Il Documento per la consultazione 550/2013/R/IDR: un analisi
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1 Il Documento per la consultazione 550/2013/R/IDR: un analisi Provvedimenti tariffari, in materia di servizi idrici, relativi al primo periodo regolatorio , per il riconoscimento dei costi e la definizione di ulteriori misure a completamento della disciplina Seminario ANEA, Roma 18 Dicembre 2013
2 Struttura del Documento per la Consultazione Scelta dello schema regolatorio: azioni e soggetti coinvolti Completamento del metodo tariffario per gli anni 2014 e 2015 Moltiplicatore tariffario e vincolo ai ricavi riconosciuto Componenti del vincolo ai ricavi riconosciuto Completamento della regolazione tariffaria per il primo periodo regolatorio Corrispettivi da applicare all utenza finale Quantificazione e riconoscimento delle partite pregresse Valore residuo in caso di subentro Orientamenti in materia di regolazione della morosità Deposito cauzionale Costi ambientali e della risorsa 2
3 Considerazioni generali (1) Disegno del sistema di regolazione: Positivo esplicito riconoscimento ruolo Enti di Ambito nell implementazione sistema regolatorio Necessità di giungere il prima possibile ad una regolazione nazionale, comprensibile, semplice e uniforme Matrice decisionale: Strumento per cogliere eterogeneità territoriale Potrebbe rendere la regolazione più complessa e meno uniforme rischio possibile selettività di alcuni strumenti regolatori Costi operativi: matrice in sostituzione meccanismo gradualità introdotto con la Deliberazione 585/2012/R/IDR cambiamento in corsa delle regole del gioco non risolve criticità legata a dati programmati del Piano d Ambito 3
4 Considerazioni generali (2) Efficientamento costi: Prematuro tentativo di tramutare in efficientabili (costo medio nazionale 2011) costi attualmente considerati come passanti (Energia elettrica, Spese funzionamento Enti di Ambito) Spese funzionamento Enti di Ambito Fuorviante riferimento a costi storici 2011 (strutture non a regime + legge soppressione Enti di Ambito) scarsa rappresentatività della variabile popolazione quale indice di parametrizzazione; Il criterio penalizza paradossalmente gli Enti di Ambito che nel 2012 avevano osservato le prescrizioni della CONVIRI (stralcio dalla tariffe delle spese di funzionamento) Proposta: quota fissa + quota variabile (definita prendendo in esame un insieme di parametri, quali qualità e tempestività dell operato svolto, numero e complessità delle gestioni, numero dei Comuni, morfologia territoriale, ) 4
5 Considerazioni generali (3) Tempistiche di aggiornamento dei Piani di Ambito e predisposizione tariffaria 2014 livelli di costi operativi e investimenti inattuali rispetto ai dati effettivi della gestione gradualità ha impedito di fare riferimento ad aggiornamenti dei Piani di Ambito successivi all entrata in vigore del MTT recepimento aggiornamenti in tariffe 2014 necessità tempi più lunghi per la ridefinizione degli obiettivi dei Piani d Ambito annunciata nei DCO 356/2013/R/IDR e nel DCO 550/2013 5
6 Considerazioni generali (4) Ammortamento finanziario auspicio reintroduzione in modo generalizzato facoltà ricorso Enti d Ambito non solo per finanziare il Programma degli Interventi ma anche per ridurre il valore di riscatto di fine concessione criterio proposto dall AEEG precluderebbe l applicazione dell ammortamento finanziario proprio nei confronti di quelle gestioni che hanno una RAB elevata Revisioni tariffarie previste MTN, ma non richiamate necessità da parte dell AEEG di esplicitare meglio orientamenti in merito componente del VRG in cui confluiranno le penalità che l Ente di Ambito applicherà a seguito delle revisioni sugli standard informativi, tecnici e organizzativi? 6
7 Considerazioni generali (5) Morosità necessaria analisi approfondita per ricerca soluzioni adeguate monopolio naturale regolato a ricavi garantiti rischio dei volumi ricade sugli utenti non far ricadere su utenti buoni pagatori inefficienze derivanti: dall inerzia dei Gestori nell attivare meccanismi di recupero del credito o dal mancato pagamento di bollette per comportamenti opportunistici in questi anni gli Enti d Ambito hanno compiuto tentativi di varia natura allestendo meccanismi di compartecipazione dei costi proposta: costi legati alla morosità siano riconosciuti dalla regolazione tariffaria a condizione di escludere le inefficienze dei Gestori e i comportamenti opportunistici da parte degli utenti 7
