Laboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi
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1 Laboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi Microeconomia venerdì 29 febbraio 2008 La struttura della lezione La comunicazione definisce i seguenti concetti: 1. Mercato, bene e bisogno 2. Le leggi che contraddistinguono: La domanda di beni, mediante la teoria dell utilità L offerta di beni, mediante la teoria della e dei costi 3. Il mercato di libera concorrenza 4. Illustrare ed approfondire alcuni importanti concetti relativi alle curve di costo, che mettono in relazione i costi con i livelli di 1
2 Il mercato e gli operatori economici Il mercato ha un ruolo centrale nell allocazione dei beni: Il mercato rappresenta il luogo in cui compratori e venditori si scambiano beni, servizi e risorse Il mercato è l insieme delle relazioni tra consumatori e produttori tramite cui si determinano i prezzi e le quantità prodotte Gli operatori economici del mercato sono: Consumatori, i cui comportamenti si rifanno alla teoria dell utilità i consumatori sono soggetti che nel mercato acquisiscono beni in grado di soddisfare i loro bisogni Produttori, i cui comportamenti seguono la teoria della (e dei costi) Forme di mercato: il mercato di concorrenza perfetta Le caratteristiche del mercato di libera concorrenza sono: pluralità degli agenti (consumatori - produttori) libertà di ingresso e di uscita dal mercato libertà di accesso ai fattori della (ovvero perfetta mobilità dei fattori d. p.) omogeneità del prodotto trasparenza del mercato (ovvero perfetta conoscenza dei costi di e dei prezzi di vendita) 2
3 Prezzo di equilibrio P MERCATO Prezzo di equilibrio Oc P IMPRESA d Dc Q Il prezzo di equilibrio del mercato è dato dall incrocio tra la curva di domanda collettiva (Dc) e la curva di offerta (Oc) Nel mercato di libera concorrenza, l impresa assume il prezzo dato dal mercato: price taker L impresa non può quindi influenzare il prezzo di mercato Q Teoria del consumatore: definizione di bene e bisogno BENE: mezzo atto a soddisfare un bisogno BISOGNO: fenomeno di insoddisfazione Un bene si definisce economico se è: - accessibile -scarso - e il suo prezzo è da zero Ad esempio: casa, cibo,vestiti, Un bene è libero o non economico se: - è disponibile in quantità illimitata -il suo prezzo è = a zero Ad esempio l aria Primari (legato alla sopravvivenza) Secondari (modello culturale) 3
4 I beni economici In ragione delle loro caratteristiche, i beni economici possono essere classificati in modi differenti: Classificazione Destinazione Natura Durata Tempo Trasferibilità Utilizzo Relazione con altri beni diretti o di consumo tangibili a fecondità semplice attuali mobili Individuale indipendenti strumentali o di intangibili a fecondità ripetuta futuri immobili Collettivo complementari succedanei L utilità L'UTILITA : capacità (reale o presunta) di un bene di soddisfare un determinato bisogno legata al consumatore equivale alla soddisfazione ritratta da un bene La scelta del consumatore si basa sull utilità attribuita al bene BENE UTILITA BISOGNO 4
5 Teoria della Produzione: qualsiasi attività di trasformazione che accresca l utilità dei beni La trasformazione può essere: fisica nello spazio nel tempo Il prodotto è il risultato dell attività di INPUT fattori della processo di PRODUZIONE OUTPUT prodotto I fattori della I fattori della sono i beni o i servizi impiegati per ottenere il prodotto Una classificazione: risorse naturali: terra, minerali capitale: ogni bene materiale che viene usato come mezzo della lavoro: che può assumere diverse forme (lavoro manuale, direttivo, intellettuale) 5
6 La funzione della La funzione della di un bene indica il massimo prodotto (P) che un impresa è in grado di produrre combinando diversi fattori produttivi (capitale K e lavoro L) Una funzione di indica come varia P al variare di K e L P = f (K;L) Breve e lungo periodo Il breve periodo è un intervallo di tempo nel quale un fattore della varia mentre tutti gli altri rimangono fissi P = f (K fisso ;L) Il lungo periodo è, invece, un intervallo di tempo in cui tutti i fattori della variano P = f (K;L) 6
