Istituzioni di Economia
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- Evangelista Tortora
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1 Corso di laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia I costi di produzione (Capitolo 13)
2 I costi di produzione La legge dell offerta P Offerta Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità crescenti di un bene al crescere del suo prezzo, dunque la curva di offerta ha una pendenza positiva Q
3 Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore comprensione delle decisioni fatte dai produttori e di come queste contribuiscono a determinare la curva di offerta. In base a quali criteri le imprese decidono quanto produrre?
4 Lo scopo dell impresa L obiettivo di un impresa è massimizzare il profitto Profitto: Ricavo totale - Costo totale RT-CT
5 PROFITTO = RICAVI -COSTI Ricavi: La somma che un impresa incassa complessivamente per la vendita del proprio prodotto. RT= P x Q Costi: La somma che un impresa spende per comprare i fattori di produzione Come si calcolano? L economista considera tutti i costi opportunità che l impresa deve sostenere per realizzare la propria produzione
6 Costo come costo-opportunità I costi di produzione comprendono i costi espliciti e i costi impliciti : Costi espliciti : costi che comportano una spesa monetaria diretta per i fattori di produzione Costi impliciti : costi che non comportano una spesa monetaria diretta Entrambi possono essere costi opportunità
7 Costo come costo-opportunità Gli economisti quando misurano i costi prendono in considerazione tutti i costi opportunità. Profitto economico: Ricavi totali (Costi espliciti + Costi impliciti) I contabili misurano i costi espliciti ma spesso ignorano i costi impliciti. Profitto contabile: Ricavi totali-costi espliciti
8 Profitto economico e profitto contabile (1/4) Il sig. Rossi lavora come giardiniere a 10 all ora. Decide di creare un vivaio su un terreno di sua proprietà. Costi acquisto dell attrezzatura: 700 Lavorando 100 h: Produzione (Q) = 200 piante Prezzo (P) =10 RT= P x Q = 200x10=2000 Profitto contabile: =1300
9 Profitto economico e profitto contabile (2/4) Il sig. Rossi lavora come giardiniere a 10 all ora. Decide di creare un vivaio su un terreno di sua proprietà. Costi acquisto dell attrezzatura: 700 Lavorando 100 h: Produzione (Q) = 200 piante Prezzo (P) =10 Per calcolare il profitto economico dobbiamo considerare: Perdita guadagno di giardiniere: 1000 (=10 x100h) Perdita affitto su terreno di sua proprietà: 100 Profitto economico = =200
10 Profitto economico e profitto contabile (3/4) Produzione = 200 piante Prezzo=10 Costi acquisto dell attrezzatura: 700 Perdita guadagno di giardiniere: 1000 (=10 x100h) Perdita affitto su terreno: 100 Supponiamo che il sig. Rossi: abbia acquistato il terreno per un costo di utilizzando dei suoi risparmi prendendo a prestito Il tasso di interessi : 2% Interessi sul prestito: 6000x0.02=120 Profitto contabile: =80
11 Profitto economico e profitto contabile (4/4) Produzione = 200 piante Prezzo=10 Costi acquisto dell attrezzatura: 700 Perdita guadagno di giardiniere: 1000 (=10 x100h) Perdita affitto su terreno: 100 Interessi sul prestito per l acquisto del terreno: 120 Acquisto terreno per = risparmi prestito (tasso di interessi 2%) Per calcolare il profitto economico dobbiamo calcolare, oltre agli interessi sul prestito che deve pagare(120), anche gli interessi a cui i sig. Rossi rinuncia utilizzando i suoi risparmi (4000 ) per acquistare il terreno, invece che prestarli ad altri. Interessi a cui rinuncia: 4.000x0.02=80 Profitto economico = =0
12 Funzione produzione Le imprese sostengono dei costi per acquistare i fattori necessari alla produzione di beni e servizi. Funzione produzione: relazione che intercorre tra la quantità dei fattori produttivi utilizzata (K e L) per produrre un bene e la quantità prodotta (Q) Q=F(K,L) K= Capitale L= Lavoro
13 Funzione produzione Prodotto marginale (PM): l incremento della quantità prodotta (ΔQ) causato da un incremento dei fattori di produzione (ΔK e ΔL), mantenendo costanti gli altri fattori Se K=costante, PML=ΔQ/ΔL (Rappresenta la pendenza della funzione di produzione!) PRODOTTO MARGINALE del lavoro è DECRESCENTE: al crescere dei lavoratori, Q aumenta, ma con incrementi sempre più piccoli. Come rappresentereste graficamente la funzione di produzione? Pendenza + o -? Linearità crescente, decrescente o costante?
14 Funzione di produzione??? Pendenza positiva o negativa? Linearità: crescente, decrescente, costante?
15 Un esempio (salario orario=10 ) Addetti (L) Quantità prodotta in 1 ora PML Costo impianto (K) Costo addetti (L) Costo totale
16 Quantità in 1 ora Funzione produzione Pendenza: PML=ΔQ/ΔL All aumentare degli addetti, la pendenza diventa sempre più piatta Addetti Come vi aspettate che sia rappresentata graficamente la PML? Pendenza positiva o negativa?
17 PML Produttività marginale del lavoro (1,10) (2,8) (3,5) (4,2) (5,1) Addetti
18 Curva del Costo Totale Copyright 2004 South-Western Costo Totale CT All aumentare degli addetti, diventa sempre più ripida 0 Quantità
19 Diverse misure del costo Funzione di produzione e Costi totali sono due facce della stessa medaglia! All aumentare della quantità prodotta la funzione di produzione si appiattisce, la curva dei costi totali diventa più ripida.
