AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO. Corso Dante, Torino P. I.V.A.:

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1 Tav: AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO Revisione: C Corso Dante, Torino P. I.V.A.: Internet: costruzioni@atc.torino.it [2012_034] Codice Intervento - EPM: File: C doc PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE F.E.S.R. 2007/2013 D.G.R. 29/03/2010 N.96 [N. PROG.] FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE POR COMUNE DI TORINO Via Pacini Via Petrella INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI DI PROPRIETA PUBBLICA IN DISPONIBILITA DELLE AGENZIE TERRITORIALI PER LA CASA (A.T.C.) IMPIENTI ELETTRICI E SPECIALI Via Petrella : RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA Studio Fattibilita Preliminare Definitivo Esecutivo Scala: RESPONSABILITA DEL PROCEDIMENTO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Arch. Luigina CARERE DATA INVIO TELEMATICO: 17/12/2010 C.F. CRRLGN53M62L219W Ordine Provincia di Torino n CODICE INVIO TELEMATICO: Gaetano CATALANO Collaboratore/i Responsabile Procedimento: ATC Projet.to s.r.l. Società di Ingegneria C.so Dante n Torino P.I Tel Fax Ing. Sebastiano CIAVARELLA PROGETTO ARCHITETTONICO PROGETTO STRUTTURE C.F.: CVRSST65A08L219F Ordine Provincia di Torino n. 6444W Ing. Antonino SARACENO PROGETTO STRUTTURE C.F.: SRCNNN78M19H224M Ordine Provincia di Reggio Calabria n. A 2606 Arch. Gian Piero AUTINO PROGETTO IMPIANTI IDROSANITARI E TERMOMECCANICI C.F.: TNAGPR74R18L219L Ordine Provincia di Torino n.6408 Arch. Alessandro EPATTI C.F.: PTTLSN74T25C133E Ordine Provincia di Torino n.6917 Ing. Roberto IADAROLA PROGETTO IMPIANTI ELETTRICI C.F.: DRLRRT78M06L219M Ordine Provincia di Torino n S Arch. Stefania BORRELLI COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: Direzione Lavori C. F. BRRSFN79C50F839Y Ordine Provincia di Torino n 7605 Codice Atc Projet: 10_016 Elaborato di: ing. R. IADAROLA Data Firma Verifica N. 1 Revisioni Redazione Redatto da: Maggio 2012 Variante Dettaglio Descrizione sintetica delle modifiche Correzione documento a seguito della verifica progetto esecutivo Data Maggio Emissione 4 Progettista Collaboratore R.P. Atc Projet.to Gaetano CATALANO Arch. Luigina CARERE Firma Firma Firma Data: Approvazioni: Responsabile Procedimento Visti: Proprietà: DICEMBRE 2012 Numero Data Impresa: Commissione Tecnica Consultiva Consiglio di Amministrazione Modello: TESTALINO N Revisione: 0 Data Emissione: 19/11/2007 Allegato IO 07-DSPT-01/2

2 SOMMARIO Pagina 1 di GENERALITA Premesse Descrizione degli interventi di natura termoidraulica Obiettivi del progetto Osservanza di leggi, decreti e regolamenti RELAZIONE TECNICA Struttura e gerarchia dei quadri Descrizione sintetica delle opere Impianti di F.M. e illuminazione in aree tecniche Quadri elettrici Alimentazione elettrica delle elettrovalvole di zona Cavi scaldanti Spostamento corpi illuminanti a parete Spostamento plafoniere piano piloty Impianto di terra...16

