A valle dell approvazione delle linee guida ci si auspica un maggior coordinamento fra Stato e Regioni tramite: Definizione burden sharing regionale vincolante. Continuità normativa all interno di una stessa regione. In fase di consultazione il documento AEEG Aggiornamento delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche. Garanzia da presentare al gestore di rete come strumento più valido contro fenomeni speculativi. Validità per tutto l iter autorizzativo delle STMG già presentate e accettate. Riduzione delle tariffe per l abbassamento progressivo dei costi degli impianti. Penalizzante l ulteriore riduzione del 6% delle tariffe per gli anni 2012 e RECEPIMENTO DIRETTIVA EUROPEA Semplificazione procedure autorizzative (DIA per impianti < 1MW) eventualmente differenziata per fonte senza penalizzare gli impianti che hanno già avviato l autorizzazione unica (es. impianti eolici media-grande taglia). Adeguamento del sistema di incentivazione senza abrogazione totale delle leggi vigenti (continuità). 5

6 SISTEMI DI INCENTIVAZIONE Cambiare radicalmente meccanismo di incentivazione sembra oggi non necessario per i seguenti motivi: Rallentamento nuovi investimenti in attesa di eventuali nuove regole. Allungamento dei tempi di definizione di nuove norme e/o tariffe (come accade oggi per il Conto Energia). Difficile coesistenza di più meccanismi incentivanti (similmente a quanto accaduto per il CIP6/92). GRANDI CENTRALI A FONTI RINNOVABILI Certificati Verdi Meccanismo che ha contribuito negli ultimi anni alla crescita delle FR; necessarie tuttavia opportune modifiche al fine di rendere il sistema più efficiente. IMPIANTI SOLARI (fotovoltaico e termodinamico) Feed in Premium Costo di produzione ancora oggi molto elevato. Grande maggioranza di impianti di piccola media taglia. Necessaria definizione tariffe con congruo anticipo. IMPIANTI DI PICCOLA TAGLIA (< 1MW) Feed in Tariff Garanzia per operatori e assenza di complicazioni procedurali. 6

7 RIDUZIONE CO 2 A LIVELLO ITALIANO: GAP RISPETTO AGLI OBIETTIVI COMUNITARI Mton 227 Emissioni ETS 2005 Stime Edison 164 >200 Cap 2020 emissioni 2020 previste Altri Termo Pur in ipotesi di un significativo incremento della produzione da fonti rinnovabili e di un crescente impatto sui consumi degli interventi di efficienza energetica esiste la possibilità che si crei un elevato divario rispetto ad una traiettoria teorica di riduzione che esporrebbe maggiormente il sistema produttivo al rischio CO 2. L utilizzo di crediti da meccanismi flessibili è fortemente limitato, quindi non potrà fornire un sufficiente aiuto nel raggiungimento degli obiettivi ad un costo minore. È quindi necessario ampliare la possibilità di utilizzo di tali crediti soprattutto per il settore termoelettrico che sarà soggetto all acquisto delle quote di riduzione tramite asta, quindi più esposto al rischio prezzi. 7

8 OPPORTUNITA DI SVILUPPO PER L INDUSTRIA ITALIANA EOLICO Buon potenziale di sviluppo in relazione alle consistenti pipeline degli operatori Possibile sviluppo domestico di componentistica e creazione di industria locale per gestione e manutenzione. SOLARE Elevato potenziale di sviluppo per il solare fotovoltaico, meno per il solare termodinamico. Creazione di un indotto di piccole medie aziende specializzate e di consorzi pubblico privati per realizzazione di industrie integrate su tutta la filiera. BIOMASSE Opportuno un quadro normativo chiaro e stabile per importazione di biomassa. L importazione di biomassa dall estero può creare i presupposti per lo sviluppo di una filiera corta nazionale. Sfruttamento know-how tecnologico italiano e opportunità di sviluppo nell ambito della logistica di trasporto e di stoccaggio. MINI IDRO Opportunità nell ambito del ripotenziamento di centrali esistenti e nuove centrali mini idro. 8

9 EDISON NEL CONTESTO FONTI RINNOVABILI Dati in MW LUCITO MELISSA MISTRETTA BIOMASSE MINI IDRO * * Mini- idro 19 Biomassa 6 Edison è attiva nel settore idroelettrico con le sue centrali storiche. Potenza complessiva parco idroelettrico (compreso 50% Edipower): MW. SVILUPPI FUTURI EOLICO FOTOVOLTAICO 304 3,3 Fine 2008 Acquisizione Parco Eolico S. Francesco: 26 MW in Calabria (2010). Avvio costruzione nuovi impianti per 72 MW in Campania MW installati Fine 2009 TOTALE 412 (*) Lucito: costruzione 2008, esercizio 2009; Mistretta: costruzione 2009, avviamento 2010 Eolico principale direttrice di crescita in Italia e all estero. Realizzazione pipeline fotovoltaico. Mini idro su base opportunistica. Monitoraggio tecnologie innovative (es. eolico off shore acque profonde). 9