20 Diverse misure del costo Queste variazioni di pendenza hanno la stessa ragione: ogni lavoratore aggiuntivo contribuisce sempre meno alla produzione, rispecchiando Produttività Marginale decrescente e funzione di produzione piatta. Se è così, produrre un bene richiede molto lavoro aggiuntivo e quindi è molto costoso. Al crescere della quantità prodotta curva del Costo Totale è più ripida.
21 Diverse misure del costo QUINDI i Costi Totali (CT) dipendono dalla funzione di produzione. Dai CT possiamo dedurre altre misure di costo che saranno utili quando analizzeremo le decisioni di produzione e prezzo in concorrenza, monopolio e nelle altre forme di mercato.
22 Diverse misure del costo I costi di produzione possono essere suddivisi in due componenti: Costi fissi: Sono costi che non variano al variare della quantità prodotta. Sussistono anche se la quantità prodotta è nulla. Costi variabili Sono costi che variano al variare della quantità prodotta
23 La famiglia dei costi totali... Costi totali (CT) = Costi fissi totali (CFT) + Costi variabili totali (CVT)
24 Costo Medio e Marginale Costo medio: quanto costa produrre in media una unità di prodotto? Costo marginale: quanto costa produrre una unità addizionale di prodotto? ESEMPIO Costo totale per produrre 4 automobili = 225 mila euro Costo totale per produrre 5 automobili = 250 mila euro Qual è il costo medio totale? Qual è il costo marginale della quinta automobile? CMeT=250000/5= CM=( )/(5-4)=25.000
25 La famiglia dei costi medi... Il Costo Medio ci dice qual è il costo dell unità di prodotto se si ripartisce il costo su tutta la produzione. Costi medi: Costo Q (Livello di produzione) Costo medio fisso (CMeF)=CFT Q Costo medio variabile (CMeV)=CVT Q Costo medio totale (CMeT) = CT Q
26 Costo marginale: Il Costo marginale ci dice come aumenta il costo totale in seguito ad un incremento della produzione. Costo Marginale (CM): CM = CT Q
27 Tabella Costi Quantità per ora Costo fisso Costo variabile Costo totale CMeF CMeV CMeT CM
28 Curve dei costi con i dati dell esempio Copyright 2004 South-Western Costi $ CM CMeT CMeV CMeF Quantità
29 Curve dei costi: Costo Medio e Costo Marginale Analizziamo tre caratteristiche di queste curve: Forma della curva del Costo Medio (CMe) Forma della curva del Costo Marginale (CM) Relazione tra queste curve
30 Curve dei costi: Costo Medio e Costo Marginale CMeT= CMeF+CMeV Perciò la forma della curva del CMeT dipenderà dalla forma delle curve del CMeF e del CMeV
31 Costo (in euro) Curva Costo Medio Fisso CMeF diminuisce all aumentare della produzione, poiché il costo viene ripartito su una base di produzione più ampia. CMeF Quantità
32 Costo (in euro Curva Costo Medio Variabile CMeV aumenta all aumentare della produzione, a causa del Prodotto Marginale decrescente CMeV Quantità
33 Costo (in euro) Curva CMeT Il punto più basso della curva ad U corrisponde alla quantità che minimizza il costo medio totale: dimensione efficiente dell impresa CMeT Forma ad U del costo medio totale: Per livelli bassi di q., prevale l effetto del CMeF Per alti livelli di q., prevale l effetto del CMeV CMeV CMeF Quantità
34 Costo (in euro) Curva Costo Marginale CM Il Costo marginale cresce all aumentare della quantità prodotta. A piccoli livelli di produzione, si può aumentare la produzione a un costo relativamente basso L aumento della produzione è più costoso se il livello di produzione è già elevato, dato che le attrezzature sono sfruttate al limite e impresa affollata di lavoratori Quantità
35 Costo (in euro) Curve di costo CM CMeT CMeV CMeF Quantità
36 Costo (in euro) La relazione tra costo marginale e costo medio totale Se CM è sopra CMeT, CMeT è crescente CM CMeT Se CM è sotto CMeT, CMeT è decrescente La curva del CM interseca sempre la curva del CMeT nel suo punto di minimo! Quantità
37 La relazione tra costo marginale e costo medio totale QUINDI Se il costo dell`unità aggiuntiva di prodotto (cioè il costo marginale) è MAGGIORE del costo medio dell`unità prodotta fino a quel punto, il nuovo costo medio aumenta. Se il costo dell`unità aggiuntiva di prodotto è MINORE del costo medio dell`unità prodotta fino a quel punto, nuovo costo medio diminuisce.
38 Rendimenti di scala Crescenti o Economie di scala: CMeT diminuisce all aumentare della quantità prodotta. Si generano quando un impresa ha elevati costi fissi. Decrescenti o Diseconomie di scala: CMeT aumenta all aumentare della quantità prodotta. Si generano ad es. dalla difficoltà di gestire un impresa di dimensione eccessivamente grande. Costanti: CMeT resta invariato all aumentare della quantità prodotta.
39 Costi di produzione Addetti Prodotti finiti (Q) Prodotto marginale Costo totale Costo Medio Totale Costo Marginale Completare la tabella considerando che un addetto costa 100 euro e i CF=200 euro
40 Ricavi Quantità prodotte Prezzo Ricavo Totale Ricavo Medio Ricavo Marginale Completare la tabella
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