Città Metropolitana di Roma Capitale. Dipartimento 04 Servizio 04. Procedimenti integrati e sanzioni ambientali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Città Metropolitana di Roma Capitale. Dipartimento 04 Servizio 04. Procedimenti integrati e sanzioni ambientali"

Transcript

1 Città Metropolitana di Roma Capitale Dipartimento 04 Servizio 04 Procedimenti integrati e sanzioni ambientali p.camuccio@cittametropolitanaroma.gov.it Proposta n del 22/09/2015 RIFERIMENTI CONTABILI Atto Privo di Rilevanza Contabile Responsabile dell'istruttoria Annamaria Frascati Responsabile del Procedimento Paola Camuccio Determinazione firmata digitalmente da : - Il Dirigente Servizio 04 Dipartimento 04 quale centro di responsabilita' in data 07/10/2015 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE R.U del 07/10/2015 Oggetto: Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi del D. P. R. 13 marzo 2013 n. 59 della Ecos Service srl. Stabilimento sito in Riano (RM), via Piana Perina 4. ID Pratica 74. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 04 Dipartimento DP04 Dott.ssa Paola CAMUCCIO

2 Viste le risultanze dell'istruttoria effettuata ai sensi dell'art. 3 della L.241/90 e s.m.i da Annamaria Frascati e dal responsabile del procedimento Paola Camuccio; VISTI: l articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35; il Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013 n. 59 Regolamento recante la disciplina dell autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 ; il Decreto del Ministro delle Attività Produttive 18 aprile 2005 recante adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese; il Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010 n. 160, recante regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina dello sportello unico per le attività produttive; il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 Norme in Materia Ambientale e sue ss.mm.ii.; il Piano Regionale di Tutela delle Acque della Regione Lazio, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 22 del 27/09/2007; il Piano di Risanamento della Qualità dell Aria della Regione Lazio approvato con D.C.R. n. 164 del 05/03/2010; il D.M. 05/02/1998 individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 05/02/1997, n. 22 ss.mm.ii.; la legge 447/95 recante Legge quadro sull inquinamento acustico ; il D. Lgs , n. 267 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali e ss.mm.ii.; la L. 241/90 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ; l'art. 1 comma 16 della Legge 07 aprile 2014 n. 56, "Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni dei Comuni" per il quale dal 1 gennaio 2015 la Città Metropolitana di Roma Capitale subentra alla Provincia di Roma; lo Statuto della Città metropolitana di Roma, approvato in via definitiva il 22 dicembre 2014 dalla Conferenza metropolitana della Città metropolitana di Roma; in particolare l'art. 49 comma 1 dello Statuto, che prevede che "Nelle more dell adozione dei regolamenti previsti dal presente Statuto, si applicano, in quanto compatibili, i Regolamenti vigenti della Provincia di Roma". PREMESSO CHE - in data 09/10/2013 con il numero di protocollo 9625 il SUAP del Comune di Riano ha acquisito l istanza di autorizzazione presentata ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 59/13 dal legale rappresentante, come in atti, della Ecos Service srl, trasmessa ed acquisita agli atti dalla Provincia di Roma con il numero di protocollo /13 del 15/11/2013; - il Servizio 3 Tutela Aria e Energia del Dipartimento IV Servizi di tutela e valorizzazione dell ambiente con la nota rif./499/14 del14/01/2014 e l Ufficio di Direzione Promozione della qualità ambientale e sviluppo sostenibile Gestione rifiuti con la nota rif./5565/14 del 28/03/2014, in merito all istanza in oggetto, hanno avanzato, al Servizio competente, formale richiesta di integrazione della documentazione; documentazione che il Servizio 4 ha richiesto con le note del

3 19/05/2014 e 06/06/2014; - con la nota rif /14 del 17/06/2014, il Servizio 2 Tutela delle acque, suolo e risorse idriche del Dipartimento IV Servizi di tutela e valorizzazione dell ambiente di questa Amministrazione, ha comunicato l estendibilità della validità dell autorizzazione allo scarico di acque reflue di prima pioggia, rilasciata con la D.D. R.U. n del 05/11/2012; - con la nota prot.n /14 del 25/07/2014 non avendo, la società, dato riscontro alla richiesta di integrazione, è stata avviata la procedura di archiviazione dell istanza, a cui ha fatto seguito la comunicazione di archiviazione con la nota del 03/12/2014 prot.n /14; - la società, con la nota acquisita agli atti con il numero di protocollo 6704/15 del 20/01/2015, ha chiesto la riapertura del procedimento in quanto, per un disguido, non ha avuto notifica delle richieste di integrazione e, quindi, ha proceduto ad inviare quanto richiesto; il Servizio ha preso atto del disguido ed ha riaperto, con la nota prot /15 del 02/03/2015, l istruttoria dell istanza opportunamente integrata; - il Comune di Riano Settore 4 Ragioneria, Tributi, Sviluppo economico e Attività Produttive, tramite PEC, acquisita agli atti di questa Amministrazione con il numero di protocollo 5267 del 16/01/2015, ha inoltrato una nota con la quale ha informato che l istanza risulta aperta e integrabile; - l istanza, inoltrata dalla Ecos Service srl, Partita IVA , con sede legale sita in Castelnuovo di Porto (RM), via degli Olivi 8, cap , è relativa ad ottenere l autorizzazione unica ambientale per: la modifica sostanziale di uno stabilimento, adibito all attività di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi così come previsto dal D.M. 05/02/1998 e ss.mm.ii. ai sensi dell art. 269, comma 8 del D.Lgs. 152/06, Parte V; la modifica sostanziale nella gestione di rifiuti non pericolosi in regime di comunicazione di attività ex artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/06, Parte IV; dello stabilimento, installato in Riano (RM), via Piana Perina 4, cap ; - la modifica sostanziale, il cui progetto la società ha sottoposto ad autorizzazione, è relativa alla possibilità di ampliare la tipologia di rifiuti in ingresso allo stabilimento e, per taluni di essi, l obbligo di effettuare delle operazioni supportate da macchinari, posti all esterno del capannone, che producono emissioni di polveri diffuse; - nella stessa istanza il richiedente ha dichiarato che l impianto, di cui sopra, non è soggetto alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale (AIA) e che l attività non è soggetta a VIA ai sensi dell art. 20 del D.Lgs. 152/06 - nella stessa istanza il richiedente ha dichiarato, tra l altro, che l impresa appartiene alle categorie di cui all art. 2 del Decreto del Ministro delle Attività Produttive 18 aprile 2005 (PMI); - in data 02/03/2015, con la nota prot , il Servizio 6 Gestione Rifiuti del Dipartimento IV della Città Metropolitana di Roma Capitale ha emesso un provvedimento di divieto e diffida relativamente all iscrizione n. 573 del 08/04/2010 modificata in data 31/05/2011; provvedimento che è stato archiviato con la nota, del medesimo, prot.n /15 del 19/03/2015 a seguito della documentazione prodotta dalla società;

4 - in data 21/04/2015 si è svolta, presso la sede del Dipartimento IV della Città Metropolitana di Roma Capitale, la conferenza dei servizi, convocata con la nota prot.n /15 del 20/03/2015, nel corso della quale è stato chiesto, alla società, dei chiarimenti in merito alla documentazione integrativa relativa alla gestione dei rifiuti non pericolosi di cui alla Parte IV del D.Lgs ed alla modifica sostanziale dello stabilimento di cui alla Parte V del medesimo decreto; chiarimenti che la società ha fornito e che è stata acquisita agli atti di questa Amministrazione in data 13/05/2015, con il numero di prot /15; - la società Ecos Service srl è in possesso delle seguenti autorizzazioni: la D.D. R.U.n del 05/11/2012 per lo scarico di acque reflue di prima pioggia in corpo idrico superficiale; la D.D. R.U. n. 208 del 23/11/2006 per la costruzione di un nuovo stabilimento ai sensi dell art. 269, comma 2 del D.L.gs 152/06, Parte V; iscrizione n. 573 del Registro delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti non pericolosi ai sensi dell art. 216 del D.Lgs. 152/06; ACCERTATO che ricorrono le condizioni previste dal D.P.R. 59/13 per l'accoglimento dell'istanza della Ecos Service srl (pratica n. 2040), Partita IVA , con sede legale sita in Castelnuovo di Porto (RM), via degli Olivi 8, cap , intesa ad ottenere l'autorizzazione Unica Ambientale: per la modifica sostanziale di uno stabilimento (ai sensi dell art. 269, comma 8 del D.Lgs 152/06, Parte V), installato in Riano (RM), via Piana Perina 4, cap , avente emissioni convogliate in atmosfera, adibito all attività di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi così come previsto dal D.M. 05/02/1998 con 1 punto di emissione, munito di sistema di abbattimento; per la gestione di rifiuti non pericolosi in regime di comunicazione di attività ex artt. 214 e 216 del D.Lgs , Parte IV; relativamente allo stabilimento sito in Riano (RM), via Piana Perina 4, cap ; Preso atto che il Direttore di Dipartimento ha apposto il visto di conformita' agli indirizzi dipartimentali ai sensi dell'art 16, comma 4, del "Regolamento sull'organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Provincia di Roma", approvato con Deliberazione G. P. n. 1122/56 del 23 dicembre 2003; Visto l'art. 107, commi 2 e 3, del D. Lgs n. 267/2000 e s. m. i. ; Visto l'art. 151, comma 4, del D. Lgs n. 267/2000 e s. m. i. ; DETERMINA

5 DI ADOTTARE l'autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi del D.P.R. 59/13, a favore della Ecos Service srl (pratica n. 74), Partita IVA , con sede legale sita in Castelnuovo di Porto (RM), via degli Olivi 8, cap ), per lo stabilimento installato in Riano (RM), via Piana Perina 4, cap , per: la modifica sostanziale di uno stabilimento, avente emissioni convogliate in atmosfera, adibito all attività di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi così come previsto dal D.M. 05/02/1998, con 1 punto di emissione munito di sistema di abbattimento; la modifica sostanziale nella gestione di rifiuti non pericolosi in regime di comunicazione di attività ex artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/06, Parte IV; relativamente allo stabilimento sito in Riano (RM), via Piana Perina 4, cap ; DI ESTENDERE la validità dell autorizzazione dello scarico di acque reflue di prima pioggia, rilasciata con la D.D. R.U. n del 05/11/2012,come da nota rif./10200 del 17/06/2014 del Servizio 2 Tutela delle acque, suolo e risorse idriche del Dipartimento IV Servizi di Tutela e valorizzazione dell ambiente della Provincia di Roma; A. DI PRESCRIVERE alla Ecos Service srl, in relazione alla parte III del D.Lgs 03/04/2006, n. 152 ss.mm.ii., con riferimento alle acque di prima pioggia, il rispetto di tutte le prescrizioni riportate nel provvedimento rilasciato, con la D.D. R.U. n del 05/11/2012; B. DI PRESCRIVERE alla Ecos Service srl le condizioni di legge e le prescrizioni per le emissioni in atmosfera di uno stabilimento, avente emissioni convogliate in atmosfera, adibito all attività di valorizzazione di rifiuti con 1 punto di emissione munito di sistema di abbattimento, per le tipologie di rifiuto, le operazioni e le quantità di seguito indicate: tipologia di rifiuti Codici CER Quantitativi totali operazioni (t/anno) R R R R R R R R R R R

6 B.1 per effetto della delibera del Consiglio Provinciale di Roma n. 261 del 03/06/1997, le prime analisi al camino devono essere effettuate dall' A.R.P.A. Lazio sede di Roma Servizio Aria Unità Emissioni, via Giuseppe Saredo n. 52, a fronte del pagamento delle misure secondo il tariffario della Regione Lazio. L intervento dell A.R.P.A. deve essere richiesto almeno due mesi prima della data prevista per l esecuzione dei prelievi analitici. Qualora l' A.R.P.A. comunichi di non poter procedere all esecuzione delle analisi è data facoltà alla società, entro il termine di esecuzione delle stesse, di avvalersi di altri soggetti anche privati; B.2 la società dovrà comunicare alla Città Metropolitana di Roma Capitale, al Comune ed all ARPA Lazio sede di Roma, la cessazione dell attività dell impianto autorizzato e la data prevista per l eventuale smantellamento dello stesso; B.3 devono essere utilizzare, per la verifica del rispetto dei limiti di emissione, i metodi di prelievo ed analisi secondo le indicazioni dei Manuali UNI ed i metodi utili alla corretta verifica dei limiti di emissione; B.4 devono essere rispettati i criteri per la valutazione della conformità dei valori misurati ai valori limite, secondo quanto disposto dall Allegato VI degli allegati alla Parte V del D.Lgs. 152/2006; B.5 i condotti di scarico delle emissioni devono essere dotati di idonee prese, posizionate e dimensionate in accordo con quanto specificatamente indicato nei Manuali UNI, con opportuna chiusura per il campionamento degli effluenti, fatte salve eventuali nuove indicazioni legislative e/o di buona tecnica; B.6 devono essere effettuati i controlli analitici delle emissioni in atmosfera nelle più gravose condizioni di esercizio dell impianto; B.7 devono essere garantiti, altresì, l esercizio e la manutenzione dell impianto nel rispetto dei limiti imposti e fissati nell autorizzazione, in tutte le condizioni di funzionamento; B.8 devono essere sospese le lavorazioni, dandone immediata comunicazione alla Città Metropolitana di Roma Capitale, nel caso in cui si verifichino anomalie di funzionamento od interruzione di esercizio dell impianto di abbattimento delle emissioni inquinanti, fino alla rimessa in perfetta efficienza dello stesso; B.9 devono essere eseguite sul punto di emissione autorizzato, con cadenza annuale ed a carico del gestore, le misure delle emissioni inquinanti ed inoltrate, alla Città Metropolitana di Roma Capitale, copia del certificato di analisi relativo al primo anno di esercizio dell impianto dopo l autorizzazione; mentre i successivi certificati analitici devono essere conservati presso l insediamento produttivo ed

7 allegati al registro di seguito indicato e posti a disposizione degli organi di controllo; B.10 il gestore deve comunicare alla Città Metropolitana di Roma Capitale ed all ARPA Lazio sede di Roma, via Giuseppe Saredo 52, Roma, entro 24 ore, l accertamento di eventuali difformità nei controlli di propria competenza; B.11 emissioni convogliate Emissione E/1 (recupero toner da stampa) A portata normalizzata secca Nmc/h 3000 B temperatura al punto di prelievo C amb C polveri totali mg/nmc 18 D altezza del punto di emissione m 4,5 E sistema di abbattimento adottato filtri a tessuto non sono presenti, nello stabilimento, impianti di combustione; B.12 per le emissioni prodotte dall impianto di triturazione, utilizzato nelle operazioni di R3 per la tipologia di rifiuto 6.1, 6.2 ed R13 per la tipologia di rifiuto 6.5, posto all aperto, si riportano le seguenti prescrizioni: l insediamento dovrà essere dotato di un impianto di irrigazione a pioggia installato lungo il perimetro dell insediamento e sui piazzali; le strade di accesso all insediamento produttivo dovranno essere mantenute sufficientemente umide nei periodi di siccità; mantenimento, durante le operazioni di scarico del materiale triturato, di un adeguata altezza di caduta, assicurando la più bassa velocità che è tecnicamente possibile conseguire, per l uscita del materiale trasportato; B.13 ai fini dell inizio delle attività per le tipologie di rifiuto 6.2, 6.5, 5.16 (R 13), (R 13), 9.1 dovrà essere comunicato a questa Amministrazione ed all ARPA Lazio sede di Roma Servizio Aria Unità Emissioni, via Giuseppe Saredo 52, Roma, quanto segue: messa in esercizio: entro 60 giorni dalla data di rilascio del provvedimento di Autorizzazione Unica Ambientale, con un anticipo di 5 giorni, la data della messa in esercizio degli impianti/attività; messa a regime: entro 90 giorni dalla messa in esercizio degli impianti/attività, con un anticipo di almeno 5 giorni, la data fissata per la messa a regime; B.14 eventuali proroghe alla data di messa a regime degli impianti autorizzati, potranno essere concesse da questa Amministrazione solo a seguito di motivata richiesta, presentata con congruo anticipo rispetto alla scadenza; tale richiesta dovrà essere inviata, per conoscenza, al Comune ed all Arpa Lazio; B.15 nel caso si verificasse un guasto tale da non permettere il rispetto dei valori limite di emissione il gestore dell impianto, entro le 8 ore successive all evento deve darne comunicazione alla Città Metropolitana di Roma Capitale che può disporre la riduzione o la cessazione delle attività od imporre altre prescrizioni; il gestore dell impianto ha l obbligo di procedere al ripristino funzionale

8 dell impianto entro il più breve tempo possibile; B.16 il camino ed il punto di emissione dovrà essere immediatamente identificato con la numerazione adottata nella presente autorizzazione, mediante iscrizione visibile con vernice di colore contrastante; B.17 deve essere garantita l accessibilità alle prese di misura tale da permettere lo svolgimento di tutti i controlli necessari alla verifica del rispetto dei limiti di emissione e garantito il rispetto delle norme di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia di prevenzione dagli infortuni ed igiene del lavoro; B.18 dovranno essere riportati su un apposito registro, ai sensi dell Allegato VI, commi 2.7 e 2.8, degli allegati alla Parte V del D.L.gs. 03/04/2006, n. 152, ogni interruzione del normale funzionamento del sistema di abbattimento, le manutenzioni ordinarie e straordinarie, i guasti, i malfunzionamenti, le interruzioni del funzionamento degli impianti produttivi, nonché i dati relativi ai controlli analitici discontinui previsti nell autorizzazione i cui certificati devono essere allegati allo stesso; tale registro deve essere posto a disposizione delle autorità competenti per il controllo; B.19 le bocche dei camini devono essere posizionate in modo tale da consentire una adeguata evacuazione e dispersione delle emissioni inquinanti e da evitare la reimmissione degli stessi nell edificio attraverso qualsiasi apertura. A tal fine le bocche dei camini devono risultare più alte di almeno un metro rispetto al colmo dei tetti, ai parapetti ed a qualunque altro ostacolo o struttura distante meno di dieci metri (è da intendersi che non possono considerarsi ostacoli o strutture gli elementi stessi dell impianto quali filtri, ciminiere, passerelle non presidiate, scalette, tubazioni, ecc. ad eccezione dei luoghi adibiti ad attività amministrativa o ricreativa quali uffici, mense ecc.). Le bocche dei camini situati a distanza compresa fra 10 e 50 metri da aperture di locali abitati devono essere a quota non inferiore a quella del filo superiore dell apertura più alta. C. in relazione alla Parte IV del D.Lgs. 03/04/2006, n. 152 la Ecos Service srl può effettuare le operazioni di recupero di rifiuti, in regime semplificato di cui agli artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/06, così come modificato dal D.M. 186/06 e per queste ragioni è stata rinnovata l iscrizione al n. 573 del Registro delle imprese che svolgono attività di recupero dei rifiuti ai sensi dell art. 216 del D.Lgs. 152/06, Parte IV ss.mm.ii. con le prescrizioni di seguito indicate: C.1 le tipologie di rifiuto, i codici CER, le operazioni ed i quantitativi che saranno trattati presso lo stabilimento sono indicati nella seguente tabella: tipologia di rifiuti Codici CER Quantitativi totali operazioni (t/anno) R R R R R R R R R R 5 100

9 R C.2 le operazioni di recupero dei rifiuti devono essere svolte nel rispetto di quanto previsto dalle norme tecniche di cui al D.M. 05/02/1998 e successive modifiche ed integrazioni, fino al completamento delle operazioni di recupero medesime. In particolare dovranno essere rispettate le norme dettate dal sub allegato 1 per ciascuna tipologia di rifiuto accordate; C.3 l area dovrà essere realizzata/attrezzata in conformità ai criteri riportati nell Allegato 5 del D.M. 05/02/1998; C.4 la società è tenuta a versare, entro il 30 aprile di ogni anno, il diritto annuale di cui all art. 214, comma 6 del D.Lgs. 152/06 secondo quanto disposto dal D.M. 21/07/1998, n. 350; C.5 l attività di recupero rifiuti è classificata tra le industrie insalubri, pertanto, il gestore ha l obbligo del rispetto di quanto previsto dal T.U.LL.SS. di cui al R.D. n del 27/07/1934 ss.mm.ii.; C.6 nello svolgimento delle attività di recupero dovranno essere attuate le necessarie protezioni ed applicate le misure di sicurezza per il rispetto e l osservanza delle vigenti norme per la protezione degli infortuni; C.7 l impianto deve essere dotato di misure per la prevenzione incendi, secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente; C.8 la società dovrà aggiornare, almeno 30 giorni prima della data prevista per la messa in esercizio, garanzia finanziaria al fine di assicurare la copertura da eventuali danni alla salute dei cittadini e/o all ambiente, ai sensi dell art. 216 del D.Lgs. 152/06, Parte IV e della D.G.R. n. 755/08 modificata ed integrata dalla D.G.R. 17/04/2009, N. 239, il cui importo dovrà essere calcolato secondo le modalità stabilite nell Allegato A del Documento Tecnico allegato alla Delibera regionale n. 239/09 e dovrà avere una copertura nel tempo pari al residuo della durata dell iscrizione in

10 essere, maggiorata di due anni; la garanzia dovrà essere a favore di: Città Metropolitana di Roma Capitale via IV Novembre 119/A, Roma Codice Fiscale ; la mancata presentazione della suddetta garanzia comporterà la perdita dei requisiti per l esercizio delle attività. C.9 la società dovrà inviare al Dipartimento IV, Servizio IV Procedimenti integrati e sanzioni ambientali della Città Metropolitana di Roma Capitale dovrà essere trasmessa copia del deposito cauzionale versato o della polizza fidejussoria stipulata unitamente al Modulo Garanzia Finanziaria, reperibile sul sito di questa Amministrazione ( o che dovrà essere compilato in ogni sua parte e sottoscritto dal gestore; la mancata presentazione della suddetta garanzia comporterà la perdita dei requisiti per l esercizio dell attività; G. DI PRESCRIVERE alla Ecos Service srl le seguenti condizioni di carattere generale: G.1 entro 10 giorni dal rilascio dell AUA da parte del SUAP, la società Ecos Service srl, dovrà comunicare alla Città Metropolitana di Roma Capitale il nominativo del referente AUA per eventuali, future, comunicazioni ed i relativi recapiti (pec, , fax, telefono); G. 2 il presente provvedimento e relativi allegati devono sempre essere custoditi in originale in formato elettronico, presso lo stabilimento, congiuntamente alla documentazione comprovante l avvenuto pagamento dell imposta di bollo prevista dalla normativa vigente in materia; G.3 ai fini del rinnovo del presente atto il gestore dello stabilimento, almeno sei mesi prima della scadenza, invia all Autorità competente, tramite il SUAP, un istanza corredata dalla documentazione aggiornata di cui all art. 4, comma 1 del DPR 59/13; G.4 qualsiasi variazione dei dati forniti con la documentazione allegata all istanza ovvero, in caso di modifiche dell attività o degli impianti o di variazioni della titolarità, devono essere preventivamente comunicate per iscritto, dal gestore, all Autorità competente tramite SUAP; G.5 il gestore che intende effettuare una modifica sostanziale, come definita dall art. 2 comma g) del DPR 59/13, dovrà presentare una nuova domanda di Autorizzazione Unica Ambientale ai sensi dell art. 4 del DPR stesso. L autorizzazione unica ambientale sostituisce le autorizzazioni, rilasciate dalla Provincia di Roma, con i provvedimenti: la D.D. R.U.n del 05/11/2012 per lo scarico di acque reflue di prima pioggia in corpo idrico superficiale; la D.D. R.U. n. 208 del 23/11/2006 per la costruzione di un nuovo stabilimento ai sensi dell art. 269, comma 2 del D.L.gs 152/06, Parte V; iscrizione n. 573 del Registro delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti non pericolosi ai sensi dell art. 216 del D.Lgs. 152/06; DI TRASMETTERE il presente atto al SUAP competente, al fine del rilascio dell AUA ai sensi del comma 7 dell art. 4 del DPR 59/13.

11 L autorizzazione unica ambientale, ai sensi dell art. 3, comma 6 del DPR 59/13 ha durata di 15 (quindici) anni a decorrere dalla data del provvedimento conclusivo del procedimento amministrativo emanato dal SUAP competente. Ai fini del rinnovo del presente atto, il titolare dello stesso, almeno sei mesi prima della scadenza, invia all Autorità Competente, tramite il SUAP, un istanza corredata dalla documentazione aggiornata di cui all art. 4 comma 1 del D.P.R. 59/13. Il rispetto dei tempi previsti nelle prescrizioni decorre dalla data di rilascio dell Autorizzazione Unica Ambientale da parte del SUAP competente. L inosservanza delle prescrizioni autorizzative comporta l applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente. La società è tenuta al rispetto delle vigenti normative in materia di urbanistica, prevenzione incendi, sicurezza sui luoghi di lavoro, tutela ambientale e quanto altro disposto dalla vigente normativa e non espressamente indicato nel presente atto e relativi allegati. Il presente provvedimento è adottato, dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, senza il relativo titolo autorizzativo di spettanza comunale di cui alla Legge 26/10/1995, n Sono fatti salvi tutti i diritti di terzi. Il richiedente è tenuto ad ottenere ulteriori pareri o autorizzazioni eventualmente previsti dalle leggi vigenti. La Città Metropolitana di Roma Capitale si riserva di modificare il presente atto ove ne ricorrano i presupposti, secondo quanto previsto dalla Legge 241/90. Il presente atto è stato rilasciato sulla base della documentazione tecnico-amministrativa, prodotta dal richiedente in sede di istanza e successive modifiche ed integrazioni, laddove i fatti rappresentati nella suddetta documentazione fossero non conformi al vero non è addebitabile, alla Città Metropolitana di Roma Capitale, alcuna responsabilità circa eventuali danni ambientali o illeciti derivanti da tali mendaci dichiarazioni. Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Lazio o al Capo dello Stato rispettivamente nel termine di 60 e 120 giorni dalla data di rilascio dell A.U.A. da parte del SUAP territorialmente competente. IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola CAMUCCIO

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 MODIFICA NON SOSTANZIALE DELLA DETERMINAZIONE N. 4690 DEL 14.7.2014

Dettagli

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno Via Giovanni Pisano, 1-59100 Prato Tel. 0574 5341 Fax 0574 53439 Pag.1 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA, DEL D.LGS.15/006 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Qualità dell' Aria

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Qualità dell' Aria REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Qualità dell' Aria Proposta nr. 53 del 12/10/2015 - Determinazione nr. 2409 del 14/10/2015 OGGETTO: D.Lgs n. 152/06 e s.m.i. e DPR 59/2013 Autorizzazione

Dettagli

REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali

REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali In attuazione del disposto dell articolo 52 del D.Lgs. 446 del 15.12.1997 e successive modifiche

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA IL DIRIGENTE

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA IL DIRIGENTE D. R. S. n. 430 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO ED AMBIENTE SERVIZIO 3 - Tutela dall inquinamento atmosferico, elettromagnetico, acustico

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 aprile 1997, n. 71-18113

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 aprile 1997, n. 71-18113 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 aprile 1997, n. 71-18113 D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 7 e 8 e D.C.R. n. 964-17595 del 13 dicembre 1994. Autorizzazioni di carattere generale per le emissioni

Dettagli

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Provincia di Roma Dipartimento 04 Servizio 01 Gestione rifiuti e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Proposta n. 4891 del 09/09/2013 RIFERIMENTI CONTABILI Atto Privo di Rilevanza Contabile Responsabile

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Territorio. Servizio Ambiente e Energia

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Territorio. Servizio Ambiente e Energia Registro generale n. 588 del 2011 Determina senza Impegno DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Territorio Oggetto Esercizio competenze L.R. 09/2010. Autorizzazione emissioni in atmosfera

Dettagli

DECRETO N. 5703 Del 07/07/2015

DECRETO N. 5703 Del 07/07/2015 DECRETO N. 5703 Del 07/07/2015 Identificativo Atto n. 515 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Oggetto AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) ALLA DITTA SAN PELLEGRINO SPA

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia Registro generale n. 4621 del 2012 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto L.R. 25/98 e D.Lgs. 152/06.

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 53-14382/2010 OGGETTO: Autorizzazione Integrata Ambientale ex D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59. Aggiornamento per modifica non sostanziale.

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate Proposta nr. 25 del 05/03/2014 - Determinazione nr. 570 del 05/03/2014 OGGETTO: D.Lgs n. 152/06 e s.m.i.

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 23-353840/2007 OGGETTO: Aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale D.D. n. 49-549082/2006 ex D.Lgs.18 febbraio 2005,

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013 Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi D.P.R. n. 59 13 marzo 2013 Assolvimento l imposta di bollo per un importo pari ad 16 con pagamento in modo virtuale tramite ; con marche da bollo, conservata

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-1252 del 29/04/2016 Oggetto D.Lgs. 152/06

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE 5512 25/06/2014 Identificativo Atto n. 497 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE APPROVAZIONE DEL MODELLO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE,

Dettagli

PROVINCIA DI VICENZA AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO AMBIENTE E TERRITORIO

PROVINCIA DI VICENZA AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO AMBIENTE E TERRITORIO PROVINCIA DI VICENZA AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO AMBIENTE E TERRITORIO Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243 Domicilio Fiscale e uffici : Palazzo Godi - Nievo,

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti: Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01

Dettagli

38 10/02/2012 5 7 - -

38 10/02/2012 5 7 - - DECRETO DIRIGENZIALE AREA GENERALE DI COORDINAMENTO A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile COORDINATORE DIRIGENTE SETTORE Dr. Palmieri Michele Dr.ssa Pagnozzi Lucia

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

Ambiente/PianificazioneTerritoriale. N. Reg. Decr. 332/2011 Data 14/06/2011. Oggetto: Ditta UNIPLAST SRL - Via Verona, 2 - ODERZO.

Ambiente/PianificazioneTerritoriale. N. Reg. Decr. 332/2011 Data 14/06/2011. Oggetto: Ditta UNIPLAST SRL - Via Verona, 2 - ODERZO. Atto T0AVSU Settore T Servizio AU Ambiente/PianificazioneTerritoriale Ecologia e ambiente U.O. 0031 Aria Ufficio TARI Emissioni C.d.R. 0023 Ecologia ed Ambiente Emiss.in atmosfera N. Reg. Decr. 332/2011

Dettagli

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 00UD. Promozione della qualita' ambientale e sviluppo sostenibile - Gestione Rifiuti

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 00UD. Promozione della qualita' ambientale e sviluppo sostenibile - Gestione Rifiuti Provincia di Roma Dipartimento 04 Servizio 00UD Promozione della qualita' ambientale e sviluppo sostenibile - Gestione Rifiuti e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Proposta n. 3185 del 06/06/2014 RIFERIMENTI

Dettagli

DPR 151 del 01.08.2011 Nuovo regolamento di prevenzione incendi Emanazione il 22.09.2011 GU 221 Entrata in vigore 7.10.2011

DPR 151 del 01.08.2011 Nuovo regolamento di prevenzione incendi Emanazione il 22.09.2011 GU 221 Entrata in vigore 7.10.2011 DPR 151 del 01.08.2011 Nuovo regolamento di prevenzione incendi Emanazione il 22.09.2011 GU 221 Entrata in vigore 7.10.2011 Atti di successiva emanazione a) LCMI 4865 del 05.10.2011 a firma del Capo Dipartimento

Dettagli

Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n 59

Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n 59 Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n 59 Al SUAP territorialmente competente Marca da bollo 1 Solo nel caso in cui l istanza al SUAP riguardi esclusivamente

Dettagli

VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI

VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI Riferimenti legislativi: D.Lgs 152/2006 e sue integrazioni con il D.Lgs 4/2008 art.242-245-248-249-304-allegato 4, parte IV Realizzazione di un

Dettagli

Allegato 1: ALLEGATO TECNICO

Allegato 1: ALLEGATO TECNICO Allegato 1: ALLEGATO TECNICO 1. EMISSIONI IN ATMOSFERA QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI: (valori dichiarati dalla ditta richiedente) Impianto di Sigla Origine Portata Sezione Velocità Temp. Altezza Durata

Dettagli

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che all articolo 17, comma 1, stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese che intendono svolgere

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Prot. Generale N. 0098330 / 2014 Atto N. 4249 PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI AREA EDILIZIA - PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE OGGETTO: AUTORIZZAZIONE

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-361 del 25/02/2016 Oggetto Dlgs.387/2003 -

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E Del 16/07/2015 n. 311 IV SETTORE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO Area Formazione professionale, Borse Lavoro, Sostegno Impresa OGGETTO: FORMAZIONE

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

PROT. N. 370 Ozieri 11/06/2014 AVVISO PUBBLICO

PROT. N. 370 Ozieri 11/06/2014 AVVISO PUBBLICO PROT. N. 370 Ozieri 11/06/2014 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI CANDIDATURE PER LA NOMINA DI REVISORE UNICO DEI CONTI DELL UNIONE DI COMUNI DEL LOGUDORO PER IL TRIENNIO 2014-2017 VISTA la propria

Dettagli

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE PRIME ISTRUZIONI OPERATIVE

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE PRIME ISTRUZIONI OPERATIVE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE PRIME ISTRUZIONI OPERATIVE PROVINCIA DI BERGAMO ASSESSORATO ALL AMBIENTE DIRIGENTE DR. CLAUDIO CONFALONIERI SETTORE AMBIENTE Dr Ing. Claudia Pianello DPR n. 59 del 13.03.2013

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI ISTITUZIONALI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO DEGLI OPERATORI ECONOMICI DI CUI ALL ART. 125 DEL D. LGS. 163/2006

Dettagli

Il concetto di gestione dei rifiuti

Il concetto di gestione dei rifiuti Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 118 del 18/05/2015 - Determinazione nr. 1167 del 18/05/2015 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica

Dettagli

AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS

AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS DELIBERAZIONE 15 GENNAIO 2015 1/2015/S/GAS AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS L AUTORITÀ PER L ENERGIA

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI I L D I R I G E N T E

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI I L D I R I G E N T E REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 150 del 25/06/2014 - Determinazione nr. 1611 del 25/06/2014 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 90 del 14/04/2015 - Determinazione nr. 813 del 15/04/2015 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica

Dettagli

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLIT. PER IL LAV. E SIST.PER L'ORIENT. E LA FORM. ATTUAZIONE INTERVENTI FSE E CAPITALE UMANO

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLIT. PER IL LAV. E SIST.PER L'ORIENT. E LA FORM. ATTUAZIONE INTERVENTI FSE E CAPITALE UMANO REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLIT. PER IL LAV. E SIST.PER L'ORIENT. E LA FORM. ATTUAZIONE INTERVENTI FSE E CAPITALE UMANO DETERMINAZIONE

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) pagina 1 di 9 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) Titolo: criteri, condizioni e procedure tecnico-amministrative per il conferimento del riconoscimento

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore MICHELI GIACINTO. Responsabile del procedimento MICHELI GIACINTO. Responsabile dell' Area F. TOSINI

DETERMINAZIONE. Estensore MICHELI GIACINTO. Responsabile del procedimento MICHELI GIACINTO. Responsabile dell' Area F. TOSINI REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G03800 del 01/04/2015 Proposta n. 4739 del 27/03/2015 Oggetto: Pontina

Dettagli

ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - AUA

ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - AUA Mod.AUA_Istanza_parte-generale Al SUAP del Comune di Istanza senza contestuale richiesta di ulteriori titoli abilitativi (art.4 comma 7 del DPR 59/2013) Istanza con contestuale richiesta di ulteriori titoli

Dettagli

Provincia di Roma. Dipartimento 05 Servizio 02. Impresa Turismo. e-mail: l.onorati@provincia.roma.it

Provincia di Roma. Dipartimento 05 Servizio 02. Impresa Turismo. e-mail: l.onorati@provincia.roma.it Provincia di Roma Dipartimento 05 Servizio 02 Impresa Turismo e-mail: l.onorati@provincia.roma.it Proposta n. 4120 del 25/07/2013 RIFERIMENTI CONTABILI Anno bilancio 2013 Tit: 1 - Tip: 0102 - Cat: 0099

Dettagli

COMUNE DI VERDELLO PROVINCIA DI BERGAMO ORDINANZA N. 8 DEL 28.02.2014

COMUNE DI VERDELLO PROVINCIA DI BERGAMO ORDINANZA N. 8 DEL 28.02.2014 COMUNE VERDELLO PROVINCIA BERGAMO ORNANZA N. 8 DEL 28.02.2014 OGGETTO: ORNANZA RACCOLTA TEMPORANEA DEI RIFIUTI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE O RAEE C/O CENTRO RACCOLTA SITO IN CORSO ITALIA

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

Il sottoscritto... nato a... il.../.../... residente a... in Via/ Corso... n... in qualità di titolare/legale rappresentante dell'impresa... ...

Il sottoscritto... nato a... il.../.../... residente a... in Via/ Corso... n... in qualità di titolare/legale rappresentante dell'impresa... ... ALLEGATO 1 Al COMUNE DI... Ufficio Ambiente Via......... n.... Oggetto: Domanda di AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti di torrefazione di caffè ed altri

Dettagli

Comune di Bassano del Grappa

Comune di Bassano del Grappa Comune di Bassano del Grappa DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Registro Unico OGGETTO: 807 / 2015 Area Staff AFFIDAMENTO SERVIZI ASSICURATIVI POLIZZA INCENDIO ED ALTRI EVENTI CATASTROFALI - C.I.G Z02151AD87,

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO

ISTRUZIONE OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO ISTRUZIONE OPERATIVA IO.SMA 07-0 Pag. 0/4 ISTRUZIONE OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO INDICE 1. SCOPO... 1 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 1 3. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTI...

Dettagli

COMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)

COMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena) SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE Servizio proponente SUPPORTO AMMINISTRATIVO L.P. DETERMINAZIONE N. 163/LP DEL 07/11/2014 OGGETTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 17 giugno 2014 Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione su diversi tipi di supporto -

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione Documento Tecnico CRITERI GENERALI RIGUARDANTI LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE PREVISTE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO DEI RIFIUTI

Dettagli

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 OGGETTO: Decreto Legislativo 27 maggio 1999 n. 165 - Decreto Ministeriale 27 marzo 2008 e D.G.R. 17 ottobre 2008 n. 725. Autorizzazione all attività di Centro

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008 CIRCOLARE N. 58/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma 17 ottobre 2008 Oggetto: Trasferimento di quote di S.r.l. Art. 36 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 14 MAGGIO 2015 213/2015/A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL

Dettagli

Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO

Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO DECRETO 19 marzo 2001 Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO Visto il decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, concernente «Attuazione

Dettagli

Particolarità nell applicazione del DPR 462/01

Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Ambito di applicazione del DPR 462/01 Sono soggette all applicazione del DPR 462/01 soltanto le attività che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs.

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore LONGO ANNARITA. Responsabile del procedimento GUGLIELMO ARCÀ. Responsabile dell' Area G. ARCA'

DETERMINAZIONE. Estensore LONGO ANNARITA. Responsabile del procedimento GUGLIELMO ARCÀ. Responsabile dell' Area G. ARCA' REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G07708 del 27/05/2014 Proposta n. 8391 del 12/05/2014 Oggetto: Ecotherm

Dettagli

ACQUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE ai sensi dell art. 101 comma 7 D.Lgs. n.152/06

ACQUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE ai sensi dell art. 101 comma 7 D.Lgs. n.152/06 Marca da bollo DOMANDA DI RINNOVO SENZA MODIFICHE AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI, ACQUE REFLUE DI DILAVAMENTO ACQUE DI PRIMA PIOGGIA E DI LAVAGGIO AREE ESTERNE, IN ACQUE SUPERFICIALI

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto la legge 15 aprile 1886, n. 3818, recante la disciplina della costituzione legale delle società di mutuo soccorso (in seguito SMS), modificata dall art. 23 D.L.

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del

Dettagli

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano

Dettagli

Il Sottoscritto. Nome

Il Sottoscritto. Nome COMUNE DI GALLIATE Provincia di Novara Piazza Martiri della Libertà n. 28 - c.a.p. 28066 p. iva 00184500031 SETTORE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE Sportello Unico Attività Produttive E-mail: sp.unico@comune.galliate.no.it

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (resa ai sensi degli artt. 47 e 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (resa ai sensi degli artt. 47 e 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445) Spett.le ARPA Lombardia DIPARTIMENTO DI.. Via...... (indirizzare all ARPA territorialmente competente con riferimento al sito di produzione dei materiali da scavo) Dichiarazione relativa al rispetto delle

Dettagli

Sede Operativa : Zona Industriale Due Pini Montalto di Castro (VT) IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE

Sede Operativa : Zona Industriale Due Pini Montalto di Castro (VT) IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE Determinazione n. B6548 del 20 dicembre 2010 OGGETTO: VALLONE S.r.l. - ai sensi dell art.208, comma 20 del e s.m.i., relativamente ad un impianto di stoccaggio e trattamento per il recupero di R.A.E.E.

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del

Dettagli

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E/O ESTIVA DEFINIZIONI

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E/O ESTIVA DEFINIZIONI ALLEGATO 1 IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E/O ESTIVA DEFINIZIONI Ai fini della presente determinazione si definisce impianto di climatizzazione un impianto tecnologico la cui produzione di calore

Dettagli

I nuovi decreti applicativi

I nuovi decreti applicativi GIORNATA DI STUDIO: I NUOVI ADEMPIMENTI SULLA PREVENZIONE INCENDI Dalla semplificazione amministrativa alla gestione delle procedure I nuovi decreti applicativi Ing. Francesco Notaro, Nucleo Investigativo

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 3 gennaio 2013. Nomina del Commissario per fronteggiare la situazione di grave criticità

Dettagli

PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO DEL PROCEDIMENTO UNICO SUAP N. / AUTORIZZAZIONE PER L'IMMISSIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA

PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO DEL PROCEDIMENTO UNICO SUAP N. / AUTORIZZAZIONE PER L'IMMISSIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA DATA DI ARRIVO PROTOCOLLO CARPANETO P.NO - PODENZANO SAN GIORGIO P.NO - VIGOLZONE SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE dell' UNIONE VALNURE e VALCHERO PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO DEL PROCEDIMENTO UNICO

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Acqua, Bonifiche e Fertirrigazioni. Autorizzazione Unica Ambientale. N. Reg. Decr. 353/2015 Data 8/10/2015 IL DIRIGENTE

Acqua, Bonifiche e Fertirrigazioni. Autorizzazione Unica Ambientale. N. Reg. Decr. 353/2015 Data 8/10/2015 IL DIRIGENTE Atto T0B08F Settore T Servizio AU Ecologia e Ambiente Ecologia e ambiente U.O. 0063 Acqua, Bonifiche e Fertirrigazioni Ufficio TH2O Acqua, Bonifiche e Fertirrigazioni C.d.R. 0023 Ecologia e Ambiente Autorizzazione

Dettagli

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 2015AD001170

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 2015AD001170 REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive - Corso Sangallo, 38 52048 (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del Comune - SUAP ONLINE

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-284 del 19/02/2016 Oggetto Dlgs.387/2003 -

Dettagli

Domande e risposte sulla legge 10/91

Domande e risposte sulla legge 10/91 Domande e risposte sulla legge 10/91 Di cosa si occupa la legge 10/91? La legge 10/91 contiene le norme per l attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell energia, di risparmio

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI

Dettagli

N. I / 2 / 188305 /2002 protocollo

N. I / 2 / 188305 /2002 protocollo N. I / 2 / 188305 /2002 protocollo Approvazione dei modelli AA7/7 e AA9/7 da utilizzare per le dichiarazioni di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini dell imposta sul valore aggiunto.

Dettagli

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Circolare n. 23/15 contenente disposizioni inerenti alle modalità di verifica dell avveramento delle

Dettagli

SIENA APT Agenzia per il Turismo di Siena Ambito 10 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE. n. 54 del 30.04.2009

SIENA APT Agenzia per il Turismo di Siena Ambito 10 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE. n. 54 del 30.04.2009 SIENA APT Agenzia per il Turismo di Siena Ambito 10 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE n. 54 del 30.04.2009 Oggetto: Gara per progettazione e realizzazione del nuovo portale www.terresiena.it, compresa la realizzazione

Dettagli

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Piacenza

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Piacenza Allegato alla Determinazione del Commissario Straordinario n. 2/C del 02.07.2010 Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Piacenza Regolamento sui procedimenti amministrativi ai sensi degli

Dettagli

nato/a a il / / residente a Prov. Via n. per conto: Proprio Proprio e dei soggetti elencati in apposita tabella allegata sede legale a Prov.

nato/a a il / / residente a Prov. Via n. per conto: Proprio Proprio e dei soggetti elencati in apposita tabella allegata sede legale a Prov. Allo SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE DEL COMUNE DI Marca da bollo da. 16.00 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DPR 59/2013 Insediamento in Comune di Il/La sottoscritto/a: Cognome Nome nato/a

Dettagli

Capitale Sociale euro 169.867,00 I.V.

Capitale Sociale euro 169.867,00 I.V. Al Sig. Presidente della Provincia via delle Franceschine 10 37122 Verona OGGETTO: Autorizzazione Integrata Ambientale approvazione - del progetto presentato dalla ditta STENA TECHNOWORLD S.r.l. Procedura

Dettagli

Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 27 aprile 1955, n. 547, recante norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 27 aprile 1955, n. 547, recante norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro; Decreto del Presidente della Repubblica del 22 ottobre 2001, n. 462 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche,

Dettagli

4. EMISSIONI IN ATMOSFERA

4. EMISSIONI IN ATMOSFERA 4. EMISSIONI IN ATMOSFERA QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI: (valori dichiarati dalla ditta richiedente) Impianto di Sigla Origine Portata Sezione Velocità Temp. Altezza Durata Inquinanti emessi Nm 3

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Le circolari di Regione Lombardia e MATTM: primi indirizzi in materia di AUA

Le circolari di Regione Lombardia e MATTM: primi indirizzi in materia di AUA Le circolari di Regione Lombardia e MATTM: primi indirizzi in materia di AUA Roberto Esposito Regione Lombardia Pavia, 19 dicembre 2013 quadro normativo DPR n.13 marzo 2013 n.59 Regolamento AUA Pubblicato

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia Registro generale n. 105 del 16/01/14 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Oggetto Autorizzazione emissioni in atmosfera ai sensi dell'art.269,

Dettagli

del 27/02/2007 n. 184

del 27/02/2007 n. 184 D E T E RMINAZI ONE DEL DIRIGENTE del 27/02/2007 n. 184 I X S E T T O R E T u t e l a d e l l A m b i e n t e Oggetto: Approvazione schemi per la stipulazione delle garanzie finanziarie relative alle attività

Dettagli