Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.
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1 Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale
2 In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario; come la BCE controlla il tasso di interesse nominale; ma la BCE controlla anche il tasso di interesse reale? Impatto economico della politica monetaria (cioè della BCE): PAE e tasso di interesse reale; la BCE contro le recessioni; la BCE contro l inflazione; funzione di reazione della BCE
3 Domanda di moneta M D La domanda di moneta rappresenta la quota di ricchezza che i soggetti scelgono di detenere in forma di moneta (contante + conti correnti). Quanta moneta un individuo (o una famiglia) dovrebbe detenere? In base al principio costi-benefici una persona dovrebbe aumentare la quantità di moneta detenuta finché il beneficio marginale supera il costo marginale di questa azione. Beneficio principale: utilità della moneta per le transazioni. Costo principale: Costo principale: rinuncia al tasso di interesse su attività finanziarie alternative (si assume che i sulla moneta è nullo).
4 Determinanti della M D Tre fattori macroeconomici si ripercuotono su M D : Tasso di interesse nominale ( i ) all aumentare di i il costo opportunità della moneta cresce e quindi la quantità di moneta domandata diminuisce. PIL reale ( Y ) un incremento di Y fa aumentare la quantità di beni e servizi che gli individui e le imprese desiderano acquistare e vendere cresce l esigenza di detenere moneta per transazioni. Livello dei prezzi ( P ) all aumentare di P la quantità di moneta necessaria per effettuare transazioni aumenta.
5 Determinanti della M D Pertanto: M D = f (i, Y P) dove la relazione con i è negativa; mentre la relazione con Y e P è positiva. La domanda di moneta può variare anche a causa di innovazioni nelle tecniche dei pagamenti (che fanno variare la V); il Bancomat ha ridotto la quantità di moneta che le persone decidono di tenere a disposizione, determinando un calo di M D.
6 Figura 26.1 Curva di domanda di moneta La curva di domanda di moneta mette in relazione la domanda di moneta relativa all intera economia con il tasso di interesse nominale. Poiché un aumento del tasso di interesse nominale fa salire il costo opportunità legato al fatto di detenere moneta, questa curva è inclinata negativamente. Tasso di interesse nominale i Curva di domanda di moneta M D Moneta M
7 Figura 26.2 Uno spostamento della curva di domanda di moneta. In corrispondenza di un determinato tasso di interesse nominale, qualsiasi cambiamento che induce gli individui a detenere una quantità maggiore di moneta (per esempio un aumento del livello generale dei prezzi o del PIL reale) provoca uno spostamento a destra della M D. Tasso di interesse nominale i M D M D Moneta M
8 Offerta di moneta M S L offerta di moneta M S è determinata dalla banca centrale attraverso il controllo della moneta corrente: operazioni di mercato aperto; moltiplicatore monetario. Poiché è fissata dalla BC, M S non dipende dal tasso di interesse nominale i. Nel piano (M, i), è una retta verticale che interseca l asse orizzontale in corrispondenza della quantità di moneta stabilita dalle autorità (indicata con M).
9 Figura 26.3 Equilibrio nel mercato della moneta L equilibrio si ha nel punto E dove le curve di domanda e di offerta di moneta si intersecano. Il livello di equilibrio della quantità di moneta in circolazione, M, consiste semplicemente nell ammontare che la BC decide di fornire al sistema; quello del tasso di interesse nominale, i, è in corrispondenza del punto in cui la M D da parte del pubblico eguaglia l offerta fissa. Tasso di interesse nominale i Curva di offerta di moneta M S E Curva di domanda di moneta M D M Moneta
10 Figura 26.3 Equilibrio nel mercato della moneta Se il tasso di interesse nominale è i 1 (minore di i) vi è eccesso di domanda di moneta, pari a M D 1 M temendo perdite in conto capitale, gli agenti vendono titoli P B diminuisce i aumenta. Se il tasso di interesse nominale è i 2 (maggiore di i) vi è eccesso di offerta di moneta sperando in guadagni in conto capitale, gli agenti comprano titoli P B aumenta i diminuisce. Tasso di interesse nominale i 2 i i 1 Curva di offerta di moneta M S E Curva di domanda di moneta M D M M D 1 Moneta
11 Variazioni di M S e impatto su i Attraverso le operazioni di mercato aperto, la BCE fa mutare M S e questo determina cambiamenti del tasso di interesse nominale i. In particolare: operazioni di acquisto nel mercato aperto causano un aumento di P B e, per la relazione inversa fra P B ed i, i diminuisce; operazioni di vendita nel mercato aperto causano un calo di P B e, per la relazione inversa fra P B ed i, iaumenta.
12 Figura 26.4 La banca centrale abbassa il tasso di interesse nominale. La banca centrale può far scendere il livello di equilibrio del tasso di interesse nominale espandendo l offerta di moneta. Un incremento dell offerta di moneta da M a M fa spostare il punto di equilibrio del mercato monetario da E a F, riducendo il valore di equilibrio del tasso di interesse nominale da i a i. Tasso di interesse nominale i i M S M S E F M D M M Moneta
13 La BCE controlla i Dunque, attraverso le OMA, la BCE fa mutare M S ed, in tal modo, controlla il tasso di interesse nominale. Nell Eurosistema, il tasso di interesse più importante è il tasso di rifinanziamento principale tasso di interesse applicato dalla BCE alle riserve concesse in prestito alle banche commerciali. Questo tasso viene fissato dal Consiglio direttivo della BCE. Dal gennaio 1999 (quando ha avviato le sue attività), la BCE ha consentito ampie oscillazioni del tasso in risposta alle condizioni in cui si trovava il sistema economico.
