ALLEGATO C CAPITOLATO TECNICO

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1 ALLEGATO C AFFIDAMENTO DELLE ATTIVITÀ D INDAGINI GEOGNOSTICHE E GEOTECNICHE DI SUPPORTO AI PROGETTI DEFINITIVI DEL MARGINAMENTO FISICO DELLE DISCARICHE INTERNE E DEL POTENZIAMENTO DEL BARRIERAMENTO IDRAULICO DELLO STABI- LIMENTO CAFFARO DI TORVISCOSA SITO NELLA LAGUNA DI MARANO E GRADO CAPITOLATO TECNICO Allegato C -

2 Indice 1. Finalità dell affidamento pag Oggetto dell Affidamento pag Predisposizione delle vie d accesso pag Specifiche per le indagini geotecniche-prove penetrometriche statiche con piezocono pag Specifiche per l esecuzione di sondaggi a distruzione di nucleo utilizzati come preforo per le indagini penetrometriche CPT pag Specifiche per l esecuzione dei sondaggi geognostici con prelievo di campioni indisturbati per le analisi geotecniche di laboratorio pag Prove di Permeabilità pag Specifiche per le analisi geotecniche di laboratorio pag Indagini per la bonifica degli ordigni bellici pag. 23 Appendice A - Cronoprogramma Appendice B Ubicazione indagini Allegato C -

3 1. Finalità dell affidamento. Lo scopo dell affidamento dei lavori d indagine è l acquisizione di ulteriori informazioni e dati necessari per una corretta progettazione del completamento del marginamento fisico delle discariche interne e del potenziamento del barrieramento idraulico dello Stabilimento Caffaro di Torviscosa sito nel S.I.N. Laguna di Marano e Grado. Di fatto nell ambito della Convenzione sottoscritta dal Commissario Delegato per l emergenza nella Laguna di Marano e Grado e la Sogesid S.p.A. del 16/06/2009, quest ultima ha predisposto e redatto il piano d indagini geologico-tecniche propedeutiche alla progettazione preliminare. Le attività previste e le relative prescrizioni sono oggetto del presente Capitolato e si rimanda ai documenti citati per ulteriori dettagli sul sito e sul quadro informativo esistente. La localizzazione esatta e definitiva dei punti d indagine sarà fornita all Affidatario prima dell avvio delle attività, in tempo utile per la programmazione delle medesime. Foto 1 Visione aerea dell area oggetto delle indagini (delimitata in rosso) 2

4 2. Oggetto dell affidamento Attività previste Le indagini che formano oggetto del presente Capitolato possono riassumersi come appresso: Predisposizione delle vie di accesso alle zone di indagine; Esecuzione di sondaggi geognostici con prelievo di campioni indisturbati per analisi geotecniche; Prove penetrometriche statiche con piezocono; Prove di permeabilità in situ; Esecuzione di prove CPT; Analisi geotecniche in laboratorio; Tutti i lavori previsti nel presente Capitolato devono essere eseguiti con la più moderna strumentazione e con mezzi meccanici di nuova generazione, tale che la produttività assicuri la tempestiva ultimazione delle prestazioni richieste eseguite a perfetta regola d arte e secondo le prescrizioni ivi stabilite. Le attività oggetto del presente Capitolato dovranno essere eseguite da personale specializzato ed efficacemente istruito, utilizzando procedure di sicurezza adeguate alle attività da svolgersi nonché formato all utilizzo della strumentazione idonea per i lavori in oggetto. In particolare il responsabile della singola attività, indicato dall Affidatario, dovrà eseguire una serie di regole generali quali, assicurarsi: - che i punti di indagine siano accessibili e se necessario esistano i necessari permessi e/o autorizzazioni; - che il personale a esso affidato sia sufficiente e professionalmente idoneo allo svolgimento del lavoro da eseguire; - che ogni procedura sia opportunamente documentata ed effettivamente compiuta; - che le apparecchiature impiegate siano adatte allo scopo e necessariamente pulite e integre prima del loro utilizzo; - che tutte le procedure descritte nel Capitolato tecnico siano effettivamente applicabili nella realtà; che queste siano applicate e/o non comportino contaminazione o alterazione alle matrici in sito, ai campioni, o pregiudichino la sicurezza degli operatori; - che siano poste in atto le disposizioni di legge relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel caso che parte delle procedure previste non siano applicabili, il responsabile deve provvedere a intraprendere (documentandole) le variazioni che ritiene più opportune, previo avviso al diretto superiore e alla Sogesid S.p.A. E a carico dell Affidatario l onere per l acquisizione delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento delle attività nelle aree Pubbliche e Private interessate dalle attività; l assenza di 3

5 autorizzazione da parte dei soggetti proprietari delle aree non può costituire causa di ritardo nell esecuzione delle attività nelle aree circostanti. Il coordinamento dei lavori e del cantiere di indagine sarà affidata a un geologo che sarà presente in cantiere a tempo pieno e sarà il diretto responsabile dell'esecuzione dei lavori, della compilazione dei dati e della loro trasmissione. Il responsabile è tenuto a disporre in situ di una copia del presente fascicolo e degli eventuali documenti integrativi seguiti alla definizione particolareggiata delle attrezzature e delle modalità esecutive. 4

6 3. Predisposizione delle vie d accesso. Preliminarmente all inizio delle attività di campo si dovrà verificare l accessibilità a tutte le zone di indagine. In relazione allo stato di fatto l Affidatario dovrà procedere al ripristino delle vie di accesso mediante: - taglio di vegetazione; - eventuali rimozioni di materiale di risulta; - eventuali formazione di piste; - quanto altro non meglio specificato. Gli oneri relativi agli eventuali mezzi necessari all esecuzione delle attività previste restano a carico dell Affidatario. Resta, inoltre, a carico dell Affidatario l ottenimento di tutti i permessi necessari all accesso alle aree di proprietà privata. La Sogesid S.p.A. provvederà comunque a svolgere attività di supporto nell ottenimento dei necessari permessi. 5

