Lezione 18 Argomenti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione 18 Argomenti"

Transcript

1 Lezione 18 Argomenti L equilibrio economico generale: concetti generali L efficienza nello scambio L efficienza nella produzione L efficienza allocativa nel mercato dei prodotti

2 EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE: CONCETTI GENERALI Dall equilibrio parziale all equilibrio generale 1. Definizione: prezzo e quantità di equilibrio si determinano simultaneamente i tutti i mercati 1. Effetto di retroazione: aggiustamento di prezzo e quantità in un mercato indotto da un aggiustamento di prezzo e quantità di un altro mercato

3 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Immaginiamo due consumatori che possono scambiare due beni qualunque. Lo scambio avviene se è vantaggioso per entrambi: lo scambio è vantaggioso quando la distribuzione iniziale dei beni tra i due consumatori non è efficiente; una distribuzione è efficiente quando non si può migliorare la situazione di un agente senza peggiorare quella di un altro. Fu l economista del diciannovesimo secolo Vilfredo Pareto a introdurre per la prima volta la precedente definizione di efficienza, per questo anche nota come efficienza paretiana

4 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO La scatola di Edgeworth Immaginiamo che due consumatori, Luca e Marta, dispongano di Libri e CD in quantità fissa. CD CD CD 0 CD 0 O Luca Libri 0 Libri O Marta Libri 0 Libri

5 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO La scatola di Edgeworth Supponiamo, ora, che tali dotazioni corrispondano a 12 Libri e 8 CD e che siano così distribuite: 1) dotazione di Luca libri = 8 unità cd = 2 unità 2) dotazione di Marta libri = 4 unità cd = 6 unità

6 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Rappresentiamo graficamente tali dotazioni delimitando superiormente il piano degli assi cartesiani dalle quantità massime disponibili dei due beni considerati (12 Libri e 8 CD). Si tratta di una rappresentazione particolare poiché, appunto, i due assi sono delimitati dalle quantità massime disponibili.

7 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Dotazione di Luca: 8 CD Dotazione di Luca Libri

8 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Dotazione di Marta: 8 CD 6 Dotazione di Marta 4 12 Libri

9 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Ruotiamo e sovrapponiamo il grafico relativo alla dotazione di Marta su quello relativo alla dotazione di Luca. I due grafici uniti rappresentano una scatola, la scatola di Edgeworth: 8 CD 4 0 Dotazione di Marta Dotazione di Luca 2 A Libri

10 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Dentro questa scatola abbiamo, dunque, individuato l allocazione iniziale (punto A) e le dotazioni dei due consumatori. Dentro questa scatola possiamo rappresentare l attività di scambio tra Luca e Marta. Nel punto della scatola corrispondente all allocazione iniziale si incontrano le curve di indifferenza di Luca e Marta.

11 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Se in quel punto i SMS sono diversi, le curve di indifferenza si intersecano. Esempio: 8 CD 4 0 Dotazione di Marta Dotazione di Luca 2 A Libri

12 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Se i due SMS coincidono le due curve di indifferenza sono tangenti. Esempio: 8 CD 4 0 Dotazione di Marta Dotazione di Luca 2 A Libri

13 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Qual è la differenza principale tra le due situazioni appena descritte? La differenza è che rispetto alla prima allocazione ve ne sono delle altre che garantiscono un maggior grado di soddisfazione ad entrambi i consumatori. La seconda allocazione garantisce, invece, la massima utilità per entrambi i consumatori

14 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Questo significa che dall allocazione iniziale conviene spostarsi. Lo spostamento presuppone uno scambio tra Luca e Marta. 8 CD Dotazione di Luca 4 0 Dotazione di Marta 2 A Luca cede libri e ottiene CD 12 Libri

15 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Gli scambi possono continuare sino a che entrambi sono disponibili a cedere parte delle loro dotazioni. Solo dopo aver raggiunto il punto C lo scambio non è più conveniente: 8 CD 4 0 Dotazione di Marta Dotazione di Luca C 2 A Libri

16 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Caratteristiche dell allocazione C: si tratta di una delle tante possibili allocazioni efficienti nel punto C il SMS di Luca e Marta sono uguali.

17 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Il punto C è solo una delle possibili allocazioni efficienti. Infatti le condizioni perché uno scambio abbia luogo esistono quando: entrambi i contraenti migliorano la propria situazione; uno dei contraenti migliora la propria situazione non peggiorando quella dell altro. In questo secondo caso, chi non vede modificata la sua soddisfazione si trova su un punto diverso della sua curva di indifferenza iniziale.

18 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Possiamo perciò affermare che data una qualsiasi curva di indifferenza di Luca o Marta per individuare una qualsiasi allocazione dalle identiche caratteristiche a quelle del punto C basta muoversi sulla curva di indifferenza di Marta fino a raggiungere la migliore allocazione per Luca (e viceversa).

19 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO Caratteristiche punto D: migliora la condizione di uno solo dei due scambisti, con l altra che rimane invariata 8 CD Dotazione di Luca C D 4 0 Dotazione di Marta 2 E A Libri

20 EFFICIENZA NELLO SCAMBIO L unione di tutte le allocazioni efficienti determina la CURVA DEI CONTRATTI 8 CD Dotazione di Luca C D 4 0 Dotazione di Marta 2 A Libri

21 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Lo scambio descritto nel precedente paragrafo consta di un semplice trasferimento di risorse (beni) da un individuo a un altro in cambio di altre risorse. A questo punto, dunque, per descrivere come uno scambio avvenga all interno di un mercato occorre necessariamente introdurre il meccanismo dei prezzi. Ipotizziamo che tale meccanismo funzioni così come previsto nell ambito dei mercati perfettamente concorrenziali (prezzo esogeno per i singoli agenti).