7 Funzione della nel breve periodo La curva del prodotto totale (Pt) si costruisce a partire da esperienze empiriche illustra come varia Pt in funzione (p. es.) della variazione di lavoro (L) Pt La funzione di è la relazione che lega input (fattore della impiegato) e output (il prodotto) L (quantità di fattore della ) Le fasi della Pt Funzione crescente Funzione decrescente L Le fasi della sono tre I fase: all aumentare del fattore produttivo lavoro (L) il prodotto totale (Pt) cresce più che proporzionalmente funzione crescente a rendimenti crescenti nella fase II il Pt continua a crescere, meno che proporzionalmente funzione crescente a rendimenti decrescenti nella III fase al crescere del fattore di il prodotto totale decresce funzione decrescente Fase dei rendimenti decrescenti 7
8 La legge dei rendimenti decrescenti Nel breve periodo, l aumento del fattore produttivo impiegato determina, oltre una certa quantità, incrementi meno che proporzionali della All aumentare della quantità del fattore impiegato (L), la cresce, ma il lavoro ha rendimenti decrescenti: Aumenti nell impiego di L si traducono in aumenti di Pt sempre più piccoli Poiché l inclinazione della curva è il prodotto marginale del lavoro (Pmar), aumentando a quantità di lavoro, si determina un progressivo appiattimento dell inclinazione Lavoro Capitale Pt Pm Pmar Prodotto medio e prodotto marginale Il prodotto medio e il prodotto marginale si ottengono dalla curva del prodotto totale Il prodotto medio è il rapporto tra la totale (Pt) e la quantità di lavoro (L) utilizzato: Pme = P/L Il prodotto marginale indica di quanto varia la (+; -; nulla) al variare del lavoro: Pma = dp/dl 8
9 Prodotto medio e prodotto marginale Pt Funzione della Pt L Prodotto medio Pme = Pt/L Pmar = dp/dl L Prodotto marginale Una lettura grafica Pt Pme Il prodotto medio Pme Pma rappresenta le tangenti di α Il prodotto marginale Pma rappresenta le tangenti della curva Pt in ogni suo punto Il Pma interseca il Pme L nel suo punto di massimo Pma Pme L 9
10 I costi A fronte di un certo volume di quali sono i costi che il produttore sostiene? I costi variano in funzione della quantità prodotta secondo la seguente legge: i costi fissi non dipendono dalla quantità prodotta e pertanto rimangono sempre costanti i costi variabili variano in funzione della quantità prodotta i costi totali sono la somma dei costi fissi e dei costi variabili Costi nel breve periodo Quantità prodotta Costo fisso Costo variabile Costo Totale Costi Curva del costo totale Costi fissi totali La curva del costo totale ha la stessa inclinazione della curva dei costi variabili, ma è più elevata perché si somma ai costi fissi Curva dei costi variabili totali Quantità di 10
11 Pt C Produzione e costi Funzione della L Costo totale I costi risentono della teoria della l andamento della funzione di si riflette sull andamento delle curve di costo Nella fase dei rendimenti decrescenti i costi variabili iniziano a crescere in modo più che proporzionale Costi variabili totali L L ipotesi alla base della costruzione delle curve A bassi regimi di l impresa gode di rendimenti crescenti dei fattori produttivi Da un certo volume della in poi entra in vigore la legge dei rendimenti marginali decrescenti Secondo tale legge incrementando di un ammontare costante la quantità di un fattore produttivo e lasciando inalterata la quantità degli altri fattori impiegata nel processo di, gli incrementi di prodotto derivati saranno sempre minori 11
12 La funzione del costo totale La funzione del costo totale di breve periodo è espressa dalla funzione: C = F + V(C) dove: C = curva di costo totale nel breve periodo F = costi fissi V(C) = curva dei costi variabili nel breve periodo Se l impresa opera in un mercato di concorrenza perfetta, essa non può influenzare il prezzo di vendita del suo prodotto il prezzo di vendita del prodotto è, nella condizione di mercato di concorrenza perfetta, un dato La curva del costo totale La funzione della curva del costo totale ha un andamento crescente Costi Tratto AB: la curva si presenta concava verso il basso, questo riflette un andamento crescente della funzione con un tasso decrescente Tratto BC: la curva si presenta concava verso l alto, questo riflette un andamento crescente della funzione con tasso crescente Sotto questo livello non conviene produrre A B C Curva del costo totale Costi fissi Quantità di 12
