Capitolo 3 INTERDEPENDENZA E VANTAGGI DEL COMMERCIO
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- Roberto Antonio Valli
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1 Capitolo 3 INTERDEPENDENZA E VANTAGGI DEL COMMERCIO
2 Interdipendenza e commercio L economia studia come le società producono e distribuiscono beni per soddisfare i desideri e i bisogni dei suoi membri.
3 Come ciascuno di noi può soddisfare i propri bisogni materiali? Essendo economicamente autosufficiente, cioè producendo i beni e servizi di cui si ha bisogno Specializzandosi e commerciando con gli altri Nella realtà ciascuno di noi consuma beni e servizi prodotti da altre persone nel proprio paese o altrove
4 Perché l interdipendenza è la norma? Perché permette a ciascuno di godere di una maggiore quantità e varietà di beni. L interdipendenza si verifica perché gli individui si avvantaggiano quando si specializzano e commerciano con altri. Il commercio è vantaggioso per tutte le parti in causa
5 Un modo semplice per descrivere l economia moderna Immaginiamo un economia composta da... solo due persone: un allevatore di bovini e un coltivatore di patate che producono e consumano solo due beni: patate e carne Cosa riescono a produrre in un regime di autosufficienza?
6 Un esempio numerico Ipotesi: agricoltore e allevatore lavorano per 40 h settimanali Ore di lavoro necessarie Patate (1 kg) Carne (1 kg) Agricoltore Allevatore 8 1
7 Autosufficienza Carne (kg) Frontiera delle POSSIBILITÀ DI PRODUZIONE dell agricoltore 2 1 A Patate (kg)
8 Frontiera delle possibilità di produzione Mostra le combinazioni dei due beni che l agricoltore (allevatore) riesce a produrre supponendo che lavori per 40 ore la settimana
9 Autosufficienza Carne (Kg) Frontiera delle POSSIBILITÀ DI PRODUZIONE dell allevatore B 0 2½ 5 Patate (kg)
10 Autosufficienza Non avendo rapporti uno con l altro: Ciascuno consuma ciò che produce. La curva delle Possibilità di Produzione è anche la curva delle Possibilità di Consumo (combinazioni dei due beni che riescono a consumare).
11 Domande Perché l agricoltore e l allevatore dovrebbero commerciare? Che cosa dovrebbe produrre ciascuno?
12 Risposta. Sia l allevatore sia l agricoltore potrebbero avvantaggiarsi attraverso la specializzazione in ciò che sanno fare meglio, e successivamente commerciare l uno con l altro. L agricoltore dovrebbe produrre patate. L allevatore dovrebbe produrre carne. Vediamo Perché
13 Vantaggio Assoluto Il produttore che produce un bene con una quantità più bassa di lavoro ha un VANTAGGIO ASSOLUTO nella produzione del bene Se confrontiamo la capacità di produrre dell agricoltore e dell allevatore in base al numero di ore impiegate per la produzione dei 2 beni: l allevatore ha un vantaggio assoluto nella produzione dei 2 beni
14 Perché l allevatore dovrebbe commerciare con l agricoltore? Se l allevatore riesce a produrre ambedue i beni con un numero minore di ore, più efficientemente, perché dovrebbe commerciare con l agricoltore? Risposta: Non bisogna guardare al Vantaggio Assoluto ma al Vantaggio Comparato
15 Vantaggio comparato E il rapporto tra i costi opportunità di due produttori. Costo opportunità è ciò a cui si è costretti a rinunciare per possedere un determinato bene. Il produttore che ha il costo opportunità di un bene più basso si dice che ha un vantaggio comparato nella produzione di quel bene.
16 Un esempio numerico Ipotesi: agricoltore e allevatore lavorano per 40 h settimanali Ore di lavoro necessarie Patate (1 kg) Carne (1 kg) Agricoltore Allevatore 8 1
17 Costo opportunità Costo opportunità delle patate in termini di carne: chili di carne a cui si deve rinunciare per 1 kg di carne per agricoltore: ½ kg di carne per allevatore: 8 kg di carne Agricoltore ha un vantaggio comparato nella produzione di patate Allevatore ha un vantaggio comparato nella produzione di carne
18 Costo opportunità 1 kg di patate in termini di carne 1 kg di carne in termini di patate Agricoltore 1/2 2 Allevatore 8 1/8
19 Vantaggio comparato Poiché il costo opportunità di un bene è il reciproco di quello dell altro e, quindi, se uno è basso in termini relativi, l altro non potrà che essere alto, sempre in termini relativi, ne consegue che: E impossibile che un individuo abbia un vantaggio comparato su entrambi i beni.