3 1. GENERALITA Pagina 2 di Premesse Il progetto ed in particolare la presente relazione hanno per oggetto gli impianti elettrici e speciali che saranno realizzati a servizio degli interventi di manutenzione straordinaria per l impianto termico per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento che sarà realizzato nell ambito dell intervento da realizzare in conformità al disposto dell art. 34 del D.P.R. 207/2010, per la partecipazione al Bando POR FESR Riqualificazione energetica di edifici di proprietà pubblica in disponibilità delle agenzie territoriali per la casa (A.T.C.) indetto dalla Regione Piemonte. L edificio oggetto dell intervento è situato in via Petrella (scale n. 24, n. 26, n. 28) a Torino ed è costituito da una stecca a 9 piani fuori terra con tre corpi scala, uno per numero civico, per un totale di 72 alloggi. Attualmente tutte le unità sono dotate di caldaie murali a gas a servizio della produzione di acqua calda di consumo e riscaldamento ambienti. L impianto di riscaldamento di ogni unità è costituito da radiatori metallici alimentati da un collettore di alloggio Descrizione degli interventi di natura termoidraulica Viene fornita una sommaria descrizione degli interventi di natura termoidraulica per i quali sarà necessario realizzare gli impianti elettrici previsti in progetto al fine di fornire una descrizione più generale dell intervento nella sua totalità. Il progetto ha alla base fondamentalmente un intervento di natura termoidraulica che prevede l eliminazione delle caldaie nelle singole utenze e la realizzazione di una nuova centrale tecnologica posizionata nel piano interrato a servizio dell intero complesso per la produzione centralizzata dell acqua calda sanitaria ed il riscaldamento di tutti gli ambienti. All interno della centrale tecnologica si è cercato di mantenere quanto più possibile tre impianti indipendenti ognuno a servizio rispettivamente di una scala (civico 24, 26, 28) per motivi fondamentalmente di contabilizzazione sia dal punto di vista dei consumi che dei costi di gestione. Ognuno dei tre impianti della centrale tecnologica è alimentato da un sistema di pompe di calore di tipo aria/acqua posizionate sulla copertura del fabbricato e da una caldaia a gas a condensazione posizionata all interno di un locale areato al piano terra. Le pompe di calore sono dedicate al servizio dell impianto di riscaldamento, mentre le caldaie a gas sono dedicate in parte alla produzione di acqua calda sanitaria e in parte all eventuale integrazione dell energia fornita dalle pompe di calore. Le caldaie a gas saranno mantenute in funzione tutto l anno mentre le pompe di calore solo durante la stagione invernale.

4 Pagina 3 di 16 Il progetto prevede anche la realizzazione di tre impianti solari (uno per scala) a servizio della produzione di acqua calda sanitaria garantendo una copertura di circa il 60% del fabbisogno annuo. Per ognuna delle tre centrali, l energia prodotta dall impianto solare è accumulata nella parte bassa del bollitore dell acqua calda sanitaria mentre la parte superiore del bollitore è alimentata direttamente dalla caldaia a gas. L impianto solare di ogni scala dovrà essere dotato di un sistema contabilizzatore di calore solare per misurare l energia estratta dai collettori solari piani. La rete del solare sarà costituita da tubazioni in acciaio inox e isolamento resistente alle alte temperature rivestito da gusci in lamierino plastico tipo Isogenopack per i tratti interni a vista, in PVC per i tratti in cavedio e con tubo corrugato flessibile adatto per interro per i tratti interrati. La finitura delle tubazioni esterne in copertura dovrà essere realizzata in lamierino metallico. E prevista anche la realizzazione di un nuovo gruppo di pressurizzazione comune alle centrali delle tre scale a servizio dell acqua calda sanitaria e dell acqua fredda sanitaria dei piani alti. L energia prodotta all interno della centrale tecnologica è distribuita all interno delle unità immobiliari mediante la realizzazione di dorsali orizzontali interrate e colonne montanti ubicate in posizione strategica (adiacenti ai locali di cottura) e staffate sulla parete esterna dell edificio all interno di appositi cavedii. I tratti interrati saranno realizzati in polietilene reticolato PE-Xa comprensive di isolamento e rivestimento in PE-LD (adatte per interro) e in particolare le tubazioni di acqua calda sanitaria e ricircolo dovranno essere adatte per uso alimentare. Per ogni colonna montante saranno presenti le seguenti tubazioni: mandata e ritorno riscaldamento in acciaio nero, acqua fredda sanitaria in acciaio zincato, acqua calda sanitaria e ricircolo in acciaio inox, alimentazione elettrica. Le colonne montanti sono coibentate con guaina a cellule chiuse, rivestita con fasciatura in PVC. Le tubazioni di acqua fredda sono provviste di isolamento anticondensa e di un sistema di protezione dal gelo costituito da cavo elettrico autoscaldante. In sommità delle colonne ed in generale in qualunque punto alto della rete di distribuzione orizzontale del circuito di riscaldamento si prevede l installazione degli sfiati d aria automatici con valvola d intercettazione a sfera e by-pass con valvola di regolazione manuale per garantire la circolazione dell acqua al fine di evitare la cristallizzazione della stessa durante il periodo invernale. Alla base di ciascuna colonna sono previste valvole d intercettazione dotate di valvole per lo scarico della colonna. In corrispondenza dell ingresso di ogni alloggio è presente un modulo di contabilizzazione del calore e del volume di acqua consumato alimentato dalle colonne montanti. Il sistema di contabilizzazione di ogni cassetta di alloggio è del tipo a onde radio a batteria di durata 10 anni e

