CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE SICUREZZA SUL LAVORO

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1 Dipartimento di Scienze Giuridiche CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE SICUREZZA SUL LAVORO Anno accademico

2 R E G O L A M E N T O ARTICOLO 1 Il Corso di aggiornamento professionale denominato Sicurezza sul lavoro, della durata di 40 ore, settori disciplinari IUS/07 e IUS /20, il cui regolamento prevede la promozione di attività formative per le materie della sicurezza sul lavoro, è attivato presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell Università del Salento, su proposta del CSR e della Cattedra di Diritto del Lavoro nell ambito delle attività del Centro di Studi sul Rischio (CSR), struttura interdipartimentale. Il Corso è rivolto a professionisti provenienti da settori: pubblici e privati, a liberi professionisti di varie specializzazioni nonché a dirigenti sindacali e/o delle Associazioni Datoriali. In un periodo come quello attuale, dove sono in corso importanti modifiche legislative riguardanti la riforma del mercato del lavoro, per chi, a vario titolo, occupa posizioni di responsabilità aziendali, si rende necessaria una conoscenza ampia circa le varie implicazioni giuridiche sulla sicurezza sul lavoro insite nella propria sfera di competenza. ARTICOLO 2 Il Corso di aggiornamento professionale denominato Sicurezza sul lavoro presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell Università del Salento, con sede in Lecce, via per Monteroni, complesso Ecotekne ed è realizzato con l ausilio tecnico-amministrativo e con il supporto culturale-scientifico delle risorse umane operanti presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e ricade nell ambito delle attività promosse e realizzate dal CSR. La Direzione e la Segreteria didattico-organizzativa del Corso avranno sede presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell Università del Salento. Il Corso sarà gestito dal suddetto Dipartimento secondo il piano economico che si allega. La gestione amministrativa del Master ricade sotto la responsabilità del medesimo Dipartimento. Il Corso è destinato a soggetti in possesso di diploma superiore di II Grado e a funzionari senza il requisito di studio ma con almeno 5 anni di servizio in settori pubblici e privati compatibili con l oggetto del Corso. Il Consiglio del Corso può promuovere la stipulazione di convenzioni con soggetti pubblici e privati al fine di acquisire collaborazioni utili alla migliore organizzazione per il raggiungimento dei fini formativi che il corso si propone, come ad esempio stages e borse di studio, erogazione di finanziamenti e di servizi reali per lo svolgimento del Corso. Gli atti convenzionali da stipularsi per le finalità suindicate saranno sottoposti a preventiva approvazione da parte degli Organi Collegiali dell Ateneo, ove richiesto. Il Corso si potrà avvalere di partenariati, regolamentati da apposita convenzione. Sono organi del Corso: 1. il Direttore del Corso 2. il Consiglio del Corso. ARTICOLO 3 2

3 ARTICOLO 4 La direzione del Corso è affidata dal Consiglio del Dipartimento di Scienze Giuridiche al prof. Raffaele De Giorgi (professore ordinario di IUS/20, di questo Ateneo) Il Direttore del Corso non può essere contemporaneamente direttore di altro Corso. Il Direttore resta in carica quattro anni ed è rinnovabile una sola volta; ha la responsabilità didattica del Corso; sovrintende al suo funzionamento; ne coordina le attività e cura i rapporti esterni. Al termine del Corso riferisce al Consiglio in ordine alle iniziative adottate. Assume le decisioni urgenti, riferendo al Consiglio del Corso nella prima seduta utile. ARTICOLO 5 Il Consiglio del Corso è costituito dai seguenti docenti di ruolo dell Ateneo afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche: 1. Raffaele De Giorgi 2. Cataldo Balducci 3. Monica McBritton 4. Luigi Melica 5. Manolita Francesca 6. Giuseppe Miccolis e dai seguenti esperti: 7. Mario Fiorella Presidente del Tribunale di Lecce. Il Consiglio del Corso ha compiti di indirizzo programmatico; sovrintende al coordinamento delle attività didattiche e determina i criteri di accesso al Corso; quantifica, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, il compenso per i docenti interni ed esterni e gli esperti, nonché le spese per seminari, conferenze e convegni ed ogni altro costo di gestione, predisponendo preventivamente un piano di spesa. ARTICOLO 6 Per la gestione dei servizi di segreteria del Corso il Direttore del Dipartimento si riserva di indicare al Direttore Amministrativo una unità del personale tecnico-amministrativo, in servizio presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche in possesso delle necessarie competenze professionali, da impegnare per un numero massimo di 40 ore. ARTICOLO 7 La durata del Corso è di 40 ore di didattica frontale, a cui si potranno affiancare attività di stage formativo, di attività applicativa di progettazione, di partecipazione a convegni e seminari, di studio individuale e di gruppo, verificato eventualmente mediante lo svolgimento di prove intermedie di valutazione del profitto, ed esame finale, sulla scorta delle norme previste dal Regolamento Didattico di Ateneo vigente. Le lezioni frontali sono organizzate in moduli affidati a docenti, studiosi e tecnici di comprovata esperienza del settore, secondo un calendario che verrà reso noto al momento dell iscrizione. Sede delle lezioni è il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell Università del Salento, via per Monteroni, Complesso Ecotekne. I tutor svolgono un monitoraggio in itinere per valutare il livello di gradimento dell attività didattica da parte degli iscritti. La presenza di un tutor coordinatore favorirà i rapporti sinergici e di interscambio tra colleghi con differente professionalità e che occupano vari ruoli di responsabilità, a volte 3