7 4. Specifiche per le indagini geotecniche Prove penetrometriche statiche con piezocono. Al fine di una esauriente caratterizzazione geotecnica e al fine di una ricostruzione stratigrafica di dettaglio e dell individuazione della profondità e degli spessori dei depositi impermeabili su cui immorsare eventuali opere di contenimento, si dovranno eseguire prove penetrometriche statiche accoppiate a prove di dissipazione delle sovrappressioni localizzate in prossimità del tracciato delle opere. La prova dovrà essere realizzata con penetrometro statico con punta elettrica attrezzato con piezocono. In corrispondenza degli strati coesivi di potenza significativa, la penetrazione sarà interrotta per eseguire misure di dissipazione delle sovrappressioni neutre indotte dall infissione Requisiti Generali Tutte le fasi di esecuzione dovranno essere eseguite da personale specializzato dotato di strumentazione adeguata. Le prove dovranno essere eseguite secondo le modalità illustrate nelle Raccomandazioni AGI (1977), nella norma ASTM D.3441/86 "Deep, quasi-static, cone and friction cone penetration tests of soil" e nel "Report of the ISSMFE, Technical Committee Penetration Testing of Soils - TC 16 - with Reference Test Procedures: CPT" (1988). Si intendono incluse le seguenti attività: -esecuzione di eventuale preforo dal piano campagna fino al livello della falda freatica, con una punta grezza non strumentata, oppure con la sonda a rotazione; -esecuzione delle prove penetrometriche statiche; -esecuzione delle prove di dissipazione; -elaborazione dei dati in forma numerica e grafica in tempo reale e fornitura dei tabulati con tutti i dati misurati e dei grafici dei parametri misurati in funzione della profondità. Tutte le attività dovranno altresì essere svolte nel rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.); l Affidatario dovrà pertanto approntare tutte le misure (igieniche, di protezione collettiva e individuale, di emergenza ecc.) necessarie a svolgere in completa sicurezza le varie tipologie di attività per il proprio personale incaricato sia per il personale esterno (personale Sogesid, o altro Ente interessato) che potrà essere presente durante l esecuzione del servizio Posizionamento Per tutte le stazioni previste dovrà essere fornita da parte dell Affidatario esecutore delle indagini l ubicazione reale del punto d indagine, annotando e successivamente comunicando le coordinate, così come di seguito riportato. Il posizionamento sulle stazioni dovrà avvenire tramite DGPS (Differential Global Positioning System) in modalità RTK. Di ogni campagna di rilievo dovrà essere fornito il file Rinex. Ogni punto di perforazione verrà georeferenziato nel sistema UTM (ellissoide di riferimento WGS84) e quotato, 6

8 con la precisione di un metro per le coordinate x e y, di un centimetro per la quota, e di un decimetro per la battuta Prova penetrometrica Si dovrà utilizzare un attrezzatura a spinta idraulica di potenza adeguata alla litologia localmente presente (non inferiore a 10 t) e in grado di raggiungere la profondità prefissata. La prova dovrà restituire senza soluzioni di continuità le misure di resistenza alla punta (qc) e dell attrito laterale locale (fs) Prova di dissipazione La prova dovrà essere realizzata utilizzando il piezocono, ovvero una particolare punta elettrica munita anche di un filtro poroso, situato o nel cono o subito dietro la base del cono, e collegato a un trasduttore di pressione. In corrispondenza degli strati coesivi di potenza significativa (> 1 m) e fino ai livelli coesivi candidati a rappresentare lo strato in cui attestare il muro (prossimo alla profondità di penetrazione richiesta), individuato sulla base dei dati a disposizione della Sogesid S.p.A. e/o dalla interpretazione in campo del risultato della prova in tempo reale, la penetrazione dovrà essere interrotta per eseguire misure di dissipazione delle sovrappressioni neutre indotte dall infissione. Particolare attenzione dovrà essere prestata per la saturazione del setto poroso prima del suo utilizzo. La prova potrà interessare solo terreni saturi che non provocano l aerazione del setto poroso precedentemente saturato inficiandone le misure. La prova potrà considerarsi ultimata quando il 65% della sovrappressione indotta dalla penetrazione risulterà dissipata. Dovrà essere visibile senza soluzioni di continuità sul monitor il grafico in scala logaritmica dell andamento della pressione nei pori in funzione del tempo. La prova dovrà restituire senza soluzioni di continuità le misure della pressione interstiziale (U) in corrispondenza dell elemento poroso Rapporto parziale L Affidatario sarà tenuto a consegnare con scadenza settimanale un rapporto delle attività svolte nell arco della settimana precedente, in modo da permettere alla Sogesid S.p.A. di visionare i risultati delle indagini. Tale rapporto dovrà contenere le misure e i grafici restituiti dalle prove senza soluzioni di continuità e la loro interpretazione con sommaria relazione scritta Rapporto finale L'Affidatario, alla fine dei lavori concernenti ognuna delle fasi temporali indicate, dovrà rilasciare una esplicita relazione esecutiva precisando l ubicazione dei punti d indagine (georeferenziati) su supporto cartografico o su ortoimmagine, i risultati delle prove penetrometriche (grafici senza soluzione di continuità dell attrito laterale, della resistenza alla punta, della pressione interstiziale penetrometrica - confrontata con la pressione idrostatica -, del rapporto fs/qs, della deviazione dalla verticale, dell interpretazione della litologia - es.: grafico di Robertson- e stima dei parametri geotecnici - densità, angolo d attrito, OCR, modulo edometrico - da opportuni grafici e/o tabelle di 7

