PIANO DI RECUPERO Comparto 63 ter via Oberdan Adozione ai sensi dell art. 69 della LR 1/2005 e succ.mod.e int.
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1 adozione 10 dicembre 2010 DIREZIONE SERVIZI DEL TERRITORIO U.O. Urbanistica Dirigente: Arch. Manuela Riccomini Responsabile: Arch. Eugenia Bonatti PIANO DI RECUPERO Comparto 63 ter via Oberdan Adozione ai sensi dell art. 69 della LR 1/2005 e succ.mod.e int. Rapporto Preliminare verifica assoggettabilità alla VAS Dlgs. 152/2006 e s.m.i. LR Toscana 10/2010 Premessa Il presente Rapporto costituisce elaborato finalizzato alla verifica di assoggettabilità alla VAS del Piano Attuativo relativo all intervento di ristrutturazione urbanistica riferito alla previsione di PRGC del Comparto 63 ter. La VAS, Valutazione Ambientale strategica, così come prevista dalla Direttiva 2001/42/CE e recepita dallo Stato italiano con Dlgs. 152/2006 (come modificato dal Dlgs 4/2008) riguarda gli atti di programmazione e pianificazione del territorio che possono avere impatti significativi sull ambiente e sul patrimonio culturale, e deve garantire che siano presi in considerazione gli effetti sull ambiente derivanti dall attuazione di ogni atto di pianificazione e programmazione. Dal momento che il citato decreto legislativo prescrive che gli interventi riguardanti piccole aree a livello locale siano sottoposti a verifica di assoggettabilità valutata dall Autorità competente e l art. 11 c.4 della LR Toscana 1/2005, come modificata dalla LR Toscana 10/2010, stabilisce che i piani attuativi sottoposti a VAS siano sottoposti a Valutazione integrata, onde verificare l assoggettabilità del piano in oggetto a tali processi valutativi, all Autorità competente del Comune di Pietrasanta è indirizzato il presente Rapporto preliminare. Infatti l art. 12 del Dlgs. 152/2006 stabilisce che sia l autorità competente, il soggetto che esprime il provvedimento di verifica e l eventuale parere definitivo sul Rapporto Ambientale. In attuazione dei disposti di cui alla DGR toscana N 87 del , con Delibera di Giunta Comunale n 77 del è stata individuata nella Giunta comunale, l Autorità competente che si avvale per
2 l espressione del proprio parere della struttura tecnica afferente all Ufficio Ambiente del Comune di Pietrasanta e di ogni altro Ente o Autorità, di volta in volta individuato, competente in materia ambientale. Assoggettabilità alla VAS Ai sensi dell art. 12 del DLgs. 152/06 s.m.i., per essere assoggettato a VAS un piano o programma deve sottostare ai seguenti criteri: in quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse; in quale misura il piano o il programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati; la pertinenza del piano o del programma per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile; problemi ambientali pertinenti al piano o al programma; la rilevanza del piano o del programma per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque). Con riferimento alle caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, è necessario tenere conto dei seguenti elementi: probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti; carattere cumulativo degli impatti; natura transfrontaliera degli impatti; rischi per la salute umana o per l ambiente (ad es. in caso di incidenti); entità ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate); valore e vulnerabilità dell area che potrebbe essere interessata a causa: - delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale; - del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite dell utilizzo intensivo del suolo; - impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale. Contenuti ed effetti del Piano Attuativo A seguito dell approvazione della Variante al PRGC avvenuta con DCC n 84 del , si rendeva attuabile la previsione di realizzazione del COMPARTO 63 ter Via Oberdan come zona di PRGC R2 zone di ristrutturazione urbanistica, per il quale si prevede la demolizione e ricostruzione con aumento del 10% della volumetria esistente. Il soggetto proponente che rappresenta la proprietà per il 100% della superficie del comparto individuato, ha presentato in data 1 luglio 2010 il progetto di Piano di Recupero. L obbiettivo principale che si prefigge il Piano attuativo è il recupero dell edificio esistente (laboratorio artigianale ormai dismesso) mediante la totale demolizione e ricostruzione di un edificio ad uso residenziale composto da n. 4 unità immobiliari della superficie utile di circa mq. 76,32 ciascuna, oltre garage interrato, per un totale di mc ,95. Dal momento che il Piano di Recupero in oggetto è un piano attuativo conforme alla previsioni di piano regolatore vigente, in cui non si ravvisa alcun riferimento per progetti ed altre attività o comunque nessuna
