I cambiamenti climatici sono dovuti alle emissioni di origine antropica. Massimo Zucchetti Politecnico di Torino
|
|
- Giovanna Dini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I cambiamenti climatici sono dovuti alle emissioni di origine antropica. Massimo Zucchetti Politecnico di Torino La maggior parte delle considerazioni che seguiranno sono tratte dai rapporti e dalle conclusioni del IPCC (Panel Intergovernativo sul Cambiamento del Clima), un gruppo dei maggiori esperti a livello mondiale sui problemi climatici, costituito sin dal 1988 dall UNEP (Agenzia per l Ambiente delle Nazioni Unite) e dal WMO (World Meteorological Organization). Il terzo Rapporto del IPCC (Climate Change 2001) è stato emesso durante la Conferenza Internazionale sui Cambiamenti Climatici tenutasi a Shanghai dal 17 al 20 gennaio Il dibattito incentrato sul protocollo di Kyoto, sulla fondatezza dell allarme lanciato sulla evoluzione del clima terrestre, e sulla necessità o meno di procedere senza indugi nella direzione che Kyoto ci indica, deve essere il più possibile corroborato da nozioni e dati tecnici che aiutino a decidere chi è demandato a farlo, ed aiutino a capire chi può esserne coinvolto, ovvero dato l argomento semplicemente tutti. Questo lavoro tenterà di agire in questa direzione, perchè crediamo che data la situazione come essa verrà illustrata non ci sia più spazio per soluzioni compromissorie. Nella sostanza, l affinarsi dei modelli di previsione e la maggior e migliore quantità e qualità dei dati a disposizione hanno nettamente portato la comunità scientifica internazionale ad identificare nelle emissioni dovute ad attività antropiche (cioè dell uomo civilizzato) i cambiamenti del clima che si stanno verificando in questi decenni, rendendo più affidabili le previsioni sull andamento del clima nel 21 secolo. Questa trattazione si incentrerà su tre punti di premessa, ed un punto finale principale: 1. Vi è una crescente quantità di dati ed osservazioni che indicano un aumento anormale della temperatura della Terra ed altri mutamenti del clima. 2. Le emissioni di gas-serra dovuti ad attività antropiche alterano l atmosfera in maniera tale da influenzare il clima. 3. L affidabilità dei modelli di evoluzione climatica futura è aumentata negli ultimi anni. Vi sono recenti e più affidabili evidenze che l aumento della temperatura della Terra riscontrato negli scorsi 150 anni è dovuto ad emissioni di origine antropica. 4. Gli scenari futuri elaborati da questi modelli prevedono l incremento della temperatura media globale e l innalzamento del livello medio dei mari nel 21 secolo, in stretta connessione con le emissioni di origine antropica. 1
2 1. Vi è una crescente quantità di dati ed osservazioni che indicano un aumento anormale ed inequivocabile della temperatura della Terra ed altri mutamenti nel clima. La temperatura media della superficie terrestre è in crescita sin dalla seconda metà dell Ottocento. Nel 20 secolo, l incremento è stato di C. Si veda la Figura 1, dove risulta evidente l incremento più sensibile avutosi nell ultimo quarto di secolo ( ). Gli anni 90 sono stati la decade più calda del XX secolo, ed il 1998 l anno più caldo. Da quando i satelliti hanno iniziato a rilevarla (1979), la temperatura media nello strato più basso (primi 8 km) dell atmosfera è cresciuta di circa 0.1 C ogni 10 anni. I satelliti hanno anche rilevato, a partire dai tardi anni 60, una rilevante riduzione dell estensione delle zone innevate e dei ghiacciai nell emisfero settentrionale, sia in termini di area ricoperta, che di durata del periodo di innevamento, intorno al 10% circa. Nel frattempo, lo spessore dei ghiacci dell Antartide durante la fase estiva-autunnale si è ridotto di circa il 40% durante gli ultimi decenni. Il livello del mare, secondo le più affidabili osservazioni sulle maree, è salito di cm nel corso del 20 secolo. Altri cambiamenti importanti nel clima sono avvenuti nel 20 secolo: le precipitazioni medie sono aumentate nelle zone continentali temperate dell emisfero settentrionale, al ritmo di 0.5-1% l anno; incrementi si sono avuti anche nelle zone subtropicali e tropicali. Nella seconda metà del secolo, la frequenza di eventi atmosferici catastrofici è cresciuta del 2-4%, con la comparsa di fenomeni quali El Nio ed altri, mentre la copertura media da parte di nubi dei cieli temperati è cresciuta di circa il 2%. Infine, dal 1950 si è ridotta la frequenza di comparsa di inverni particolarmente freddi. 