Città di Tortona Provincia di Alessandria STATUTO DELL'ACCADEMIA COMUNALE DI MUSICA "LORENZO PEROSI"
|
|
- Cosimo Coco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Città di Tortona Provincia di Alessandria STATUTO DELL'ACCADEMIA COMUNALE DI MUSICA "LORENZO PEROSI" Allegato alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 07/02/1997
2 Sommario ART. 1 - SCOPI DELL'ACCADEMIA MUSICALE ''L. PEROSI''... 3 ART. 2 - ATTIVITA' DIDATTICA... 3 ART. 3 - ORGANIZZAZIONE DELL'ACCADEMIA ''L. PEROSI''... 3 ART. 4 - FUNZIONI DEL COMITATO DI GESTIONE... 4 ART. 5 - FUNZIONI DEL SEGRETARIO... 4 ART. 6 - FUNZIONI DEL DIRETTORE... 5 ART. 7 - FUNZIONI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI... 5 ART. 8 - ATTIVITA' DEL DIRETTORE E DEI DOCENTI... 5 ART. 9 - PARTECIPAZIONE AI CORSI... 6 ART DISPOSIZIONI CONCLUSIVE... 7 Comune di Tortona Pagina 2 di 7
3 ART. 1 - SCOPI DELL'ACCADEMIA MUSICALE ''L. PEROSI'' La Scuola di Musica "Lorenzo Perosi", istituita con deliberazione consiliare in data 25/5/1907, in seguito denominata: Accademia Musicale "Lorenzo Perosi", si prefigge i seguenti scopi: iniziare i giovani all'arte della musica fornendo loro una preparazione di grado elevato sia culturalmente sia professionalmente; valorizzare gli artisti tortonesi; curare la raccolta, la conservazione, la pubblicazione e la diffusione del patrimonio musicale, con particolare attenzione all'opera di artisti locali ed alla musica popolare del tortonese con gli aspetti coreografici relativi; promuovere e sostenere ogni iniziativa, non solo locale, di offerta al pubblico di manifestazioni musicali di livello culturalmente elevato. ART. 2 - ATTIVITA' DIDATTICA 1) L'Accademia cura l'istruzione musicale fornendo corsi di insegnamento ordinari e liberi nelle varie specializzazioni musicali, secondo i piani di studio predisposti in modo coordinato dai docenti. Dovrà promuovere con scadenze regolari saggi, concerti, corsi di formazione professionale, coordinando l'opera di Enti e Associazioni, collaborando con tutte le realtà musicali del territorio e tenendo conto dell'autonomia e specificità delle associazioni cittadine. 2) L'Accademia potrà inoltre istituire: Corsi liberi, Corsi di perfezionamento, Seminari di studio, anche di breve durata, di avvicinamento a particolari forme di musica, di attività musicali di gruppo, di guida all'ascolto. 3) All'Accademia potranno accedere anche gli alunni che intendano frequentare solo le materie complementari, ma in caso di scarsa disponibilità di posti la precedenza verrà sempre data agli alunni iscritti ai corsi delle materie principali. 4) L'istituzione dei corsi verrà confermata annualmente, su proposta del Direttore e del Comitato di Gestione, dalla Giunta Comunale, tenendo conto delle richieste della popolazione scolastica e dell'impegno dell'accademia nella continuità didattica. 5) I corsi liberi potranno essere istituiti, purché di provato interesse per la collettività, anche durante l'anno scolastico, su proposta del Direttore e del Comitato di Gestione. ART. 3 - ORGANIZZAZIONE DELL'ACCADEMIA ''L. PEROSI'' 1) L'Accademia di Musica è così strutturata: Comitato di Gestione Direttore Artistico Collegio dei Docenti Segretario 2) Il Comitato di Gestione è formato dal Presidente e da sei membri, scelti fra i cittadini che abbiano particolare preparazione in campo artistico musicale. Comune di Tortona Pagina 3 di 7
4 3) Il Comitato di Gestione dura in carica quattro anni. 4) Il Sindaco provvederà alla sostituzione dei componenti del Comitato di Gestione se decaduti dall'incarico d'ufficio o per assenza ingiustificata per tre sedute consecutive. 5) Il Presidente del Comitato di Gestione è il Sindaco o un suo delegato. 6) Il Direttore dell'accademia è nominato, previo espletamento di pubblico concorso, dalla Giunta Comunale, su proposta del Comitato di Gestione, rimane in carica fino alla nomina del successore. 7) Il Direttore dell'accademia verrà scelto fra i candidati che, muniti di titolo di studio in materia musicale, avranno inoltrato specifica domanda, secondo valutazioni che terranno conto sia delle attività didattiche, artistiche e professionali, sia delle capacità organizzative emergenti da un programma di massima presentato al Comitato di Gestione e ispirato al perseguimento degli scopi dell'accademia. 