13 Costruzione del costo medio Partendo dalla curva del costo totale si deriva il costo medio Per una certa quantità di prodotto q, il costo medio è dato dalla tangente dell angolo a Infatti il costo C è pari al seno e la quantità q è pari al coseno dell angolo a Il diagramma dei costi medi presenta un asintoto sull asse dei costi C e il minimo in corrispondenza di q* Costi Il costo medio èla tangente dell angolo a a q* Curva del costo totale Costo medio Quantità di Costruzione del costo marginale Il costo marginale è la derivata prima della funzione di costo totale Costi Per ciascuna q, il costo marginale è dato dal coefficiente angolare della tangente geometrica alla funzione del costo totale, ovvero dal coefficiente angolare della tangente trigonometrica dell angolo b Il costo marginale è l inclinazione della curva di costo totale a b Curva del costo totale Costo marginale Quantità di 13
14 Funzioni di costo medio e di costo marginale Il costo marginale è uguale al costo medio nel punto di minimo del costo medio L intersezione tra le due curve non si verificherà se la curva del costo medio sarà costantemente decrescente, come nel caso del monopolio naturale L andamento della curva del costo marginale dipende dall andamento della curva del costo totale Costi q* Curva del costo marginale Curva del costo medio Quantità di Influenza della curva del costo totale sulle curve di costo L andamento della curva del costo marginale dipende dall andamento della curva del costo totale L inclinazione della curva di costo totale è il costo marginale Curva del Costi Costi costo medio Curva del costo totale Curva del costo marginale Costi fissi Quantità di Quantità di A B C A B C 14
15 Funzione di costo totale, ricavo e profitto dell impresa La funzione del costo totale di breve periodo è espressa dalla funzione: C = F + V(C) Il ricavo dell impresa è rappresentato dalla funzione lineare: R = p * q Il profitto dell impresa è rappresentato dalla funzione: p = R C = (p * q) (F + V(C)) Costi e ricavi nel breve periodo Costi R q** C (q) F q* La condizione di massimo profitto si ottiene in corrispondenza del punto q*, dove si verifica la massima differenza positiva tra ricavi dati dalla vendita del prodotto e costi per la Nel punto di massimo profitto la tangente geometrica alla curva di costo è parallela alla retta del ricavo, ovvero le due rette hanno lo stesso coefficiente angolare Alla q** corrisponde la massima perdita per l impresa in corrispondenza dell ascissa q** si verifica la massima differenza negativa tra costi e ricavi Quantità di 15
16 Costo marginale e prezzo nel breve periodo In termini economici questa situazione (la retta dei ricavi R e la tangente alla curva del costo totale C (q) hanno la stessa pendenza in q*), significa che in corrispondenza del punto di ascissa q* il costo marginale è uguale al prezzo (P La condizione di Costi massimo profitto si ottiene in corrispondenza del punto di ascissa q* R In questo punto il costo marginale è uguale al prezzo C (q) F q* P Costo marginale Quantità di q* Massimo profitto nel breve periodo Ct, Rt Ct Rt Profitto = Ricavi Costi Ct, Rt + - q1 q2 q3 q4 Q Q q 0 = perdite pari a - Cf q 1 = max perdite q 2 = pareggio q 3 = max profitti q 4 = pareggio L inclinazione della curva di costo totale è il costo marginale 16
17 Sintesi Pt Funzione di Ct, Rt Ct Rt Q Funzione di Ct, Rt + q1 q2 q3 q4 Q - Q Riferimenti bibliografici Forte C., B. de Rossi (1973), Principi di economia ed estimo, Etaslibri, Milano A.Realfonzo (1994),Teoria e metodo dell estimo urbano, NIS, Roma Appendice al capitolo 5 La stima del costo di costruzione, pgg La comunicazione è stata curata dal professor Renato Da Re, dalla dottoressa Federica Di Piazza e dall architetto Barbara Bolognesi 17
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