3 influenza rispetto altri piani o programmi gerarchicamente sovraordinati, in fase d istruttoria d Ufficio, sono state verificate le seguenti matrici di riferimento per valutare eventuali effetti sull ambiente e sul territorio: 1. Reti fognarie 2. Tutela da contaminazione di acque sotterranee 3. Controllo e stabilizzazione dei consumi energetici 4. Rispetto del limite di impermeabilizzazione principale 5. Smaltimento acque meteoriche Pertanto i risultati delle valutazioni effettuate hanno evidenziato quanto segue: 1. Verifica delle reti fognarie: è previsto l allaccio diretto alla rete fognaria esistente, realizzata di recente, con l ultimo intervento del comparto confinante, che ha previsto già un dimensionamento atto ad accogliere anche l intervento in oggetto; 2. Tutela da contaminazione di acque sotterranee: la realizzazione dell edificio prevede un impermeabilizzazione limitata del suolo. Il tipo di intervento previsto non comporta interazioni negative con la falda sotterranea. 3. Controllo e stabilizzazione dei consumi energetici: nella realizzazione dell edificio sono previste soluzioni tecniche impiantistiche che consentiranno il controllo e la stabilizzazione di consumi energetici quali caldaie a condensazione, pannelli solari, tetti ventilati, recupero acque piovane. 4. Rispetto del limite di impermeabilizzazione principale: nonostante l intervento preveda un consumo di suolo maggiore rispetto all insediamento esistente, viene mantenuta una superficie permeabile superiore al 25% (pari al 40%) della superficie fondiaria. 5. Smaltimento acque meteoriche: è prevista l installazione di una cisterna per il recupero delle acque meteoriche ad uso dell irrigazione delle parti a verde. L acqua in eccedenza verrà convogliata alle fognature limitrofe. Relativamente agli strumenti di pianificazione sovraordinati è stato verificato che il presente Piano di recupero rispetta gli obiettivi del Piano Strutturale, in particolare è coerente con gli obiettivi e le prescrizioni dell UTOE n 4, verifica il dimensionamento a destinazione residenziale della suddetta Utoe, non interessa sistemi di Invarianti strutturali. Dal momento che il PS approvato contiene tra gli elaborati costituenti parte sostanziale il Documento di coerenza al PIT approvato con DCR n 72 del 24 luglio 2007, la coerenza con gli obiettivi specifici del PS determina di fatto coerenza con gli strumenti di pianificazione sovraordinati, pertanto si può affermare che il presente PdR non comporta effetti territoriali, né mutazioni allo scenario della pianificazione provinciale e regionale. Ai sensi dell art 36 del PIT approvato si specifica che la zona in cui ricade il PdR non è sottoposta ad alcun vincolo di natura paesaggistica e l attuazione del Piano è in coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale approvato. Riguardo le indagini geologiche allegate agli elaborati di variante l intero intervento risulta coerente alle disposizioni del piano dell assetto idrogeologico (PAI). Il Deposito delle indagini geologiche-idrauliche ai sensi dell art. 62 della LR 1/2005 ed ai disposti del Regolamento d attuazione, nonché il parere relativo, allegato, costituirà la verifica di coerenza necessaria riguardo all integrità fisica del territorio con particolare riferimento agli art.li del PTC della Provincia di Lucca ed al Piano di Assetto Idrogeologico. Ai sensi dell art. 37 della Legge Regionale 1/05 ed in merito alle prescrizioni contenute nel PIT (art. 19), sono state definite soluzioni progettuali che garantiscono che gli interventi di trasformazione previsti assicurino il rispetto dei requisiti di qualità urbana, con l incremento dell utilizzo di fonti energetiche ed idriche rinnovabili, in un ambito dove è già da tempo in atto la raccolta differenziata.