5 Pagina 4 di 16 contiene un contatermie del circuito di riscaldamento, un contatore volumetrico di acqua calda sanitaria e un contatore volumetrico di acqua fredda sanitaria. La gestione autonoma del riscaldamento sarà regolata da singoli cronotermostati, autoalimentati da specifica batteria, per ogni alloggio che agiscono direttamente sull elettrovalvola di zona a due vie ubicata all interno della cassetta di contabilizzazione. Dalla cassetta di contabilizzazione, la distribuzione all interno degli alloggi avverrà con tubi in multistrato preisolato, contenuti in apposite canalette in plastica posata a parete, atto a collegare gli attuali attacchi resi disponibili dopo lo smontaggio del generatore termico murale esistente che dovrà essere dimesso e macerato presso discarica autorizzata. La temperatura di mandata di ogni circuito sarà controllata mediante centralina climatica a punto compensato sulla base della temperatura esterna. Le sonde di temperatura esterna saranno posizionate sul lato Nord dell edificio. Dato che l intervento riguarda l allacciamento di un nuovo sistema a degli impianti di riscaldamento datati è prevista la pulizia completa dell impianto di riscaldamento di ogni alloggio prima di effettuare il ribaltamento e l installazione di apposito defagantore sul ritorno di ogni impianto di riscaldamento di scala. L intervento comprende anche la formazione e distribuzione rete gas metano per alimentare le tre caldaie a condensazione nelle modalità indicate negli elaborati grafici. All interno del locale interrato che ospiterà la nuova centrale tecnologica è prevista la tinteggiatura delle pareti e del soffitto e il ribassamento e rinforzo della parte di pavimentazione sulla quale sono posati i bollitori dell acqua calda. Si prevede altresì la realizzazione di un pozzo di raccolta acque reflue di centrale termica con griglia in acciaio zincato a caldo e pompa sommersa collegata alla rete fognaria esistente e la realizzazione di una nuova intercapedine per potere movimentare i bollitori all interno della centrale tecnologica; Il progetto prevede di riutilizzare il tubo di adduzione generale di acqua esistente. Quindi, mantenendo in funzione il vecchio impianto di distribuzione acqua potabile, si effettua uno stacco dal tubo di adduzione dell acquedotto e dopo avere realizzato la rete di distribuzione fino ai moduli di contabilizzazione si inizia ad allacciare il nuovo impianto agli alloggi con priorità per i piani alti. Durante la fase di allacciamento agli alloggi, il vecchio ed il nuovo impianto di distribuzione di acqua fredda funzioneranno contemporaneamente. Naturalmente il ribaltamento completo dal vecchio impianto di distribuzione al nuovo avverrà solo nel momento in cui verrà effettuato l allacciamento dell ultimo alloggio. Le altre principali opere previste sono le seguenti: - Smantellamento della vecchia autoclave ormai in disuso;

6 Pagina 5 di 16 - Installazione di impianto di dosaggio automatico proporzionale di prodotto anticorrosivo e anti incrostante posizionato a monte dei gruppi di riempimento automatico e filtri raccogli impurità, a protezione dell impianto di acqua tecnologica del circuito dei collettori solari del pompe di calore saranno dotati; - Alla base di ciascuna colonna sono previste valvole d intercettazione dotate di valvoline per lo scarico della colonna e una valvola di taratura sulla colonna del ricircolo; - Installazione in sommità delle colonne di acqua calda e fredda sanitaria di barilotto anticolpo d ariete appositamente isolato e protetto da lamierino plastico; Altre annotazioni: - Come previsto dalla regolamentazione vigente tutti i dispositivi automatici di sicurezza e di protezione saranno realizzati in modo da ottenere il certificato di conformità rilasciato, dall I.N.A.I.L. (ex ISPESL). - Tutti i componenti dell impianto dovranno essere accessibili ed agibili per la manutenzione e suscettibili di essere agevolmente introdotti e rimossi nei locali di loro pertinenza ai fini della loro revisione o della eventuale sostituzione. Il direttore dei lavori dovrà accertare che i componenti impiegati siano stati omologati e/o che rispondano alle prescrizioni vigenti. - L ordine di esecuzione dei lavori deve prevedere il minimo disagio per le utenze, il che significa che le operazioni di ribaltamento dalle caldaiette murali alla nuova adduzione potranno essere effettuati solo dopo aver costruito, avviato e collaudato la centrale tecnologica e tutte le condotte fino agli stacchi per i singoli alloggi. I percorsi di collegamento, indicati sugli elaborati grafici, fra i contatori di alloggio e gli attacchi idraulici ubicati in corrispondenza delle caldaie murali sono indicativi; la posa effettiva dei tubi dovrà seguire il percorso più congeniale lungo il profilo della muratura in corrispondenza del nodo parete-solaio. Per la rimozione delle caldaiette e l installazione dei moduli di utenza, si precisa che: - Prima dell allacciamento di ogni impianto di riscaldamento di ogni alloggio alla nuova rete dovrà essere effettuato un lavaggio completo alle tubazioni e ai radiatori come specificato nel capitolato specifiche tecniche. - Tutte le aperture di allacciamento ai preesistenti camini che verranno rese disponibili dallo smantellamento delle caldaiette dovranno essere rigorosamente tappate con appositi rosoni metallici in alluminio naturale a tenuta verso l interno e con rosoni verniciati dello stesso colore della facciata, verso l esterno.

