Milano, 20 ottobre 2015 Avv. Carlo Tabellini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Milano, 20 ottobre 2015 Avv. Carlo Tabellini"

Transcript

1 Milano, 20 ottobre 2015 Avv. Carlo Tabellini

2 Indennità di cessazione: obblighi europei Direttiva 86/653/CEE: - Gli Stati devono prevedere misure per garantire all agente un indennità di cessazione - Coesistenza del modello francese e del modello tedesco - Art comma o art comma

3 Indennità di cessazione e riparazione del danno am Modello tedesco (art. 17, par. 2) Remunerazione per aver procurato nuovi clienti o sviluppato sensibilmente gli affari indennità non superiore alla media annuale delle retribuzioni riscosse negli ultimi cinque anni o, se il contratto risale a meno di cinque anni, sulla media del periodo in questione. Modello francese (art. 17, par. 3 Indennità compensatrice del pregiudizio subito per cessazione rapporto in condizioni che: a) privino agente di provvigioni altrimenti conseguibili; e che b) non consentano all agente di ammortizzare gli oneri e le spese no limiti; secondo la giurisprudenza, criterio di quantificazione pari al valore del contratto di agenzia perso

4 Art C.C. normativa che recepisce obblighi europei (direttiva CEE 86/653, art. 17) l art è introdotto con il d. lgs. n. 303, 10 settembre 1991, poi modificato con d. lgs. 65, 15 febbraio 1999 corretta interpretazione: direttiva relazione della Commissione Europea sull applicazione dell art. 17 Corte di Giustizia Europea (in particolare sentenza ) criteri elaborati dalla giurisprudenza italiana

5 Art C.C. «All'atto della cessazione del rapporto il preponente è tenuto a corrispondere all'agente un'indennità se ricorrono le seguenti condizioni: a) l'agente abbia procurato nuovi clienti al preponente o abbia sensibilmente sviluppato gli affari con i clienti esistenti e il preponente riceva ancora sostanziali vantaggi derivanti dagli affari con tali clienti; b) il pagamento di tale indennità sia equo, tenuto conto di tutte le circostanze del caso, in particolare delle provvigioni che l'agente perde e che risultano dagli affari con tali clienti.»

6 Art C.C. Si tratta cioè di una indennità: - unica - a carattere evidentemente meritocratico ove l agente non possa dimostrare la sussistenza dei presupposti di cui ai punti sub a) e b), secondo il Codice Civile non ha diritto a percepire l indennità di cui si discute

7 Art C.C. L indennità è riconosciuta se (e nella misura in cui): vi sia stato un apporto e sviluppo di clientela, con vantaggi attuali per il preponente la corresponsione dell indennità è equa, tenuto conto delle circostanze concrete presupposti per il riconoscimento dell indennità parametri per la quantificazione dell indennità

8 Art C.C. L'indennità non è dovuta: quando il preponente risolve il contratto per un'inadempienza imputabile all'agente, la quale, per la sua gravità, non consenta la prosecuzione anche provvisoria del rapporto quando, ai sensi di un accordo con il preponente, l'agente cede ad un terzo i diritti e gli obblighi che ha in virtù del contratto d'agenzia

9 Art C.C. L'indennità non è dovuta: quando l'agente recede dal contratto, a meno che il recesso sia giustificato da: a) circostanze attribuibili al preponente o da b) circostanze attribuibili all'agente, quali età, infermità o malattia, per le quali non può più essergli ragionevolmente chiesta la prosecuzione dell'attività

10 Art C.C. «La concessione dell'indennità non priva comunque l'agente del diritto all'eventualerisarcimento dei danni.» il risarcimento del danno è riconosciuto indipendentemente dalla concessione dell indennità di cessazione, poiché si tratta di profilo autonomo oneri probatori a carico dell agente il recesso del preponente non costituisce automaticamente un danno per l agente: anche in questa ipotesi occorrerà accertamento in concreto

11 Art C.C. l'agente «decade dal diritto all'indennità prevista dal presente articolo se, nel termine di un anno dallo scioglimento del rapporto, omette di comunicare al preponente l'intenzione di far valere i propri diritti» l art C.C. è norma inderogabile a svantaggio dell'agente l'indennità è dovuta anche se il rapporto cessa permorte dell'agente

12 Gli AA.EE.CC. Gli Accordi Economici Collettivi sono unapeculiarità tutta italiana AA.EE.CC. attualmente in vigore: AEC 16/2/2009 per il settore Commercio AEC 30/7/2014 per il settore Industria AEC 17/9/2014 per il settore piccola e media Industria AEC 10/12/14 per il settore Artigianato.

13 Gli AA.EE.CC. disciplinano il rapporto fra agente ed aziende mandanti l A.E.C. si applica al contratto individuale solo : 1. se espressamente richiamato dalle parti oppure 2. in assenza di richiamo, se entrambe le parti siano iscritte alle Organizzazioni Sindacali stipulanti le norme in essi contenute in parte coincidono con le previsioni del Codice Civile in materia di agenzia, ma in parte ne divergono in modo significativo.

14 Gli AA.EE.CC. La disciplina dell indennità di cessazione è contenuta: negli artt. 12, 13 e 141 AA.EE.CC. Commercio; negli artt. 10 e 11 AA.EE.CC. per tutti gli altri settori. l indennità prevista è costituita da tre diverse componenti, due delle quali, a differenza dell impostazione codicistica, non sono corrisposte su base meritocratica: a) Indennità di risoluzione rapporto b) Indennità suppletiva di clientela c) Indennità meritocratica

15 Gli AA.EE.CC. a) indennità di risoluzione rapporto calcolata in percentuale sulle provvigioni liquidate all agente deve essere accantonata dalla ditta mandante nell apposito fondo (il FIRR = Fondo indennità risoluzione rapporto) costituito presso ENASARCO. riconosciuta sempre e comunque all agente, indipendentemente dalla causa della cessazione del rapporto e dal procacciamento di nuova clientela e/o dall incremento del fatturato. (continua)

16 Gli AA.EE.CC. a) indennità di risoluzione rapporto non deve essere corrisposta all agente: 1. se il rapporto cessi a causa di ritenzione indebita di somme di spettanza della preponente 2. solo per gli AA.EE.CC. Industria, Artigianato e PMI, anche in caso di attività di concorrenza sleale o violazione del vincolo di esclusiva è pagata da ENASARCO se già accantonata dal datore di lavoro è liquidata dalla casa mandante se non vi è stato accantonamento

17 Gli AA.EE.CC. b) Indennità suppletiva di clientela calcolata anch essa in percentuale sulle provvigioni liquidate all agente riconosciuta anche in assenza di incrementi di clientela e/o fatturato, purché il rapporto non si sia risolto : 1. per fatto imputabile all agente 2. a seguito di sue dimissioni, salvo che le medesime siano motivate da inadempimento della preponente o da cause di salute (infermità o malattia) o di età (raggiungimento dell età pensionabile).

