Le componenti della domanda aggregata
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- Maria Teresa Rachele Roberti
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1 Le componenti della domanda aggregata Lezione 3 Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 1
2 Le componenti della domanda aggregata Ricordiamole: Consumo (C) Investimento (I) Spesa Pubblica (G) Ricordiamo di essere in economia chiusa (non ci sono esportazioni e importazioni) Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 2
3 Consumo Lo studio del consumo si basa sulle ipotesi keynesiane La funzione del consumo keynesiana non è derivata dall analisi microeconomica né (inizialmente) dai dati macroeconomici La funzione del consumo keynesiana è basata su alcune ipotesi Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 3
4 Ipotesi keynesiane sulla funzione del consumo 1) il consumo dipende soprattutto dal reddito corrente disponibile 2) se il reddito aumenta di 1, il consumo aumenta di una frazione compresa tra 0 e 1; ovvero, la propensione marginale al consumo è compresa tra zero e 1 3) all aumentare del reddito, la frazione del reddito che viene consumata diminuisce; ovvero, la propensione media al consumo diminuisce all aumentare del reddito 4) il tasso di interesse non svolge un ruolo importante nel determinare il consumo Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 4
5 Consumo L analisi successiva ha rifondato su basi microeconomiche la funzione del consumo che ha retto alle ipotesi keynesiane Le verifiche empiriche hanno convalidato l ipotesi keynesiana che il consumo dipende principalmente dal reddito disponibile corrente Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 5
6 La funzione del consumo Il consumo può essere rappresentato in forma lineare in funzione del reddito disponibile corrente (ipotesi 1) e che non dipende dal tasso di interesse (ipotesi 4): C = c + c Y c > 0, 0 < c < d 1 Dove c 1 = C/ Y d è la propensione marginale al consumo (di valore coerente con ipotesi 2) e c 0 è il consumo autonomo La propensione media al consumo è data da: PmeC = C/Y d = c 0 /Y d +c 1 se Y aumenta la propensione media al consumo diminuisce (ipotesi 3 soddisfatta) Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 6
7 Rappresentazione grafica funzione del consumo C=c0 +c 1 Y d 900 consumo reddito Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 7
8 Caratteristiche (1) Il grafico mostra il consumo programmato per ogni livello di reddito per un reddito pari a zero il consumo è pari a 100. Questo rappresenta il consumo autonomo, non dipendente dal reddito La propensione marginale al consumo indica invece l incremento del consumo per un incremento unitario (es.1 euro) nel reddito disponibile. Geometricamente è misurata dall inclinazione della funzione del consumo Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 8
9 C = ,8 Y d Algebricamente la funzione del consumo sopra descritta ci dice che il consumo autonomo (intercetta con l asse delle ordinate) è 100, mentre la PMC = 0,8 (inclinazione della funzione). Il suo significato è che se il reddito disponibile aumenta di 1 euro, 0,80 euro vengono spesi per beni di consumo. Poiché il reddito può essere consumato o risparmiato, gli 0,20 euro rimanenti dall aumento di reddito divengono risparmio; 0,2 è la propensione marginale al risparmio Sarà possibile ricavare la funzione del risparmio dalla funzione del consumo Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 9
10 Esempio numerico Y d C S Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 10
11 Quali sono la PMC e la PMS? Dall esempio precedente: PMC= c 1 = C/ Y d = ( )/1000 = 0,8 La variazione del consumo per ogni data variazione di reddito è 0,8 (costante) PMS= s = S/ Y d = ( )/1000 = 0,2 La variazione del risparmio per ogni data variazione di reddito = 0,2= costante s + c 1 = 0,2 + 0,8 = 1 Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 11
12 Inclinazione e spostamenti della FC Se c 1 aumenta la FC diventa più inclinata. Questo significa che per ogni variazione di reddito disponibile si genera una maggiore variazione del consumo rotazione della FC Se c 0 aumenta, perché per esempio aumenta la fiducia dei consumatori, la funzione si sposta verso l alto (cambia l intercetta) traslazione della FC Se Y d aumenta o diminuisce il cambiamento nel consumo si misura lungo la curva spostamento lungo la FC Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 12
13 Funzione del risparmio Il reddito disponibile può essere consumato o risparmiato: Y d = C+S S= Y d - C La FC dice che: C=c 0 +c 1 Y d Sostituendo, otteniamo la funzione del risparmio: S= - c 0 +(1-c 1 ) Y d Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 13
14 Funzione del risparmio Risparmio Inclinazione = PMS S=0 S= -c 0 +(1-c 1 )Y d S 0 Y d Reddito disponibile -c 0 Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 14
15 Caratteristiche funzione del risparmio La funzione del risparmio mostra il risparmio programmato per ogni livello di reddito. L intercetta è pari al consumo autonomo ma con segno negativo. Infatti, se il reddito disponibile è pari a zero, allora S = -c 0 La propensione marginale al risparmio è invece una misura della variazione del risparmio per una variazione del reddito disponibile pari a 1. Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 15
16 Propensione marginale al risparmio S s = = ( 1 c1 ) Y Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 16
