RELAZIONE DI FINE TIROCINIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE DI FINE TIROCINIO"

Transcript

1 DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Infrastrutture Viarie e Trasporti Anno Accademico 2014/2015 RELAZIONE DI FINE TIROCINIO ACQUISIZIONE DELLE ABILITÀ INFORMATICHE FINALIZZATE ALL UTILIZZO DEI SOFTWARE STISIM DRIVE E AMESIM Tirocinio per Tesi Magistrale svolto presso il Laboratorio di Simulazione in Realtà Virtuale CRISS Tutor Universitario: Prof.ssa Maria Rosaria De Blasiis Tirocinante: Alessandra Mattioli

2 Indice Introduzione... 3 Il Software STISIM Drive... 4 Lettura dati di input... 5 Lettura dati di output...12 Il Software AMEsim...16 Modellazione...17 Elementi acquisiti per lo sviluppo del lavoro di tesi...24

3 Introduzione L attività di tirocinio si è svolta presso il Nuovo Simulatore di Guida del CRISS Centro Interuniversitario di Ricerca per gli Studi sulla Sicurezza Stradale del Dipartimento di Scienze dell'ingegneria Civile (DSIC) dell'università degli Studi Roma Tre. Il tirocinio ha avuto inizio il 23 Marzo 2015 concludendosi il 15 Maggio 2015 ed è stato condotto per una durata complessiva di 150 ore, corrispondenti a 6 CFU (Crediti Formativi Universitari). La finalità di tale attività è stata l acquisizione delle conoscenze necessarie alla comprensione e all utilizzo dei Software STISIM Drive e AMEsim. 3

4 Il Software STISIM Drive Il software STISIM Drive è lo strumento di supporto al sistema del Simulatore di Guida di Realtà Virtuale programmabile e interattivo, di ausilio a numerosi tipi di ricerca condotti nell ambito di guida su strada. Durante il tirocinio si sono apprese le conoscenze indispensabili alla lettura degli scenari processati con il simulatore di guida, al fine di interpretarli, classificarli, acquisendo le competenze necessarie per implementare i file di output su foglio elettronico. Il software permette di ricostruire scenari molto complessi, si possono inserire elementi sia statici (ad esempio edifici e segnaletica stradale) che dinamici (ad esempio pedoni e automobili), sviluppando un ambiente che raffigura una carreggiata realistica sulla quale un utente può inserirsi, interagendo con i vari eventi inseriti. Ogni simulazione realizzata con STISIM Drive è composta da due elementi primari, il file scenario che descrive ciò che sta accadendo nella scena della carreggiata e la configurazione che definisce tutti i parametri globali per il simulatore. Conclusa la simulazione si ottengono i file contenenti gli output richiesti, risulta perciò importante comprendere come leggere sia gli scenari creati, ricostruendo le geometrie stradali e le interferenze, sia gli output ottenuti, capendo il comportamento dell utente. 4

5 Lettura dati di input Come accennato nell introduzione, STISIM Drive permette di ricostruire scenari molto complessi, che partendo dalla definizione di una geometria plano-altimetrica, contengono elementi statici, ad esempio edifici, e dinamici, ad esempio pedoni. Ogni configurazione è composta da sei componenti, il file di configurazione, il file scenario event, il file Open Module Object, la control console, le periferiche di visualizzazione, e infine il Driving Simulation Kernel, software di gestione ed elaborazione. La control console, composta da sterzo, pedale e gli ingressi dei pulsanti, e le periferiche di visualizzazione, composte da monitor, proiettori, etc., sono le componenti hardware, sulle quali non si può intervenire in modo significativo essendo definite inizialmente. Perciò ciò su cui si agisce per modificare l ambiente di guida sono il file di configurazione e il file scenario event, il primo è costituito da tutti i parametri che non incidono su un singolo evento di simulazione bensì al modo complessivo in cui il simulatore verrà eseguito, tra i vari parametri ci sono ad esempio i colori di simulazione, la texture, le diverse configurazioni hardware. I singoli scenari sono costruiti mediante l impostazione di alcuni file: file evento (.evt ) file di configurazione (.cfg ) file di richiamo per stringhe particolari (.pde ) file grafici.3ds richiamati nelle stringhe Più precisamente il file evento (.evt) richiama al suo interno i file di configurazione (.cfg ), i file di richiamo per stringhe particolari (.pde ) ed i file grafici (.3DS.). 5

6 All interno del file.evt, che contiene le informazioni relative agli elementi che definiscono lo scenario, si hanno le informazioni di progetto, le stringhe ROAD e bsav comprendono le indicazioni riguardanti rispettivamente la sezione trasversale e gli output che verranno emessi a fine sperimentazione. Cominciando dalla stringa ROAD, in essa si hanno le istruzioni che definiscono la geometria trasversale dell infrastruttura: larghezza di ogni corsia, numero totale di corsie, numero di corsie di destra rispetto all asse stradale, tipologia della linea di divisione delle carreggiate, lunghezza delle linee bianche discontinue, distanza tra due strisce delle linee discontinue, larghezza della linea di divisione, larghezza delle linee di separazione tra le corsie, lunghezza di transizione nella quale c è la variazione lineare tra due sezioni consecutive, pendenza trasversale della falda destra della piattaforma stradale, pendenza trasversale della falda sinistra della piattaforma stradale, pendenza trasversale della banchina destra, larghezza della banchina destra, pendenza trasversale della banchina sinistra, larghezza della banchina sinistra, altezza scarpata di destra, larghezza trasversale della scarpata di destra, altezza scarpata di sinistra, larghezza trasversale della scarpata di sinistra, larghezza dello spartitraffico centrale. Ai fini di una corretta ricostruzione dello sviluppo plano-altimetrico della piattaforma, le informazioni necessarie si trovano nel file.evt; nei comandi Curve (C) e Vertical Curvature (VC) che definiscono rispettivamente l andamento planimetrico del tracciato e l andamento altimetrico, mediante i raccordi verticali. La stringa del comando Curve (C) contiene le informazioni sulla lunghezza della curva di transizione (clotoide) in ingresso ed uscita, sulla lunghezza dell arco di cerchio, sulla curvatura (inverso del raggio dell arco di cerchio) ed infine l eventuale sopraelevazione della pendenza trasversale della piattaforma in corrispondenza dell arco di cerchio. 6

