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1 Il Presidente f.to Antonio Pepe Il Segretario Generale f.to Filippo RE Settore : Politiche del Lavoro Servizio: Politiche Innovative - Promozione e Gestione CpI COPIA COPIA Relata di Pubblicazione La presente deliberazione é stata pubblicata all Albo Provinciale il giorno PROVINCIA DI FOGGIA COPIA DI VERBALE DI DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA PROVINCIALE Foggia, Il sottoscritto Segretario Generale, visti gli atti d ufficio, ATTESTA - che la presente deliberazione: Il Segretario Generale Filippo RE Seduta del Deliberazione 18 Oggetto: Approvazione Piano di Implementazione Provinciale L anno il giorno duemiladodici nove del mese di Febbraio per convocazione nei termini di legge, si è riunita la GIUNTA PROVINCIALE é stata affissa all albo pretorio provinciale per quindici giorni consecutivi dal al (art. 124, c. 1 D.Lgs. n. 267/2000); é stata comunicata, con lettera n2012/ , in data , ai Capi Gruppo Consiliari (art. 125); la Giunta trasmette al Consiglio per la conferma in data.. (art. 127 c.2); è divenuta esecutiva il giorno Visti i pareri espressi ai sensi dell art.49 del T.U. 18 agosto 2000, n 267: f.to- il Responsabile del Servizio in ordine alla regolarità tecnica:parere: favorevole Sono intervenuti il Presidente E gli Assessori Antonio Pepe Foggia,. La presente copia è conforme all originale Foggia, Il Segretario Generale f.to Filippo RE Il Segretario Generale Filippo RE f.to- il Direttore di Ragioneria in ordine alla regolarità contabile: parere : il Direttore di Ragioneria in ordine alla regolarità contabile: parere: favorevole Maria Elvira Consiglio V.Pres. Matteo Cannarozzi de Grazia Domenico Farina Leonardo F. Lallo Gabriele Mazzone Antonio Montanino Pasquale Pazienza Stefano S. F. Pecorella Rocco Ruo Savino A. Santarella Con l assistenza del Segretario Generale Filippo RE P A P P P P P A A A

2 Premesso che: nel Masterplan dei Servizi per il Lavoro approvato con D.G.R. n. 847 del e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 68 del la Regione Puglia ha indicato gli obiettivi di servizio dei Servizi Pubblici per l Impiego e gli obiettivi di sistema il cui conseguimento è presupposto per raggiungere i risultati di servizio; la Regione Puglia ha, dunque, definito cosa intende realizzare in merito ai Servizi per l impiego attraverso il Masterplan; i Piani di Implementazione Provinciali (PIP) hanno l obiettivo di definire come gli obiettivi de MP debbano essere raggiunti sotto il profilo operativo/organizzativo, delegando al decisore provinciale tali modalità con l assistenza tecnica di Italia Lavoro e di concerto con la Regione Puglia (Tavolo Tecnico di Accompagnamento al MP); è intendimento di questa Amministrazione fornire indirizzi operativi ed attivare appropriati strumenti organizzativi e idonee competenze professionali in grado di assicurare, fra l altro, l integrazione intersettoriale di tutte le attività di competenza dell Ente a sostegno della crescita produttiva, economica ed occupazionale, predisponendo un sistema integrato di servizi e misure operative, imperniato su un rafforzamento delle sinergie tra politiche industriali, occupazionali e formative, su un sistema strutturato e efficiente di convenienze e su livelli adeguati di servizi di qualità del territorio; a tal fine l amministrazione si è già dotata di uno strumento operativo quale il Programma per la crescita e l occupazione nella provincia di Foggia approvato con deliberazione di GP n. 71 del ; gli obiettivi di servizio e di sistema rappresentano il livello minimo da raggiungere a livello regionale, ossia la soglia minima di accettabilità delle prestazioni da parte di cittadini e imprese, il Piano Provinciale recepisce gli standard regionali ed, eventualmente, li declina/sviluppa a livello provinciale, ma esclusivamente in un ottica migliorativa quali-quantitativa delle prestazioni da rendere disponibili; detto Piano non comporta alcun onere finanziario per l Amministrazione Provinciale e che il conseguimento degli obiettivi previsti dal P.I.M.P. sarà proporzionale all acquisizione di finanziamenti specifici esterni al bilancio dell Amministrazione provinciale di Foggia; successivamente all approvazione del PIMP, il Dirigente del Settore Politiche del Lavoro provvederà ad una riorganizzazione a struttura piramidale degli uffici e delle risorse umane, che preveda il ruolo principale dei CpI - raccordato da un coordinamento centrale affidato ai servizi del Settore - con lo scopo di armonizzare gli interventi sul territorio per realizzare e ottimizzare gli obiettivi indicati dal Masterplan. La Giunta Provinciale, su proposta dell assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione Professionale dott. Leonardo F.Lallo, visto il parere favorevole espresso, ai sensi dell Art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000, dal Dirigente del Settore Politiche del Lavoro e Statistica, ing. Nicola Rosiello; visto il parere contabile espresso, ai sensi dell art.49 del D.Lgs. n.267/2000, dal Dirigente del Settore Finanza e Controllo, dott.ssa Rosa Lombardi DELIBERA di approvare il P.I.M.P. PIANO DI IMPLEMENTAZIONE PROVINCIALE nell acclusa versione, che allegata al presente atto sotto la lettera A, ne costituisce parte integrante e sostanziale; di dare atto che il P.I.M.P., così come sopra approvato, deve essere considerato come un WORK IN PROGRESS per effetto dei contributi e dei miglioramenti del Programma per la crescita e l occupazione nella provincia di Foggia approvato con deliberazione di GP n. 71 del ; di precisare che il P.I.M.P. PIANO DI IMPLEMENTAZIONE PROVINCIALE non comporta impegno di spesa da parte di questa Provincia e che il conseguimento degli obiettivi previsti dal P.I.M.P. sarà proporzionale all acquisizione di finanziamenti specifici esterni al bilancio dell Amministrazione Provinciale di Foggia; di demandare al Dirigente del Settore Politiche del Lavoro e Statistica tutti gli atti conseguenziali. questa Provincia intende governare la crisi occupazionale rendendo i Servizi Pubblici per l Impiego più efficienti ed efficaci; il Masterplan dei Servizi per il Lavoro, adottato con deliberazione della Giunta Regionale n. 847 del , prevede uno scenario di soggetti pubblici/privati che, previo accreditamento, concorreranno ad erogare servizi al lavoro ad esclusione di quelli riservati dalla legge ai soggetti pubblici; la Provincia di Foggia a cui è affidata la titolarità, in quanto soggetto pubblico, dell azione coordinata di tutti gli attori che concorreranno alla realizzazione del Masterplan dei Servizi per il Lavoro, ha inteso fotografare, avvalendosi di Italia Lavoro Agenzia di Assistenza Tecnica del Ministero del Lavoro e del FORMEZ. PA, lo stato dell arte dei propri Centri per l Impiego, Sportelli Potenziati e Sportelli Polifunzionali, valutandone le criticità e i punti di forza; conseguentemente, Italia Lavoro, in base ai dati forniti dai Centri per l Impiego ha predisposto il Piano di Implementazione Provinciale, coniugando i carichi di lavoro suddivisi per servizi essenziali alle dotazioni organiche, predisponendone i rapporti ottimali in relazione ai requisiti di struttura, di competenza e di processo necessari all erogazione dei Servizi; il Piano di Implementazione Provinciale è stato sottoposto all attenzione dei Responsabili dei C.P.I., illustrato alla Commissione Provinciale per il Lavoro in data , che l ha approvato all unanimità sottoscrivendo il relativo verbale, e condiviso con gli organi istituzionali della Provincia di Foggia (Assessori e Consiglieri), le OO.SS. aziendali e le OO.SS. dei formatori in data ;

