L impegno del Sistema camerale per le startup innovative

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1 L impegno del Sistema camerale per le startup innovative Sonia 0Carbone Area Proprietà Industriale e Anticontraffazione Si.Camera - Unioncamere

2 Le startup innovative e il territorio SE UN TERRITORIO E IN GRADO DI SUPPORTARE LE IMPRESE INNOVATIVE, E UN TERRITORIO FERTILE una startup innovativa di successo è una risorsa importante per il territorio in cui è localizzata, soprattutto in termini economici e di domanda di lavoro per il personale più qualificato le caratteristiche di queste imprese presentano elevati livelli di complessità (di carattere tecnologico, gestionale e di marketing, soprattutto internazionale) e ritmi esponenziali di crescita del fatturato e dell occupazione questa policy di diffusione delle startup innovative - sostenuta da Mise e Unioncamere - intende «spingere» il ricambio del tessuto imprenditoriale nel nostro paese IMPRESE INNOVATIVE OCCUPAZIONE TRAINO Startup innovative PMI innovative Imprese con progetti innovativi che aprono nuove significative opportunità di business CRESCITA ECONOMICA COMPETITIVITA BENESSERE 2

3 I fattori abilitanti e lo schema moltiplicativo LA PRESENZA DI IMPRESE INNOVATIVE INDICA CONTEMPORANEA E FUNZIONALE COMBINAZIONE DI PIU FATTORI CHE OPERANO IN UNO SCHEMA MOLTIPLICATIVO ASSET IMMATERIALI SCIENZA/CONOSCENZA/RICERCA CAPITALE UMANO CAPACITA IMPRENDITORIALE CREATIVITA - INNOVAZIONE PRESENZA IN UN TERRITORIO DI ASSET MATERIALI CAPITALI - RISORSE FINANZIARIE INFRASTRUTTURE STRUTTURE, SERVIZI ADEGUATI E DI QUALITA FATTORI ISTITUZIONALI POLICY 3

4 Le attività del sistema camerale per le startup innovative PROMOZIONE, DIFFUSIONE E TUTELA DELL INNOVAZIONE Lancio Bandi Marchi+2, Disegni+3 SOSTEGNO NUOVA IMPRENDITORIALITA Supporto Startup innovative percorso guidato all imprenditorialità Azioni di promozione e diffusione della cultura dell innovazione Sezione Registro imprese #ItalyFrontiers Servizi e strumenti informativi, di orientamento, formazione e assistenza specialistica alla creazione di impresa (Network FILO, Accordo di programma Mise-UC 2011); Monitoraggio e analisi dinamiche innovative Reportistica/monitoraggio ecosistema startup Servizi per acceso al credito (contributi camerali ai confidi) e finanziabilità Progettazione e gestione misure agevolative (Bandi Mise Marchi e Disegni) per la tutela della proprietà industriale Attività di diffusione opportunità: Roadshow UC-Mise (2014 e 2015) Finanza innovativa (eventi matching; seed capital) Attività UBM CdC e Centri PIP/Patlib 4

5 StartUp Roadshow 2014 alcuni numeri Roadshow: 8 Tappe e 800 partecipanti nel 2014 Reggio Emilia: 4 luglio Treviso: 14 novembre Torino: 21 novembre Trento: 24 novembre Campobasso: 25 novembre Genova: 27 novembre Salerno: 2 dicembre Bari: 4 dicembre E interessante rilevare come, confrontando il primo semestre 2014 con il primo semestre 2015, 4 delle 8 province interessate dal Roadshow hanno registrato un tasso di crescita delle startup innovative superiore a quanto registrato nel resto del Paese.

6 StartUp Road show Edizione n. 2 Cosa: 11 appuntamenti, intesi come momenti di approfondimento, networking e incontro per avvicinare e informare sull ecosistema delle startup innovative e sulle misure di policy nazionale a sostegno e promozione loro dedicate Chi: potenziali startupper, aspiranti e neoimprenditori, studenti, giovani laureati, ricercatori, professionisti, commercialisti, consulenti aziendali e operatori d impresa Come: attraverso la collaborazione di Unioncamere - rete delle Camere di commercio italiane, e Ministero dello Sviluppo economico, il coinvolgimento dei soggetti territoriali e di altri partner, come INVITALIA Quando: da metà ottobre a metà dicembre 2015 Dove: in 11 territori di altrettante regioni 6