7 In Figura 1 sotto riportata si ha un estratto da un file.evt nel quale si hanno delle stringhe riferite alle curve, come si vede i numeri evidenziati in rosso sono proprio le informazioni precedentemente elencate. Figura 1- Esempi di stringhe Curve Il comando Vertical Curvature (VC) contiene nella sua stringa le indicazioni sulla lunghezza del raccordo ed il rapporto di variazione della pendenza trasversale lungo il raccordo con la distanza, tali informazioni sono evidenziate in verde in Figura 2 sotto riportata, tratta da un file.evt. Figura 2 - Esempi di stringhe Vertical Curvature Come precedentemente detto il file.evt richiama i file di richiamo.pde, i file di configurazione.cfg ed i file grafici.3ds; nei quali si trovano ulteriori specificazioni relative alla configurazione che si andrà a simulare, contenendo infatti una serie di comandi con cui è possibile implementare il tracciato e definire gli elementi di arredo. 7

8 Si riporta in Figura 3 un estratto di un file.evt nel quale si vede come ci siano richiami ad altri file, si sottolinea a titolo esemplificativo una stringa in cui c è il richiamo al file contentente le informazioni relative ai new jersey. Figura 3 - Esempi di file di richiamo.pde In Figura 4 si riportano le informazioni relative all elemento new jersey a cui la parte sottolineata nella Figura 3 si riferisce, nel file di richiamo le stringhe JBAR riportano gli event parameters che danno informazioni sullo spartitraffico. Figura 4- Esempi di stringhe JBAR 8

9 I file di richiamo possono contenere altri esempi di elementi di arredo come la vegetazione o eventuali muri di controripa; dalla lettura delle stringhe corrispondenti si conoscono le informazioni come la progressiva alla quale l utente inizia a vedere un oggetto, la distanza a cui lo vede, la distanza laterale in metri dell origine dell oggetto dalla linea mediana, la distanza verticale in metri dell origine dell oggetto dal piano terreno, gli angoli di rotazione. Per quanto riguarda il livello di valori di traffico, qualora presente, si possono inserire veicoli che si trovano sullo stesso verso di marcia o che provengono dal verso opposto. Le stringhe con le informazioni su tali elementi, riportano la progressiva a cui l utente comincia a vedere il veicolo, la velocità del veicolo, la distanza laterale del baricentro della vettura dalla linea di mezzeria ed il tipo di veicolo. All interno del file.evt, come già detto, si ha la stringa.bsav che comprende l elenco di output emessi a fine sperimentazione, a titolo esemplificativo si riporta in Figura 5 un estratto di un file.evt relativo ad una sperimentazione effettuata. Figura 5 - Esempi di stringa.basv Nella stringa bsav sono riportati dei valori numerici, ognuno dei quali è correlato ad un output specifico, si riporta di seguito l elenco con l output e il valore numerico corrispondente: tempo trascorso dall inizio della simulazione [1] accelerazione longitudinale [2] accelerazione trasversale [3] 9

10 velocità longitudinale [4] velocità trasversale [5] distanza percorsa [6] posizione longitudinale del veicolo rispetto alla linea d asse [7] curvatura della traiettoria [8] curvatura dell asse stradale [9] angolo di inclinazione del veicolo lungo l asse longitudinale [10] angolo di sterzatura del veicolo e del volante [11] accelerazione longitudinale per rallentamento [12] accelerazione longitudinale per frenatura [13] colore del semaforo [14] segnale acustico [15] freccia a sinistra [16] freccia a destra[17] collisioni [18] velocità longitudinale in km/h [23] rapporto di imbardata [24] rapporto di marcia [25] angolo di beccheggio totale [30] angolo di rollio totale [31] rapporto di sterzatura [32] 10

11 parametro di traffico con identificazione del veicolo che precede [19] 11

12 Lettura dati di output Il software restituisce dopo ogni simulazione gli output in un file di testo in formato.dat; nella stringa.bsav nel file.evt si hanno tutti gli elementi di output che dovranno essere restituiti a valle della sperimentazione. Il file di output contiene una sezione iniziale con le informazioni generali, comprendenti il numero di identificazione del conducente, la data e l ora in cui è stata eseguita la simulazione. Segue la sezione che riepiloga lo scenario, sono incluse le stringhe bsav e Road e le stringhe che riportano tutti gli elementi presenti nella configurazione, ad esempio nella Figura 6 riportata si hanno delle stringhe contenenti l elemento JBAR (Jersey barrier), ogni stringa, se ne evidenzia in Figura 6 una in rosso a titolo esemplificativo, contiene le informazioni dell elemento, ad esempio il primo valore rappresenta la distanza, espressa in feet [ft], che intercorre tra l estremità della barriera più vicina al conducente ed il conducente stesso quando la barriera appare al conducente. Figura 6 - Esempio della sezione di riepilogo di un file di output 12

13 Successivamente si ha la sezione con gli output restituiti, il passo sia spaziale che temporale è arbitrario ed è scelto nel momento in cui si configura lo scenario. Si riporta in Figura 7 un estratto dei dati di output, ogni colonna corrisponde ad uno specifico output, l insieme di tutti gli output da salvare è riportato nella stringa.bsav, come già specificato. Figura 7 - Esempio della sezione con gli output restituiti dalla simulazione Il file.dat riporta anche i risultati Time to collision results sia in-lane vehicles, sia other-lane vehicles, distinzione che nasce sulla base che i veicoli siano sulla stessa corsia o sulla corsia opposta, si riporta in Figura 8 un esempio di tale distinzione. Figura 8 Esempio distinzione in-lane vehicles e other-lane vehicles I dati Time to collision riportano quanto si avvicina il veicolo del guidatore agli altri veicoli sul percorso del guidatore. 13