3 Regione Puglia Provincia di Foggia Area Servizi per il Lavoro Progetto PON Qualificazione dei servizi per il lavoro e supporto alla governance regionale PIANO DI IMPLEMENTAZIONE DEI SERVIZI PER IL LAVORO DELLA PROVINCIA DI FOGGIA MASTERPLAN S.P.L. DELLA REGIONE PUGLIA D.G.R. 847/2010 E 1893/2010

4 Sommario PREMESSA... 3 IL PIANO DI IMPLEMENTAZIONE PROVINCIALE E L ASSISTENZA TECNICA DI ITALIA LAVORO 3 IL PIANO DI IMPLEMENTAZIONE PROVINCIALE E L ASSISTENZA TECNICA DEL FORMEZ... 4 L ITER DI REALIZZAZIONE DEI PIANI DI IMPLEMENTAZIONE PROVINCIALI ANALISI DELLO STATO ATTUALE E INDIVIDUAZIONE AMBITI DI MIGLIORAMENTO RECEPIMENTO DEGLI STANDARD E DEGLI OBIETTIVI DEL MASTERPLAN PRIORITÀ DEL MASTERPLAN REGIONALE OBIETTIVI DI SERVIZIO E DI SISTEMA DEL MASTERPLAN REGIONALE LO STATO DEI SERVIZI PER IL LAVORO NELLA PROVINCIA DI FOGGIA DECLINAZIONE DEGLI STANDARD E DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO E DI SISTEMA A LIVELLO TERRITORIALE DECLINAZIONE OBIETTIVI DI SISTEMA DECLINAZIONE OBIETTIVI DI SERVIZIO AL PER CENTRO PER L IMPIEGO E TOTALE PROVINCIALE* INDIVIDUAZIONE AMBITI DI MIGLIORAMENTO PROGETTAZIONE DI DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO LINEE DI INTERVENTO, RISULTATI ATTESI, OBIETTIVI SPECIFICI E ATTIVITÀ DETTAGLIO LINEE DI INTERVENTO, RISULTATI ATTESI, OBIETTIVI SPECIFICI E ATTIVITÀ PIANO DEL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DEGLI OPERATORI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO CRONOGRAMMA AZIONI E ATTORI PIANO FINANZIARIO MONITORAGGIO MONITORAGGIO CUSTOMER SATISFACTION MONITORAGGIO GENERALE PIP Pagina 2 di 44

5 PREMESSA Nel Masterplan dei Servizi per il Lavoro approvato con D.G.R. n. 847 del e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 68 del la Regione Puglia ha indicato gli obiettivi di servizio dei Servizi Pubblici per l Impiego e gli obiettivi di sistema il cui conseguimento è presupposto per raggiungere i risultati di servizio. Successivamente la Regione Puglia e le sei Amministrazioni Provinciali pugliesi hanno condiviso le Linee Guida per la redazione dei Piani di Implementazione Provinciali approvate tramite D.G.R. n. 1893/2010 del e pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 141 del La Regione Puglia ha, dunque, definito cosa intende realizzare in merito ai Servizi per l impiego attraverso il Masterplan, il Piano di Implementazione della Provincia ha, invece, lo scopo di definire come questi obiettivi devono essere raggiunti sotto il profilo operativo/organizzativo. Posto che gli obiettivi di servizio e di sistema rappresentano le condizioni da raggiungere a livello regionale, per quanto riguarda i servizi ai cittadini e imprese, il Piano Provinciale recepisce gli standard regionali e li implementa a livello territoriale. Fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra è il legame che occorre assicurare tra l erogazione dei Servizi a cittadine e cittadini/utenti dei Centri per l Impiego e l attuazione delle Politiche Attive del Lavoro. Nell ambito del Piano di Implementazione dei Servizi la Provincia di Foggia si avvale delle Agenzie Italia Lavoro e FormezPA, le quali nell ambito del Programma Operativo Nazionale FSE ob. 1 CONVERGENZA Governance e Azioni di sistema a titolarità del Ministero del Lavoro, offrono assistenza tecnica a titolo non oneroso alle Regioni ed alle Province per il miglioramento della qualità, efficienza ed efficacia delle istituzioni del mercato del lavoro. Il presente Piano di Implementazione Provinciale è risultato delle attività di un gruppo di lavoro (Provincia di Foggia, Italia Lavoro S.p.A.) e della concertazione del Partenariato Socio-economico-istituzionale. Viste le particolari restrizioni economiche ed i vincoli di bilancio cui sono sottoposti tutti gli enti locali per la straordinaria situazione della finanza pubblica (decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica convertito in LEGGE 30 luglio 2010, n. 122, decreto legge n. 112/2008 e decreto legge n. 78/2010 Patto di Stabilità interno), considerato che l Amministrazione Provinciale di Foggia è impossibilitata ad impegnare ulteriori risorse economiche proprie per l implementazione del Masterplan Regionale, dall approvazione del presente atto non deriva alcun onere a carico del bilancio provinciale. Occorre, dunque, sottolineare che l ipotesi di Piano Finanziario di cui al capitolo 3.2 è puramente rappresentativa e non vincolante. L Amministrazione Provinciale di Foggia si impegna a realizzare le attività che nel Piano non comportano esborsi economici, mentre le attività che comportano un impiego di risorse economiche ad hoc potranno essere realizzate solo in presenza di un finanziamento specifico prevalentemente a valere sui Fondi Strutturali Europei gestiti dall Amministrazione Regionale ovvero da altri soggetti esterni. Ne consegue che il conseguimento degli obiettivi di sistema e di servizio previsti dal presente Piano non potrà che essere proporzionale all acquisizione di finanziamenti specifici esterni al bilancio dell Amministrazione Provinciale di Foggia. IL PIANO DI IMPLEMENTAZIONE PROVINCIALE E L ASSISTENZA TECNICA DI ITALIA LAVORO Il Progetto PON di Italia Lavoro Qualificazione dei servizi per il lavoro e supporto alla governance regionale si pone l obiettivo di supportare gli Enti attuatori (Regione-Province) al fine di potenziare e qualificare i servizi per il lavoro, affinché siano in grado di garantire l offerta ai cittadini e alle imprese di servizi per l occupazione e di politiche personalizzate a sostegno del reddito, sostenibili nel tempo e coerenti rispetto alle specifiche esigenze del contesto di riferimento. L intervento di Italia Lavoro si traduce in diverse linee di attività tra loro complementari: Pagina 3 di 44