8) Il Collegio dei Docenti è composto da tutti i docenti dei corsi. Le sue deliberazioni hanno funzioni propositive e consultive. E' presieduto da un docente di volta in volta designato dai componenti il Collegio, all'atto della sua riunione. 9) Il Segretario dell'accademia è a tutti gli effetti un impiegato dell'amministrazione Comunale. ART. 4 - FUNZIONI DEL COMITATO DI GESTIONE 1) Il Comitato di Gestione è convocato dal Presidente. La convocazione può essere richiesta dalla metà più uno dei componenti in carica. 2) Il Comitato di Gestione delibera tutti i provvedimenti e le iniziative che riguardano l'attività programmatica e gestionale dell'accademia, propone alla Giunta Comunale la nomina del Direttore, delibera in genere su ogni argomento che non sia di esclusiva competenza di altro organo dell'accademia. 3) Il Comitato di Gestione, previa presentazione di relazione motivata e dettagliata, ha facoltà di proporre all'amministrazione Comunale la revoca degli incarichi conferiti al Direttore e ai Docenti. 4) Il Comitato di Gestione fornisce all'amministrazione Comunale pareri sulle proposte relative alle quote di iscrizione e frequenza. 5) Il Presidente del Comitato di Gestione rappresenta l'accademia e firma la corrispondenza, gli attestati di frequenza ed i diplomi degli alunni. ART. 5 - FUNZIONI DEL SEGRETARIO 1) Il Segretario dell'accademia partecipa alle sedute del Comitato di Gestione, senza diritto di voto, come verbalizzante, quando non esonerato dal Comitato di Gestione stesso. 2) Il Segretario, se richiesto, redigerà i verbali delle adunanze del Collegio dei Docenti. 3) Il Segretario è responsabile del servizio segreteria. Al Segretario compete: tenere aggiornato il libro inventario dei mobili, degli strumenti, degli oggetti d'arte e, in genere, di tutto l'arredamento; Comune di Tortona Pagina 4 di 7
5 verificare il rispetto temporale dei programmi predisposti dai Docenti e non, informandone quotidianamente il Direttore; compilare ed aggiornare le schede di valutazione degli alunni, sulla scorta dei prospetti periodici fatti pervenire dai docenti, i certificati e quant'altro di ordinaria amministrazione; provvedere al disbrigo della corrispondenza e curarne il protocollo; conservare l'archivio della Scuola; distribuire agli insegnanti il materiale didattico a disposizione della Scuola controllandone l'uso e la restituzione; ART. 6 - FUNZIONI DEL DIRETTORE 1) Il Direttore è responsabile dell'andamento didattico, artistico e disciplinare nell'ambito delle direttive emanate dal Comitato di Gestione per il perseguimento delle finalità dell'accademia. Sovrintende, in generale, al buon funzionamento dell'accademia. 2) Egli coordina il regolare svolgimento dei corsi. 3) Organizza la parte tecnica dell'attività artistica e promozionale dell'accademia, con particolare riferimento ai Saggi degli allievi, ai concerti e alle attività musicali di ogni genere. 4) Esamina le domande di ammissione e relaziona al Comitato di Gestione per l'assegnazione degli alunni alle singole classi, firma, con il Presidente, i certificati scolastici e le schede degli alunni, predispone i programmi dei Saggi, dei concerti e di ogni attività artistica dell'accademia. 5) Sottoscrive i registri dei Docenti ed i verbali della Commissione d'esame, da conservarsi a cura del Segretario. 6) Partecipa su invito al Comitato di Gestione. Presenta al Presidente, di norma all'inizio ed alla fine di ogni anno scolastico, dettagliate relazioni di proposta e bilancio dell'attività dell'istituto. 7) I permessi di assenza del Direttore sono concessi dal Presidente. ART. 7 - FUNZIONI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti si riunisce prima dell'inizio dei corsi, prima degli esami e periodicamente (almeno ogni trenta giorni) per la verifica dell'andamento didattico. Può essere altresì convocato da una percentuale pari ad almeno un terzo dei Docenti. ART. 8 - ATTIVITA' DEL DIRETTORE E DEI DOCENTI 1) L'eventuale spostamento delle lezioni per comprovati motivi personali, non dovrà creare disagio agli alunni. 2) I Docenti svolgeranno la loro attività secondo programmi e metodologie da loro sviluppati e predisposte, nel rispetto di un orario concordato e coordinato con quello dei Docenti delle altre materie. 3) Tutti i rapporti di collaborazione con il Direttore ed i Docenti avranno natura professionale autonoma e saranno regolati da apposite convenzioni Comune di Tortona Pagina 5 di 7
6 4) I Docenti dell'accademia si impegnano a prestare il proprio apporto professionale per la preparazione di Saggi e concerti programmati dalla Scuola. Nel periodo della loro collaborazione, dette prestazioni, rese con intento meramente liberale, non dovranno interferire con i programmi predisposti dai Docenti. 5) Sulla scorta delle graduatorie dei potenziali Docenti stilate dalla Giunta Comunale verranno formulate le proposte di collaborazione, salva sempre la facoltà del Comitato di Gestione di proporre la nomina di Docenti di Chiara fama. 6) Le graduatorie verranno stilate a seguito di specifica domanda degli interessati ed avranno validità biennale. 7) L'entità complessiva dei compensi verrà stabilita all'inizio di ogni anno dalla Giunta Comunale. 8) Per il Direttore il compenso verrà stabilito all'inizio di ogni anno scolastico dalla Giunta Comunale. 9) Il trattamento economico del Segretario è quello della VI qualifica funzionale di Istruttore. ART. 9 - PARTECIPAZIONE AI CORSI 1) Per l'accesso ai corsi non sono previsti limiti di età. 2) Le domande di iscrizione degli alunni ai corsi ordinari dovranno essere presentate, a cura propria o dei genitori nei casi di minore età, entro il periodo indicato annualmente dalla Giunta Comunale a mezzo appositi manifesti. 3) Le domande di iscrizione degli alunni ai corsi liberi dovranno essere presentate conformemente a quanto stabilito nei singoli casi. 4) All'atto dell'iscrizione gli alunni dovranno versare le relative tasse di iscrizione e successivamente le rette di frequenza. In caso di mora nei pagamenti si applicheranno le penalità previste dalle normative vigenti. L'alunno moroso potrà essere allontanato dalla Scuola, fermo restando l'obbligo di pagare il residuo. 5) L'alunno potrà essere iscritto a più corsi principali, previo consenso del Direttore con l'onere di pagare le relative tasse. 6) L'iscrizione degli alunni dei corsi ordinari ai corsi liberi è consentita gratuitamente. 7) Gli alunni sono sottoposti al potere disciplinare dei Docenti e del Direttore. 8) L'alunno dovrà presentarsi puntualmente a tutte le lezioni previste dall'orario fissato. 9) In caso di ritardo ingiustificato, superiore ai dieci minuti, l'alunno potrà non essere ammesso alle lezioni. 10) L'alunno deve produrre giustificazione scritta dal genitore o da chi ne fa le veci, in caso di minore età, per le sue assenze. 11) Dopo una settimana di assenza per malattia deve essere presentato il certificato medico. 12) L'alunno è tenuto a prestare gratuitamente la sua opera artistica nel corso dei saggi o dei concerti pubblici organizzati dalla scuola in collaborazione con l'amministrazione Comunale. 13) Gli alunni potranno partecipare a concorsi o concerti solo previa autorizzazione del Direttore. 14) I provvedimenti disciplinari nei confronti degli alunni sono: a) ammonizione; b) sospensione dalle lezioni fino a sei giorni; Comune di Tortona Pagina 6 di 7
7 c) espulsione dall'accademia. 15) Ogni professore alla fine di ciascun quadrimestre redige una relazione (con conseguenti giudizi di idoneità o non idoneità) sulla condotta dei propri allievi. 16) Sulla base di tali prospetti il Segretario dell'accademia predispone la scheda di valutazione di ogni alunno, il quale dovrà restituirla, in caso di minore età, firmata da un genitore o da chi ne fa le veci, entro cinque giorni dalla consegna. 17) Gli allievi iscritti dovranno sostenere gli esami al termine dei seguenti corsi: A) Corso libero: dopo il biennio in prova (esame chiamato attitudinale), dopo il triennio superiore (esame chiamato di indirizzo o scelta), al termine di ogni anno successivo del corso libero, su indicazione dell'insegnante e per evidenti e comprovate capacità musicali dell'allievo, si potranno sostenere esami di passaggio ai vari corsi della Scuola. B) Corso ordinario: verranno sostenuti esami al termine di ogni corso. Al termine dell'anno scolastico si effettueranno, inoltre, pre-esami per tutti gli allievi che dovranno sostenere esami di compimento presso i Conservatori di Stato e Scuole Musicali pareggiate. 18) La loro candidatura è subordinata al parere favorevole della commissione a seguito del pre-esame interno sostenuto a conclusione dell'attività didattica. ART DISPOSIZIONI CONCLUSIVE 1) Tutti sono tenuti al rispetto del presente Regolamento. 2) Le previsioni di entrata e di spesa finanziaria sono inserite nel bilancio del Comune. 3) La gestione conseguente, sia dal punto di vista amministrativo sia da quello strettamente contabile, è svolta dagli Organi e dagli Uffici Comunali, in particolare: i titoli di spesa e di riscossione vengono ammessi dai suddetti Organi ed Uffici nell'ambito della gestione del bilancio comunale ed eseguite dal Tesoriere Comunale. 4) Per quanto non espressamente indicato nel presente Regolamento valgono le vigenti disposizioni di legge. Comune di Tortona Pagina 7 di 7
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE
DettagliSTATUTO DELLA SCUOLA DI MUSICA COMUNALE "ADRIANO BANCHIERI" DI MOLINELLA. * Approvato con deliberazione di C.C. n.
STATUTO DELLA SCUOLA DI MUSICA COMUNALE "ADRIANO BANCHIERI" DI MOLINELLA. * Approvato con deliberazione di C.C. n. 65 del 30/09/2015 STATUTO TITOLO I NORME GENERALI ARTICOLO 1 - Oggetto e finalità dello
DettagliFONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I
FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura
DettagliISTITUTI SCOLASTICI PARITARI SCUOLA DOMANI
1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI SCUOLA PARITARIA ARTICOLO 1) - Ente gestore 1.1 Denominazione Istituti Scolastici Paritari Scuola Domani S.r.l. è l ente gestore dell Istituto Tecnico Commerciale
Dettagli1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di
STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliRegolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University
Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University TITOLO I AMBITO DI APPLICAZIONE E FUNZIONI Art. 1 Ambito di applicazione 1.
DettagliSunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI
Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina il funzionamento del Comitato per gli Investimenti di Sunshine Capital Investments
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliRegolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014
Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliSTATUTO DELLA SCUOLA CIVICA DI MUSICA
STATUTO DELLA SCUOLA CIVICA DI MUSICA Art. 1 ( Scuola Civica di Musica ) E costituita nel Comune di Villacidro la Scuola Civica di Musica nella forma di cui all art. 114 del D. Lgs.vo n. 267 del 18 Agosto
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliSTATUTO DELLA ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA "FURIO DEL FURIA"
STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA "FURIO DEL FURIA" DENOMINAZIONE - SEDE - AFFILIAZIONE - AZIONE -SCOPI Art. 1 Il 01 Gennaio 1977 si costituisce l Associazione Fotografica "Furio Del Furia" con sede
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE DEL COMUNE DI MONTEGIORGIO. (approvato con atto del Consiglio Comunale n 6 dell 11.04.
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE DEL COMUNE DI MONTEGIORGIO. (approvato con atto del Consiglio Comunale n 6 dell 11.04.2014) Art. 1 - ISTITUZIONE Il Comune di Montegiorgio istituisce
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE
C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO
STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali
DettagliREGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI
REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI Art. 1 FUNZIONI E SEDE 1. Il Settore Giovanile Minibasket e Scuola (SGMS) costituisce un organismo tecnico di settore
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
DettagliTITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI
REGOLAMENTO QUADRI TECNICI GIOVANILI 1 TITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI ARTICOLO 1 APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI DELL AREA SCUOLA FIB E DELL AREA GIOVANILE
DettagliCONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO ART. 1 ISTITUZIONE CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
Dettaglistatuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004
statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.
DettagliREGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.
COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
DettagliR E G O L A M E N T O D I D A T T I C O
R E G O L A M E N T O D I D A T T I C O INDICE TITOLO PRIMO Norme comuni e organizzative Capo I Generalità e definizioni Art. 1. Generalità Art. 2. Definizioni Capo II Organizzazione della didattica Sezione
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI
ALL. A) PROVINCIA DELL OGLIASTRA ASSESSORATO Lavoro Politiche Giovanili e Femminili e Formazione Professionale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI
DettagliCAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni
CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n.47 del 20.12.2012 INDICE ARTICOLO 1 (Oggetto del
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE approvato con approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 14/02/2005 Pagina 1 di 5 Art. 1 ISTITUZIONE Il Comune di Bari istituisce la
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliBOZZA DI STATUTO DEL COMITATO ORGANIZZATORE 1, 2
Manuale delle associazioni sportive BOZZA DI STATUTO DEL COMITATO ORGANIZZATORE 1, 2 STATUTO COMITATO PER L ORGANIZZAZIONE DI... Art. 1 Costituzione È costituito un Comitato denominato... Il Comitato ha
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE Articolo 1 Natura giuridica 1. L Associazione Amici della Scuola di musica di Fiesole, promossa dal Maestro Piero Farulli, è un istituzione
DettagliGestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)
Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Codice PQ 043 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata a: Dirigente
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliSTATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO
STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO PREMESSA Il presente Statuto regolamenta le attività del Comitato dei genitori (C.d.G.) dell Istituto Comprensivo Maria
DettagliRegolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato
Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato Premessa Il Comune di Monte Urano riconosce, nelle numerose Associazioni e organismi di volontariato che senza fini di lucro operano
DettagliSEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO
REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,
Dettagliaggiornato con le modifiche delle deliberazioni C.C. 138/1982, 575/1985, 202/1995, 34/2013
S c u o l a M u s i c a l e C o m u n a l e r e g o l a m e n t o aggiornato con le modifiche delle deliberazioni C.C. 138/1982, 575/1985, 202/1995, 34/2013 Art. 1: SCOPI DELLA SCUOLA. La Scuola Musicale
Dettagli4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME
I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. OMISSIS ESPRIME parere favorevole alla istituzione del Centro Interdipartimentale
DettagliASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O. Denominazione. sede e durata
ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O Denominazione. sede e durata Art. 1 E costituita un associazione senza fini di lucro denominata RETE ITALIANA DI MICROFINANZA denominata
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliSTATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE
Associazione Amici di BAMBI ONLUS via Pieve, 1 33080 Porcia (PN) C.F. 91036160934 STATUTO Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE 1. E costituita l Associazione di volontariato (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità
DettagliCOMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO
COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO 1 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Art. 1 Istituzione
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA Servizio Protezione Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI
DettagliProt.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015
Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/ Ai Docenti della Scuola Secondaria I Grado Oggetto: Adempimenti di fine anno Si comunicano ai Docenti gli adempimenti di fine anno: CONSIGLI DI CLASSE: Pag. 1 VALIDAZIONE
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA
CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO LINEE GUIDA IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA SCUOLE DI DOTTORATO
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO LINEE GUIDA IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA SCUOLE DI DOTTORATO 1. AMBITO E FINALITA L Università degli Studi di Bari Aldo Moro promuove l'istituzione di Scuole
DettagliCAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto
1 REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliREGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell
DettagliC.C.V. BS REGOLAMENTO
ALLEGATO PROVINCIA DI BRESCIA COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE C.C.V. BS REGOLAMENTO Art. 1 Costituzione Le Organizzazioni presenti sul territorio
DettagliRegolamento per l'attribuzione di attività didattica aggiuntiva ai docenti
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca - Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica Accademia di Belle Arti Mario Sironi - Sassari Regolamento per l'attribuzione di attività didattica
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO
COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL C.U.G. (COMITATO UNICO PER LE PARI OPPORTUNITÀ, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI
DettagliCOMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione
DettagliStatuto SOCIETÀ ITALIANA DI DIRITTO ED ECONOMIA
Statuto SOCIETÀ ITALIANA DI DIRITTO ED ECONOMIA Art. 1 Denominazione - Oggetto e scopi E costituita la associazione denominata Società Italiana di Diritto ed Economia - SIDE (Italian Society of Law and
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare
DettagliSCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA
É UP O L I S LOMBAR D I A I STI T UT O SUP E R I O R E P E R L A RIC E R C A, L A STAT I S T I C A E L A F O R M AZ I O N E REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA Indice
DettagliSTATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis
COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 21 DEL 06.03.2008) (MODIFICATO CON DELIBERA C.C. NR. 8 DEL 10.03.2009). I N D I C E CAPO I NORME
DettagliCittà di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.72 DEL 30DICEMBRE2014 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE
DettagliC O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA
C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA Art. 1 ( Istituzione, scopi e finalità della commissione) 1. La realizzazione delle pari opportunità
Dettagli$662&,$=,21(()$ (WLFD)LQDQ]DH$PELHQWH 67$7872
$662&,$=,21(()$ (WLFD)LQDQ]DH$PELHQWH 67$7872 Costituzione e sede I signori comparenti convengono di costituire tra loro un associazione culturale di volontariato ONLUS sotto la denominazione E.F.A. (Etica,
DettagliDEAFETY Project Associazione di Promozione Sociale
DEAFETY Project Associazione di Promozione Sociale 1 Articolo 1 (Denominazione e sede) 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile e della normativa in materia, l associazione di promozione sociale
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA Articolo 1 (Premesse) 1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento dei Corsi di formazione pre-accademica (definiti anche
DettagliStatuto Associazione Borsisti Marco Fanno
Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto iscritto nel registro delle persone giuridiche, ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361 su istanza del 23 agosto 2013 della Prefettura
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI
Il seguente Regolamento Nazionale è stato approvato con O.C. N 1378 del 17 luglio 2003 CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI Art. 1 (Attività di truccatori) I Truccatori ed
DettagliATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO
ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo
DettagliREGOLAMENTO E ISTRUZIONI OPERATIVE VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE
REGOLAMENTO E ISTRUZIONI OPERATIVE VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE 1. Scopo Lo scopo della presente istruzione operativa è definire le modalità e i tempi di organizzazione delle
DettagliCOMITATO TECNICO SCIENTIFICO 1
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO 1 Premessa La riforma dell'istruzione superiore, in via di attuazione, si articola su due aspetti strategici per gli Istituti Tecnici: l'aggiornamento delle metodologie didattiche
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE LEND TRENTO
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE LEND TRENTO Art 1 Denominazione e sede dell associazione 1. È costituita l Associazione culturale e professionale degli operatori delle istituzioni scolastiche e formative lend
DettagliTesto aggiornato affisso Prot. 1270 del 29/01/2013 all Albo il 29/01/2013 REGOLAMENTO DEL TIROCINIO
Testo aggiornato affisso Prot. 1270 del 29/01/2013 all Albo il 29/01/2013 REGOLAMENTO DEL TIROCINIO (II Stralcio della bozza di Regolamento degli studenti approvato con delibera del Consiglio Accademico
DettagliÈ adottato e posto n vigore Il seguente
STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE
DettagliREGOLAMENTO CLUB GIOVANI SOCI BCC CENTROMARCA BANCA
REGOLAMENTO CLUB GIOVANI SOCI BCC CENTROMARCA BANCA Il Consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo CentroMarca Banca [qui di seguito per brevità la Banca ] ha deliberato il seguente
DettagliCONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE REGOLAMENTO DEL CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO (approvato nella seduta del CdA del 22 marzo 2011 - modificato con delibera n. 5 del S.A. del 08/05/2012) Art. 1 Definizione 1
DettagliREGOLAMENTO Accademia Dimensione Musica
REGOLAMENTO Accademia Dimensione Musica I Principi generali art.1 oggetto e finalità del regolamento II Finalità art.2 finalità dell associazione III Struttura organizzativa art.3 struttura organizzativa
DettagliL Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO BUONI AMICI STATUTO Art. 1 - Costituzione, denominazione, sede e durata. a - E costituita l Associazione di Volontariato BUONI AMICI. L Associazione ha sede in Favria, Via
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliSTATUTO DELLA FONDAZIONE ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
STATUTO DELLA FONDAZIONE ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO Art. 1 - Natura e fondatori La Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto (di seguito indicata come Fondazione) è un istituzione di alta cultura,
DettagliStatuto associazione Salvaiciclisti-Bologna
Statuto associazione Salvaiciclisti-Bologna Articolo 1 Denominazione, Sede e Durata E costituita, nello spirito della Costituzione della Repubblica Italiana, ai sensi degli artt. 36 e segg. del Codice
DettagliPROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE
Pag. 1 di 6 ORGANIZZAZIONE e VISITE GUIDATE REV. MOTIVO REDAZIONE VERIFICA ED APPROVAZIONE 00 Prima edizione Responsabile della Qualità Prof. Fausto Di Palma Firma Dirigente Scolastico Prof. Adriano Di
DettagliUniversità della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto
Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto Art. 1 Istituzione La Provincia di Foggia istituisce l Università della Terza Età "Luigi Imperati" con sede in Foggia, in Palazzo Dogana, presso l
DettagliRegolamento per il funzionamento dei corsi
Prot. n 5311/B3 del 3 novembre 2014 Il Direttore Vista la Delibera del Consiglio Accademico n 15 del 24 ottobre 2014 che approva il testo e le griglie del Regolamento per il funzionamento dei corsi di
DettagliISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO
ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO ART. 1 ISTITUZIONE La Consulta Giovanile Comunale è istituita dal Comune di Torino di Sangro con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del
DettagliCOMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ISTITUZIONE E LA CONCESSIONE DI ASSEGNI DI STUDIO NEL SETTORE DELL'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ED ARTISTICA, SCUOLA MEDIA INFERIORE,
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
DettagliI.S.A. "G. PALIZZI" Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA
I.S.A. POCEDUA per Pagina 1 di 8 Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. ESPONSABILITÀ 4. POCEDUA 4.1 Iscrizione 4.1.1 Iscrizione al primo anno 4.1.2 Iscrizione agli anni successivi 4.2 Trasferimenti
Dettagliproposta di legge n. 420
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 420 a iniziativa del Consigliere Marangoni presentata in data 18 giugno 2014 PROMOZIONE, SOSTEGNO E VALORIZZAZIONE DELLA MUSICA POPOLARE E AMATORIALE:
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE TITOLO I COSTITUZIONE, SEDE E DURATA Articolo 1 - Costituzione, denominazione e sede E costituita, ai sensi dell art. 36 e seguenti del Codice Civile, l Associazione denominata
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
DettagliSTATUTO DELL ISTITUTO UNIVERSITARIO DI STUDI SUPERIORI IUSS FERRARA 1391. Art. 1. Costituzione
SENATO ACCADEMICO 20/04/206 CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE 27/04/2016 DECRETO RETTORALE Rep. n. 873/2016 Prot. n. 45381 del 01/06/2016 UFFICIO COMPETENTE Ufficio Dottorato di Ricerca Pubblicato all Albo informatico
DettagliPROCEDURA GESTIONE SERVIZIO DI SEGRETERIA 02 30/09/2006 SOMMARIO
Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW ATTIVITÀ...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 4 RACCOLTA DATI E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONEERRORE. IL SEGNALIBR
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE Approvato con atto del C.C. n. 73 del 5.11.2014. Pubblicato all albo comunale, ai sensi dell art.
DettagliEsente da imposta di bollo e imposta di registro ai sensi dell art. 8 L. 266/91 STATUTO
Esente da imposta di bollo e imposta di registro ai sensi dell art. 8 L. 266/91 STATUTO Art. 1 Costituzione, denominazione e sede 1) E costituita in Cossogno l Associazione di volontariato conformemente
DettagliREGOLAMENTO ISTITUTIVO DEL LABORATORIO PER LO STUDIO DEL RAPPORTO TRA AZIENDE, ISTITUZIONI E MERCATI
REGOLAMENTO ISTITUTIVO DEL LABORATORIO PER LO STUDIO DEL RAPPORTO TRA AZIENDE, ISTITUZIONI E MERCATI ART. 1 Istituzione È istituito presso l'università degli Studi del Molise, ai sensi dell art. 47 dello
Dettagli