14 Questa sezione è composta da alcune componenti: Vehicle (vehicle number), Min range (minimum range), Min T2C (minimum time to collision), Time from start (elapsed time from the start of the run) riportate in forma evidenziata in rosso in Figura 9. Figura 9 - Esempio della sezione Time to collision results di un file di output Nell ultima sezione del file si ha un elenco degli errori che il conducente ha prodotto durante la simulazione, nella prima parte, evidenziata in rosso in Figura 10, sono elencati i seguenti elementi: total number of off road accidents, total number of collisions, total number of pedestrians hit, total number of speed exceedances, total number of speeding tiekets, total number of traffie light tiekets, total number of stop sign tickets, total number of center line crossings, total number of road edge excursions, total number of stops at traffic lights, total number of correct DA responses, total number of incorrect DA responses, total number of DAs with no response, total run length (Drive T, X, Total T), total number of illegal turns, total 14

15 number of low speed warning, total number of high speed warnings, over speed limit (% Time, %Distance), out of lane (% Time, %Distance). La sezione Individual mistakes, evidenziata in giallo in Figura 10, è composta da mistake, elapsed time from the start of the run, elapsed distance from the start of the run. Il elapsed time from the start of the run è misurato in secondi, mentre elapsed distance from the start of the run è misurata in piedi. Infine si ha la sezione Fuel usage results, evidenziata in verde in Figura 10, nella quale si riportano le seguenti informazioni di carattere generale: total fuel consumed, kilometers Driven, elapsed time, average speed, average fuel usage, average flow rate. Figura 10 - Esempio della sezione finale di un file di output Le informazioni recepite dai file delle simulazioni saranno poi implementate su foglio elettronico. 15

16 Il Software AMEsim Il Software AMEsim, Advanced Modeling Environment for Performing Simulations of Engineering Systems, permette di effettuare simulazioni in 1D per modellare ed analizzare sistemi multi-dominio, prevedendone le prestazioni. Lo strumento è in grado di simulare i consumi, analizzare le emissioni (ad esempio l efficienza del catalizzatore), prevedere le prestazioni del veicolo, verificare le prestazioni di un sistema di controllo effettivo (ad esempio stabilendo l'efficienza energetica). Le simulazioni, attraverso modelli analitici, sagomano sistemi molto complessi partendo dai loro costituenti base per ogni diverso dominio fisico, idraulico, pneumatico, elettrico, meccanico. Durante il tirocinio si sono apprese le conoscenze necessarie per utilizzare il software ottenendo gli output relativi ad emissioni e consumi. Si è appreso prima di tutto ciò che concerne la fase di modellazione, ovvero si sono assimilate le competenze relative alla modellazione di un sistema, cioè ad impostare le sue componenti ed i parametri, quali ad esempio le condizioni iniziali e le caratteristiche fisiche; successivamente si sono acquisite le conoscenze relative l elaborazione dei risultati ottenuti dalla simulazione. 16

17 Modellazione La creazione di un modello di simulazione si basa sull iniziale assemblaggio di componenti appartenenti ad ogni dominio fisico, essi sono predefiniti e si hanno a disposizione nelle library. Si ottiene quindi un interfaccia grafica, di cui si riporta un esempio in Figura 11, composta da schemi di diagrammi a blocchi, sintetizzanti i sistemi, che hanno la particolarità di permettere uno scambio bidirezionale delle informazioni appartenenti a domini fisici differenti tra di loro come il dominio idraulico ed il dominio elettrico, ad esempio. Figura 11 Esempio di schema di diagramma a blocchi 17

18 Più precisamente ogni componente ha una o più porte che rappresentano i valori di input ed output. Il ciclo di guida è scelto nella componente Mission profile & ambient data", che raccoglie le grandezze caratteristiche di un profilo di missione e i dati ambientali, in Figura 12 è evidenziata in rosso l icona della componente. MISSION PROFILE & AMBIENT DATA Figura 12 Icona della componente Mission profile & ambient data" Essa contiene due sottomodelli, profilo di missione in funzione della velocità del veicolo e profilo di missione in funzione dello spostamento del veicolo. Nel primo caso si definisce un profilo definito in funzione della velocità del veicolo, utilizzando un ciclo di guida standard o un ciclo di guida personale, bisogna in questo caso inserire il file di dati nel quale è definito il profilo temporale della velocità del veicolo ed eventualmente anche le informazioni relative il controllo del rapporto di cambio contro il tempo. Si possono inoltre specificare i dati ambientali quali ad esempio la velocità del vento e la densità dell'aria. 18

19 La modellazione di un sistema che si vuole studiare si sviluppa attraverso quattro fasi: sketch mode, submodel mode, parameter mode, run mode. In Figura 13 si riporta l immagine con le icone delle fasi suddette, evidenziate in verde. Figura 13 Icone delle fasi componenti la modellazione di un sistema Nella prima fase di sketch mode si definisce il sistema inserendone i vari componenti presenti nelle librerie disponibili, facendo attenzione al fatto che siano compatibili. Successivamente nella fase submodel mode, si sceglie ed associa ad ogni componente il sottomodello fisico, nel quale si tiene conto di altri fenomeni che si vuole considerare, in tal modo si definisce anche il livello di dettaglio che si vuole raggiungere a fine simulazione. Nella successiva fase parameter mode per ogni componente si impostano i parametri (condizioni iniziali, caratteristiche fisiche, geometriche, cinematiche, chimiche o termodinamiche). A questo punto si può procedere con la fase di simulazione, run mode, che restituisce tutti i risultati ottenuti 19

20 esportandoli nei formati.txt e.xls sia in formato grafico sia in forma tabellare. Si possono impostare i diversi parametri quali durata della simulazione ed intervallo di acquisizione, nonché la tolleranza desiderata durante i calcoli. Nella componente vehicle si deve apportare la modifica legata al parametro di velocità iniziale [m/s], come si vede nella parte evidenziata in Figura 14. Figura 14 Parametro velocità iniziale del veicolo Le simulazioni accolgono dei file di input in formato.txt che contengono il tempo, espresso in secondi [s], e la velocità, espressa in metri al secondo [m/s]. Ogni file, per comodità di utilizzazione successiva, è identificato con una dicitura nella quale si riportano le seguenti informazioni: tempo iniziale [s], tempo finale [secondi] ed infine velocità iniziale [m/s]. Tale classificazione permette durante la simulazione, e più precisamente nella fase di cambiamento dei run parameters ( start e final time ) di procedere più rapidamente, leggendo infatti dal titolo di ogni file le informazioni 20