6 il supporto svolto alla Regione Puglia, con il concorso istituzionale delle Province, nella predisposizione del Masterplan Regionale e nella strutturazione del Piano di Implementazione Provinciale; il supporto alle singole Province nella predisposizione del Piano di Implementazione provinciale; il supporto alle Province-Servizi per il lavoro nella realizzazione di specifiche attività per il miglioramento dei servizi per il lavoro, che verranno codificate nel PMS, Piano di Miglioramento dei Servizi, in allegato al PIP. Italia Lavoro, infatti, interviene sul miglioramento dei Servizi, attivando alcune leve : Animazione della rete provinciale dei servizi per il lavoro (Reti): tale azione prevede la sperimentazione a livello provinciale delle modalità operative di raccordo pubblico-privato/ pubblico-pubblico per l integrazione tra i servizi sul territorio, secondo un approccio che vede i Servizi per il Lavoro nella loro configurazione più ampia di servizi competenti pubblici e privati e sempre più integrabili con i soggetti operanti sul sistema Istruzione e Formazione Professionale. Rafforzamento del ruolo del Servizio pubblico (Standard): tale azione prevede la diffusione degli Standard di funzionamento dei servizi (precedentemente definiti nel Masterplan). L azione di definizione, si concentra nel recepimento degli standard e nella contestualizzazione rispetto a variabili interne ai servizi (variabili infraorganizzative ai SPI) e variabili esterne e territoriali (platea cittadini-imprese); L azione di diffusione degli standard nella Rete da parte delle Province rende necessario aprire un confronto tecnico con tutti i soggetti che compongono la rete dei servizi, al fine di rendere operative e condivise le scelte adottate. Realizzazione di interventi di trasferimento/formazione (Trasferimento) per l aggiornamento delle competenze dei responsabili/operatori dei servizi per il lavoro in funzione dell evoluzione dei servizi per il lavoro. L azione di formazione/trasferimento intende sviluppare una serie di approfondimenti specialistici rispetto alle indicazioni operative che la Regione e le Province concordano per indirizzare l evoluzione dei servizi per il lavoro. Le aree tematiche specialistiche oggetto della formazione fanno ovviamente riferimento alle leve che verranno declinate nelle pianificazioni provinciali. IL PIANO DI IMPLEMENTAZIONE PROVINCIALE E L ASSISTENZA TECNICA DEL FORMEZ Il FormezPa mette a disposizione della Provincia la propria assistenza tecnica derivante dai programmi gestiti in riferimento ai programmi formativi e di trasferimento di know how agli operatori, allo sviluppo di un sistema di customer satisfaction e all applicazione della riforma della PA (D. Lgs. 150/2009). L ITER DI REALIZZAZIONE DEI PIANI DI IMPLEMENTAZIONE PROVINCIALI A partire, dunque, dagli obiettivi (di servizio e di sistema) definiti nel Masterplan, che stabiliscono le condizionali ottimali a cui devono tendere i servizi per soddisfare i bisogni di cittadini e imprese, il Piano Provinciale sviluppa un percorso operativo che, facendo emergere gli elementi di scostamento rispetto alle linee di indirizzo definite, definisce le azioni da intraprendere per colmare i gap organizzativi, di struttura. Il percorso operativo proposto parte dal disegno strutturale del sistema regionale dei servizi per il lavoro, prosegue sviluppando un analisi approfondita dello scenario provinciale attraverso le rilevazioni effettuate da Italia Lavoro e Formez, fa emergere gli elementi di scostamento rispetto alle linee di indirizzo e, conseguentemente, fissa gli obiettivi di miglioramento o di sviluppo. Successivamente costruisce i passaggi operativi e definisce le azioni da intraprendere per colmare i gap organizzativi, di struttura e per portare a sistema le performance di servizio previste. Pagina 4 di 44