9 riferimento) e delle prove di dissipazione (con grafici dell andamento della pressione neutra in funzione del tempo tabulati delle letture eseguite ai vari tempi e indicazioni della pressione di falda, livelli piezometrici e stima della litologia di massima, delle permeabilità es.: grafico di Parez & Fauriel) con l indicazione dell ubicazione sulla verticale d indagine, e le caratteristiche dei terreni in posto. I risultati in versione finale dovranno essere forniti alla Sogesid S.p.A. sia in formato cartaceo sia in formato digitale entro una settimana dalla fine dei lavori in cantiere. 8

10 5. Specifiche per l esecuzione di sondaggi a distruzione di nucleo utilizzati come preforo per le indagini penetrometriche CPT Preforo eseguito con sondaggio a distruzione di nucleo L'intervallo di profondità compreso fra il piano campagna e la superficie freatica deve essere preforato con sonda a rotazione a distruzione di nucleo, inserendo se necessario nel foro un tubo di PVC (o simili) del diametro interno Ø 50 mm. Il sondaggio a distruzione di nucleo è un tipo di perforazione che può essere eseguita per l attraversamento di spessori di cui non interessi un esatta conoscenza stratigrafica, per l installazione di strumentazione geotecnica, per l eventuale riperforazione o per l esecuzione di prove in situ a determinate profondità. Prelevando campioni del cutting estratto dal foro può essere ricostruita la descrizione della successione dei terreni attraversati. Per eseguire il foro sarà necessario utilizzare fluidi di circolazione (acqua, fango o aria compressa) che verranno immessi nel foro in circolazione diretta, attraverso la batteria di aste, o in circolazione inversa, lungo le pareti del foro stesso. Il foro sarà sostenuto, a seconda delle esigenze, da tubo di rivestimento, da fluidi di circolazione o tramite la cementazione del foro stesso. (I fanghi di perforazione saranno raccolti in appositi fusti e caratterizzati per lo smaltimento che avverrà presso idonei impianti, senza alcun onere per la Sogesid S.p.A.) Metodologia di prova Il penetrometro deve essere posizionato in modo tale da garantire la verticalità dell applicazione del carico. La prova si eseguirà facendo avanzare le astine interne fino a esaurire l'intera corsa della punta e della punta + manicotto, misurando la pressione di spinta nel primo e nel secondo caso; si faranno quindi avanzare le aste cave, fino alla chiusura del telescopio, misurando e annotando la pressione totale di spinta. Le misure qc e fs saranno discontinue, con annotazione ogni 20 cm di penetrazione. La prova sarà quindi eseguita fino al raggiungimento dei limiti strumentali di resistenza o fino alla profondità massima di 40 metri dal p.c. prevista dal programma delle indagini Prove penetrometriche statiche CPT Normativa di riferimento: A.G.I. - Associazione Geotecnica Italiana (1977): Raccomandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle indagini geotecniche. ASTM - D "Deep, quasi-static, cone and friction cone penetration tests of soil". L'attrezzatura di prova e le modalità esecutive saranno conformi a quanto specificato nel seguito. L'impresa potrà proporre l'impiego di attrezzature con caratteristiche rispondenti a una delle norme sopracitate, subordinandone l'uso all'approvazione della Sogesid S.p.A. 9

11 5.4. Attrezzatura La prova consiste nella misura della resistenza alla penetrazione di una punta conica di dimensioni e caratteristiche standard, infissa a velocità costante nel terreno tramite un dispositivo di spinta che agisce alternativamente su una batteria di aste esterna e su una interna, alla cui estremità inferiore è connessa la punta. Le attrezzature sono le seguenti: 1) Dispositivo di spinta 2) Punta conica 3) Aste a) Martinetto idraulico in grado di esercitare sulla duplice batteria di aste la spinta precisata nel programma delle indagini (10 20 t). La corsa deve essere pari a 1,00 m. La velocità di infissione della batteria di aste sarà di 2 cm/s, costante nel corso della prova, indipendentemente dalla resistenza offerta dal terreno. Il dispositivo di spinta deve essere ancorato e/o zavorrato in forma tale da poter usufruire per intero della propria capacità di spinta totale. b) Punta conica telescopica, che possa essere entro certi limiti infissa indipendentemente dalla batteria di aste esterne a cave, con le seguenti dimensioni: - diametro di base del cono: 37,5 mm. - angolo di apertura del cono: 60 La punta permetterà la misura di: - resistenza alla punta (qc) - resistenza per attrito laterale (fs) Il parametro fs sarà relativo a un manicotto con superficie lat. di cm 2. 4) Dispositivo di misura - aste di tipo cavo, del diametro esterno di 36 mm. - astine interne a sezione piena, di diametro inferiore di 0,5 1,0 mm. rispetto a quello interno delle aste cave. Un manometro con fondo scala massimo da 100 kg/cm 2 e uno con fondo scala superiore, collegati in modo tale che il primo sia escluso automaticamente dal circuito oleodinamico in caso di pressioni troppo elevate. La precisione di lettura deve essere contenuta entro i seguenti limiti massimi: 10% del valore misurato; 2% del valore di fondo scala Tarature e controlli Occorre verificare che all'interno delle aste cave, quando collegate fra loro, non ci siano sporgenze in corrispondenza dell'estremità filettata. Le aste interne a sezione piena devono scorrere senza attriti all'interno delle aste cave. I manometri del dispositivo di misura devono essere corredati da un certificato di taratura rilasciato da un laboratorio ufficiale, non anteriore a due mesi dall'inizio della prova. 10