7 Pagina 6 di 16 - Tutti i cavetti di potenza per ciascuna caldaietta dovranno essere tassativamente isolati con scatole esterne in materiale plastico con chiusura a vite. Gli estremi del cavetto dovranno essere contenuti in 2 morsetti con isolamento a mantello nella scatola con grado di protezione IP La tubazione del gas dismessa, dalla caldaietta alla prima diramazione, dovrà essere rimossa e tappato il tee, compresa l eliminazione degli staffagli ed il ripristino con il colore della facciata. - Per le utenze con caldaietta interna e rete gas incassata, il tappo dovrà essere posizionato al posto dell attuale stacco, entro una scatola incassata in materiale plastico con coperchio Obiettivi del progetto L obiettivo del progetto è quello di individuare le principali prestazioni e caratteristiche degli impianti elettrici e speciali che saranno realizzati a servizio delle opere di natura termoidraulica realizzate e dei principali componenti. Le attività principali di natura elettrica consistono nella: - realizzazione degli impianti elettrici di alimentazione, comando e protezione a servizio delle nuove aree tecnologiche di produzione individuate in progetto: o Centrale Tecnologica; o Centrale Idrica; o n. 3 locali caldaia di scala; o n. 3 aree tecniche in copertura per installazione pompe di calore; - realizzazione di nuove idonee maglie di dispersione di terra per il locali tecnologici; - linee montanti di alimentazione dei moduli satellitari per la contabilizzazione (elettrovalvole di zona d alloggio e sistemi di lettura); - linee bus dei segnali per la centralizzazione dei dati delle letture; - installazione all interno degli alloggi oggetto di intervento dei cronotermostati programmabili e relative linee di collegamento con le relative cassette generali di distribuzione; - smontaggio e rimontaggio di alcuni punti luce area esterna installati a parete sulla facciata lato cortile per la posa del cappotto; - smontaggio e rimontaggio delle plafoniere attualmente installate al piano pilotis dell edificio di Via Petrella per permettere la posa del cappotto; - installazione di cavi scaldanti sulle colonne montanti acqua fredda (bassa pressione e alta pressione) per ciascuna delle nuove salite previste in progetto.

8 Pagina 7 di 16 Le soluzioni progettuali individuate terranno in considerazione le specifiche richieste: dalle attuali normative vigenti UNI e CEI dagli Enti preposti al controllo quali ASL, VVF, Comune di Torino dalle specifiche di progettazione di ATC Torino. Questa fase di progettazione esecutiva, vuole trattare la definizione dei dettagli e delle indicazioni costruttive del complesso ponendo come principali i seguenti obiettivi: la manutenibilità e facilità di gestione dell impianto elettrico la economicità di gestione e contenimento dei consumi energetici ottenuta adottando componenti con tecnologia a basso consumo, come le lampade con reattore elettronico e fluorescenti compatte la flessibilità dei vari impianti per predisporre la struttura a futuri ampliamenti ad oggi non prevedibili il rispetto delle normative vigenti il contenimento dei costi di costruzione mediante l individuazione di soluzione e componenti con elevato rapporto qualità/prezzo al fine di realizzare quanto richiesto dai finitori della struttura pur rimanendo all interno dei costi preventivati Osservanza di leggi, decreti e regolamenti L impresa assuntrice ha l obbligo di osservare, in aggiunta alle norme del presente Capitolato, tutte le leggi, i decreti e i regolamenti vigenti su scala nazionale e regionale, relativi, alla progettazione, costruzione o esercizio degli impianti, anche se non dettagliati nel presente Capitolato. Il presente Capitolato individua, inoltre, altre prescrizioni normative (norme europee) e norme di altre nazioni. In caso di incongruenza o contrasto, sono prevalenti, secondo l ordine di citazione, le norme nazionali, le norme europee, le altre norme. Qualora non esistessero le norme nazionali riferite ad una qualsiasi delle lavorazioni previste, o fossero carenti in rapporto alle caratteristiche prestazionali richieste nel presente Capitolato, sono adottate, ove esistenti, le norme europee e/o di altre nazioni. I casi particolari saranno trattati e valutati singolarmente fermo restando che la scelta della norma verrà demandata all insindacabile giudizio della D.L.

