REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N del 10/11/2016

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1 REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N del 10/11/2016 OGGETTO: MODIFICHE STATUTARIE E REGOLAMENTARI CON NUOVA APPROVAZIONE DEI TESTI DEFINITIVI IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE : NO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Gianluigi Ferri DIRETTORE Area Affari Generali e Rapporti Istituzionali: Gianluigi Ferri PARERE favorevole DEL DIRETTORE SANITARIO: MAURO MACCARI PARERE favorevole DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO: Maria Letizia Casani PARERE favorevole DEL DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI: LAURA BRIZZI DA TRASMETTERE A: ALLEGATI: SI ALLEGATI PARTE INTEGRANTE: N. 3

2 Oggetto: Modifiche Statutarie e Regolamentari con nuova approvazione dei testi definitivi. IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge regionale 28 dicembre 2015, n. 84 recante, Riordino dell assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale. Modifiche alla L.R. n. 40/2005 ; VISTO in particolare l art. 50 della Legge regionale n. 40/2005 nella parte in cui stabilisce che l organizzazione delle Aziende Sanitarie deve essere disciplinata dallo statuto e dai regolamenti interni, nel rispetto dei principi della stessa legge e delle direttive impartite dalla Giunta Regionale; VISTA la Delibera di Giunta Regionale n. 441 del 10 maggio 2016 concernente l approvazione degli indirizzi sugli statuti ed articolazioni di governo all interno delle neo costituite Aziende unità sanitarie locali; RICHIAMATE, a tal proposito, le seguenti proprie deliberazioni già adottate a seguito delle procedure di partecipazione previste: n. 657 del 22 giugno 2016 concernente l adozione dello schema di Statuto e della proposta di regolamento di organizzazione aziendale che veniva inviata, unitamente ai tre allegati, alla Regione (Giunta Regionale) con Nota Prot. n del 30 giugno 2016 (PEC Prot. n del ) per acquisire il parere sulla coerenza dell atto stesso con la programmazione regionale ed i principi ed i criteri di legge; n del 6 ottobre 2016 afferente l approvazione dello Statuto e del Regolamento di organizzazione aziendale, con le modifiche ivi dettagliate, approvazione avvenuta dopo le consultazioni e la decorrenza del termine per il controllo regionale, comunque ritrasmessa, coi tre allegati, alla Regione (Giunta Regionale) tramite Nota PEC Prot. n del 21 ottobre 2016; DATO ATTO che, nel frattempo, è emersa la necessità di ripensare alcuni principi di funzionamento già deliberati, limitatamente alla parte in cui attribuivano ai dirigenti preposti alle strutture dirigenziali che venivano denominate di livello dirigenziale generale talune funzioni di gestione del direttore generale e che qualificavano tali dirigenti generali datori di lavoro nominati; CONSIDERATO, previa rivalutazione interna di mera opportunità nell ambito della implementazione della nuova, complessa organizzazione su ambito territoriale di Area Vasta, ed anche a seguito di segnalazione di parte sindacale, di soprassedere al momento rispetto alla modifica del modello tradizionale di gestione ordinaria per la azienda usl; RITENUTO, pertanto, di dover riattribuire talune funzioni in capo al Direttore Generale eliminando dallo statuto e dal regolamento l individuazione dei datori di lavoro nominati e rimodulando le funzioni proprie dei dirigenti adesso denominati di livello apicale in luogo della precedente di livello generale ; RICAPITOLATE, in sintesi, le modifiche per lo Statuto rispetto a quello deliberato con il richiamato atto n del 6 ottobre 2016: art. 4 (principi generali di organizzazione e funzionamento): eliminati i richiami a direzione generale per i Dipartimenti e per le Zone Distretto; modificato il comma 5 precisando che gli obblighi del datore di lavoro che possono essere oggetto di delega verranno delegati a quelli, fra i dirigenti di livello apicale, ai quali sia stata affidata, in virtù delle competenze attribuite, la gestione di unità produttiva; aggiunta l indicazione che le unità produttive saranno individuate nel regolamento o in specifici provvedimenti successivi;