2. Le emissioni di gas-serra dovuti ad attività antropiche alterano l atmosfera in maniera tale da influenzare il clima. I cambiamenti del clima sono dovuti sia a variabilità intrinseche del sistema climatico, che a fattori esterni, sia naturali che antropici. L influenza dei fattori esterni sul clima si può quantificare introducendo il concetto di radiative forcing 1 (RF). Esempi di RF positivo, che porta ad un incremento di temperatura, sono i gas-serra, mentre RF negativo hanno certi tipi di aerosol oppure, fra i fattori naturali, le esplosioni vulcaniche. 1 Radiative Forcing è una misura dell influenza di un dato fattore nell alterare il bilancio fra energia entrante ed uscente dal sistema Terra-atmosfera. E perciò un indice di importanza di quel fattore nel meccanismo di cambiamento del clima. Si esprime in unità di potenza (Watt) su unità di superficie (m 2 ). 2
3 I gas-serra sono quei componenti dell atmosfera terrestre in grado di modificarne l effetto serra. L effetto serra è un fenomeno naturale, che esiste sin da quando la Terra è provvista di atmosfera, e grazie al quale la temperatura sul nostro pianeta si pone in una fascia che consente la vita; le radiazioni solari che giungono sulla Terra vengono in parte riflesse dalla superficie terrestre: ma, durante questo processo, cambia la loro lunghezza d onda e l atmosfera terrestre, che prima le aveva lasciate arrivare fino al terreno, è ora in grado di trattenerle parzialmente, non lasciando che esse rimbalzino totalmente verso lo spazio. In guisa appunto delle superfici vetrate di un serra, la nostra atmosfera contribuisce così a trattenere parte del calore che giunge dal Sole sulla Terra. In assenza di atmosfera, le temperature sulla Terra sarebbero incompatibili con la vita attuale: si pensi ai micidiali estremi verso l alto ed il basso che si hanno sulla Luna, che, pur a distanza dal Sole simile a quella terrestre, non è provvista di atmosfera. Il benefico effetto serra naturale che l atmosfera terrestre esercita può però diventare più o meno grande a seconda dei gas dai quali essa è composta: il delicato bilancio di potenze solari entranti ed uscenti può venire alterato dal suo naturale valore di equilibrio se la composizione dell atmosfera muta per qualche motivo. La ricerca negli ultimi anni si è concentrata sulla caratterizzazione degli agenti di mutazione climatica e sul loro andamento nel passato recente o remoto, in particolare con la datazione delle bolle d aria inglobate nei ghiacci dell Antartide e della Groenlandia. La figura 2 ci mostra ad esempio l andamento delle concentrazioni di alcuni dei principali gas-serra (CO 2, CH 4 e N 2 O) 2, con un incremento notevole nell ultimo secolo in correlazione con lo svilupparsi dell era industriale. Più in basso troviamo l andamento degli aerosoli solforici (particolato) depositati sul ghiaccio della Groenlandia, in chiara correlazione con le emissioni mondiali di anidride solforosa (SO 2 ) di combustione e di origine antropica, riportati nella stessa figura. Dettagliando i dati di figura 2, e concentrandoci inizialmente sull anidride carbonica (CO 2 ), vediamo che la sua concentrazione è cresciuta del 31% dal 1750 ad oggi, raggiungendo un livello mai toccato negli ultimi anni. Più recentemente, la crescita di concentrazione di CO 2 è stata di 1.5 ppm (0.4%) l anno durante gli anni 90, ma passando dagli 0.9 ppm (0.2%) di inizio decade, ai 2.8 ppm (0.8%) di fine decade. Si tratta cioè di uno scenario in veloce accelerazione, su livelli mai toccati nella storia dell uomo civilizzato, e che segue una legge di incremento esponenziale. Circa il 75% dell incremento di concentrazione della CO 2 è attribuito alle emissioni antropiche derivanti dall utilizzo di combustibili fossili (petrolio, carbone, gas naturale), i quali costituiscono sempre a livello mondiale - la fonte del 88% circa della produzione di energia primaria. Nessuna di queste tre fonti energetiche, basandosi sulla combustione, può prescindere dall emissione di CO 2 2 L origine dei gas-serra si può così riassumere: la CO 2 deriva dalla combustione dei combustibili fossili e dal fenomeno della deforestazione; il metano (CH 4 ) deriva da fenomeni di combustione incompleta, da attività agricole, da perdite nei condotti di gas naturale; il N 2 O da attività agricole. 3
4 (che è un prodotto di reazione), sebbene il metano abbia minori emissioni a parità di energia prodotta. Il restante 25%, nell aumento della CO 2, è attribuito alla deforestazione, che fornisce pertanto un contributo tutt altro che trascurabile. Dati simili si hanno per le concentrazioni ed i ratei di emissione di CH 4 e N 2 O, anch essi in crescita e anch essi con preponderante contributo di attività antropiche. Anche i clorofluorocarburi (CFC), oltre ad avere una azione negativa verso la fascia d ozono, sono gas-serra. I loro sostituti innocui per l ozono, in base ai dettami del protocollo di Montreal e successivi, mantengono purtroppo le caratteristiche di gas-serra. Un confronto fra gli RF dei vari gas serra ci porta ad attribuire alla CO 2 il 60% dell effetto-serra dal 1750 ad oggi, contro il 19% circa del CH 4, il 13% circa dei CFC, il 6% circa del N 2 O. Il controbilanciamento dell effetto serra dovuto alle emissioni di aerosol di origine antropica è di difficile valutazione ed è di breve durata nel tempo, contrariamente all RF dei gas serra. Esaminando i dati dell ultimo secolo, si vede poi che ai fattori naturali (oscillazioni della potenza solare, eruzioni vulcaniche) è attribuito un contributo assai piccolo ai mutamenti climatici, che sono pertanto dovuti in maniera preponderante alle emissioni antropiche di gas-serra. Ciò può essere facilmente riscontrato esaminando i dati riportati in figura 3, della quale si discuterà nel prossimo paragrafo. Alcune eruzioni vulcaniche storiche hanno in passato alterato il clima per numerosi anni consecutivi: a differenza dei mutamenti dovuti alle emissioni di gas-serra, tuttavia, si è poi avuto un ritorno alla normalità nel giro di pochi anni. 4
5 3. L affidabilità dei modelli di evoluzione climatica futura è aumentata negli ultimi anni. Vi sono recenti e più affidabili evidenze che l aumento della temperatura della Terra riscontrato negli scorsi 150 anni è dovuto ad emissioni di origine antropica. I modelli per la predizione dei cambiamenti climatici a livello mondiale sono intrinsecamente complicati, a causa della fisica che sta alla loro base e della moltitudine di elementi di cui tener conto. Ancora oggi, nonostante i grandi progressi, è difficile quantificare perfettamente l influenza, direta ed indiretta, che ogni singolo fattore può avere sul clima. Eppure, recentemente, i modelli climatici hanno fornito ottime prove nella simulazione di eventi passati quali l evoluzione del clima in generale, la trasmissione di calore attraverso gli oceani, la dinamica dei sistemi acqueghiacci nelle zone polari. I modelli più recenti forniscono simulazioni soddisfacenti dell evoluzione del clima senza la necessità di aggiustamenti ad hoc, come era necessario in passato. Un esempio dell ottima rispondenza fra modello e reale andamento dell evoluzione del clima nel 20 secolo si può vedere nella figura 3: abbiamo perciò ora a disposizione strumenti adeguati per predire il clima futuro, e capire quali siano le azioni più adeguate da intraprendere. 4. Gli scenari futuri elaborati da questi modelli prevedono l incremento della temperatura media globale e l innalzamento del livello dei mari nel 21 secolo, in stretta connessione con le emissioni di origine antropica. Già la figura 3 prima citata ci mostra come, nell ultimo scorcio del 20 secolo, le emissioni antropiche siano la maggior causa dell aumento di temperatura. L impressione è tuttavia corroborata dalle stime del RF dei vari gas-serra, e sull origine di ognuno di essi. La pretesa di spiegare con il mutamento di soli fattori naturali il cambiamento del clima cade di fronte all evidenza che questi ultimi, da soli, non possono riuscirvi neppure con le forzature più ampie. Gli stessi modelli climatici prima citati sono stati utilizzati per predire l andamento del clima nel 21 secolo, coadiuvati dagli scenari sull andamento delle emissioni di gas ed aerosoli di origine antropica. Per quanto riguarda i gas-serra, ed in particolare la CO 2 - sulla quale incentreremo la nostra attenzione - l andamento della sua concentrazione nel 21 secolo (come già nel secolo precedente) sarà influenzato in maniera dominante dalle emissioni dovute all uso di combustibili fossili. Man mano che la concentrazione di CO 2 cresce, decresce la capacità di oceani e terreno di assorbirla, con un effetto di retroazione autoesaltante che si accompagna ad un ulteriore aumento di concentrazione. Non è quindi lecito liquidare questi problemi pensando o sperando - che la Natura abbia in sé le capacità per ovviare a queste sollecitazioni. Il sistema terra-atmosfera è 5
6 dotato sì di una grande inerzia nel rispondere alle sollecitazioni, ma non è provato che esso sia dotato di meccanismi di retroazione negativa che lo rendano stabile almeno negli intervalli di temperatura così limitati entro i quali è possibile la vita sulla Terra. E ovvio infatti che fenomeni di stabilizzazione della temperatura a livello e di tipo venusiano (il pianeta Venere con le sue temperature infernali è un esempio delle potenzialità dell effetto serra) non possono interessarci. I modelli predittivi per il clima del pianeta Terra forniscono stime, per il secolo fino al 2100, muniti di un ovvia forbice dovuta alle incertezze, ma soprattutto agli scenari più o meno ottimistici sulle emissioni. Per la CO 2 viene prevista una concentrazione fra i 490 e i 1260 ppm, ovvero un incremento rispetto al livello del 1750 compreso fra il 75 ed il 350%. Pertanto, il RF (Radiative Forcing) dovuto alla CO 2 e più in generale a tutti i gas-serra è destinato ad aumentare durante tutto il 21 secolo, con - in particolare - la parte dovuta alla CO 2 destinata ad aumentare fino a raggiungere circa il 75% dell effetto totale. Secondo il principio di precauzione, la deduzione parziale a questo punto dovrebbe essere semplice: per stabilizzare il RF e quindi non vedere perlomeno peggiorare l effetto serra - è necessario ridurre pesantemente le emissioni di gas-serra. Ad esempio, per quanto riguarda la CO 2, una stabilizzazione della sua concentrazione necessiterebbe la riduzione delle emissioni antropiche a livelli inferiori al Il livello a cui la CO 2 si stabilizzerebbe nell atmosfera (450, 650, 1000 ppm a seconda degli scenari) dipende dalla velocità di raggiungimento della riduzione ai livelli del 1990 (poche decadi, circa un secolo, circa due secoli rispettivamente). Come si vede, la celerità nel raggiungimento degli obiettivi di bassa emissione è anch essa molto importante. I risultati dei diversi modelli di evoluzione del clima per il 21 secolo forniscono una varietà di dati, a seconda appunto di tutti i fattori prima accennati. Essi sono concordi nel predire un aumento della temperatura media mondiale, con valori intorno ai 3-4 C in più da qui alla fine secolo, passando dagli scenari più ottimistici (+ 1.4 C) a quelli più pessimistici (+ 5.8 C). Questi risultati (si veda la figura 4) sono meno ottimistici rispetto alle stime fatte nel corso dei primi anni 90. L incremento di temperatura previsto nel 21 è molto più ampio di quello riscontrato nel 20 secolo, ed è senza precedenti nel corso - come minimo - degli ultimi anni. I modelli ci dicono inoltre che non tutte le aree del pianeta subiranno questo effetto nella stessa misura, ma saranno più colpite le zone settentrionali durante la stagione fredda. Un caso notevole previsto dai modelli sarà il riscaldamento nelle regioni settentrionali del Nord America, che potrebbe eccedere del 40% la media del riscaldamento mondiale. Questo ultimo dato ci porta ad una proiezione interessante per la Groenlandia, dove il riscaldamento locale è atteso essere da una a tre volte il valore medio mondiale: un aumento della temperatura di 3 C, se protratto per millenni, porterebe ad un completo scioglimento dei ghiacci, con un 6
7 conseguente aumento del livello del mare di circa 7 metri. Se l incremento locale di temperatura fosse poi di 5.5 C, basterebbero 1000 anni per provocare un aumento di 3 metri del livello del mare. Un simile concomitante effetto è atteso anche dai ghiacci antartici. Per quanto riguarda altri effetti sul clima, i modelli ci indicano un aumento medio delle precipitazioni nel 21 secolo, con però effetti localizzati anche inversi, ed un generale inasprirsi delle variazioni fra le precipitazioni da un anno all altro. Molti eventi climatici estremi potrebbero aumentare in frequenza e gravità: ad esempio, aumento delle temperature massime, aumento delle zone affette da siccità nelle zone continentali temperate, maggior frequenza di temporali violenti, maggior frequenza ed intensità di cicloni nelle zone tropicali, aumento della variabilità dei fenomeni monsonici in Asia. Secondo le previsioni, l innevamento nell emisfero settentrionale, insieme all estensione dei ghiacci polari, sono destinati a decrescere ulteriormente nel 21 secolo, contemporaneamente al ritiro dei ghiacciai. L aumento del livello del mare è il dato più variabile per i modelli climatici, i quali forniscono valori che spaziano fra i 10 e i 90 centimetri a fine secolo. Questo dato rappresenta una controtendenza nell affinamento dei modelli, in quanto i modelli passati fornivano valori più elevati. Ciò è essenzialmente dovuto al tempo di ritardo intrinseco a questo fenomeno: in sostanza, il livello del mare è l ultima variabile di una catena che, partendo dalle emissioni, passa alle concentrazioni di gas-serra, per andare all aumento di temperatura. Sarà un dato, pertanto, sul quale gli effetti si vedranno più distintamente a lunghissimo termine, come illustrato con l esempio precedente sulla Groenlandia. Venendo alle conclusioni, il ruolo preponderante delle emissioni antropiche di gas-serra nell evoluzione del clima è ampiamente documentato. Sebbene il lavoro di affinamento dei modelli e di reperimento di dati più precisi sull andamento del clima nel recente passato siano sempre in corso, vi è motivo di ritenere che essi potranno portare a fornire risposte più precise solo su parametri particolari soprattutto a livello più locale. Il dato macroscopico principale che riguarda il riscaldamento globale della Terra, quali ne sono le cause, e gli effetti che questo indurrà non ha bisogno di conferme, se non affinamenti quantitativi: questi sono senz altro importanti, ma l incertezza dei dati attuali è ormai così bassa che la sostanza del problema non potrà più modificarsi. Da aggiungere vi è ancora una riflessione sulla persistenza di questi effetti: la maggior parte dei gas-serra, ed in particolare la CO 2, hanno un effetto persistente sulla composizione dell atmosfera. Una volta emessi, cioè, si stima che permangono in essa per circa un secolo. Inoltre, l effetto di riscaldamento permane, ovviamente, anche una volta che il loro livello si è stabilizzato. Non è 7
8 quindi sufficiente ridurre le emissioni fino a stabilizzare le concentrazioni anche se questo è il primo essenziale passo - ma occorre altresì ridurle fino a provocare, a lungo termine, una ritorno alle concentrazioni del passato. Solo così si può pensare, ripetiamo, a lungo termine, di fermare l incremento di temperatura. Ciò di cui abbiamo parlato non è un problema nuovo: le valutazioni del Club di Roma degli anni 70 sulla crisi energetica si stanno rivelando, a dispetto di chi le tacciava di catastrofismo, assai azzeccate. Nel maggio 1992, i governi mondiali hanno adottato la Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (UNFCC); questo primo passo è stato seguito, nel Dicembre 1997, dall adozione del protocollo di Kyoto, prima implementazione pratica del UNFCC; tuttavia, pur ratificato ad oggi da 186 paesi, il protocollo di Kyoto attende ancora la sua entrata in vigore. Tempo prezioso viene perso a causa dei colpevoli tentennamenti di alcuni paesi ricchi. In conclusione, gli effetti di cambiamento del clima indotti dall uomo potrebbero persistere per molti secoli. La grande inerzia del sistema terra-atmosfera è il fattore positivo che ci permette, oggi, di rilevare in maniera relativamente ancora piccola gli effetti sul clima delle pesanti modificazioni che stiamo inducendo sull atmosfera. Questa inerzia del sistema, a lungo termine, potrebbe divenire controproducente: il 21 secolo sarà il momento nel quale potremo riscontrare i cambiamenti del clima dovuti alle emissioni dei decenni precedenti. Le auspicabili contromisure che verranno prese a livello di riduzione delle emissioni, prima, e di stabilizzazione dei livelli di inquinante, poi vedranno il loro effetto comparire soltanto più avanti. Proprio per questo motivo è importante che i provvedimenti sulle riduzioni delle emissioni antropiche siano presi ed ottemperati il più velocemente possibile: quando una nave assai pesante è lanciata con discreta velocità verso una scogliera, occorre iniziare a fare macchina indietro prima possibile, per poterla fermare in tempo. I modelli di previsione ci suggeriscono che potremmo farlo, sebbene qualche danno potrebbe essere ormai inevitabile. Per ora, purtroppo, chi è al governo della nave cioè del mondo - sta ulteriormente forzando le macchine in avanti. Riferimenti Evitando una lunga lista, moltissima documentazione può essere reperita sui siti: UNFCC: IPCC: 8
9 Figura 1 9
10 Figura 2 10
11 Figura 3 11
12 Figura 4 12
Il Sole Variazioni dell energia solare entrante: Obliquità orbitale Attualmente l asse di rotazione terrestre è inclinato di 23.4 rispetto alla perpendicolare sul piano orbitale terrestre. Ogni 41 000
DettagliCristiana Viti. CENTRO NAZIONALE PER LE ENERGIE RINNOVABILI di Legambiente
Cristiana Viti CENTRO NAZIONALE PER LE ENERGIE RINNOVABILI di Legambiente ENERGIA ED AMBIENTE PROBLEMA ENERGETICO è STRETTAMENTE CORRELATO ALLA TUTELA DELL AMBIENTE perché per produrre energia consumiamo
DettagliPIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR
PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR Tema: La combustione Attività: Combustione e... dintorni Istituto Tecnico Commerciale Statale G:Calò Francavilla Fontana (BR) www.itccalo.it
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
DettagliCambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione?
Cambiamento climatico EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione? La sostituzione dei CFC! Un ruolo chiave è stato quello degli idrofluorocarburi (HFC) I CFC,
DettagliProgetto di riforestazione TERRA TERZO MONDO ETHIOPIA
Progetto di riforestazione TERRA TERZO MONDO ETHIOPIA Perché riforestazione? Il Protocollo di kyoto Accordo internazionale firmato a Rio de Janeiro nel 1992 durante lo storico Summit sulla Terra. Entato
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliIl sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti
Giovedì 6 maggio 2010 - Istituto d Istruzione Superiore Montessori - Da Vinci Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 1 CISA
DettagliRoma, 15 febbraio 2013 - Conferenza stampa
Roma, 15 febbraio 2013 - Conferenza stampa v Secondo la stima della Fondazione, le emissioni dirette di gas serra in Italia nel 2012 sono pari a 465/470 MtCO2eq, 20 MtCO2eq in meno rispetto al 2011. v
DettagliLa scuola integra culture. Scheda3c
Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data
Dettagli1.2 Emissioni climalteranti
1.2 Emissioni climalteranti In tema di cambiamenti climatici il PRAA stabiliva l impegno a ridurre, nel periodo 2008-2012, le emissioni di gas serra del 6,5% rispetto ai valori del 1990, facendo proprio
DettagliCONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliJ.H. C. Classe I B Virgilio. C.G. Classe V B Virgilio
J.H. C. Classe I B Virgilio C.G. Classe V B Virgilio Classe V A Virgilio Il suolo è uno dei beni più preziosi dell umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell uomo sulla superficie della
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliLo scenario energetico in Italia
Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliPROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO
VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni
Dettagliqueste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.
ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,
DettagliAssociazione Umanitaria Terra del Terzo Mondo ONLUS RIFORESTAZIONE A GASSA CHARE ETIOPIA
Associazione Umanitaria Terra del Terzo Mondo ONLUS RIFORESTAZIONE A GASSA CHARE ETIOPIA LA POVERTÀ CONDUCE DIRETTAMENTE AL DEGRADO AMBIENTALE, PERCHÉ I POVERI NON PENSANO AL FUTURO E TAGLIERANNO ANCHE
DettagliDINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi
DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:
DettagliIndagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo
Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliRACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI
CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri
DettagliLa relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.
INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da
Dettaglirendimento di un impianto) 4. Superficie a disposizione. Se si dispone di uno spazio sufficientemente
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Impianti Fotovoltaici - Dimensionamento 1 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Entrano in gioco molteplici fattori, per esempio: 1. Posizione geografica dell impianto (latitudine) 2. Irraggiamento
DettagliConsumi amici del clima: capire i cambiamenti climatici facendo di conto
Consumi amici del clima: capire i cambiamenti climatici facendo di conto Giovanna Ranci Ortigosa*, Giorgio Guariso*, Antonio Bossi** * Dipartimento di Elettronica e Informazione, Politecnico di Milano,
DettagliFamiglie logiche. Abbiamo visto come, diversi anni fa, venivano realizzate in concreto le funzioni
Famiglie logiche I parametri delle famiglie logiche Livelli di tensione TTL Le correnti di source e di sink Velocità di una famiglia logica Vcc Il consumo Fan-in La densità di integrazione I parametri
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliIl settore moto e il credito al consumo
Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il
DettagliPer lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.