9 Pagina 8 di 16 Qui di seguito si riportano in maniera indicativa e non esaustiva le fonti delle prescrizioni che dovranno essere osservate nella realizzazione degli impianti: Norma CEI Anno di Argomento pubblicazione Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata (nona ed.) Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell energia elettrica. Linee in cavo (seconda ed.) Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell energia elettrica. Dimensionamento degli impianti in relazione alle tensioni (prima ed.) Calcolo delle correnti di corto circuito nelle reti trifase a corrente alternata (prima ed.) Calcolo degli effetti delle correnti di corto circuito (secondo ed.) Guida di applicazione per il calcolo delle correnti di corto circuito nelle reti radiali di bassa tensione Trasformatori di potenza (seconda ed.) e varianti (4) Trasformatori di isolamento e di sicurezza. Prescrizioni (seconda ed.) Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2 :interruttori automatici Apparecchiature a bassa tensione. Parte 3 :interruttori Di manovra, sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori e unità combinate con fusibili (terza ed.) 1995 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (Quadri BT) Parte 17-13/1 1 :Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e non di serie parzialmente soggette a prove di tipo (ANS)(terza ed.) 17-13/ Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (Quadri BT) Parte 2 : Prescrizioni particolari per i condotti sbarre (prima ed.) 17-13/ Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (Quadri BT) Parte 4 : Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC)(prima ed.) Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750V (terza ed.) e Varianti (2) Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750V (terza ed. ) e Varianti (2) Calcolo delle portate dei cavi elettrici. Parte 1 in regime permanente (fattore di carico 100%) Cavi per energia e segnalamento. Sistema di designazione (Prima ed. ) e Varianti (2) Conduttori per cavi isolati (seconda ed. ) e Varianti (2) Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750V (terza ed. ) e Varianti (2) 25-38/ Cavi isolati con gomma non propaganti l incendio e a basso sviluppo di fumi a gas tossici e corrosivi. Parte 1 tensione nominale U 0/U non superiore a 0.6/1kV (seconda ed. ) Portate di corrente in regime permanente per posa in aria 1991 Interruttori automatici per la protezione delle sovracorrenti per impianti domestici e similari 23-3 (quarta ed.) e Varianti (2) 23-12/ Spine e prese per uso industriale. Parte 1 prescrizioni generali (seconda ed.) 1992 Spine e prese per uso industriale. Parte 2 prescrizioni di intercambiabilità dimensionale per spina 23-12/2 e prese con spinotti ad alveoli cilindrici (seconda ed.) Interruttori automatici per apparecchiature (prima ed.) /1 64-8/2 64-8/3 64-8/4 64-8/5 64-8/6 64-8/ Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari (prima ed.) e Varianti (1) 1994 Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari (prima ed.) e Varianti (1) 1995 Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari. Parte 1 prescrizioni generali Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare (prima ed.) 1996 Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 1 : classificazione dei luoghi pericolosi 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 1 : oggetto scopo e principi fondamentali (quinta ed.) 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 2 : definizioni (quinta ed.) 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 3 : caratteristiche generali (quinta ed.) 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 4 : prescrizioni per la sicurezza (quinta ed.) 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 5 : scelta ed installazione dei componenti elettrici (quinta ed.) 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 6 : verifiche (quinta ed.) 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Parte 7 : ambienti ed applicazioni particolari (quinta ed.) e V Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori Grado di protezione degli involucri (codice IP) (seconda ed.) Protezione delle strutture contro i fulmini Dovranno comunque essere osservate tutte le norme CEI relative ad impianti e materiali previsti nel complesso, ancorché non espressamente menzionate.

10 Pagina 9 di 16 Sarà ritenuta valida l'edizione in vigore all'atto dell'esecuzione dei lavori, ivi compresi gli eventuali aggiornamenti. Per gli impianti di illuminazione valgono, laddove applicabili, le disposizioni della Norma EUROPEA EN (E) Illuminazione di interni con luce artificiale