12 5.6. Documentazione preliminare e definitiva La documentazione preliminare comprenderà: - informazioni generali; - data e orario (1) di esecuzione; - caratteristiche dell'attrezzatura; - caratteristiche della punta; - fotocopia delle tabelle e grafici di cantiere, con indicazione dei fattori moltiplicativi d interpretazione delle letture e scale riportate. La documentazione definitiva comprenderà: - informazioni generali; - data e orario (1) di esecuzione; - grafici di qc e fs (del loro rapporto e della deviazione della punta) in funzione della profondità; - l interpretazione di massima dei profili penetrometrici con indicazione dei litotipi (es.: grafico di Robertson) e stima dei parametri geotecnici (densità, angolo d attrito, OCR, modulo edometrico); - quota assoluta del punto di prova; - certificati di taratura. (1) NB: si chiede di annotare con precisione durante le fasi operative di campagna e, successivamente, di indicare nelle varie documentazioni prodotte anche l ora delle diverse attività completate, al fine di permettere una ottimale analisi dei dati acquisiti e/o delle anomalie eventualmente riscontrate (confrontandole, a esempio, con le oscillazioni di marea). 11

13 6. Specifiche per l esecuzione dei sondaggi geognostici con prelievo di campioni indisturbati per le analisi geotecniche di laboratorio Premessa Sulla base dei dati litostratigrafici noti e alla luce delle ulteriori informazioni sulle caratteristiche geologiche localizzate a piccola scala, sono state stabilite indicativamente, la posizione e la profondità da raggiungere per ogni sondaggio. Contemporaneamente alla perforazione verranno recuperati campioni indisturbati seguendo il criterio di prelevare due campioni per sondaggio, così da rappresentare le caratteristiche fisiche e litologiche di settori ben delimitati di sottosuolo e prevalenti sia per lo sviluppo verticale e laterale del sondaggio. I suddetti campioni dovranno essere inviati al laboratorio geotecnico per la caratterizzazione meccanica. La definizione della profondità del prelievo di questi campioni dovrà essere valutata, anche sulla base dei risultati ottenuti con la prova penetrometrica statica precedente definita. Inoltre, nei suddetti sondaggi si dovrà procedere al campionamento dello strato a bassa permeabilità più significativo presente in prossimità dei settori più profondi o più vicini al fondo foro; anche in questo caso determinato sulla base dei risultati della prova penetrometrica eseguita. Scopo del prelievo di questo campione indisturbato sta nella determinazione delle caratteristiche fisiche e in particolare sulle caratteristiche d impermeabilità determinata mediante prova edometrica in laboratorio dello strato su cui verrà immorsata l opera. I punti d indagine individuati per effettuare i sondaggi geognostici sono distribuiti prevalentemente lungo il perimetro dell area oggetto dell intervento di messa in sicurezza (vedi figura allegata e qui di seguito riportata). Nella figura allegata sono, indicativamente, ubicate le indagini previste. In ogni sondaggio geognostico sarà eseguita la prova di permeabilità tipo Lefranc che serve a misurare la conducibilità idrica del terreno; a seconda della geometria dei corpi sedimentari presenti nel sottosuolo e la direzione di flusso che all interno si instaura con la prova, verrà misurata la permeabilità sia orizzontale sia verticale o una media tra le due. E una prova che si effettua in fase di avanzamento della perforazione dopo aver saturato con acqua il terreno Prescrizioni di carattere generale L'Affidatario applicherà quanto di seguito specificato, fornendo personale e attrezzature pienamente rispondenti alle esigenze qualitative dell'indagine. Durante l'esecuzione delle indagini possono essere apportate modifiche alle modalità esecutive qualora le circostanze contingenti lo richiedano e salvo autorizzazione della Sogesid S.p.A. 12

14 6.3. Requisiti generali Tutte le fasi di perforazione e di campionamento devono essere eseguite da personale specializzato dotato di strumentazione adeguata. Al fine di rispettare le scadenze temporali indicate nel cronoprogramma (Appendice A), l Affidatario dovrà operare in campo con numero sufficiente di carotieri e personale specializzato. Andranno verificate funzionalità e pulizia di tutta l apparecchiatura utilizzata. Gli strumenti e le attrezzature impiegati nelle diverse operazioni saranno costituiti da materiali in modo tale che il loro impiego non modifichi le caratteristiche delle matrici ambientali e la concentrazione delle sostanze contaminanti. Si dovrà evitare la diffusione della contaminazione nell ambiente circostante e nella matrice ambientale campionata (cross-contamination) durante le operazioni di perforazione, allestimento e prelievo dei campioni. A tal fine verranno inoltre controllati l assenza di perdite di oli, lubrificanti e altre sostanze dai macchinari, dagli impianti e da tutte le attrezzature utilizzate durante il campionamento; nel caso di perdite si verificherà che queste non producano contaminazione del terreno prelevato. Tutte le informazioni dovranno essere riportate comunque nel verbale di giornata. Nei verbali dovrà essere riportato l elenco e la descrizione dei materiali e delle principali attrezzature utilizzati durante le operazioni di prelievo. Stazione Profondità (m) Campioni indisturbati Prove Lefranc si si si si si si si Totali 7 Totali 240 (m) Totali 17 Su tutti i sondaggi Tabella 1: Prospetto riassuntivo delle verticali d indagine e distribuzione dei campioni indisturbati Ciclo di pulizia dell attrezzatura Per la decontaminazione delle attrezzature dovrà essere predisposta un area delimitata e impermeabilizzata con teli, posta a una distanza dall area di campionamento sufficiente a evitare la diffusione dell inquinamento alle matrici campionate. A fronte di questa voce verranno eseguiti i lavaggi di: carotiere, aste di perforazione e rivestimenti metallici, prima dell inizio della perforazione; a ogni manovra di carotaggio; e la pulizia dei contenitori e dell impianto per l eventuale acqua di circolazione di perforazione, prima dell inizio di ogni sondaggio. Alla fine di ogni perforazione saranno decontaminati tutti gli attrezzi e gli utensili che hanno operato in superficie, mentre gli attrezzi e gli utensili che hanno operato in profondità nel perforo saranno decontaminati a ogni battuta. Tali operazioni saranno compiute con acqua in pressione e 13