22 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Ipotizziamo, inoltre, che il mercato sia fatto da tanti Luca e tante Marta. In base a queste nostre ipotesi, allora, la scatola di Edgeworth può rappresentare gli scambi fatti da agenti price taker all interno di un mercato perfettamente concorrenziale. Il meccanismo dei prezzi lo introduciamo attraverso il vincolo di bilancio la cui pendenza, appunto, è misurata dai prezzi relativi.

23 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Dato il vincolo, sappiamo che la scelta ottima per ogni agente è quella per cui il SMS è uguale al rapporto tra i prezzi: SMS = P 1 /P 2 Questo significa che, poiché i prezzi sono identici per tutti gli agenti, in equilibrio deve valere la condizione: SMS Luca = P 1 /P 2 = SMS Marta Inseriamo la retta di bilancio nella scatola di Edgeworth.

24 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Se in corrispondenza della dotazione iniziale SMS Luca = P Libri /P CD = SMS Marta, tale dotazione corrisponde all ottima scelta: 8 CD 12 Libri 4 0 Marta 2 6 A 8 CD Luca Libri

25 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Può accadere, però, che in corrispondenza della dotazione iniziale la condizione di ottimo non sia verificata 8 CD 12 Libri 4 0 Marta 2 6 A Luca 0 In questo caso, gli agenti danno luogo a una attività di scambio fino a che la scelta ottima non venga raggiunta Libri 8 CD

26 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Il punto C ha le caratteristiche cercate: i due agenti rappresentativi hanno dato luogo a uno scambio per ottenere una utilità superiore a quella corrispondente all allocazione iniziale. 12 Libri 4 0 Marta 8 CD C 2 A 6 8 CD Luca Libri

27 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Cosa è successo? Entrambi gli agenti si spostano su una curva di indifferenza più esterna rispetto a quella passante per la loro dotazione iniziale. Quando si arriva a questa situazione si determina l equilibrio di un mercato concorrenziale o equilibrio walrasiano

28 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Esempio. Sappiamo che: SMS = - CD/ L Supponiamo che: per ogni Luca SMS = 1/2 per ogni Marta SMS = 3 Supponiamo anche che: P CD = 1 P L = 1

29 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Dati questi prezzi, lo scambio potrebbe avvenire per entrambi i contraenti con la cessione di una unità di un bene contro l acquisizione di una unità dell altro bene. Ma quanto effettivamente sono disposti a cedere Luca e Marta delle proprie dotazioni?

30 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Luca per avere 1 CD è disposto a cedere 2 Libri (SMS=1/2) Marta per avere 1 Libro è disposta a cedere 3 CD (SMS = 3) Perciò ogni scambio compatibile con questi SMS è fattibile

31 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Scambio n 1: Luca acquista 2 CD e vende 2 libri Marta acquista 2 libri e vende 2 CD Poiché entrambi ricevono più di quanto avrebbero chiesto per effettuare lo scambio di fatto si stanno spostando su una curva di indifferenza più esterna

32 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Non è detto, però, che quanto appena descritto accada sempre. A seconda dei prezzi, gli scambi possono portare a una situazione di disequilibrio: uno dei due mercati si trova con un eccesso di offerta e l altro con un eccesso di domanda.

33 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Non è detto, però, che quanto appena descritto accada sempre. A seconda dei prezzi, gli scambi possono portare a una situazione di disequilibrio: uno dei due mercati si trova con un eccesso di offerta e l altro con un eccesso di domanda.

34 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Disequilibrio nella scatola di Edgeworth: P Libri /P CD 12 Libri Marta 8 CD B 3 4 C A Marta: 7 libri; 3 CD CD Luca: 6 libri; 4 CD Luca Libri Eccesso domanda libri Eccesso offerta CD aumenta P Libri vincolo ruota in senso orario diminuisce P CD

35 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE In questo caso si mette in moto il meccanismo dei prezzi (mano invisibile) che assorbe gli eccessi di domanda e di offerta. Nella scatola il vincolo ruota fino a che l equilibrio non viene raggiunto 8 CD 12 Libri Marta B 2 A 6 8 CD Luca Libri

36 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE La sintesi del discorso è la seguente: l equilibrio concorrenziale si determina quando tutti i SMS dei consumatori sono uguali e ognuno di essi è uguale al rapporto tra i prezzi; in equilibrio sono nulli gli eccessi di domanda e di offerta.

37 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Ottenere un risultato di questo tipo è molto complicato quando gli agenti sono tanti e quando il mercato offre più di due beni. Solo se tutti i mercati sono perfettamente concorrenziali (il meccanismo dei prezzi funziona senza distorsioni) l equilibrio diventa raggiungibile. L equilibrio raggiunto è detto equilibrio walrasiano: insieme di prezzi in corrispondenza dei quali ciascun consumatore sceglie il paniere preferito tra quelli che può acquistare e la domanda è sempre uguale all offerta in tutti i mercati considerati.