20 Situazione con scambi: Agricoltore Supponiamo che lo scambio possa avvenire al prezzo di 3 Kg di carne per 1 kg di patate Agricoltore: se produce solo patate e scambia le patate con la carne riesce ad ottenere 12 kg di carne: max produzione di patate (4 kg) per 3 (kg di carne per 1 kg di patate)
21 Frontiera delle possibilità di consumo: Agricoltore Carne (kg) Autosufficienza FPC con scambi Patate (kg)
22 Situazione con scambi: Allevatore Supponiamo che lo scambio possa avvenire al prezzo di 3 Kg di carne per 1 kg di patate Allevatore: se produce solo carne il max che riesce a produrre sono 40 Kg di carne che se scambia con le patate riesce ad ottenere 13.3 kg di patate: max produzione di carne (40 kg) diviso 3 (kg di carne per 1 kg di patate)
23 Frontiera delle possibilità di consumo: Allevatore Carne (kg) FPC con Scambi Autosufficienza Patate (kg)
24 Agricoltore: Esempio Se prima dello scambio agricoltore consumava 3 kg di patate riusciva a consumare ½ kg di carne. Commerciando con l allevatore può continuare a consumare 3 kg di patate ed ottenere 3 kg di carne Allevatore Se prima consumava 20 kg di carne riusciva a consumare 2.5 di patate Commerciando con l agricoltore può continuare a consumare 20 kg di carne ed ottenere più di 6.5 Kg di patate.
25 Risultato Con lo scambio la combinazione di beni che possono consumare è aumentata (la frontiera delle possibilità di consumo in presenza di commercio è a destra di quella senza scambi) sia per l agricoltore che per l allevatore Il commercio è vantaggioso sia per l agricoltore che l allevatore in quanto riescono a consumare di più
26 Il principio del vantaggio comparato Il vantaggio comparato e le differenze dei costi opportunità sono le basi per la specializzazione e il commercio. Se due soggetti hanno costi opportunità differenti, possono trarre vantaggio dagli scambi.
27 I benefici del commercio Gli scambi rappresentano un vantaggio per tutti gli individui coinvolti poiché permettono a ciascuno di specializzarsi in attività per le quali gode di un vantaggio comparato. Lo scambio permette ad ambedue di specializzarsi in ciò che sanno fare meglio
28 Commercio internazionale Come gli individui traggono benefici dalla specializzazione e dal commercio tra loro anche le persone di diverse nazioni I beni prodotti all estero e venduti in Italia sono denominati IMPORTAZIONI I beni prodotti in Italia e venduti all estero sono denominati ESPORTAZIONI
29 Principio del vantaggio Comparato e Commercio internazionale Considerando 2 paesi: Italia e Cina 2 beni: Macchine e Abiti Il principio del Vantaggio Comparato dice che ogni bene dovrebbe essere prodotto nel paese che presenta il più basso costo opportunità
30 Esempio Italia Cina Macchine 40h 100h Abiti 5h 10h Chi ha il vantaggio assoluto? Italia Italia Costo opportunità Macchine in termini di Abiti 8 Costo opportunità Abiti in termini di Macchine 1/8 Chi ha il Vantaggio Comparato? Macchine: Italia Abiti: Cina Cina 10 1/10
31 Esempio Supponiamo che il prezzo internazionale è di 9 abiti per 1 Macchina Italia se non produce 8 abiti e produce 1 Macchina scambiandola con la Cina ottiene 9 abiti. Vantaggio: +1 abito Cina non produce una Macchina e riesce a produrre 10 abiti con 9 abiti può ottenere 1 Macchina dall Italia. Vantaggio: +1 abito
32 Vantaggi Vantaggi dello scambio non dipendono dal fatto che ognuno dei 2 paesi eccelle nella produzione di un bene. Se anche uno dei due paesi generasse una maggiore quantità di prodotto per ora/lavoro, cioè un vantaggio assoluto, in entrambi i settori, lo scambio apporterebbe comunque dei benefici.
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