7 I piani esplicitano le azioni di sviluppo dei servizi per il lavoro da intraprendere a livello provinciale. 1. ANALISI DELLO STATO ATTUALE E INDIVIDUAZIONE AMBITI DI MIGLIORAMENTO Nel presente capitolo viene declinata l analisi dello stato dei servizi per il lavoro a livello provinciale e una serie di ambiti di miglioramento, necessari per definire gli interventi di miglioramento per un corretto raggiungimento degli standard prestazionali e degli obiettivi di sistema e di servizio indicati dal Masterplan regionale. 1.1 RECEPIMENTO DEGLI STANDARD E DEGLI OBIETTIVI DEL MASTERPLAN PRIORITÀ DEL MASTERPLAN REGIONALE L Amministrazione Provinciale di Foggia recepisce le priorità già definiti nel MP regionale, già condivisi preliminarmente alla pubblicazione sul B.U.R.P. n. 68 del , ovvero: 1. Potenziamento dei servizi alla domanda, con particolare riferimento all azione di accounting verso le imprese: il tema del rapporto con le imprese da parte del Servizio pubblico per l impiego costituisce tutt oggi un nodo critico per il sistema dei servizi. La Regione Puglia ritiene infatti che il ritardo dei Spi nel dotarsi di un sistema di servizi a favore delle imprese e dei potenziali datori di lavoro possa inficiare la possibilità di erogare un servizio completo al cittadino, impedendo di fatto ai Cpi di svolgere la propria missione. E possibile rafforzare il sistema dei servizi alle imprese, attraverso l identificazione di figure professionali nei Cpi, con competenze formate ed aggiornate sui temi del marketing e dell accounting, rafforzando le attività in front office nei confronti delle aziende. 2. Potenziamento delle azioni di Reimpiego verso i soggetti percettori di ammortizzatori sociali in deroga, ex art. 19 Legge2/2009: il Masterplan, recependo l impulso dato dalla normativa recente e dagli accordi interistituzionali per fronteggiare la crisi, indica nella specializzazione dei servizi all interno dei Cpi il percorso che consente al Servizio pubblico di associare politiche attive del lavoro alla corresponsione dell ammortizzatore sociale, marcandone anche il ruolo di governance territoriale delle azioni per il rientro del lavoratore nel mercato del lavoro o per evitare l uscita dal sistema produttivo. 3. Individuazione dei CpI pilota per la realizzazione degli interventi e la valutazione degli obiettivi intermedi fissati per il : la realizzazione delle azioni previste dal Masterplan passa attraverso due fasi: a. la prima iniziale attraverso la sperimentazione nei CpI pilota individuati: Foggia e San Severo; b. la seconda a regime per tutti i Centri per l Impiego della Provincia. 4. Potenziamento e diffusione sul territorio urbano dei CPI ubicati nei capoluoghi connotati da una forte pressione sociale: la Regione Puglia considera prioritario potenziare i CPI dei capoluoghi di provincia (FOGGIA, Barletta, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto) connotati da una forte pressione sociale rispetto a quelli ubicati in comuni medio piccoli e con minori bacini d impiego. Il potenziamento non riguarda l aumento del numero di CPI ubicati nelle città capoluogo, ma il potenziamento di quelli esistenti attraverso una diffusione più capillare e differenziata sul territorio urbano dei servizi. Tale obiettivo potrà essere raggiunto attraverso una dislocazione diffusa sul territorio urbano di servizi di base in modalità self-service (totem per auto consultazione, apparecchi per il rilascio automatico di certificati tramite Tessera Sanitaria/Codice Fiscale), e di servizi specialistici (sportelli dedicati a Pagina 5 di 44

8 specifici target di utenza con particolare riferimento ai Servizi alle imprese e EUR.E.S., SPORTELLI UNICI CPI-INPS in convenzione con L Istituto Nazionale Previdenza Sociale, etc.) OBIETTIVI DI SERVIZIO E DI SISTEMA DEL MASTERPLAN REGIONALE L Amministrazione Provinciale di Foggia attraverso il presente atto recepisce gli obiettivi di servizio e di sistema indicati nel Masterplan dei Servizi per il Lavoro della Regione Puglia approvato con Delibera Regionale n. 847 del del pubblicato sul B.U.R.P. n. 68 del e definiti sia nel breve periodo (al con verifica a fine 2010) sia nel lungo periodo ( ) 1.2 LO STATO DEI SERVIZI PER IL LAVORO NELLA PROVINCIA DI FOGGIA La Provincia di Foggia annovera 7 Centri per l impiego coordinati dal Servizio Coordinamento CPI in capo all Assessorato al Lavoro e Formazione Professionale. Ai 7 CPI sono associati numerosi Sportelli Polifunzionali e alcuni Sportelli Potenziati ubicati nei diversi comuni della provincia, secondo la tabella che segue: CpI Foggia Ascoli Satriano Cerignola Comuni Bacino di Riferimento Foggia Ascoli Satriano, Accadia, Anzano di Puglia, Bovino, Candela, Castelluccio del Sauri, Deliceto, Monteleone di P., Panni, Rocchetta S. Antonio, Sant'Agata di Puglia Cerignola, Carapelle, Ordina, Orta Nova, Stornara, Stornarella Sportello Potenziato Orta Nova Sportello Polifunzionale Accadia, Bovino, Candela, Castelluccio dei Sauri, Delicato, Rocchetta S.A., Sant Agata di P., Panni Carapelle, Ordona, Stornara, Stornarella Lucera Lucera, Alberona, Biccari, Casalvecchio di P., Carlantino, Casalnuovo M., Castelluccio V., Castelnuovo della D., Celenza V., Celle San Vito, Faeto, Motta M., Orsara di P., Pietra M., Roseto V., San Marco la C., Troia, Volturara A., Volturino Troia, Biccari, Motta M., Celenza V., Roseto V., Orsara di P., Manfredonia Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Zapponeta San Giovanni Rotondo Mattinata, Monte Sant Angelo, Zapponeta, San Marco in Lamis San Severo San Severo, Apricena, Chiesti, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo Civitate, Torremaggiore, Serracapriola Torremaggiore Serracapriola, Apricena, San Paolo di C., Lesina Pagina 6 di 44

9 CpI Comuni Bacino di Riferimento Sportello Potenziato Sportello Polifunzionale Vico del G. Vico del Gargano, Cagnano V., Carpino, Ischitella, Isole Tremiti, Peschici, Rodi G., Sannicandro G., Vieste Vieste Sannidandro Garganico Peschici, Rodi G., Carpino, Cagnano Varano Rispetto al personale impiegato e alla potenziale utenza (cittadini-popolazione attiva 15/64 anni ed imprese) la tabella che segue mette in evidenza il dimensionamento dei singoli centri per l impiego rispetto a popolazione attiva e numero di unità locali presenti nei rispettivi territori 1. CpI Dipendenti (compreso il Responsabile) Formatori Totale Popolazione attiva (15/64 anni)* Imprese (numero di ULA)** Rapporto Popolazione / Operatori Rapporto Imprese / Operatori Foggia Ascoli Satriano Cerignola Lucera Manfredonia San Severo Vico del G Totali Da aggiungere inoltre che la situazione della dotazione organica descritta, già abbastanza critica, è nel frattempo peggiorata a causa delle fuoriuscite per pensionamenti (altri dipendenti e formatori sono in procinto di andare in pensione). Presso i due CPI provinciali pilota (Foggia e San Severo) sono stati analizzati i processi che sottendono l erogazione di ciascun servizio/prestazione. Utilizzando la metodologia Blue Print (mappa che scompone i processi in attività elementari del cliente e dell operatore, sistemi di supporto, precondizioni e elementi di monitoraggio), gli interlocutori hanno individuato tutte le attività che compongono l erogazione di un servizio/prestazione o insieme omogeneo di prestazioni (area), segnalando anche i requisiti di struttura, di competenza e di processo necessari all erogazione. Vengono considerati: requisiti di struttura (riguardano aspetti tecnici, organizzativi, logistici e tecnologici), requisiti di competenza (riguardano aspetti professionali che si richiedono nella relazione operatore- utente), requisiti di processo (che consentono la traduzione della prestazione sul piano operativo: tempi, durata, costo, output, strumenti, ecc.). Laddove, rispetto all ipotesi di prestazioni essenziali descritte nel Masterplan dei Servizi per il Lavoro della Regione Puglia, alcune prestazioni non vengono garantite, le ragioni della mancata erogazione sono state ricondotte a deficit in termini di requisiti di struttura, professionali e processo. Laddove, invece, i processi rilevati sono più complessi e strutturati e, quindi, il livello 1 Dati al Pagina 7 di 44