38 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE La condizione secondo cui, in presenza di due soli beni, se l eccesso di domanda di un bene è nullo, è nullo anche l eccesso di domanda dell altro bene è nota come legge di Walras. Tale legge in generale stabilisce che in presenza di n beni è sufficiente che il sistema dei prezzi garantisca l equilibrio per n 1 perché anche l ennesimo sia in equilibrio. Il concetto di equilibrio walrasiano sottintende la capacità dei mercati concorrenziali di raggiungere sempre l equilibrio e di raggiungerlo in corrispondenza di una soluzione efficiente dal punto di vista paretiano.

39 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Primo teorema dell economia del benessere: gli equilibri concorrenziali sono anche equilibri efficienti. Domanda: efficienza significa anche equità?

40 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE La relazione tra le due utilità lungo la curva dei contratti può essere rappresentata attraverso una curva detta Frontiera delle utilità raggiungibili Graficamente la curva si presenta come segue Utilità di Marta F H G Utilità di Luca

41 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Se il confronto tra allocazioni deve avvenire in termini di efficienza siamo in grado di dare una risposta univoca su quella che riteniamo essere le allocazioni non efficienti H = allocazione non efficiente Ma se il confronto deve avvenire in termini di equità, il discorso è molto diverso Sicuramente possiamo dire che non necessariamente un allocazione efficiente debba essere anche la più equa. Non è detto che H non sia più equa di G, dipende da cosa intendiamo per allocazione equa. Come possiamo definire l equità?

42 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Qui ci soccorrono le diverse teorie: egualitarista: tutti gli agenti ricevono lo stesso ammontare di beni rawlsiana: max. l utilità della persona meno abbiente utilitarista: max. utilità complessiva di tutti i membri della società orientata al mercato: l allocazione di mercato è la più equa

43 EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Il problema è che, dato un equilibrio efficiente, la possibilità di passare a un equilibrio più equo esiste solo se un intervento governativo ridistribuisce le risorse e lascia che, data la nuova distribuzione, il mercato raggiunga l efficienza attraverso il meccanismo dei prezzi. Questo risultato è teoricamente possibile visto che gli equilibri efficienti sono infiniti lungo la curva dei contratti. Il ragionamento appena fatto richiama obbligatoriamente il Secondo teorema dell economia del benessere il quale postula che data un allocazione iniziale di beni, se le preferenze dei consumatori sono convesse, ogni allocazione efficiente può essere realizzata come equilibrio concorrenziale.

44 Esempio di derivazione della curva dei contratti Si considerino 2 individui A e B con funzioni di utilità del tipo "Cobb- Douglas" definite rispetto a due beni x ed y nel seguente modo: U A = (x A ) (y A ) 1- U B = (x B ) (y B ) 1- Le dotazioni complessive dei due beni per i due consumatori ammontano a: x = x A + x B = 100 y = y A + y B = 50 Si rappresenti la scatola di Edgeworth e si derivi la curva dei contratti.

45 Esempio di derivazione della curva dei contratti Calcoli: Vincoli derivanti dalle dotazioni x A = x B y A = 50 - y B 50 Scatola B A 100

46 Esempio di derivazione della curva dei contratti Utilità marginali A: U x A = x -1 A y 1- A U y A = (1- ) x A y - A B: U x B = x -1 B y 1- B U y B = (1- )x B y - B

47 Esempio di derivazione della curva dei contratti SMS SMSx,y A = U x A /U y A = [ /(1- )][y A /x A ] SMSx,y B = U x B /U y B = [ /(1- )][y B /x B ] Condizione di tandenza per la curva dei contratti SMSx,y A = SMSx,y B sostituisco nella condizione y A /x A con (50 y B )/(100 x B ) ed ottengo: [ /(1- )][(50 y B )/(100 x B )] = [ /(1- )][y B /x B ] Avrei anche potuto esprimere tutto in funzione dell individuo A

48 Esempio di derivazione della curva dei contratti In ogni caso, ciò che ottengo, è una relazione tra le quantità dei due beni possedute rispettivamente da A e da B. Poniamo ora = = ½ e sostituiamo: 0 + ¼*100y B ¼*50x B = 0 da cui 100 y B = 50 x B y B = ½x B

49 Esempio di derivazione della curva dei contratti Analogamente: y A = ½x A 50 B Curva dei contratti 1/2 A 100

50 EFFICIENZA NELLA PRODUZIONE La produzione nella scatola di Edgeworth Anche la produzione può essere descritta attraverso la scatola di Edgeworth. Le differenze sono: 1. non abbiamo beni, ma fattori produttivi; 2. non abbiamo redditi, ma costi; 3. non abbiamo curve di indifferenza, ma isoquanti.

