RELAZIONE DELLE FONDAZIONI

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2 RELAZIONE DELLE FONDAZIONI Premessa Il sistema fondazionale sarà realizzato a travi rovesce sia per gli spogliatoi che per la struttura portante in carpenteria metallica a cui sarà fissato il frangisole in lamiera stirata. 2- Descrizione delle fondazioni Le travi rovesce saranno impostate ad una profondità, dal piano di campagna attuale di circa 00 cm. Nel seguito si riporta la geometria e le caratteristiche di tali fondazioni. PARTICOLARE TRAVI ROVESCE IN C.A. scala : 52,5 52,5 42,5 42,

3 A ,5 39, B B A ,5 52, ,5 42,5 42,5 42,5 47,5 37,5 42,5 42,5 52,5 52,5 2 42,5 42, giunto sismico sp. 4 cm soletta c.a. sp. 2 cm, armata 42,5 c on Ø2 mm maglia x cm 42, ,5 42,5 2 42,5 42,5 42,5 42,5 42,5 42,5 42,5 42,5 42,5 42, , ,5 B 52, , A PIANTA FONDAZIONI scala :50 ' ' , B' B A A' , , , PIANTA FONDAZIONI FRANGISOLE scala :50 3

4 Prima della realizzazione delle fondazioni vere e proprie (sarà realizzato un getto di calcestruzzo, non armato, di spessore minimo pari a 0 cm che, oltre a livellare le quote di scavo, consentirà una migliore realizzazione delle strutture di fondazione stesse. Le strutture di fondazione saranno realizzate con calcestruzzo tipo C/30 (Rck 300 kg/cm 2 ) e acciaio B450 C da c.a.. 3- Caratteristiche geomorfologiche dell area La zona interessata risulta priva di elementi morfologici di rilievo, appare stabile ed il fabbricato in oggetto non presenta quadri fessurativi di rilievo. 4- Caratteristiche stratigrafiche e geotecniche dell area I terreni naturali che interessano Ia zona di pianura oggetto di intervento sono sedimenti alluvionali omogenei costituiti da Iitotipi argilloso-iimosi. Le fondazioni della struttura (considerando una profondita di scavo per Ia predisposizione del piano di posa pari a circa 0,5 -,0 m) si ritiene interagiranno maggiormente con Io strato scarsamente consistente presente a partire da,5 m di profondità. Si propone pertanto il seguente modello geologico ad una unità e relativi valori dei parametri geotecnici caratteristici riferiti ai livelli meno consistenti: Stratigrafia terreno da quota [cm] a quota [cm] LIVELLO A 0,00-0,70 Terreno vegetale limo-argilloso LIVELLO B -0,70-2,00 Limo-sabbioso LIVELLO C -2,00-5,00 sabbie pure e/o limose Si considerano i seguenti strati di terreno con cui la struttura andrà ad interagire: Strato Qsup. Qinf. Spessore Peso spec. FI C Cu E ni M n. cm cm cm Kg/cm 3 gradi Kg/cm 2 Kg/cm 2 Kg/cm 2 Kg/cm , ,60 00,00 0, 50,00 limo-sabbioso , , 50,00 0, 50,00 sabbie pure e/o limose Nel calcolo delle fondazioni il comportamento meccanico del terreno è stato ipotizzato come un letto di molle tra loro indipendenti (terreno alla Winkler) con modulo di sottofondo pari ad,5 Kgf/cm 3, compatibile con le caratteristiche litotecniche del terreno su cui sarà realizzato il manufatto. La pressione massima di contatto tra suolo e fondazione è stata assunta pari a: t =,00 Kgf/cm 2 4

5 La fondazione è stata verificata insieme alle altre strutture in C.A. utilizzando il programma di calcolo Civilsoft v. Windows 7.5 prodotto e distribuito dalla Ditta ASG s.r.l. di Piacenza. Quindi per la descrizione completa delle sollecitazioni, delle tensioni e delle verifiche delle strutture di fondazione si rimanda Fascicolo dei calcoli 5- Pressioni sul terreno Di seguito si riportano solo i valori delle pressioni sul terreno trasmessi dalle travi rovesce. DESCRIZIONE TABELLE PRESSIONI SUL TERRENO Di seguito si riportano le spiegazioni delle sigle usate nelle tabelle PRESSIONI SUL TERRENO. Relativamente ad ogni caso di carico, vengono elencate, per ogni elemento strutturale ( trave, platea, plinto), i valori delle pressioni di contatto terreno - struttura. Le tabelle si differenziano in funzione del tipo di elemento cui si riferiscono (trave, platea, plinto): Pressioni sul Terreno travi rovesce - ELEM. numero dell' elemento n.ro x ascissa locale misurata dal nodo I al nodo J Pressione valore della pressione di contatto ( + compressione ) Per la simbologia eventualmente qui non descritta, si rimanda alla documentazione fornita con il programma. =============================================================================== RISULTATI : COMBINAZIONE : PRESSIONI TERRENO (TRAVI) =============================================================================== NODO X Y Z Pressione Max Caso Comb. n.ro (cm) (cm) (cm) (Kg/cm2) n. n

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11 DESCRIZIONE TABELLA SPOSTAMENTI E ROTAZIONI NODALI Di seguito si riportano le spiegazioni delle sigle usate nella tabella SPOSTAMENTI E ROTAZIONI NODALI. Relativamente ad ogni direzione del sisma esaminata, vengono elencati per ogni nodo non completamente vincolato, i valori delle 6 componenti di spostamento (3 traslazioni e 3 rotazioni) riferite alla terna globale, suddivise nei contributi dovuti ai singoli modi propri. NODO : Numero identificativo del nodo n.ro Tx : spostamento del nodo in direzione X Ty : ' ' ' ' ' Y Tz : ' ' ' ' ' Z Rx : rotazione del nodo intorno all' asse X Ry : ' ' ' ' ' ' Y Rz : ' ' ' ' ' ' Z Nota : sistema di riferimento globale Il sistema di riferimento impiegato, per nodi ed elementi e tutti gli altri dati strutturali, e' una terna cartesiana XYZ destra. Si assume che l' asse Z sia verticale ed orientato verso l'alto. N.B. si riporta solo i dati relativi al modo, rimanendo a disposizione per fornire il fascicolo completo nel caso ne sia fatta richiesta. ======================================================================== ======= RISULTATI : SISMA DIR. MODO : SPOSTAMENTI E ROTAZIONI NODALI ======================================================================== ======= NODO Tx Ty Tz Rx Ry Rz n.ro (cm) (cm) (cm) (gradi) (gradi) (gradi)

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13 =============================================================================== RISULTATI : SISMA DIR. VALORI EFFICACI : SPOSTAMENTI E ROTAZIONI NODALI =============================================================================== NODO Tx Ty Tz Rx Ry Rz n.ro (cm) (cm) (cm) (gradi) (gradi) (gradi)

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