10 delle prestazioni più elevato rispetto a quelli definiti nel Masterplan, gli interlocutori hanno descritto in quale modo il processo è strutturato. La presente analisi rappresenta, quindi, non solo una fotografia delle prestazioni erogate, ma anche un utile indicazione sui gap dei SPI della Provincia di Foggia e delle possibili soluzioni per una migliore erogazione dei servizi, ovvero un interessante spunto di riflessione su alcune buone pratiche, maturate nell erogazione di prestazioni specialistiche. LEGENDA: Seguono le mappe Blue Print oggetto della rilevazione: per ciascuna area prestazionale per facilitare la lettura in rosso sono segnalate le azioni, i sistemi di supporto e le precondizioni che presentano un gap negativo rispetto agli standard, in verde le azioni, i sistemi di supporto e le precondizioni che presentano un gap positivo rispetto agli standard, in bianco sono indicati i servizi in linea con gli standard. In caso di gap negativo e positivo una tabella posta dopo la mappa ne illustra le motivazioni. Analisi dei Processi Rilevata secondo la metodologia Blue Print Pagina 8 di 44

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15 TIPO Azione del personale di contatto Output Sistemi di supporto Precondizioni AREA PRESTAZIONALE E.COLOCAMENTO MIRATO Δelta (tra Prestazioni Masterplan e CPI di Bari e Bitonto) GAP/Scarto rispetto alle prestazioni individuate nel Masterplan DENOMINAZIONE Intera filiera MOTIVAZIONE/MANCANZA DI REQUISITI DI: STRUTTURA PROFESSIONALI PROCESSO L erogazione delle prestazioni relative al Collocamento Mirato è accentrata presso il Servizio Provinciale Collocamento Mirato di Via Telesforo n. 25 Foggia, dove vengono svolte tutte le attività indicate. Restano in capo ai CpI le attività relative all accoglienza ed informazione e all iscrizione dei lavoratori alla Lista Provinciale. Pagina 13 di 44

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17 1.3 DECLINAZIONE DEGLI STANDARD E DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO E DI SISTEMA A LIVELLO TERRITORIALE Punto cruciale del presente documento sulla base di quanto rilevato è la definizione degli obiettivi di servizio per ciascun CPI e di Sistema a livello provinciale. Le tabelle seguenti declinano prestazioni standard, relativi indicatori, obiettivi rilevati nell anno 2009, obiettivi di servizio da conseguire al In rosso i CPI pilota DECLINAZIONE OBIETTIVI DI SISTEMA N Obiettivi di Sistema Masterplan Puglia Situazione Adeguamento infrastrutturale dei CPI regionali (spazi/attrezzature) alle funzioni/prestazioni previste ed alle esigenze dei clienti/utenti e dei clienti/imprese Adeguamento organizzativo delle risorse umane (con particolare riferimento alle missioni extra-sede di lavoro per gli account e il personale di contatto con l utenza) Adeguamento del sistema informativo lavoro regionale e locale alla normativa esistente (D.Lgs. 297/2002, DGR 1643/2003, D.Lgs. 276/2003; L. I CpI sono adeguati infrastrutturalmente alle funzioni/prestazioni d istituto(tranne il CpI di FOGGIA) Le risorse umane sono numericamente sufficienti, ma non adeguatamente dislocate sul territorio. In riferimento alle missioni extra sede di lavoro si rilevano delle difficoltà finanziarie legate al rimborso spese Il SIL va implementato in alcune funzioni/prestazioni CpI adeguatamente dotati di infrastrutture per l erogazione di servizi standard Raggiungimento degli standard previsti dal Masterplan SIL adeguato Pagina 15 di 44

18 N Obiettivi di Sistema Masterplan Puglia Situazione /2009, etc.), alle funzioni/prestazioni previste dal previste dal Masterplan presente Masterplan e dal nuovo sistema di (monitoraggio e monitoraggio e valutazione dei servizi per l impiego valutazione) pugliesi. 4 Raccordo funzionale e a livello informativo del sistema dei Servizi per il Lavoro regionali e provinciali con il sistema della Formazione Professionale regionale e provinciale Assente Raccordo attivato Utilizzo del Catalogo della Formazione Professionale da parte dei CPI Costituzione di una Rete Organica Regionale formalizzata dei Servizi per il Lavoro orientata alla collaborazione con altri enti/agenzie territoriali della filiera dei servizi per il lavoro regionali e provinciali Adozione, nell ambito del collocamento mirato, del sistema di Classificazione Internazionale del Funzionamento, Disabilità e Salute Adozione della Carta dei Servizi Pubblici per l Impiego delle 6 province Adozione di in Sistema di Promozione e Marketing, Comunicazione e Verifica della Soddisfazione di cittadini e imprese dei Servizi per l Impiego Tecnologie a supporto del colloquio di orientamento (Bilancio di competenze) collegate alla stipula del Patto di Servizio Tecnologie per l informatizzazione delle informazioni rilevate nel PAI Piano d Azione d Individuale Realizzazione di 6 Osservatori Provinciali del Lavoro in grado di produrre report trimestrali sulla domanda e sull offerta di lavoro anche attraverso l elaborazione delle COB Assente Non è presente una rete organica tra i vari servizi per il lavoro presenti sul territorio Fase iniziale di formazione ai fini dell adozione del sistema Assente Assente Predisposizione (settore FP) ed utilizzo del Catalogo da parte dei CpI Costituzione della Rete Provinciale per il Lavoro (almeno 10 soggetti aderenti) Obiettivo rinviato in attesa di indicazioni della Regione Puglia Carta dei Servizi adottata Predisposizione materiale Informativo, Piano di Comunicazione, Questionario Customer Satisfaction Assente Vedi punto 3) Assente Vedi punto 3) Osservatorio provinciale del lavoro costituito, ma non attivo; i dati utili vengono estrapolati attraverso report del modulo statistico di Sintesi Attivazione sistematica ed uniforme alle altre Province pugliesi Pagina 16 di 44