21 necessarie senza dover aprire di volta in volta ogni file cercando le informazioni necessarie. I file.txt entrano in simulazione durante la fase parameter mode, mediante la componente mission profile and ambient data, operando su change parameters, più precisamente su file name for vehicle velocity [m/s] si accede alle cartelle di input contente i file.txt per ogni utente. Nella fase di run mode si inseriscono il tempo iniziale e finale, espressi in secondi [s]. Si avvia la simulazione, di cui si possono impostare alcuni parametri quali la durata della simulazione, l intervallo di acquisizione, la tolleranza di calcolo voluta. A valle di quest ultima fase si ottengono numerosi risultati. Relativi alle emissioni prodotte si hanno i valori emessi dei fluidi necessari per descrivere il comportamento di una linea di scarico, che sono di dodici specie: N2, O2, H2, H2O, CO, CO2, NO, NO2, HC, NH3, particolato. Tali emissioni si ottengono dai componenti Mass Sensor e Gas Analyzer, evidenziati in Figura 15. Mass Sensor Gas Analyzer Figura 15 Componenti Mass Sensor e Gas Analyzer 21

22 Tali emissioni possono essere visualizzate sia in forma cumulata (Figura 16) che istantanea (Figura 17), nonché in forma tabellare; il salvataggio può avvenire in formato (.dat) per poi essere implementati su foglio elettronico. Figura 16 Forma cumulata delle emissioni Figura 17 Forma istantanea delle emissioni 22

23 Analogo discorso vale per i consumi prodotti (Figura 18). Figura 18 Consumi prodotti Ogni sperimentazione fornisce un numero di file.dat pari alle informazioni che si vorranno in seguito approfondire. Una volta raccolti i risultati del modello si passa alla validazione ed analisi dei risultati. 23

24 Elementi acquisiti per lo sviluppo del lavoro di tesi Le abilità informatiche acquisite durante il tirocinio hanno permesso la conoscenza dei software STISIM Drive e AMEsim e quindi il loro utilizzo nel lavoro di tesi. La conoscenza degli elementi costituenti i file che compongono la costruzione degli scenari processati con il simulatore di guida, il cui software è STISIM Drive, ha consentito la corretta ricostruzione degli scenari stessi, a partire dallo sviluppo plano-altimetrico sino a tutte le componenti statiche e dinamiche inserite. La ricostruzione degli scenari ha permesso una loro classificazione e una loro interpretazione necessaria nelle fasi successive del lavoro di tesi. Il software, infatti, permette un approfondita ricostruzione di scenari molto complessi mediante l inserimento di elementi sia statici, come edifici, che dinamici, come altri veicoli. Si ha una composizione dei file in cui il file evento (.evt) richiama al suo interno i file di configurazione (.cfg ), i file di richiamo per stringhe particolari (.pde ) ed i file grafici (.3DS.). All interno del file.evt si hanno le stringhe ROAD e bsav ; ogni stringa contiene elementi che rappresentano le indicazioni riguardanti la geometria trasversale dell infrastruttura e gli output che verranno emessi a fine sperimentazione, inoltre ai fini di una corretta ricostruzione dello sviluppo plano-altimetrico della piattaforma si devono leggere le informazioni presenti sempre nel file.evt, contenute nei comandi Curve (C) e Vertical Curvature (VC), che definiscono l andamento planimetrico del tracciato e l andamento altimetrico, mediante i raccordi verticali. 24

25 Inoltre tutti gli altri elementi, di arredo, di traffico, etc sono contenuti file evento (.evt) e richiamati nei file di configurazione (.cfg ), nei file di richiamo per stringhe particolari (.pde ) ed nei file grafici (.3DS.). L ambiente così progettato risulta nel suo insieme particolarmente realistico, l utente si inserisce e interagisce con gli altri elementi; si andrà quindi ad analizzare il comportamento dell utente tenuto in tali configurazioni e con le condizioni al contorno stabilite. Perciò, come già detto, una prima analisi ha riguardato la comprensione degli scenari simulati. Conclusa la simulazione si ottengono dei file contenenti gli output richiesti nella fase di modellazione, risulta perciò importante comprendere, oltre gli scenari creati, composti da geometrie e da interferenze, quali siano gli output ottenuti, capendo così il comportamento dell utente. I file di output restituiti si presentano in un formato.dat la cui corretta lettura ed estrapolazione ha permesso l utilizzo di alcuni di essi nel software AMEsim, che li ha opportunamente implementati e modellati. Il Software AMEsim effettua simulazioni in 1D modellando sistemi multidominio, definisce le prestazioni del veicolo, simula i consumi, analizza le emissioni. I modelli analitici alla base delle simulazioni sagomano sistemi molto complessi partendo dai loro costituenti base, appartenenti ad ogni dominio fisico. Si sono quindi apprese le conoscenze necessarie al giusto utilizzo del software e alla lettura e alla gestione dei file di output, relativi ad emissioni 25

26 (le specie di scarico restituite sono N2, O2, H2, H2O, CO, CO2, NO, NO2, HC, NH3, particolato) e consumi. L ottenimento di tali output ha permesso successive analisi ed interpretazioni del fenomeno emissivo in accordo al lavoro di tesi. 26

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

5.2 UTILIZZO DELL APPLICAZIONE

5.2 UTILIZZO DELL APPLICAZIONE 5.2 UTILIZZO DELL APPLICAZIONE Base offre la possibilità di creare database strutturati in termini di oggetti, quali tabelle, formulari, ricerche e rapporti, di visualizzarli e utilizzarli in diverse modalità.