8 Considerazioni generali (6) Conguagli riguardanti partite pregresse: opportuno inserimento di questa componente all interno del VRG in modo da semplificare agli utenti la lettura della bolletta preoccupazione in merito a tempi minimi di rientro dai conguagli ipotizzati dall AEEG Corrispettivi da applicare all utenza finale definizione di una disciplina nazionale sulla struttura dei corrispettivi sia essenziale per una migliore comprensione del costo della fornitura da parte dell utenza rinvio ai successivi periodi regolatori della definizione di criteri per l individuazione delle categorie di utilizzatori disciplina in merito all ampiezza e al numero degli scaglioni di consumo progressivi semplificare le attuali strutture, mantenendo margini di flessibilità (eterogeneità delle forniture) necessità superamento schemi tariffari collegati alle Deliberazioni Cip del 1974 e
9 Aggiornamento e omogeneizzazione definizione e trattamento delle Altre attività idriche Aggiornamento definizione Altre attività idriche Raccolta e allontanamento delle acque meteoriche collocata fra Altre attività idriche, a partire dal 2013, ma trattata come un attività regolata del SII non è previsto alcun corrispettivo, se non la tariffa del SII Necessità rivedere la definizione di SII includendo: l installazione e gestione di bocche antincendio, lo svolgimento di prestazioni e servizi accessori (art. 1.1, lett. e, allegato A delibera 585/2012) lo svolgimento di attività e gestione della morosità (art. 1.1 lett. f allegato A delibera 585/2012) l istruttoria per il rilascio e rinnovo autorizzazioni allo scarico (art. 1.1 lett. h allegato A delibera 585/2012) 9
10 Proposta modalità e tempistiche di aggiornamento dei dati alla base della determinazione delle tariffe Attività Tempo stimato Soggetto Presumibile dettaglio delle attività Ipotesi date (giorni lavorativi) Deliberazione provvedimento AEEG AEEG 31/12/2013 Raccolta dati relativi all anno Invio format da compilare, AATO/ 2012 e validazione Compilazione, Verifica dati 54 gg 15/03/2014 Gestore Individuazione degli obiettivi specifici AATO 54 gg 15/03/2014 Proposta inerente gli interventi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi (sia in termini di Gestore 22 gg 15/04/2014 costi operativi che di investimento) Definizione degli interventi Analisi delle proposte del Gestore e coerenti con gli obiettivi AATO/ confronto specifici 34 gg 31/05/2014 Gestore Individuazione dello Schema AATO 34 gg 31/05/2014 Regolatorio Predisposizione del PEF, del PdI e del moltiplicatore tariffario coerente con gli obiettivi individuati Approvazione del PEF e del moltiplicatore tariffario AATO/ Gestore AEEG Predisposizione, confronto con il gestore, deliberazione da parte degli organi istituzionali 44 gg 31/07/
11 Riconoscimento dei costi nei singoli schemi regolatori (1) fabbisogno di investimenti per i prossimi quattro anni ( ) in rapporto al valore delle infrastrutture esistenti (RAB MTT ); costi operativi necessari al raggiungimento degli obiettivi specifici, anche aggiuntivi rispetto al livello di efficienza del gestore, misurato a partire dallo scostamento tra le previsioni dei Piani d Ambito (Op new ) e le risultanze contabili (Opex 2013 ). 11
12 Riconoscimento dei costi nei singoli schemi regolatori (2) Positivo: considerare le peculiarità delle singole realtà territoriali Criticità: tempi ristretti per aggiornare Op new e investimenti per il periodo per definire le tariffe 2014; assenza costi operativi standard di settore definizione Op new attività complessa ripercussioni su tempistiche e qualità risultati; gradualità proposta in tutti e quattro i quadranti collegata agli Op di piano già definiti nuova gradualità interrompe il percorso di efficientamento del MTT Proposte: definizione da parte dell AEEG dei costi standard da applicare nel secondo periodo regolatorio ( ), mantenendo nel frattempo la gradualità prevista dalla delibera 585/2012 porre i costi operativi pari agli Op new definiti, entro dei limiti minimi e massimi stabiliti dall AEEG 12
13 Valorizzazione delle infrastrutture Positiva l introduzione della possibilità di utilizzare lo strumento dell ammortamento finanziario; L ammortamento finanziario come strumento per raggiungere gli obiettivi desiderati (finanziamento degli investimenti e contendibilità del mercato) L ANEA non ritiene dunque necessaria l introduzione della componente FNI new (peraltro conserva le criticità di indeducibilità fiscale e di non essere un corrispettivo di alcun servizio reso) Necessità chiarimento (già oggetto di richiesta da parte di ANEA): mantenimento dal 2014 della componente del ΔCUIT in caso di ammortamento finanziario (oppure si applica la disposizione di cui all articolo 3.2 c) della delibera 459/2013/R/Idr); 13
14 Effetti sul percorso di efficientamento prodotti dalle nuove regole cluster 1 cluster Coeff Op Coeff Op cluster 3 Op Coeff cluster 4 cluster 5 cluster Coeff Op Coeff Op Op Coeff cluster 7 Coeff Op cluster 8 Op Coeff cluster 9 Op Coeff