19 1.3.2 DECLINAZIONE OBIETTIVI DI SERVIZIO AL PER CENTRO PER L IMPIEGO E TOTALE PROVINCIALE* INDICAT ORE OBIETTIVO FOGGIA S. SEVERO ASCOLI SATRIANO CERIGNOLA LUCERA MANFREDONIA VICO DEL GARGANO TOTALE A.1 +25% BA, 5% A.2 +25% BA, 5% A.3 +25% BA, 5% A.4 +25% BA, 5% B % DID BA, +40% B MESI B.2 C.1 +60% BA, +40% 100% PDS BA, 50% C BA, +10% C BA, +10% C BA, +10% C BA, +10% C BA, +10% C C D.1 D.2.1 D % PDS BA, 50% 70% PDS BA, 50% 70% PDS BA, 50% E % BA, 25% E % BA, 25% E.2 INCRREMENT O E % BA, E % BA, E % BA, E % BA, 10%

20 INDICAT ORE E.3.5 E.4 E.5 F.1.1 F.1.2 F.2 F.3 G.1.1 G.1.2 G.1.3 G.1.4 G.1.5 G.1.6 OBIETTIVO +25% BA, +10% +25% BA, +10% +25% BA, +10% +40% BA, +10% +40% BA, +10% +40% BA, +10% +40% BA, +10% +40% BA, +10% +40% BA, +10% +40% BA, +10% +40% BA, +10% +40% BA, +10% 10 GG BA, 15% FOGGIA S. SEVERO ASCOLI SATRIANO CERIGNOLA LUCERA MANFREDONIA VICO DEL GARGANO TOTALE G.2.1 INCREMENTO G2.2 INCREMENTO G3 INCREMENTO * Nota metodologica: la tabella riporta per l anno 2009 i dati indicati dalla Provincia, mentre per l anno 2011 viene indicata la proiezione degli stessi in ragione degli incrementi previsti dal Masterplan Regionale dei Servizi. I dati richiesti ed esposti sono rilevabili dal Sistema Informativo SINTESI; laddove non è stato possibile estrapolare il dato dal Sistema informativo, o da qualsiasi altro DB provinciale, è stato indicato il valore convenzionale 1 come indice della prestazione la cui misura quantitativa non è stato possibile rintracciare dai dati ufficiali ma che comunque attesta la erogazione del servizio/prestazione. Pagina 18 di 44

21 1.4 INDIVIDUAZIONE AMBITI DI MIGLIORAMENTO Dall analisi del contesto provinciale dello stato dei servizi al mercato del lavoro provinciale emergono alcune caratteristiche utili alla pianificazione degli interventi di miglioramento di sistema e di servizio. Nello specifico al fine di raggiungere gli obiettivi di sistema così come declinati nella tabella par la Provincia di Foggia ritiene di dover intervenire attraverso: Punto 1: Adeguamento infrastrutturale CpI. Attraverso la misura 6.3 del P.O.R. 2000/2006, sostegno all innovazione degli enti locali azione f) adeguamento strutturale dei Centri per l Impiego, la Provincia di Foggia ha effettuato ultimamente un ammodernamento strutturale dei centri, sia a livello logistico (abbattimento barriere, etc ) che, parzialmente, di dotazioni collettive ed individuali (macchine, attrezzature e software). Per quanto riguarda il Centro di Foggia, l adeguamento ha riguardato esclusivamente le attrezzature individuali (quasi tutti gli operatori hanno una postazione di lavoro completa) e quelle collettive (tuttavia il Centro non dispone per tutti i locali di aria condizionata e non ha un centralino per smistare le telefonate). Ad oggi quindi gli adeguamenti necessari riguardano: La ristrutturazione o il trasferimento dei locali del CpI di Foggia, definito tra l altro centro pilota e in quanto centro della città capoluogo destinato al potenziamento in relazione alle priorità del Masterplan regionale, d intesa con l amministrazione comunale ai sensi della legge 56/87. Tale esigenza si scontra però con la grave crisi che sta caratterizzando il Comune di Foggia, pertanto l Amministrazione di Foggia, accertato l ammontare dell investimento necessario, provvederà ad attivare un tavolo tecnico con il Comune allargato alla Regione al fine di verificare possibili fonti di finanziamento dell intervento insieme a quanto riportato nei due punti seguenti; L aggiornamento (software) e la manutenzione della strumentazione informatica in utilizzo preso i CpI; Il potenziamento del server provinciale centrale adeguatamente alla mole di lavoro che si ritrova a gestire. Punto 2: Adeguamento organizzativo delle risorse umane. Attualmente è in corso una riorganizzazione funzionale del personale dislocato presso il servizio coordinamento centrale CpI e presso gli stessi Centri, riorganizzazione che dovrà toccare anche il sistema degli sportelli potenziati e polifunzionali. La riorganizzazione interessa anche il personale proveniente dalla formazione professionale regionale. Successivamente sarà necessario intervenire per il potenziamento delle competenze dei singoli operatori sia in riferimento alla organizzazione che alla erogazione dei servizi (anche in riferimento alle performance che il documento di programmazione regionale richiede). Sullo specifico dei fondi per le missioni extra-sede di lavoro (che interessa maggiormente il servizio di account dei servizi, specie quelli alla domanda) la Provincia ad oggi dichiara di non disporne. Pertanto il processo di adeguamento dovrà prevedere: Potenziamento del servizio di coordinamento centrale dei CpI attraverso la predisposizione di moduli formativi per il personale impiegato (gestione del personale dipendente, analisi dei contesti, progettazione, monitoraggio e valutazione); A livello centrale sarà necessario predisporre un modello per la misurazione delle performance dei dipendenti impiegati nell erogazione dei servizi per il lavoro. Individuazione all interno del coordinamento provinciale e/o dei singoli CpI dei referenti di attività specialistiche (es. apprendistato, vertenze collettive, etc ). Organizzazione del personale in utilizzo presso i CpI secondo quanto previsto dal modello di servizio del Masterplan Pagina 19 di 44