Dettagli

5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE

5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE 5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE 5.1 Premessa L ausilio dell informatica è particolarmente utile poiché l ente preposto alla gestione dei ponti deve esaminare un grande numero di transiti

Dettagli

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

BDCC : Guida rapida all utilizzo

BDCC : Guida rapida all utilizzo BDCC : Guida rapida all utilizzo 1 Sommario 1. Funzionamento del sistema... 3 1.1 Cos è e cosa contiene la BDCC... 3 1.2 Meccanismi di funzionamento della BDCC... 3 1.3 Organizzazione di contenuti all

Dettagli

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record 5.3 TABELLE In un sistema di database relazionali le tabelle rappresentano la struttura di partenza, che resta poi fondamentale per tutte le fasi del lavoro di creazione e di gestione del database. 5.3.1

Dettagli

Sistema per scambi/cessioni di Gas al Punto di Scambio Virtuale

Sistema per scambi/cessioni di Gas al Punto di Scambio Virtuale Sistema per scambi/cessioni di Gas al Punto di Scambio Virtuale Modulo Bacheca 1 INDICE 1 Generalità...3 2 Accesso al sistema...4 2.1 Requisiti tecnici 5 3 Elenco funzioni e tasti di navigazione...6 3.1

Dettagli

Mon Ami 3000 Produzione interna/esterna Gestione della produzione interna/esterna

Mon Ami 3000 Produzione interna/esterna Gestione della produzione interna/esterna Mon Ami 3000 Produzione interna/esterna Gestione della produzione interna/esterna Introduzione Questa guida illustra tutte le funzioni e le procedure da eseguire per gestire correttamente un ciclo di produzione

Dettagli

5.6.1 REPORT, ESPORTAZIONE DI DATI

5.6.1 REPORT, ESPORTAZIONE DI DATI 5.6 STAMPA In alcune circostanze può essere necessario riprodurre su carta i dati di tabelle o il risultato di ricerche; altre volte, invece, occorre esportare il risultato di una ricerca, o i dati memorizzati

Dettagli

Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi

Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi Versione 2.0 Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi Corso anno 2011 E. MANUALE UTILIZZO HAZARD MAPPER Il programma Hazard Mapper è stato realizzato per redarre,

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

Animazioni 3D. Informatica Grafica I. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D

Animazioni 3D. Informatica Grafica I. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D Informatica Grafica I Marco Gribaudo marcog@di.unito.it Animazioni 3D L'animazione 3D si basa sugli stessi principi dell'animazione tradizionale. Il filmato viene realizzato attraverso una sequenza di

Dettagli

Obiettivi del corso. Creare, modificare e formattare un semplice database costituito da tabelle, query, maschere e report utilizzando Access 2000.

Obiettivi del corso. Creare, modificare e formattare un semplice database costituito da tabelle, query, maschere e report utilizzando Access 2000. ECDL Excel 2000 Obiettivi del corso Creare, modificare e formattare un semplice database costituito da tabelle, query, maschere e report utilizzando Access 2000. Progettare un semplice database Avviare

Dettagli

E possibile modificare la lingua dei testi dell interfaccia utente, se in inglese o in italiano, dal menu [Tools

E possibile modificare la lingua dei testi dell interfaccia utente, se in inglese o in italiano, dal menu [Tools Una breve introduzione operativa a STGraph Luca Mari, versione 5.3.11 STGraph è un sistema software per creare, modificare ed eseguire modelli di sistemi dinamici descritti secondo l approccio agli stati

Dettagli

Raggruppamenti Conti Movimenti

Raggruppamenti Conti Movimenti ESERCITAZIONE PIANO DEI CONTI Vogliamo creare un programma che ci permetta di gestire, in un DB, il Piano dei conti di un azienda. Nel corso della gestione d esercizio, si potranno registrare gli articoli

Dettagli

Università degli Studi di Messina

Università degli Studi di Messina Università degli Studi di Messina Guida alla Rendicontazione on-line delle Attività del Docente Versione della revisione: 2.02/2013-07 A cura di: Fabio Adelardi Università degli studi di Messina Centro

Dettagli

Relazioni tra tabelle

Relazioni tra tabelle Relazioni tra tabelle Una delle caratteristiche principali di Access è la possibilità di definire le relazioni fra tabelle in modo molto semplice vista l interfaccia grafica visuale. Le relazioni possono

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base INTRODUZIONE Nella versione 2.30.04 di Race Studio 2 è stata introdotta una nuova funzionalità relativa allo strumento di Analisi delle sospensioni presente all interno

Dettagli

Progetto SINTESI - Dominio Provinciale

Progetto SINTESI - Dominio Provinciale - Dominio Provinciale Tecnologia dei Processi R.T.I. per Pag. 2 di 19 Indice 1 INTRODUZIONE... 3 2 LETTURA DEL FILE... 4 3 IMPORT DEI FILE... 9 4 VERIFICA DELLE BOZZE E LORO INVIO... 12 5 COMUNICAZIONI

Dettagli

ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO SULLE POMPE CENTRIFUGHE REGOLATE MEDIANTE INVERTER

ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO SULLE POMPE CENTRIFUGHE REGOLATE MEDIANTE INVERTER ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO SULLE POMPE CENTRIFUGHE REGOLATE MEDIANTE INVERTER Drivetec s.r.l. Ufficio Tecnico INTRODUZIONE Riferendoci ad una macchina operatrice centrifuga come una

Dettagli

Corso di Automazione industriale

Corso di Automazione industriale Corso di Automazione industriale Lezione 11 Macchine utensili e controllo numerico Programmazione CNC Università degli Studi di Bergamo, Automazione Industriale, A.A. 2015/2016, A. L. Cologni 1 Introduzione

Dettagli

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

E-LEARNING ACADEMY GUIDA OPERATIVA

E-LEARNING ACADEMY GUIDA OPERATIVA E-LEARNING ACADEMY INDICE PREMESSA 3 1. FUNZIONALITÀ DELLA PIATTAFORMA E-LEARNING ACADEMY 4 2. REGISTRATI 5 2.1 COME EFFETTUARE LA REGISTRAZIONE 5 3. PERCORSI 8 3.1 COME FRUIRE DEI CONTENUTI FORMATIVI

Dettagli

GUIDA OPERATIVA PORTALE PER I COMUNI GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA

GUIDA OPERATIVA PORTALE PER I COMUNI GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA Pag. 1 di 21 GUIDA OPERATIVA PORTALE PER I COMUNI GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA Estratto del DOC. ES-31-IS-0A Pag. 2 di 21 INDICE SERVIZI PER I COMUNI...3 1.1 GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA...5 Nuova prenotazione

Dettagli

RELAZIONE DI FINE TIROCINIO

RELAZIONE DI FINE TIROCINIO Laurea Magistrale in Ingegneria delle Infrastrutture Viarie e dei Trasporti a.a. 2013 2014 RELAZIONE DI FINE TIROCINIO Laboratorio di simulazione in realtà virtuale CRISS Tirocinante: Cristina Di Pippa

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEI SALDI CONTABILI CON MICROSOFT ACCESS 2007

LA RICLASSIFICAZIONE DEI SALDI CONTABILI CON MICROSOFT ACCESS 2007 LA RICLASSIFICAZIONE DEI SALDI CONTABILI CON MICROSOFT ACCESS 2007 La fase di riclassificazione del bilancio riveste un ruolo molto importante al fine di comprendere l andamento aziendale; essa consiste,

Dettagli

Pagina 2 di 14. Indice

Pagina 2 di 14. Indice Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza e continuità del servizio di distribuzione gas (comma 28.17 dell'allegato A alla deliberazione 574/2013/R/gas) Pagina 1 di 14 Indice 1. Accesso alla raccolta...