18 Gli AA.EE.CC. c) Indennità meritocratica quantificata in proporzione all incremento di clientela e/o del fatturato da parte dell agente il meccanismo di calcolo di questa indennità previsto dall A.E.C. Commercio è diverso da quello previsto dagli AA.EE.CC. Industria, Artigianato e PMI

19 Gli AA.EE.CC. L indennità negli AA.EE.CC. l indennità meritocratica AA.EE.CC. è corrisposta solo se inferiore all indennità massima ex 1751 C.C. l indennità meritocratica è corrisposta solo se superiore alla somma delle altre due componenti (indennità FIRR e indennità suppletiva di clientela) ed al netto delle altre due componenti

20 Come calcolare l indennità ex art. 1751? «L'importo dell'indennità non può superare una cifra equivalente ad un'indennità annua calcolata sulla base della media annuale delle retribuzioni riscosse dall'agente negli ultimi cinque anni e, se il contratto risale a meno di cinque anni, sulla media del periodo in questione.» margine discrezionale per il giudice: il legislatore si limita a fissare un massimo la giurisprudenza non ha elaborato dei criteri di quantificazione oggettivi ed unanimi

21 Come calcolare l indennità ex art. 1751? la forbice tra il massimo (media annuale provvigioni ultimi 5 anni) e il minimo è molto ampia: la valutazione del giudice è spesso equitativa e tiene conto delle circostanze concrete la Relazione della Commissione Europea del 1996 offre un sistema di calcolo non vincolante per gli Stati, talvolta utilizzato dalla giurisprudenza di merito (es: Trib. Bassano del Grappa, ; Trib. Pescara ) Rinvio

22 Come calcolare l indennità ex art. 1751? Il sistema di calcolo della Relazione della Commissione Europea del 1996 ispirato ai criteri elaborati dalla giurisprudenza tedesca sull art. 89b del Codice Commerciale tedesco sistema articolato in 3 fasi: 1. accertamento del incremento apportato e del correlato valore attuale delle provvigioni persedall agente 2. considerazioni di equità 3. confronto con il massimo previsto dalla direttiva

23 Come calcolare l indennità ex art. 1751? Il sistema di calcolo della Relazione della Commissione Europea del accertamento del incremento apportato e del correlato valore attuale delle provvigioni persedall agente calcolo della provvigione lorda relativa a clientela nuova o intensificata per gli ultimi 12 mesi di agenzia (incluse ulteriori retribuzioni, se riferite a nuovi clienti) stima (in anni) della probabile durata futura dei vantaggi che derivano al preponente dagli affari con i nuovi clienti

24 Come calcolare l indennità ex art. 1751? Il sistema di calcolo della Relazione della Commissione Europea del accertamento del incremento apportato e del correlato valore attuale delle provvigioni persedall agente calcolo del tasso di migrazione, rappresentativo della clientela che verrà perduta nel tempo: esso è valutato con riferimento a quello specifico rapporto poiché gli introiti vengono incamerati anticipatamente, la cifra ottenuta è ridotta per calcolarne il valore attuale, tenendo conto dei tassi medi di interesse (segue)

25 Come calcolare l indennità ex art. 1751? 2. considerazioni di equità si tiene conto delle circostanze del caso concreto per aggiustare la cifra ottenuta con i calcoli finora richiamati tra le circostanze rilevanti: o eventuale colpa dell agente o rapporti dell agente con altri proponenti o esistenza di clausole di limitazione degli scambi commerciali o ampiezza dei vantaggi derivati al preponente o livello di retribuzione attuale dell agente o diminuzione del fatturato del preponente

26 Come calcolare l indennità ex art. 1751? Il sistema di calcolo della Relazione della Commissione Europea del confronto con il massimo previsto dalla direttiva l importo calcolato nella fase 1, e successivamente aggiustato nella fase 2, viene confrontato con il massimo previsto dalla direttiva (e, nel nostro sistema, dall art C.C.) se tale importo supera la cifra pari a un indennità annua calcolata sulla media annua degli ultimi 5 anni, esso andrà ridotto a tale massimo

27 Come calcolare l indennità ex art. 1751? Esempio pratico Provvigione su clientela nuova e/o intensificata negli ultimi 12 mesi Tasso di migrazione Periodo di prognosi % 3 anni

28 Come calcolare l indennità ex art. 1751? Esempio pratico Anno di prognosi Valore incremento Calcolo tasso di migrazione Incremento tasso di migrazione Provvigioni perdute annue 1 anno % di = anno % di = anno %di = Totale provvigioni perdute = = = =

29 Come calcolare l indennità ex art. 1751? Esempio pratico Correzione al valore attuale (es: 10 %): Media annua degli ultimi 5 anni di rapporto (massimo ex art C.C.) : All agente vanno corrisposti

30 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Calcolo indennità FIRR AA.EE.CC. Industria Artigianato PMI Agenti monomandari Agenti plurimandatari Provvigioni annue Percentuale sul totale Provvigioni annue Percentuale sul totale Fino a % Da a % Oltre % Fino a % Da a % Oltre % A.E.C. Commercio: sistema complesso, rinvio all art. 12, 1) del contratto collettivo.

31 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Calcolo indennità suppletiva di clientela Ammontare globale di provvigioni e altre somme maturate Ammontare delle provvigioni eventualmente maturate dal 4 anno Ammontare delle provvigioni eventualmente maturate dal 6 anno 3 % del totale 3,50 % del totale 4 % del totale

32 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica 1) i contratti collettivi prevedono due diverse modalità di calcolo di questa indennità: 2) meccanismo di calcolo previsto dagli AA.EE.CC. Industria Artigianato PMI del ) meccanismo di calcolo previsto dall A.E.C. Commercio del 2009

33 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC. Industria Artigianato - PMI questo metodo di calcolo si ispira a quello previsto dalla Relazione della Commissione Europea del 1996, con alcuni aggiustamenti incremento = confronto delle provvigioni finali e delle provvigioni iniziali tasso di migrazione determinato in funzione della durata del rapporto di agenzia sottrazione di un importo forfettario confronto con il massimo ex art C.C.

34 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC Industria Artigianato PMI base di calcolo: differenza tra la media annua delle provvigioni dell ultimo periodo e quella delle provvigioni iniziali rivalutate, secondo i seguenti criteri: 5 anni Durata rapporto provvigioni finali - provvigioni iniziali (sempre rivalutati) (ultimo anno) - (primo anno) Da 5 a 10 anni (media ultimi 2 anni) - (media primi 2 anni) > 10 anni (media ultimi 3 anni) - (media primi 3 anni)

35 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC Industria Artigianato - PMI una volta ricavato l incremento delle provvigioni (valore di incremento della clientela e del giro di affari), si calcolano le provvigioni presumibilmente perse dall agente se il rapporto fosse continuato anche in futuro, moltiplicando questo incremento per un certo numero di anni (periodo di prognosi) a tale valore occorrerà sottrarre una percentuale, identificata dal tasso di migrazione: detta percentuale rappresenta i clienti che realisticamente non saranno più legati al preponente dopo la cessazione del rapporto con l agente