22 Laboratori per l adeguamento delle competenze del personale in utilizzo presso i CpI con moduli che riguardano sia l organizzazione del servizio che le singole prestazioni; Reclutamento di esperti per il servizio di account manager dei servizi erogati e, nello specifico, dei servizi di accounting verso la domanda di lavoro e per la comunicazione in genere. Punto 3: Adeguamento del sistema informativo lavoro regionale e locale. IL sistema SINTESI possiede una ampia gamma di funzioni ed è suscettibile di implementazioni sia relativamente alle prestazioni previste dal Masterplan che agli indicatori per la misurazione delle performance. Ad oggi si rilevano le seguenti necessità: Adeguamento delle funzionalità di SINTESI alle prestazioni previste dal Masterplan e formazione sugli applicativi degli operatori dei singoli CpI; Adeguamento delle funzionalità di SINTESI relativamente agli indicatori previsti dal Masterplan e formazione degli operatori addetti Punto 4: Raccordo funzionale e a livello informativo del sistema dei Servizi per il Lavoro regionali e provinciali con il sistema della Formazione Professionale regionale e provinciale. Ad oggi si tratta di un raccordo che non funziona in modo sistematico anche in presenza della delega alla formazione ex-dgr 1575/2008. Si ravvisa inoltre la necessità di predisporre uno strumento per la valutazione dell impatto sul mdl provinciale degli interventi previsti dal Piano Annuale della Formazione e degli altri interventi gestiti territorialmente dalla Provincia e dai CpI (ex.: Welfare to Work) Appare evidente la necessità di: Predisporre uno strumento di raccordo tecnico operativo tra la Formazione professionale (autofinanziata, regionale e provinciale) ed il sistema dei servizi per l impiego provinciale attraverso il sistema informativo lavoro SINTESI (modulo GBC - Gestore Bandi e Corsi). In attesa che tale dispositivo entri in funzione, il Dirigente del Settore Politiche del Lavoro e del Settore Formazione Professionale provvederanno al raccordo attraverso lo scambio dei flussi di informazione (elenco partecipanti, elenco soggetti convocati c/o i CpI per l aggiornamento dello status, monitoraggio azioni politiche formative, etc ) con modalità da stabilire; Modello per il monitoraggio e la valutazione degli interventi di politiche attive sul mdl locale attivati per il tramite della Provincia/CpI Punto 5: Utilizzo del catalogo della Formazione Professionale. Oggi il catalogo è completamente assente. Per il futuro sarà necessario: La predisposizione di un catalogo formativo, in raccordo ed integrato nel SIL, in funzione delle reali esigenze degli utenti provinciali (cittadini ed imprese) e quindi in raccordo con l Osservatorio Provinciale del Lavoro. Punto 6: Rete Organica Provinciale formalizzata dei Servizi per il Lavoro. Con la Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 49 del 01/08/2011 è stato approvato l Atto di Indirizzo relativo al Programma per la crescita economica, sociale ed occupazionale nella Provincia di Foggia. Con esso l Amministrazione provinciale ha inteso recepire il Patto per il Lavoro promosso dall Assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale ponendo le basi per fornire indirizzi operativi ed attivare appropriati strumenti organizzativi e idonee competenze professionali per assicurare l integrazione intersettoriale di tutte le attività di competenza dell Ente a sostegno della crescita produttiva, economica ed occupazionale. Con tale atto l Amministrazione pone le basi per un sistema integrato di servizi e misure operative imperniato su un rafforzamento delle sinergie tra politiche industriali, occupazionali e formative. In tale ambito la Provincia intende, in riferimento agli obiettivi previsti dal Masterplan, procedere alla: Pagina 20 di 44

23 Formalizzazione di una rete provinciale operativa per il lavoro funzionale alle attività da svolgere; Predisposizione di un apposita area sul Portale Lavoro per la gestione e la implementazione delle attività della Rete. Punto 7: Adozione del Sistema ICF. La Provincia di Foggia è già sede di sperimentazione del sistema di Classificazione Internazionale e pertanto sono già attivi tutti gli organi competenti previsti; spetta però alla Regione adottare normativamente il sistema, solo successivamente la Provincia potrà provvedere ad adeguarsi al nuovo sistema. Punto 8: Adozione della Carta di Servizio. La Provincia di Foggia non dispone della Carta dei Servizi erogati dal sistema pubblico dei servizi per il lavoro. Si rende pertanto necessario: L adozione della Carta dei Servizi (predisposta). Punto 9: Adozione di un sistema di Promozione e Marketing, Comunicazione e Verifica della soddisfazione di cittadini ed imprese. Considerando che tutto ciò è attualmente assente, entro il 2011 sarà necessario: Predisporre materiale informativo sui servizi erogati dai CpI Piano della Comunicazione (anche attraverso l utilizzo del Portale Lavoro) Questionario sulla Customer Satisfaction. Punto 10: Tecnologie a supporto del colloquio di orientamento (bilancio di competenze). Vedi il punto 3). Punto 11: Tecnologie per l informatizzazione delle informazioni rilevate nel PAI. Vedi il punto 3). Punto 12: Osservatorio provinciale del mercato del lavoro. La Provincia di Foggia ha già un Osservatorio costituito. In attesa di una sua riformulazione in relazione atte attività in corso, l obiettivo per il 2011 è quello: Attivare un modulo statistico presente in SINTESI in grado di produrre report mensili e sistematici sui movimenti prodotti dalle C.Ob. Attualmente la Provincia è impegnata, con l assistenza tecnica dello staff Studi e Ricerche di Italia Lavoro, in una sperimentazione sul trattamento delle Comunicazioni Obbligatorie che prevede l analisi dello stato attuale del mercato del lavoro provinciale e il rilascio di un modello (sostenibilità) di attività. Rispetto alla declinazione degli obiettivi di servizio, la Provincia intende perseguire gli obiettivi previsti: - intensificando le attività di erogazione dei servizi a favore dell utenza e la loro mappatura all interno del sistema informativo SINTESI; - raccordando le attività a favore dell utenza previste dai vari interventi formativi e di politica attiva presenti sul territorio (anticrisi, piano annuale formazione, interventi di Italia Lavoro, interventi previsti dal Piano Straordinario per il Lavoro 2011 della Regione Puglia, etc ); - incentivando, laddove possibile e attraverso risorse da reperire, il personale impegnato delle attività di erogazione dei servizi per l impiego attraverso la costituzione e l implementazione di un fondo di produttività con finalizzazione specifica, così come previsto dal CCNL in vigore per il pubblico impiego; - sollecitando la previsione delle nuove figure specialistiche previste dal documento (vedi schede) per l erogazione dei servizi per l impiego nell ambito del processo di revisione della dotazione organica e del relativo Piano dei Fabbisogni della Provincia. Pagina 21 di 44