4 contrapposte tra loro (il manager di una società privata e un dirigente ASL con compiti di polizia giudiziaria). L eventuale attività di stage formativo, la cui durata potrà essere determinata dal Consiglio de Corso, si svolge presso le strutture residenziali di enti e aziende collocati nel territorio pugliese o nazionale (in base alle convenzioni che saranno stipulate) ed operanti in tutti gli ambiti di azione previste dalle tematiche del Corso. L individuazione delle strutture è assicurata dal Corso, ovvero dagli stessi partecipanti al Corso. Ciascun partecipante al Corso può scegliere presso quale ente svolgere la sua attività di stage, a seconda delle proprie aspirazioni ed attitudini, e delle possibilità di collocazione concretamente realizzabili. Nell attività di tirocinio l iscritto è affiancato da un tutor di tirocinio, che ne cura l inserimento e l esperienza formativa all interno dell ente. I tutor di tirocinio effettuano un attività di monitoraggio del gradimento degli iscritti rispetto allo stage e degli enti con riferimento ai progetti sul campo ed ai risultati del tirocinio. L esame finale consiste in una discussione orale o in una prova scritta (anche test a risposta multipla) finalizzate all accertamento delle competenze acquisite. Le prove finali si concludono con una votazione o giudizio di merito. Il titolo verrà rilasciato dal Rettore, dal Direttore Amministrativo e dal Direttore del Corso. Attività didattica A differenza dei corsi previsti per i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione, i quali prendono in esame i vari argomenti dal punto di vista prevalentemente tecnico/applicativo, con questo Corso l approccio ai vari argomenti sarà di tipo organizzativo e giurisprudenziale e costituirà formazione permanente sulla scorta dei criteri stabiliti dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, istituita ai sensi dell art.6 del D.Lgs. 81/2008 presso il Ministero del Lavoro, per la qualificazione della figura del formatore per la salute e la sicurezza sul lavoro, approvati il 18 aprile 2012, relativamente alle aree tematiche: 1. Area normativa/giuridica/organizzativa e 3. Area relazioni/comunicazione. Tutti gli argomenti verranno trattati in modo da conferire ai partecipanti non solo le conoscenze normative inerenti la salvaguardia della sicurezza e della salute dei lavoratori ma, soprattutto, quelle abilità che possano metterli in grado di organizzare, all interno della propria realtà lavorativa, un valido Sistema per la Gestione della Sicurezza con una giusta ed equa ripartizione delle responsabilità ai vari livelli. MATERIE del CORSO Denominazione Fonti dell ordinamento giuridico in ordine gerarchico. Fonti superprimarie (Costituzione e Leggi Costituzionali equiparate all art. 138 della Costituzione. Fonti primarie (Leggi ordinarie, D.L., D.Lgs., alcuni D.P.R. prima del 1988, Referendum abrogativo, L. R. nell ambito delle proprie competenze. Fonti secondarie (Decreti Ministeriali, DPCM, Regolamenti esecutivi,, Norme Tecniche nazionali e internazionali, D.P.R. dopo il 1988, Circolari, CCNL, Accordi interconfederali). Particolari riferimenti ad alcuni art. della Costituzione, il C.C. e il C.P. L evoluzione della normativa inerente la sicurezza e igiene del lavoro Durata ore 4 SSD IUS/21 IUS/08 2 IUS/07 2 IUS/07 4