11 2. RELAZIONE TECNICA Pagina 10 di Struttura e gerarchia dei quadri Per la realizzazione dell impianto elettrico previsto a servizio delle opere di natura termoidraulica da realizzarsi è prevista la richiesta e installazione di una nuova fornitura elettrica trifase stimata in 130kW. Sarà cura dell impresa realizzatrice verificare in corso d opera l effettivo livello di potenza installata, confermando tale valore in fase di richiesta di allaccio o comunicando alla Direzione Lavori eventuali adeguamenti di potenza, che siano essi in eccesso o in diminuzione. Come desumibile dagli elaborati grafici, l ubicazione del nuovo contatore è ipotizzata in corrispondenza della zona tecnica situata al piano terra della scala n. 28 ove attualmente risultano già installati gli altri contatori elettrici privati e comuni ora in uso. Tale ubicazione dovrà essere presentata e confermata in fase di sopralluogo congiunto da effettuarsi con il tecnico dell ente fornitore del servizio in corrispondenza della richiesta di allaccio. Immediatamente nei pressi del nuovo contatore verrà installato il quadro generale di fornitura contenente i necessari dispositivi magnetotermici differenziali a protezione delle principali linee in partenza come indicato sugli schemi unifilari di progetto. La gerarchia dei quadri previsti in progetto è illustrato nello schema a blocchi generale facente parte degli elaborati grafici e di seguito sommariamente riportato. Le linee generali di alimentazione in partenza da tale quadro e aventi la funzione di connessione tra i quadri, di gestione segnali per circuiti ausiliari, ecc sfrutteranno gli opportuni cavidotti interrati realizzati mediante la posa di tubazioni in corrugato plastico ad alta resistenza alla compressione all interno dello scavo predisposto per la posa delle dorsali termoidrauliche da realizzarsi; le quantità di tubazioni parallele necessarie in ciascun tratto ed i relativi diametri sono indicati sugli elaborati grafici: tali quantità sono state valutate in funzione degli ingombri preliminarmente stimati; sarà cura dell Impresa esecutrice effettuare una verifica preventiva degli ingombri prima della posa delle tubazioni comunicando sulla base della efettiva realizzabilità e semplicità di esecuzione se risultassero necessarie eventuali modifiche, in aumento o in diminuzione. Sono presenti lungo i tracciati generici opportuni pozzetti di derivazione dotati di idonea chiusura stagna e accessori vari (setti, ecc ) previsti al fine di poter effettuare le derivazioni e connessioni alle varie utenze (o le discese/salite ai vari livelli) o semplicemente per semplicità di insilaggio dei cavi.

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13 Pagina 12 di Descrizione sintetica delle opere Nel seguito si riporta la descrizione delle opere da eseguire suddivise sia sotto l aspetto funzionale che operativo, in differenti corpi d opera. Tutti i lavori, le opere, le demolizioni le forniture e le posa dovranno essere eseguite al fine di consegnare tutte le apparecchiature ed i materiali necessari per rendere gli impianti finiti e funzionanti secondo la migliore regola dell arte. Nell esecuzione dei lavori dovrà essere compresa l assistenza muraria alle opere di modesta entità (forometrie, tracce, ripristini intonaci, rifiniture, rimozioni, spostamenti, ecc.), necessarie all installazione degli impianti. Gli impianti sotto descritti sono da intendersi completi di tutti gli accessori e la componentistica necessaria alla loro corretta posa in opera, in modo da rendere il tutto montato, finito e perfettamente funzionante Impianti di F.M. e illuminazione in aree tecniche Il progetto prevede la creazione di nuovi locali ad uso tecnico; pertanto sarà necessario realizzare l allestimento elettrico di questi vari locali tecnici utilizzati per l installazione dei principali componenti termoidraulici; nello specifico: centrale tecnologica (piano interrato); centrale idrica (piano interrato); n. 3 locali caldaia (piano terra/piloty uno per scala); n. 3 aree tecniche in copertura zona ubicazione pompe di calore (copertura una per scala). Ciascuna zona risulta essere dotata di relativo quadro/centralino secondario installato in zona accessibile, protetta al quale è affidata la protezione e gestione degli impianti sottesi quindi i servizi generali di locale (F.M. e illuminazione) e delle apparecchiature in esso installate. Per ciascuna di queste aree tecniche sarà realizzato un impianto di illuminazione in grado di soddisfare i livelli minimi di lux richiesti per l attività mediante l installazione in generale di plafoniere industriali fluorescenti lineari in quantità e aventi potenza come indicato sugli elaborati di progetto. Tali corpi presenteranno idoneo grado di protezione in funzione del tipo di installazione (esterno/interno). All interno di tali zone è prevista una distribuzione generale realizzata per i locali principali (locale tecnologico centrale idrica) mediante canalizzazione metallica di dimensione varia in funzione del tratto considerato o in altri casi (locali caldaia zone pompe di calore) con tubazioni plastiche con posa esterna. Tali vie cavi permetteranno la distribuzione all interno dei locali dei vari circuiti al

