Massimizzazione del profitto e offerta concorrenziale
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- Flaviana Verde
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1 Massimizzazione del profitto e offerta concorrenziale Quale quantità produrre? In che modo l impresa sceglie il livello di produzione che massimizza il profitto. Come le scelte di produzione delle singole imprese contribuiscono a determinare la curva di offerta dell intero mercato (industria). 1
2 Il significato della concorrenza Un mercato perfettamente concorrenziale ha le seguenti caratteristiche: Sul mercato sono presenti molti venditori e compratori. I beni offerti dai vari venditori sono perfettamente sostituibili tra loro (beni omogeni). Le imprese possono entrare e uscire liberamente dal mercato. Il significato della concorrenza Un mercato perfettamente concorrenziale ha le seguenti conseguenze: La singola impresa rappresenta una piccola parte del mercato totale. L impresa non può influenzare il prezzo con le proprie decisioni. Il consumatore acquista una porzione molto piccola della produzione complessiva e non influenza, di conseguenza, il prezzo di mercato. 2
3 Il significato della concorrenza La singola impresa in un mercato perfettamente concorrenziale è price taker. Accetta il prezzo determinato dal mercato come il prezzo che riceverà per i suoi prodotti. Profitto di un impresa Il Ricavo totale di un impresa è il prodotto tra prezzo di vendita e quantità prodotta, quindi, è proporzionale alla quantità prodotta: RT=pq=RT(q) Il profitto (Π ) è uguale a Ricavi meno Costi Totali Π(q) = RT(q)-CT(q) 3
4 Ricavo Medio e Marginale Ricavo medio indica quanto incassa l impresa per unità di prodotto venduta. Il ricavo medio è uguale al prezzo del bene. RMe = RT/q = p*q/q = p Ricavo marginale è l incremento del ricavo totale a fronte di un incremento unitario della quantità venduta. RM = RT/ Q Massimizzazione del profitto L obiettivo dell impresa è la massimizzazione del profitto. Questo significa che l impresa desidera produrre la quantità che massimizza la differenza tra ricavo totale e costo totale. Π(q) = RT(q)-CT(q) 4
5 Massimizzazione nel profitto nel breve periodo a livello grafico Max profitto: Regola generale Π(q) = RT(q)-CT(q) Il profitto è massimo nel pto in cui un incremento di q lascia il Π invariato, cioè Π/ q= Π/ q = RT/ q- CT/ q= RT/ q= CT/ q RM=CM 5
6 Massimizzazione del profitto L impresa massimizza il profitto producendo la quantità per la quale il ricavo marginale eguaglia il costo marginale. Se RM > CM, un incremento di q fa aumentare il profitto Se RM < CM, una riduzione di q fa aumentare il profitto Se RM = CM, il profitto è massimizzato. Impresa concorrenziale Il prezzo di mercato del prodotto è un dato, l impresa sceglie q sulla base dell ipotesi che il P non sarà influenzato dalla sua scelta. è determinato dall equilibrio di domanda e offerta. Curva di domanda per singola impresa concorrenziale è perfettamente elastica. 6
7 Il ricavo di un impresa in un mercato concorrenziale Per le imprese in un mercato concorrenziale, poiché il prezzo è dato (determinato dall equilibrio tra domanda ed offerta) il ricavo marginale è uguale al prezzo del bene. P=RM=RMe Esempio Numerico (P=5) Ricavo totale Costo totale Profitto RM = P CM RM-CM
8 Impresa concorrenziale Regola massimizzazione profitto dell impresa concorrenziale P = CM L impresa deve produrre ad un livello per cui il prezzo è uguale al costo marginale. Massimizzazione del profitto in un impresa concorrenziale Costi e ricavi CM CMeV 8
9 Massimizzazione del profitto in un impresa concorrenziale Costi e ricavi CM P P = RM = RMe CMeV Massimizzazione del profitto in un impresa concorrenziale Costi e ricavi L impresa massimizza il profitto producendo la quantità per la quale il costo marginale eguaglia il prezzo. CM P P = RM = RMe CMeV q MAX 9
10 Massimizzazione del profitto in un impresa concorrenziale Un impresa concorrenziale opera continui adattamenti a livello di produzione fino a quando raggiunge la quantità q MAX che massimizza il profitto. Massimizzazione del profitto in un impresa concorrenziale Costi e ricavi CM P P = RM = RMe CMeV Q MAX 1
11 Massimizzazione del profitto in un impresa concorrenziale Costi e ricavi CM P = RM 1 P = RM = RMe CMeV CM 1 q 1 q MAX Massimizzazione del profitto in un impresa concorrenziale Costi e ricavi CM P = RM 1 P = RM = RMe CMeV CM 1 RM > CM, aumenta Q q 1 q MAX Quantity 11