51 EFFICIENZA NELLA PRODUZIONE K e L nella produzione di libri K e L nella produzione di CD K K K 0 K 0 O L L 0 L O CD L 0 L

52 EFFICIENZA NELLA PRODUZIONE Anche in questo caso, tutte le allocazioni efficienti dei fattori produttivi giacciono sulla curva dei contratti: Capitale nella produzione di CD 0 L 0 CD Lavoro nella produzione di CD

53 EFFICIENZA NELLA PRODUZIONE Si tratta di allocazioni che rispondono tutte alla condizione. SMST CD = SMST Libri Il punto lungo la curva dei contratti in cui si colloca il sistema economico dipende dalla domanda dei due beni considerati. Se i consumatori tendono a preferire i CD si producono molti CD e pochi Libri (e viceversa)

54 EFFICIENZA NELLA PRODUZIONE L equilibrio del produttore in un mercato dei fattori concorrenziale L equilibrio del produttore in un mercato concorrenziale dei fattori produttivi: P L /P K = W/r SMST LK (Libri) = w/r SMST LK (CD)= w/r ovvero SMST LK (Libri) = w/r = SMST LK (CD)

55 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Possiamo definire ora la Frontiera delle possibilità produttive come l insieme delle combinazioni di CD e libri dati K ed L. Graficamente si presenta così CD 0 Libri 0 CD Libri

56 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Definiamo Saggio Marginale di Trasformazione (SMT) tra CD e Libri la pendenza di tale curva: SMT = (CD 2 CD 1 )/(Libri 2 Libri 1 ) Poiché il costo marginale da sostenere per accrescere la produzione di libri (da Libri1 a Libri2) è rappresentato dai CD ai quali devo rinunciare (da CD 1 a CD 2 ) e viceversa, possiamo scrivere: e C' Libri = CD 2 CD 1 C' CD = Libri 2 Libri 1 Ne consegue che: SMT = C' Libri /C' CD

57 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Lungo la frontiera il SMT aumenta Tale andamento dipende dalle ipotesi sui costi ovvero sulle produttività marginali dei fattori produttivi. Come sappiamo le produttività marginali dei fattori variano a seconda di quanti CD e Libri vengono prodotti.

58 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Se produco grandi quantità di CD e piccole quantità di Libri, la produttività del lavoro e del capitale è: bassa nella produzione di CD (legge della produttività marginale decrescente) alta nella produzione di Libri Perciò, se rinuncio a qualche CD per ottenere una maggiore quantità di libri, sposto fattori produttivi da una produzione con bassa produttività ad una con alta produttività.

59 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Questo vuol dire che per ottenere il primo libro, devo rinunciare ad una piccolissima quantità di CD e che tale rinuncia è crescente con l aumento della produzione di libri. Questa analisi riportata sui costi marginali si inverte: per grandi quantità di CD e piccole di Libri è alto il costo marginale della produzione di CD e basso quello relativo alla produzione di Libri.

60 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Con la contemporanea riduzione della produzione di CD e aumento di quella dei libri, diminuisce il costo marginale relativo alla produzione di CD ed aumenta quello relativo alla produzione di Libri. Ne consegue che il SMT cresce spostandosi sulla frontiera in senso orario. CD 0 Libri SMT aumenta 0 CD Libri

61 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Dalla condizione R' = P = C', sappiamo che il profitto è massimo quando: e P Libri = C' Libri P CD = C' CD Ne consegue che: SMT = C' Libri /C' CD = P Libri /P CD

62 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Infine, poiché il consumatore è in equilibrio se SMS = P Libri /P CD produttore e consumatore sono entrambi in equilibrio efficiente quando: SMT = C' Libri /C' CD = P Libri /P CD = SMS La precedente relazione rappresenta la condizione per l efficienza allocativa nel mercato dei prodotti.

63 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Perciò, un economia produce in modo efficiente solo se: SMT = SMS Per meglio interpretare tale condizione, partiamo da una situazione nella quale questa non sia verificata.

64 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Supponiamo che SMS = 2 = disponibilità del consumatore a pagare libri rinunciando a CD (rinuncia a 2 CD per 1 Libro) SMT = 1 = costo di una unità addizionale di libri rinunciando alla produzione di CD (basterebbe rinunciare ad un solo CD) Così stando le cose si stanno producendo minori quantità di libri rispetto a ciò che si potrebbe fare

65 EFFICIENZA ALLOCATIVA NEL MERCATO DEI PRODOTTI Graficamente: CD 0 Libri Curva di indifferenza 0 CD Libri

Argomenti L equilibrio economico generale: concetti generali L efficienza nello scambio L efficienza nella produzione L efficienza allocativa nel

Argomenti L equilibrio economico generale: concetti generali L efficienza nello scambio L efficienza nella produzione L efficienza allocativa nel Argomenti L equilibrio economico generale: concetti generali L efficienza nello scambio L efficienza nella produzione L efficienza allocativa nel mercato dei prodotti Dall equilibrio parziale all equilibrio

Dettagli

Corso di MICROECONOMIA (A.A ) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 27 Maggio 2015

Corso di MICROECONOMIA (A.A ) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 27 Maggio 2015 Corso di MICROECONOMIA (A.A.2014-2015) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 27 Maggio 2015 EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE A. Definizioni Si definiscano sinteticamente i seguenti

Dettagli

Corso di MICROECONOMIA (a.a ) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 26 Maggio 2016

Corso di MICROECONOMIA (a.a ) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 26 Maggio 2016 Corso di MICROECONOMIA (a.a. 2015-2016) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 26 Maggio 2016 EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE A. Vero/Falso Si stabilisca se gli enunciati sono

Dettagli

X Esercitazione. Equilibrio Economico Generale

X Esercitazione. Equilibrio Economico Generale Esercitazioni di Microeconomia (Corso di Laurea in Economia e Gestione ziendale, a.a. 2016-2017) Docente: Prof.ssa Carla Massidda - Tutor: Dott.ssa Tiziana Medda X Esercitazione Equilibrio Economico Generale.

