Roma, 29 Gennaio Hanno messo le mani anche su Internet!!! I Censori di Telecom Italia ed i Servizi ADSL di ALICE. (20 Mega di Oscurantismo)

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1 Roma, 29 Gennaio 2008 Hanno messo le mani anche su Internet!!! I Censori di Telecom Italia ed i Servizi ADSL di ALICE (20 Mega di Oscurantismo) Ci dicono che siamo in un Paese libero e democratico, che noi Occidentali siamo tanto bravi, tanto che la Democrazia la possiamo anche esportare, eppure molti di noi non sanno che c'è un potere occulto che giorno dopo giorno ci priva di tutti i nostri diritti, ci orienta subdolamente e ci impedisce di scegliere. Mi è capitato in questi giorni, di scoprire la censura che Telecom Italia attua ai danni di tutti gli utenti ALICE sui servizi ADSL legati ad internet, oscurando la visione di alcuni siti web ritenuti, a discrezione dei propri dirigenti e tecnici, non idonei. 1 / 5

2 La censura avviene molto probabilmente attraverso la manipolazione dei DNS (Domain Name Server), che sono dei recapiti numerici atti a localizzare un sito web all interno della rete e a consentirne la visualizzazione attraverso il browser (Internet Explorer, Firefox, etc.). Dunque, simile a quanto avviene per i numeri di telefono (dove ogni utente ha il proprio per essere contattato), ai siti/dominio - oltre al nome (per esempio: - sono associati questi indirizzi. Indirizzi sui quali Telecom Italia applicherebbe un filtro (Black List) non richiesto dagli utenti; arrogandosi, così, il diritto di scegliere cosa sia giusto far vedere e cosa no, probabilmente per favorire la diffusione di propri servizi a scapito della concorrenza. Insomma un problema grave nel quale mi sono imbattuto per caso, insospettito da alcuni disservizi, e di cui nessuno parla (o se parla, censurano pure quello). Inoltre nella rete, volendo fare una ricerca approfondita e trovare argomentazioni specifiche sulla questione, ci si imbatte in rare discussioni (su forum o blog) dove le persone esprimono i loro sospetti (circa la manipolazione di alcuni servizi atti alla comunicazione) ma non hanno i mezzi tecnici necessari per svelare l arcano e dare prova del marcio. Questo perché il censore moderno quando vuole censurare e manovrare lo fa con cura estrema ed ha a suo favore le competenze tecnico-scientifiche ed una serie di strumenti ben confezionati per garantirgli il potere ed il monopolio. Ci siamo, mai chiesti, per esempio, perché l attuale tecnologia sia tanto difficile da comprendere per l utente comune? La vera tecnologia, per definirsi tale, dovrebbe essere al servizio di tutti e di facile apprendimento, ma se prendiamo un individuo qualsiasi come può essere ognuno di noi questo conosce e sa usare solo una minima parte del proprio computer o dell apparecchio ultra-moderno che utilizza. Tutti gli altri dati e parametri - tutte quelle funzioni criptiche che troviamo dentro questi stessi computer od apparecchiature (IP, DNS, codici vari, etc.) sono ad esclusivo beneficio di pochi altri individui, o meglio delle compagnie che producono e forniscono i servizi in questo campo. 2 / 5

3 Il problema è certamente di portata mondiale, ma in Italia se vogliamo parlare di libertà e di diritti, l attuale situazione non è particolarmente rosea e facendo la mia piccola e timida indagine non sono mancate le reticenze, le minacce ed un epilogo a tarallucci e vino nel senso che in questo paese se scopri qualche irregolarità devi stare attento e zitto ed il problema te lo tieni! Ma veniamo alla cronaca dei fatti: questa storia incomincia a Novembre 2007 quando navigando in internet dalla mia utenza di casa (Telecom Italia - ALICE ADSL 20 Mega) mi accorgo che alcuni siti web (fruitori di informazioni o di servizi per ascoltare musica, vedere anteprime dei film, sfogliare libri, etc.) non vengono più visualizzati. Essendo una persona in buona fede, sul momento, ho pensato ad un semplice malfunzionamento (o dell ADSL Alice Telecom o dei relativi server d origine) e non ho dato peso al problema. Dopo alcune settimane, però, recandomi a casa di amici e in alcuni uffici, dove internet veniva e viene erogato grazie ad altri gestori, ho potuto ammirare nuovamente in tutto il loro splendore quegli stessi siti web a cui ero tanto affezionato e dove mi piaceva navigare. I siti web in questione erano tutti quanti perfettamente in linea e funzionanti su queste utenze, mentre sulla mia linea di casa continuavo a non potervi più accedere. A questo punto insospettito, ho fatto una ricerca nella rete ed affacciandomi su alcuni forum ho 3 / 5

4 trovato qualche discreta notizia riguardo all uso (illegale) che Telecom farebbe dei DNS, di conseguenza ho chiamato il 187 per segnalare il semplice disservizio sulla mia linea (quindi senza menzionare i sospetti sulla manipolazione degli indirizzi) - disservizio (chiamiamolo così) che, a distanza di due mesi, non è mai stato risolto. Dopo ulteriori telefonate, alla fine esasperato e frustrato, ho avuto il coraggio di accusare e di chiedere all operatore del reparto tecnico se invece di un guasto non si trattasse di una censura vera e propria - con blocco sui relativi DNS - dato che un guasto alla fine si ripara mentre una cosa fatta volontariamente no. A questo punto, la risposta dello stesso operatore è stata molto violenta. Testualmente: Fatti li cazzi tua! Nun te mpiccià!!! Se nun te piace quello che famo qui pijate n altro gestore!. Per diritto di cronaca, devo dire che trascorsi alcuni giorni un altro addetto di Telecom Italia, questa volta particolarmente gentile ed educato, mi ha chiamato scusandosi (scuse personali) per non essere riuscito a risolvere il problema sulla mia linea. Inoltre mi confidava che riguardo al servizio ALICE ADSL è effettivamente attiva sui DNS una Black List per filtrare ed evitare la visualizzazione di alcuni siti web. Il tutto, a suo dire, per tutelare e difendere gli utenti perché i siti web censurati sarebbero in realtà illegali o di dubbia provenienza. Se pure questo fosse vero, è cioè che taluni siti web non rispettano a pieno le normative Internazionali vigenti, resta il fatto che noi utenti paghiamo profumatamente un servizio che pensiamo libero e di nascosto qualcuno decide per noi, chiudendo il rubinetto ed arrogandosi dei diritti che dovrebbero appartenere agli organi di Polizia Postale o alla Magistratura - perché dove c è un reato, fino a prova contraria, spetta alle Autorità competenti intervenire e difendere il cittadino. Dunque la risolutezza della Telecom nell interporsi e nel vietare qualcosa (anche se fosse fatto in buona fede) è in ogni caso un episodio gravissimo che lede la libertà di ognuno e che 4 / 5

5 condiziona le nostre scelte. Inoltre viene da chiedersi perché alla Telecom, dove sono tutti quanti così premurosi, si preoccupano di censurare solamente quei siti web che hanno i loro stessi servizi di musica, film e cultura e non quelli con contenuti realmente violenti o scabrosi (?) Non sembra strano tutto questo? E non sembra strano che mentre con una mano censurano, con l altra martellano al telefono tutti i propri utenti, proponendo di acquistare prodotti dalla loro vetrina in internet? S.C. 5 / 5