12 Massimizzazione del profitto in un impresa concorrenziale Costi e ricavi CM CM 2 P = RM 2 P = RM = RMe CMeV q MAX q 2 Massimizzazione del profitto in un impresa concorrenziale Costi e ricavi CM CM 2 P = RM 2 CMeV P = RM = RMe RM < CM, diminuisce Q q MAX q 2 12
13 Il profitto Il profitto è uguale al ricavo totale meno il costo totale. Profitto = RT - CT Profitto = (RT/Q - CT/Q) x Q Profitto = (P - ) x Q Il profitto a livello grafico CM P P = RMe = RM 13
14 Il profitto a livello grafico CM P P = RMe = RM che massimizza il profitto q Il profitto come l area compresa tra il prezzo e il costo medio totale Profitto CM P P = RMe = RM che massimizza il profitto q 14
15 La perdita a livello grafico CM P P = RMe = RM La perdita a livello grafico CM P P = RMe = RM q 15
16 La perdita come area compresa tra il prezzo e il costo medio totale CM P P = RMe = RM Perdita q Un impresa concorrenziale 16
17 Precisazione Le curve di RM e CM si intersecano anche al livello di produzione q. In q il profitto non è massimo. Condizione massimizzazione: il RM=CM in un punto in cui la curva del CM è crescente. Esercizi Es. 1 p. 274; 2,4 p
18 La decisione di fermare/chiudere l attività L uscita è la decisione di lungo periodo di lasciare il mercato. La fermata è la decisione di cessare la produzione a breve termine durante un periodo specifico. La decisione di lungo periodo di uscire dal mercato Nel lungo periodo, l impresa deciderà di uscire dal mercato se il ricavo che potrà trarre dal proprio prodotto sarà inferiore al costo totale di produzione. Uscita dal mercato se RT < CT Uscita dal mercato se RT/Q < CT/Q Uscita dal mercato se P < 18
19 La decisione di breve periodo di fermare la produzione L impresa decide di fermare la produzione nel momento in cui i proventi della vendita non riescono a coprire i costi variabili di produzione. Fermata della produzione se RT < CV Fermata della produzione se RT/Q < CV/Q Fermata della produzione se P < CMeV La decisione di breve periodo di fermare la produzione Costi CM CMeV 19
20 La decisione di breve periodo di fermare la produzione Costi Se P >, l impresa continua a produrre con profitti. CM CMeV La decisione di breve periodo di fermare la produzione Costi Se P >, l impresa continua a produrre con profitti. CM Se P > CMeV, continua a produrre nel breve periodo. CMeV 2
21 La decisione di breve periodo di fermare la produzione Costi Se P >, l impresa continua a produrre con profitti. CM Se P > CMeV, continua a produrre nel breve periodo. CMeV Se P < CMeV, ferma la produzione. La decisione di breve periodo di fermare la produzione Nel breve periodo la curva di offerta dell impresa concorrenziale corrisponde al tratto della curva del costo marginale che si trova al di sopra dell intersezione con la curva del costo medio variabile, cioè, il tratto della curva dei CM in cui CM>CMeV. 21
22 La curva di offerta dell impresa di breve periodo Costi Curva di offerta dell impresa di breve periodo CM CMeV La curva di offerta dell industria nel breve periodo La produzione del mercato (industria) è la somma delle quantità prodotte dalle singole imprese, la curva di offerta di mercato può essere ricavata sommando le somme di offerta delle imprese. La curva di offerta di mercato inizia in un punto dell asse verticale che rappresenta il CMeV dell impresa i cui costi sono i più bassi del mercato. 22
23 La curva di offerta dell industria nel breve periodo La curva di offerta dell impresa di breve periodo L inclinazione è positiva per la stessa ragione per cui il CM è crescente: la presenza di rendimenti marginali decrescenti per uno o più fattori. Cosa succede se varia il prezzo di un fattore produttivo? 23
24 Rendita o Surplus del produttore Rendita del produttore è la somma delle differenze tra il prezzo di mercato e il CM di ciascuna unità prodotta. Misura il beneficio di cui il venditore gode in virtù della sua partecipazione al mercato. Surplus del produttore per un impresa 24
25 Surplus del produttore Sommando i CM per ciascun livello di produzione si ottiene il CV delle q*. Dato che i CF non variano al variare di q, la somma di tutti i CM deve essere uguale alla somma dei CV sostenuti dall impresa SP=RT-CV Profitto variabile Esempio Numerico (P=5) Ricavo totale Costo totale Profitto RM = P CM CV