15 getti di vapore acqueo. Le apparecchiature dovranno essere asciugate mediante evaporazione naturale o in caso di condizioni climatiche che non garantiscano l evaporazione, con carta da filtro esente da contaminazione. In caso di eventi meteorici le operazioni di decontaminazione dovranno essere effettuate al riparo dalle acque di pioggia al fine di garantire assenza di alterazioni del campione. Utensili che non possono essere decontaminati per la presenza di superfici non facilmente pulibili (funi, guanti) dovranno essere eliminati al termine di ogni trivellazione. Al termine delle operazioni o in attesa di essere riutilizzati gli attrezzi e le apparecchiature, decontaminati, dovranno essere conservati in condizioni tali da garantirne la pulizia Posizionamento Per tutte le stazioni previste dovrà essere fornita da parte dell Affidatario esecutore delle indagini, l ubicazione reale della stazione annotando e successivamente comunicando le coordinate di perforazione, così come di seguito riportato. Il posizionamento sui punti di sondaggio dovrà avvenire tramite DGPS (Differential Global Positioning System) in modalità RTK. Di ogni campagna di rilievo dovrà essere fornito il file Rinex. Ogni punto di perforazione verrà georeferenziato nel sistema UTM (ellissoide di riferimento WGS84) e quotato, con la precisione di un metro per le coordinate x e y, di un centimetro per la quota, e di un decimetro per la battuta. Di ciascun piezometro dovrà essere misurata la quota piano campagna, la quota bocca-pozzo e la quota piano sonda e i punti di misura dovranno essere marcati con un segno indelebile sulla copertura. Si dovrà prestare cura che la verticale di indagine sia collimata con l asta del carotiere Esecuzione dei sondaggi L attività di perforazione dovrà essere eseguita mediante carotaggio continuo, ad andamento verticale e di diametro non inferiore a 101 mm in modo tale da garantire il prelievo di campioni indisturbati e il recupero del 100% del materiale. Le corone di perforazione dovranno essere preferibilmente in widia o in diamante e saranno da escludere corone verniciate. Nella perforazione le pareti del perforo dovranno essere sostenute mediante una tubazione di rivestimento provvisoria (camicia di acciaio), che verrà approfondita man mano che avanza la perforazione. Le perforazioni dovranno essere eseguite a secco. In caso di necessità, previo accordo con la Sogesid S.p.A., potrà essere utilizzato come fluido di perforazione l acqua locale destinata al consumo umano (erogata dalle locali reti acquedottistiche comunali o pozzi e trasportata in serbatoi puliti). Si dovrà avere cura di procedere a velocità tale da limitare l attrito tra terreno e mezzo campionatore ed evitare il riscaldamento del materiale prelevato, registrando la temperatura del materiale estratto. Dovrà essere segnalata e registrata sul giornale di campo ogni venuta d acqua dal foro, specificando la profondità e stimando l entità del flusso. Si dovranno effettuare misure del livello piezometrico in corrispondenza delle più significative variazioni litologiche. Nel caso di perforazioni di durata superiore alla giornata, si dovrà eseguire la misura del livello piezometrico a fine giornata e si avrà cura di proteggere il foro da eventuali contaminazioni esterne; il livello piezometrico verrà 14

16 registrato anche il giorno successivo, alla ripresa delle operazioni di perforazione e al termine delle stesse, annotando il tutto sui moduli di campagna. Le perforazioni che non saranno attrezzate a piezometro dovranno essere sigillate con bentonite. Dovranno essere osservate tutte le norme di sicurezza previste per le perforazioni in aree contaminate Prelievo e descrizione della carota Dopo ogni battuta il materiale raccolto per mezzo del carotiere dovrà essere estruso senza ricorrere a liquidi e disposto in un apposita cassetta catalogatrice avendo cura di non disturbare la naturale successione stratigrafica. In fase di esecuzione dei sondaggi, dovranno essere pronte in cantiere prima dei lavori, le cassette per la conservazione della campionatura. Esse saranno essere munite di coperchio e devono contenere l intera campionatura dei sondaggi. Le cassette catalogatrici delle dimensioni di m 1.00 x 0.60 x 0.15 con scomparti, divisori, coperchio, di materiale idoneo a evitare la contaminazione dei campioni prelevati, in polietilene o altro materiale inerte (legno, polistirolo espanso, lamiera zincata, pvc). Per evitare contaminazione tra i diversi prelievi, il recipiente per la deposizione delle carote sarà lavato, decontaminato e lasciato asciugare tra una deposizione e l altra, seguendo gli stessi criteri esposti in precedenza. Sulla cassetta dovranno essere riportate tutte le informazioni sul sondaggio: - identificativo; - data di esecuzione; - sito; - profondità iniziale e finale della carota contenuta; - profondità finale e iniziale dei singoli spezzoni che la compongono; - committente; - ogni altra informazione ritenuta rilevante dall operatore. A ogni battuta il tecnico responsabile presente alle operazioni, che deve possedere adeguate competenze geologiche, dovrà esaminare e descrivere la successione stratigrafica e provvedere ad annotare la descrizione del materiale recuperato, indicando composizione litologica, colore, granulometria (tramite comparatore), stato di addensamento e consolidamento, riportando i dati in un apposito modulo al fine della redazione della relativa ricostruzione stratigrafica. I dati raccolti dovranno essere integrati da documentazione fotografica a colori. Nel rispetto delle norme di sicurezza, il responsabile delle operazioni di campionamento dovrà descrivere anche eventuali evidenze visive e/o olfattive di inquinamento nonché particolarità stratigrafiche e litologiche rilevabili nella carota. Si dovrà, inoltre segnalare eventuali evidenze di contaminazione riscontrate nel corso della esecuzione dei sondaggi. 15

