I sistemi di pagamento nella realtà italiana
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- Ruggero Ferretti
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1 I sistemi di pagamento nella realtà italiana Marzo 2012
2 Nel primi mesi del 2012, il flusso di ritorno statistico della "matrice dei conti" è stato riattivato nella sua interezza e per tutte le date contabili. In ciascun flusso è presente, oltre ai dati statistici della "centrale dei rischi" ed a quelli di bilancio, tutta la componente relativa alla "matrice dei conti". Pertanto, sono riprese le analisi sull evoluzione nell area di business sistemi di pagamento. Le informazioni, essenzialmente a cadenza trimestrale consentono di effettuare indagini sui dati sino al 1 trimestre del Si precisa che le informazioni con cadenza trimestrale sono riferite a dati di flusso. In corsivo sono evidenziate le analisi che avendo cadenza semestrale/annuale non hanno subito modifiche. Assegni Nella famiglia di servizi assegni, gli assegni addebitati in conto (per operazioni diverse da approvvigionamento di contante) si sono attestati nel primo trimestre del 2012 a 57 milioni di unità pari ad un ammontare di 117 miliardi di euro. Si ricorda che per le Poste vengono rilevati gli assegni postali ordinari. Per lo stesso aggregato, il primo trimestre del 2012 registra rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente una variazione negativa del -2% per quanto riguarda i numeri e del -9% per quanto attiene agli ammontari. Nei primi 3 mesi del 2012, il numero di assegni circolari emessi è stato pari a 6,4 milioni per un controvalore di 45,5 miliardi di euro: ne sono stati estinti sempre 6,4 milioni per un controvalore di 48 miliardi di euro. Tra gli assegni circolari sono compresi anche quelli emessi da propri corrispondenti cui è stato conferito il mandato per l emissione di tali titoli e gli assegni postali vidimati. Il primo trimestre del 2012 registra mediamente rispetto allo stesso periodo dell anno precedente una variazione negativa del -10% sia per quanto riguarda i numeri che gli ammontari.
3 Per quanto riguarda i movimenti degli assegni bancari interni, sempre nel 1 trimestre del 2012 sono stati emessi assegni per un controvalore di 25 milioni di euro: lo stesso controvalore ha riguardato quelli estinti. Per assegni bancari interni si intendono quelli tratti tra diversi stabilimenti dell azienda. Questo trimestre del 2012 registra rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente una variazione negativa di oltre il 9%. In merito agli assegni su fondi a disposizione/traenza (permettono al beneficiario di incassare, mediante sottoscrizione degli assegni stessi, i fondi messi a disposizione da un terzo presso la banca) si rileva nel primo trimestre del 2012 un ammontare di 2,8 miliardi di euro a fronte di 2,2 milioni di operazioni pari ad un importo medio di euro. Questo trimestre del 2012 registra rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente una variazione negativa del 21% sui numeri e del 16% sugli ammontari. Circa le operazioni non andate a buon fine per incapienza del conto di addebito o, comunque, per mancato pagamento da parte del debitore (esclusi gli storni e le operazioni non eseguite per motivi tecnici o per contestazioni da parte del debitore) si rileva che nel secondo semestre del 2011 sono risultati insoluti: o assegni per un controvalore di 2,8 miliardi di euro; o effetti e altri documenti cartacei per un controvalore di 2,7 miliardi di euro o 8,8 milioni di RIBA per un controvalore di 22 miliardi di euro o 6 milioni di addebiti preautorizzati per un controvalore di 6,5 miliardi di euro.