26 Relazione tra Surplus e Profitto Il surplus del produttore è strettamente legato al profitto ma non coincide con esso. Nel breve periodo il surplus è uguale al profitto variabile SP=RT-CV Π =RT-CT=RT-CV-CF Se CF> SP> Π Rendita del produttore per un mercato Il surplus del produttore per un mercato è dato dall area al di sotto del prezzo di mercato e al di sopra della curva di offerta del mercato. 26
27 Rendita del produttore Offerta P 1 B Rendita del produttore C A Q 1 Q 2 Effetti delle variazioni di prezzo sulla rendita del produttore Aumento prezzo Offerta P 2 P 1 B Rendita dei produttori iniziali C A Q 1 Q 2 27
28 Effetti delle variazioni di prezzo sulla rendita del produttore Offerta P 2 D E P 1 B Rendita dei produttori iniziali C A Q 1 Q 2 Effetti delle variazioni di prezzo sulla rendita del produttore Rendita addizionale per i produttori iniziali Offerta P 2 D E F P 1 B Rendita dei produttori iniziali C A Q 1 Q 2 28
29 Effetti delle variazioni di prezzo sulla rendita del produttore Rendita addizionale per i produttori iniziali Offerta P 2 D E F P 1 B Rendita dei produttori iniziali C Rendita dei nuovi produttori A Q 1 Q 2 Esercizio Supponete che per un impresa concorrenziale la funzione dei CT sia CT=1+q 2 e che il p=6 1) Quale è il livello di produzione scelto dall impresa? 2) Qual è il profitto dell impresa? 3) Qual è il surplus del produttore? 4) Confrontare profitti e surplus. 29
30 Es. 5,8,9,11 p. 275 Esercizi Equilibrio concorrenziale di lungo periodo Soddisfatte 3 condizioni: 1. Tutte le imprese massimizzano il profitto. 2. Nessuna impresa incentivata ad entrare o uscire dal mercato. 3. Il prezzo del prodotto è tale che Q o = Q d 3
31 Equilibrio concorrenziale di lungo periodo Le imprese continuano ad entrare e uscire dal mercato finché il profitto ECONOMICO non diventa nullo. Ipotesi: Tutte le imprese hanno accesso: 1) alla stessa tecnologia per la produzione del bene; 2) le condizioni del mercato dei fattori non cambino quando il mercato si espande o si contrae. Equilibrio concorrenziale di lungo periodo Se profitto è positivo (negativo) le imprese continuano ad entrare (uscire), aumenta (diminuisce) il numero di imprese, aumenta (diminuisce) l offerta e ciò fa diminuire (aumentare) il prezzo e il profitto finché non diventa nullo. Nel lungo periodo il profitto è nullo e quindi il P= Ma l impresa produce la quantità per cui P=CM 31
32 Equilibrio concorrenziale di lungo periodo Nel lungo periodo, quindi, P=CM= ma considerato che la curva di CM e quella di si incrociano nel pto di Minimo della curva di di conseguenza nel lungo periodo il prezzo è uguale al minimo del costo medio totale (dimensione efficiente). Curva offerta lungo periodo La curva di offerta di lungo periodo dipende dalla misura in cui le variazioni della produzione influiscono sui costi dei fattori produttivi. Se la produzione è caratterizzata da economie di scala (diseconomie di scala) o in cui ci sono risparmi nell acquistare i fattori produttivi in grandi quantità, i prezzi dei fattori diminuiscono (aumentano) all aumentare della produzione: Costi decrescenti (crescenti). Costi costanti: costo fattori non cambia al variare del livello di produzione. 32
33 Curva offerta lungo periodo: Costi costanti In un industria a costi costanti, la quantità aggiuntiva di fattori necessaria all aumento di produzione non comporta un aumento nei prezzi dei fattori. Le curve di costo delle imprese rimangono invariate. La curva di offerta di mercato di lungo periodo è una linea orizzontale corrispondente al suddetto livello di prezzo. Condizione iniziale Impresa Mercato CM O 1 P 1 P 1 A Offerta di lungo periodo D 1 (impresa) Q 1 (mercato) (a) Condizioni di profitto nullo per l impresa 33
34 Un aumento della domanda nel breve periodo Un incremento della domanda fa aumentare il prezzo e la quantità nel breve periodo. Le imprese realizzano profitti perché il prezzo è superiore al costo medio totale. Reazione di breve periodo Impresa Mercato CM B O 1 P 1 P 1 A Offerta di lungo D 2 periodo D 1 (impresa) Q 1 (mercato) 34
35 Reazione di breve periodo Impresa Mercato P 2 MC P 1 P 1 P 2 A B O 1 Offerta di lungo D 2 periodo D 1 (impresa) Q 1 Q 2 (mercato) Reazione di breve periodo Impresa Mercato P 2 Profitto CM P 1 P 1 P 2 A B O 1 Offerta di lungo D 2 periodo D 1 (impresa) Q 1 Q 2 (mercato) 35
