La Terra non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli Proverbio Masai
|
|
- Virgilio Stella
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Terra non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli Proverbio Masai
2 Che cos è la biodiversità? La biodiversità è la variabilità tra gli organismi viventi: all interno della stessa specie, tra specie diverse e tra i complessi ecologici di cui fanno parte. Da ciò derivano tre livelli di biodiversità: - diversità genetica - diversità delle specie - diversità degli ecosistemi Nel 1992 viene firmata a Rio de Janeiro da tutti i capi di stato del mondo la Convenzione sulla diversità biologica, al fine di preservare e tutelare la biodiversità del nostro pianeta. Venne posto come obiettivo di tale progetto l anno 2010 che è stato proclamato anno internazionale della biodiversità. Quanti e quali Un dato essenziale per comprendere il grado di ricchezza biologica del nostro pianeta è sicuramente il numero di specie viventi. Quante e quali sono? Il numero di specie conosciute all uomo è circa 1,8 milioni. Di queste, quasi un milione è costituito da insetti (950 mila). Ogni anno vengono aggiunte all elenco circa 13 mila nuove specie descritte. Tra gli studiosi esistono forti divergenze sulla valutazione della consistenza numerica delle specie sulla Terra: per gli animali le stime attualmente formulate variano, a seconda dei metodi usati, da 3 a 100 milioni di specie. Complessivamente l intervallo più plausibile varia tra i 5 e i 10 milioni. L istogramma sopra a ogni immagine rappresentativa indica il numero di specie conosciute per quel phylum. Gli istogrammi al di sotto rappresentano la diversità nota come percentuale del numero stimato di specie esistenti in quel phylum. Da: Blaxter, Nature, 421, 122, 2003.
3 La varietà biologica e i suoi ecosistemi La biodiversità non è distribuita equamente sul pianeta Terra; la varietà della flora e della fauna dipende dal clima, dall altitudine, dal suolo e dalla presenza di altre specie. In Italia troviamo una grande ricchezza di biodiversità; ciò è dovuto ai numerosi e differenti ecosistemi presenti nel nostro territorio. La penisola italiana ospita circa specie animali di cui il 98% sono invertebrati (37300 specie di insetti) e 6700 specie di piante. Con queste cifre l Italia è il paese europeo con il più alto numero di specie. Anche il Veneto ha una grande varietà di paesaggi e, quindi, è molto ricco di biodiversità. Biodiversità marina e costiera La costa veneta, compresa fra le foci del Po e dell Isonzo, è costituita da tratti di spiagge e dune sabbiose e zone salmastre lagunari. L elemento più caratteristico è la laguna di Venezia. La vegetazione è caratterizzata, in prevalenza, da alghe con forme galleggianti (planctoniche) e fissate ad un substrato (bentoniche). Al di fuori dell acqua, lungo i litorali, riescono a vivere solo quelle specie in grado di tollerare elevate concentrazioni saline e che presentano un sistema radicale profondo ed esteso per contrastare l azione del vento. Una delle caratteristiche principali degli organismi animali presenti in laguna è l adattamento alle frequenti variazioni di salinità e temperatura. I fondali ospitano spesso una fauna di invertebrati piuttosto ricca, con una certa dominanza di crostacei e molluschi. Sulla fascia litorale sabbiosa vivono diverse specie di anfibi, rettili e uccelli. I mammiferi sono rappresentati da specie ad ampia diffusione come il riccio e il topo selvatico. Nell area occidentale del Golfo di Venezia vi sono delle particolari formazioni rocciose dette tegnùe che rappresentano delle oasi di estrema ricchezza biologica in cui trovano riparo e nutrimento diverse specie di invertebrati e pesci. Agrobiodiversità La diversità delle specie coltivate ha una base genetica ed è anche il risultato di processi socio-culturali ed economici: le specie e le varietà coltivate sono strettamente legate ai paesaggi, ai saperi e alle culture locali. Conservare l agrobiodiversità significa dunque mantenere la diversità delle colture che caratterizzano un territorio, ma anche il patrimonio socio-culturale a esse legato. Quante sono le piante coltivate? Delle circa 300 specie coltivate nel mondo, solo 24 supportano quasi tutta l alimentazione umana e solo 8 forniscono l 85% del cibo:
4 mais, riso, frumento, patata, cassava, soia, patata dolce e orzo. Le prime tre, in particolare, garantiscono oltre il 50% dell alimentazione umana. La conservazione della diversità genetica delle colture, come pure a livello più ampio la salvaguardia delle piante selvatiche, deve essere vista come una delle possibili strategie per consentire uno sviluppo sostenibile e garantire un uso maggiormente conservativo delle risorse. Biodiversità forestale Le superfici boschive ricoprono meno di un quarto del territorio italiano e sono prevalentemente localizzate nelle zone montuose, mentre sono scarse in collina e quasi inesistenti in pianura. Nella nostra Regione il patrimonio forestale, oltre che dalla proprietà pubblica e privata, è costituito da nove Foreste Demaniali e tre Riserve Regionali; queste sono molto diverse per tipi di habitat, per cui si osservano mughete *, peccete, abetine e faggete nelle zone più alte, formazioni termofile a carpino nero e orniello a medie altitudini, per arrivare ai boschi di leccio nelle aree del litorale. Un esempio particolare è il bosco di roverella, pianta che può raggiungere anche i 25 metri d altezza e presentare una chioma imponente. In Veneto è prevalentemente localizzata sui Colli Euganei, sia nelle aree con terreno calcareo che su substrati di natura vulcanica. Tra le specie che possono affiancare la roverella predominano il biancospino, il ligustro, il nocciolo, il corniolo, il pruno spinoso e il carpino nero. Tra i mammiferi più facilmente osservabili abbiamo la volpe, la lepre, il ghiro, il riccio; mentre tra i numerosi uccelli citiamo il picchio verde, la beccaccia e il codirosso spazzacamino. Numerosi gli invertebrati tra cui il cervo volante, lo scarabeo rinoceronte, la saturnia e la limantria. Biodiversità alpina Gli ecosistemi alpini d alta quota sono localizzati oltre il limite altitudinale degli alberi, caratterizzati da rupi, ghiaioni e pareti rocciose: habitat poveri, inospitali e altamente selettivi. Grazie alla presenza dell arco alpino, tale ambiente è ben rappresentato in Veneto. Dal punto di vista botanico, le prime specie che colonizzano le alte quote sono alghe, cui fanno seguito i licheni, parte dei quali riesce a dissolvere il carbonato creando così delle variazioni del substrato che permettono lo sviluppo di organismi più complessi come muschi e angiosperme. Una caratteristica che accomuna tutte le piante d alta montagna è la ridotta dimensione, condizione necessaria per proteggersi dalle forti insolazioni, dai venti e dalle basse temperature. La fauna di Invertebrati è costituita prevalentemente da molluschi, ragni e vari insetti. Pochi sono gli anfibi e i rettili che riescono a sopravvivere alla rigidità e all aridità di questo ambiente. Numerose specie di uccelli trovano nelle pareti rocciose ambienti ideali per costruire i nidi: soprattutto rapaci, come l aquila reale e il falco pellegrino, e alcuni passeriformi come il gracchio alpino. Tra i mammiferi troviamo il camoscio, lo stambecco e la marmotta. * Tutte le parole in rosso nel testo sono presenti nel glossario.
5 La Biodiversità nel tempo Le testimonianze fossili indicano che la biodiversità attuale è il risultato di una lunga storia evolutiva. Tuttavia i limiti della documentazione geologica condizionano la nostra capacità di ricostruire con precisione i cambiamenti della biodiversità nel tempo geologico. Le tracce più antiche (3,5 miliardi di anni) lasciate dagli organismi sono le stromatoliti: strutture organico sedimentarie finemente laminate, di ambienti marini poco profondi, dovute all attività di organismi unicellulari fotosintetici, soprattutto cianobatteri. La comparsa dei primi organismi unicellulari dotati di nucleo (eucarioti), alghe e protozoi, è attestata in fossili risalenti a circa 2,1 miliardi di anni fa. La loro diversificazione è andata aumentando con differenziazione di cellule nude e cellule ricoperte da gusci. L attività fotosintetica dei cianobatteri e delle alghe produsse un progressivo incremento di ossigeno nell atmosfera, un evento importante per la successiva evoluzione di forme di vita più complesse. Una recente scoperta avvenuta in Gabon potrebbe far risalire l età dei primi organismi pluricellulari a 2,1 miliardi di anni. Associazioni più diversificate, come la famosa fauna di Ediacara, in Australia, risalgono a più di 600 milioni di anni. La biodiversità nel Fanerozoico è iniziata con la cosiddetta esplosione cambriana (540 milioni di anni), un evento marcato dalla comparsa di tutti i phyla oggi conosciuti. A partire da 400 milioni di anni fa la diversità crebbe, nonostante periodiche estinzioni di massa. Le estinzioni di massa sono crisi della biodiversità dovute alla contemporanea scomparsa su tutta la Terra di un gran numero di specie, di generi e di famiglie. Gli organismi sopravvissuti alla crisi davano vita a una rapida radiazione adattativa, che ogni volta ristabiliva, con la comparsa di nuove specie, la biodiversità originale. La storia della vita sulla Terra è segnata da cinque grandi estinzioni di massa. Attraverso la documentazione fossile è possibile ricostruire la biodiversità nel tempo. Di seguito riportiamo le tappe fondamentali: Precambriano (4,5 miliardi- 545 Milioni di anni fa): 3,5 miliardi di anni fa: comparsa primi organismi unicellulari 2,1 miliardi di anni fa: comparsa primi organismi pluricellulari 600 milioni di anni fa: fauna di Ediacara, costituita da forme marine prive di scheletri mineralizzati che hanno lasciato l impronta delle parti molle nel sedimento
6 Siluriano piante e animali, come miriapodi e scorpioni, colonizzano le terre emerse appaiono le pteridofite, gruppo al quale appartengono anche le felci. Si tratta di piante evolute, costituite da un fusto con vere radici e foglie, e provviste di un sistema vascolare compaiono i primi pesci ossei Carbonifero ( milioni anni di fa) formazione di estese foreste con flora vigorosa e lussureggiante, ricca di nuove specie evoluzione dei primi rettili radiazione degli insetti Giurassico ( milioni di anni fa) radiazione adattativa delle ammoniti e delle belemniti diversificazione dei rettili, che conquistano non solo l ambiente terrestre ma anche quello marino e quello aereo; inoltre si affermano i dinosauri che sviluppano forme anche molto grandi comparsa dei primi uccelli tra le piante dominano le cicadee, le conifere e le gingkoali la vita marina comprendeva pesci e rettili marini, quali ittiosauri e plesiosauri; alghe, foraminiferi, spugne, coralli, briozoi, brachiopodi e molluschi rappresentati da bivalvi, gasteropodi e cefalopodi Cretaceo ( milioni di anni fa) continua la radiazione dei dinosauri, che raggiungono la maggior diversificazione e diffusione più elevata di tutta la loro storia evolutiva compaiono le angiosperme (piante con i fiori) inizia il declino delle gimnosperme si evolvono gli insetti impollinatori compaiono i mammiferi placentati e marsupiali La fine di questo periodo è segnata dalla più nota tra tutte le estinzioni di massa che hanno caratterizzato la storia della vita. Questo evento è caratterizzato dalla scomparsa dei dinosauri e di altri rettili, delle rudiste, delle ammoniti e di importanti organismi unicellulari. Eocene (55-34 milioni di anni fa) le angiosperme prevalgono sulle gimnosperme i mammiferi si differenziano e danno origine a tutti gli ordini che attualmente popolano la Terra La flora e la fauna italiana di questa epoca erano tipicamente tropicali. Il più conosciuto dei vari giacimenti è senz altro quello di Bolca, sui Monti Lessini (Verona). Questo sito è noto soprattutto per la ricca fauna di pesci, mentre in giacimenti limitrofi sono stati trovati resti di vertebrati terrestri, quali tartarughe e coccodrilli, oltre che un abbondante flora tropicale. Pleistocene (ha inizio circa 2,5 milioni di anni fa e termina convenzionalmente anni fa) evoluzione dell'uomo estinzione dei grandi Mammiferi Quest epoca fu caratterizzata da periodi freddi, o glaciali, alternati a periodi caldi, o interglaciali.
7 Olocene e Antropocene (circa anni fa epoca attuale) Al termine dell ultima fase glaciale, circa anni fa, inizia l attuale epoca geologica dell Olocene. I ghiacciai si ritirarono progressivamente verso latitudini e quote più elevate, il livello dei mari si innalzò e il clima divenne più mite, il volto del pianeta divenne sempre più somigliante a quello che ci è familiare. Questi cambiamenti geografici e climatici ebbero ripercussioni sull intera biosfera, con la migrazione degli ecosistemi e l estinzione di numerose specie di grandi animali che avevano prosperato nei precedenti interglaciali. I rapidi mutamenti climatici verificatisi nell Olocene sono stati, molto probabilmente, lo stimolo principale allo sviluppo dell agricoltura, avvenuto anni fa nel Neolitico; della cultura urbana e delle civiltà organizzate: strategie che hanno consentito all umanità di sostenere una popolazione sempre più numerosa in un ambiente continuamente mutevole. Il successo delle strategie di sopravvivenza di Homo sapiens è stato così vasto che oggi le nostre azioni hanno un impatto globale paragonabile a quello dei processi geologici. L azione dell uomo, attraverso l emissione di gas serra e la distruzione o la trasformazione degli ecosistemi, sta modificando la chimica dell atmosfera su scala talmente grande da sconvolgere l intero sistema climatico. Tanto che, nel 2000, lo scienziato Paul Crutzen, Premio Nobel per la Chimica, ha proposto di introdurre la nuova epoca geologica dell Antropocene, che avrebbe avuto inizio durante la Rivoluzione industriale (tardo XVIII secolo) e nella quale l uomo e le sue attività interferirebbero sensibilmente sul clima mondiale.
8 La perdita di biodiversità La diversità delle specie viventi e la loro differente distribuzione nei territori del Pianeta tendono a variare naturalmente. Ma è l impatto dell azione umana sull ambiente a segnare trasformazioni tanto repentine quanto drastiche, capaci di produrre alterazioni a diverse scale spaziali e temporali. La comunità scientifica è oramai concorde sul fatto che le diverse attività umane, specialmente quelle legate all utilizzo di petrolio e carbone, stanno causando un rapido aumento dei gas a effetto serra, come l anidride carbonica. La conseguenza di ciò è il riscaldamento dell atmosfera. Le stime più pessimistiche prevedono che la calotta glaciale artica si scioglierà in circa 10 anni e la foresta pluviale amazzonica collasserà in circa 50 anni. Il riscaldamento globale è uno dei fattori che maggiormente contribuisce alla distruzione degli ambienti e alla conseguente perdita di biodiversità. A questo va aggiunto il sovrappopolamento umano, la deforestazione, l inquinamento e lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali attraverso indiscriminate azioni di caccia, pesca e raccolta di piante. Anche l introduzione, da parte dell uomo, di specie animali e vegetali esotiche in ambienti diversi da quelli originari, ha effetti negativi sulla biodiversità. Molto spesso le specie introdotte entrano in competizione con quelle autoctone, fino a comprometterle seriamente o a causarne l estinzione. Distruzione habitat: il caso delle acque interne Le acque interne sono tutti i corpi d acqua superficiali compresi entro la linea di costa. A partire dagli anni 60 del Novecento, a seguito del notevole sviluppo economico del nostro Paese, lo sfruttamento delle acque interne è aumentato per molte ragioni: per garantire l approvvigionamento idrico delle crescenti popolazioni; per irrigare le campagne; per ricavare energia; per usi industriali; per facilitare il trasporto di uomini e cose; per ottenere materiali inerti e prodotti della pesca. In tempi più recenti, i fiumi sono divenuti sempre di più collettori dei più disparati e spesso nocivi residui degli insediamenti e delle attività umane. La regimazione e la canalizzazione dei corsi d acqua porta a un notevole ridimensionamento della biodiversità vegetale associata. L effetto è a caduta sulle reti trofiche di questi habitat. Scompaiono gli insetti che un tempo abitavano le sponde dei fiumi, le specie bentoniche di fondo e, di conseguenza, scompaiono molte specie di pesci. Un ulteriore considerevole minaccia deriva dall immissione di specie ittiche alloctone che competono con quelle locali minacciandone gravemente la sopravvivenza. Delle circa 50 specie indigene di pesci di acqua dolce, solo una infatti, il cavedano (pesce molto resistente), può essere oggi considerata non a rischio. Le specie alloctone Le specie alloctone sono organismi (piante e animali) non originarie di una particolare area geografica ma introdotte, intenzionalmente o accidentalmente, dall uomo. Un caso tipico è il papavero, arrivato da noi come infestante dei campi di cereali, o gli amaranti che, giunti dall America settentrionale, sono ora molto diffusi nei campi a coltura estiva. Esistono poi specie che vengono importate per la loro bellezza (quercia rossa, senecio africano) o perché utili (ailanto, pino delle Canarie).
9 In Italia il numero di specie animali alloctone rappresenta circa l 1% delle specie presenti. Tra le specie terrestri si conoscono Invertebrati come nematodi, molluschi gasteropodi, artropodi. La maggior parte di questi ultimi è rappresentato da insetti introdotti in epoche molto recenti attraverso gli scambi commerciali di piante, semi e terra, o per la lotta biologica. Per gli anfibi e i rettili sono noti con certezza una decina di casi di introduzione, tra i quali la testuggine acquatica americana. I mammiferi alloctoni sono soprattutto roditori, come la nutria. Per quanto riguarda i pesci, impressionante è la percentuale di specie alloctone che hanno soppiantato quelle appartenenti alla fauna tradizionale. Negli ambienti d acqua dolce sono noti sino a ora, tra gli Invertebrati, una cinquantina di casi. Di questi, oltre due terzi sono rappresentati dai crostacei, come il gambero rosso della Louisiana. La sesta estinzione di massa L attività umana sta causando un sensibile aumento del tasso d estinzione per piante e animali e, in generale, una forte riduzione del numero di specie. Il tasso d estinzione attuale, cioè il numero di specie che si estinguono nell unità di tempo, è oggi molto maggiore di quello naturale, tanto che alcuni studiosi parlano della sesta estinzione di massa. Tra le cause principali di questa perdita abbiamo la distruzione e l inquinamento degli habitat e, per alcune specie, l eccessivo sfruttamento. A partire dal 1600, il 95% delle estinzioni animali sono state causate dallo sfruttamento da parte dell uomo: esempi eclatanti sono la ritina di Steller, il tilacino, il moa. Per le piante la situazione non è migliore. Oltre alle cause generali citate sopra, un ulteriore effetto negativo è dato dall intensa deforestazione effettuata allo scopo di acquisire nuove aree da dedicare ad attività umane. Si stima che, al mondo, ogni anno venga disboscata un area pari a quella occupata da Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia. Lista rossa: è uno strumento scientificamente attendibile e globalmente valido elaborato dall Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Fornisce informazioni, a chiunque operi in campo ambientale, sullo stato di conservazione delle specie di animali e piante di tutto il mondo. Attualmente il numero di specie a rischio è circa di Queste vengono classificate in diverse categorie che esprimono in modo oggettivo, in quanto fondato su criteri scientifici prestabiliti, il grado di minaccia di estinzione a cui un determinato gruppo è esposto. Il Progetto VertEx (Vertebrata Extincta): il progetto, di rilevanza nazionale, nasce su proposta del Museo di Zoologia dell Università di Padova e vede coinvolti diversi musei naturalistici italiani. Il progetto si prefigge di indagare la presenza, presso i diversi musei aderenti, di specie di Vertebrati minacciati o estinti. La finalità è quella di pubblicare un catalogo in cui siano inserite le specie rilevate nei musei, in modo da fornire uno strumento utile ai ricercatori, sia italiani sia stranieri, che potranno così focalizzare le loro indagini e fare riferimento, per i loro studi, ai reperti segnalati.
10 Preservare la biodiversità Il valore della biodiversità è dato dal fatto che la vita sulla Terra, anche per l uomo, è possibile grazie ai cosiddetti servizi forniti dagli ecosistemi che conservano un certo livello di funzionalità. I servizi ecosistemici sono generalmente suddivisi nei seguenti gruppi: - servizi di fornitura: cibo, sotto forma di colture o di alimenti disponibili allo stato selvatico; acqua; prodotti di uso farmaceutico, biochimico e industriale; energia idroelettrica, biomasse - servizi di regolazione/controllo: sequestro del carbonio e regolazione del clima; decomposizione dei rifiuti ed eliminazione degli elementi tossici; depurazione di acqua e aria; impollinazione delle colture; controllo delle specie nocive e delle malattie - servizi di sostentamento: dispersione e ciclizzazione dei nutrienti; dispersione dei semi; produzione primaria; formazione del suolo - servizi culturali: ispirazione culturale, intellettuale e spirituale; esperienze ricreative, incluso l ecoturismo; scoperte scientifiche La presenza di una ricca varietà di specie in un determinato ambiente ne aumenta la resilienza, ossia la capacità di tornare a posto dopo avere subìto uno stress. Per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile è necessario che ogni futura azione politica, sia nel breve che nel lungo periodo, riconosca il valore economico dei servizi ecosistemici. Questo comporta il riconoscimento della relazione esistente tra servizi ecosistemici, sviluppo economico, qualità della vita ed equità sociale.
11 Abetine: bosco a prevalenza di abete bianco. GLOSSARIO Ammoniti: gruppo di molluschi comparsi nel Devoniano Inferiore (400 MA) ed estintisi intorno al limite Cretaceo Superiore-Paleogene (65 MA). Sono animali di ambiente marino formati da una conchiglia dalla forma a spirale avvolta su di un piano. Angiosperme: sono le piante a fiore. Costituiscono il gruppo di specie vegetali più diffuso e importante. Belemniti: molluschi marini comparsi nel Triassico ( MA) ed estinti nel Cretaceo ( MA), lontani parenti di polpi, seppie e calamari. Bivalvi: molluschi la cui conchiglia è formata da due parti, dette valve, unite da una cerniera mobile. Hanno un piede non adatto alla locomozione, ma, vivendo semisepolti nella sabbia o nel fango, lo usano per scavare. Brachiopodi: molluschi marini composti da due conchiglie con simmetria bilaterale. Briozoi: piccoli animali invertebrati acquatici marini che vivono in colonie arborescenti ancorate ad un substrato sommerso. Cefalopodi: molluschi esclusivamente marini, tra i più evoluti, con conchiglia ridotta internamente o del tutto assente. Cianobatteri: chiamati anche impropriamente alghe azzurre, alghe verdi-azzurre o Cianoficee, sono un phylum di batteri fotosintetici. Faggete: bosco a prevalenza di faggio. Foraminiferi: organismi unicellulari sia planctonici che bentonici che vivono in tutti gli ambienti marini. Sono costituiti da un guscio mineralizzato che si fossilizza facilmente nelle rocce sedimentarie marine. Formazioni termofile: ambienti costituiti da specie che prediligono ambienti soleggiati e aridi. Gasteropodi: molluschi sia terrestri che marini che si muovono strisciando con un organo chiamato piede ; sono protetti da una conchiglia. Gimnosperme: gruppo di piante che producono semi e non hanno fiore. Licheni: organismi simbiotici derivanti dall'associazione di due individui: un cianobatterio o un'alga, e un fungo. I due simbionti convivono traendo reciproco vantaggio: il fungo, eterotrofo, sopravvive grazie ai composti organici prodotti dall attività fotosintetica del cianobatterio o dell'alga, mentre quest ultima riceve in cambio protezione, sali minerali ed acqua. Miriapodi: gruppo di artropodi che comprende i centopiedi e millepiedi.
12 Moa: erano giganteschi uccelli inadatti al volo vissuti in Nuova Zelanda. L'estinzione di questi animali, avvenuta probabilmente intorno al 1500, è attribuita alla caccia ed alla distruzione dell'habitat da parte degli antenati polinesiani dei Maori, insediatisi in Nuova Zelanda alcuni secoli prima. Mughete: vegetazione a prevalenza di pino mugo. Peccete: bosco a prevalenza di abete rosso. Protozoi: organismi unicellulari eucarioti, autotrofi o eterotrofi che si muovono tramite flagelli, ciglia o pseudopodi (amebe). Pteridofite: gruppo di piante che comprende felci, equiseti e selaginelle. Sono le prime piante ad avere un sistema vascolare di trasporto dei fluidi. Regimazione (delle acque): controllo del flusso di un corso d acqua. Ritina di Steller: mammifero ora estinto, appartenente all'ordine dei sirenii. Viveva nel mar di Bering, tra Siberia e Alaska e fu sterminata per la carne e il grasso nella seconda metà del XVIII secolo. Rudiste: gruppo di molluschi bivalvi (costituiti da una conchiglia a due valve) vissuti tra il Giurassico e il Cretaceo superiore ( MA), oggi estinti. Stromatoliti: sono strutture sedimentarie finemente laminate prodotte dall attività di microrganismi fotosintetici come batteri e alghe. Tilacino: detto anche lupo della Tasmania, era un grande carnivoro marsupiale diffuso in Australia e Tasmania. Quando circa 5000 anni fa, l uomo introdusse in Australia il dingo, un cane reinselvatichito, i tilacini furono incapaci di competere e si estinsero, probabilmente intorno al In Tasmania, dove il dingo non si era diffuso, il tilacino sopravvisse fino a circa il La sua completa estinzione fu causata dalla spietata caccia messa in atto dagli allevatori, dalle taglie messe dal governo locale e, negli ultimi anni, dall'avidità dei giardini zoologici d'oltremare.
Base di lavoro. Idea principale
Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi
DettagliOrigine ed evoluzione della vita
Origine ed evoluzione della vita Nasce la vita 4,5 miliardi di anni fa - la Terra è un oceano di lava - l atmosfera è formata da: vapore acqueo azoto anidride carbonica metano ammoniaca 3,5 miliardi di
DettagliEFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITÀ E SULL AGROECOSISTEMA BOSCHI-BRIANTI-MELEGA CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITA Molti studi affermano che i cambiamenti climatici
DettagliEcolezione : a cura di Matteo Franco e Andrea Bortolotto classe 2 c IPAA G. Corazzin, ISISS Cerletti
Ecolezione : a cura di Matteo Franco e Andrea Bortolotto classe 2 c IPAA G. Corazzin, ISISS Cerletti Cos è la biodiversità? Il termine biodiversità è stato coniato nel 1988 dall'entomologo americano Edward
DettagliLa Storia della Vita sulla Terra
Le Ere Geologiche La Terra, secondo gli scienziati, ha circa 4,5 miliardi di anni e la vita sul pianeta è iniziata circa 3,5 miliardi di anni fa! La Storia della Vita sulla Terra La Storia della Vita sulla
DettagliLA DIVERSITÀ BIOLOGICA
LA DIVERSITÀ BIOLOGICA Partiamo da noi Cosa conosco di questo argomento? Cosa si intende con biodiversità? Ma quante sono le specie viventi sul pianeta? ancora domande Come mai esistono tante diverse specie
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le
DettagliLa scuola integra culture. Scheda3c
Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data
DettagliQuando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto
L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto
DettagliLa Terra non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli Proverbio Masai
La Terra non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli Proverbio Masai Che cos è la biodiversità? Biodiversità significa varietà di forme di vita, intesa come totalità
Dettagli-La crisi della diversità
-La crisi della diversità La diversità culturale e la diversità biologica sono legati strettamente. Ovunque le comunità locali hanno sviluppato il proprio sapere, hanno trovato il modo di ricavare i mezzi
DettagliBIODIVERSITA. Biovarietà o varietà della vita. Mauro Sabatini e Leonardo Barbaresi 12/04/2012 1
BIODIVERSITA Biovarietà o varietà della vita. Mauro Sabatini e Leonardo Barbaresi 12/04/2012 1 Biodiversità 1 Significato del termine 2 Dal punto di vista dell uomo 3 Dal punto di vista biologico 4 I numeri
DettagliCONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna
DettagliUnità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione.
Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione. Destinatario: alunno con deficit cognitivo di grado lieve e sindrome ipercinetica da danno cerebrale lieve
DettagliBOSCHI E BIODIVERSITÀ. Rete Natura 2000
BOSCHI E BIODIVERSITÀ Introduzione I boschi sono un patrimonio di tutti. Li vediamo, li attraversiamo, li ammiriamo e li utilizziamo. Ma vanno anche tutelati: sono ecosistemi complessi dove molte forme
DettagliCristiana Viti. CENTRO NAZIONALE PER LE ENERGIE RINNOVABILI di Legambiente
Cristiana Viti CENTRO NAZIONALE PER LE ENERGIE RINNOVABILI di Legambiente ENERGIA ED AMBIENTE PROBLEMA ENERGETICO è STRETTAMENTE CORRELATO ALLA TUTELA DELL AMBIENTE perché per produrre energia consumiamo
Dettaglibiologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p
La specie umana è comparsa sulla Terra nel momento in cui la diversità biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p effetti distruttivi nei confronti delle
DettagliL ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.)
L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.) una componente biotica (esseri viventi) - (batteri, funghi, piante, animali, ecc.) ECOLOGIA (Häckel 1866) Scienza
DettagliLA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti
L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università
DettagliCOME NASCONO LE MONTAGNE
Le montagne sono dei rilievi naturali più alti di 600 metri. Per misurare l ALTITUDINE di una montagna partiamo dal LIVELLO DEL MARE. Le montagne in base a come e dove sono nate sono formate da vari tipi
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria
CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe seconda della scuola primaria...3
Dettagli2010 Anno mondiale della Biodiversità. a colloquio con. Costantino Bonomi. Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index.
FOCUS ORIZZONTI 2010 Anno mondiale della Biodiversità La Banca dei semi presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali a colloquio con Costantino Bonomi Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index.html
DettagliMUTAZIONI ED EVOLUZIONE
MUTAZIONI ED EVOLUZIONE Durante la duplicazione del DNA possono verificarsi errori di copiatura se ad esempio al posto di una base azotata ne viene inserita un altra. In questo caso può succedere che cambi
DettagliLa catena alimentare. Sommario
La catena alimentare classe Istituto Comprensivo anno scolastico 2009/10 Sommario Che cos è la catena alimentare Il ciclo alimentare I produttori I consumatori primari I consumatori secondari I consumatori
DettagliAzione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare I DINOSAURI
Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare Disciplina: Livello: A2 B1 I DINOSAURI Gruppo 11 Autori: Cabianca Maria Francesca, Ferrara Chiara, Santagiuliana Manuela, Slaviero Stefano. Destinatari:
DettagliAssociazione Umanitaria Terra del Terzo Mondo ONLUS RIFORESTAZIONE A GASSA CHARE ETIOPIA
Associazione Umanitaria Terra del Terzo Mondo ONLUS RIFORESTAZIONE A GASSA CHARE ETIOPIA LA POVERTÀ CONDUCE DIRETTAMENTE AL DEGRADO AMBIENTALE, PERCHÉ I POVERI NON PENSANO AL FUTURO E TAGLIERANNO ANCHE
DettagliOrganismi Geneticamente. Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti
Organismi Geneticamente Modificati Estratto da FederBio 2014 Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti In Italia è vietata la coltivazione di OGM, anche se non ne è
DettagliSCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA
SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA È guida ambientale escursionistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nella visita
DettagliDopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy
Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione
DettagliGli organismi viventi
Gli organismi viventi Gli organismi viventi Quali caratteristiche contraddistinguono i viventi? È facile distinguere un organismo vivente da un oggetto non vivente? Gli organismi viventi Tutti gli organismi
DettagliDAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI
67 DAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI PER EDUCARE I BAMBINI AD AMARE, RISPETTARE E CONSERVARE IL MONDO E LA NATURA. Elaborazione della figura strumentale per il curricolo
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliLA NOSTRA IMPRONTA ECOLOGICA
LA NOSTRA IMPRONTA ECOLOGICA CHE COSA E' L'IMPRONTA ECOLOGICA L impronta ecologica INDICATORE è un AGGREGATO E SINTETICO che mette in relazione gli STILI DI VITA di una popolazione con la quantit à di
DettagliSTORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.
SCUOLA 21 classe 2^ OPA STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. Tra i maggiori detentori di risorse minerarie figurano i quattro più vasti paesi del mondo: Russia
DettagliSilvia Ricci Associazione Mazingira
Legna, carbone e sterco: uso delle biomasse nei Paesi in Via di Sviluppo Silvia Ricci Associazione Mazingira La combustione di legno o altri materiali organici facilmente disponibili fu la più antica forma
DettagliJ.H. C. Classe I B Virgilio. C.G. Classe V B Virgilio
J.H. C. Classe I B Virgilio C.G. Classe V B Virgilio Classe V A Virgilio Il suolo è uno dei beni più preziosi dell umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell uomo sulla superficie della
DettagliI PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE
1 I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE Nella fascia tropicale ci sono tre paesaggi: la foresta pluviale, la savana, il deserto. ZONA VICINO ALL EQUATORE FORESTA PLUVIALE Clima: le temperature sono
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
DettagliTEORIA DI LAMARCK O DELLA EREDITARIETA DEI CARATTERI ACQUISITI
L EVOLUZIONE IN PASSATO SI PENSAVA CHE LE SPECIE ANIMALI E VEGETALI CHE OGGI POPOLANO LA TERRA AVESSERO AVUTO SEMPRE LA FORMA ATTUALE. SI CREDEVA CIOE NELLA TEORIA DELCREAZIONISMO (NELLA CREAZIONE ORIGINALE)
DettagliMODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...
VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...
DettagliGUIDA NATURALISTICA La Lomellina, agricoltura e natura come conoscenza
GUIDA NATURALISTICA La Lomellina, agricoltura e natura come conoscenza ECOLOGIA I 9 marzo 2013 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro CHE COS E L ECOLOGIA Se lo chiedete a tre professori,
DettagliLa candidatura MaB Unesco dell Appennino Tosco-Emiliano
La candidatura MaB Unesco dell Appennino Tosco-Emiliano L UNESCO Organizzazione Culturale Scientifica e Educativa delle Nazioni Unite (UNESCO: United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization)
DettagliIL MARE E LE COSTE. 1. Parole per capire VOLUME 1 CAPITOLO 3. A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: mare...
VOLUME 1 CAPITOLO 3 IL MARE E LE COSTE MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: mare... onda... spiaggia... costa...
DettagliIl mio libro di storia Nome alunno classe as.2013/14 maestra Valeria
Il mio libro di storia Nome alunno classe as.2013/14 maestra Valeria INIZIA Indice arcaica Bang Big primaria secondaria terziaria La Pangea quaternaria Le ere L' evoluzione dell'uomo ETA DELLA PIETRA NEOLITICO
DettagliENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI TAGLIABUE
ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI & TAGLIABUE 1 LE ENERGIE RINNOVABILI La definizione di energia rinnovabile è spesso legata al termine ecologia. Infatti vengono spesso definite come energie
DettagliI FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA
UNITA N 10 I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA Quali sono i fattori che influenzano il clima? Si chiamano fattori climatici le condizioni che producono variazioni negli elementi del clima. Molto importante
DettagliGLI AMBIENTI L Antartide L Antartide è un continente, sepolto sotto una calotta di ghiaccio Dai suoi bordi si staccano degli iceberg Dalla calotta di ghiaccio emergono cime di montagne fra cui un grande
DettagliGESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi
GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i
DettagliBASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015
BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SUPERFICIE POPOLAZIONE DENSITA CAPOLUOGO PROVINCIA 9 992 kmq 59 055 59 abitanti per kmq
DettagliL ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172
L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di
DettagliAmministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MATERIA GEOGRAFIA CLASSE PRIMA INDIRIZZO AFM / TUR. DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: FORMA E SUPERFICIE DELLA TERRA Interpretare il linguaggio cartografico. - I sistemi di riferimento
DettagliPrevenzione Formazione ed Informazione
Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il
DettagliAzione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare I DINOSAURI
Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare Disciplina: Storia Livello: A2 B1 I DINOSAURI Gruppo 11 Autori: Cabianca Maria Francesca, Ferrara Chiara, Santagiuliana Manuela, Slaviero Stefano. Destinatari:
DettagliQuanti animali! Mettiamo ordine
Quanti animali! Mettiamo ordine Quando... Classe III mangia, è mangiato Quanto... 3 mesi CON... Italiano Educazione all immagine Matematica COME... Immagini chiare e dettagliate Filmati :EARTH,OCEANI,LIFE
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRIMA DELLA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni
DettagliPRO CONTRO GENETICAMENTE MODIFICATO ORGANISMO
ORGANISMO GENETICAMENTE MODIFICATO PRO CONTRO LA FAME NEL MONDO Il maggior utilizzo degli Ogm consentirà una maggiore produttività dei raccolti, garantendo cibo in abbondanza anche ai paesi più arretrati
DettagliAcqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao
Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La
DettagliIL CICLO DEI MATERIALI
1 LA SOCIETA DEI CONSUMI La nostra società produce molti beni di consumo, perché la pubblicità ci convince che abbiamo bisogno di nuovi prodotti buttando quelli vecchi anche se perfettamente funzionanti,
DettagliFondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione)
Piattaforma continentale Scarpata continentale Dorsali oceaniche Fondali oceanici Fosse oceaniche Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piana abissale -6000m Piattaforma
DettagliLe attività umane. Mondadori Education
Le attività umane L economia di uno Stato comprende le risorse naturali e le attività lavorative praticate dai suoi cittadini. L economia è divisa in tre settori: primario, secondario, terziario. Il settore
DettagliPovertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte
Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione Il contributo della Facoltà di Agraria Portici 27 marzo 2006 Possono le biotecnologie
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante
DettagliRealtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile. Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013
Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita Serve un sistema agroalimentare
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
Dettagli15/10/2014. Precambriano. Importanti: Nomi di Ere e Periodi (anche delle Epoche per l Era Cenozoica) e le date evidenziate 1,8-2
Importanti: Nomi di Ere e Periodi (anche delle Epoche per l Era Cenozoica) e le date evidenziate 1,8-2 65 248 543 4600 Precambriano L intervallo di tempo fra la nascita della Terra 4.6 miliardi di anni
DettagliScuola Primaria Statale Falcone e Borsellino
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI LOVERE VIA DIONIGI CASTELLI, 2 - LOVERE Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Le programmazioni didattiche sono state stese in base
DettagliCOME SI SONO PRODOTTE? Tutte le fonti di energia rinnovabili ed esauribili, oggi a nostra disposizione si sono generate dal sole.
LE FONTI DI ENERGIA COSA SONO? Le fonti di energia sono sostanze in cui all origine è immagazzinata l energia che gli uomini utilizzano. Le fonti di energia più importanti sono quelle che sono in grado
Dettagli4 I LAUREATI E IL LAVORO
4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.
DettagliProgetto OSSERVO E MISURO.L ACQUA Per scuola sec di 1 grado e biennio di scuola sec. di 2 grado
Progetto OSSERVO E MISURO.L ACQUA Per scuola sec di 1 grado e biennio di scuola sec. di 2 grado ECOLOGIA A MIRABILANDIA Gli organismi delle comunità di un ambiente naturale non vivono isolati. Ciascuno
DettagliColora tu l avventura Alla scoperta dell energia
Colora tu l avventura Alla scoperta dell energia Energia deriva dalla parola greca energheia che significa attività. Nei tempi antichi il termine energia venne usato per indicare forza, vigore, potenza
DettagliErickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo
DettagliCiao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua
L acqua è la sostanza che rende possibile la vita degli uomini, degli animali e delle piante sulla terra. Non a caso le prime forme di vita si sono sviluppate nell acqua. Anche se la terra è ricoperta
DettagliIL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE
IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE IL PATRIMONIO CULTURALE di solito indica quell insieme di cose, mobili ed immobili, dette più precisamente beni, che per il loro interesse pubblico e il valore storico,
DettagliOasi naturalistica del Parco del Roccolo
AMICI DEL PARCO DEL ROCCOLO Organizzazione di volontariato - C.F. : 93034320163 Sede Legale: via San Martino 11, 24047 Treviglio (BG). Sede operativa: Parco del Roccolo, Via del Bosco, Treviglio (BG).
DettagliENERGIE RINNOVABILI E ESAURIBILI
Energie nella storia La storia del lavoro dell uomo è caratterizzata da un continuo aumento del bisogno di energia. Solo trecento anni fa l'uomo consumava un decimo dell'energia di oggi. Allora si usavano
DettagliLe Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.
Minerali e Rocce Le Rocce Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Origine delle rocce Le Rocce La roccia è tutto ciò che forma la crosta terrestre,
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA. Esplorare, conoscere gli spazi scolastici e orientarsi al loro interno. Effettuare brevi percorsi.
Campo d esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZE FINE SCUOLA DELL INFANZIA Riconoscere i segni predominanti della propria cultura di appartenenza e del territorio; conoscere
DettagliEffetto serra e il Patto dei Sindaci. [k]people
Effetto serra e il Patto dei Sindaci L effetto serra Fenomeno naturale che intrappola il calore del sole nell atmosfera per via di alcuni gas. Riscalda la superficie del pianeta Terra rendendo possibile
DettagliLo scenario energetico in Italia
Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliENDOSIMBIOSI. E non è finita qui
ENDOSIMBIOSI I BATTERI nelle loro bellissime, infinite varietà popolarono la Terra per miliardi di anni, riempiendola di straordinari, bellissimi colori poi accadde qualcosa Forse una crisi biologica forse
DettagliI Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof.
Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational I Microrganismi Relatore: Nicola Bruno prof. Casadei mail: nicola.casadei@cucinaverarte.eu Per uso personale e di
DettagliGabriele Pallotti (Università di Sassari) Un esempio di riscrittura: un testo di geografia
Tratto da: INSEGNARE ITALIANO L2 E L1, SEZIONE ITALIANO L2 E L1 PER STUDIARE, LA LINGUA DELLE DISCIPLINE, MIUR - Ufficio scolastico regionale del Piemonte Quaderno n. 6, Torino, settembre 2006 Gabriele
DettagliDEGUSTAZIONE DI TERRE
Proposte di degustazione Seminario con degustazione Dalle Terre ai vini emiliani promosso da CRPV, Regione Emilia-Romagna ed Enoteca Regionale Emilia-Romagna. In collaborazione con I.TER, Università Cattolica
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliGiorgio Bressi. CONVEGNO Terre, rocce e materiali di scavo: riutilizzo, abbandono e il problema del recupero del territorio
Giorgio Bressi CONVEGNO Terre, rocce e materiali di scavo: riutilizzo, abbandono e il problema del recupero del territorio Il recupero dei rifiuti da C&D: criticità e prospettive Milano 16 dicembre 2013
DettagliBianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO
Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO LA POSIZIONE E IL MARE La POSIZIONE al centro del Mediterraneo e la forma peninsulare rendono
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.
DettagliGEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria
GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO Scuola dell infanzia Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue un percorso correttamente sulla base di indicazioni
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliIMPIANTO PREVENZIONE INCENDI
21% 19% 17% 15% 13% IMPIANTO PREVENZIONE INCENDI FIREFIGHTER Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Un
DettagliIDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA
IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo
DettagliPerché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di
La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l
DettagliNascita e morte delle stelle
Nascita e morte delle stelle Se la materia che componeva l universo primordiale fosse stata tutta perfettamente omogenea e diffusa in modo uguale, non esisterebbero né stelle né pianeti. C erano invece
DettagliCuba: un grande potenziale di fonti energetiche rinnovabili. Giugno 2010
Cuba: un grande potenziale di fonti energetiche rinnovabili Giugno 2010 Parte I La sua geografia e lo sviluppo L'arcipelago é formato da oltre 4000 isole, isolotti e atolli. È la più grande isola dei Caraibi.
Dettagli