4 Rispetto allo stesso semestre del 2010, si rileva una variazione positiva del 6,8% del numero di assegni risultati insoluti e un decremento dei relativi ammontari (-2,2%). Per le altre tipologie di insoluti si registra una generalizzata riduzione sia dei numeri che dei relativi importi, ad eccezione dell ammontare riferito agli effetti che segna un incremento del 18%. Bonifici Nel primo trimestre del 2012, il 72% dei bonifici transitati nel circuito bancario sono stati disposti con modalità automatizzate [101 milioni di bonifici automatizzati (intendendo per tali quelli disposti con modalità automatizzate, quelli con collegamenti telematici/telefonici e quelli disposti tramite Internet) vs 39,5 milioni di bonifici tradizionali]. Nel 1 trimestre del 2011 il 31,4% dei bonifici transitati nel circuito bancario era stato disposto con modalità tradizionali: nel 1 trimestre del 2012 questa quota scende al 28,1%. In particolare, suddividendo i bonifici automatizzati in disposti tramite: modalità automatizzate collegamenti telematici o telefonici (diversi da Internet) Internet si evince che nei primi 3 mesi del 2012, i bonifici disposti con modalità automatizzate rappresentavano l 8,6% del totale dei bonifici automatizzati (intendendo per tali quelli disposti con modalità automatizzate, quelli con collegamenti telematici/telefonici e quelli disposti tramite Internet), quelli disposti con collegamenti telematici o telefonici il 54,7% ed il rimanente 36,7% erano effettuati tramite Internet.
5 Nel primo trimestre del 2012, si rileva - rispetto allo stesso periodo del 2011 una generalizzata riduzione di tutte le tipologie di bonifici ad eccezione di quelli disposti tramite il canale Internet che evidenzia un incremento del 24% sul numero di bonifici e del 16% sull importo transato. Da ultimo, i bonifici ricevuti da propria clientela (inclusi quelli messi a disposizione dei beneficiari e i vaglia postali internazionali) sono stati pari nel 2011 a 662 milioni con un ammontare di miliardi di euro. L analisi per settore di attività economica del cliente che impartisce la disposizione, per modalità di utilizzo del servizio e per classe di importo (sino a euro, da 12,500 a euro, oltre euro) evidenzia che: famiglie consumatrici: dispongono il 9,7% dell ammontare dei bonifici transati nel circuito bancario: il 51,3% dei bonifici disposti su Internet è riferito a questo settore: la modalità tradizionale viene utilizzata essenzialmente per i bonifici fino a euro; famiglie produttrici: dispongono l 1,2% dei bonifici: il 10,5% dei bonifici disposti su Internet è riferito a questo settore: la modalità tradizionale viene utilizzata essenzialmente per i bonifici fino a euro; imprese non finanziarie: dispongono il 60,4% dei bonifici: il 36% dei bonifici disposti su Internet è riferito a questo settore; società finanziarie: dispongono il 23,8% dei bonifici: il 12% dei bonifici disposti su Internet è riferito a questo settore; amministrazioni pubbliche: dispongono il 4,9% dei bonifici: solo lo 0,3% dei bonifici disposti su Internet è riferito a questo settore.
6 Addebiti, accrediti e incassi Gli addebiti eseguiti su conti a fronte di disposizioni di incasso impartite dal beneficiario, sulla base di preautorizzazione rilasciata dal cliente debitore (standardizzate e non) e inclusi anche gli addebiti originati da disposizioni provenienti dall estero ammontavano nel primio trimestre del 2012 a 228 miliardi di euro di cui il 38% a fronte di disposizioni preautorizzate. Per quanto riguarda gli accrediti eseguiti su conti a fronte di disposizioni di incasso presentate dalla clientela, sulla base di preautorizzazioni rilasciate dai debitori, ammontavano nei primi 3 mesi del 2012 a 67 miliardi di euro corrispondente a 32 milioni di operazioni.