Dettagli

Capitolo 16 Equilibrio generale ed efficienza economica

Capitolo 16 Equilibrio generale ed efficienza economica Capitolo 16 Equilibrio generale ed efficienza economica Introduzione Equilibrio generale Efficienza nello scambio Equità ed Efficienza Efficienza nella Produzione I benefici del libero scambio L efficienza

Dettagli

Efficienza secondo i criteri di first best

Efficienza secondo i criteri di first best Efficienza secondo i criteri di first best Ruolo del settore pubblico Intervento dello Stato L economia pubblica giustifica l intervento dello Stato nell economia in presenza di fallimenti del mercato

Dettagli

1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere

1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere 1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere Esempio: Adamo ed Eva su un isola deserta L economia usa spesso le semplificazioni Un economia di puro scambio (=baratto) senza denaro Sull isola

Dettagli

Scienza delle Finanze. Modello Neoclassico

Scienza delle Finanze. Modello Neoclassico Scienza delle Finanze Modello Neoclassico Prof. Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2016-17 Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a 2016-17 1 / 21 Perche discutere

Dettagli

LO SCAMBIO. Scelta ottimale rappresentata con panieri di consumo, come per es. X A = (x 1 A, x 2 A ), X B = (x 1 B, x 2 B ).

LO SCAMBIO. Scelta ottimale rappresentata con panieri di consumo, come per es. X A = (x 1 A, x 2 A ), X B = (x 1 B, x 2 B ). LO SCMIO Finora abbiamo visto analisi di equilibrio parziale, cioè considerando la scelta di un solo bene. Ora vediamo invece la teoria dell equilibrio economico generale, vediamo cioè come la domanda

Dettagli

Lezione 15 Equilibrio economico generale

Lezione 15 Equilibrio economico generale Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 15 Equilibrio economico generale e pareto ottimalità Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza (valutare le allocazioni) Economia del benessere

Dettagli

Esercizi e domande di riepilogo

Esercizi e domande di riepilogo Esercizi e domande di riepilogo Esercizio I.1.1. Si consideri un economia in cui lo Stato interviene tassando i ricchi e utilizzando il gettito fiscale così ottenuto per costruire scuole e ospedali. Tale

Dettagli

La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere

La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere Seminario di Scienza delle Finanze Marco Passarella La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere Martedì 3 maggio 2011 Legenda: Parti trattate in Bosi (2006, cap. 1.2-1.3) Parti non trattate

Dettagli

L efficienza del mercato Economia del benessere

L efficienza del mercato Economia del benessere L efficienza del mercato Economia del benessere è quella branca della teoria economica che valuta la desiderabilità sociale di allocazione delle risorse (alternative) sulla base di criteri etici esplicitamente

Dettagli

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse Il problema e alcune premesse La costruzione della grande frontiera delle utilità e l ottimo l paretiano La scienza delle finanze studia le entrate e le uscite pubbliche con un approccio normativo e positivo

Dettagli

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa 1 Obiettivi di apprendimento Cosa si intende per economia del benessere Confronto di allocazioni alternative tramite lo strumento analitico della scatola

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Analisi positiva e normativa

Analisi positiva e normativa Analisi positiva e normativa ANALISI POSITIVA Come si possono valutare gli effetti di un intervento pubblico Gli effetti delle politiche pubbliche sono difficili da determinare La teoria economica aiuta

Dettagli

APPUNTI SUL CONCETTO DI EFFICIENZA PARETIANA

APPUNTI SUL CONCETTO DI EFFICIENZA PARETIANA Politica Economica Avanzata 009-0 APPUNTI SUL CONCETTO DI EFFICIENZA PARETIANA LA SCATOLA DI EDGEWORTH E L EFFICIENZA PARETIANA B Individuo (Impresa ) Dotazione totale di Bene (x )=OB OA dotazione di x

Dettagli

MICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda

MICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda Università degli Studi di agliari Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche orso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale A.A. 2017-2018 IROEONOIA Prof.ssa arla assidda Argomenti Premessa

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 21 Equilibrio generale walrasiano

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 21 Equilibrio generale walrasiano UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ERGMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 1 Equilibrio generale walrasiano Prof. Gianmaria Martini Università degli Studi di ergamo Il core Quale specifica allocazione

Dettagli

Domande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica

Domande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica Domande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica Simone D Alessandro Ottobre 2009 Indice 1 Teoria del Consumatore 1 1.1 Esercizi.............................. 1 2 Teoria della Produzione 3

Dettagli

Intervento pubblico e efficienza

Intervento pubblico e efficienza Intervento pubblico e efficienza Abbiamo visto che una delle finalità dell intervento pubblico è perseguire l efficienza allocativa. L oggetto di questa lezione è analizzare le condizioni che devono essere

Dettagli

Lezione 3 Le preferenze del consumatore

Lezione 3 Le preferenze del consumatore Lezione 3 Le preferenze del consumatore Argomenti Introduzione all analisi del comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore Le curve di indifferenza Il Saggio Marginale di Sostituzione Curve

Dettagli

In che quantità verrà acquistato un bene?