36 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC Industria Artigianato - PMI fattori in base ai quali individuare il periodo di prognosi e il tasso di migrazione: durata del rapporto vincolo di monomandato Agenti Monomandatari Durata periodo di prognosi Tasso di migrazione 5 anni 2,anni e 3 mesi 15 % Da 5 a 10 anni 2 anni e 9 mesi 20 % > 10 anni 3 anni e 3 mesi 35 %

37 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC Industria Artigianato - PMI Agenti Plurimandatari Durata periodo di prognosi Tasso di migrazione 5 anni 2 anni 17 % Da 5 a 10 anni 2 anni e 6 mesi 22 % > 10 anni 3 anni 37 %

38 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC Industria Artigianato - PMI per il primo anno del periodo di prognosi si sottrae il tasso di migrazione dal valore di incremento per gli anni successivi del periodo di prognosi, si sottrae il tasso di migrazione dal valore determinato per l anno di prognosi precedente

39 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC Industria Artigianato - PMI dopo aver sommato gli incrementi relativi ai diversi anni di prognosi, si sottrae all importo totale così ottenuto un valore forfettario secondo questo schema ex art. 11 A.E.C.: Durata contratto Valore forfettario da sottrarre al totale del periodo di prognosi 5 anni 10 % Da 5 a 10 anni 15 % > 10 anni 20 %

40 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Esempio pratico AA.EE.CC Industria Artigianato PMI rapporto di plurimandato durata: 12 anni (quindi > 10 anni) totale FIRR: totale indennità suppletiva: come calcolare l indennità meritocratica? Media provvigioni degli ultimi 3 anni meno Media provvigioni dei primi tre anni Incremento lordo =

41 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Tasso di migrazione Periodo di prognosi 37 % 3 anni Anno di prognosi Valore incremento Calcolo tasso di migrazione Incremento tasso di migrazione Provvigioni perdute 1 anno % di = anno % di = anno % di = = = = = Totale

42 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Esempio pratico AA.EE.CC Industria Artigianato - PMI Dimuzione forfettaria 20 % Provvigioni perdute Calcolo percentuale diminuzione forfettaria Importo iniziale diminuizione forfettaria Importo indennità meritocratica % di = =

43 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Esempio pratico AA.EE.CC Industria Artigianato - PMI l indennità complessiva è superiore o inferiore all indennità massima prevista dall art C.C.? Indennità massima ex art C.C (media ultimi 5 anni) Indennità FIRR Indennità suppletiva di clientela Indennità meritocratica

44 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Esempio pratico AA.EE.CC Industria Artigianato - PMI FIRR Suppletiva di clientela Indennità meritocratica l importo è inferiore al massimo ex art C.C < Si corrisponde l indennità calcolata in base all AEC

45 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità AA.EE.CC Commercio viene quantificata in misura percentuale rispetto al massimo ex art C.C. l aliquota di detta percentuale è in funzione di due parametri: l incremento percentuale del fatturato per il preponente durata del rapporto di agenzia

46 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC Commercio dovrà effettuarsi un confronto tra il livello del fatturato prodotto nella zona affidata all'inizio del mandato di agenzia, rivalutato, ed il fatturato prodotto nella medesima zona al termine del mandato Durata del rapporto Media annua Fatturato iniziale Media annua Fatturato finale 1 anno Primi 3 mesi Ultimi 3 mesi 2 anno Primi 2 trimestri Ultimi 2 trimestri 3 anno Primi 3 trimestri Ultimi 3 trimestri

47 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC Commercio Durata del rapporto Media Fatturato iniziale Media Fatturato finale Dal 4 al 6 anno Primi 8 trimestri Ultimi 8 trimestri Dal 7 al 9 anno Primi 12 trimestri Ultimi 12 trimestri Dal 10 al 12 anno Primi 16 trimestri Ultimi 16 trimestri Dal 13 anno in poi Primi 20 trimestri Ultimi 20 trimestri si individua così l eventuale incremento percentuale del fatturato

48 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC Commercio in dipendenza dalla durata del rapporto e dall'incremento percentuale del fatturato viene individuata un aliquota da applicare al massimo di cui all'art cc, 3 comma per determinare l indennità meritocratica: (vedi tabella slide successiva)

49 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Meccanismo di calcolo dell indennità meritocratica AA.EE.CC Commercio Durata del rapporto Percentuale di incremento del fatturato Fino a 12 mesi 0% - 5 % 5 % - 30 % 30 % - 60 % 60% % Oltre 150 % Percentuale di indennità rispetto al massimo ex art C.C % 30% 40 % 100% mesi vedi art. 12 A.E.C. vedi art. 12 A.E.C mesi vedi art. 12 A.E.C. vedi art. 12 A.E.C mesi vedi art. 12 A.E.C. vedi art. 12 A.E.C mesi vedi art. 12 A.E.C. vedi art. 12 A.E.C. Oltre i 60 mesi vedi art. 12 A.E.C. vedi art. 12 A.E.C.

50 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Esempio pratico AA.EE.CC Commercio durata del rapporto: 8 anni e 3 mesi indennità massima ex art C.C. : FIRR: indennità suppletiva di clientela: Calcolo percentuale incremento fatturato Media annua del fatturato nei primi 12 trimestri Media annua del fatturato negli ultimi 12 trimestri Incremento percentuale %

51 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Esempio pratico AA.EE.CC Commercio il contratto è durato 8 anni e 3 mesi, quindi oltre 60 mesi Durata del rapporto Percentuale di incremento del fatturato Oltre i 60 mesi Fino al 30 % 30% - 60% 60 %- 150 % Oltre 150 % Percentuale di indennità rispetto al massimo ex art C.C. 50 % 55% 60% 100% nel nostro caso, c è stato un incremento del 31 %, quinditra il 30 % e il 60 % : si corrisponde il 55 % del massimo ex art C.C. 55% di =

52 Come calcolare l indennità AA.EE.CC. Esempio pratico AA.EE.CC Commercio FIRR Suppletiva di clientela Indennità meritocratica l indennità meritocratica è inferiore alla sommatoria delle altre due componenti: di conseguenzanon viene corrisposta l importo è inferiore al massimo ex art C.C.: < Si corrisponde l indennità calcolata in base all AEC

53 Il rapporto tra AA.EE.CC. e Codice la disciplina degli AA.EE.CC., particolarmente prima dei rinnovi del 2009 e del 2014, derogava sensibilmente le previsioni codicistiche, spesso a detrimento dell agente l art stabilisce garanzie inderogabili per l agente oggi questa differenza è meno evidente: tra gli intenti dichiarati del rinnovo del 2014, in particolare, c è la volontà di attuare pienamente le garanzie di matrice comunitaria e codicistica può comunque essere interessante ripercorrere il percorso giurisprudenziale che ha definito i rapporti tra queste due fonti

54 La giurisprudenza europea Corte di Giustizia UE, 23 marzo 2006 rinvio pregiudiziale: la Corte di Cassazione italiana chiede alla Corte di Giustizia di pronunciarsi su due quesiti: A. I criteri di calcolo dell indennità previsti dagli AA.EE.CC. del 1992 sono compatibili con la Direttiva 86/653? B. per la quantificazione dell indennità di fine rapporto occorre applicare criteri analitici, o è invece accettabile un criterio di quantificazione di tipo sintetico, che valorizzi il criterio di equità, prendendo come punto di partenza il limite massimo previsto dalla direttiva?