7 Nel primo trimestre del 2012 sono stati presentati all incasso 15 milioni di MAV. Si ricorda che si tratta di operazioni standardizzate di incasso mediante avviso presentate dal beneficiario alla banca segnalante e non preventivamente domiciliate presso la stessa o altra banca. La segnalazione in oggetto fa carico alla banca presso la quale il beneficiario del pagamento ha presentato gli avvisi di incasso. I primi 3 mesi del 2012 registrano rispetto allo stesso periodo dell anno precedente una variazione positiva del 16% del numero di operazioni e dell 11% per quanto attiene agli ammontari transati. Gli incassi effettuati per il tramite di bollettini Freccia (per le Poste gli incassi effettuati per il tramite di bollettini di conto corrente) sempre nel 1 trimestre del 2012 erano pari a 2,6 milioni (controvalore di 2,2 miliardi di euro) con una sostanziale stabilità tra i trimestri del Dotazione apparecchiature ATM e POS L analisi, effettuata a livello nazionale, evidenzia che il numero complessivo degli ATM attivi era pari a dicembre 2011 a unità. Le informazioni riflettono il numero complessivo delle apparecchiature alla data 31 dicembre. Le apparecchiature multifunzione rappresentano il 90% del totale, quelle ubicate presso imprese o enti sono pari al 12,1% del totale (solo cash dispenser e multifunzione). Rispetto al 2010 si registra un incremento dell 1%. È prevista le ripartizione per provincia di sportello. La tabella seguente riporta i dati per regione in cui è insediata l apparecchiatura utilizzata dal cliente.
8 L analisi a livello regionale delle variazioni rispetto al 2010 evidenzia che: ATM presso sportelli: Campania, Emilia, Friuli, Puglia, Sicilia, Toscana, Valle d Aosta e Veneto segnano un significato spostamento dalle apparecchiature solo cash dispenser a quelle multifunzione; ATM presso imprese o enti: di converso Calabria, Lazio, Lombardia, Sicilia e Veneto registrano un significato spostamento dalle apparecchiature multifunzione a quelle solo cash dispenser ; ATM in luogo pubblico: Abruzzo, Trentino, Piemonte e Valle d Aosta evidenziano incrementi nelle apparecchiature multifunzione. Per quanto riguarda i POS, le analisi effettuate su quelli abilitati sia ai circuiti nazionali che internazionali evidenziano nel 2011 un sostanziale spostamento dal circuito nazionale a quello internazionale. A dicembre 2011 le apparecchiature si sono attestate sulle unità: di queste, quelle riferite esclusivamente ai circuiti nazionali rappresentano il 6% del totale. Inoltre, per questa variabile è disponibile la classificazione per ramo di attività economica (esercizi commerciali presso cui sono installati i terminali): in particolare, il ramo mercelogico relativo al commercio ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli segna un n di apprecchiature pari al 58% del totale (circuito nazionale e internazionale). Le attività collegate ai servizi di alloggio e di ristorazione registrano un 14,4% del totale, mentre l industria manifatturiera il 5,7%.
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11 Moneta elettronica Con il termine moneta elettronica si intende un valore monetario rappresentato da un credito nei confronti dell emittente che sia memorizzato su un dispositivo elettronico, emesso previa ricezione di fondi di valore non inferiore al valore monetario emesso e accettato come mezzo di pagamento da soggetti diversi dall emittente. Non vengono rilevati gli strumenti rilasciati ad esercenti commerciali utilizzabili solo per ricevere pagamenti effettuati dalla clientela e per riversare tali fondi sui propri conti. Viene rilevato il numero degli strumenti in circolazione alla data di riferimento, con esclusione di quelle bloccate o disabilitate e compresi gli strumenti non ricaricabili e quelli multifunzionali che assolvono altre funzioni (di debito, di credito, di garanzia assegni). A dicembre 2011 gli strumenti in circolazione erano pari a (nominativi) e (anonimi) tutti su supporto fisico (carta). Rispetto all anno precedente si segnala un incremento del 16% degli strumenti nominativi e una contestuale riduzione del 22% di quelli anonimi. Per quanto riguarda le operazioni di money transfer (trasferimento fondi, effettuati in convenzione con intermediari finanziari iscritti nell elenco generale ex art. 106 TUB) sono state a dicembre 2011 in entrata per un controvalore di 1,3 milioni di euro e in uscita 90mila per un controvalore di 150 milioni di euro. La significativa contrazione rispetto al 2010 delle operazioni in uscita è da ascrivere alla rinuncia al business di alcune banche per problematiche connesse alla normativa antiriciclaggio. Operazioni di pagamento Per quanto riguarda il numero dei pagamenti effettuati, in Italia e all estero, con moneta elettronica, nel periodo gennaio 2012-marzo 2012 quelli effettuati direttamente presso esercizi commerciali [inclusi i pagamenti eseguiti a distanza attraverso la comunicazione (per posta, per telefono, ecc.) del numero identificativo dello strumento, con esclusione dei pagamenti effettuati su rete aperta (Internet)] sono stati pari a 12,8 milioni. Quelli effettuati su rete [pagamenti eseguiti su rete aperta (Internet) finalizzati all acquisto di beni e servizi] erano pari (nello stesso periodo) a 5,8 milioni. L ammontare transato si attesta, nel primo caso su 1,2 miliardi di euro e nel secondo caso su 400 milioni di euro. Rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, si rileva un incremento del 46% delle operazioni presso esercizi commerciali e del 26% delle operazioni su rete.