1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia
DettagliPROSPETTIVE DELLE TECNOLOGIE ENERGETICHE MONDIALI 2050 (WETO-H2) MESSAGGI FONDAMENTALI
PROSPETTIVE DELLE TECNOLOGIE ENERGETICHE MONDIALI 2050 (WETO-H2) MESSAGGI FONDAMENTALI Lo studio WETO-H2 ha elaborato una proiezione di riferimento del sistema energetico mondiale e due scenari di variazione,
DettagliConfronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo
DettagliAppunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing
Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso
DettagliPensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla
Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età
DettagliIL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A A N N O 2 0 1 2 R A P P O R T O A N N U A L E 2 0 1 2 1. L andamento
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliParte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione
Parte 1 - La questione energetica Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Gilio Cambi INFN Bologna & Dipartimento di Fisica ed Astronomia Università di Bologna Pesaro, 22
DettagliIntervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole
Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole Milano 7 ottobre 2013 Nel mio breve intervento per lanciare il dibattito vorrei dare essenzialmente
DettagliI quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti
I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliIl presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi:
Energia Energia Premessa Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi: Richiesta di energia primaria Consumi energetici per
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliWorkflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale
Workflow grafico Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Considerazioni Il mercato ANALISI - CONSIDERAZIONI
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliRELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DEGLI
RELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO ANNO 2012 Aosta, ottobre 2012 IL DIRIGENTE DELL AREA FINANZIARIA - D.ssa Valeria Zardo - PREMESSE L ordinamento finanziario e contabile degli
DettagliCAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)
CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il
Dettagli1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese
Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior
DettagliFOTOVOLTAICO LA RADIAZIONE SOLARE
FOTOVOLTAICO LA RADIAZIONE SOLARE Il Sole Sfera di gas riscaldato da reazioni di fusione termonucleare che, come tutti i corpi caldi emette una radiazione elettromagnetica o solare. L energia solare è
DettagliIntervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti.
Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. 1 ANGRISANI: Grazie, Presidente. Innanzi tutto vorrei rivolgere un saluto all Assemblea dei Delegati,
DettagliLA TRASMITTANZA TERMICA U NEI SERRAMENTI
LA TRASMITTANZA TERMICA U NEI SERRAMENTI 1 Il DLGS n. 311 del 29/12/2006 Il recepimento della Direttiva 2002/91/CE con il Dlgs n. 192 del 19 agosto 2005 aveva rappresentato la data storica in cui si era
DettagliBase di lavoro. Idea principale
Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi
DettagliSISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive
SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
Dettagli,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(
,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo
DettagliGRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL
GRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL 66% Una survey del Politecnico di Milano mostra dati positivi sia per la rilevanza percepita sia per la diffusione dei progetti.
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliLa Comunità Sostenibile per il Comune di Uboldo (VA)
La Comunità Sostenibile per il Comune di Uboldo (VA) Palazzo delle Stelline Corso Magenta 61 -Milano E richiesta una nuova e approfondita riflessione sul senso dell economia e dei suoi fini, nonché una
DettagliSTORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.
SCUOLA 21 classe 2^ OPA STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. Tra i maggiori detentori di risorse minerarie figurano i quattro più vasti paesi del mondo: Russia
DettagliALLEGATO A Descrizione dei percorsi
ALLEGATO A Descrizione dei percorsi I percorsi proposti si sono differenziati a seconda del livello scolastico, mantenendo lo scopo di sensibilizzare i giovani (e indirettamente le loro famiglie) e di
DettagliLa situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:
Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non
DettagliNuovi limiti di qualità dell aria
Nuovi limiti di qualità dell aria DEA - Dipartimento di Energia e Ambiente - CISM http://www.cism.it/departments/energy-and-environment/ Premessa Le emissioni inquinanti si traducono in concentrazioni
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
DettagliIl Sistema Internazionale delle Emissioni e gli Strumenti di Flessibilità
Il Sistema Internazionale delle Emissioni e gli Strumenti di Flessibilità Modelli integrati territoriali per l utilizzo dei biocarburanti Università di Teramo spapa@unite.it Riscaldamento terrestre Secondo
DettagliLE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO
LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA
DettagliFebbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014
Febbraio, 2015 Lo scenario energetico 2014 Il quadro dell energia elettrica in Italia vede persistere due elementi caratteristici: il perdurare della crisi economica con conseguente riduzione della domanda
DettagliREPORT BRAIN FARM. MODALITA DI ADDESTRAMENTO in questa fase, si sono impostati diversi parametri: GENITORI:3 FIGLI:3 GENERAZIONI:100
REPORT BRAIN FARM Federica Catanzariti 147 Consuelo Nicoletti 1621 Mariapaola Mercurio 1 Paola Ozimo 13 Maria Rosa Vardè 19 Lo scopo del nostro lavoro è quello di imparare a usare Brain Farm che ci permette
DettagliMartina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013
Martina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013 IL SOLE Tutti prima o poi si chiedono cosa sia il Sole, già da bambini chi non è stato incuriosito dalla nostra stella? Il Sole non è altro che una gigantesca
DettagliCOMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.
Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE
DettagliRelazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006
9. ENERGIA 9.1. Inquadramento Gli impianti di produzione di energia ed il consumo di combustibili fossili sia per usi civili che produttivi (nei settori industriale, agricolo, terziario, trasporti) generano
DettagliProspettiveper ilmercatodel gas
Prospettiveper ilmercatodel gas in Europa Riccardo Pasetto CH4 L industria del gas: tendenze e prospettive Bologna 22 ottobre 2014 Il contestopolitico-economico Scenario altamente instabile a causa di:
DettagliLO SAPEVATE CHE...? RISCATTO LAUREAO VERSAMENTO AL FONDO. Cari Lettori,
LO SAPEVATE CHE...? RISCATTO LAUREAO VERSAMENTO AL FONDO Cari Lettori, in un clima di incertezza che contraddistingue le aree previdenziale e finanziaria torna alla ribalta un vecchio quesito: conviene
DettagliVenezia. La particolare frequenza delle acque alte nel 2009
15 Paolo Canestrelli * Venezia. La particolare frequenza delle acque alte nel 2009 * Paolo Canestrelli, ingegnere, è Direttore del Centro previsioni e segnalazioni maree del Comune di Venezia L anno 2009
DettagliNascita e morte delle stelle
Nascita e morte delle stelle Se la materia che componeva l universo primordiale fosse stata tutta perfettamente omogenea e diffusa in modo uguale, non esisterebbero né stelle né pianeti. C erano invece
DettagliSensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper
Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper I risultati dei test mostrano che è possibile ottenere prestazioni significativamente maggiori impiegando
Dettagli3.4 Fase 4: Monitoraggio del sistema
3.4 Fase 4: Monitoraggio del sistema Durante l esecuzione della prova sono stati monitorati, con frequenza di 48 ore effettuato dal Dott. Fabio Brogna, dal Dott. Enrico Guastaldi, dal Dott. Giovanni Liali,
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliL'aumento del rapporto tra ricchezza e reddito, la disuguaglianza, e la crescita
VOX 26 Settembre 2013 Thomas Piketty, Gabriel Zucman L'aumento del rapporto tra ricchezza e reddito, la disuguaglianza, e la crescita Ridurre le disuguaglianze economiche è una delle sfide del nostro tempo.
DettagliENERGIA E CENTRALI SOLARI
ENERGIA E CENTRALI SOLARI Si dice solare l energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazioni nucleari (fusione dell idrogeno) e trasmessa alla Terra sotto forma di radiazione elettromagnetica.
DettagliRoberto Farnè Università di Bologna
Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno
DettagliCOME SI SONO PRODOTTE? Tutte le fonti di energia rinnovabili ed esauribili, oggi a nostra disposizione si sono generate dal sole.
LE FONTI DI ENERGIA COSA SONO? Le fonti di energia sono sostanze in cui all origine è immagazzinata l energia che gli uomini utilizzano. Le fonti di energia più importanti sono quelle che sono in grado
DettagliTermina il periodo di transizione per la certificazione della Unione doganale russa
Termina il periodo di transizione per la certificazione della Unione doganale russa Il 15 marzo 2015 ha rappresentato la data di passaggio effettivo dal regime certificativo a quello dichiarativo per la
DettagliEffetto serra e il Patto dei Sindaci. [k]people
Effetto serra e il Patto dei Sindaci L effetto serra Fenomeno naturale che intrappola il calore del sole nell atmosfera per via di alcuni gas. Riscalda la superficie del pianeta Terra rendendo possibile
DettagliProf. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO
Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO CONTROLLO TERMICO Equilibrio termico 2 Al di fuori dell atmosfera la temperatura esterna non ha praticamente significato Scambi termici solo
DettagliL IMPORTANZA CRITICA DELL ISOLAMENTO DEGLI EDIFICI PER L AMBIENTE
L IMPORTANZA CRITICA DELL ISOLAMENTO DEGLI EDIFICI PER L AMBIENTE La relazione sull isolamento degli edifici è stampata in inglese, francese e tedesco ed è disponibile su richiesta presso: EURIMA, Avenue
DettagliLe risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano
Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015 luglio 2015 A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano INDICE Indice p. 2 Premessa p. 3 Quadro delle risorse
DettagliCasi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta
Casi concreti La pubblicazione dei casi concreti ha, come scopo principale, quello di dare a tante persone la possibilità di essere informate della validità della consulenza individuale e indipendente
Dettagli