Dettagli

ACCREDITAMENTO AI SERVIZI PER LA FORMAZIONE

ACCREDITAMENTO AI SERVIZI PER LA FORMAZIONE ACCREDITAMENTO AI SERVIZI PER LA FORMAZIONE GUIDA ALLA COMPILAZIONE ON-LINE DELLA DOMANDA 1. INTRODUZIONE 2 2. REGISTRAZIONE E PROFILAZIONE 3 1.1 REGISTRAZIONE 3 1.2 INSERIMENTO DEL PROFILO 3 2 COMPILAZIONE

Dettagli

REGISTRO DELLE IMPRESE

REGISTRO DELLE IMPRESE REGISTRO DELLE IMPRESE UTILIZZO DEL SOFTWARE FEDRA PLUS - MODULISTICA FEDRA E PROGRAMMI COMPATIBILI - PREDISPOSIZIONE DI UNA PRATICA UTILIZZO GENERALE DEL PROGRAMMA PREDISPOSIZIONE DI UNA PRATICA. Al primo

Dettagli

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento.

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. Uso del computer e gestione dei file 57 2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. All interno

Dettagli

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...

Dettagli

WG-TRANSLATE Manuale Utente WG TRANSLATE. Pagina 1 di 15

WG-TRANSLATE Manuale Utente WG TRANSLATE. Pagina 1 di 15 WG TRANSLATE Pagina 1 di 15 Sommario WG TRANSLATE... 1 1.1 INTRODUZIONE... 3 1 TRADUZIONE DISPLAY FILE... 3 1.1 Traduzione singolo display file... 4 1.2 Traduzione stringhe da display file... 5 1.3 Traduzione

Dettagli

Modulo 6 Strumenti di presentazione

Modulo 6 Strumenti di presentazione Modulo 6 Strumenti di presentazione Gli strumenti di presentazione permettono di realizzare documenti ipertestuali composti da oggetti provenienti da media diversi, quali: testo, immagini, video digitali,

Dettagli

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli Prerequisiti Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli L opzione Varianti articolo è disponibile per le versioni Azienda Light e Azienda Pro e include tre funzionalità distinte: 1. Gestione

Dettagli

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Il raggruppamento e la struttura dei dati sono due funzioni di gestione dati di Excel, molto simili tra

Dettagli

Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente

Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente (Giugno 2014) Hub-PA è la porta d ingresso al servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione (PA) a disposizione di ogni fornitore. Questo manuale

Dettagli

Fast Query Manuale Utente. Fast Query Manuale Utente

Fast Query Manuale Utente. Fast Query Manuale Utente Fast Query Manuale Utente Paragrafo-Pagina di Pagine 1-1 di 10 Versione 2 del 24/02/2010 SOMMARIO 1 A Chi è destinato... 1-3 2 Pre requisiti... 2-3 3 Obiettivi... 3-3 4 Durata della formazione... 4-3 5

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

MANUALE DI RIFERIMENTO

MANUALE DI RIFERIMENTO - Dominio Provinciale Tecnologia dei Processi UALE DI RIFERIMENTO Procedura COB Import tracciato Ministeriale Preparato da: Paolo.Meyer Firma Data Verificato da: Carlo di Fede Firma Data Approvato da:

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

Acquisizione delle abilità informatiche per l utilizzo dei software CarSim 7 e BikeSim 3.2

Acquisizione delle abilità informatiche per l utilizzo dei software CarSim 7 e BikeSim 3.2 Corso di: Laurea Magistrale in Ingegneria delle Infrastrutture Viarie e Trasporti Anno Accademico: 2015-2016 "Relazione di fine Tirocinio" Acquisizione delle abilità informatiche per l utilizzo dei software

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

Guida rapida all uso di Moodle per gli studenti

Guida rapida all uso di Moodle per gli studenti Guida rapida all uso di Moodle per gli studenti Introduzione La piattaforma utilizzata per le attività a distanza è Moodle, un software per la gestione di corsi on-line. Per chi accede come studente, essa

Dettagli

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE Tabella dei contenuti 1. Introduzione 1.1 Propositi 1.2 Obiettivi 1.3 Definizioni, acronimi ed abbreviazioni 1.4 Riferimenti 1.5 Panoramica 2. Descrizione

Dettagli

Procedura Import tracciato ministeriale

Procedura Import tracciato ministeriale Progetto SINTESI Dominio Provinciale Modulo Applicativo:COB Procedura Import tracciato ministeriale 1 INDICE 1 INTRODUZIONE... 3 2 LETTURA DEL FILE... 4 3 IMPORT DEI FILE... 10 4 VERIFICA DELLE BOZZE E

Dettagli

HP Advanced Profiling Solution Guide introduttiva

HP Advanced Profiling Solution Guide introduttiva HP Advanced Profiling Solution Guide introduttiva Benvenuti nella Guida rapida di HP APS. HP APS è stato installato correttamente sul computer ed è stato effettuato l accesso alla Guida rapida mediante

Dettagli

Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari

Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari RIFERIMENTI Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari Esame di Laboratorio di informatica e statistica Parte 3 (versione 1.0) Il riferimento permette di identificare univocamente

Dettagli

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro,

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro, EXCEL PER WINDOWS95 1.Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO CON MICROSOFT ACCESS