12 Operazioni di prelievo Per quanto riguarda il numero dei prelievi effettuati, in Italia e all estero, con moneta elettronica, nel periodo gennaio 2012-marzo 2012 sono stati pari a 7 milioni per un ammontare di 1 miliardo di euro Emissione Sempre nel primo trimestre del 2012, sono stati emessi 488mila strumenti prepagati per un ammontare di 115 milioni di euro e sono state effettuate circa 4,6 milioni di ricariche pari ad un ammontare di 1,6 miliardi di euro. L importo medio all atto della prima emissione è pari a 235 euro, mentre le successive operazioni di ricarica si attestano mediamente sui 345 euro. Rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente si registra un incremento del 23,5% degli strumenti emessi e del 4% delle operazioni di ricarica..
13 Esercizi commerciali Al 31 dicembre 2011 erano gli esercizi commerciali (tradizionali) per i quali le aziende svolgono funzioni di acquirer relativamente agli acquisti effettuati con moneta elettronica. Rispetto all anno precedente si segnala un incremento del 10,6%. Sempre alla stessa data erano presenti esercizi virtuali. Utilizzi fraudolenti Gli utilizzi fraudolenti su moneta elettronica e strumenti prepagati somo stati pari nel 2011 a circa unità, per un ammontare di 774 mila euro (importo medio 91 euro). Il comparto delle carte di plastica Spunti di riflessione possono essere tratti sui segmenti: carte di debito,
14 carte di credito. debito assolvono ad altre funzioni (di credito, prepagate, di garanzia assegni). Sul fronte delle carte di debito è possibile effettuare una ripartizione delle carte in essere rilasciate dalla banca, al netto delle carte che alla medesima data risultino per qualsiasi motivo disabilitate. Per carte di debito si intendono le carte utilizzabili su A.T.M. e P.O.S. che determinano, di regola entro il giorno successivo all effettuazione dell operazione, l addebito sul conto del titolare delle singole transazioni. Sono comprese anche le carte che insieme alla funzione di A dicembre 2011 le carte di debito in essere (utilizzabili su ATM e POS) ammontavano a circa Quelle utilizzabili solo nei circuiti nazionali erano pari a Inoltre, per quanto riguarda la tecnologia chip utilizzata, le carte utilizzabili solo nei circuiti nazionali nel 38% dei casi utilizzano dispositivi compatibili con lo standard SEPA: le altre utilizzabili anche nei circuiti internazionali, superano il 90%. Se l analisi si sposta sul numero di operazioni con carte di debito effettuate dai clienti su ATM e POS si registrano nel primo trimestre del 2012, 163 milioni di prelievi e 7,6 milioni di altre operazioni di pagamento su ATM con un ammontare transato pari rispettivamente a 30,4 e 1,3 miliardi di euro. Per quanto riguarda le operazioni su POS della stessa azienda, si segnalano 78 milioni di prelievi pari a 2,9 miliardi di euro: sui POS convenzionati con altre aziende si registrano 253 milioni di prelievi per 10,8 miliardi di transato. Rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, si segnala un aumento generalizzato di tutte le tipologie di operazioni (sia come numeri che come ammontari), ad eccezione dell ammontare delle operazioni di pagamento di POS della stessa banca: operazioni di prelievo su ATM della banca o di altre: +8,3% operazioni di prelievo su POS della stessa banca: +70% ammontare delle operazioni di prelievo su POS della stessa banca: -11,4% operazioni di prelievo su POS di altre banche: +68%.
15 Per quanto riguarda le utilizzi fraudolenti su carte di debito, si registrano nell anno eventi sulle operazioni (di pagamento e di prelievo di contante) transitate su ATM con carte gestite dall emittente, per un ammontare pari a 13,7 milioni di euro (importo medio 192 euro). Circa la causale della frode, è prevista la distinzione tra: furto e smarrimento contraffazione o duplicazione mancata ricezione carta frode carta non presente altro. A dicembre 2011, le carte contraffatte o duplicate rappresentano il 54% delle frodi perpetrate, quelle riferite a furti e smarrimenti il 18%. L importo complessivo delle frodi si attesta su 5,8 milioni di euro
16 Circa il numero delle carte di credito in circolazione, sono possibili alcune ripartizioni: o per funzione (monofunzionali, multifunzionali), o tipo carta (co-branded, altre), o attive, non attive, bloccate. In particolare, le carte di credito attive emesse direttamente dalle banche hanno raggiunto i , le non attive e le bloccate si attestano sui 10,8 milioni (8,1 milioni le non attive, 2,7 milioni le bloccate). Per quanto riguarda la ripartizione per funzioni, le carte che insieme alla funzione di credito assolvono ad altre funzioni (di debito, prepagate, di garanzia assegni) sono pari a dicembre 2011 a 5 milioni di unità, contro gli oltre 14 milioni di carte monofunzionali. Per quanto attiene, inoltre, al numero di carte di credito in circolazione emesse dalla banca segnalante sia direttamente che tramite altri intermediari è possibile ottenere informazioni sulla ripartizione tra il numero delle carte di credito emesse dalla banca in collaborazione con altri operatori offerenti beni e servizi e le altre. A dicembre 2011 le carte di credito emesse stipulando specifiche convenzioni tra la banca segnalante ed altre tipologie di intermediari si sono attestate su 4,5 mioni di unità, le altre 14,7 milioni. Se l analisi si sposta sul numero di operazioni con carte di credito presso esercizi convenzionati [attività svolta dalle banche in veste di acquirer quindi riferita alle sole banche che hanno stipulato specifici contratti di acquiring con esercizi commerciali per l accettazione di carte di credito proprie e/o emesse da altri soggetti (residenti e non residenti)], si segnalano, 218 milioni di operazioni gestite tramite terminale elettronico.
17 Sul fronte delle informazioni semestrali di matrice relative all utilizzo fraudolento dei servizi di pagamento si registrano 72mila frodi su carte di credito gestite presso esercizi non convenzionati con un ammontare pari a 8,7 milioni di euro (importo medio 121 euro). Questa segnalazione viene effettuata dalle sole banche che emettono proprie carte di credito. Pertanto non forma oggetto di rilevazione da parte delle banche che curano esclusivamente la distribuzione di carte di credito emesse da altri soggetti (nel caso di operazioni riferite a CartaSi, essendo quest ultima emessa da Servizi Interbancari, le banche non sono tenute a rilevare la presente voce). Nell ambito delle informazioni previste in matrice dei conti sulle carte di credito, è possibile ottenere la distinzione:
18 per tipologia di regolamento (addebito in conto o con altri strumenti), per modalità di rimborso, per limite di spesa. A dicembre 2011, su circa 12 milioni di posizioni attive, l 82% era regolato con addebito in conto in conto, il 41% dei clienti prevede la rateizzazione del rimborso con un limite di spesa nel 69% dei casi superiore a euro. Per quanto riguarda gli anticipi di contante ai possessori di carte di credito, nel 2011 sono stati erogati 10,2 miliardi di euro di cui: il 13,3% (1,4 miliardi di euro) per operazioni che hanno interessato gli istituti di credito a valere sulle carte emesse dalla banca stessa; il 68,7% (7 miliardi di euro) concessi a titolari di carte emesse da altri soggetti (residenti e non residenti); il 17,7% (1,8 miliardi di euro) per operazioni di anticipo effettuate da altri intermediari a favore di possessori di carte emesse dalla banca segnalante.
