LA PROTEZIONE PER UN BAMBINO SENZA DIFESE PICCOLA GUIDA PRATICA PER I GENITORI ALLA PREVENZIONE DEL VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (VRS)
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1 LA PROTEZIONE PER UN BAMBINO SENZA DIFESE PICCOLA GUIDA PRATICA PER I GENITORI ALLA PREVENZIONE DEL VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (VRS)
2 UN NIDO SICURO PER OGNI BAMBINO Non esiste niente di più prezioso e vulnerabile di un bambino appena nato: dipende completamente dalla sua mamma e dal suo papà per ricevere nutrimento, calore, cure, amore, protezione. Voi genitori siete i pilastri insostituibili sui quali si fondano la crescita e lo sviluppo di questo essere così fragile. Il neonato prematuro è ancora più vulnerabile degli altri bambini. 2
3 PERCHÈ I BAMBINI SONO ESPOSTI A RISCHI MAGGIORI? I bambini nati prima del termine possono avere più problemi degli altri neonati in quanto il loro sistema immunitario non è completamente sviluppato. Anche l apparato respiratorio non è ancora in grado di espletare al meglio le sue funzioni. I prematuri, i neonati affetti da cardiopatie e pneumopatie congenite come quelli affetti da fibrosi cistiche, immunodeficienze, malattie neuromuscolari, sono più esposti al rischio di contrarre infezioni specialmente respiratorie. I bambini con cardiopatie congenite hanno difficoltà ad aumentare la gittata cardiaca e l'apporto di ossigeno, correndo il rischio di trovarsi in condizioni di insufficienza respiratoria o cardiaca. È quindi di fondamentale importanza evitare che il vostro bambino contragga malattie che potrebbero rappresentare un grave problema. Questi bambini vanno protetti, nei tempi dovuti, nei confronti di tutte le malattie prevenibili, con i vaccini ed i farmaci che abbiamo a disposizione. Tra queste, una delle più diffuse e pericolose è la malattia da virus respiratorio sinciziale (VRS), che può essere tanto grave da richiedere un ricovero urgente in ospedale, talvolta in terapia intensiva. 3
4 CONDIZIONI DI RISCHIO nascita prematura cardiopatie congenite pneumopatie congenite fibrose cistica immunodeficienza malattie neuromuscolari IL VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (VRS) Il virus Respiratorio Sinciziale (VRS) appartiene alla famiglia dei Paramixovirus, che comprende il virus della parotite epidermica, del morbillo e i virus parainfluenzali. L infezione da VRS si manifesta in tutto il mondo con andamento epidermico annuale; in Italia di solito tra il tardo autunno e l inizio della primavera. 4
5 MESI A RISCHIO Il VRS e la più comune causa di infezione delle vie respiratorie nei lattanti. Secondo le statistiche colpisce circa il 70% di tutti i lattanti nel primo anno di vita; il 95% dei bambini entro il secondo anno e il 100% dei bambini di tre anni hanno nel sangue anticorpi anti VRS, a dimostrazione dell avvenuto contatto con il virus. OTTOBRE GENNAIO NOVEMBRE FEBBRAIO DICEMBRE MARZO APRILE L 1% dei bambini colpiti viene ricoverato in ospedale. Questa percentuale può salire nei prematuri fino al 20%. I bambini affetti da cardiopatie congenite hanno un decorso dell'infezione da VRS più grave e con degenza più lunga 1 anno 2 anno 3 anno 5
6 È MOLTO CONTAGIOSO? Il virus è molto contagioso e resistente, sopravvive nell ambiente per oltre 6 ore e fino a 8 ore sulle mani. Si trasmette con facilità mediante il contatto fisico (una carezza, un bacio) con gli oggetti contaminati (giocattoli, indumenti, posate...), attraverso la saliva, lo starnuto, il colpo di tosse. Poichè il virus circola tra adulti e bambini, la presenza di fratellini più grandi, nel caso di un prematuro, può rappresentare un importante fattore di rischio che favorisce non solo il diffondersi dell infezione, ma il ripetersi di ricadute. 6