14 Pagina 13 di 16 fine di realizzare la connessione alle utenze previste nella maniera più ordinata e facilmente mantenibile. I locali caldaie data la presenza di impianti alimentati a gas presenteranno idoneo sistema di rivelazione fughe gas dotato di centralina di controllo, sensore installato opportunamente in corrispondenza della caldaia e sistema di allarme ottico acustico posto esternamente al locale stesso. Tali locali saranno dotati inoltre di apparecchio di illuminazione di emergenza con funzionamento solo emergenza dotato di batteria a tampone con autonomia di almeno 1 ora. Disporranno infine di sezionatore generale esterno fuori porta in grado di offrire la possibilità in caso di incendio o emergenza di garantire l assenza di elettricità in caso di intervento di personale di soccorso. Ciascun impianto dovrà essere fornito e posato in maniera da garantire il corretto funzionamento ed il soddisfacimento delle richieste necessarie alla completa gestione delle utenze previste. Ad esecuzione ultimata, il quadro dovrà essere corredato di schema di potenza e funzionale realizzato e rigorosamente aggiornato e verifica termica ove necessaria Quadri elettrici Il progetto, come già anticipato, prevede una determinata gerarchia di quadri elettrici distribuiti in corrispondenza delle varie aree tecniche e costituiti principalmente dai dispositivi di protezione e comando indicati sugli elaborati di progetto. Sarà compito dell impresa esecutrice revisionare e completare tali schemi generali in funzione degli effettivi assorbimento delle apparecchiature installate, delle lunghezze reali ottenute per i circuiti realizzati e realizzando la parte di circuiti ausiliari in grado di assolvere le funzioni di comando dei vari componenti termoidraulici in accordo con le necessità indicate dal realizzatore della parte termoidraulica. I quadri dovranno essere forniti completi in ogni loro parte, corredati di opportune targhette per l identificazione dei circuiti e contenenti i relativi schemi elettrici as built redatti dall Impresa esecutrice. All interno della centrale tecnologica principale se pur presente un unico quadro generale i circuiti al suo interno risultano suddivisi principalmente in tre sezioni ciascuna relativa ad una scala e dotato in partenza di opportuno contatore ed una relativa alle apparecchiature di uso comune. In questa maniera sarà possibile ricavare i consumi elettrici relativi a ciascuna scala per rendere più agevole la gestione per la ripartizione dei consumi e dei relativi costi Alimentazione elettrica delle elettrovalvole di zona Per ciascuna scala è prevista la realizzazione di colonne montanti, in partenza dal quadro di comando e automazione della centrale tecnologica dalle varie sezioni di scala, per l alimentazione a

15 Pagina 14 di 16 24V delle elettrovalvole di zona e dei misuratori installati all interno delle cassette di contabilizzazione di scala e di piano. I trasformatori risulteranno pertanto installati all interno del quadro di centrale tecnologica (vedasi schemi unifilari). Sulla base dei differenti numeri di cassette di contabilizzazione presenti per ciascuna scala si è stimato un trasformatore da 400VA per le scale n. 28 e n. 24 e da 250VA per la scala n. 26. Dalla analisi di alcuni data sheet dei componenti previsti si è stimato un assorbimento di circa 10W per le elettrovalvole e di 1W per i contabilizzatori. Ciascuna linea sarà realizzata in cavo FG7OR in sezione montante con sezioni indicate sugli elaborati di progetto e idonee previa verifica in fase di realizzazione in funzione delle lunghezze dei circuiti realizzati, installate in opportune tubazioni in PVC staffate all interno dei cavedii di nuova realizzazione. Le cassette di contabilizzazione previste da installarsi e da alimentare, come indicato sugli elaborati grafici di natura termoidraulica, troveranno ubicazione principalmente sui pianerottoli per evitare al massimo interventi invasivi all interno degli alloggi. Le linee a 24V alimenteranno le elettrovalvole di zona che saranno pilotate dal relativo cronotermostato d alloggio di nuova fornitura funzionante a batteria installato all interno degli alloggi. La contabilizzazione prevedrà l installazione di analoghe colonne discendenti per la posa di linee bus per il riporto e concentrazione dei vari segnali in corrispondenza della centrale tecnologica. I dispositivi installati all interno delle cassette di contabilizzazione dovranno essere dotati di uscite segnali dirette BUS o tramite l ausilio di opportuni integratori elettronici. I vari dispositivi faranno riferimento ad appositi acquisitori multipli; essi dovranno permettere la possibilità di collegare più dispositivi da un minimo di 8 contatori. Ogni acquisitore dovrà avere le seguenti caratteristiche: - lettura locale tramite display LCD; - archiviazione storico mensile dei consumi; - predisposizione per trasmissione centralizzata; - alimentazione a 24 V (ac) Hz- 1 W; Gli acquisitori dedicati al consumo di acqua calda e fredda, a loro volta, saranno collegati via Bus al controllore generale ubicato nel locale centrale tecnologica. Il controllore di centrale tecnologica quindi dovrà essere in grado di acquisire tramite bus tutti i valori totalizzati dei consumi, sia di acqua fredda e calda sanitaria, sia di riscaldamento di ogni unità abitativa. Tutti i valori totalizzati, sopra descritti, dovranno essere registrati con scadenza giornaliera in archivi storici utili per l analisi dei consumi e la ripartizione delle spese. Il controllore di centrale tecnologica dovrà avere le seguenti caratteristiche: - Monitor LCD touch screen per lettura consumi ed anagrafica utenti; - 1 porta RS485;