24 Tutti gli interventi necessari al raggiungimento degli obiettivi di sistema e di servizio saranno attuati dall Amministrazione provinciale nei limiti delle risorse, umane ed economiche, attualmente disponibili; per alcune delle attività dove sarà necessario l impegno di risorse economiche e umane aggiuntive la Provincia si riserva di dare specifiche indicazioni di progetto e di spesa alla Regione Puglia, in relazione a quanto previsto dalle Linee Guida per la Redazione dei Piani di Implementazione dei Servizi per l Impiego provinciali (DGR. 1893/2010). 2. PROGETTAZIONE DI DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO 2.1 LINEE DI INTERVENTO, RISULTATI ATTESI, OBIETTIVI SPECIFICI E ATTIVITÀ La strategia complessiva del Piano si basa sull individuazione degli ambiti di miglioramento che emergono nel confronto tra gli standard, prestazioni ed indicatori previsti dalle Linee Guida regionali sui servizi e l analisi dello stato attuale dei servizi provinciali. Tali ambiti rappresentano gli obiettivi del piano, ovvero le leve sulle quali procedere con la progettazione dell intervento, insieme alle priorità stesse previste dal Masterplan e all individuazione di bacini particolarmente critici che caratterizzano il territorio provinciale (a cui associare interventi formativi e più in generale di politica attiva del lavoro). Il Piano di implementazione della Provincia di FOGGIA contiene gli obiettivi di miglioramento e le relative azioni, potendo fruire delle seguenti leve: - Assistenza Tecnica alla ri-organizzazione del settore lavoro e dei servizi sul territorio provinciale per il rafforzamento del servizio pubblico; - Piano di formazione e trasferimento destinato alle risorse individuate su specifici servizi (consulenza organizzativa, formazione, affiancamento). La scheda che segue, prima di passare al dettaglio di ogni singolo intervento, da un quadro degli interventi necessari per l adeguamento del sistema provinciale dei servizi per il lavoro e per il raggiungimento degli obiettivi di servizio così come sopra declinati. Piano di dettaglio è strutturato secondo la seguente griglia. 1 Linea di Intervento Risultato Obiettivo Specifico Migliorare il Sistema Provinciale dei Servizi per il Lavoro 1.1 Migliorare le capacità di coordinamento del Servizio Politiche del Lavoro Provinciale Organizzazione del Servizio Politiche Lavoro della Provincia di FOGGIA Potenziamento delle azioni di accounting verso le imprese Potenziamento della promozione dell auto impiego Potenziamento della lettura del mercato del lavoro provinciale, diffusione delle informazioni e progettazione interventi Potenziamento dell interazione tra SPI e altri attori mdl 1.2 Migliorare le capacità di interazione del sistema dei SPI verso gli altri attori mdl Potenziamento delle azioni di Marketing dei Servizi 2 Adeguare le prestazioni dei CPI agli standard del Masterplan dei SPL della Regione Puglia 2.1 Potenziare i Servizi erogati all Offerta di Lavoro Potenziamento del Servizio Accesso ed Informazioni Potenziamento del Servizio Profiling-Patto di Servizio Potenziamento del Servizio IDO Potenziamento del Servizio PAI Misure di Accompagnamento al Lavoro Pagina 22 di 44

25 Linea di Intervento Risultato Obiettivo Specifico Potenziare i Servizi erogati alla Domanda di Lavoro Integrazione servizi di Welfare affini Potenziamento del servizio Collocamento Mirato Potenziamento dei Servizi alle Imprese Sperimentazione dello Sportello Integrato CPI-INPS-Comune 2.2 DETTAGLIO LINEE DI INTERVENTO, RISULTATI ATTESI, OBIETTIVI SPECIFICI E ATTIVITÀ LINEA DI INTERVENTO 1 Migliorare il sistema provinciale dei servizi per il lavoro RISULTATO 1.1 Migliorale le capacità di coordinamento del Servizio Politiche per il Lavoro OBIETTIVO SPECIFICO Organizzazione del Servizio Politiche del Lavoro Dall analisi di contesto emerge la necessità organizzare del Servizio Politiche del Lavoro della Provincia di Foggia in funzione delle mutate condizioni socioeconomiche e normative, con particolare riferimento all espletamento delle procedure ex D.Lgs. 297/2002 e DGR n. 1643/2003, delle funzioni anti-crisi Motivazioni (L. 2/2009, DGR n. 303/2010, DGR n. 1829/2010 Azione di sistema Welfare to Work - Linee di indirizzo e procedure per i Centri per l impiego per la realizzazione delle politiche attive per i percettori di CIG e mobilità in deroga) ed alle priorità, obiettivi di sistema e di servizio indicate da Regione e Provincia nel Masterplan regionale dei Servizi per il Lavoro (DGR n. 847/2010 e DGR n. 1893/2010). Costituzione del Tavolo Tecnico di Implementazione del Masterplan (Assessore, Dirigente, Resp. Uffici e CPI, Italia Lavoro S.p.A.) Validazione degli obiettivi del Tavolo presso Commissione Provinciale Lavoro. Funzioni/output Revisione della Pianta Organica/Organigramma del Servizio, degli Uffici e dei CPI in funzione degli standard indicati dalla nuova normativa. Atto dirigenziale di definizione dell organizzazione del servizio e relativi CPI (organigramma Servizio e CPI, procedure operative PDS, PAI, PDS imprese, potenziamento CPI) ATTIVITA Organizzazione del Coordinamento Provinciale e degli SPI Provinciali. ATTIVITA Moduli formativi: Moduli formativi: gestione del personale (misurazione performance), analisi dei contesti, progettazione, monitoraggio e valutazione. ATTIVITA Raccordo tecnico operativo tra FP e SPI Note Rispetto all attuazione del D. Lgs. 181/2000, D.Lgs. 297/2002, DGR n. 1643/2003 ed in conformità con il Masterplan Regionale (DGR 847/2010) l Amministrazione Provinciale di Foggia intende conseguire gli obiettivi di servizio B1 Colloquio orientativo ex 297 e B2 Patto di Servizio convocando entro il 2011 almeno il 60% di coloro che hanno dichiarato l immediata disponibilità all impiego, indicando in ordine di priorità i seguenti bacini di inoccupati/disoccupati: 1. Percettori di Ammortizzatori Sociali secondo le modalità già previste dalla normativa nazionale e regionale specifica; 2. Nuovi inoccupati/disoccupati che dichiarano l immediata disponibilità all impiego ex D. Lgs. 181/00 a decorrere dalla entrata in vigore della presente Deliberazione di Giunta Provinciale concordando con il servizio competente data ed ora del colloquio/stipula Patto al momento della DID; Inoccupati/disoccupati che hanno dichiarato l immediata disponibilità all impiego ex D. Lgs. 181/00 precedentemente all entrata in vigore della presente Deliberazione della Giunta Provinciale e che richiedano espressamente il servizio B1 Colloquio orientativo ex 297 e B2 Patto di Servizio. Pagina 23 di 44

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