7 StartUp Roadshow Edizione n. 2 Udine, 11 dicembre Pavia, 4 novembre Padova, 27 novembre Forlì Cesena, 1 dicembre Firenze, 13 novembre Terni, 30 ottobre Sassari, 19 novembre Napoli, 27 ottobre Ascoli Piceno, 10 novembre L Aquila, 21 ottobre Reggio Calabria, 3 dicembre 7

8 Le startup innovative in Italia al 23 nov 2015 LOMBARDIA: 1057 VENETO: 368 EMILIA ROMAGNA: 560 PIEMONTE: 341 MARCHE: 223 TOSCANA: 292 Top 6! Milano: 721 (14,7%), Roma: 414 (8,4%), Torino: 255 (5,2%), Napoli: 150 (3,0%), Bologna: 147 (3,0%), Firenze: 123 (2,5%). LAZIO: 482 CAMPANIA: 288 SARDEGNA: 134 Il 55,6% si localizza al Nord, il 22,8% nel Sud, il 21,6% al Centro. Il 75,7% delle startup è nei servizi (software e attività di R&S), il 18,5% nell industria (prodotti elettronici e macchinari), il 4,5% nel commercio. 541startup innovative dichiarano un alto valore tecnologico in ambito energetico ; 43 sono a vocazione sociale. PUGLIA TRENTINO-ALTO ADIGE SICILIA FRIULI-VENEZIA GIULIA CALABRIA ABRUZZO LIGURIA UMBRIA BASILICATA MOLISE VALLE D'AOSTA

9 Le startup innovative del Veneto Dati del Registro Imprese, sez. Startup Innovative, aggiornati al 23 nov in Italia, xx nel Nord est 368 startup innovative nel Veneto 97 a Padova Il Veneto è la 4^ regione per numero di startup innovative 71,1% (69) delle startup sarde: Servizi (soprattutto produzione di sw e attività di R&S), 24,7% (24) nell Industria (prodotti elettronici e macchinari), 4,1% (4) nel Commercio. Nel 2015, a Padova 5,4 Startup innovative su NI iscritte (5,5 la media nel Veneto, 5,8 la media nazionale) Quota % di imprese registrate in settori innovativi (settori industriali ad alta intensità tecnologica + settori terziari ad alta intensità di conoscenza) sul totale imprese innovative con meno di 5 anni di attività: Padova (4,4%), Veneto ( 3,7%), Italia (3,1%) Fonti: Unioncamere, Le startup innovative di Padova, Report territoriale di approfondimento, Registro delle imprese (sezione speciale startup e PMI innovative ) 9

10 Alcune elementi di riflessione Potenziali startup innovative: Imprese registrate con meno di 5 anni nei settori Startup innovative iscritte al RI: alta intensità tecnologica e di conoscenza** Aspiranti startupper innovativi: popolazione con 15 anni e oltre in possesso di lauree in Scienza e Tecnologia che stanno cercando un lavoro in proprio 10

11 L iscrizione nel Registro delle imprese Le startup innovative e gli incubatori certificati devono essere iscritti in una apposita sezione speciale del registro delle imprese, di cui all'art del CC, «al fine di poter beneficiare della disciplina prevista dalla legge». L iscrizione alla sezione speciale segue le modalità previste dalla disciplina vigente per l iscrizione degli atti nel registro delle imprese. La domanda di iscrizione deve essere presentata esclusivamente in forma telematica e firma digitale, tramite la cd «comunicazione unica». La legge prevede l esenzione totale dal pagamento del diritto annuale e dei diritti di segreteria e dell imposta di bollo per gli adempimenti di iscrizione del Registro delle Imprese; tale esenzione opera dal momento dell iscrizione nella sezione speciale e dura fino a che l impresa conserva lo status di startup innovativa. 11

12 Sezione speciale del Registro delle imprese Per conoscere le procedure di iscrizione e accedere agli elenchi delle imprese collegarsi al sito startup.registroimprese.it 12

13 Sezione speciale del Registro delle imprese Per conoscere le procedure di iscrizione e accedere agli elenchi delle imprese collegarsi al sito startup.registroimprese.it 13