17 Inclinazione e spostamenti L inclinazione della funzione è pari a s = (1-c 1 ). Se c 1 aumenta (diminuisce), l inclinazione diminuisce (aumenta) e la funzione del risparmio diventa più piatta (più ripida). Il significato è che ogni variazione del reddito determina una minore (maggiore) variazione del risparmio. Se Y d aumenta (diminuisce) i mutamenti del risparmio si misurano lungo la curva Se c 0 aumenta (diminuisce), il risparmio si riduce (aumenta) dello stesso ammontare e la funzione si sposta verso il basso (verso l alto) Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 17
18 Reddito e reddito disponibile Finora abbiamo derivato FC e funzione del risparmio (FR) come funzioni del reddito disponibile (Y d ) Nel nostro caso abbiamo: Y D Y T, dove T sono le tasse (esogene) Allora possiamo esprimere FC e FR direttamente in funzione di Y anziché Y d : C = c 0 + c 1 (Y T) S= - c 0 +(1- c 1 ) (Y T) D ora in poi esprimiamo le funzioni in termini di Y (a meno di specificare altrimenti) Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 18
19 Spesa per investimenti Gli investimenti (I), a differenza della spesa per consumi, rappresentano la variabile più volatile della domanda aggregata Generalmente gli I dipendono: dal tasso di interesse dal livello del reddito corrente e dalle previsioni di variazione della domanda (aspettative di profitto) In questo primo modello I risulta esogeno, ovvero è determinato al di fuori del modello Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 19
20 Domanda aggregata privata e totale AD C + I Aggiungiamo la spesa pubblica G AD C + I + G La spesa pubblica è una variabile esogena determinata dal governo e si compone della spesa per beni e servizi della Pubblica Amministrazione Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 20
21 La funzione della spesa aggregata privata AD La somma verticale di consumo e investimento AD I AD C+I C 0 Reddito, Y Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 21
22 Aggiungiamo G Componente della spesa aggregata che insieme alle tasse T rappresenta il settore pubblico dell economia. Tutte le decisioni relative a spesa pubblica e imposizione fiscale vanno sotto il nome di politica fiscale. Se la spesa privata e l equilibrio che si realizza non è sufficiente ad ottenere il pieno impiego, questa terza componente della spesa aggregata può spingere l economia verso questo obiettivo Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 22
23 Il livello di domanda sarà più elevato AD Con l aggiunta di G, l intercetta sull asse delle ordinate è c 0 +I+G c 1 T AD C+I+G +G AD C+I 0 Y Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 23
24 Equilibrio Ricordiamo che si ha equilibrio quando la produzione totale risulta uguale alla domanda aggregata Ovvero in simboli: Y=AD Quindi: Y=C+I+G Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 24
25 L equilibrio grafico AD E Y=AD AD=C+I+G 45 Y* Reddito Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 25
26 L equilibrio nel punto E La figura precedente mostra l equilibrio del modello semplice (mercato delle merci) keynesiano. Nel punto E in cui le due rette si intersecano si ha che livello di produzione = spesa programmata. Il punto giace sulla retta a 45 che indica tutte le combinazioni in cui il prodotto (reddito) equivale alla spesa programmata. Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 26
27 Meccanismo di aggiustamento attraverso variazioni della produzione (quantità) A sinistra del punto E la spesa programmata > della produzione eccesso di domanda le imprese dovranno attingere dalle loro scorte (che diminuiscono) e aumentare la produzione A destra del punto E la produzione > della spesa programmata eccesso di offerta le imprese dovranno aumentare le loro scorte e ridurre la produzione Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 27
28 Esempio: C=10+0,7Y d Y I C+I Scorte(Y-AD) Con reddito di 30 c è un decumulo non desiderato di scorte e le imprese aumentano la produzione Con un reddito di 140 c è un accumulo non desiderato di scorte e le imprese desiderano ridurre la produzione Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 28
29 Equilibrio algebrico Funzioni di comportamento FC: C = c 0 + c 1 (Y T) Investimenti esogeni: I 0 Spesa pubblica esogena: G Tassazione esogena: T Equazione di equilibrio: Y=AD ovvero Y=C+I+G Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 29
30 Equilibrio Algebrico Ricordiamo: Variabili esogene: I, G, T Variabili endogene: Y, C (ma C è funzione di Y; quindi, una volta determinato Y sapremo anche il valore di C) Parametri: c 0, c 1. Possiamo impostare il problema come un sistema di equazioni da risolvere per Y Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 30
31 Equilibrio Algebrico Equazioni del sistema da risolvere: C = c 0 + c 1 (Y T) I = I 0 G = G T = T Y = C + I + G Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 31
32 Equilibrio Algebrico Sostituendo le funzioni di comportamento nella relazione di equilibrio: Y = c 0 + c 1 (Y T) + I 0 + G Possiamo ora risolvere per Y: Y = 1 1 c 1 [ c 0 + I 0 + G c T 1 ] Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 32
33 CONCLUSIONI Nel breve periodo la produzione è determinata dalla domanda o spesa aggregata L equilibrio nel mercato dei beni si realizza quando produzione e spesa aggregata sono uguali L aggiustamento all equilibrio avviene attraverso la variazione delle scorte L equilibrio realizzato può non essere un equilibrio di piena occupazione Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 33
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