7 QUALI SONO I SINTOMI? Negli adulti il VRS provoca un comune raffreddore. Anche per i bimbi i sintomi inizialmente sono quelli del raffreddore con febbre e naso chiuso. Se l infezione si propaga alle basse vie respiratorie compaiono tosse, sibili e respiro affannoso. Ma è nel bambino prematuro o con altri fattori di rischio che la situazione può rapidamente degenerare, fino a comprometterne la funzionalità polmonare. IL VRS NEI BAMBINI SENZA DIFESE Nei bambini prematuri e nei lattanti con gravi patologie congenite, l infezione da VRS dopo 4-5 giorni può improvvisamente peggiorare con febbre alta, forte tosse e difficoltà a respirare fino a provocare la bronchiolite, malattia seria che può diventare una vera e propria emergenza. Nei neonati affetti da cardiopatie e pneumopatie congenite, l'infezione da VRS, modificando la meccanica respiratoria, peggiora il precario equilibrio fisiopatologico determinato dalla cardiopatia 7
8 CHE COS È LA BRONCHIOLITE E una malattia che comporta una infiammazione dei bronchioli, minuscoli condotti attraverso cui l aria arriva agli alveoli, dove avviene l ossigenazione del sangue. L alterata funzionalità dei bronchioli ha gravi conseguenze, in quanto il passaggio dell aria è ostacolato: la respirazione diventa affanosa, rumorosa e a volte così difficoltosa da richiedere un ricovero urgente. CHE TERAPIA VIENE SEGUITA IN OSPEDALE? Il bambino viene aiutato prima di tutto a respirare somministrando ossigeno (tenda ad ossigeno, ventilazione artificiale), liquidi e cortisonici, per ripristinare la funzionalità respiratoria. La terapia è per lo più di supporto. Non abbiamo farmaci sicuri in grado di agire direttamente sul virus. Il ricovero dura in genere una settimana e rappresenta l'unica strategia per aiutare il piccolo a superare la fase critica. 8
9 CI SONO CONSEGUENZE NEL TEMPO? Purtroppo le infezioni da VRS, per quanto ben superate, possono essere causa di sequele respiratorie a lungo termine. Anche a distanza di parecchi mesi dall infezione, le vie respiratorie rispondono in modo anomalo agli stimoli dell ambiente esterno, per esempio con un broncospasma ricorrente. Studi recenti dimostrerebbero che il bambino colpito da VRS ha maggiori probabilità di diventare asmatico. Viste le conseguenze è assolutamente consigliabile proteggere il vostro bambino così da evitare i ricoveri in ospedale ed il peso di una malattia che impiega un organismo già di per sé molto fragile. L infezione da VRS non dà un immunità permanente e c è sempre il rischio elevato di reinfezioni. 9
10 IL CERCHIO DELLA VITA La migliore difesa per il vostro bambino nei confronti di questo virus è dunque la prevenzione. Seguire le semplici regole illustrate in questo volumetto è indispensabile per garantirgli una vita serena dentro casa, evitando lo stress dei ricoveri in ospedale e continue ricadute. È infatti solo attraverso una attenta prevenzione che potete garantire al vostro piccolo un miglioramento della qualità del vivere quotidiano. Ma perchè questa prevenzione sia efficace è necessario che tutte la forze in campo collaborino validamente: voi genitori, il centro ospedaliero ed il pediatra. Compito dei genitori è quello di seguire giorno per giorno il bambino; per ogni problema o anche per un semplice consiglio è utile rivolgersi ai medici di neonatologico oppure al pediatra di fiducia. L obiettivo finale: proteggere soprattutto nei primi anni di vita il vostro bambino, nato più fragile, da una patologia respiratoria che può diventare molto impegnativa e farlo crescere e diventare più forte giorno dopo giorno, merita tutto l impegno possibile! 10