5 Lo Statuto dei Lavoratori e le normative sull assicurazione 3 IUS/07 obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali Il D.Lgs. 81/08 nel suo complesso e le novità in esso 4 IUS/07 contenute La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro 2 IUS/07 I soggetti portatori d obbligo di sicurezza (datori di lavoro, 3 IUS/07 dirigenti, preposti, medico competente Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e gli 4 IUS/07 Addetti L importanza della Delega e le condizioni per la sua validità 2 IUS/07 Le procedure di lavoro 2 IUS/07 I principi giuridici della effettività, della culpa in eligendo, della 2 IUS/07 culpa in vigilando I rischi connessi alla stipula dei contratti d appalto e sub 2 IUS/07 appalto L importanza di seguire la dottrina giurisprudenziale 2 IUS/07 L importanza di una chiara volontà politica aziendale in merito 2 IUS/07 alla salute e sicurezza dei lavoratori La comunicazione della sicurezza 4 IUS/20 TOTALE ORE 40 Articolo 8 Il Corpo docente comprende docenti ed esperti di comprovata competenza ed esperienza professionale che saranno selezionati a seguito di avviso pubblico. Articolo 9 Il Corso non è attivabile senza il raggiungimento di un numero minimo di 30 iscrizioni. Il numero massimo degli iscritti è fissato in 40 unità. La graduatoria degli ammessi, predisposta dal Direttore del Corso e approvata dal Consiglio di Dipartimento, sarà pubblicat sul sito istituzionale del Dipartimento: Per quel che concerne la valutazione della idoneità dei titoli conseguiti all estero, il Consiglio di Dipartimento effettua la loro valutazione e verifica la loro equipollenza, ai fini dell ammissione al Corso. Il Direttore del Corso procederà alla valutazione delle domande pervenute ed alla formazione delle graduatorie sulla base dei seguenti criteri: 1. Possesso di diploma o di maggiore titolo di studio; 2. Funzioni svolte all Interno della PA, dell azienda o dello studio professionale; 3. Pregresse competenze in materia di sicurezza sul lavoro. Almeno il 10% dei posti è riservato al personale tecnico-amministrativo dell Università del Salento. Il Direttore amministrativo individuerà i partecipanti utilizzando i criteri del Regolamento per la formazione del personale tecnico-amministrativo. Articolo 10 5

6 Gli ammessi al Corso sono tenuti al versamento di un contributo di. 400,00 da versarsi in un unica rata all atto della iscrizione. È comunque prevista la possibilità che enti pubblici e privati sensibili alla materia della sicurezza sul lavoro sostengano la partecipazione degli allievi o di un proprio dipendente attraverso il finanziamento di borse di studio. La copertura finanziaria relativa alle spese di gestione del Corso non graverà sui promotori, né sul Dipartimento di Scienze Giuridiche, né sull Università del Salento; deriverà invece dai contributi degli iscritti, ovvero di enti, aziende o organismi vari. Al bilancio dell Ateneo è riservato il 24% - al netto delle borse di studio della quota di iscrizione, i 2/3 di tale somma sono destinati al fondo competenze accessorie del personale tecnicoamministrativo. Il restante 76% viene riscosso direttamente dal Dipartimento o dal Centro di spesa che ne assume la gestione amministrativo-contabile. Gli eventuali avanzi di gestione verranno utilizzati per l attività istituzionale del Corso ed in particolare per: a. attività di ricerca b. finanziamento di convenzioni c. organizzazione di seminari e/o incontri di studio d. soggiorni formativi all estero e. modernizzare le attrezzature informatiche del CSR e del Dipartimento di Scienze Giuridiche direttamente utilizzate per lo svolgimento delle attività istituzionali del Corso. Articolo 11 Agli iscritti al Corso è garantita la copertura assicurativa contro gli infortuni, mediante polizze attivate dall Ateneo. Articolo 12 La frequenza al Corso è obbligatoria. A conclusione del Corso, agli iscritti che avranno frequentato almeno il 80% delle lezioni e sostenuto con esito positivo la prova finale, sarà rilasciato il relativo Attestato di frequenza. E nelle facoltà del Consiglio attribuire debiti formativi a fronte di una percentuale di frequenza inferiore all 80%, ma comunque superiore al 60% delle ore di lezione previste dal Corso. Solo dopo aver provveduto a colmare i debiti formativi attribuiti sarà possibile il rilascio dell attestato di frequenza. Articolo 12 Il Corso può essere replicato, anche con aggiornamenti della materia trattata, durante l anno accademico di riferimento con delibera del Dipartimento, su richiesta del Direttore del Corso. 6

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