55 La giurisprudenza europea Corte di Giustizia UE, 23 marzo 2006 A. I criteri di calcolo dell indennità previsti dagli AA.EE.CC. del 1992 sono compatibili con la Direttiva 86/653? le garanzie previste dagli artt della Direttiva hanno carattere imperativo la deroga all art. 17 è ammessa soltanto se le parti che intendono adottarla siano in grado di prevedere ex ante tutte le conseguenze al momento della cessazione del rapporto, escludendo che tali deroghe possano comunque mai essere sfavorevoli all agente nel caso concreto dato

56 La giurisprudenza europea Corte di Giustizia UE, 23 marzo 2006 la deroga al regime dalla Direttiva è ammessa soltanto se in melius: il giudice è chiamato ad accertare, caso per caso, che l indennità corrisposta all agente non sia inferiore a quella cui avrebbe diritto in base all art. 17 la disciplina contenuta negli AA.EE.CC. va coordinata con la normativa europea, onde evitare deroghe inammissibili Gli AA.EE.CC e 2014, come abbiamo visto, sono più attenti a collegare il criterio di calcolo dell indennità alle prescrizioni europee

57 La giurisprudenza europea Corte di Giustizia UE, 23 marzo 2006 B. per la quantificazione dell indennità di fine rapporto occorre applicare criteri analitici, o è invece accettabile un criterio di quantificazione di tipo sintetico, che valorizzi il criterio di equità, prendendo come punto di partenza il limite massimo previsto dalla direttiva? l art. 17, pur costruendo un regime imperativo, non contiene indicazioni dettagliate per il calcolo dell indennità

58 La giurisprudenza europea Corte di Giustizia UE, 23 marzo 2006 in assenza di tali indicazioni, quindi, i singoli Stati membri godono di un potere discrezionale liberamente esercitatile circa le modalità di quantificazione dell indennità, pur nel rispetto dei parametri ex art. 17 il giudice può ricorrere all equità, senza obbligo di fare ricorso a criteri rigidamente analitici

59 La giurisprudenza italiana Sentenze , n e n della Corte di Cassazione l inderogabilità a sfavore dell agente dell art impone al giudice di garantire all agente il miglior risultato possibile in relazione al rapporto concreto l importo determinato dal giudice ai sensi della normativa codicistica deve prevalere su quello, inferiore, spettante in applicazione di regole pattizie, individuali o collettive

60 La giurisprudenza italiana Sentenze , n e n della Corte di Cassazione il giudice è chiamato a tenere conto di tutte le circostanze del caso concreto: si tratta di unavalutazione a carattere equitativo, perfettamente legittima l indennità prevista dagli AA.EE.CC. rappresenta un trattamento minimo garantito, che viene riconosciuto all agente soltanto se sulla base dei criteri di legge gli spettasse un trattamento peggiore

61 La giurisprudenza italiana la giurisprudenza di Cassazione è ormai consolidata: (Cass , n. 5690; Cass , n. 687; Cass , n ; Cass , n. 8295; Cass , n. 7567; Cass ) incertezze interpretative: in assenza di criteri giurisprudenziali certi di quantificazione dell indennità ex art C.C., è possibile al più determinare un limite minimo e un limite massimo

62 La giurisprudenza italiana Trib. Pescara, il giudice ha recuperato il criterio della Corte di Giustizia Europea, individuando ex ante un criterio di calcolo dell indennità ex art C.C. tale criterio si ricava dalla Relazione sull applicazione dell art. 17 della Direttiva, pubblicata il dalla Commissione Europea si tratta tuttavia di criteri complessi, non sempre impiegati dalla giurisprudenza di merito

63 Agenzia e procedure concorsuali Fallimento del preponente sulla base della legge previgente, la giurisprudenza riteneva che il contratto di agenzia si sciogliesseope legis e che all agente non fosse dovuta alcun indennità per la cessazione del rapporto (ex multis, Trib. Modena, ) oggi ex art. 72 L. Fall., un contratto in corso di esecuzione alla data del fallimento, per il quale non operi una particolare disciplina, non si scioglie e resta sospeso in una fase di quiescenza, fino a che il curatore non deciderà se sciogliere il rapporto o proseguirlo

64 Agenzia e procedure concorsuali Fallimento del preponente la legge non disciplina in modo particolare il contratto di agenzia, che quindi parrebbe sottoposto alle regole ordinarie il contratto di agenzia può essere inquadrato nella figura del mandato? L art. 78 L. Fall. stabilisce che «il contratto di mandato si scioglie per fallimento del mandatario» e non per fallimento del mandante: quindi, in caso di fallimento del preponente, il contratto rimarrebbe sospeso e il curatore avrebbe il potere di sciogliersi

65 Agenzia e procedure concorsuali Fallimento del preponente La giurisprudenza post riforma 2012, tuttavia, è pervenuta a conclusioni diverse: in virtù del peculiare carattere fiduciario del rapporto di preposizione, in caso di fallimento non è applicabile la regola generale contenuta nell art. 72 L. Fall: il contratto si scioglie ope legis e l agente non ha diritto alla corresponsione dell indennità di cessazione, poiché il rapporto si conclude per causa indipendente dalla volontà delle parti (Trib. Prato, decr )

66 Agenzia e procedure concorsuali Fallimento del preponente difficoltà, per l agente, di dimostrare la permanenza in capo alla preponente fallita dei vantaggi derivanti dall incremento di clientela e di fatturato ciò è possibile soltanto in alcuni casi (es: esercizio provvisorio dell impresa oppure cessione di un marchio forte e del relativo avviamento)

67 Agenzia e cessione di azienda Art C.C. Successione nei contratti Se non è pattuito diversamente,l'acquirente dell'azienda subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale. Il terzo contraente può tuttavia recedere dal contratto entro tre mesi dalla notizia del trasferimento,se sussiste una giusta causa, salvo in questo caso la responsabilità dell'alienante.

68 Agenzia e cessione di azienda Il contratto di agenzia non ha carattere personale (Cass. Civ. 6351/2000) si applica la disciplina dell art C.C. ASSENZA di PATTUZIONI tra l acquirente e il mandante PRESENZA di PATTUZIONI tra l acquirente e il mandante l'acquirente subentra nel rapporto originario si applica la volontà delle parti

69 Agenzia e cessione di azienda che valore ha la volontà dell agente ceduto? la successione dell acquirente nel contratto preesistente prescinde dal consenso dell agente ceduto l agente ha però possibilità direcesso per giusta causa nel termine di 3 mesi: in questo caso avrà diritto all indennità di cessazione

70 Agenzia e cessione di azienda quando è corrisposta l indennità di cessazione? in presenza di esplicito patto di cessazione del rapporto di agenzia nel caso di cessione d azienda: è irrilevante la circostanza per cui l incremento della clientela e del volume d affari sia goduto da un terzo e non dal preponente (Cass. Civ /2014) in caso di recesso per giusta causa nel termine di 3 mesi, con oneri probatori a carico dell agente