3 art. 11 (direttore generale): riportate in capo al direttore generale talune funzioni di gestione proprie del vertice (partecipazione a società o fondazioni; contrazione locazioni pluriennali, mutui o impegni pluriennali di spesa; stipula dei contratti collettivi integrativi aziendali; decisioni in merito alla promozione o resistenza in giudizio e quella di conciliazione o transazione controversie, fatte salve altre previsioni); art. 18 (Zona Distretto): cancellata la parte che definiva la Zona unità produttiva aziendale, così come quella che stabiliva che il Direttore di Zona assumesse la funzione di datore di lavoro; art. 19 (Rete Ospedaliera) come sopra, anche per questa struttura apicale è stata cassata la parte che definiva la Rete unità produttiva aziendale e che stabiliva che il Direttore di Rete assumesse la funzione di datore di lavoro; art. 29 (funzioni della dirigenza apicale): sostituito il termine generale con apicale ; adeguato l elenco delle funzioni in base a quanto previsto nel precedente art. 11 per il direttore generale; eliminata la funzione di datore di lavoro per i dirigenti apicali togliendo loro il potere di approvare il documento di valutazione dei rischi, di nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il medico competente, l esperto qualificato, il responsabile sicurezza laser; Art. 30 (funzioni dei dirigenti): adeguato il contenuto dell articolo nel riferimento ai sovra ordinati dirigenti generali adesso definiti apicali ; Art. 47 (dipartimento prevenzione): cancellata la parte che definiva il dipartimento unità produttiva aziendale, così come quella che stabiliva che il Direttore di Dipartimento assumesse la funzione di datore di lavoro; Art. 39 (dipartimenti non assistenziali): eliminato nel comma 3 il periodo che diceva che i dipartimenti tecnico amministrativi e di staff costituivano ciascuno unità produttiva e assumevano la funzione di datore di lavoro e che il dipartimento di staff assumeva la funzione di datore di lavoro anche per il settore legale e quello di prevenzione e protezione; RILEVATO, di conseguenza, che le modifiche per rendere il regolamento di organizzazione coerente con le previsioni statutarie sopra evidenziate sono concentrate nell eliminazione, in tutti gli articoli che ne facevano rinvio, delle funzioni di datore di lavoro per i c.d. dirigenti che prima venivano denominati di livello generale, ora chiamati di livello apicale, ed aggiungendo dei commi all art. 4 (contenuto delle previsioni regolamentari strutture organizzative sicurezza) riepilogativi delle strutture dirigenziali di livello apicale, ossia di quelle preposte alla gestione aziendale anche se in livelli di responsabilità e graduazioni differenziate, stabilendo che il direttore generale delega ai dirigenti di livello apicale ai quali sia affidata, in virtù delle competenze attribuite, la gestione di una unità produttiva, tutte o parte delle funzioni relative alla sicurezza e salute dei lavoratori precisando però che l'elenco dettagliato delle funzioni delegate e l'ambito entro cui esercitarle verrà riportato nell'atto specifico di delega, mentre le unità produttive saranno individuate in specifici provvedimenti successivi o nel regolamento sulla sicurezza. Lo stesso articolo 4 riformulato specifica che per unità produttiva si deve intendere una porzione di azienda finalizzata all erogazione di servizi, dotata di proprie sedi o stabilimenti con autonomia tecnica e funzionale, nonché di budget finanziario per far fronte alle spese urgenti ai fini della sicurezza; RITENUTO di poter procedere in merito, giacché i principi organizzativi e di funzionamento aziendale sopra indicati non contrastano con la programmazione regionale o con i principi ed i criteri della legge sulla disciplina del servizio sanitario regionale; VISTI gli articolati definitivi per lo Statuto ed il Regolamento di organizzazione aziendale qui allegati quale parte integrante e sostanziale: Allegato 1: Statuto Aziendale; Allegato 2: Regolamento Organizzazione aziendale; Allegato 3: Articolazione assetto organizzativo di sintesi (strutture organizzative funzionali di livello dirigenziale necessarie per il pieno assolvimento delle funzioni operative aziendali);

4 DATO ATTO che l adozione della proposta non comporta oneri di spesa immediati e diretti da contabilizzare; INDIVIDUATO il Dott. Gianluigi Ferri, Dirigente Amministrativo, Direttore dell Area Omogenea Affari Generali e Rapporti Istituzionali, quale responsabile del procedimento, ai sensi di quanto previsto dalla L. n. 241/90 e successive modifiche e integrazioni; FATTO PRESENTE che presso l Area Affari Generali è conservato agli atti d ufficio a cura del Responsabile del procedimento il fascicolo del procedimento stesso relativo al presente provvedimento; ACQUISITI i pareri del Direttore Amministrativo, del Direttore Sanitario e del Direttore dei Servizi Sociali per gli ambiti di rispettiva competenza; D E L I B E R A 1. di modificare le previsioni statutarie e regolamentari approvate con la precedente delibera n del 6 ottobre 2016 limitatamente alla parte in cui attribuivano ai dirigenti preposti alle strutture dirigenziali già denominate di livello dirigenziale generale talune funzioni di gestione del direttore generale e che li prevedeva quali datori di lavoro nominati; 2. di approvare nuovamente le versioni definite dello Statuto e del Regolamento di organizzazione aziendale qui allegati quale parte integrante e sostanziale come segue: o Allegato 1: Statuto Aziendale; o Allegato 2: Regolamento di Organizzazione Aziendale; o Allegato 3: Articolazione dell assetto organizzativo di sintesi; 3. di disporre l invio della delibera, unitamente ai tre allegati, alla Giunta Regionale quale esito di conclusione del procedimento, fatta salva la necessità di adeguamento ad eventuali successive osservazioni di parte regionale; 4. di trasmettere, ai sensi dell art. 42, comma 2 della legge regionale n. 40/2005 e ss.mm.ii., copia del presente atto al Collegio Sindacale; 5. di disporne la pubblicazione integrale all Albo digitale on line dell Azienda USL Toscana Nord Ovest; 6. di conferire la più ampia diffusione alle norme statutarie e regolamentari, in particolare con ulteriori informative alle Organizzazioni Sindacali; 7. di dare comunicazione alle competenti strutture aziendali del presente provvedimento. IL DIRETTORE GENERALE D.ssa Maria Teresa De Lauretis

5 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE: PUBBLICATO DAL 10/11/2016 AL 25/11/2016 Collegio dei Sindaci Inviato al Collegio dei Sindaci in data 10/11/2016 Certificato di esecutività Divenuta esecutiva in data 25/11/2016