11 L IGIENE COME PROTEZIONE Il VRS è molto contagioso: una prima tappa fondamentale è proteggere il vostro bambino cercando di impedire che venga in contatto con esso. Tutti coloro che sono accanto al piccolo devono stare attenti alla prevenzione, evitando di diventare inconsapevoli veicoli di trasmissione e quindi di contagio. QUALI SONO LE SEMPLICI REGOLE DA SEGUIRE NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI? Lavatevi sempre le mani con acqua calda e sapone prima di toccare il bambino. Non avvicinatevi al bambino se raffreddati: usate, nel caso, una mascherina. Tenete lontano gli altri bambini, anche i fratellini più grandi, soprattutto se raffreddati. Create in casa uno spazio riservato al neonato e uno per i bambini più grandi Non fumare in casa, specialmente non fumate mai vicino al vostro bambino. Evitate che indumenti, asciugamani, stoviglie o altri accessori del neonato vengano a contatto con quelli di altre persone, soprattutto se raffreddate. Non frequentate ambienti affollati almeno fino a che il vostro bambino non avrà raggiunto un età che gli permetterà di difendersi attraverso gli anticorpi prodotti a sufficienza. 11
12 Calendario delle vaccinazioni per l età evolutiva VACCINO DTaP Nascita Età 3 4 mese 1 mese DTaP 5 mese DTaP 6 mese 11 mese DTaP 13 mese 15 mese 24 mese Età 36 mese 5-6 anni DTaP anni anni Tdap IPV IPV IPV IPV IPV Epatie B HB 2 HB HB HB Hib Hib Hib Hib MPR MPR1 4 MPR2 5 PCV PCV 3 Men C Men C 6 Varicella Varicella 8 Varicella 8 LEGENDA: DTap: vaccinazione antidifterico-tetanico-pertossica Tdap: vaccino difto-tetanico-pertossico acellulare per adulti IPV: vaccino antipoliomielitico iniettabile-inattivato HB: vaccino antiepatico B Hib: vaccino contro le infezioni invasive di Haemophilus influenzae b MPR: vaccino antimeningite-parotite-rosolia PCV: vaccino pneumococcico coniugato eptavalente Men C: vaccino meningococcico C coniugato 12
13 NOTE: 1. Per il terzo mese di vita si intende il periodo che intercorre dal compimento del 61 giorno di vita fino al 90 giorno di vita, ovvero dal compimento della 8a settimana di vita fino alla 12a settimana di vita. 2. Nei nati da madre HBsAG positiva si somministrano contemporaneamente, entro ore dalla nascita ed in siti separati, la prima dose di vaccino (HB) e una dose di immunoglobuline specifiche anti-epatite B (hbig). Il ciclo va completato da una seconda dose a 4 settimane dalla prima, da una terza dose dopo il compimento dell ottava settimana (può coincidere con la prima somministrazione del ciclo normale) e da una quarta dose all 11 mese (può coincidere con la 3a dose del ciclo normale.) 3. Vaccino pneumococcico coniugato eptavalente: programmi di ricerca attiva e vaccinazione dei soggetti e rischio elevato; per gli altri soggetti vaccinazione in base a specifici programmi regionale. 4. E' possibile la co-somministrazione al 13 mese della prima dose del vaccino MPR e della terza dose dei vaccini DTaP, IPV, HB e Hib. 5. MPR2: seconda dose ovvero dose di recupero (Piano nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita - G.U. s. g. N suppl. ord. N. 195 del 23/12/03). 6. Vaccino meningococcico C coniugato: programmi di ricerca attiva e vaccinazione dei soggetti a rischio elevato; per gli altri soggetti vaccinazione in base a specifici programmi regionali. 7. Varicella: limitatamente alle Regioni con programmi vaccinali specifici in grado di garantire coperture superiori all 80%. 8. Varicella: programmi di ricerca attiva e vaccinazione degli adolescenti con anamnesi negativa per varicella. 13
14 CALENDARIO VACCINALE DEI BAMBINI PREMATURI ATTENZIONE: I BAMBINI PREMATURI VANNO VACCINATI ALLA STESSA ETÀ DEI NEONATI A TERMINE! Queste sono le vaccinazioni previste per il neonato prematuro: Vaccinazione esavalente: anti-difterica, anti-tetanica, anti-polio, anti-pertosse, anti-epatite B, anti-haemophilus (all età cronologica, a partire dal 2 mese di vita) Vaccinazione anti-pneumococco (all età cronologica, a partire dal 2 mese di vita) Vaccinazione anti-meningococco (all età cronologica, a partire dal 2 mese di vita) Vaccinazione anti-influenzale (dal 6 mese) Vaccinazione anti-morbillo, parotite e rosolia (dal 12 mese) Vaccinazione anti-varicella (dal 13 mese) Vaccinazione monoclonali anti-vrs (solo per alcune categorie di prematuri) 14
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