71 Agenzia e cessione di azienda quando NON è corrisposta l indennità di cessazione? in caso di recesso ingiustificato e in assenza di un patto di cessazione del rapporto di agenzia nel caso di cessione d azienda la sola circostanza della cessione non è sufficiente a configurare la cessazione del rapporto, il recesso dell agente non è qualificabile come giusta causa e dunque, in assenza di giusta causa, non sorgono i presupposti per la corresponsione dell indennità

72 GRAZIE PER L ATTENZIONE!

I DIVERSI SISTEMI DI CALCOLO DELLE INDENNITA DI FINE MANDATO DELL'AGENTE O RAPPRESENTANTE DI COMMERCIO 2 SONO I SISTEMI DI CALCOLO

I DIVERSI SISTEMI DI CALCOLO DELLE INDENNITA DI FINE MANDATO DELL'AGENTE O RAPPRESENTANTE DI COMMERCIO 2 SONO I SISTEMI DI CALCOLO I DIVERSI SISTEMI DI CALCOLO DELLE INDENNITA DI FINE MANDATO DELL'AGENTE O RAPPRESENTANTE DI COMMERCIO 2 SONO I SISTEMI DI CALCOLO 1)ART. 1751 CODICE CIVILE (in recepimento della Direttiva CEE 86/653)

Dettagli

La cessazione del contratto di agenzia. Avv. Attilio Pavone Partner Toffoletto De Luca Tamajo e soci

La cessazione del contratto di agenzia. Avv. Attilio Pavone Partner Toffoletto De Luca Tamajo e soci La cessazione del contratto di agenzia Avv. Attilio Pavone Partner Toffoletto De Luca Tamajo e soci Ipotesi di cessazione del rapporto di agenzia Recesso ordinario con preavviso (art. 1750 c.c.) Recesso

Dettagli

ASPETTI GENERALI DEL CONTRATTO DI AGENZIA

ASPETTI GENERALI DEL CONTRATTO DI AGENZIA ASPETTI GENERALI DEL CONTRATTO DI AGENZIA 1. DEFINIZIONE - 2. ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONRTATTO DI AGENZIA - 3. MONOMANDATO E PLURIMANDATO - 4. L'ESCLUSIVA - 5. IL DIRITTO AL PAGAMENTO DELLA PROVVIGIONE

Dettagli

Memorandum : indennità di fine rapporto di agenzia. 1. Si applica l accordo economico collettivo o l art. 1751 c.c.?

Memorandum : indennità di fine rapporto di agenzia. 1. Si applica l accordo economico collettivo o l art. 1751 c.c.? Milano, 4 febbraio 2015 Memorandum : indennità di fine rapporto di agenzia 1. Si applica l accordo economico collettivo o l art. 1751 c.c.? 1.1 L intervento interpretativo della Corte di Giustizia della

Dettagli

AEC Industria. Le novità dell Accordo Economico Collettivo per la Rappresentanza Commerciale - Settore Industria

AEC Industria. Le novità dell Accordo Economico Collettivo per la Rappresentanza Commerciale - Settore Industria Le novità dell Accordo Economico Collettivo per la Rappresentanza Commerciale - Settore Industria VECCHIO ACCORDO Decorrenza 20 marzo 2002 Scadenza 31 marzo 2005 NUOVO ACCORDO Decorrenza 1 settembre 2014

Dettagli

AEC 30 LUGLIO 2014 PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI DI AGENZIA E RAPPRESENTANZA COMMERCIALE DEI SETTORI INDUSTRIALI E DELLA COOPERAZIONE

AEC 30 LUGLIO 2014 PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI DI AGENZIA E RAPPRESENTANZA COMMERCIALE DEI SETTORI INDUSTRIALI E DELLA COOPERAZIONE 26 SETTEMBRE CENTRO CONGRESSI LE TERRAZZE AEC 30 LUGLIO PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI DI AGENZIA E RAPPRESENTANZA COMMERCIALE DEI SETTORI INDUSTRIALI E DELLA COOPERAZIONE LE NOVITÀ USARCI TREVISO Avv.

Dettagli

Loro sedi. OGGETTO: Indennità di fine rapporto nel contratto di agenzia.

Loro sedi. OGGETTO: Indennità di fine rapporto nel contratto di agenzia. STUDIO LEGALE E TRIBUTARIO Corso della Carboneria, 15-70123 BARI (ITALIA) - Tel. +390805722880 Fax +390805759312 E-mail: segreteria@studioloconte.it Avv. Stefano Loconte Professore a c. di diritto tributario

Dettagli

PROFESSIONISTI AZIENDALI ASSOCIATI I PROFESSIONISTI PER L AZIENDA

PROFESSIONISTI AZIENDALI ASSOCIATI I PROFESSIONISTI PER L AZIENDA CIRCOLARE INFORMATIVA N. 38 Del 10 Maggio 2016 Oggetto: IL CONTRATTO DI AGENZIA Gli articoli 1748 e seguenti del codice civile regolano il contratto di agenzia. In linea generale possiamo definire l agente

Dettagli

IL CONTRATTO DI AGENZIA Il nuovo Accordo Economico Collettivo Settore Industria del 30.07.2014

IL CONTRATTO DI AGENZIA Il nuovo Accordo Economico Collettivo Settore Industria del 30.07.2014 IL CONTRATTO DI AGENZIA Il nuovo Accordo Economico Collettivo Settore Industria del 30.07.2014 Avv. Andrea Leoni Via Fernanda Wittgens 3 Milano Tel. 0258313639 - Fax 0258313564 andrea.leoni@studioleoni.com

Dettagli

Contratto di agenzia per il settore industria: le novità introdotte dal Nuovo Accordo Economico Collettivo

Contratto di agenzia per il settore industria: le novità introdotte dal Nuovo Accordo Economico Collettivo Contratto di agenzia per il settore industria: le novità introdotte dal Nuovo Accordo Economico Collettivo Dopo una lunga trattativa, durata più di otto anni, in data 30 luglio 2014 le associazioni di

Dettagli

LA NUOVA INDENNITÀ MERITOCRATICA

LA NUOVA INDENNITÀ MERITOCRATICA LA NUOVA INDENNITÀ MERITOCRATICA INTRODOTTA DALL'ACCORDO ECNOMICO COLLETTIVO DEL 30 LUGLIO 2014 PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI DI AGENZIA E RAPPRESENTANZA COMMERCIALE NEI SETTORI INDUSTRIALI E DELLA COOPERAZIONE

Dettagli

Contratto internazionale di Agenzia

Contratto internazionale di Agenzia Contratto internazionale di Agenzia Tra:.... con sede in (in seguito denominato "il Fabbricante") e: con sede in (in seguito denominato "l'agente") SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Art. 1: Territorio e Prodotti

Dettagli

CODICE CIVILE Titolo III Capo X Del contratto di agenzia

CODICE CIVILE Titolo III Capo X Del contratto di agenzia CODICE CIVILE Titolo III Capo X Del contratto di agenzia Art. 1742 Nozione Col contratto di agenzia una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione

Dettagli

AVV. LUCIA CASELLA Patrocinante in Cassazione. AVV. GIOVANNI SCUDIER Patrocinante in Cassazione AVV. ROBERTA PACCAGNELLA

AVV. LUCIA CASELLA Patrocinante in Cassazione. AVV. GIOVANNI SCUDIER Patrocinante in Cassazione AVV. ROBERTA PACCAGNELLA Circolare n. 5/09 del 26 giugno 2009* CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO La Corte di Cassazione con la sentenza del 10 febbraio 2009, n. 3276 è recentemente intervenuta in materia di risoluzione anticipata

Dettagli

La disciplina del contratto di agenzia

La disciplina del contratto di agenzia La disciplina del contratto di agenzia 1 Disciplina contratto agenzia Articoli da 1742 a 1752 codice civile Direttiva Cee n. 653/1986 - Adeguamento: D.Lgs. 10.9.1991, n. 303 (dal 5.10.1991) D.Lgs. 15.2.1999,

Dettagli

CODICE CIVILE PER L AGENTE DI COMMERCIO aggiornato al 01 GIUGNO 2001

CODICE CIVILE PER L AGENTE DI COMMERCIO aggiornato al 01 GIUGNO 2001 Art. 1742 nozione. CODICE CIVILE PER L AGENTE DI COMMERCIO aggiornato al 01 GIUGNO 2001 Col contratto di agenzia una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione,

Dettagli

ENASARCO: DAL 2010 NUOVI MINIMALI E MASSIMALI CONTRIBUTIVI

ENASARCO: DAL 2010 NUOVI MINIMALI E MASSIMALI CONTRIBUTIVI Circolare N. 32 Area: ADEMPIMENTI Periodico plurisettimanale 27 aprile 2010 ENASARCO: DAL 2010 NUOVI MINIMALI E MASSIMALI CONTRIBUTIVI Come noto, i soggetti che svolgono attività di agenzia e rappresentanza

Dettagli

Avv. Alberto Venezia

Avv. Alberto Venezia Avv. Alberto Venezia www.albertovenezia.it Verona, Vinitaly 13 Aprile 2002 Seminario di aggiornamento U.G.I.V.I. IL CONTRATTO DI AGENZIA GLI ACCORDI ECONOMICI COLLETTIVI DI RINNOVO 2002 1. I nuovi aec

Dettagli

Il contratto di agenzia in Europa

Il contratto di agenzia in Europa Il contratto di agenzia in Europa by Cristina Rigato - Sunday, September 05, 2010 /contratto-agenzia-in-europa-2/ Premessa Tutti i Paesi che fanno parte della UE in sede di adesione si sono impegnati al

Dettagli

RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA

RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA 16 maggio 2014 Avv. Marcello Giustiniani www.beplex.com Il trasferimento d azienda e di ramo d azienda A) La nozione di trasferimento d azienda (art. 2112,

Dettagli

FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 19 DEL 14.07.2010 IL QUESITO

FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 19 DEL 14.07.2010 IL QUESITO FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 19 DEL 14.07.2010 IL QUESITO MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL FIRR AD AGENTI SOCIETÀ DI PERSONE La nostra società in accomandita semplice è composta da mio fratello

Dettagli

Avv. Daniele Marra. (Membro dell'esecutivo del Movimento Forense di Roma)

Avv. Daniele Marra. (Membro dell'esecutivo del Movimento Forense di Roma) IL SUBAGENTE ASSICURATIVO, L AGENTE ASSICURATIVO ED IL PREPONENTE: UN PERDURANTE VUOTO NORMATIVO IN TEMA DI TUTELA DEL SUBAGENTE IN CASO DI FINE MANDATO. Avv. Daniele Marra (Membro dell'esecutivo del Movimento

Dettagli

Venezia, 9 gennaio 2015

Venezia, 9 gennaio 2015 Venezia, 9 gennaio 2015 Spett.le Compagnia assicurativa Sua Sede Trasmissione a mezzo e-mail Indennità di cessazione del rapporto dell agente Ho esaminato la previsione contrattuale dell accordo che regola

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA

LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA APPLICABILE ANCHE AL 2010 L articolo 2, co.156 e 157 della Finanziaria 2010 rende operative anche per il 2010 alcune misure finalizzate al sostegno della famiglia,

Dettagli

B. ARTICOLO 2 - VARIAZIONI DI ZONA, TERRITORIO, CLIENTELA E PRODOTTI

B. ARTICOLO 2 - VARIAZIONI DI ZONA, TERRITORIO, CLIENTELA E PRODOTTI LE NOVITA' INTRODOTTE DALL'ACCORDO ECNOMICO COLLETTIVO DEL 30 LUGLIO 2014 PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI DI AGENZIA E RAPPRESENTANZA COMMERCIALE NEI SETTORI INDUSTRIALI E DELLA COOPERAZIONE INDICE: A.

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

IL CONTRATTO DI AGENZIA CESSAZIONE DEL MANDATO DI AGENZIA

IL CONTRATTO DI AGENZIA CESSAZIONE DEL MANDATO DI AGENZIA IL CONTRATTO DI AGENZIA CESSAZIONE DEL MANDATO DI AGENZIA CONFINDUSTRIA UDINE 30 maggio 2012 Avv. Giorgio Damiani www.studiofinpro.com giorgio.damiani@finpronet.com DEFINIZIONI: AGENTE E CONTRATTO DI AGENZIA

Dettagli

CIRCOLARE SETTIMANALE

CIRCOLARE SETTIMANALE PRO.GE.A. PROGETTO GESTIONE AZIENDA Sede Legale: Via XXV Aprile, 206 21042 Caronno Pertusella (Va) Sede Operativa: Via IV Novembre, 455 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel. 02.96515611 Fax 02.96515655 Uffici

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

L INDENNITA IN CASO DI CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI AGENZIA: L ARTICOLO 1751 C.C. E LA DISCIPLINA DEGLI ACCORDI ECONOMICI

L INDENNITA IN CASO DI CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI AGENZIA: L ARTICOLO 1751 C.C. E LA DISCIPLINA DEGLI ACCORDI ECONOMICI L INDENNITA IN CASO DI CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI AGENZIA: L ARTICOLO 1751 C.C. E LA DISCIPLINA DEGLI ACCORDI ECONOMICI COLLETTIVI DI SETTORE. di MATTEO BARIZZA SOMMARIO: 1. Premessa. 2. I presupposti

Dettagli

Studio Legale Robazza & Associati

Studio Legale Robazza & Associati Studio Legale Robazza & Associati IL CONTRATTO DI AGENZIA art 1742 Con il contratto di agenzia una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 186/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 25 luglio 2007

RISOLUZIONE N. 186/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 25 luglio 2007 RISOLUZIONE N. 186/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 25 luglio 2007 OGGETTO: Trattamento fiscale applicabile alle prestazioni erogate dal fondo integrativo dell ENEL ai propri dipendenti