14 Sezione speciale del Registro delle imprese Per conoscere le procedure di iscrizione e accedere agli elenchi delle imprese collegarsi al sito startup.registroimprese.it 14

15 Sezione speciale del Registro delle imprese: #ItalyFrontiers startup.registroimprese.it 15

16 Sezione speciale del Registro delle imprese: #ItalyFrontiers PER CHI CERCA Il servizio è gratuito e aperto a tutti e nel dettaglio permette di: Il database ufficiale delle Camere di Commercio che raccoglie le startup e le PMI innovative italiane è un servizio che permette di ricercare e conoscere tutte le imprese startup e PMI innovative iscritte nella specifica sezione speciale del registro delle imprese così come previsto dalla legge 221/2012 e 33/2015. Visualizzare la lista con le mini-schede delle ultime imprese aggiornate dal legale rappresentante dell'impresa tramite dichiarazione firmata digitalmente. Selezionare la mini-scheda per accedere alla scheda completa dell'impresa per scoprire le ulteriori informazioni. Visualizzare la scheda dell'impresa composta da due sezioni: -una sezione con le informazioni ufficiali estratte dal registro imprese; -- una sezione con informazioni "ufficialmente" rilasciate dall'impresa per conto del suo legale rappresentante. Il servizio monitora lo sviluppo delle startup e PMI innovative, alimenta un dibattito pubblico fondato sull'analisi delle evidenze empiriche, promuove l'eccellenza dell'innovazione italiana verso il mondo imprenditoriale e finanziario nazionale ed internazionale, alimentando occasioni di business e di investimento. Condividere la scheda sui maggiori social network. Utilizzare il link della scheda dell'impresa come riferimento unico dell'impresa all'interno della piattaforma. Scaricare le informazioni dichiarate dall'impresa. Cercare un'impresa su tutto il database utilizzando la ricerca semplice (su tutti i contenuti inseriti nella piattaforma sulle imprese) oppure quella per parametri (denominazione, valore della produzione, addetti, capitale, tag autodescrittivi, codici e descrizione Ateco, area geografica, data di iscrizione al registro delle imprese, finanziamenti). Accedere attraverso la scheda alla sezione del sito registroimprese.it che permette di ottenere i documenti ufficiali dell'impresa.

17 Sezione speciale del Registro delle imprese: PER L'IMPRESA CHE VUOLE INSERIRE IL PROPRIO PROFILO L'impresa sia startup che PMI innovativa potrà ricercarsi all'interno del database, accedendo alla scheda della propria impresa e selezionando l'icona della matita potrà fornire spontaneamente ulteriori informazioni raccolte attraverso uno specifico form di raccolta dati, alimentando così di fatto le occasioni di business e di investimento. In particolare l'impresa utilizzando l'area del servizio per la compilazione delle ulteriori informazioni potrà: Inserire il logo della propria impresa e compilare le eventuali informazioni di cui vuole dare pubblicità. #ItalyFrontiers Pubblicare con la funzione "Firma e pubblica" il profilo della propria impresa con le informazioni inserite. Sarà richiesta la sottoscrizione delle informazioni fornite con firma digitale di un legale rappresentante dell'impresa. Salvare in ogni momento con la funzione "Salva dichiarazione" all'interno di un file, sul proprio dispositivo, i dati fino a quel momento compilati. Caricare con la funzione "Carica dichiarazione salvata" il file salvato sul proprio dispositivo e riprendere la compilazione dal punto in cui ci si era fermati. Visualizzare con la funzione di "Anteprima" come si presenterà il profilo della propria impresa a seguito della pubblicazione.

18 Le attività più generali delle Camere di commercio per la nuova imprenditorialità FILO: know-how di sistema re a z liz ow a t i h p a C now- ma il k siste Far e re di te rto o pp a r il ese e r a mpr z z i i r ri o e o l l t Va con terri i e Uni form i liv are di s elli go ervi e i zio p m i l e se r r a o z is iz r m e i l t Ot del 18

19 La rete degli sportelli FILO per la nuova imprenditorialità Il network FILO si struttura parallelamente come rete fisica degli Sportelli camerali FILO per la Nuova Imprenditorialità e rete virtuale attraverso il portale FILO ( 102 Camere attive nel sostegno promozione di nuove imprese e aspiranti imprenditori hanno usufruito di servizi di formazione utenti sono stati coinvolti in attività divulgativa-informativa hanno usufruito dei servizi di informazione specialistica oltre imprenditori e aspiranti imprenditori sono stati assistiti tramite colloqui personalizzati 20,4 milioni di di interventi economici 19