17 6.8. Prelievo di campioni indisturbati per analisi geotecniche In coincidenza alla realizzazione dei sondaggi si dovrà procedere al prelievo di campioni indisturbati secondo i criteri di cui sopra. I campioni destinati alle analisi geotecniche di laboratorio dovranno essere di tipo indisturbato, prelevati con idoneo campionatore, nei terreni coesivi e semicoesivi. I campioni indisturbati avranno dimensioni non inferiori a 100 mm di diametro e 50 cm di lunghezza. Per campioni indisturbati (o a disturbo limitato) s intendono quelli prelevati con apparecchiature idonee a conferire il massimo grado di qualità compatibilmente con la natura del terreno e cioè, in base alla classificazione proposta dalle Raccomandazioni AGI ("Raccomandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle indagini geotecniche" elaborate dalla Commissione AGI per la Normativa Geotecnica), Q.4 Q.5 per terreni coesivi e Q.2 Q.3 per terreni incoerenti o comunque difficili. Inoltre, le prove dovranno essere effettuate e certificate da laboratori di prova di cui all art. 59 del D.P.R. n. 380 del 2001, ai sensi della Circolare dell 08/09/2010 n STC recante i Criteri per il rilascio dell autorizzazione ai Laboratori per l esecuzione e certificazione di indagine geognostiche, prelievo di campione e prove in sito di cui all art. 59 del D.P.R. n. 380/2001 e del D.M. Infrastrutture e Trasporti del 14/01/08 punto Ogni campionamento dovrà essere preceduto dalle seguenti operazioni: - adeguata stabilizzazione del foro mediante rivestimento provvisorio; - controllo della profondità dopo l introduzione del campionatore; - ulteriore manovra di pulizia con metodi adeguati (da definirsi in ogni caso specifico), qualora si accertasse la presenza di detriti sul fondo foro per un altezza incompatibile con la lunghezza del campionatore; la tolleranza in tal senso può essere maggiore nel caso di apparecchi muniti di pistone e cioè "chiusi" alla base prima dell infissione. Ultimata l infissione, il campionatore verrà estratto usando gli accorgimenti necessari per staccare il campione dal terreno sottostante e per ridurre il disturbo dovuto alla decompressione e al risucchio. Subito dopo l estrazione, dall estremità della fustella campionatore dovranno essere accuratamente rimosse le parti disturbate. A tal proposito occorrerà osservare che a pulizia avvenuta e a parità di tipo di materiale, la consistenza del terreno nella parte alta del campione sia simile a quella misurabile nella parte bassa. In caso contrario la rimozione di terreno disturbato nella parte alta del campione dovrà proseguire fino a ottenere dati soddisfacenti. La consistenza del terreno si misurerà utilizzando il penetrometro tascabile o, caso dei terreni molto teneri, il Torvane. Dopo la pulizia delle estremità le medesime dovranno essere sigillate con paraffina fusa o tappo di espansione. Le estremità dei campioni indisturbati dovranno essere chiuse con tappi e protette con nastro adesivo. Il campione dovrà essere riposto in luogo riparato dal gelo e dal sole in attesa di essere inviato al laboratorio. 16

18 I campioni dovranno essere contraddistinti da cartellini inalterabili (per umidità, trasporto,ecc.), che indichino: - nome del cantiere; - numero del sondaggio; - numero progressivo del campione; - profondità di prelievo; - tipo di campionatore impiegato; - data e orario di prelievo; - tipo di prova di laboratorio geotecnica prevista per il campione ( edometrica e caratterizzazione fisica ); - indicazione verso l alto. Tali annotazioni dovranno essere riportati anche nel caso di prelievi non riusciti correlandole con le note dell operatore. Nella relativa documentazione sarà richiesto anche: - metodo di infissione del campionatore; - lunghezza del campione, misurata prima della sigillatura; - classificazione macroscopica del terreno, per quanto è visibile alle estremità del campione; - altre eventuali osservazioni ritenute utili dall operatore Imballaggio e trasporto dei campioni I campioni destinati al laboratorio dovranno essere sistemati in cassette con adeguati separatori e imbottiture alle estremità, onde assorbire le inevitabili vibrazioni del trasporto. Le cassette andranno collocate in un locale idoneo a proteggerle dal sole e dalle intemperie, fino al momento della spedizione. Le cassette dovranno contenere un massimo di 6 fustelle, onde facilitarne il maneggio; saranno dotate di coperchio e maniglie. Sul coperchio andrà indicata la parte verso l alto. Il trasporto verrà effettuato con tutte le precauzioni necessarie per evitare il danneggiamento dei campioni Rapporto finale L'Affidatario, alla fine dei lavori, dovrà rilasciare un'esplicita relazione esecutiva precisando la tipologia d'intervento, le aree esaminate e una relazione descrittiva dei risultati dell attività eseguita. Gli elaborati finali dovranno essere forniti alla Sogesid S.p.A. sia in formato cartaceo sia in formato digitale entro due settimane dalla fine dei lavori in cantiere. L Affidatario dovrà provvedere ad almeno la seguente documentazione: - rapporti di perforazione completi di una breve relazione redatta da un geologo comprendente tutti i profili rappresentanti in scala e la stratigrafia rilevata nei fori, accompagnandoli con una planimetria, pure in scala. - i profili dei fori di sondaggio dovranno essere riportati su appositi moduli divisi in colonne nelle quali dovranno essere riportati almeno i seguenti dati: spessore degli strati incontrati con il sondaggio; profondità progressiva; scala grafica; rappresentazione simbolica della natura dei terreni incontrati; descrizione della natura dei terreni incontrati; 17