Dettagli

ASSUME STABILMENTE L INCARICO DI PROMUOVERE, PER CONTO DELL ALTRA

ASSUME STABILMENTE L INCARICO DI PROMUOVERE, PER CONTO DELL ALTRA Nozione: COL CONTRATTO DI AGENZIA UNA PARTE (detta AGENTE), ASSUME STABILMENTE L INCARICO DI PROMUOVERE, PER CONTO DELL ALTRA (detta PREPONENTE), E VERSO RETRIBUZIONE (detta PROVVIGIONE), LA CONCLUSIONE

Dettagli

Art. 54 decreto legge

Art. 54 decreto legge Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo

Dettagli

FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO I PARERI SULLA GIURISPRUDENZA DEL LAVORO

FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO I PARERI SULLA GIURISPRUDENZA DEL LAVORO FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO I PARERI SULLA GIURISPRUDENZA DEL LAVORO PARERE N. 6 EFFICACIA OBBLIGATORIA O REALE DEL PREAVVISO DI RECESSO IL QUESITO Si chiede quale sia la natura del preavviso

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3459

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3459 Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 3459 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore FLERES COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 17 SETTEMRE 2012 Modifiche alla legge 17 agosto 2005, n. 173, in materia di nuove

Dettagli

IL DANNO DA VACANZA ROVINATA

IL DANNO DA VACANZA ROVINATA Aspetti sostanziali: con danno da vacanza rovinata s intende: la lesione dell interesse del turista al pieno godimento del proprio tempo libero ed, in particolare, della occasione di svago e di divertimento

Dettagli

I contratti del commercio in Francia: specificità per l'imprenditore italiano

I contratti del commercio in Francia: specificità per l'imprenditore italiano I contratti del commercio in Francia: specificità per l'imprenditore italiano I contratti commerciali sono uno strumento indispensabile per iniziare a sviluppare le vendite all'estero. Proponiamo alcuni

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Abbreviazione delle principali riviste...

INDICE SOMMARIO. Abbreviazione delle principali riviste... INDICE SOMMARIO Abbreviazione delle principali riviste... XI Capitolo 1 AGENZIA E DISTRIBUZIONE COMMERCIALE. NORMATIVA ED ACCORDI ECONOMICI COLLETTIVI. LA DIRETTIVA CEE 86/653 1. La distribuzione commerciale...

Dettagli

Comune di Torremaggiore PROVINCIA DI FOGGIA

Comune di Torremaggiore PROVINCIA DI FOGGIA SETTORE II Ufficio RAG. TRIB. CED DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 83 del 28/07/2015 OGGETTO: Costituzione del fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato anno 2015 Area Dirigenti.

Dettagli

IL CONTRATTO DI AGENZIA IN GERMANIA

IL CONTRATTO DI AGENZIA IN GERMANIA IL CONTRATTO DI AGENZIA IN GERMANIA TRADUZIONE DEI 84. ss. DEL CODICE DI COMMERCIO TEDESCO (HGB) COME MODIFICATI DALLA L. 23 ottobre 1989 84. (Definizione dell agente di commercio) 1. È agente di commercio

Dettagli

Enasarco: Regolamento di Previdenza, nuova aliquota contributiva e nuovi massimali provvigionali dal 2015

Enasarco: Regolamento di Previdenza, nuova aliquota contributiva e nuovi massimali provvigionali dal 2015 ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 14 14 MARZO 2015 Enasarco: Regolamento di Previdenza, nuova aliquota contributiva e nuovi

Dettagli

LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI DI AGENZIA E RAPPRESENTANZA COMMERCIALE NEI SETTORI INDUSTRIALI E DELLA COOPERAZIONE.

LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI DI AGENZIA E RAPPRESENTANZA COMMERCIALE NEI SETTORI INDUSTRIALI E DELLA COOPERAZIONE. PRINCIPALI NOVITÀ DEL RINNOVO 30 LUGLIO 2014 DELL ACCORDO ECONOMICO COLLETTIVO PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI DI AGENZIA E RAPPRESENTANZA COMMERCIALE NEI SETTORI INDUSTRIALI E DELLA COOPERAZIONE. Il 30

Dettagli

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013 Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che le

Dettagli

DETRAZIONI PER CARICHI DI FAMIGLIA

DETRAZIONI PER CARICHI DI FAMIGLIA DETRAZIONI PER CARICHI DI FAMIGLIA A decorrere dal 1 gennaio 2007 le deduzioni per oneri di famiglia previste dall art. 12 del TUIR sono sostituite dalle detrazioni per carichi di famiglia (art. 1, co.

Dettagli

Parere n. 26/2010 - Trattamento economico del personale nella giornata festiva

Parere n. 26/2010 - Trattamento economico del personale nella giornata festiva Parere n. 26/2010 - Trattamento economico del personale nella giornata festiva Il Comune (omissis) rivolge quesito per sapere quale sia il trattamento economico spettante al dipendente comunale che occasionalmente

Dettagli

Allegato: Contratto di fornitura di servizi

Allegato: Contratto di fornitura di servizi All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B

IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B La Legge 217/2011 prevede che le prestazioni di servizi generiche poste in essere con soggetti non residenti si considerino effettuate nel momento

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO Decreto 15 febbraio 2006 n.37 REPUBBLICA DI SAN MARINO MODALITA E CRITERI PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI INVALIDI E PORTATORI DI DEFICIT NEI GRUPPI INTEGRATIVI E DI SUPPORTO DELL A.A.S.P., NELLE AZIENDE

Dettagli

Risoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO

Risoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO Risoluzione n. 17/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 gennaio 2003 Oggetto: Istanza di interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina applicabile, ai fini dell Irpef,

Dettagli

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Con il D.Lgs. 192/212 il governo ha anticipato l adozione delle disposizioni contenute nella direttiva 2011/7/UE (la cui attuazione era

Dettagli

Roma, 15 febbraio 2013. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati

Roma, 15 febbraio 2013. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati Roma, 15 febbraio 2013 Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati - Oggetto: sulla possibilità di intraprendere azioni legali in merito alle trattenute operate sull indennità giudiziaria in caso

Dettagli

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 192/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina fiscale applicabile al contratto di associazione in partecipazione

Dettagli

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI IL CONSULENTE: TUTTO QUELLO CHE C E DA SAPERE L Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 8/E del 1 aprile 2016 con cui fornisce dei chiarimenti

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ.

Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ. Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ. Min. n. 16/E del 14/04/2009 Deduzione a regime (periodo

Dettagli

Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni.

Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni. Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni. QUADRO NORMATIVO ( Stralcio in Allegato n.1): L art. 23 della L.62/2005 (Comunitaria 2004) ha

Dettagli

RISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015

RISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015 RISOLUZIONE N. 5/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 gennaio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica IRAP Determinazione della base imponibile ed aliquota applicabile ai CONFIDI (Art. 6 del D.Lgs. 15 dicembre

Dettagli

Contratto tipo di Agenzia

Contratto tipo di Agenzia Contratto tipo di Agenzia LETTERA D INCARICO D AGENZIA 1 In relazione alle intese intercorse, vi confermiamo, con la presente, l incarico di promuovere stabilmente, per nostro conto, la vendita dei prodotti

Dettagli

IL CONTRATTO DI AGENZIA E DI DISTRIBUZIONE IN PORTOGALLO

IL CONTRATTO DI AGENZIA E DI DISTRIBUZIONE IN PORTOGALLO IL CONTRATTO DI AGENZIA E DI DISTRIBUZIONE IN PORTOGALLO 1 Introduzione L'internazionalizzazione è il cammino che ogni azienda prima o poi deve affrontare per poter espandere il proprio mercato, e far

Dettagli

RISOLUZIONE N. 117/E

RISOLUZIONE N. 117/E RISOLUZIONE N. 117/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 novembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Opere ultrannuali Costi relativi ai SAL liquidati in via provvisoria al subappaltatore Articoli 93

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del

Dettagli

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA Finalità Utilizzo Compilazione e consegna Tipo di garanzia

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati 15 Febbraio 2013, ore 12:22 La circolare n. 5 di Assonime Consorzi per l internazionalizzazione: le regole per IVA e imposte dirette Il D.L. n. 83/2012 ha istituito la figura dei consorzi per l internazionalizzazione,

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO LAVORO NOTTURNO ED ETÀ ANAGRAFICA QUESITO (posto in data 26 luglio 2012) Sono un dirigente medico in servizio presso un Azienda Ospedaliera. Desidero essere informata se dopo il compimento del

Dettagli

RISOLUZIONE N. 212/E. Roma,11 agosto 2009. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 212/E. Roma,11 agosto 2009. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 212/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,11 agosto 2009 OGGETTO: interpello art. 11 legge 212/2000 - contratto per persona da nominare art. 1401 c.c. - presupposti applicabilità

Dettagli

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Art. 182 Tuir: regole di determinazione del reddito d impresa durante la fase di liquidazione; Art. 17 e 21 Tuir: condizioni e modalità per la tassazione

Dettagli

L attività di vigilanza dell Enasarco e relativi ricorsi

L attività di vigilanza dell Enasarco e relativi ricorsi L attività di vigilanza dell Enasarco e relativi ricorsi Premessa Fra la pluralità di funzionari pubblici che accedono per delle verifiche presso le ditte private figurano anche gli accertatori dell Enasarco,

Dettagli

FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 4 DEL 29.01. 2010. Vertenza giudiziale disciplina fiscale rivalutazione monetaria e interessi

FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 4 DEL 29.01. 2010. Vertenza giudiziale disciplina fiscale rivalutazione monetaria e interessi FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 4 DEL 29.01. 2010 Vertenza giudiziale disciplina fiscale rivalutazione monetaria e interessi IL QUESITO Il giudice, a conclusione di una causa tra me ed

Dettagli

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO La domanda deve essere depositata presso la Segreteria amministrativa dell Organismo di mediazione. ( attualmente presso la sala dell Ordine ) La parte

Dettagli

RISOLUZIONE N. 123/E

RISOLUZIONE N. 123/E RISOLUZIONE N. 123/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 novembre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Riportabilità delle perdite dei contribuenti minimi in

Dettagli

STUDIO LEGALE PADOVAN

STUDIO LEGALE PADOVAN Milano Roma Treviso New Delhi Istanbul Abu Dhabi Dubai Madrid Vigo Lisbona Contratti di Distribuzione e di Agenzia Avv. Marco Padovan ARTIGIANA 2010 OPPURTUNITA DI BUSINESS DAL MONDO Bergamo, 20 maggio

Dettagli

CAPITOLO 5 LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO

CAPITOLO 5 LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO Capitolo 5 - CAPITOLO 5 LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO L art. 3 del D.Lgs. n. 23/2015 disciplina il licenziamento per giustificato motivo oggettivo (c.d. licenziamento economico), giustificato

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,

Dettagli

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 1 MANOVRA CORRETTIVA 2011 (ARTICOLO 26 D.L. N. 98/2011 CONVERTITO IN L. N. 111/2011) Per l

Dettagli

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013 Avv. Maurizio Iorio Aggiornamento al novembre 2013 Domanda : Obbligo o meno per le aziende mandanti che non hanno sede in Italia di iscrivere ad ENASARCO gli agenti operanti in Italia Avendo letto un Suo

Dettagli

IL CONTRATTO DI AGENZIA

IL CONTRATTO DI AGENZIA IL CONTRATTO DI AGENZIA Matteo Bignami 11/05/2010 Fonti del rapporto di agenzia In ambito europeo: direttiva CEE 86/653/CEE. In ambiti nazionale: Codice civile, D.lgs 1991 n.303, D.lgs 15 febbraio 1999

Dettagli

Capitolo 4 - LEASING. Sommario

Capitolo 4 - LEASING. Sommario Capitolo 4 - LEASING Sommario Sezione I Leasing mobiliare Definizione Art. 1 Scelta del fornitore 2 Forma del contratto 3 Ordinazione del bene 4 Consegna del bene 5 Legittimazione attiva dell utilizzatore

Dettagli

Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013

Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012 Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Assegno ASPI e TICKET licenziamento: novità dal 1 gennaio 2013 Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato

Dettagli

Definizione, tipologie e struttura negoziale (1)

Definizione, tipologie e struttura negoziale (1) LE POLIZZE FIDEIUSSORIE INQUADRAMENTO GIURIDICO E TEMATICHE OPERATIVE AVV. MATTEO BET DOTTORE DI RICERCA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA 0 Definizione, tipologie e struttura negoziale (1) E il contratto

Dettagli

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 La riforma del lavoro Legge 28 giugno 2012, n. 92 Flessibilità

Dettagli

aggiornato al 31 luglio 2014

aggiornato al 31 luglio 2014 aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014

Dettagli

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI 1. Identità e contatti del finanziatore/intermediario del Finanziatore Indirizzo Telefono Email Fax to web CASSA LOMBARDA

Dettagli

Articolo 1 Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati

Articolo 1 Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale, Fisco, Previdenza e Riforme Istituzionali Decreto legge 24 aprile 2014, n 66 - Misure urgenti per la competitività

Dettagli

Il principio di buona fede nei contratti di franchising

Il principio di buona fede nei contratti di franchising Il principio di buona fede nei contratti di franchising In questo articolo verrà analizzato il principio di buona fede applicato ai contratti di franchising, anche grazie all analisi della giurisprudenza

Dettagli

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974 Sentenza della Corte 12 febbraio 1974 Giovanni Maria Sotgiu contro Deutsche Bundespost - (domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Bundesarbeitsgerischt) Causa 152/73 1. LIBERA CIRCOLAZIONE - LAVORATORI

Dettagli

JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014

JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014 JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014 SINTESI DELLA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO nel DECRETO RECANTE LA DISCIPLINA ORGANICA DEI CONTRATTI DI LAVORO Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 Con riferimento

Dettagli

Autotrasportatori: importi e modalità di rimborso del caro gasolio

Autotrasportatori: importi e modalità di rimborso del caro gasolio CIRCOLARE A.F. N. 13 del 31 gennaio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Autotrasportatori: importi e modalità di rimborso del caro gasolio Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che con un

Dettagli

Roma, 09 settembre 2003

Roma, 09 settembre 2003 RISOLUZIONE N. 178/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 09 settembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello. Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Articolo 48 del TUIR: regime tributario dei

Dettagli