20 La rete degli sportelli FILO per l imprenditorialità giovanile A Nord-Ovest: giovani La rete FILO, tra a maggio 2014 e ottobre 2015, ha offerto servizi informativi, formativi e di assistenza allo startup a giovani under30 A Nord-Est: giovani Al Centro: giovani Al Sud & Isole: giovani 20

21 Il percorso guidato all imprenditorialità 21

22 Le azioni camerali per l'accesso al credito e alla finanza 91 Camere attive nel sostegno all accesso al credito e alla finanza Nel 2014: 91,9 milioni di a beneficio di 176 confidi Contributi diretti: 46,5 mln Fondi di co e controgaranzia: 45,4 mln imprese beneficiarie dei servizi di assistenza e consulenza imprese hanno usufruito dei servizi di informazione specialistica 1,8 miliardi circa di finanziamenti garantiti alle imprese con la leva del moltiplicatore imprenditori hanno usufruito di servizi di formazione finanziaria 22

23 L'impegno del sistema camerale per il credito Il Sistema camerale ha consolidato nel tempo l attività di assistenza e consulenza alle imprese in materia di credito, microcredito e agevolazioni, importante per far sì che le piccole imprese beneficino di servizi di orientamento necessari a migliorare la propria solidità e affidabilità: oltre le imprese assistite nel corso del Gli interventi delle Camere si concretizzano inoltre in un forte sostegno al sistema dei confidi: negli ultimi 6 anni in media i contributi delle Camere ai confidi sono stati pari a oltre 90 milioni di euro annui; ciò significa che, attraverso la leva del moltiplicatore, il sistema camerale favorisce ogni anno un flusso di circa 1,8 miliardi di euro di finanziamenti alle PMI. 23

24 L'impegno del sistema camerale per la finanza Il Sistema delle Camere di commercio promuove l'accesso delle imprese alla finanza innovativa: soprattutto nelle fasi di startup o di forte sviluppo, poter avere accesso a capitali complementari al tradizionale canale bancario, può rappresentare per l'impresa un fattore decisivo di successo. Gli strumenti camerali: incontri formativi e informativi con gli imprenditori; eventi di matching tra imprese e investitori; fondi per la partecipazione nel capitale di imprese innovative; progetto InvestHorizon ( e Italian Corporate Venture Forum (9-10 novembre Torino). 24

25 FILO - programmi operativi I SERVIZI INTEGRATI PER LA NUOVA IMPRENDITORIALITÀ E IL SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE (art. 3 - lett. B, dell Accordo di programma tra MISE e UC ) 39 progetti realizzati da Camere di commercio e Unioni regionali imprese utilizzatrici di servizi per la creazione d impresa 3.827imprese beneficiarie dei contributi beneficiari finali formati (inclusi occupati e disoccupati) 821 neo imprese 193 partnership territoriali sottoscritte 25

26 FILO: programmi operativi 2014 Fondo di Perequazione, in materia di nuove imprese giovanili, femminili, sociali, di immigrati e start up innovative 40 progetti approvati, che coinvolgono nella realizzazione 85 Camere di commercio e 8 Unioni regionali) Oltre utenti da assistere fin dalle fasi di accoglienza e informazione più generale. A loro disposizione: servizi e strumenti informativi, di orientamento, formazione e assistenza specialistica alla creazione di impresa (percorso guidato all imprenditorialità). 26

27 Alcune azioni del Sistema camerale su proprietà industriale e innovazione La riforma Bassanini (Dlgs 112/98), con il trasferimento alle CCIAA delle competenze sui titoli di Proprietà Industriale (PI) ha costituito per il sistema camerale l occasione per il potenziamento delle attività sui temi della tutela della PI e della diffusione dell innovazione, funzione quest ultima ulteriormente rafforzata dal Dlgs 23/2010 che prevede esplicitamente fra i compiti delle CCIAA la promozione dell innovazione e del trasferimento tecnologico alle PMI. Negli anni, il sistema camerale non si è limitato allo svolgimento del ruolo amministrativo (ricezione da parte degli Uffici brevetti e marchi delle CCIAA della documentazione amministrativa) ma ha sviluppato una nuova capacità di servizio al tessuto imprenditoriale, favorendo attraverso azioni integrate la diffusione della conoscenza dei titoli di PI, nella consapevolezza della loro rilevanza per la crescita competitiva delle imprese e dei territori in cui esse operano. La tutela della PI e la promozione dell innovazione sono ormai da tempo nelle priorità del sistema camerale, il quale ha progettato e programmato, in modo organico, propri interventi per incentivare la promozione della PI e la diffusione delle innovazione fra le PMI. 27

28 Alcune azioni del Sistema camerale su proprietà industriale e innovazione TUTELA DELLA PI E DIFFUSIONE INNOVAZIONE NELLE PMI Diffusione della cultura di tutela della PI attraverso azioni mirate di sensibilizzazione/informazione e formazione specialistica alle PMI sulle opportunità dei titoli di PI (brevetti, marchi e disegni), compresi quelli sviluppati dalla ricerca pubblica. Monitoraggio dei titoli della PI e delle dinamiche innovative (ad esempio l Osservatorio Unioncamere Brevetti, Marchi e Design e relativa reportistica), nonché delle esigenze delle PMI in tema di innovazione e facilitazione del rapporto con gli enti pubblici di ricerca. Erogazione di servizi accessori in tema di PI tramite l adesione e la promozione della rete europea di sportelli di informazione brevettuale Patent Library (PAT LIB) e Patent Information Point (PIP). Ad oggi si contano presso le CCIAA 19 PatLib e 34 PIP, per un totale di 53 sportelli a servizio delle PMI, ai quali si sono rivolti quasi 17 mila utenti. 28

29 Alcune azioni del Sistema camerale su proprietà industriale e innovazione Il Sistema camerale è interlocutore qualificato del Mise, nel caso specifico della Direzione Generale LC - UIBM, nella progettazione e gestione di misure agevolative promosse a supporto della diffusione e valorizzazione degli strumenti di tutela della PI per sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI. Unioncamere è soggetto gestore di: Bando Marchi + agevolazioni per la registrazione di marchi comunitari e marchi internazionali (Pubblicato in G.U. n. 105 del 7/05/2012 e sospeso in data 20 febbraio G.U. del 20/02/2015, n.42). Bando Disegni+2 agevolazioni finalizzate all acquisto di servizi specialistici esterni per favorire la valorizzazione, attraverso la messa in produzione e/o la commercializzazione, di un disegno/modello registrato, sui mercati nazionale e internazionale. (Pubblicato in G.U. n. 183 dell 8/05/2014 e sospeso in data 13 gennaio G.U. del 13/01/2015, n.9). Bando Enti potenziamento sul territorio della rete degli UBM delle Camere di commercio e dei PATLIB/PIP quale punto di riferimento qualificato per le PMI sulla tutela della Proprietà Industriale e degli strumenti e servizi per l innovazione (Pubblicato in G.U. n. 105 del 7/05/2012 ). 29

30 Alcune azioni del Sistema camerale su proprietà industriale e innovazione Lancio nuovi Bandi: Marchi+2, Disegni+3,. Sulla scorta delle positive precedenti esperienze il Mise ha destinato ulteriori risorse per proseguire sempre in collaborazione con Unioncamere quale soggetto gestore - nell azione di promozione della Proprietà Industriale. Mise e Unioncamere stanno infatti varando nuove misure agevolative per favorire la tutela dei marchi e la valorizzazione dei disegni delle PMI. ULTIM ORA! ll Sottosegretario al MiSE, Simona Vicari, ha comunicato che - visto il grande successo delle agevolazioni previste dal Bando Disegni +2 e grazie alla convenzione con Unioncamere - il MiSE ha deciso di stanziare altri 20 milioni di euro, destinati alle domande già presentate dalle imprese al 13 gennaio 2015, data di sospensione dello sportello dedicato. La comunicazione è stata pubblicata in G.U. l L'ente ha già riavviato l'istruttoria e l'esame delle domande. Ulteriori info sui siti:

31 Il bando marchi+ in cifre Il Bando è stato aperto il 4 settembre 2012 (G.U. del 07/05/2012, n.105) ed è stato sospeso in data 20 febbraio 2015 (G.U. del 20/02/2015, n.42). PROTOCOLLI ON LINE PRENOTATI (AL ) DOMANDE DI AGEVOLAZIONE PERVENUTE (AL ) DOMANDE DI AGEVOLAZIONE VALUTATE (AL ) DOMANDE AGEVOLATE (AL ) IMPORTO COMPLESSIVO DELLE AGEVOLAZIONI CONCESSE (AL OLTRE ,00 IMPORTO COMPLESSIVO DELLE AGEVOLAZIONI EROGATE (AL ) OLTRE ,00 31

32 Il bando marchi+ in cifre Alcune elaborazioni relative al numero delle domande di agevolazione ammesse a finanziamento pervenute per regione e per macroarea (Base: 2042) Domande ammissibili 32

33 Il bando disegni+2 in cifre Il Bando è stato aperto il 6 novembre 2014 ed è stato sospeso in data 13 gennaio 2015 per esaurimento delle risorse economiche. PROTOCOLLI ON LINE PRENOTATI (AL ) 914 DOMANDE DI AGEVOLAZIONE PERVENUTE (AL ) 602 DOMANDE DI AGEVOLAZIONE VALUTATE (AL ) 134 DOMANDE AGEVOLATE (AL ) 107 IMPORTO COMPLESSIVO DELLE AGEVOLAZIONI CONCESSE (AL ) circa ,00 33

34 Il bando disegni+2 in cifre Alcune elaborazioni relative al numero delle domande di agevolazione ammesse a finanziamento pervenute per regione e per macroarea (Base: 107) Domande ammissibili 34

35 Il bando enti in cifre Risorse stanziate complessivamente da bando: ,00 Progetti 91 finanziati: 35

36 In conclusione Le attività delle Camere di commercio per le start up innovative Ad oggi risulta un quadro in cui le Camere sono principalmente attive in - percorsi di accelerazione (finanziamento e consulenza) - servizi di assistenza (tutela della proprietà industriale, networking e marketing operativo) - attività di promozione e premi (seminari, workshop ) - erogazione di voucher e contributi finalizzati (bandi) 36

37 In conclusione - La rete delle strutture camerali specializzate nei servizi di accompagnamento e assistenza alla nuova imprenditorialità, all innovazione e trasferimento tecnologico alle PMI si è sviluppata per rispondere alle specifiche domande del tessuto produttivo locale - I punti della rete collaborano e sono disponibili a intensificare collaborazione e scambio con le principali strutture della ricerca applicata nel nostro paese (CNR, ENEA, Università, Science Park e incubatori tecnologici ) - Per il sistema camerale è indispensabile avvicinare il più possibile le decisioni delle strutture di ricerca e sviluppo alle esigenze e alle domande delle imprese italiane più piccole, in una logica trasversale a tutti i settori economici. E questo vale a maggior ragione se si tratta di risorse e di prodotti della ricerca pubblica. 37

38 Idee di startup di potenziale interesse per possibili investitori - Attualmente quasi l 80% delle startup opera nei servizi (soprattutto produzione di software e attività di R&S), il 18% nell industria (prodotti elettronici e macchinari), il 4% nel commercio - Ma quali potrebbero essere in futuro i settori di maggior interesse per chi potrebbe investire i suoi soldi? Fonte: Paul Graham, cofounder dell acceleratore d impresa californiano Y Combinator, in un post apparso su Founders And Founders e ripreso da WeBlog Analisi StartupItalia! 38

39 Idee di startup di potenziale interesse per possibili investitori Energia Intelligenza artificiale Robots Biotech Healthcare Farmaceutica Cibo e acqua Education Internet (infrastrutture) Pubblica Amministrazione Migliorare la vita umana Realtà virtuale e aumentata Scienza Trasporti Lavoro (creazione «new jobs») Strumenti di programmazione Cine-tv 2.0 Diversità Paesi in via di sviluppo Software per aziende Servizi finanziari (Fintech) Telecomunicazioni Fonte: Paul Graham, cofounder dell acceleratore d impresa californiano Y Combinator, in un post apparso su Founders And Founders e ripreso da WeBlog Analisi StartupItalia! L innovazione come chiave di recupero, valorizzazione e sviluppo economico e socioculturale dei territori e del Paese (tradizione Made in Italy) 39