LA RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO CON MICROSOFT ACCESS LA RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO CON MICROSOFT ACCESS PREMESSA La fase di riclassificazione del bilancio riveste un ruolo molto importante al fine di comprendere l andamento aziendale; essa consiste, infatti,

Dettagli

Controllo di Gestione - Guida Operativa

Controllo di Gestione - Guida Operativa Controllo di Gestione - Guida Operativa Il modulo software di Controllo di Gestione, meglio denominato Monitoraggio e Controllo del piano degli obiettivi permette di monitorare, durante l esercizio, gli

Dettagli

Guida rapida all uso di Moodle per gli studenti

Guida rapida all uso di Moodle per gli studenti Guida rapida all uso di Moodle per gli studenti Introduzione La piattaforma utilizzata per le attività a distanza è Moodle, un software per la gestione di corsi on-line. Per chi accede come studente, essa

Dettagli

1. SCARICARE UNA SERIE STORICA AFFIDABILE

1. SCARICARE UNA SERIE STORICA AFFIDABILE Linee Guida per il caricamento di serie storiche in MT4 1. SCARICARE UNA SERIE STORICA AFFIDABILE Esistono diversi siti in internet dove è possibile reperire serie storiche di broker come ad esempio :

Dettagli

ESPORTAZIONE DEI DATI IN MUDCOMUNI.IT

ESPORTAZIONE DEI DATI IN MUDCOMUNI.IT ESPORTAZIONE DEI DATI IN MUDCOMUNI.IT 1 Esportazione da Orso 1 2 La procedura è simile a quella degli anni precedenti, salvo la particolarità che il trasferimento dei dati avviene direttamente da Orso

Dettagli

Progetto PP&S100. MAPLE SIM : ambiente di simulazione multidominio

Progetto PP&S100. MAPLE SIM : ambiente di simulazione multidominio Progetto PP&S100 MAPLE SIM : ambiente di simulazione multidominio Introduzione a MAPLESIM MapleSim è un sistema software per creare modelli di sistemi fisici e simularne il comportamento 2 Creare un modello

Dettagli

ISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti, 5 21053 Castellanza Modulo Gestione Qualità UNI EN ISO 9001 : 2008

ISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti, 5 21053 Castellanza Modulo Gestione Qualità UNI EN ISO 9001 : 2008 PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA - TECNOLOGIE INFORMATICHE CLASSI 1 e - PIANO DELLE UDA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 UDA COMPETENZE della UDA ABILITA UDA UDA n. 1 Struttura hardware del computer e rappresentazione

Dettagli

Alcuni consigli per un uso di base delle serie di dati automatiche in Microsoft Excel

Alcuni consigli per un uso di base delle serie di dati automatiche in Microsoft Excel Alcuni consigli per un uso di base delle serie di dati automatiche in Microsoft Excel Le serie Una serie di dati automatica è una sequenza di informazioni legate tra loro da una relazione e contenute in

Dettagli

Regione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da

Regione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da ARPA Fonte Dati Regione Toscana Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.0 Data emissione 06/08/13 Stato DRAFT 1 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 2 Sommario

Dettagli

10 - CURVE DI LIVELLO

10 - CURVE DI LIVELLO 10 - CURVE DI LIVELLO La rappresentazione del territorio mediante CURVE DI LIVELLO è stata da sempre la soluzione ideale adottata dai topografi al fine di visualizzare in maniera efficace l andamento orografico

Dettagli

AD HOC Servizi alla Persona

AD HOC Servizi alla Persona Software per la gestione dell amministrazione AD HOC Servizi alla Persona GESTIONE PASTI RESIDENZIALE Le principali funzioni del modulo pasti si possono suddividere nei seguenti punti: gestire le prenotazioni

Dettagli

Servizio Tirocini. Facoltà di Psicologia. A cura dell Ufficio Tirocini

Servizio Tirocini. Facoltà di Psicologia. A cura dell Ufficio Tirocini Servizio Tirocini Facoltà di Psicologia A cura dell Ufficio Tirocini 1 Per accedere al Sistema Tirocini della Facoltà di Psicologia, la prima volta, dovrai inserire nel riquadro LOGIN situato nella parte

Dettagli

SW Legge 28/98 Sommario

SW Legge 28/98 Sommario SW Legge 28/98 Questo documento rappresenta una breve guida per la redazione di un progetto attraverso il software fornito dalla Regione Emilia Romagna. Sommario 1. Richiedenti...2 1.1. Inserimento di

Dettagli

Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione

Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Funzioni di Esportazione Importazione 1 Indice AIRONE GESTIONE RIFIUTI... 1 FUNZIONI DI ESPORTAZIONE E IMPORTAZIONE... 1 INDICE...

Dettagli

Linea guida di inserimento dati Antiriciclaggio-XP DM-143

Linea guida di inserimento dati Antiriciclaggio-XP DM-143 La linea guida consente tramite la procedura operativa per il primo inserimento dei dati di raggiungere una corretta creazione dei registri soggetti e prestazioni ai fini DM-143. Procedura operativa al

Dettagli

MArine Coastal Information SysTEm

MArine Coastal Information SysTEm GUIDA ALL UTILIZZO DELL INTERFACCIA CARTOGRAFICA Il MArine Coastal Information SysTEm è un sistema informativo integrato che permette di gestire dati ambientali interdisciplinari (fisici, chimici e biologici)

Dettagli

Introduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti

Introduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti L analisi strutturale con il metodo degli elementi finiti Introduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti L analisi di una struttura può essere effettuata attraverso metodi analitici

Dettagli

Gestione Rapporti (Calcolo Aree)

Gestione Rapporti (Calcolo Aree) Gestione Rapporti (Calcolo Aree) L interfaccia dello strumento generale «Gestione Rapporti»...3 Accedere all interfaccia (toolbar)...3 Comandi associati alle icone della toolbar...4 La finestra di dialogo

Dettagli

GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO

GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO http://eportfolio.tqmproject.eu Progetto "TQM Agreement n 2011 1 IT1 LEO05 01873; CUP G72F11000050006 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 PAGINA

Dettagli

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere

Dettagli

Office 2007 Lezione 02. Le operazioni più

Office 2007 Lezione 02. Le operazioni più Le operazioni più comuni Le operazioni più comuni Personalizzare l interfaccia Creare un nuovo file Ieri ci siamo occupati di descrivere l interfaccia del nuovo Office, ma non abbiamo ancora spiegato come