In che quantità verrà acquistato un bene? In che quantità verrà acquistato un bene? LEGGE DELLA DOMANDA Se il prezzo aumenta, la quantità domandata diminuisce Se il prezzo diminuisce, la quantità domandata aumenta L entità di tale aumento o diminuzione

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 7 Teoria dell impresa Lezione 7: Teoria dell impresa Slide 1 Il concetto di funzione di produzione Il processo di produzione Combinazione di fattori produttivi (input)

Dettagli

MICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda

MICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale A.A. 2015-2016 MICROECONOMIA Prof.ssa Carla Massidda Argomenti

Dettagli

FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3)

FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) Consideriamo un agente che deve scegliere un paniere di consumo fra quelli economicamente ammissibili, posto che i beni di consumo disponibili sono solo

Dettagli

CONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS)

CONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) CONSUMO 1. Le Preferenze del Consumatore 2. Curve di Indifferenza 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) 4. La Funzione di Utilità Utilità Marginale e Utilità Marginale Decrescente Utilità Marginale

Dettagli

Esercitazione 9 10 maggio 2018 Dott.ssa Sabrina Pedrini. Domande a risposta multipla

Esercitazione 9 10 maggio 2018 Dott.ssa Sabrina Pedrini. Domande a risposta multipla Esercitazione 9 10 maggio 2018 Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 1: Equilibrio economico generale (part 1) Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a.

Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a. Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a. 2014-2015 SECONDA LEZIONE 38 MARZO 2015 2016 L EQUILIBRIO DEL

Dettagli

Il comportamento del consumatore

Il comportamento del consumatore Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori

Dettagli

Lezione 11 Argomenti

Lezione 11 Argomenti Lezione 11 Argomenti La produzione nel lungo periodo: gli isoquanti di produzione La pendenza degli isoquanti e il Saggio Marginale di Sostituzione Tecnica (SMST) Isoquanti di produzione e SMST per fattori

Dettagli

LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE PROGRAMMAZIONE ED ECONOMIA SANITARIA

LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE PROGRAMMAZIONE ED ECONOMIA SANITARIA LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE PROGRAMMAZIONE ED ECONOMIA SANITARIA Titolare del modulo di POLITICA ECONOMICA: Dott.ssa Silvia Bertarelli 1. Il meccanismo di mercato LEZIONE 2 Definizione

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 5: Equilibrio economico generale (part 1) David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Curva di indifferenza

Curva di indifferenza Curva di indifferenza Individua le combinazioni di consumo che offrono al consumatore il medesimo livello di soddisfazione La pendenza della curva di indifferenza in qualsiasi punto corrisponde al rapporto

Dettagli

MICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda

MICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale A.A. 2015-2016 MICROECONOMIA Prof.ssa Carla Massidda Argomenti

Dettagli

Le origini della VIA. il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato

Le origini della VIA. il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato Le origini della VIA il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato Il modello del flusso circolare domanda di beni e servizi offerta di beni e servizi spese per consumi mercato dei prodotti

Dettagli

La Teoria Neoclassica del Consumatore

La Teoria Neoclassica del Consumatore La Teoria Neoclassica del Consumatore Prof. Gianni Cicia Dipartimento di Agraria Università di Napoli Federico II cicia@unina.it Istituzioni di Economia e Gestione dell Impresa Agraria e Forestale La teoria

Dettagli

Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci

Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it La natura dell equilibrio generale Fino ad ora, abbiamo considerato l equilibrio concorrenziale

Dettagli

Introduzione. Teoria della scelta del consumatore. Modello di scelta del consumatore

Introduzione. Teoria della scelta del consumatore. Modello di scelta del consumatore Introduzione Teoria della scelta del consumatore Modello di scelta del consumatore Come il consumatore formula i piani di scelta ottima di consumo? E come varia questa scelta al variare dei Prezzi e del

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Le scelte e l equilibrio del consumatore Giovanni Nicola De Vito Le scelte del consumatore Il consumatore

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 2 L Economia di mercato, la domanda e l offerta Lezione 2: Economia di mercato, domanda e offerta Slide 1 Economia di Mercato e Scambio Ricordiamo: per ciascun bene o fattore

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

15.4 Risposte alle domande di ripasso

15.4 Risposte alle domande di ripasso 98 Capitolo 15 15.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Se i saggi marginali di sostituzione dei consumatori fossero diversi, due parti potrebbero trarre vantaggio dallo scambio, dato che una delle due

Dettagli

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Il comportamento del consumatore Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento del consumatore 1. Le preferenze del consumatore 2. I vincoli

Dettagli

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015 Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale

Dettagli

Strumenti di analisi normativa. Lezione 2

Strumenti di analisi normativa. Lezione 2 Strumenti di analisi normativa Lezione 2 Economia del benessere Necessità di strumenti per valutare la desiderabilità di programmi e stati economici ( stati del mondo ) alternativi EB serve a capire quando

Dettagli

Struttura della presentazione

Struttura della presentazione Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 5 (a) Un modello generale del commercio internazionale 1 Struttura della presentazione Misurazione del valore della produzione e del consumo Benessere e

Dettagli

La teoria del consumo: curve di indifferenza e vincolo di bilancio

La teoria del consumo: curve di indifferenza e vincolo di bilancio 1 La teoria del consumo: curve di indifferenza e vincolo di bilancio Ipotesi di lavoro: Si consideri un economia a due beni; X e Y rappresentano rispettivamente le quantità del bene X e del bene Y; p X

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 5: Il sistema di libero scambio David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Lezione 12 Argomenti