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21 Servizi (dispositivi e/o informativi) prestati alla clientela Nei servizi (dispositivi e/o informativi) prestati alla clientela per via telematica vanno inclusi anche i servizi interbancari di corporate banking e di cash management. Viene specificato il numero di clienti (persone fisiche o giuridiche) ai quali sono stati offerti servizi tramite collegamenti diretti, reti bancarie o non bancarie e tramite Internet. Nel caso di un cliente che operi tramite più di una rete, viene indicato il numero di collegamenti mediante i quali il singolo cliente opera. Nei servizi offerti tramite Internet vengono segnalati i clienti che hanno stipulato appositi contratti per l accesso a servizi informativi e/o dispositivi tramite Internet e che hanno utilizzato il servizio almeno una volta nell anno. Nei servizi offerti su altre reti sono compresi i collegamenti attivati attraverso: a) la rete di proprietà della banca segnalante; b) le reti di proprietà di più banche o di società collegate o controllate da una o più banche; c) la Rete Nazionale Interbancaria; d) reti non bancarie chiuse di proprietà di società private di servizi telematici a valore aggiunto controllate da operatori non bancari; e) Videotel. Le informazioni riguardano dati di consistenza alla data del 31 dicembre di ciascun anno. In particolare, per quanto riguarda i servizi di home e corporate banking, al 2011 si evidenzia che: o servizi alle famiglie tramite internet: operano 13,4 milioni di clienti con funzioni informative e dispositive (4 milioni solo informative) tramite altre reti: operano di clienti con funzioni informative e dispositive ( solo informative) o servizi alle imprese tramite internet: operano 1,2 milioni di clienti con funzioni informative e dispositive ( solo informative) tramite altre reti: operano di clienti con funzioni informative e dispositive ( solo informative). Per quanto riguarda invece i servizi diversi da home e corporate banking si evidenzia che: o servizi alle famiglie phone banking (servizi attivabili via telefono mediante la mera digitazione di appositi codici e quelli che pur permettendo di interagire con un operatore presuppongono comunque la digitazione di appositi codici necessari per l identificazione del cliente stesso: operano 7,8 milioni di clienti con funzioni informative e dispositive (2 milioni solo informative); altri (servizi telematici offerti dalla banca segnalante ai propri dipendenti mediante terminali utilizzati in ufficio per l esercizio dell attività lavorativa): operano clienti con funzioni informative e dispositive ( solo informative) o servizi alle imprese
22 phone banking: operano milioni di clienti con funzioni informative e dispositive ( solo informative).
23 APPENDICE dati al 31 dicembre 2011 (*) (*) ove non diversamente specificato Numeri: unità Ammontari:: migliaia di euro
24 per provincia di esecuzione dell operazione
25 per provincia di esecuzione dell operazione
26 per provincia di esecuzione dell operazione
27 per provincia di esecuzione dell operazione
28 per provincia di esecuzione dell operazione
29 per provincia di esecuzione dell operazione
30 per provincia di controparte
31 per provincia di esecuzione dell operazione
32 per provincia di esecuzione dell operazione
33 per provincia di esecuzione dell operazione
34 per provincia di controparte
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36 per provincia di esecuzione dell operazione
37 per provincia di esecuzione dell operazione
38 per provincia di esecuzione dell operazione
39 per provincia di esecuzione dell operazione
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41 per provincia di esecuzione dell operazione
42 per provincia di esecuzione dell operazione
43 per provincia di esecuzione dell operazione
44 per provincia di esecuzione dell operazione
45 per provincia di esecuzione dell operazione
46 per provincia di esecuzione dell operazione
47 per provincia di esecuzione dell operazione
48 per provincia di esecuzione dell operazione
49 per provincia di controparte
50 per provincia di esecuzione dell operazione
51 per provincia di esecuzione dell operazione
52 per provincia di esecuzione dell operazione
53 per provincia di esecuzione dell operazione
54 per provincia di esecuzione dell operazione
55 per provincia di sportello
56 per provincia di controparte Numero degli esercizi con i quali la banca ha una convenzione per l accettazione delle carte di credito
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61 per provincia di controparte
62 per provincia di controparte
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