36 Aggiustamento di lungo periodo Impresa Mercato P 2 P 1 Profitto CM B O 1 P 2 Offerta di A lungo periodo P 1 D 2 D1 (impresa) Q 1 Q 2 (mercato) Aggiustamento di lungo periodo Impresa Mercato P 2 P 1 Profitto CM P 2 A B P 1 O 1 O 2 Offerta di lungo D 2 periodo D 1 (impresa) Q 1 Q 2 (mercato) 36
37 Aggiustamento di lungo periodo Impresa Mercato CM P 1 P 1 P 2 A B O 1 Offerta di O 2 lungo D 2 periodo D 1 (impresa) Q 1 Q 2 (mercato) Aumento della domanda nel breve e nel lungo periodo Impresa Mercato CM B O 1 P 1 P 1 A C O 2 D 2 Offerta di lungo periodo D 1 (impresa) Q 1 Q 2 Q 3 (mercato) 37
38 Un aumento della domanda nel lungo periodo La curva d offerta di breve periodo si sposta poiché i profitti incoraggiano nuove imprese ad entrare nel mercato. I prezzi diminuiscono poiché nuove imprese entrano nel mercato. Nel nuovo equilibrio di lungo periodo i profitti ECONOMICI sono nulli e il prezzo ritorna uguale al minimo costo medio totale. Il mercato ha più imprese per soddisfare la maggiore domanda. Profitto economico nullo Situazione nella quale gli investimenti dell impresa hanno un rendimento normale Un impresa che ottiene un profitto economico nullo ottiene dall investimento in capitale del proprio denaro lo stesso rendimento che otterrebbe investendo altrove. 38
39 Offerta di lungo periodo Costi Crescenti Nelle industrie a costi crescenti i prezzi di alcuni fattori di produzione aumentano quando l industria si espande e la domanda dei fattori aumenta. Questo provoca un aumento dei costi e quindi una traslazione delle curve di costo. La curva di offerta di mercato di lungo periodo ha un inclinazione positiva. Offerta di lungo periodo in un industria a costi crescenti 39
40 Offerta di lungo periodo: Costi Decrescenti Nelle industrie a costi decrescenti quando l industria si espande le imprese possono sfruttare la situazione per procurarsi alcuni fattori a costi minori. La curva di costo medio si sposta verso il basso: nuovo equilibrio di LP con più imprese, maggiore produzione e P più basso La curva di offerta di mercato di lungo periodo ha un inclinazione negativa. Esercizio In una certa industria, in condizione di concorrenza perfetta, nel breve periodo operano 3 imprese, con CT=2+3q 2 Q D =6-p 1)Stabilire la funzione di offerta della singola impresa 2) La funzione di offerta di mercato 3) Equilibrio di breve periodo 4) Equilibrio di lungo periodo 4
41 Esercizi Es. 1 p. 275; 13 p Domande Come impresa determina la quantità da produrre. Definire rendita del produttore e determinare cosa succede alla rendita se il prezzo aumenta (diminuisce). Quando impresa decide di fermare (chiudere) l attività produttiva. La curva di offerta dell impresa e di mercato. 41
42 Esercizi Determinazione della quantità che l impresa decide di produrre. Calcolo della rendita del produttore. Determinare la funzione di offerta della singola impresa, di mercato, l equilibrio di breve e di lungo periodo. Conclusioni Poiché l impresa che opera in un mercato concorrenziale prende il prezzo come dato, il suo ricavo è proporzionale alla quantità di prodotto che offre. Il prezzo del bene è uguale sia al ricavo medio che al ricavo marginale. 42
43 Conclusioni Per massimizzare il profitto l impresa decide di produrre la quantità di bene che permette di eguagliare il ricavo marginale al costo marginale. Questa, per un impresa in un mercato concorrenziale, è anche la quantità in corrispondenza del quale il prezzo è uguale al costo marginale. Conclusioni Nel breve periodo un impresa decide di fermare temporaneamente la produzione se il prezzo è inferiore al costo medio variabile. Nel lungo periodo un impresa decide di uscire dal mercato se il prezzo è inferiore al costo medio totale. 43
44 Conclusioni In un mercato in cui le imprese possono entrare e uscire liberamente i profitti tendono a zero nel lungo periodo. Nell equilibrio di lungo periodo il prezzo è uguale al costo medio totale e il numero delle imprese presenti nel mercato si aggiusta in modo da soddisfare la quantità domandata a quel prezzo. Conclusioni Poiché le imprese possono entrare e uscire dal mercato più facilmente nel lungo periodo rispetto al breve periodo, la curva di offerta di lungo periodo è tipicamente più elastica rispetto alla curva d offerta di breve periodo. 44
45 Studio sul libro Pindyck e Rubinfeld: Cap. 8 (escluso Rendita economica, Surplus del produttore nel lungo periodo e Effetti di un imposta ). 45
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