19 valori di resistenza al poket penetrometro e al Torvane; diametro del foro; percentuali di carotaggio per ogni strato; livello rinvenimento e di stabilizzazione delle falde; la profondità dei campioni prelevati e il tipo di campionatore utilizzato; Inoltre l Affidatario dovrà trasmettere un rapporto riguardante i campioni, indisturbati estratti nelle fasi precedenti. Su tale rapporto per ogni campione dovranno essere riportati: la denominazione del foro da cui è estratto; la quota del prelievo; la natura del campione; la modalità del prelievo; la data del prelievo; la data di spedizione al laboratorio geotecnico per le prove prescritte. L Affidatario è tenuto a fornire oltre la sequenza fotografica di ogni zona ove vengono eseguiti i fori (oltre a quelle per ogni singolo sondaggio) anche gli utensili di perforazione (scalpello, punta elicoidale, ecc.) e il carotiere prima e dopo la discesa in foro della stessa oltre che, in generale, tutta la strumentazione adottata. 18

20 7. Prova di permeabilità - Metodo Lefranc La prova è destinata a misurare la conducibilità idrica del terreno; a seconda della geometria realizzata in corrispondenza del tratto di foro prescelto e quindi della direzione del flusso che si instaura durante la prova, la permeabilità misurata sarà quella orizzontale (Kh), quella verticale (Kv) o una media tra le due (Kh*Kv). Si esegue misurando gli assorbimenti di acqua, facendo filtrare quest ultima attraverso un tratto di foro predeterminato. E una prova di permeabilità da eseguirsi in fase di avanzamento della perforazione in terreni non rocciosi, sotto falda o fuori falda, in quest'ultimo caso dopo avere saturato con acqua il terreno. Nel caso di terreni a conducibilità non elevata si esegue a carico idraulico variabile; a carico idraulico costante nel caso di una notevole conducibilità. Per l esecuzione della prova è necessario che le pareti del foro siano rivestite con tubo di rivestimento per tutto il tratto non interessato alla prova Modalità esecutive La preparazione del tratto di terreno sarà effettuata secondo il tipo di schema prescelto, dal geologo coordinatore del cantiere, in funzione delle litologie presenti: a) prova su fondo filtrante piano: o perforazione con carotiere fino alla quota di prova; o infiggere il rivestimento a secco negli ultimi cm, per bloccare l eventuale flusso dell acqua; o eseguire la pulizia del foro; b) prova con filtro cilindrico: o o o o o perforazione con carotiere fino alla quota di prova; rivestimento del foro fino alla quota raggiunta dalla perforazione, senza uso di fluido di circolazione almeno negli ultimi 100 cm di infissione; inserimento, nella colonna di rivestimento, di ghiaia molto lavata, fino a creare uno spessore di 60 cm dal fondo del foro (solo nel caso di terreni che tendono a franare o a rifluire); sollevamento della batteria di rivestimento di 50 cm, con solo tiro della sonda o comunque senza fluido di circolazione; misura ripetuta più volte del livello d'acqua nel foro; c) determinazione del coefficiente di permeabilità verticale: o sarà necessario utilizzare una seconda colonna di rivestimento, interna a quella di sondaggio, alla cui estremità viene avvitato un cilindro di acciaio a pareti sottili sagomato a tagliente (tipo fustella per campioni indisturbati) da poter infiggere a pressione a fondo del foro, per un tratto pari a circa 2 diametri; tutta la batteria interna, cilindro terminale compreso, deve essere a tenuta. Per la determinazione della permeabilità al di sopra del livello della falda freatica, le prove da eseguirsi dovranno essere precedute da una fase di saturazione, da considerarsi conclusa quando si 19

21 raggiunga, in condizioni di portata immessa costante, la stabilità del livello dell acqua all interno del foro. Tale fase di saturazione dovrà comunque avere una durata non inferiore a 30 minuti Metodo a carico idraulico variabile Il metodo a carico idraulico variabile sarà eseguito mediante: - riempimento con acqua fino alla estremità del rivestimento. - misura del livello dell'acqua all'interno del tubo (senza ulteriori immissioni) a distanza di 15", 30", 1', 2', 4'. 8', 15', 20, 25, 30, 45, 60 dall'inizio dell'abbassamento, fino all'esaurimento del medesimo o al raggiungimento del livello di falda. Le prove a carico variabile al di sotto del livello della falda possono essere eseguite abbassando il livello dell'acqua nel foro di un'altezza nota e misurando la velocità di risalita del livello (prove di risalita), oppure riempiendo il foro d'acqua per un'altezza nota e misurando la velocità di abbassamento del livello (prova di abbassamento). Il coefficiente di permeabilità K (m/s) può essere determinato utilizzando la seguente formula: dove: K = A / (F T) A = area della sezione trasversale del foro al livello dell acqua, cioè la sezione del rivestimento (m 2 ) F = fattore di forma che dipende dalla geometria della prova (m) T = tempo di riequilibrio (basic time-lag) (s) Il calcolo del fattore di forma F viene eseguito con la soluzione analitica indicata da Hvorslev (1951), scelta in base alla geometria della prova. Per la determinazione di T si devono diagrammare i valori del rapporto h/h0, in scala logaritmica, con i corrispondenti valori di tempo t in scala decimale (t = 0 all inizio della prova quando h/h0 = 1, essendo h l altezza misurata e h0 l altezza iniziale). Si traccia poi la retta che meglio collega i punti sperimentali diagrammati. In qualche caso, i punti sperimentali per valori di h/h0 vicini a 1 possono seguire una curva; ciò deve essere trascurato e la linea retta va tracciata attraverso i restanti punti. Si disegna quindi una retta parallela a quella precedente, ma che passa per l origine degli assi (h/h0 = 1; t= 0). Il valore del tempo t letto in corrispondenza del rapporto h/h0 = 0.37 è il valore richiesto del tempo di riequilibrio T Metodo a carico idraulico costante Il metodo a carico idraulico costante sarà eseguito mediante: - immissione di acqua pulita nella batteria di rivestimento, fino alla determinazione di un carico idraulico costante, cui corrisponde una portata assorbita dal terreno costante e misurata; - controllo della portata immessa a regime idraulico costante che sarà determinato con contalitri di sensibilità pari a 0.1 litri. La taratura del contalitri deve essere verificata in situ riempiendo un recipiente di volume noto e di capacità superiore a 100 litri; 20