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE Pag. 1 di 16 SOFTWARE A SUPPORTO DELLA (VERS. 3.1) Specifica dei Requisiti Utente Funzionalità di associazione di più Richiedenti ad un procedimento Codice Identificativo VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO

Dettagli

Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi

Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi Prof. Gaetanino Paolone Dott. Ottavio Pascale a.a.2003-2004 Progetto Campo

Dettagli

Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003

Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003 Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003 La fase di pianificazione di un progetto è sicuramente molto delicata e alquanto complessa, in quanto bisogna riuscire a definire una scomposizione del progetto

Dettagli

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino

Dettagli

Le Basi di Dati. Le Basi di Dati

Le Basi di Dati. Le Basi di Dati Le Basi di Dati 20/05/02 Prof. Carlo Blundo 1 Le Basi di Dati Le Base di Dati (database) sono un insieme di tabelle di dati strutturate in maniera da favorire la ricerca di informazioni specializzate per

Dettagli

On-line Corsi d Informatica sul Web

On-line Corsi d Informatica sul Web On-line Corsi d Informatica sul Web Corso base di Excel Università degli Studi della Repubblica di San Marino Capitolo 1 ELEMENTI DELLO SCHERMO DI LAVORO Aprire Microsoft Excel facendo clic su Start/Avvio

Dettagli

Portale tirocini. Manuale utente Per la gestione del Progetto Formativo

Portale tirocini. Manuale utente Per la gestione del Progetto Formativo GESTIONE PROGETTO FORMATIVO Pag. 1 di 38 Portale tirocini Manuale utente Per la gestione del Progetto Formativo GESTIONE PROGETTO FORMATIVO Pag. 2 di 38 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA...

Dettagli

Mon Ami 3000 Conto Lavoro Gestione del C/Lavoro attivo e passivo

Mon Ami 3000 Conto Lavoro Gestione del C/Lavoro attivo e passivo Prerequisiti Mon Ami 3000 Conto Lavoro Gestione del C/Lavoro attivo e passivo L opzione Conto lavoro è disponibile per le versioni Azienda Light e Azienda Pro. Introduzione L opzione Conto lavoro permette

Dettagli

Sage Start Archivio file Guida. Dalla versione 2015 09.10.2014

Sage Start Archivio file Guida. Dalla versione 2015 09.10.2014 Sage Start Archivio file Guida Dalla versione 2015 09.10.2014 Sommario 1.0 Introduzione 3 1.1 Moduli con archivio file 3 1.2 Informazioni generali 3 1.2.1 Cancellazione di record di dati 4 1.2.2 Duplicazione

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

4. Fondamenti per la produttività informatica

4. Fondamenti per la produttività informatica Pagina 36 di 47 4. Fondamenti per la produttività informatica In questo modulo saranno compiuti i primi passi con i software applicativi più diffusi (elaboratore testi, elaboratore presentazioni ed elaboratore

Dettagli

MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS

MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS MANULE D USO INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. ACCEDERE ALLA GESTIONE DEI CONTENUTI... 3 3. GESTIONE DEI CONTENUTI DI TIPO TESTUALE... 4 3.1 Editor... 4 3.2 Import di

Dettagli

STUDIO DEL COMPORTAMENTO DINAMICO SU STRADA DELLA VETTURA ASTURA

STUDIO DEL COMPORTAMENTO DINAMICO SU STRADA DELLA VETTURA ASTURA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE, NUCLERI, AERONAUTICHE E DI METALLURGIA

Dettagli

Note applicative OFFICINA ELETTRICA. Compilazione del registro di produzione dell energia elettrica modello Mbis 36

Note applicative OFFICINA ELETTRICA. Compilazione del registro di produzione dell energia elettrica modello Mbis 36 LPReport Note applicative OFFICINA ELETTRICA Compilazione del registro di produzione dell energia elettrica modello Mbis 36 I titolari di licenza di esercizio di Officina Elettrica sono tenuti alla compilazione

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

UML Unified Modeling Language

UML Unified Modeling Language UML Unified Modeling Language Lezione 4-1 - UML Il diagramma delle classi Parte Seconda - 2 - Relazioni tra Classi&Oggetti I diagrammi delle classi mettono in evidenza i blocchi costitutivi del sistema

Dettagli

Raccolta dati di qualità commerciale dei servizi di vendita e monitoraggio contratti non richiesti

Raccolta dati di qualità commerciale dei servizi di vendita e monitoraggio contratti non richiesti Manuale d uso: Raccolta dati di qualità commerciale dei servizi di vendita e monitoraggio contratti non richiesti Comunicazione dati I semestre 2014 Le imprese esercenti l attività di vendita (di seguito:

Dettagli

ENTRATEL: Servizio telematico Agenzia delle Entrate

ENTRATEL: Servizio telematico Agenzia delle Entrate ENTRATEL: Servizio telematico Agenzia delle Entrate Visualizzazione delle ricevute relative ai file inviati. Per controllare lo stato di elaborazione dei file inviati e per entrare in possesso delle ricevute

Dettagli

Gestione codici IBAN Sistema Pagamenti

Gestione codici IBAN Sistema Pagamenti Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria Area Risorse Finanziarie, Analisi di Bilancio, Contabilità Analitica e Crediti Sanitari Gestione codici IBAN Sistema Pagamenti Versione 2.1.3 Pubblicato

Dettagli

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE Gestione Archivi 2 Configurazioni iniziali 3 Anagrafiche 4 Creazione prestazioni e distinta base 7 Documenti 9 Agenda lavori 12 Statistiche 13 GESTIONE ARCHIVI Nella

Dettagli

11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0

11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0 11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0 PAG. 2 DI 38 INDICE 1. PREMESSA 3 2. SCARICO DEL SOFTWARE 4 2.1 AMBIENTE WINDOWS 5 2.2 AMBIENTE MACINTOSH 6 2.3 AMBIENTE

Dettagli

CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08

CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08 CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08 Microsoft Windows Funzionalità di un S.O. Gestione dei file Gestione dei dispositivi di ingresso/uscita Comandi per l attivazione e la gestione di programmi

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli