L IMPORTANZA DIELABORARE UN PIANO INTERNAZIONALE D INVESTIMENTO PER L OTTENIMENTO DEI FINANZIAMENTI
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- Giorgina Marrone
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1 Internazionalizzazione e marketing territoriale CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA MILANO Dal 1786 l istituzione al servizio del sistema produttivo di Milano. L IMPORTANZA DIELABORARE UN PIANO INTERNAZIONALE D INVESTIMENTO PER L OTTENIMENTO DEI FINANZIAMENTI Via Camperio, Milano Tel Fax infopromos@mi.camcom.it
2 ELABORAZIONE PIANO INTERNAZIONALE DI INVESTIMENTO 1. Origine del progetto e motivazioni strategiche E importante descrivere in modo sintetico l origine del progetto e le motivazioni aziendali per lo sviluppo dell impresa estera, evidenziando i principali fattori di successo sui cui si basa la nuova società: Analisi del mercato obiettivo evidenziando le opportunità di business effettivamente esistenti Descrizione del tipo di investimento: apertura sede commerciale/show room piuttosto che sede produttiva Specifica se si tratta di un investimento greenfield, una JV o di una acquisizione andando a definire Tipo di operazione: sviluppo ex novo, ristrutturazione o potenziamento 2. Analisi equilibrio economico, patrimoniale e finanziario dell azienda italiana Dati societari ed organigramma con relativa visura storica e statuto Eventuale gruppo di appartenenza e relativo schema Posizionamento sul mercato e competitor Principali banche di riferimento ed affidamenti Disponibilità dei bilanci completi degli ultimi 3 esercizi e, in caso di Gruppo, anche dei bilanci consolidati In caso di acquisizione o di potenziamento, fornitura dei bilanci completi degli ultimi esercizi con situazione contabile 1
3 ELABORAZIONE PIANO INTERNAZIONALE DI INVESTIMENTO 3. Programma di sviluppo della società estera o mista Programma delle vendite attese (volumi e ricavi previsti) Prospettive di mercato ed azioni commerciali previste con relativa organizzazione distributiva Descrizione della tecnologia impiegata con riferimento alla capacità produttiva, economica di scala, dimensionamento degli impianti, livello di automazione e tecnologie alternative Impatto ambientale rispetto alla normativa locale (es. emissioni inquinanti, assorbimento energetico, possibilità di riciclaggio materie prime Management previsto, risorse umane ed eventuale programma formativo 4. Struttura finanziaria dell operazione di internazionalizzazione Capitale sociale e quote previste con evidenziazione delle quote previste Realizzazione della Sensitivity Analysis e stesura del BUSINESS PLAN comprensivo di conti economici e situazioni patrimoniali finanziarie previsionali fino all anno di regime Misurazione degli indici di sostenibilità e del Valore Attuale Netto (VAN) specifico dell investimento
4 ELABORAZIONE PIANO INTERNAZIONALE DI INVESTIMENTO 5. Individuazione delle fonti di finanziamento necessarie alla realizzazione del progetto: pre screening, selezione ed predisposizione domande o pratiche di istruttoria secondo una matrice di finanziabilità: CREDITO ORDINARIO: strumenti bancari CREDITO DI SUPPORTO: SIMEST CREDITO AGEVOLATO: STRUMENTI UE , ENTI SOVRANAZIONALI es. FONDI BEI per PMI RISORSE Credito Ordinario Credito di supporto Fondi regionali Fondi nazionali Strumenti Europeo Private Equity Capitale proprio PROGETTI Progetto A Progetto B Sottoprogetto B1 Sottoprogetto B2 1
5 FASI Sulla base dei progetti e delle esigenze finanziarie dell impresa e del suo settore di riferimento è importante combinare le diverse fonti disponibili, con un criterio di complementarietà e non alternatività tra fondi (ovviamente, evitando la duplicazione dei finanziamenti), definendo un vero e proprio percorso per l ottenimento degli stessi Definizione del Progetto Elaborazione progetto di investimento e business plan Matrice di finanziabilità Dall idea alla possibile richiesta di finanziamento Gestione operativa Gestione amministrativa Gestione rischi Gestione Gestione delle richieste Predisposizione pratiche e formulari Costruzione della proposal Eventuale Selezione e attivazione del partenariato ove necessario
6 APPROCCIO VIRTUOSO COSA MI SERVE individuare i fabbisogni finanziari per lo sviluppo di progetti/attività rispondenti alla strategia dell ente; COSA VIENE PAGATO monitorare costantemente le risorse finanziarie disponibili a livello bancario, di fondi nazionali, regionali, comunitari e sovranazionali. individuare i programmi di finanziamento più adeguati ai progetti/attività programmati superando l approccio di tipo settoriale, sulla base degli elementi di finanziabilità; scomporre il progetto in sotto-progetti per massimizzarne la sua finanziabilità attraverso la matrice di finanziabilità, che operativamente consente di legare le attività e i fattori produttivi del progetto con i relativi costi ai programmi di finanziamento individuati; COME VIENE PAGATO definire lo scheduling delle richieste di finanziamento dei sottoprogetti individuati attraverso la matrice di finanziabilità(verifica dei call for proposal o bandi di gara); verificare la piena compatibilità dei programmi di finanziamento con i sottoprogetti attraverso una attenta lettura dei documenti di riferimento (programma operativo, complemento di programmazione, vademecum, bando di gara); compilazione delle PRATICHE DI ISTRUTTORIA, FORMULARI e/o dell application form,seguendo i criteri della buona proposta progettuale (bontà formale, bontà sostanziale e bontà estetica).
7 Per maggiori informazioni contattare: PROMOS SERVIZI PER LA FINANZA D IMPRESA Luciana Chiaravalli Tel: Luciana.chiaravalli@mi.camcom.it
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