22 - le condizioni di immissione a regime costante devono essere mantenute, senza variazione alcuna, per min; - a partire dal momento dell interruzione della prova, si misureranno gli abbassamenti progressivi del livello dell'acqua all'interno del rivestimento a distanza di 15", 30", 1', 2', 4', 8', 15', proseguendo fino all'esaurimento dell'abbassamento o al raggiungimento del livello della falda. La prova di abbassamento e la prova a carico costante possono essere eseguite anche nel terreno al di sopra del livello della falda. In tal caso però il terreno deve essere preventivamente saturato. Il coefficiente di permeabilità K (m/s) viene determinato utilizzando la seguente formula: dove: K Q F h Q = portata immessa o emunta (m 3 /sec) F = fattore di forma che dipende dalla geometria della prova (m) h = differenza di altezza del livello dell acqua provocato dall immissione o dall emungimento (m) 7.4. Documentazione La documentazione di ciascuna prova comprenderà: - informazioni generali; - schema geometrico della prova; - livello di falda; - tempo di saturazione; - portata a regime; - letture degli abbassamenti in relazione ai tempi progressivi. - interpretazione dei dati ottenuti e calcolo della permeabilità 21

23 8. Specifiche per le analisi geotecniche di laboratorio. I campioni indisturbati prelevati contemporaneamente all attività di perforazione e allestimento dei piezometri dovranno essere analizzati in laboratorio geotecnico con prove atte alla caratterizzazione fisica del terreno e alla definizione del coefficiente di permeabilità. I campioni accompagnati da opportuni documenti di trasporto dovranno essere conservati in ambiente idoneo in attesa che venga eseguita la prova. I campioni contrassegnati con caratterizzazione fisica saranno prelevati, lungo la verticale perforata, a vari livelli stratigrafici (es.: entro i primi venti metri) e saranno sottoposti alle seguenti analisi: peso di volume apparente; classe analisi granulometrica di completa (setacciatura e sedimentazione appartenenzadella parte fina previa determinazione peso specifico dei granuli); limiti di Atterberg. I campioni contrassegnati con caratterizzazione edometrica saranno, invece, prelevati in corrispondenza degli strati impermeabili significativi e più profondi del sondaggio e sottoposti a prova edometrica. Sarà compito del geologo responsabile, informato sulle caratteristiche progettuali, identificare opportunamente le profondità di prelievo confacenti alle esigenze degli interventi. Le prove dovranno eseguirsi in laboratori certificati ai sensi del D.P.R. n. 380/2001 art. 59 e della Circolare n. 7619/STC. Le prove dovranno essere effettuate facendo riferimento alle più importanti normative nazionali e internazionali esistenti (C.N.R. - U.N.I. A.S.T.M. - B.S.) e alle raccomandazioni A.G.I. Nello specifico: A.G.I. (1977) Raccomandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle indagini geotecniche ; A.G.I. (1994) Raccomandazioni sulle prove geotecniche di laboratorio ; norma CNR UNI 10010/64 Prove sulle terre. Peso specifico di una terra ; norma CNR UNI 10014/64 Prove sulle terre. Determinazione dei limiti di consistenza (o di Atterberg) di una terra. U.S.A. ASTM D421 - D2217 per l analisi granulometrica mediante vagliatura Rapporto finale L Affidatario dovrà presentare un rapporto finale contenente i rapporti delle prove eseguite, che dovranno essere rilasciati da laboratorio geotecnico debitamente certificato, entro i tempi stabiliti dal cronoprogramma in allegato (Appendice A).Tale rapporto dovrà contenere certificati firmati da un professionista abilitato contenente i grafici e i risultati relativi alle diverse prove effettuate. 22

24 9. Indagini per la bonifica degli ordigni bellici. La verifica della presenza di eventuali ordigni bellici nelle aree interessate dall esecuzione dei punti di indagine si intende prioritaria rispetto a qualunque attività di indagine diretta prevista nell area. Per lo svolgimento di tale attività si richiede che l Affidataria sia abilitata per lo svolgimento di tali indagini. Per ciascun punto di indagine, una volta posizionati in modo definitivo i punti d indagine (sondaggi geognostici, prove penetrometriche, ecc.) secondo le coordinate concordate con Sogesid S.p.A., dovrà essere verificata l eventuale presenza di ordigni sepolti sulla verticale del punto di indagine, mediante opportuno metodo e strumentazione in grado di verificare e visualizzare istantaneamente masse metalliche sepolte nei primi livelli di sottosuolo. Qualora siano individuati ordigni bellici, a completamento dell indagine si valuterà l opportunità di effettuare un rilievo sismostratigrafico fino alla profondità di scavo. Qualora la restituzione delle indagini di cui sopra dovesse evidenziare la presenza di masse sepolte anomale, dovranno essere immediatamente sospese le attività di indagine sul punto e dovranno essere informati la Sogesid S.p.A. e ogni Ente preposto che provvederà, ognuno per le proprie competenze, a intervenire adeguatamente. Di ogni punto e di ogni misura per la ricerca di ordigni sepolti dovrà essere riportata specifica scheda tecnica (ora di misura, coordinate geografiche, ecc.) nonché annotazione sul report giornaliero. Per ogni punto in cui sia stata effettuata la ricerca e non sia stata evidenziata presenza di ordigni bellici, l Affidatario dovrà fornire una certificazione di assenza di ordigni bellici, così da consentire l esecuzione delle indagini nei punti prestabiliti. Rapporto finale L Affidatario dovrà presentare un rapporto finale contenente le descrizioni delle indagini, prove accompagnati dai relativi risultati. Le attività dovranno essere eseguite entro i tempi stabiliti dal cronoprogramma in allegato (Appendice A). Tale rapporto dovrà contenere le certificazioni ex AFA cat per la bonifica ordigni bellici. 23

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