4 La verifica degli standard è pienamente soddisfatta con le previsioni già contenute nello strumento sovraordinato al piano di recupero. I parcheggi pertinenziali sono ricavati nel seminterrato dell immobile senza prevedere il consumo di nuovo suolo rispetto all esistente. L attuazione del presente Piano di recupero si prefigge l obiettivo di completare la riqualificazione di un ambito territoriale a ridosso del centro storico di Pietrasanta, lungo via Oberdan di fatto già in parte recuperata a fini residenziali. Pertanto l intervento è finalizzato ad una sostanziale riqualificazione architettonica ed urbanistica della zona, senza particolari effetti sulle risorse essenziali del territorio. Sintesi delle valutazioni in merito alla verifica di assoggettabilità con riferimento all 12 del Dlgs. 152/06 s.m.i Sulla base dei parametri di assoggettabilità di cui all allegato I del Dlgs 152/2006 si rileva quanto segue: - circa le caratteristiche del piano attuativo si rileva che per la sua ubicazione, natura e dimensioni, non stabilisce quadro di riferimento con altri progetti od altre attività e non influenza altri piani e programmi gerarchicamente ordinati in quanto verifica le previsioni di PRGC vigente; - circa la relazione del piano attuativo con problematiche ambientali di vario genere e/o livello non si individua, per sua natura e dimensione, rilevanza tale da interagire con piani locali o con programmi comunitari che attendono alla promozione dello sviluppo sostenibile e, nello stesso tempo, non ha nessuna rilevanza rispetto a piani o programmi connessi alla gestione dei rifiuti od alla protezione delle acque. - per le caratteristiche degli interventi previsti non si registra probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti e non è, comunque, rilevabile un carattere cumulativo degli impatti, così come alcun rischio per la salute umana o per l ambiente. - per la dimensione complessiva dell intervento non si rilevano impatti dimensionali e di estensione nello spazio tenuto conto del fatto che trattasi di piano di recupero di volumetrie esistenti in ambito completamente urbanizzato ed adeguato a sostenere il carico urbanistico conseguente. Note sulla Valutazione ambientale e sulla Valutazione integrata ai sensi della legislazione regionale vigente La Regione Toscana con l art. 5 della LR 10/2010 ha stabilito che, in base al principio di non duplicazione delle valutazioni, non sono sottoposti a Valutazione Ambientale Strategica, né a verifica di assoggettabilità i Piani attuativi non riconducibili a quelli per i quali la VAS è obbligatoria ai sensi dell art.5 c.2 della suddetta legge e i piani attuativi che pur rientrando in tale fattispecie non comportano variante a strumenti sovraordinati già oggetto di valutazione. Il Comune di Pietrasanta ha definitivamente approvato il PRGC vigente con DCR n 304 del , pertanto non è ancora dotato di Regolamento urbanistico che, ai sensi dell art. 11 della LRT 1/2005 stabilisce quali piani attuativi siano obbligatoriamente sottoposti a VAS. Lo stesso art. 11 c.4 stabilisce inoltre che i piani attuativi non assoggettabili a VAS non necessitino di Valutazione integrata. Pertanto, dal momento che il PdR in oggetto, seppur conforme al PRGC vigente, attua le previsioni di un piano mai stato oggetto di valutazioni sotto i profili ambientali, i disposti combinati della LRT 1/2005 e della LRT 10/2010 rendono necessaria la verifica di assoggettabilità alla VAS da parte dell Autorità competente, onde poter conseguentemente escludere anche l eventuale processo di valutazione integrata.
5 Conclusioni Alla luce delle considerazioni sopra effettuate, considerato che il piano attuativo per la realizzazione delle opere in esso previste non rientrando nelle fattispecie previste all art. 6, commi 1-2, del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., non prevede specificatamente la valutazione ambientale strategica. L atto è stato, pertanto, ricondotto all applicazione procedurale di cui al comma 3 dell art. 6 del già citato decreto, e sottoposto a procedura di verifica di assoggettabilità ai sensi dell art. 12 del D. Lgs. 152/2006 con il presente Rapporto Preliminare che ne propone l esclusione dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Autorità con competenza ambientale coinvolte nel processo di valutazione Comune di Pietrasanta - Ufficio Ambiente Parere di assoggettabilità alla VAS Il parere definitivo di assoggettabilità emanato dall autorità competente, da allegarsi ai documenti necessari per l adozione del piano attuativo, sarà successivo all eventuale acquisizione dei pareri di ulteriori Enti ritenuti competenti, da prodursi entro 30 giorni dal ricevimento della presente Relazione preliminare e seguirà la fase conclusiva delle relative eventuali consultazioni. Qualora, dai pareri acquisiti e dalla relativa fase di consultazione, emerga la necessità di Valutazione Ambientale, sarà prodotto, prima dell adozione del provvedimento, il relativo Rapporto Ambientale. Pubblicazione ed Individuazione di idonee forme di partecipazione Il risultato della presente verifica di assoggettabilità, comprensiva dei pareri e motivazioni, sarà pubblicata sul sito - procedimenti a carico del Garante - prima dell adozione del provvedimento in oggetto. Al fine rendere possibile la partecipazione di ogni soggetto interessato, ad adozione avvenuta, l U.O. Urbanistica provvederà a pubblicare sul sito istituzionale la documentazione relativa all adozione del piano attuativo fissando i termini previsti dalle norme in vigore per la presentazione di osservazioni. Pietrasanta, lì Il Responsabile del procedimento arch. Eugenia Bonatti
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