14 La BCE è in grado di controllare r? Molte importanti decisioni economiche (quali quelle relative al risparmio e all investimento) dipendono dal tasso di interesse reale r r = i π Le autorità monetarie devono controllare r se vogliono influenzare queste decisioni. Siccome il tasso di inflazione π si muove lentamente, la BCE controlla anche r, ma ciò vale solo nel breve periodo. Nel lungo periodo, l aggiustamento di π si verifica ed r è determinato dalla condizione di uguaglianza fra il risparmio nazionale e gli investimenti.
15 Impatto economico della politica monetaria In che modo la politica monetaria può essere utilizzata per eliminare i gap di produzione e stabilizzare l economia? Poiché r influenza la PAE correggendo r, la BCE può far mutare nella direzione desiderata il livello della spesa programmata. r influenza PAE perché incide su consumi: se r aumenta, le famiglie sono indotte a risparmiare di più e quindi, per un dato livello di reddito, a consumare di meno; investimenti programmati: un aumento di r, disincentiva le imprese dall effettuare investimenti in beni capitali. Vediamo come la PAE può essere messa in relazione con r e Y.
16 PAE e r Poiché, in corrispondenza di un dato livello del prodotto, sia i consumi sia gli investimenti programmati diminuiscono all aumentare di r, possiamo scrivere: C = c 0 + c(y T) a r I P = I 0 b r dove a e b sono delle costanti. Sostituendo queste espressioni in PAE = C + I P + G + NX PAE = [c 0 + c(y T) a r] + [I 0 b r] + G + NX PAE = [c 0 c T + I 0 + G + NX] (a + b) r + c Y Variabili esogene
17 PAE e r PAE = [c 0 c T + I 0 + G + NX] (a + b) r + c Y Imponendo l equilibrio, PAE = Y, si ha: Y = [c 0 ct + I 0 + G + NX] (a + b) r + c Y Y (1 c)= [c 0 ct + I 0 + G +NX] (a + b) r Y = [1/(1 c)] [(c 0 ct +I 0 + G + NX) (a + b) r] Nel breve periodo Y dipende da effetto di r su C e I; entità del moltiplicatore della spesa.
18 La BCE combatte una recessione Se il sistema si trova in un gap recessivo (Y < Y * ), la BCE dovrebbe ridurre r, stimolando C e I P. Supponiamo che Y * = 5000, Y = 4800 e r = 5%. L obbiettivo della banca centrale è far espandere la produzione di 200. Se PMC = 0,8 moltiplicatore = 5 le autorità monetarie devono far aumentare la spesa autonoma di 200/5 = 40. Se (a + b) = 1000 una riduzione dell 1% di r, aumenta la spesa autonoma di (1000) (0,01) = 10 unità. Per ottenere un incremento di 40, si deve ridurre r di 4 punti percentuali portandolo dal 5% all 1%.
19 Figura La banca centrale combatte una recessione. Quando il tasso di interesse reale è del 5% la linea di spesa interseca la retta Y = PAE nel punto E, in corrispondenza del quale il prodotto risulta pari a 4800 ovvero inferiore a Y * = Se la banca centrale riduce il tasso di interesse reale all 1%, la linea di spesa si sposta verso l alto. In corrispondenza del nuovo punto di intersezione F Y = Y * = Spesa Aggregata Programmata PAE 45 0 E 4800 F Y* = 5000 Y = PAE Gap recessivo Prodotto Y Linea di spesa (r = 1%) Linea di spesa (r = 5%)
20 La BCE combatte l inflazione Una causa importante dell inflazione è l esistenza di un gap espansivo Y > Y * (capitolo 27). Per eliminare un gap espansivo, la banca centrale deve aumentare il tasso di interesse reale. In riferimento all esempio precedente, supponiamo che Y * = 4600 anziché Poiché quando r = 5%, Y = 4800 si registra un gap espansivo di 200. Per eliminare il gap inflazionistico le autorità monetarie devono ora aumentare r di 4 punti percentuali portandolo dal 5% all 9%.
21 Figura La banca centrale combatte l inflazione. Quando il tasso di interesse reale è del 5% la linea di spesa interseca Y = PAE nel punto E, in corrispondenza del quale il prodotto risulta pari a Se il prodotto potenziale è 4600 sussiste un output gap espansivo pari a 200. Se la banca centrale alza il tasso di interesse reale al 9%, riducendo la spesa aggregata programmata, la retta di spesa si sposta verso il basso. Nel nuovo punto di intersezione G il prodotto effettivo eguaglia quello potenziale. Spesa Aggregata Programmata PAE 45 0 G Y* = 4600 E 4800 Gap espansivo Y = PAE Linea di spesa (r = 5%) Linea di spesa (r = 9%) Prodotto Y
22 Ma come fa la BCE a scegliere r? La banca centrale sceglie r in base alla sua funzione di reazione (all inflazione e al gap di produzione). Empiricamente tale funzione può essere rappresentata mediante la cosiddetta regola di Taylor: r = 0,01 0,5[(Y * Y )/Y * ] + 0,5 π In questo caso, la BC dà uguale peso al gap di produz. e all inflaz.: in presenza di un gap recessivo pari all 1% della produzione potenziale [(Y * Y)/Y * = 0,01] le autorità monetarie ridurranno r dello 0,5% (0,005); similmente, se π sale dell 1%, esse aumenteranno r dello 0,5%.
23 Esempio di funzione di reazione secondo la quale la banca centrale risponde solo all inflazione Figura 26.8 Tabella 26.1 La pendenza positiva della retta esprime il principio secondo cui la banca centrale alza il tasso di interesse reale quando l inflazione aumenta.
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