15 Corrispettivi da applicare all utenza finale (1) 15
16 Corrispettivi da applicare all utenza finale (2) Condivisibile divieto di aumentare le tipologie di uso e il numero degli scaglioni eventualmente previsti per le diverse tipologie Inopportuno applicare la medesima articolazione tariffaria binomia con tre blocchi crescenti a tutte le tipologie di uso Utenze domestiche condivisibile ipotesi di adottare la tariffa binomia, articolata per fasce di consumo, con l avvertenza di definire tre quote fisse applicate in funzione dei servizi (acquedotto, fognatura e depurazione) Utenze non domestiche maggiore variabilità delle strutture tariffarie adottate consiglia invece di non applicare una struttura rigida ma soltanto di richiedere il rispetto dell obbligo di non aumentare il numero degli scaglioni e delle tipologie 16
17 Quantificazione e riconoscimento delle partite pregresse (1) 17
18 Quantificazione e riconoscimento delle partite pregresse (2) Recupero partite pregresse non evidenziate in bolletta, ma inserite nel VRG limite theta disciplinato nel punto 3.11 del DCO 550/2013 evidenza separata conguagli tariffari precedenti trasferimento funzioni all AEEG individuare ulteriore componente in seno al VRG (RPP) possibile valutare nel suo complesso l impatto sull incremento tariffario all utenza Eventuali soluzioni proposte nel caso in cui AEEG volesse tenere fuori da VRG recupero partite pregresse Trattare i Conguagli delle partite pregresse (Cong) come un delta theta Individuare dei limiti agli incrementi tariffari scaturenti dal ϑrpp per tener conto dell impatto di sostenibilità all utenza, in funzione del confronto con la tariffa media del settore. 18
19 Valorizzazione valore residuo (VR) dei cespiti Condivisibile in linea di massima non molto chiari i contenuti della variabile s t (saggio a copertura degli oneri di garanzia richiesto dai finanziatori), che non permette una valutazione accurata della formula; Non sono richiamati i LIC che invece dovrebbero, valutando in che misura e con quali modalità, essere tenuti in considerazione Necessità di valutare la sua applicabilità anche in caso di risoluzione anticipata del contratto; Si suggerisce di valutare anche le altre partite di stato patrimoniale (conguagli e penalità relativi ad anni precedenti, magazzino, CCN etc,) La modalità di subentro deve tener conto delle condizioni contrattuali del Gestore uscente nonché delle istanze degli Enti Finanziatori. 19
20 Morosità l AEEG ritiene necessario prevedere un meccanismo di riconoscimento dei costi che incentivi la riduzione dell elevato tasso medio nazionale di morosità, incentivando al contempo la riduzione dei divari territoriali Tra le due ipotesi regolatorie, l ANEA preferisce la prima: Prima ipotesi processo di convergenza graduale verso livelli obiettivo da conseguire attraverso un meccanismo del tipo premio/penale mutuato da quanto implementato dall AEEG per la regolazione della continuità del servizio elettrico Seconda ipotesi l introduzione di un meccanismo che garantisce il riconoscimento parziale (80%) della differenza tra i costi di morosità specifici dei singoli gestori e il costo medio efficiente di settore determinato dall AEEG Unpaid ratio a 24 mesi non rappresenta il livello obiettivo efficiente ma una fotografia della morosità esistente; Riconoscimento dei costi solo in presenza di meccanismi preventivi a contrasto della morosità attivati dal Gestore; 20
21 Costi ambientali e della risorsa (ERC) Inclusione della componente ERC all interno del VRG (attualmente posta pari a 0); DPCM 20 luglio 2012 Ministero dell Ambiente: d) definisce i criteri per la definizione del costo ambientale e del costo della risorsa per i vari settori d'impiego dell'acqua, anche in proporzione al grado di inquinamento ambientale derivante dai diversi tipi e settori d'impiego e ai costi conseguenti a carico della collettività in attuazione del principio del recupero integrale del costo del servizio e del principio «chi inquina paga»; Condivisibile sequenza passi individuata, ma necessità di tenere in considerazione quanto già previsto attività regolazione e pianificazione ERC già presenti: canoni di derivazione, programmazione degli interventi, Necessità calcolo ERC anche per altri usi 21
22 Il Documento per la consultazione 550/2013/R/IDR: un analisi Provvedimenti tariffari, in materia di servizi idrici, relativi al primo periodo regolatorio , per il riconoscimento dei costi e la definizione di ulteriori misure a completamento della disciplina Seminario ANEA, Roma 18 Dicembre 2013
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