16 Pagina 15 di 16-2 porte USB; - 1 porta LAN; - Modem GSM+SIM M2M (non gestita da proprietari di sistemi chiusi); - Software di acquisizione; - Manuale di istruzione; - Alimentazione elettrica: 230 V (ac) 50 Hz 60 W; - Condizioni ambientali 10/35 C. In presenza di guaina/canalina esclusivamente dedicata alla linea bus di trasmissione, il cavo può essere a due vie. Le modalità di stesura dovranno essere eseguite secondo la distribuzione ad albero (a stella). La lunghezza massima di ogni singola tratta dovrà essere di 1200 metri. Non sono ammesse stesure di linee di trasmissione affiancate a cavi di potenza. Il cavo da utilizzarsi per la trasmissione dati dovrà essere del tipo idoneo per comunicazioni via Bus, pertanto del tipo TRR 1+T a 2 fili twistato non schermato, completo di conduttore di terra. Sarà cura dell installatore in funzione dei componenti installati verificarne l idoneità per il corretto funzionamento Cavi scaldanti L installazione delle nuove linee di alimentazione per l acqua fredda (ad alta o bassa pressione in funzione del piano considerato) e prevista esternamente in apposite salite protette da isolanti e carter di protezione. Tuttavia trattandosi di circuiti non riscaldati è necessario prevedere un sistema di protezione dal gelo per i periodi invernali realizzata mediante la posa di cavi scaldanti del tipo autoregolante da 10W/m. Le linee montanti di ciascuna scala faranno riferimento alla propria centralina di gestione alimentata a sua volta dalla sezione di scala del quadro di centrale tecnologica. I cavi scaldanti dovranno essere montati lungo le tubazioni in maniera tale da rendere quanto più efficace la loro presenza Spostamento corpi illuminanti a parete - Sulla facciata interna dell edificio di Via Petrella risultano installati dei corpi illuminanti su braccio per l illuminazione delle parti esterne comuni. Per la posa della cappottatura prevista in progetto sarà necessario intervenire su di essi effettuando lo smontaggio temporaneo e la messa in sicurezza mediante chiusura e isolamento dei circuiti durante le fasi di posa dell isolamento termico. A lavori terminati tali corpi dovranno essere nuovamente installati con il relativo ripristino dei collegamenti elettrici in maniera tale da restituire l illuminazione originaria.

17 Spostamento plafoniere piano piloty Pagina 16 di 16 Lungo il soffitto del piano piloty attualmente risultano installate 20 plafoniere fluorescenti lineari da esterno per l illuminazione di tali aree comuni esterne. Per permettere la posa della cappottatura isolante esterna prevista in progetto sarà necessario intervenire su di esse rimuovendole temporaneamente effettuando la messa in sicurezza mediante chiusura e isolamento dei circuiti di alimentazione durante le fasi di posa dell isolamento termico. A lavori terminati tali corpi dovranno essere nuovamente installati con il relativo ripristino dei collegamenti elettrici in maniera tale da restituire l illuminazione originaria. Durante la fase di realizzazione del cappotto esterno tali corpi dovranno essere depositati in zona protetta concordata con la Direzione dei Lavori in maniera da prevenire danneggiamenti o furti Impianto di terra E prevista la realizzazione di un impianto di terra dedicato agli impianti tecnologici da realizzarsi atto a garantire l efficienza delle protezioni elettriche dell impianto nel caso in cui quello disponibile non risultasse facilmente disponibile e con caratteristiche non adatte. Il progetto prevede comunque la posa di una linea di dispersione realizzata con corda di rame di sezione da 35mmq e relativo picchetto a croce entro pozzetto predisposto e ispezionabile. Tale linea sarà realizzata durante le fasi di scavo per la realizzazione dell area ribasata all interno della centrale tecnologica in maniera tale da permettere la connessione dell impianto disperdente alle strutture metalliche delle parti strutturali da realizzarsi previste in progetto in maniera tale da aumentare l efficacia della rete disperdente. L effettiva posizione per la posa della corda di rame sarà definita in fase di esecuzione dei lavori in accordo con il direttore lavori. La realizzazione naturalmente si riterrà conclusa mediante misura e certificazione dell impianto. All interno della centrale tecnologica in prossimità del quadro generale sarà installato opportuno collettore di terra.

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.

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