Lezione 12 Argomenti Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 5 Le preferenze del consumatore Lezione 5: le preferenze del consumatore Slide 1 Il vincolo di bilancio individua tutti i panieri di beni (q 1 e q 2 ) accessibili dato

Dettagli

Economia del benessere

Economia del benessere Economia del benessere I Teorema Se i consumatori e produttori agiscono in concorrenza perfetta, ovvero non hanno potere di mercato, e se un mercato esiste per tutti i beni, l equilibrio che si determina

Dettagli

10. Economia di puro scambio

10. Economia di puro scambio 10. Economia di puro scambio Alessandra Michelangeli November 24, 2010 Alessandra Michelangeli () 10. Economia del benessere November 24, 2010 1 / 19 Gli strumenti dell analisi normativa Occorre un quadro

Dettagli

Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 TECNOLOGIA.

Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 TECNOLOGIA. Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 TECNOLOGIA Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

Le scelte di consumo, il vincolo di bilancio

Le scelte di consumo, il vincolo di bilancio Le scelte di consumo, il vincolo di bilancio 1 Le scelte di consumo Due assunzioni fondamentali: i consumatori ricevono soddisfazione dall acquisto di beni e servizi i consumatori si presentano sul mercato

Dettagli

Gli strumenti dell analisi normativa. L economia del benessere. La prima domanda fondamentale cui rispondere (in questo corso) è:

Gli strumenti dell analisi normativa. L economia del benessere. La prima domanda fondamentale cui rispondere (in questo corso) è: CAPITOLO 4 Gli strumenti dell analisi normativa L economia del benessere La prima domanda fondamentale cui rispondere (in questo corso) è: l intervento dello Stato nell economia è desiderabile?? In contesti

Dettagli

Economia Politica Lezioni 4-6

Economia Politica Lezioni 4-6 Economia Politica Lezioni 4-6 La scelta del consumatore Vincoli di bilancio Preferenze La funzione di domanda individuale Effetti di prezzo e di reddito La curva di Engel La funzione di domanda di mercato

Dettagli

Equilibrio economico generale

Equilibrio economico generale Equilibrio economico generale Puro scambio Nadia Burani Università di Bologna A.A. 2018/19 Nadia Burani (Università di Bologna) Equilibrio generale-scambio A.A. 2018/19 1 / 42 In sintesi Economie di puro

Dettagli

Capitolo 14: La frontiera delle possibilità di produzione

Capitolo 14: La frontiera delle possibilità di produzione Capitolo 14: La frontiera delle possibilità di produzione 14.1: Introduzione Nel capitolo 8 abbiamo discusso l allocazione ottima delle risorse tra gli individui della società, mostrando come l allocazione

Dettagli

Capitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e la domanda

Capitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Capitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia,, cap.5 McGraw-Hill, 00 Il

Dettagli

Il comportamento del consumatore

Il comportamento del consumatore Unità 1 Il comportamento del consumatore 1 Definizione La teoria del consumatore analizza il comportamento del consumatore teso ad ottenere la massima utilità in presenza di un vincolo di bilancio 2 Preferenze

Dettagli

2 Stabilità dell equilibrio Il processo di Tâtonnement Classificazione degli equilibri Parte III. 3 Unicità dell equilibrio

2 Stabilità dell equilibrio Il processo di Tâtonnement Classificazione degli equilibri Parte III. 3 Unicità dell equilibrio Equilibrio ed efficienza 1 Proprietà dell equilibrio Corso di Microeconomia progredito 2 Stabilità dell equilibrio Il processo di Tâtonnement Parte III 3 Unicità dell equilibrio Corso di Microeconomia

Dettagli

Economia del benessere

Economia del benessere Anno Accademico 2009-2010 Scienza delle Finanze Argomenti Descrizione dell economia Criterio di Pareto e Pareto efficienza La funzione di benessere sociale Limiti dei criteri normativi proposti I Teorema

Dettagli

Economia politica. Domande primo modulo (da esami passati)

Economia politica. Domande primo modulo (da esami passati) Economia politica. Domande primo modulo (da esami passati) DOMANDA 1 a) Si definiscano i concetti di elasticità, elasticità incrociata, elasticità rispetto al reddito. b) Data la scheda di domanda di mercato

Dettagli

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria)

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria) Esercitazioni di Economia olitica (Microeconomia) gaetano.lisi@unicas.it SURLUS, EFFIIENZA E ERITA NETTA (brevi richiami di teoria) Il surplus totale è la somma del surplus del compratore e del surplus

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 4 Le scelte di consumo, il vincolo di bilancio Lezione 4: le scelte di consumo e il vincolo di bilancio Slide 1 Le scelte di consumo Due assunzioni fondamentali: a) i consumatori

Dettagli

CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI. 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) PIANO DEL CORSO

CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI. 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) PIANO DEL CORSO CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI Metodo scientifico, astrazione, ipotesi Scienze sociali, scienze esatte Modelli economici: 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) Analisi positiva e analisi

Dettagli

Preferenze del consumatore. Assiomi Utilità totale e marginale Curva di indifferenza: pendenza e posizione nel piano

Preferenze del consumatore. Assiomi Utilità totale e marginale Curva di indifferenza: pendenza e posizione nel piano Preferenze del consumatore Assiomi Utilità totale e marginale Curva di indifferenza: pendenza e posizione nel piano Le preferenze del consumatore Dobbiamo capire perché la domanda individuale e quella

Dettagli

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14)

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Si è visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi le scelte dell

Dettagli

Capitolo 11 La concorrenza perfetta

Capitolo 11 La concorrenza perfetta Capitolo 11 La concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile

Dettagli

1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta:

1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta: Esercitazione 3 del 14 marzo 20117 Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene e il bene rappresenta: a) Il rapporto tra il prezzo del bene e

Dettagli

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico

Dettagli

EQUILIBRIO NELLO SCAMBIO (Capitolo 21)

EQUILIBRIO NELLO SCAMBIO (Capitolo 21) EQUILIBRIO NELLO SCAMBIO (Capitolo 21) Abbiamo sino ad ora ripetutamente fatto riferimento al MERCATO (del lavoro, dei beni, della moneta), intendendo con questo implicitamente un MERCATO CONCORRENZIALE,

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-5 Offerta di lavoro -La decisione sulle ore di lavoro 1 Hip.: un lavoratore sceglie una particolare combinazione di C e L che max.zzi la sua U => raggiunge il livello

Dettagli

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è

Dettagli

Le quantità totali disponibili sono:

Le quantità totali disponibili sono: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ERGMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 0 Economia di puro scambio Prof. Gianmaria Martini Università degli Studi di ergamo Puro scambio Consideriamo due consumatori,

Dettagli

Esercitazione 1 - Scienza delle Finanze. 1 Puro scambio e scatola di Edgeworth. Soluzione. Giuseppe Piroli

Esercitazione 1 - Scienza delle Finanze. 1 Puro scambio e scatola di Edgeworth. Soluzione. Giuseppe Piroli Esercitazione 1 - Scienza delle Finanze Giuseppe Piroli Esercizio 1 - Puro scambio e scatola di Edgeworth Esercizio - Perdita netta di monopolio 1 Puro scambio e scatola di Edgeworth Si consideri un'economia

Dettagli

Elementi di Economia Teoria del Consumatore

Elementi di Economia Teoria del Consumatore Elementi di Economia Teoria del Consumatore Dott.ssa Michela Martinoia michela.martinoia@unimib.it Corso di laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale A.A. 2014/15 1 Teoria del consumatore La teoria

Dettagli

Corso di POLITICA ECONOMICA

Corso di POLITICA ECONOMICA Corso di POLITICA ECONOMICA Giuseppe Croce Università La Sapienza - sede di Latina a.a. 2015-16 Queste slides non sostituiscono in alcun modo i testi consigliati per la preparazione dell esame ma intendono

Dettagli

CAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO

CAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO CAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO EAI 2017-2018 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 190 FUNZIONE DI PRODUZIONE Il processo produttivo

Dettagli

Lezione 2. Efficienza allocativa ed economia del benessere

Lezione 2. Efficienza allocativa ed economia del benessere Lezione 2 Efficienza allocativa ed economia del benessere 1 Le principali aree d intervento del settore pubblico Stabilizzazione finalizzata a garantire la piena occupazione e la stabilità dei prezzi.

Dettagli

Commercio internazionale in concorrenza perfetta. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale

Commercio internazionale in concorrenza perfetta. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale Commercio internazionale in concorrenza perfetta Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Schema della lezione Riferimento: Capitolo 6 Ripasso di microeconomia: equilibrio economico generale

Dettagli

Esercitazione 4 EQUILIBRIO. Elena Crivellaro 1. Corso di Economia Politica 1, 2012. 1 Università of Padova

Esercitazione 4 EQUILIBRIO. Elena Crivellaro 1. Corso di Economia Politica 1, 2012. 1 Università of Padova Esercitazione 4 EQUILIBRIO Elena Crivellaro 1 1 Università of Padova Corso di Economia Politica 1, 2012 Elena Crivellaro (Università di Padova ) Esercitazione 4 Economia Politica 1 1 / 31 Concorrenza perfetta:

Dettagli

Alessandro Scopelliti. Università di Reggio Calabria e University of Warwick.

Alessandro Scopelliti. Università di Reggio Calabria e University of Warwick. lessandro Scopelliti Università di Reggio Calabria e University of Warwick alessandro.scopelliti@unirc.it 1 EQUILIRIO ECONOMICO GENERLE E ECONOMI DEL ENESSERE Teoria del consumatore Equilibrio concorrenziale

Dettagli

Tutte le precedenti sono vere Esercitazione 24 marzo 2010

Tutte le precedenti sono vere Esercitazione 24 marzo 2010 Al paniere costituito da (4 pizze, 8 birre) corrispondono un utilità marginale delle pizze pari a 14 e una utilità marginale delle birre pari a 12. Il prezzo delle pizze è 7 euro; ogni birra costa 6 euro.

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA ESERCIZIO n. 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla seguente funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta

Dettagli

Programma delle Lezioni 7-9 Marzo

Programma delle Lezioni 7-9 Marzo Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali Microeconomia (A-E) Matteo Alvisi Parte 2(a) LA SCELTA OTTIMALE EL CONSUMATORE

Dettagli

2) Una curva di indifferenza misura e la sua inclinazione è uguale a

2) Una curva di indifferenza misura e la sua inclinazione è uguale a Esercitazione 2 del 2 marzo 2016 Scelta del consumatore beni normali Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta: a)

Dettagli